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diventare idr?
Promemoria primo messaggio :
Parla un'Idr di scuola materna ,ancora per poco:
sono nuova del forum ma, in cerca su internet di qualcuno che condividesse il mio stesso stato d'animo, mi sono imbattuta in questo spazio, dove ho trovato, in una precedemte discussione, alcuni idr (non ricordo bene i loro nomi) che grazie al cielo hanno espresso chiaramente un pensiero che ha creato dentro di me un conflitto tale negli ultimi tempi, da portarmi alla decisione di finire questo anno scolastico e passare definitivamente nelle graduatorie di terza fascia dove, per altro, sono già iscritta. Sono felice di aver letto che altre persone siano arrivate a pensarla come me, perchè sono entrata in una profonda prostrazione emotiva e cominciavo a credere di avere io qualcosa che non va.
Non posso pretendere di parlare a nome di tutti gli Idr d'Italia e non voglio assolutamente svilire l'operato o le convinzioni di quanti svolgono questo lavoro con passione e determinazione, ma dal momento che leggo di persone che, prese dal bisogno di lavorare in tempi brevi ( com'è successo a me 7 anni fa), stanno pensando di scegliere questo canale "preferenziale", ci tengo a dire che devono essere pronte a mettere da parte molta, molta dignità.
Io personalmente, oggi come oggi, non consiglierei mai a nessuno di intraprendere questa strada e se fossi stata meno ingenua, anni fa, e magari meno inguaiata economicamente, mi sarei risparmiata tante frustrazioni e tante mortificazioni, oltre che tante crisi esistenziali, della serie " sono io o sono loro?"
Io ritengo che l'ora di religione , nel caso di specie alla materna, così come viene fatta oggi, ovvero 1 ora e mezza alla settimana su 16 sezioni, sia totalmente priva di dignità.
A parte il fatto che in un momento in cui si sta tagliando anche sulla carta igienica( mancherà poco che ci chiederanno di portarcela da casa)e l'ora di religione può benissimo essere considerata superflua, se proprio si vuole che ci sia, per mantenere viva una tradizione che comunque appartiene al nostro paese, allora dovrebbe essere riorganizzata TOTALMENTE, perchè così com'è, secondo me, è solo una presa di giro per tutti: per i bambini, per le loro famiglie ( alcune delle quali ci tengono veramente che si faccia religione), per le colleghe che a volte fanno orari ad hoc apposta per noi ( almeno questo è il mio caso in certi plessi) e soprattutto...per NOI che dobbiamo sforzarci di insegnarla!
Io in certe classi non riesco a fare un bel nulla, perchè è obbiettivamente impossibile riuscirci, in altre far colorare qualche disegno e far cantare qualce canzone non mi sembra un contributo così speciale, da giustificare il fatto che lo Stato versi uno stipendio apposta per qualcuno che si limiti a fare ciò.
Ho tentato più e più volte di riadattare la mia programmazione, il mio metodo, i miei strumenti didattici, ma la conclusione è sempre la stessa...ed io non sono una pelandrona! Ho preso molto seriamente il mio lavoro, finchè non mi sono resa conto che era un non senso. Da allora ho perso slancio e motivazione e ho cominciato a starci davvero molto male.
Sono stanca dei soprusi, delle guerre che mi tocca fare a settembre per la formulazione dell'orario, che comprende sempre i bisogni di tutti tranne i miei; e io devo abbozzare ogni volta, perchè altrimenti quelle colleghe, se vogliono, durante l'anno mi rendono la vita impossibile.
Sono stanca degli sguardi perplessi dei genitori, quando mi affidano i loro figli la mattina all'arrivo (come biasimarli, visto che non mi conoscono? E come potrebbero visto che ci sono solo un'ora alla settimana?!); stanca di avere le stesse precise responsabilità delle altre, quando è evidente a tutti che conto meno di una moneta falsa.
Sono anche stanca che il mio stile di vita si possa riflettere sul lavoro ( se volessi separarmi da mio marito? E' un puro esempio!).
Sono anche stanca della tracotanza del nostro nuovo direttore dell'ufficio scuola, che ci tratta come pezze per piedi da quando è arrivato e pensa che si sia tutte di sua proprietà.
La lista potrebbe diventare infinita, ma la sostanza è che se fossi in chi ci tiene a diventare Idr, pensando così di semplificarsi la vita, ci penserei due volte.
Vorrà pur dire qualcosa se da uno stipendio praticamente sicuro che posso continuare a prendere finchè durerà la "manna", preferisco buttarmi nell'incerto mare delle supplenze, io che ho solo 56 punti e che ho delle spese fisse mensili come chiunque abbia una famiglia ( mio marito è un operaio!)?!
Torno a dire che con questo intervento non voglio sminuire il lavoro di nessuno e che questo mio è da prendere alla stregua di uno sfogo, nella speranza di creare un dibattivo civile e costruttivo e niente di più e magari di trovare un po' di solidarietà.
Parla un'Idr di scuola materna ,ancora per poco:
sono nuova del forum ma, in cerca su internet di qualcuno che condividesse il mio stesso stato d'animo, mi sono imbattuta in questo spazio, dove ho trovato, in una precedemte discussione, alcuni idr (non ricordo bene i loro nomi) che grazie al cielo hanno espresso chiaramente un pensiero che ha creato dentro di me un conflitto tale negli ultimi tempi, da portarmi alla decisione di finire questo anno scolastico e passare definitivamente nelle graduatorie di terza fascia dove, per altro, sono già iscritta. Sono felice di aver letto che altre persone siano arrivate a pensarla come me, perchè sono entrata in una profonda prostrazione emotiva e cominciavo a credere di avere io qualcosa che non va.
Non posso pretendere di parlare a nome di tutti gli Idr d'Italia e non voglio assolutamente svilire l'operato o le convinzioni di quanti svolgono questo lavoro con passione e determinazione, ma dal momento che leggo di persone che, prese dal bisogno di lavorare in tempi brevi ( com'è successo a me 7 anni fa), stanno pensando di scegliere questo canale "preferenziale", ci tengo a dire che devono essere pronte a mettere da parte molta, molta dignità.
Io personalmente, oggi come oggi, non consiglierei mai a nessuno di intraprendere questa strada e se fossi stata meno ingenua, anni fa, e magari meno inguaiata economicamente, mi sarei risparmiata tante frustrazioni e tante mortificazioni, oltre che tante crisi esistenziali, della serie " sono io o sono loro?"
