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diventare idr?
Promemoria primo messaggio :
Parla un'Idr di scuola materna ,ancora per poco:
sono nuova del forum ma, in cerca su internet di qualcuno che condividesse il mio stesso stato d'animo, mi sono imbattuta in questo spazio, dove ho trovato, in una precedemte discussione, alcuni idr (non ricordo bene i loro nomi) che grazie al cielo hanno espresso chiaramente un pensiero che ha creato dentro di me un conflitto tale negli ultimi tempi, da portarmi alla decisione di finire questo anno scolastico e passare definitivamente nelle graduatorie di terza fascia dove, per altro, sono già iscritta. Sono felice di aver letto che altre persone siano arrivate a pensarla come me, perchè sono entrata in una profonda prostrazione emotiva e cominciavo a credere di avere io qualcosa che non va.
Non posso pretendere di parlare a nome di tutti gli Idr d'Italia e non voglio assolutamente svilire l'operato o le convinzioni di quanti svolgono questo lavoro con passione e determinazione, ma dal momento che leggo di persone che, prese dal bisogno di lavorare in tempi brevi ( com'è successo a me 7 anni fa), stanno pensando di scegliere questo canale "preferenziale", ci tengo a dire che devono essere pronte a mettere da parte molta, molta dignità.
Io personalmente, oggi come oggi, non consiglierei mai a nessuno di intraprendere questa strada e se fossi stata meno ingenua, anni fa, e magari meno inguaiata economicamente, mi sarei risparmiata tante frustrazioni e tante mortificazioni, oltre che tante crisi esistenziali, della serie " sono io o sono loro?"
Io ritengo che l'ora di religione , nel caso di specie alla materna, così come viene fatta oggi, ovvero 1 ora e mezza alla settimana su 16 sezioni, sia totalmente priva di dignità.
A parte il fatto che in un momento in cui si sta tagliando anche sulla carta igienica( mancherà poco che ci chiederanno di portarcela da casa)e l'ora di religione può benissimo essere considerata superflua, se proprio si vuole che ci sia, per mantenere viva una tradizione che comunque appartiene al nostro paese, allora dovrebbe essere riorganizzata TOTALMENTE, perchè così com'è, secondo me, è solo una presa di giro per tutti: per i bambini, per le loro famiglie ( alcune delle quali ci tengono veramente che si faccia religione), per le colleghe che a volte fanno orari ad hoc apposta per noi ( almeno questo è il mio caso in certi plessi) e soprattutto...per NOI che dobbiamo sforzarci di insegnarla!
Io in certe classi non riesco a fare un bel nulla, perchè è obbiettivamente impossibile riuscirci, in altre far colorare qualche disegno e far cantare qualce canzone non mi sembra un contributo così speciale, da giustificare il fatto che lo Stato versi uno stipendio apposta per qualcuno che si limiti a fare ciò.
Ho tentato più e più volte di riadattare la mia programmazione, il mio metodo, i miei strumenti didattici, ma la conclusione è sempre la stessa...ed io non sono una pelandrona! Ho preso molto seriamente il mio lavoro, finchè non mi sono resa conto che era un non senso. Da allora ho perso slancio e motivazione e ho cominciato a starci davvero molto male.
Sono stanca dei soprusi, delle guerre che mi tocca fare a settembre per la formulazione dell'orario, che comprende sempre i bisogni di tutti tranne i miei; e io devo abbozzare ogni volta, perchè altrimenti quelle colleghe, se vogliono, durante l'anno mi rendono la vita impossibile.
Sono stanca degli sguardi perplessi dei genitori, quando mi affidano i loro figli la mattina all'arrivo (come biasimarli, visto che non mi conoscono? E come potrebbero visto che ci sono solo un'ora alla settimana?!); stanca di avere le stesse precise responsabilità delle altre, quando è evidente a tutti che conto meno di una moneta falsa.
Sono anche stanca che il mio stile di vita si possa riflettere sul lavoro ( se volessi separarmi da mio marito? E' un puro esempio!).
Sono anche stanca della tracotanza del nostro nuovo direttore dell'ufficio scuola, che ci tratta come pezze per piedi da quando è arrivato e pensa che si sia tutte di sua proprietà.
