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Promemoria primo messaggio :
Parla un'Idr di scuola materna ,ancora per poco:
sono nuova del forum ma, in cerca su internet di qualcuno che condividesse il mio stesso stato d'animo, mi sono imbattuta in questo spazio, dove ho trovato, in una precedemte discussione, alcuni idr (non ricordo bene i loro nomi) che grazie al cielo hanno espresso chiaramente un pensiero che ha creato dentro di me un conflitto tale negli ultimi tempi, da portarmi alla decisione di finire questo anno scolastico e passare definitivamente nelle graduatorie di terza fascia dove, per altro, sono già iscritta. Sono felice di aver letto che altre persone siano arrivate a pensarla come me, perchè sono entrata in una profonda prostrazione emotiva e cominciavo a credere di avere io qualcosa che non va.
Non posso pretendere di parlare a nome di tutti gli Idr d'Italia e non voglio assolutamente svilire l'operato o le convinzioni di quanti svolgono questo lavoro con passione e determinazione, ma dal momento che leggo di persone che, prese dal bisogno di lavorare in tempi brevi ( com'è successo a me 7 anni fa), stanno pensando di scegliere questo canale "preferenziale", ci tengo a dire che devono essere pronte a mettere da parte molta, molta dignità.
Io personalmente, oggi come oggi, non consiglierei mai a nessuno di intraprendere questa strada e se fossi stata meno ingenua, anni fa, e magari meno inguaiata economicamente, mi sarei risparmiata tante frustrazioni e tante mortificazioni, oltre che tante crisi esistenziali, della serie " sono io o sono loro?"
Io ritengo che l'ora di religione , nel caso di specie alla materna, così come viene fatta oggi, ovvero 1 ora e mezza alla settimana su 16 sezioni, sia totalmente priva di dignità.
A parte il fatto che in un momento in cui si sta tagliando anche sulla carta igienica( mancherà poco che ci chiederanno di portarcela da casa)e l'ora di religione può benissimo essere considerata superflua, se proprio si vuole che ci sia, per mantenere viva una tradizione che comunque appartiene al nostro paese, allora dovrebbe essere riorganizzata TOTALMENTE, perchè così com'è, secondo me, è solo una presa di giro per tutti: per i bambini, per le loro famiglie ( alcune delle quali ci tengono veramente che si faccia religione), per le colleghe che a volte fanno orari ad hoc apposta per noi ( almeno questo è il mio caso in certi plessi) e soprattutto...per NOI che dobbiamo sforzarci di insegnarla!
Io in certe classi non riesco a fare un bel nulla, perchè è obbiettivamente impossibile riuscirci, in altre far colorare qualche disegno e far cantare qualce canzone non mi sembra un contributo così speciale, da giustificare il fatto che lo Stato versi uno stipendio apposta per qualcuno che si limiti a fare ciò.
Ho tentato più e più volte di riadattare la mia programmazione, il mio metodo, i miei strumenti didattici, ma la conclusione è sempre la stessa...ed io non sono una pelandrona! Ho preso molto seriamente il mio lavoro, finchè non mi sono resa conto che era un non senso. Da allora ho perso slancio e motivazione e ho cominciato a starci davvero molto male.
Sono stanca dei soprusi, delle guerre che mi tocca fare a settembre per la formulazione dell'orario, che comprende sempre i bisogni di tutti tranne i miei; e io devo abbozzare ogni volta, perchè altrimenti quelle colleghe, se vogliono, durante l'anno mi rendono la vita impossibile.
Sono stanca degli sguardi perplessi dei genitori, quando mi affidano i loro figli la mattina all'arrivo (come biasimarli, visto che non mi conoscono? E come potrebbero visto che ci sono solo un'ora alla settimana?!); stanca di avere le stesse precise responsabilità delle altre, quando è evidente a tutti che conto meno di una moneta falsa.
Sono anche stanca che il mio stile di vita si possa riflettere sul lavoro ( se volessi separarmi da mio marito? E' un puro esempio!).
Sono anche stanca della tracotanza del nostro nuovo direttore dell'ufficio scuola, che ci tratta come pezze per piedi da quando è arrivato e pensa che si sia tutte di sua proprietà.
La lista potrebbe diventare infinita, ma la sostanza è che se fossi in chi ci tiene a diventare Idr, pensando così di semplificarsi la vita, ci penserei due volte.
Vorrà pur dire qualcosa se da uno stipendio praticamente sicuro che posso continuare a prendere finchè durerà la "manna", preferisco buttarmi nell'incerto mare delle supplenze, io che ho solo 56 punti e che ho delle spese fisse mensili come chiunque abbia una famiglia ( mio marito è un operaio!)?!