Io ritengo che l'ora di religione , nel caso di specie alla materna, così come viene fatta oggi, ovvero 1 ora e mezza alla settimana su 16 sezioni, sia totalmente priva di dignità.
A parte il fatto che in un momento in cui si sta tagliando anche sulla carta igienica( mancherà poco che ci chiederanno di portarcela da casa)e l'ora di religione può benissimo essere considerata superflua, se proprio si vuole che ci sia, per mantenere viva una tradizione che comunque appartiene al nostro paese, allora dovrebbe essere riorganizzata TOTALMENTE, perchè così com'è, secondo me, è solo una presa di giro per tutti: per i bambini, per le loro famiglie ( alcune delle quali ci tengono veramente che si faccia religione), per le colleghe che a volte fanno orari ad hoc apposta per noi ( almeno questo è il mio caso in certi plessi) e soprattutto...per NOI che dobbiamo sforzarci di insegnarla!
Io in certe classi non riesco a fare un bel nulla, perchè è obbiettivamente impossibile riuscirci, in altre far colorare qualche disegno e far cantare qualce canzone non mi sembra un contributo così speciale, da giustificare il fatto che lo Stato versi uno stipendio apposta per qualcuno che si limiti a fare ciò.
Ho tentato più e più volte di riadattare la mia programmazione, il mio metodo, i miei strumenti didattici, ma la conclusione è sempre la stessa...ed io non sono una pelandrona! Ho preso molto seriamente il mio lavoro, finchè non mi sono resa conto che era un non senso. Da allora ho perso slancio e motivazione e ho cominciato a starci davvero molto male.
Sono stanca dei soprusi, delle guerre che mi tocca fare a settembre per la formulazione dell'orario, che comprende sempre i bisogni di tutti tranne i miei; e io devo abbozzare ogni volta, perchè altrimenti quelle colleghe, se vogliono, durante l'anno mi rendono la vita impossibile.
Sono stanca degli sguardi perplessi dei genitori, quando mi affidano i loro figli la mattina all'arrivo (come biasimarli, visto che non mi conoscono? E come potrebbero visto che ci sono solo un'ora alla settimana?!); stanca di avere le stesse precise responsabilità delle altre, quando è evidente a tutti che conto meno di una moneta falsa.
Sono anche stanca che il mio stile di vita si possa riflettere sul lavoro ( se volessi separarmi da mio marito? E' un puro esempio!).
Sono anche stanca della tracotanza del nostro nuovo direttore dell'ufficio scuola, che ci tratta come pezze per piedi da quando è arrivato e pensa che si sia tutte di sua proprietà.
La lista potrebbe diventare infinita, ma la sostanza è che se fossi in chi ci tiene a diventare Idr, pensando così di semplificarsi la vita, ci penserei due volte.
Vorrà pur dire qualcosa se da uno stipendio praticamente sicuro che posso continuare a prendere finchè durerà la "manna", preferisco buttarmi nell'incerto mare delle supplenze, io che ho solo 56 punti e che ho delle spese fisse mensili come chiunque abbia una famiglia ( mio marito è un operaio!)?!
Torno a dire che con questo intervento non voglio sminuire il lavoro di nessuno e che questo mio è da prendere alla stregua di uno sfogo, nella speranza di creare un dibattivo civile e costruttivo e niente di più e magari di trovare un po' di solidarietà.
fufa78- Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 26.01.12
Re: diventare idr?
LucaPS ha scritto:Ringrazio Giulia dell'invito a partecipare. Tuttavia, nel mio caso, dovrei rimandare perchè ho inziato l'altro ieri la tornata di compiti in classe (e ci sono anche i recuperi dei debiti a metà febbraio) e siccome ho nove classi il tempo lo passerò a correggere. Di questa notizia penso che sarete contenti tutti voi perchè mi levo dalle b****
: )
Sulla didattica, penso che quella della filosofia non sia così diversa da quella della religione: entrambe sono discipline minoritarie o svalutate (sia come ore sia come competenze) e quindi si deve prendere il proprio lavoro con umiltà epistemologica e uno spirito più educativo che accertativo. Questo mi crea non pochi conflitti interiori rispetto alle altre materie "hard" e bisogna pensarsi più educatori che insegnanti... almeno per chi non insegna matematica, altre materie scientifiche, lingue, latino e greco e forse (ma dico forse) anche storia.
Certo, hai ragione. Io sto preparando le lezioni e le fotocopie. Va bene, intervieni solo quando ne hai il tempo, di tanto in tanto.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Ottimo.giulia franchi 2010 ha scritto:LucaPS ha scritto:Ringrazio Giulia dell'invito a partecipare. Tuttavia, nel mio caso, dovrei rimandare perchè ho inziato l'altro ieri la tornata di compiti in classe (e ci sono anche i recuperi dei debiti a metà febbraio) e siccome ho nove classi il tempo lo passerò a correggere. Di questa notizia penso che sarete contenti tutti voi perchè mi levo dalle b****
: )
Sulla didattica, penso che quella della filosofia non sia così diversa da quella della religione: entrambe sono discipline minoritarie o svalutate (sia come ore sia come competenze) e quindi si deve prendere il proprio lavoro con umiltà epistemologica e uno spirito più educativo che accertativo. Questo mi crea non pochi conflitti interiori rispetto alle altre materie "hard" e bisogna pensarsi più educatori che insegnanti... almeno per chi non insegna matematica, altre materie scientifiche, lingue, latino e greco e forse (ma dico forse) anche storia.
Certo, hai ragione. Io sto preparando le lezioni e le fotocopie. Va bene, intervieni solo quando ne hai il tempo, di tanto in tanto.
Anch'io sto preparando le lezioni e sto facendo le fotocopie per la prossima settimana. Sono comunque contento dell'interessamento di Luca PS. Ognuno può intervenire quando vuole e, soprattutto, quando può.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Buongiorno.
Io e l'addetta dell'uff. scuola della Curia di Ancona non ci capiamo proprio.
O meglio: io continuo a fare domande chiarissime per restare informata sulla situazione idr di zona (domande su situazione pensionamenti e maternità; situazione graduatorie se affollatissime oppure con ancora qualche posto libero per inserirsi; numero di posti vacanti; reali possibilità di ottenere una cattedra già primo anno di scienze religiose....) e dall'altra parte, mi arrivano sempre risposte fosche.