La lista potrebbe diventare infinita, ma la sostanza è che se fossi in chi ci tiene a diventare Idr, pensando così di semplificarsi la vita, ci penserei due volte.
Vorrà pur dire qualcosa se da uno stipendio praticamente sicuro che posso continuare a prendere finchè durerà la "manna", preferisco buttarmi nell'incerto mare delle supplenze, io che ho solo 56 punti e che ho delle spese fisse mensili come chiunque abbia una famiglia ( mio marito è un operaio!)?!
Torno a dire che con questo intervento non voglio sminuire il lavoro di nessuno e che questo mio è da prendere alla stregua di uno sfogo, nella speranza di creare un dibattivo civile e costruttivo e niente di più e magari di trovare un po' di solidarietà.
Parla un'Idr di scuola materna ,ancora per poco:
sono nuova del forum ma, in cerca su internet di qualcuno che condividesse il mio stesso stato d'animo, mi sono imbattuta in questo spazio, dove ho trovato, in una precedemte discussione, alcuni idr (non ricordo bene i loro nomi) che grazie al cielo hanno espresso chiaramente un pensiero che ha creato dentro di me un conflitto tale negli ultimi tempi, da portarmi alla decisione di finire questo anno scolastico e passare definitivamente nelle graduatorie di terza fascia dove, per altro, sono già iscritta. Sono felice di aver letto che altre persone siano arrivate a pensarla come me, perchè sono entrata in una profonda prostrazione emotiva e cominciavo a credere di avere io qualcosa che non va.
Non posso pretendere di parlare a nome di tutti gli Idr d'Italia e non voglio assolutamente svilire l'operato o le convinzioni di quanti svolgono questo lavoro con passione e determinazione, ma dal momento che leggo di persone che, prese dal bisogno di lavorare in tempi brevi ( com'è successo a me 7 anni fa), stanno pensando di scegliere questo canale "preferenziale", ci tengo a dire che devono essere pronte a mettere da parte molta, molta dignità.
Io personalmente, oggi come oggi, non consiglierei mai a nessuno di intraprendere questa strada e se fossi stata meno ingenua, anni fa, e magari meno inguaiata economicamente, mi sarei risparmiata tante frustrazioni e tante mortificazioni, oltre che tante crisi esistenziali, della serie " sono io o sono loro?"
Io ritengo che l'ora di religione , nel caso di specie alla materna, così come viene fatta oggi, ovvero 1 ora e mezza alla settimana su 16 sezioni, sia totalmente priva di dignità.
A parte il fatto che in un momento in cui si sta tagliando anche sulla carta igienica( mancherà poco che ci chiederanno di portarcela da casa)e l'ora di religione può benissimo essere considerata superflua, se proprio si vuole che ci sia, per mantenere viva una tradizione che comunque appartiene al nostro paese, allora dovrebbe essere riorganizzata TOTALMENTE, perchè così com'è, secondo me, è solo una presa di giro per tutti: per i bambini, per le loro famiglie ( alcune delle quali ci tengono veramente che si faccia religione), per le colleghe che a volte fanno orari ad hoc apposta per noi ( almeno questo è il mio caso in certi plessi) e soprattutto...per NOI che dobbiamo sforzarci di insegnarla!
Io in certe classi non riesco a fare un bel nulla, perchè è obbiettivamente impossibile riuscirci, in altre far colorare qualche disegno e far cantare qualce canzone non mi sembra un contributo così speciale, da giustificare il fatto che lo Stato versi uno stipendio apposta per qualcuno che si limiti a fare ciò.
Ho tentato più e più volte di riadattare la mia programmazione, il mio metodo, i miei strumenti didattici, ma la conclusione è sempre la stessa...ed io non sono una pelandrona! Ho preso molto seriamente il mio lavoro, finchè non mi sono resa conto che era un non senso. Da allora ho perso slancio e motivazione e ho cominciato a starci davvero molto male.
Sono stanca dei soprusi, delle guerre che mi tocca fare a settembre per la formulazione dell'orario, che comprende sempre i bisogni di tutti tranne i miei; e io devo abbozzare ogni volta, perchè altrimenti quelle colleghe, se vogliono, durante l'anno mi rendono la vita impossibile.
Sono stanca degli sguardi perplessi dei genitori, quando mi affidano i loro figli la mattina all'arrivo (come biasimarli, visto che non mi conoscono? E come potrebbero visto che ci sono solo un'ora alla settimana?!); stanca di avere le stesse precise responsabilità delle altre, quando è evidente a tutti che conto meno di una moneta falsa.
Sono anche stanca che il mio stile di vita si possa riflettere sul lavoro ( se volessi separarmi da mio marito? E' un puro esempio!).
Sono anche stanca della tracotanza del nostro nuovo direttore dell'ufficio scuola, che ci tratta come pezze per piedi da quando è arrivato e pensa che si sia tutte di sua proprietà.
La lista potrebbe diventare infinita, ma la sostanza è che se fossi in chi ci tiene a diventare Idr, pensando così di semplificarsi la vita, ci penserei due volte.
Vorrà pur dire qualcosa se da uno stipendio praticamente sicuro che posso continuare a prendere finchè durerà la "manna", preferisco buttarmi nell'incerto mare delle supplenze, io che ho solo 56 punti e che ho delle spese fisse mensili come chiunque abbia una famiglia ( mio marito è un operaio!)?!
Torno a dire che con questo intervento non voglio sminuire il lavoro di nessuno e che questo mio è da prendere alla stregua di uno sfogo, nella speranza di creare un dibattivo civile e costruttivo e niente di più e magari di trovare un po' di solidarietà.
fufa78- Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 26.01.12
Re: diventare idr?
LucaPS ha scritto:> L'intesa è stata firmata dal MIUR e dalla CEI il 28 giugno.
La sera prima dei biscottini per la festività dei Santi Patroni? Ti prego, abbi pietà per il mio fegato (e non parlate più di ricostruzione di carriera post-quattro anni)... altrimenti indosso il saio agostiniano e - tornato dalla Gomorra oltre-tevere - faccio 6 figli oltralpe.
Che simpatico! Ricordati che i 6 figli, se vuoi essere come Lutero, devi farli con una ex suora ... dopo aver fatto la ricostruzione di carriera post-quattro anni.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
LucaPS ha scritto:> E comunque, non mi abbonano un anno, magari (!), solo mezzo anno...ahimé
Perdonami ma cambia ISSR; chiedi ad altri. E' increscioso che una laurea in Filosofia non valga almeno un anno di ISSR, questo è strozzinaggio.
Si, ma se vuoi insegnare religione ti consiglio di non dare degli strozzini ai docenti universitari dell'ISSR.
Un' idr una volta mi ha raccontato che era andata ad una riunione in un ISSR. Era per quegli studenti che avevano fatto quattro anni e che volevano aggiornare il loro titolo e arrivare al titolo del quinto anno. Il preside parlò di crediti e di esami. In pratica, chi aveva fatto i quattro anni doveva (dovrebbe, è ancora così) fare altri due anni di ISSR. Al che, la collega si alzò e disse: "Mi scusi preside. Chi ha fatto 4 anni deve fare altri 2 anni per avere il titolo da 5 anni? Secondo la matematica, 4+2 non fa 5". Il preside le ha risposto che non doveva permettersi di fare certe osservazioni.
Effettivamente, penso che nella Chiesa certe cose le puoi pensare. Ma non le devi dire.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Visto che ci siamo, corrisponde al vero che lo stipendio di Idr è superiore a quello degli altri docenti?
Tanto per girare il coltello nella piaga...
Tanto per girare il coltello nella piaga...
gabri2- Messaggi : 585
Data d'iscrizione : 28.08.10
Re: diventare idr?
LucaPS ha scritto:Ringrazio Enrico per l'approfondimento geografico. Si potrebbe usare al posto che "tipi" (di tutti i tipi), un termine meno "pizzaiolo", ad esempio... che so... "di tutti gli orientamenti" (terminologia ancora inappropriata), di tutti i carismi (penso sia ancora inappropriato, perchè la teologia non ha carismi), forse meglio "di tutte le tradizioni cristiane"... che so...
Non hanno mai definito i miei temini "pizzaioli". Non è che mi offendo, la pizza mi piace.