Forse le mie son domande da non fare? Della serie: tu iscriviti alla cieca a issr e poi si vedrà? Ma un minimo di informazioni sull'occupazionabilità degli idr dovrei pure averne.
Che si comporti così con me perché non sono un idr con anni di insegnamento alle spalle e quindi non sono una di loro? io continuo a chiedere sinceramente interessata, e l'addetta zig-zaga, dribla e mistifica...Anzi mi risponde con una domanda a volte...c'è da ridere!
Io e l'addetta dell'uff. scuola della Curia di Ancona non ci capiamo proprio.
O meglio: io continuo a fare domande chiarissime per restare informata sulla situazione idr di zona (domande su situazione pensionamenti e maternità; situazione graduatorie se affollatissime oppure con ancora qualche posto libero per inserirsi; numero di posti vacanti; reali possibilità di ottenere una cattedra già primo anno di scienze religiose....) e dall'altra parte, mi arrivano sempre risposte fosche.
Forse le mie son domande da non fare? Della serie: tu iscriviti alla cieca a issr e poi si vedrà? Ma un minimo di informazioni sull'occupazionabilità degli idr dovrei pure averne.
Che si comporti così con me perché non sono un idr con anni di insegnamento alle spalle e quindi non sono una di loro? io continuo a chiedere sinceramente interessata, e l'addetta zig-zaga, dribla e mistifica...Anzi mi risponde con una domanda a volte...c'è da ridere!
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
Purtroppo, delle volte è così. Però bisogna tener presente che un conto è parlare con una segretaria, un conto è parlare con il responsabile. Effetivamente, di solito, la segretaria non sa un tubo. Per i pensionamenti non è facile fare previsioni: anche da noi c'è gente che non vuole mai andare in pensione. La legge proroga il pensionamento anche fino a 70 per gli idr che vogliano rimanere in servizio. Finora da noi ho sentito casi di idr che comunicano alla curia il 31 agosto che il 1° settembre saranno in pensione. Poi c'è la questione delle maestre che fanno irc nelle loro classi. Continueranno a farla? Smetteranno? C'è qualcuno che vuole riprendere dopo aver smesso? Secondo me, hai chiesto un po' presto. E' meglio chiedere della situazione occupazionale verso maggio/giugno (ogni curia però ha i suoi tempi). Per quanto riguarda la cattedra al primo anno di ISSR è proprio il caso più difficile: si tratta in genere delle cattedre delle maestre che hanno rinunciato all'irc. Per non parlare della maternità: la curia non sa quante insegnanti sono in gravidanza, anche perché queste informano il loro istituto comprensivo e quest'ultimo informa la curia.insegnare1974 ha scritto:Buongiorno.
Io e l'addetta dell'uff. scuola della Curia di Ancona non ci capiamo proprio.
O meglio: io continuo a fare domande chiarissime per restare informata sulla situazione idr di zona (domande su situazione pensionamenti e maternità; situazione graduatorie se affollatissime oppure con ancora qualche posto libero per inserirsi; numero di posti vacanti; reali possibilità di ottenere una cattedra già primo anno di scienze religiose....) e dall'altra parte, mi arrivano sempre risposte fosche.
Forse le mie son domande da non fare? Della serie: tu iscriviti alla cieca a issr e poi si vedrà? Ma un minimo di informazioni sull'occupazionabilità degli idr dovrei pure averne.
Che si comporti così con me perché non sono un idr con anni di insegnamento alle spalle e quindi non sono una di loro? io continuo a chiedere sinceramente interessata, e l'addetta zig-zaga, dribla e mistifica...Anzi mi risponde con una domanda a volte...c'è da ridere!
L'importante, vedo nella mia diocesi, è presentare qualcosa di scritto: domanda, curriculum, ecc. La curia teme che uno telefoni, voglia farsi garantire un posto per poi non accettarlo. Molti nel forum parlano dei nostri stipendi, ma non si rendono contro di quanti danno le dimissioni perché insegnano in una scuola difficile e non ce la fanno più a sopportando il mobbing. Alcuni idr hanno già fatto denunce per mobbing e stanno anche iniziando a vincerle.
Poche curie sono trasparenti, cioé poche dicono quanti insegnanti di religione hanno, che età hanno (per la pensione), se attribuiscono un punteggio. Nella diocesi in cui insegno attualmente avevo telefonato per chiedere se c'erano posti e poi ho mandato una domanda scritta e la fotocopia della lettera del parroco. Io avevo telefonato, scritto e mandato lettere fotocopiate del parroco a parecchie diocesi, credo almeno 7 o 8. Tre mi hanno offerto il posto subito. Due mi hanno telefonato l'anno dopo.
Sarebbe poi interessante sapere come si è svolto nel dettaglio il dialogo tra te e l'addetta. Attenzione: un'addetta generica, una segretaria, potrebbe occuparsi di ufficio scuola, cancelleria, tribunale, ufficio catechistico, ufficio pastorale e chissà che altro.
Secondo me è meglio che contatti più curie. Comunque è possibile che tu riesca ad avere più informazioni dagli idr locali o dagli studenti ISSR locali. E anche dai sindacati.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Risposta alla mia e-mail da parte dell'ufficio scuola della curia di Ancona:
Gent.ma
In relazione alla sua mail la informiamo che ci sono già in graduatoria molti insegnanti in attesa di essere chiamati per le supplenze. Poichè lei è in possesso di titolo, con la residenza ad Ancona, può presentare domanda, ma a tutt'oggi,pensiamo,con pochissime speranze..
Cordiali saluti
Maria Vittoria Talamonti - Ufficio scuola per l'infanzia e la primaria
Gent.ma
In relazione alla sua mail la informiamo che ci sono già in graduatoria molti insegnanti in attesa di essere chiamati per le supplenze. Poichè lei è in possesso di titolo, con la residenza ad Ancona, può presentare domanda, ma a tutt'oggi,pensiamo,con pochissime speranze..