Credo che possiamo accordarci su "A Roma si tengono corsi di specializzazione in tutti i settori della teologia". Il termine "tutte le tradizioni cristiane" va bene se tu vuoi dire che a Roma c'è anche la facoltà teologica valdese. Ma non è più teologia cattolica.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
gabri2 ha scritto:Visto che ci siamo, corrisponde al vero che lo stipendio di Idr è superiore a quello degli altri docenti?
Tanto per girare il coltello nella piaga...
Io insegno da 11 anni e prendo 1350 euro. E insegno nella primaria. Gli idr delle medie prendono come gli idr delle superiori.
Ti mando la tabella di Luca PS:
1) maturazione degli scatti stipendiali anche come quando sono ancora precari, diversamente dai colleghi precari delle altre materie che sono bloccati allo stipendio iniziale per tutti gli anni di precariato;
2) oltre agli scatti stipendiali, ottengono in aggiunta scatti biennali di aumento dello stipendio mensile del 2,50% come misura compensativa per la natura degli incarichi “a tempo determinato” che fino al 2003 (quando è stato indetto il primo Concorso per i ruoli) non potevano essere che annuali;
3) nel 2003, primo Concorso Ordinario nella storia della Repubblica per la creazione di ruoli di insegnamento di Religione Cattolica nella Scuola Statale: è un paradosso la creazione di posti a tempo indeterminato per questa disciplina che, per definizione, è essa stessa “a tempo determinato cioè annuale” poiché le cattedre e di conseguenza l’organico degli insegnanti di religione può variare di anno in anno in conseguenza degli alunni non avvalentisi;
4) a seguito dell’entrata nei ruoli del personale insegnante di religione in seguito al Concorso del 2003, si ha il paradosso che – in caso di revoca del mandato di insegnamento da parte della Curia – l’insegnante deve essere ricollocato su qualche materia, anche non in possesso di abilitazione o laurea specifica, in quanto assunto dallo Stato a tempo indeterminato;
5) ma nonostante gli insegnanti di religione dal 2003 abbiano perso la loro diversità di status di “supplenti annuali” – per la quale era stata data la maggiorazione di stipendio del 2.50% mensile di cui al punto 2) – tale maggiorazione non è stata tolta;
6) nel dicembre 2009 è stato fatto di più: gli aumenti biennali, che venivano calcolati nella misura del 2,5% del solo stipendio base, dal gennaio 2010 vengono calcolati sullo stipendio base comprensivo della Indennità Integrativa Speciale. Una variazione considerevole, dal momento che l'Indennità Integrativa Speciale rappresenta circa un quarto dell'intera retribuzione di un insegnante.
7) Inoltre è stato permesso il recupero di tali scatti del 2,5% per ogni biennio a partire dal 2003.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Luca PS, intervieni. Io uso termini pizzaioli. Ma non ho mai usato il termine "lucapiessizzando". Detto così, sembra una malattia. Preferisco i termini pizzaioli.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Però ha ragione a chiarire i termini della questione,inoltre aggiungerei,punto 8, la mole di compiti da correggere e lezioni da preparare che un qualsiasi docente ha rispetto a un idr -inutile negarlo-
Vabbè, questa è l'Italia e stasera siamo particolarmente acidi ma a forza di vedere e subire ingiustizie...
Vabbè, questa è l'Italia e stasera siamo particolarmente acidi ma a forza di vedere e subire ingiustizie...
gabri2- Messaggi : 585
Data d'iscrizione : 28.08.10
Re: diventare idr?
LucaPS, capisco i crampi che avverti al tuo fegato e solidalizzo col fastidio che hai nel sentir parlare della "facilità" con cui gli idr possono avere la ricostruzione di carriera post-quattro...Sbaglio o anche tu, ancorché ironicamente, ha pensato qualche posts fa di incamminarti per la via degli idr? Però forse stai svolgendo con fin troppa passione e solerzia la tua professione di docente (di lettere o filosofia, puoi dirlo?) che persisti sulla tua strada. Se in classe sei come scrivi, sfornerai delle menti notevoli, se saranno intelligenti al punto da "sfruttare" un penna come la tua e incentivarla, ovvio, perché un bravo docente lo diventa anche grazie ai suoi allievi, credo. Dalla tua penna, mi ricordi il mio prof. di lettere delle superiori: di cognome Barbarossa. Appunto barbuto, lui era "l'altro", quello che non era bene essere o voler diventare, :), perché ritenuto dagli altri insegnanti uno fuori luogo, sempre un paranoico, perché notoriamente non vestiva, non parlava, non scrutinava, non interrogava, né leggeva come gli altri (Feuerbach e Schopenhauer, Freud, i suoi pani quotidiani). Scomodo a tutti, ma temuto da tutti per il suo essere alto, altro, superiore ai superiori...bei tempi quelli! Son andata fuori tema!
W le decisioni facili! io ho preso la mia. Merito pure vostro. Buona serata
W le decisioni facili! io ho preso la mia. Merito pure vostro. Buona serata
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
> "lucapiessizzando". Detto così, sembra una malattia.
Non è una malattia. Peggio, è un peccato! Quante malattie o stati umani sono stati trasformati tradotti culturalmente cioè sono diventati peccato (tanto è vero che il peccato è diverso da cultura a cultura cioè da religione a religione). Pensare che la lebbra era una malattia-peccato (per la religione) e la santità o il digiuno delle mistiche era una malattie per il pensiero psicologico. E per San Francesco alcuni comportamenti della Chiesa d'ogni tempo sono peccati, mentre non lo sono per la Chiesa. E per la Chiesa il pauperismo fu una eresia e fu punita nei movimenti ereticali.
Non è una malattia. Peggio, è un peccato! Quante malattie o stati umani sono stati trasformati tradotti culturalmente cioè sono diventati peccato (tanto è vero che il peccato è diverso da cultura a cultura cioè da religione a religione). Pensare che la lebbra era una malattia-peccato (per la religione) e la santità o il digiuno delle mistiche era una malattie per il pensiero psicologico. E per San Francesco alcuni comportamenti della Chiesa d'ogni tempo sono peccati, mentre non lo sono per la Chiesa. E per la Chiesa il pauperismo fu una eresia e fu punita nei movimenti ereticali.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: diventare idr?
No, non mi riconosco tanto in Barbarossa : ) Con i ragazzi mi piace più spiegare e dialogare che interrogare-valutare. Filosofia e Pedagogia (cioè A036; non A037 Filosofia e Storia).
Fai tesoro dei consigli di Enrico e a settembre valuta se iscriverti nell'ISSR dove risiedi e inizia a conoscere: c'è giusto un quinquennio, prima del 2017).
Fai tesoro dei consigli di Enrico e a settembre valuta se iscriverti nell'ISSR dove risiedi e inizia a conoscere: c'è giusto un quinquennio, prima del 2017).
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: diventare idr?
Amen.
D'accordo, recedo dall'insano proposito avanzato da qualcuno di diventare idr e continuo, pervicacemente, a patto che Governo, Ministro, Riforma,Spread ecc.ecc.me lo consentano , a insegnare le mie discipline.
D'altra parte,errare humnum est, perseverare...
Comunque, ce ne fossero di interlocutori come LucaPs.
Buona serata-
D'accordo, recedo dall'insano proposito avanzato da qualcuno di diventare idr e continuo, pervicacemente, a patto che Governo, Ministro, Riforma,Spread ecc.ecc.me lo consentano , a insegnare le mie discipline.
D'altra parte,errare humnum est, perseverare...
Comunque, ce ne fossero di interlocutori come LucaPs.
Buona serata-
gabri2- Messaggi : 585
Data d'iscrizione : 28.08.10
Re: diventare idr?
Grazie Gabri ma il merito non è mio ma soprattutto degli interlocutori, che sopportano i miei Falò delle Vanità )e delle Ingiustizie), anche se siamo lontani dai tempi del Savonarola.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: diventare idr?
LucaPS ha scritto:No, non mi riconosco tanto in Barbarossa : ) Con i ragazzi mi piace più spiegare e dialogare che interrogare-valutare. Filosofia e Pedagogia (cioè A036; non A037 Filosofia e Storia).
Fai tesoro dei consigli di Enrico e a settembre valuta se iscriverti nell'ISSR dove risiedi e inizia a conoscere: c'è giusto un quinquennio, prima del 2017).