Cordiali saluti
Maria Vittoria Talamonti - Ufficio scuola per l'infanzia e la primaria
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
La CGIL di Pesaro ha un insegnante di religione che si occupa di insegnanti di religione:
Ad oggi le potrei dire che se lei contatta il responsabile provinciale degli insegnanti di religione Prof Marini sarà più esaustivo e dettagliato grazie per la cortesia di averci contattato seg.gen.lilli gargamelli
[pesaro@flcgil.it]
Ad oggi le potrei dire che se lei contatta il responsabile provinciale degli insegnanti di religione Prof Marini sarà più esaustivo e dettagliato grazie per la cortesia di averci contattato seg.gen.lilli gargamelli
[pesaro@flcgil.it]
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Cari Enrico e Giulia, vi ringrazio per la vostra disponibilità a rispondermi sempre con esempi tangibili in mano. E grazie per esservi prestati a chiedere info al mio posto presso altre Curie. I miei son ringraziamenti sinceri, non complimentosi. Premesso questo, vorrei aggiungere alcuni particolari sui miei pregressi contatti telefonici con la Curia suddetta.
Ebbene, la sigr.a M. Vittoria che ha firmato la risposta alla tua email, Giulia, è esattamente colei con la quale ho parlato, diciamo una decina di volte, di persona e per telefono. Una gentile e loquace pensionata 70enne, con lo spirito di una 30enne, tuttofare, punta di diamante dell'intera Curia (tutti, laici e religiosi da me interpellati nel sontuoso stabile, tutti rimandano a lei). Si occupa di tutto ciò che è uff. scuola, ovvero lei è l'uff. scuola curiale in persona, per informazioni e consigli, disbrigo pratiche e contatti con l'istituto di sc. religiose. Uno stesso prof. di ISSR, segretario dell'istituto, la cita nei suoi discorsi come fosse una divinità, tanta la sua rispettabilità e attendibilità come persona. Tuttavia, alla fine di ogni breve incontro, fatto di sorrisi e confidenze anche poco convenevoli, resta sempre un velo impalpabile di non-detto che è il pungolo poi che mi convince a tornare alla ribalta con le mie domandine la volta dopo.
Alla mia proposta di iscrivermi a issr a febbraio, tardivamente quindi, l'addetta ha risposto meglio di no, meglio aspettare semmai settembre. Motivazione: troppo azzardato iscriversi ora, dice.
Che mistero sta diventando!
Grazie e buon pomeriggio
Ebbene, la sigr.a M. Vittoria che ha firmato la risposta alla tua email, Giulia, è esattamente colei con la quale ho parlato, diciamo una decina di volte, di persona e per telefono. Una gentile e loquace pensionata 70enne, con lo spirito di una 30enne, tuttofare, punta di diamante dell'intera Curia (tutti, laici e religiosi da me interpellati nel sontuoso stabile, tutti rimandano a lei). Si occupa di tutto ciò che è uff. scuola, ovvero lei è l'uff. scuola curiale in persona, per informazioni e consigli, disbrigo pratiche e contatti con l'istituto di sc. religiose. Uno stesso prof. di ISSR, segretario dell'istituto, la cita nei suoi discorsi come fosse una divinità, tanta la sua rispettabilità e attendibilità come persona. Tuttavia, alla fine di ogni breve incontro, fatto di sorrisi e confidenze anche poco convenevoli, resta sempre un velo impalpabile di non-detto che è il pungolo poi che mi convince a tornare alla ribalta con le mie domandine la volta dopo.
Alla mia proposta di iscrivermi a issr a febbraio, tardivamente quindi, l'addetta ha risposto meglio di no, meglio aspettare semmai settembre. Motivazione: troppo azzardato iscriversi ora, dice.
Che mistero sta diventando!
Grazie e buon pomeriggio
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
Molto interessante! Può darsi che non voglia sbilanciarsi. Se però non ci fosse nulla in cui sperare ti avrebbe detto subito di no. Riguardo all'iscrizione a febbraio, secondo me invece è una buona idea perché così ti porti avanti nel lavoro. Inizi prima a conoscere le materie e a studiare per gli esami. Non sapevo che ci si potesse iscrivere a metà anno. Comunque, una cosa a cui dovrai abituarti è che nella Chiesa tutto è un mistero, non solo la fede.insegnare1974 ha scritto:Cari Enrico e Giulia, vi ringrazio per la vostra disponibilità a rispondermi sempre con esempi tangibili in mano. E grazie per esservi prestati a chiedere info al mio posto presso altre Curie. I miei son ringraziamenti sinceri, non complimentosi. Premesso questo, vorrei aggiungere alcuni particolari sui miei pregressi contatti telefonici con la Curia suddetta.
Ebbene, la sigr.a M. Vittoria che ha firmato la risposta alla tua email, Giulia, è esattamente colei con la quale ho parlato, diciamo una decina di volte, di persona e per telefono. Una gentile e loquace pensionata 70enne, con lo spirito di una 30enne, tuttofare, punta di diamante dell'intera Curia (tutti, laici e religiosi da me interpellati nel sontuoso stabile, tutti rimandano a lei). Si occupa di tutto ciò che è uff. scuola, ovvero lei è l'uff. scuola curiale in persona, per informazioni e consigli, disbrigo pratiche e contatti con l'istituto di sc. religiose. Uno stesso prof. di ISSR, segretario dell'istituto, la cita nei suoi discorsi come fosse una divinità, tanta la sua rispettabilità e attendibilità come persona. Tuttavia, alla fine di ogni breve incontro, fatto di sorrisi e confidenze anche poco convenevoli, resta sempre un velo impalpabile di non-detto che è il pungolo poi che mi convince a tornare alla ribalta con le mie domandine la volta dopo.
Alla mia proposta di iscrivermi a issr a febbraio, tardivamente quindi, l'addetta ha risposto meglio di no, meglio aspettare semmai settembre. Motivazione: troppo azzardato iscriversi ora, dice.
Che mistero sta diventando!
Grazie e buon pomeriggio
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Bene! Ho scritto all'ISSR di Ancona per sapere se accettano iscrizioni in corso d'anno.insegnare1974 ha scritto:Cari Enrico e Giulia, vi ringrazio per la vostra disponibilità a rispondermi sempre con esempi tangibili in mano. E grazie per esservi prestati a chiedere info al mio posto presso altre Curie. I miei son ringraziamenti sinceri, non complimentosi. Premesso questo, vorrei aggiungere alcuni particolari sui miei pregressi contatti telefonici con la Curia suddetta.