Non credo proprio di riuscire laurearmi entro la scadenza stringente del 2017, anche se mi riprometto di metterci tutto l'impegno dovuto.
Questo potrebbe penalizzarmi? Se arrivata al 2017 non avrò in tasca la quinquennale magistrale, e avrò fatto pochi supplenze, che ne sarà di me e degli studi teologici svolti? potrei trovarmi nella condizione di non poter insegnare come idr?
da quanto ho capito io, la suddetta scadenza riguarda non chi deve cominciare dall'inizio gli studi teologici come la sottoscritta, bensì chi da tempo oramai sta insegnando come idr con diploma di scuola superiore e triennale. Questo è quanto scrive il prof. Incampo.
A proposito: la laurea magistrale, ribadiscono in segreteria, non acquisterà valore civile.
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
LucaPS ha scritto:No, non mi riconosco tanto in Barbarossa : ) Con i ragazzi mi piace più spiegare e dialogare che interrogare-valutare. Filosofia e Pedagogia (cioè A036; non A037 Filosofia e Storia).
Fai tesoro dei consigli di Enrico e a settembre valuta se iscriverti nell'ISSR dove risiedi e inizia a conoscere: c'è giusto un quinquennio, prima del 2017).
Non credo proprio di riuscire laurearmi entro la scadenza stringente del 2017, anche se mi riprometto di metterci tutto l'impegno dovuto.
Questo potrebbe penalizzarmi? Se arrivata al 2017 non avrò in tasca la quinquennale magistrale, e avrò fatto pochi supplenze, che ne sarà di me e degli studi teologici svolti? potrei trovarmi nella condizione di non poter insegnare come idr?
da quanto ho capito io, la suddetta scadenza riguarda non chi deve cominciare dall'inizio gli studi teologici come la sottoscritta, bensì chi da tempo oramai sta insegnando come idr con diploma di scuola superiore e triennale. Questo è quanto scrive il prof. Incampo.
A proposito: la laurea magistrale, ribadiscono in segreteria, non acquisterà valore civile.
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
insegnare1974 ha scritto:LucaPS ha scritto:No, non mi riconosco tanto in Barbarossa : ) Con i ragazzi mi piace più spiegare e dialogare che interrogare-valutare. Filosofia e Pedagogia (cioè A036; non A037 Filosofia e Storia).
Fai tesoro dei consigli di Enrico e a settembre valuta se iscriverti nell'ISSR dove risiedi e inizia a conoscere: c'è giusto un quinquennio, prima del 2017).
Non credo proprio di riuscire laurearmi entro la scadenza stringente del 2017, anche se mi riprometto di metterci tutto l'impegno dovuto.
Questo potrebbe penalizzarmi? Se arrivata al 2017 non avrò in tasca la quinquennale magistrale, e avrò fatto pochi supplenze, che ne sarà di me e degli studi teologici svolti? potrei trovarmi nella condizione di non poter insegnare come idr?
da quanto ho capito io, la suddetta scadenza riguarda non chi deve cominciare dall'inizio gli studi teologici come la sottoscritta, bensì chi da tempo oramai sta insegnando come idr con diploma di scuola superiore e triennale. Questo è quanto scrive il prof. Incampo.
A proposito: la laurea magistrale, ribadiscono in segreteria, non acquisterà valore civile.
Si, la scadenza del 2017 è per quelli che "si devono mettere a posto", ci sono idr già in servizio che non hanno completato il vecchio ordinamento.
La laurea magistale acquisterà valore civile. Il testo dell'intesa al momento è al Quirinale. Quando il presidente la firmerà, la laurea in scienze religiose avrà valore civile.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
http://www.culturacattolica.it/detail.asp?c=1&p=0&id=7799
Pubblicata l'intesa.
Pubblicata l'intesa.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Pubblicata l'Intesa: a tua scelta se cantare
"Ding ding dong" (che sono anche le campane)
o
"Hallel - u - Yah (weh)"
"Ding ding dong" (che sono anche le campane)
o
"Hallel - u - Yah (weh)"
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: diventare idr?
Un altro giorno, un'altra chiacchierata con l'uff. pastorale. Riporto per sommi capi quanto ho capito:
1) gli anni di servizio sono utili a prescindere dalle ore di insegnamento. E' la natura del contratto che conta: e quello che conta è l'incarico annuale dal 1/9 al 31/8 (a fini di concorsi futuri e ricostruzione di carriera);
2) il Baccalaureato in teologia (= diploma universitario) - e così pure Licenza e Dottorato - continuerà ad essere titolo di qualificazione professionale valido per insegnare irc in ogni grado e ordine, anche dopo la "comparsa" della magistrale quinquennale in sc. religiose. (= laurea presto riconosciuta come civile).
Il Baccalaureato dura - credo, ma smentitemi pure - 3 anni. Perché allora io, che già ho una laurea super-affine a quella in sc. religiose, non potrei a) iscrivermi al Baccalaureato di 3 anni, risparmiandomi il ciclo quinquennale, b) beneficiare di un curriculum abbreviato, visti la valanga di esami, già sostenuti, identici a quelli prevsiti dagli Issr e quindi c) essere ammessa di diritto al II anno?
Ho contato uno a uno gli esami della quinquennale, che ho già sostenuto in passato, con medesima dicitura, e li ho sommati a quelli identici per contenuti: sono 18. Che faccio: resto arenata al primo anno? Io avanzerei già oltre la metà del secondo anno, diciamo pure che mi vedrei ammessa già al III! Ma questi sono conteggi personali...:). In effetti, come dice LucaPS, non vedersi riconoscere tutto il percorso filo-psico-pedagogico già fatto, è quantomeno deludente.
Il mio mondo attualmente gira attorno ai soliti interrogativi a cui, nessuno ancora, neppure il prof. Incampo, ha saputo dare una soluzione.
Mi appello a Enrico o agli esperti del forum.
1) gli anni di servizio sono utili a prescindere dalle ore di insegnamento. E' la natura del contratto che conta: e quello che conta è l'incarico annuale dal 1/9 al 31/8 (a fini di concorsi futuri e ricostruzione di carriera);
2) il Baccalaureato in teologia (= diploma universitario) - e così pure Licenza e Dottorato - continuerà ad essere titolo di qualificazione professionale valido per insegnare irc in ogni grado e ordine, anche dopo la "comparsa" della magistrale quinquennale in sc. religiose. (= laurea presto riconosciuta come civile).
Il Baccalaureato dura - credo, ma smentitemi pure - 3 anni. Perché allora io, che già ho una laurea super-affine a quella in sc. religiose, non potrei a) iscrivermi al Baccalaureato di 3 anni, risparmiandomi il ciclo quinquennale, b) beneficiare di un curriculum abbreviato, visti la valanga di esami, già sostenuti, identici a quelli prevsiti dagli Issr e quindi c) essere ammessa di diritto al II anno?
Ho contato uno a uno gli esami della quinquennale, che ho già sostenuto in passato, con medesima dicitura, e li ho sommati a quelli identici per contenuti: sono 18. Che faccio: resto arenata al primo anno? Io avanzerei già oltre la metà del secondo anno, diciamo pure che mi vedrei ammessa già al III! Ma questi sono conteggi personali...:). In effetti, come dice LucaPS, non vedersi riconoscere tutto il percorso filo-psico-pedagogico già fatto, è quantomeno deludente.
Il mio mondo attualmente gira attorno ai soliti interrogativi a cui, nessuno ancora, neppure il prof. Incampo, ha saputo dare una soluzione.
Mi appello a Enrico o agli esperti del forum.
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
Anni fa chi aveva già una laurea faceva tre anni su quattro di scienze religiose. Però saltava il quarto anno, non il primo.
Da quello che sento, credo che tu faresti cinque anni "più alleggeriti", cioé con meno corsi e con meno esami.
Devi tener presente che chi ha il magistero quadriennale deve fare altri due anni per ottenere la laurea magistrale, mentre in teoria dovrebbe bastare un solo anno. Quindi, io credo che gli ISSR non abbiamo l'abitudine di "scontare" molto.
Non dimentichiamo che chi passava dall'ISSR all'università statale non si vedeva riconosciuto niente.