Ebbene, la sigr.a M. Vittoria che ha firmato la risposta alla tua email, Giulia, è esattamente colei con la quale ho parlato, diciamo una decina di volte, di persona e per telefono. Una gentile e loquace pensionata 70enne, con lo spirito di una 30enne, tuttofare, punta di diamante dell'intera Curia (tutti, laici e religiosi da me interpellati nel sontuoso stabile, tutti rimandano a lei). Si occupa di tutto ciò che è uff. scuola, ovvero lei è l'uff. scuola curiale in persona, per informazioni e consigli, disbrigo pratiche e contatti con l'istituto di sc. religiose. Uno stesso prof. di ISSR, segretario dell'istituto, la cita nei suoi discorsi come fosse una divinità, tanta la sua rispettabilità e attendibilità come persona. Tuttavia, alla fine di ogni breve incontro, fatto di sorrisi e confidenze anche poco convenevoli, resta sempre un velo impalpabile di non-detto che è il pungolo poi che mi convince a tornare alla ribalta con le mie domandine la volta dopo.
Alla mia proposta di iscrivermi a issr a febbraio, tardivamente quindi, l'addetta ha risposto meglio di no, meglio aspettare semmai settembre. Motivazione: troppo azzardato iscriversi ora, dice.
Che mistero sta diventando!
Grazie e buon pomeriggio
Ma questa signora è la direttrice dell'ufficio scuola?
Comunque, se adesso non stai lavorando ti conviene tentarle tutte: studiare scienze religiose, fare supplenze di IRC e di posto comune (se capitano). Mi sembra che tu abbia già una laurea, quindi ti sconteranno degli esami a scienze religiose.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Come dici tu, insegnare1974, chi è nel sistema può fornire informazioni. Speriamo che nel forum ci sia qualcuno delle Marche, soprattutto un insegnante di religione delle Marche.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Da "La Repubblica" del 2007:
SCUOLA & GIOVANI
"Crisi di vocazioni" più forte in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna
Situazione paradossale se paragonata a quella degli altri insegnanti
Mancano professori di religione
il ministero fatica a trovarli
di SALVO INTRAVAIA
AAA cercasi insegnanti di religione da assumere. Sembra uno scherzo ma è assolutamente vero. Il ministero della Pubblica istruzione ha emanato il decreto per il reclutamento di 3.060 docenti di religione cattolica, ma fa fatica a trovarli. In alcune regioni le graduatorie del primo e ultimo concorso bandito dal governo Berlusconi sono esaurite e per la terza tranche di immissioni in ruolo viale Trastevere sta penando non poco per assegnare le cattedre. Situazione che, se raffrontata a quella degli altri precari della scuola, appare paradossale. In un Paese come il nostro dove il precariato, specie fra i giovani e in tutti i settori, sta sostituendo anno dopo anno il cosiddetto posto fisso si fa fatica a trovare insegnanti di religione con le carte in regola, da assumere. Si profila un nuovo concorso? Vedremo.
Le regioni in 'crisi di vocazioni' sono soprattutto la Lombardia, dove a fronte di un'ampia disponibilità (357 posti vacanti) all'elementare e materna è possibile assumere appena 12 insegnanti, il Veneto e l'Emilia Romagna dove, sempre nei primi gradi dell'istruzione, sarà possibile assegnare solo sette cattedre. Situazione critica anche in Liguria e nelle Marche mentre in quasi tutte le altre regioni i posti liberi sono stati coperti al 100 per cento.
La carenza di prof di religione abilitati e in possesso del lasciapassare della Curia emerge dalla stessa circolare che accompagna il decreto. "Poiché in alcune regioni - spiegano dal ministero - è risultata esaurita la graduatoria di uno dei due concorsi oppure si è verificato che nella graduatoria stessa figurano ancora in attesa di nomina un numero di candidati insufficiente a coprire completamente il contingente risultante dalla ripartizione il numero di posti di risulta è stato destinato alla graduatoria dell'altro concorso". E siccome "in alcune delle regioni in questione, anche la graduatoria dell'altro concorso è risultata insufficiente a coprire il contingente matematicamente assegnabile alla regione, i posti che non è stato possibile conferire alle regioni per esaurimento di aspiranti a nomina inclusi nelle graduatorie, sono stati ripartiti tra le altre regioni". Una situazione che neppure i più ottimisti avrebbero potuto prevedere. Insomma quasi tutti gli aspiranti insegnanti di religione reclutati dai vescovi delle varie diocesi si sono sistemati.
Gli 'altri prof', quelli che dopo anni di precariato si trovano in questi giorni a inseguire il sogno della cattedra fissa, sono migliaia in ogni regione. Secondo una prima stima ministeriale, nelle Graduatorie ad esaurimento volute dal governo Prodi per eliminare il precariato della scuola si contano oltre 382 mila iscritti. E considerando che una minima parte è già di ruolo sono almeno 300 mila i precari 'veri'. Per loro la speranza è costituita dal piano triennale di 150 mila assunzioni varato dal ministro Giuseppe Fioroni, con i primi 50 mila che partiranno dal prossimo primo settembre. I nuovi inserimenti nelle liste dei precari sono circa 100 mila, la maggior parte proveniente dalle Scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario (Ssis) e dalle facoltà di Scienza della Formazione primaria. Se i numeri saranno confermati, al termine del blocco di assunzioni 150 mila giovani, regolarmente abilitati all'insegnamento o specializzati, resteranno precari. Situazione quasi sconosciuta fra gli insegnanti di religione. Alla media e al superiore i posti disponibili (1.650 in totale) saranno quasi tutti coperti da altrettanti (1.557 assunzioni) docenti.
I due diversi concorsi (per l'elementare e materna e per la scuola media e superiore) furono banditi nel 2004. Gli insegnanti di religione, di fatto fino a quel momento precari, che per tre quarti di secolo sono stati a carico della Chiesa hanno avuto la possibilità di passare alle dipendenze dello Stato con un concorso riservato. Bastava avere insegnato per almeno quattro anni consecutivi, nell'ultimo decennio, in una scuola statale o paritaria ed essere in possesso della certificazione di idoneità rilasciata dall'ordinario diocesano. Con l'ultimo blocco di assunzioni in tre anni sono stati reclutati più di 15 mila prof di Religione. "Con questo adempimento - dichiarano dalla Flc Cgil - si concludono le procedure di assunzione in ruolo degli insegnati di religione cattolica. Provvedimento fortemente voluto dal governo di centrodestra, a suo tempo alquanto discusso e tutt'ora discutibile, perché altera le normali regole del reclutamento".