Nell'intesa, che è stata pubblicata, si specifica che l'ISSR quadriennale finirà nel 2013-2014. Chi non avrà finito, si dovrà arrangiare ed entrerà nel nuovo ordinamento.
Mi dispiace dirlo, ma credo che chi vuole diventare idr dovrà per forza entrare nel nuovo ordinamento quinquennale.
Da quello che sento, credo che tu faresti cinque anni "più alleggeriti", cioé con meno corsi e con meno esami.
Devi tener presente che chi ha il magistero quadriennale deve fare altri due anni per ottenere la laurea magistrale, mentre in teoria dovrebbe bastare un solo anno. Quindi, io credo che gli ISSR non abbiamo l'abitudine di "scontare" molto.
Non dimentichiamo che chi passava dall'ISSR all'università statale non si vedeva riconosciuto niente.
Nell'intesa, che è stata pubblicata, si specifica che l'ISSR quadriennale finirà nel 2013-2014. Chi non avrà finito, si dovrà arrangiare ed entrerà nel nuovo ordinamento.
Mi dispiace dirlo, ma credo che chi vuole diventare idr dovrà per forza entrare nel nuovo ordinamento quinquennale.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Mi rassegnerò al nuovo ordinamento, anche se credo che ci sia da qualche parte un Issr che faccia sconti, cioè che consenta ancora l'accesso alla quadriennale. E anche se fosse, io non potrei raggiungerlo e frequentare le lezioni per cui, rassegnazione doppia.
Ciao!
Ciao!
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
Enrico, che tu sappia gli ISSR erogano insegnamenti singoli ("singoli" cioè sganciati dall'iscrizione alla laurea e per non frequentanti), così come li erogano le Uni Statali? E questi corsi singoli hanno valore legale nel senso che sono parificati ai corsi singoli erogati dalle Università statali o private riconosciute (anche telematiche)? Aggiugo - se può essere una info utile - che la mia domanda non è finalizzata a intraprendere il percorso di IDR.
LucaPS- Messaggi : 1960
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Re: diventare idr?
LucaPS ha scritto:Enrico, che tu sappia gli ISSR erogano insegnamenti singoli ("singoli" cioè sganciati dall'iscrizione alla laurea e per non frequentanti), così come li erogano le Uni Statali? E questi corsi singoli hanno valore legale nel senso che sono parificati ai corsi singoli erogati dalle Università statali o private riconosciute (anche telematiche)? Aggiugo - se può essere una info utile - che la mia domanda non è finalizzata a intraprendere il percorso di IDR.
Si, si possono seguire corsi singoli. Sui siti dei vari ISSR c'è scritto quanto costano.
Credo che con la nuova intesa questi corsi siano riconosciuti. Ci si può iscrivere all'ISSR anche come uditore, cioé senza voler conseguire i titoli di studio. Oppure, perché non si possiede il diploma di maturità. Alla fine rilasciano un certificato di frequenza.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Aggiungo, che io sappia, che la frequenza, di qualunque tipo, ad un ISSR è sempre obbligatoria. Cioé, se ti iscrivi ad un corso singolo, devi essere presente.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Provo a risponderti io, LucaPS, visto che ho fatto tempo fa la stessa domanda alla segreteria issr.
La risposta è sì, è possibile sostenere "esami singoli" all'issr, nella veste non di studente interno, bensì di "uditore" oppure di "ospite" (le differenze sono sottili, non le ricordo) ed entrambi sono ammessi a sostenere (e, fondamentale, a frequentare il 75%) solo alcuni corsi (quelli di interesse dle candidato) offerti dall'Issr. Però non credo che un uditore possa essere inserito in graduatoria curiale e quindi, ambire a fare supplenze, proprio perché non è uno studente ordinario.
La risposta è sì, è possibile sostenere "esami singoli" all'issr, nella veste non di studente interno, bensì di "uditore" oppure di "ospite" (le differenze sono sottili, non le ricordo) ed entrambi sono ammessi a sostenere (e, fondamentale, a frequentare il 75%) solo alcuni corsi (quelli di interesse dle candidato) offerti dall'Issr. Però non credo che un uditore possa essere inserito in graduatoria curiale e quindi, ambire a fare supplenze, proprio perché non è uno studente ordinario.
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
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