(18 luglio 2007)
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"Crisi di vocazioni" più forte in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna
Situazione paradossale se paragonata a quella degli altri insegnanti
Mancano professori di religione
il ministero fatica a trovarli
di SALVO INTRAVAIA
AAA cercasi insegnanti di religione da assumere. Sembra uno scherzo ma è assolutamente vero. Il ministero della Pubblica istruzione ha emanato il decreto per il reclutamento di 3.060 docenti di religione cattolica, ma fa fatica a trovarli. In alcune regioni le graduatorie del primo e ultimo concorso bandito dal governo Berlusconi sono esaurite e per la terza tranche di immissioni in ruolo viale Trastevere sta penando non poco per assegnare le cattedre. Situazione che, se raffrontata a quella degli altri precari della scuola, appare paradossale. In un Paese come il nostro dove il precariato, specie fra i giovani e in tutti i settori, sta sostituendo anno dopo anno il cosiddetto posto fisso si fa fatica a trovare insegnanti di religione con le carte in regola, da assumere. Si profila un nuovo concorso? Vedremo.
Le regioni in 'crisi di vocazioni' sono soprattutto la Lombardia, dove a fronte di un'ampia disponibilità (357 posti vacanti) all'elementare e materna è possibile assumere appena 12 insegnanti, il Veneto e l'Emilia Romagna dove, sempre nei primi gradi dell'istruzione, sarà possibile assegnare solo sette cattedre. Situazione critica anche in Liguria e nelle Marche mentre in quasi tutte le altre regioni i posti liberi sono stati coperti al 100 per cento.
La carenza di prof di religione abilitati e in possesso del lasciapassare della Curia emerge dalla stessa circolare che accompagna il decreto. "Poiché in alcune regioni - spiegano dal ministero - è risultata esaurita la graduatoria di uno dei due concorsi oppure si è verificato che nella graduatoria stessa figurano ancora in attesa di nomina un numero di candidati insufficiente a coprire completamente il contingente risultante dalla ripartizione il numero di posti di risulta è stato destinato alla graduatoria dell'altro concorso". E siccome "in alcune delle regioni in questione, anche la graduatoria dell'altro concorso è risultata insufficiente a coprire il contingente matematicamente assegnabile alla regione, i posti che non è stato possibile conferire alle regioni per esaurimento di aspiranti a nomina inclusi nelle graduatorie, sono stati ripartiti tra le altre regioni". Una situazione che neppure i più ottimisti avrebbero potuto prevedere. Insomma quasi tutti gli aspiranti insegnanti di religione reclutati dai vescovi delle varie diocesi si sono sistemati.
Gli 'altri prof', quelli che dopo anni di precariato si trovano in questi giorni a inseguire il sogno della cattedra fissa, sono migliaia in ogni regione. Secondo una prima stima ministeriale, nelle Graduatorie ad esaurimento volute dal governo Prodi per eliminare il precariato della scuola si contano oltre 382 mila iscritti. E considerando che una minima parte è già di ruolo sono almeno 300 mila i precari 'veri'. Per loro la speranza è costituita dal piano triennale di 150 mila assunzioni varato dal ministro Giuseppe Fioroni, con i primi 50 mila che partiranno dal prossimo primo settembre. I nuovi inserimenti nelle liste dei precari sono circa 100 mila, la maggior parte proveniente dalle Scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario (Ssis) e dalle facoltà di Scienza della Formazione primaria. Se i numeri saranno confermati, al termine del blocco di assunzioni 150 mila giovani, regolarmente abilitati all'insegnamento o specializzati, resteranno precari. Situazione quasi sconosciuta fra gli insegnanti di religione. Alla media e al superiore i posti disponibili (1.650 in totale) saranno quasi tutti coperti da altrettanti (1.557 assunzioni) docenti.
I due diversi concorsi (per l'elementare e materna e per la scuola media e superiore) furono banditi nel 2004. Gli insegnanti di religione, di fatto fino a quel momento precari, che per tre quarti di secolo sono stati a carico della Chiesa hanno avuto la possibilità di passare alle dipendenze dello Stato con un concorso riservato. Bastava avere insegnato per almeno quattro anni consecutivi, nell'ultimo decennio, in una scuola statale o paritaria ed essere in possesso della certificazione di idoneità rilasciata dall'ordinario diocesano. Con l'ultimo blocco di assunzioni in tre anni sono stati reclutati più di 15 mila prof di Religione. "Con questo adempimento - dichiarano dalla Flc Cgil - si concludono le procedure di assunzione in ruolo degli insegnati di religione cattolica. Provvedimento fortemente voluto dal governo di centrodestra, a suo tempo alquanto discusso e tutt'ora discutibile, perché altera le normali regole del reclutamento".
(18 luglio 2007)
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Re: diventare idr?
> Comunque, una cosa a cui dovrai abituarti è che
> nella Chiesa tutto è un mistero, non solo la fede.
Spero che sia una battuta... Quando si parla della Chiesa e della Fede con atteggiamenti e allusioni tipicamente umane - così come spesso si fa tra cattolici -, mi innervosisco.
> nella Chiesa tutto è un mistero, non solo la fede.
Spero che sia una battuta... Quando si parla della Chiesa e della Fede con atteggiamenti e allusioni tipicamente umane - così come spesso si fa tra cattolici -, mi innervosisco.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: diventare idr?
LucaPS ha scritto:> Comunque, una cosa a cui dovrai abituarti è che
> nella Chiesa tutto è un mistero, non solo la fede.
Spero che sia una battuta... Quando si parla della Chiesa e della Fede con atteggiamenti e allusioni tipicamente umane - così come spesso si fa tra cattolici -, mi innervosisco.
E' una questione pratica: vorresti sapere come vengono assegnati i posti dalla curia. Ma nessuno lo sa.
Invece la Fede (tu hai giustamente usato la F maiuscola) è un mistero perché è più grande di noi.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
L'ISSR di Ancona, sulle iscrizioni in corso d'anno:
Gent.ma Gulia,
le iscrizioni come studente ordinario sono chiuse. È possibile iscriversi come uditore ai corsi che iniziano nel secondo semestre con la possibilità di sostenere gli esami.
Suggerisco di telefonare in segreteria per maggiori informazioni (071 891851)
cordiali saluti
Gaetano Tortorella
Gent.ma Gulia,
le iscrizioni come studente ordinario sono chiuse. È possibile iscriversi come uditore ai corsi che iniziano nel secondo semestre con la possibilità di sostenere gli esami.
Suggerisco di telefonare in segreteria per maggiori informazioni (071 891851)
cordiali saluti
Gaetano Tortorella
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Re: diventare idr?
Claudia Mazzucchelli [cmazzucchelli@uilscuola.it]
Salve
per quanto riguarda le supplenze di religione mi devo informare perchè non conosco lo stato delle graduatorie, se ci sono insegnanti che vanno in pensione e cattedre libere .
Se non ha urgenza, appena possibile faccio qualche verifica e le faccio sapere.
A presto
Claudia Mazzucchelli
Salve
per quanto riguarda le supplenze di religione mi devo informare perchè non conosco lo stato delle graduatorie, se ci sono insegnanti che vanno in pensione e cattedre libere .
Se non ha urgenza, appena possibile faccio qualche verifica e le faccio sapere.
A presto
Claudia Mazzucchelli
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
> E' una questione pratica: vorresti sapere come vengono assegnati i posti dalla curia.
> Ma nessuno lo sa. Invece la Fede (tu hai giustamente usato la F maiuscola)
> è un mistero perché è più grande di noi.
Tutti sappiamo che le chiese sono cose umane e che non hanno niente a che fare (se non un legame convenzionale cioè nominalistico) con la Fede ma sono solo degli strumenti umani di Religione (che nel migliore dei casi, ma non sempre, aiutano alla Fede). Ma non si deve sempre spronare l'uomo - soprattutto se ha delle responsabilità di governo del gregge e di testimonianza - a migliorarsi, a stare con le lampade accese, a non addormentarsi o giustificare la logica umana o peggio fare allusioni compiacenti a questa logica. Perchè le allusioni compiacenti alla logica della Città dell'Uomo scompariranno quando ci verrà chiesto conto e la Città dell'Uomo e il poteri piccoli-piccoli saranno ormai troppo lontani.
> Ma nessuno lo sa. Invece la Fede (tu hai giustamente usato la F maiuscola)
> è un mistero perché è più grande di noi.
Tutti sappiamo che le chiese sono cose umane e che non hanno niente a che fare (se non un legame convenzionale cioè nominalistico) con la Fede ma sono solo degli strumenti umani di Religione (che nel migliore dei casi, ma non sempre, aiutano alla Fede). Ma non si deve sempre spronare l'uomo - soprattutto se ha delle responsabilità di governo del gregge e di testimonianza - a migliorarsi, a stare con le lampade accese, a non addormentarsi o giustificare la logica umana o peggio fare allusioni compiacenti a questa logica. Perchè le allusioni compiacenti alla logica della Città dell'Uomo scompariranno quando ci verrà chiesto conto e la Città dell'Uomo e il poteri piccoli-piccoli saranno ormai troppo lontani.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: diventare idr?
ERRAtA CORRIGE.
> Ma si deve sempre spronare l'uomo
Ma si deve sempre spronare l'uomo
> Ma si deve sempre spronare l'uomo
Ma si deve sempre spronare l'uomo
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: diventare idr?
Caro Luca PS, io non sono una persona molto colta. Non ho nemmeno capito se stai criticando qualcuno, oppure no. Io preferisco l'azione pratica. Cerco di aiutare una persona che vuole insegnare religione a farlo.
Credo che effettivamente la Chiesa sia misteriosa nelle sue azioni (mistero della fede, dice Enrico, riguardo ai posti di idr). Però io cerco di fare il bene e di aiutare una, spero, futura collega idr. Credo che Dio giudicherà più favorevolmente Enrico, anche se ha fatto la battuta sulla fede, che si dà da fare per una collega che non riesce a trovare lavoro, che non te che ti limiti a filosofeggiare.
Credo che effettivamente la Chiesa sia misteriosa nelle sue azioni (mistero della fede, dice Enrico, riguardo ai posti di idr). Però io cerco di fare il bene e di aiutare una, spero, futura collega idr. Credo che Dio giudicherà più favorevolmente Enrico, anche se ha fatto la battuta sulla fede, che si dà da fare per una collega che non riesce a trovare lavoro, che non te che ti limiti a filosofeggiare.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Luca PS, sei un vero estimatore di Sant'Agostino.
Proprio perché sono un idr sento una responsabilità di cui dovrò rendere conto a Dio. E spero che Dio mi trovi con la fiaccola accesa, quando mi chiamerà.
Giulia: la Chiesa deve tradurre il Suo amore nell'azione pratica. Gesù ha detto di amare Dio e il prossimo. Guarda nel Vangelo quante volte Gesù richiama all'attenzione (fiaccole accese) e all'amore verso il prossimo. Si dice che Gesù guardando un giovane negli occhi lo amò teneramente. La nostra disposizione d'animo deve essere quella di amare il prossimo.
Per tutti e due: un sacerdote invitò Don Bosco a celebrare la Messa nel suo paese. Don Bosco fece una bella predica, era fresco di seminario, ordinato da poco. Il parroco, alla fine della Messa, gli fece i complimenti. Don Bosco, dubbioso, chiese quanti avevano capito la sua eloquente predica. Pochi. Erano dei semplici contadini. Allora capì che doveva adeguarsi a loro. Così come capì che non doveva più usare il dialetto piemontese quando incontrava gli emigranti.
Gesù diceva di essere semplici come colombe.
Proprio perché sono un idr sento una responsabilità di cui dovrò rendere conto a Dio. E spero che Dio mi trovi con la fiaccola accesa, quando mi chiamerà.
Giulia: la Chiesa deve tradurre il Suo amore nell'azione pratica. Gesù ha detto di amare Dio e il prossimo. Guarda nel Vangelo quante volte Gesù richiama all'attenzione (fiaccole accese) e all'amore verso il prossimo. Si dice che Gesù guardando un giovane negli occhi lo amò teneramente. La nostra disposizione d'animo deve essere quella di amare il prossimo.
Per tutti e due: un sacerdote invitò Don Bosco a celebrare la Messa nel suo paese. Don Bosco fece una bella predica, era fresco di seminario, ordinato da poco. Il parroco, alla fine della Messa, gli fece i complimenti. Don Bosco, dubbioso, chiese quanti avevano capito la sua eloquente predica. Pochi. Erano dei semplici contadini. Allora capì che doveva adeguarsi a loro. Così come capì che non doveva più usare il dialetto piemontese quando incontrava gli emigranti.
Gesù diceva di essere semplici come colombe.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
> che si dà da fare per una collega che non riesce a trovare lavoro,
> che non te che ti limiti a filosofeggiare.
Fui io a consigliare Insegnare1974 - da un altro post - a considerare la soluzione IRC come soluzione strumentale per entrare nel mondo della Scuola bypassando la normativa vigente per gli altri insegnanti e utilizzando per il proprio utile (leggittimo) la normativa speciale in vigore per una parte minoritaria di inseganti, sotto tutti gli aspetti (di reclutamento, di trattamento stipendiale, di trattamento economico).
Lasciamo stare chi filosofeggia e chi non filosofeggia perchè le religioni sono intessute di filolofia e i danni della disputa tra nominalisti e realisti la sentiamo tuttora e ha pure contagiato la disputa tra Fede e Ragione che San Paolo aveva precedentemente cercato di ricomporre, come tutti i dualismi platonici che fanno solo male.
Ma per placare gli animi, perchp poi siamo tutti fratelli nella stessa fede, al di lèà delle tentazioni del Demonio che vorrebbe dividere proprio coloro che stanno insieme, vi offro un bellissimo video scoperto ieri sera tardi, da ascoltare con cuffie per la bellissima musica. A me ogni volta che lo vedo viene il magone e mi commuovo.
https://www.youtube.com/watch?v=2y8ZnrNd7uE&feature=related
> che non te che ti limiti a filosofeggiare.
Fui io a consigliare Insegnare1974 - da un altro post - a considerare la soluzione IRC come soluzione strumentale per entrare nel mondo della Scuola bypassando la normativa vigente per gli altri insegnanti e utilizzando per il proprio utile (leggittimo) la normativa speciale in vigore per una parte minoritaria di inseganti, sotto tutti gli aspetti (di reclutamento, di trattamento stipendiale, di trattamento economico).
Lasciamo stare chi filosofeggia e chi non filosofeggia perchè le religioni sono intessute di filolofia e i danni della disputa tra nominalisti e realisti la sentiamo tuttora e ha pure contagiato la disputa tra Fede e Ragione che San Paolo aveva precedentemente cercato di ricomporre, come tutti i dualismi platonici che fanno solo male.
Ma per placare gli animi, perchp poi siamo tutti fratelli nella stessa fede, al di lèà delle tentazioni del Demonio che vorrebbe dividere proprio coloro che stanno insieme, vi offro un bellissimo video scoperto ieri sera tardi, da ascoltare con cuffie per la bellissima musica. A me ogni volta che lo vedo viene il magone e mi commuovo.
https://www.youtube.com/watch?v=2y8ZnrNd7uE&feature=related
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: diventare idr?
Ovviamente, nel video appena postato non c'è nessuna filosofia e nessuna religione ma solo la persona di Gesù Cristo e la fede non ancora sporcate dalla filosofia (rifuggire dalla filosofia se trasforma il pensiero in ragnatela ma i finita) e dalla religione (rifuggire dalla religione se diventa di ostacolo alla fede).
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: diventare idr?
Mi corrego: ho fatto un madornale errore nel post precedente.
Nel video che vi ho postato non è vero che non c'è nessuna filosofia e nessuna religione: c'è la filosofia e la religione ufficiale dell'epoca che - assieme al potere governativo - ha condannato Gesù. Attenti, dunque, alle religioni e alle chiese, soprattutto quando si fanno Potere! Il filmato - mutatis mutandis - insegna.
Nel video che vi ho postato non è vero che non c'è nessuna filosofia e nessuna religione: c'è la filosofia e la religione ufficiale dell'epoca che - assieme al potere governativo - ha condannato Gesù. Attenti, dunque, alle religioni e alle chiese, soprattutto quando si fanno Potere! Il filmato - mutatis mutandis - insegna.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: diventare idr?
Allora ti piacerà leggere le visioni di Anna Katharina Emmerick, la sua suora che ha avuto le visioni da cui è tratto il film "La passione di Cristo":
www.diocesidicapua.it/erasmo/Biblioteca/Emmerick/Index.htm
www.diocesidicapua.it/erasmo/Biblioteca/Emmerick/Index.htm
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Non sapevo che La passione fosse stato tratto da un libro.
Il film non mi piace perchè dopo un po' non ce l'ho fatta a reggere la scenografia da macelleria, degna di uno stabilimento di macellazione che fornisce carni per hamburgher al Mc-Donald's. Nella realtà magari è avvenuto proprio così e anche la piccola parte del film che ho visto mi ha consentito di diventare ancora più iconoclasta verso l'iconografia cristiano-cattolica dei Sacri Cuori di Gesù o delle raffigurazioni di Cristo derivanti più dall'estetica greca che dalla rappresentazione della verità della persona fisica del Cristo. Ma si sa, l'antropomorfizzazione del fatto religioso è un bias psicologico e culturale connaturato nella mente umana e sociale di tutte le epoche storiche e il cristianesimo - che si fonda sulla più grande soluzione di antropomorfizzazione della divinità della Storia del pensiero (l'umanità di un Dio divino) - non ne è immune.
Tanto per ricollegarci al film, così grondante di umanità sanguinolenta: che non mi è piaciuta ma che è la contraddizione (mistero, in termine religioso; aporia, in termini filosofici) su cui saremo giudicati per sola fede, da cui le opere scaturiscono.
Il film non mi piace perchè dopo un po' non ce l'ho fatta a reggere la scenografia da macelleria, degna di uno stabilimento di macellazione che fornisce carni per hamburgher al Mc-Donald's. Nella realtà magari è avvenuto proprio così e anche la piccola parte del film che ho visto mi ha consentito di diventare ancora più iconoclasta verso l'iconografia cristiano-cattolica dei Sacri Cuori di Gesù o delle raffigurazioni di Cristo derivanti più dall'estetica greca che dalla rappresentazione della verità della persona fisica del Cristo. Ma si sa, l'antropomorfizzazione del fatto religioso è un bias psicologico e culturale connaturato nella mente umana e sociale di tutte le epoche storiche e il cristianesimo - che si fonda sulla più grande soluzione di antropomorfizzazione della divinità della Storia del pensiero (l'umanità di un Dio divino) - non ne è immune.
Tanto per ricollegarci al film, così grondante di umanità sanguinolenta: che non mi è piaciuta ma che è la contraddizione (mistero, in termine religioso; aporia, in termini filosofici) su cui saremo giudicati per sola fede, da cui le opere scaturiscono.
LucaPS- Messaggi : 1960
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