Torno a dire che con questo intervento non voglio sminuire il lavoro di nessuno e che questo mio è da prendere alla stregua di uno sfogo, nella speranza di creare un dibattivo civile e costruttivo e niente di più e magari di trovare un po' di solidarietà.
Parla un'Idr di scuola materna ,ancora per poco:
sono nuova del forum ma, in cerca su internet di qualcuno che condividesse il mio stesso stato d'animo, mi sono imbattuta in questo spazio, dove ho trovato, in una precedemte discussione, alcuni idr (non ricordo bene i loro nomi) che grazie al cielo hanno espresso chiaramente un pensiero che ha creato dentro di me un conflitto tale negli ultimi tempi, da portarmi alla decisione di finire questo anno scolastico e passare definitivamente nelle graduatorie di terza fascia dove, per altro, sono già iscritta. Sono felice di aver letto che altre persone siano arrivate a pensarla come me, perchè sono entrata in una profonda prostrazione emotiva e cominciavo a credere di avere io qualcosa che non va.
Non posso pretendere di parlare a nome di tutti gli Idr d'Italia e non voglio assolutamente svilire l'operato o le convinzioni di quanti svolgono questo lavoro con passione e determinazione, ma dal momento che leggo di persone che, prese dal bisogno di lavorare in tempi brevi ( com'è successo a me 7 anni fa), stanno pensando di scegliere questo canale "preferenziale", ci tengo a dire che devono essere pronte a mettere da parte molta, molta dignità.
Io personalmente, oggi come oggi, non consiglierei mai a nessuno di intraprendere questa strada e se fossi stata meno ingenua, anni fa, e magari meno inguaiata economicamente, mi sarei risparmiata tante frustrazioni e tante mortificazioni, oltre che tante crisi esistenziali, della serie " sono io o sono loro?"
Io ritengo che l'ora di religione , nel caso di specie alla materna, così come viene fatta oggi, ovvero 1 ora e mezza alla settimana su 16 sezioni, sia totalmente priva di dignità.
A parte il fatto che in un momento in cui si sta tagliando anche sulla carta igienica( mancherà poco che ci chiederanno di portarcela da casa)e l'ora di religione può benissimo essere considerata superflua, se proprio si vuole che ci sia, per mantenere viva una tradizione che comunque appartiene al nostro paese, allora dovrebbe essere riorganizzata TOTALMENTE, perchè così com'è, secondo me, è solo una presa di giro per tutti: per i bambini, per le loro famiglie ( alcune delle quali ci tengono veramente che si faccia religione), per le colleghe che a volte fanno orari ad hoc apposta per noi ( almeno questo è il mio caso in certi plessi) e soprattutto...per NOI che dobbiamo sforzarci di insegnarla!
Io in certe classi non riesco a fare un bel nulla, perchè è obbiettivamente impossibile riuscirci, in altre far colorare qualche disegno e far cantare qualce canzone non mi sembra un contributo così speciale, da giustificare il fatto che lo Stato versi uno stipendio apposta per qualcuno che si limiti a fare ciò.
Ho tentato più e più volte di riadattare la mia programmazione, il mio metodo, i miei strumenti didattici, ma la conclusione è sempre la stessa...ed io non sono una pelandrona! Ho preso molto seriamente il mio lavoro, finchè non mi sono resa conto che era un non senso. Da allora ho perso slancio e motivazione e ho cominciato a starci davvero molto male.
Sono stanca dei soprusi, delle guerre che mi tocca fare a settembre per la formulazione dell'orario, che comprende sempre i bisogni di tutti tranne i miei; e io devo abbozzare ogni volta, perchè altrimenti quelle colleghe, se vogliono, durante l'anno mi rendono la vita impossibile.
Sono stanca degli sguardi perplessi dei genitori, quando mi affidano i loro figli la mattina all'arrivo (come biasimarli, visto che non mi conoscono? E come potrebbero visto che ci sono solo un'ora alla settimana?!); stanca di avere le stesse precise responsabilità delle altre, quando è evidente a tutti che conto meno di una moneta falsa.
Sono anche stanca che il mio stile di vita si possa riflettere sul lavoro ( se volessi separarmi da mio marito? E' un puro esempio!).
Sono anche stanca della tracotanza del nostro nuovo direttore dell'ufficio scuola, che ci tratta come pezze per piedi da quando è arrivato e pensa che si sia tutte di sua proprietà.
La lista potrebbe diventare infinita, ma la sostanza è che se fossi in chi ci tiene a diventare Idr, pensando così di semplificarsi la vita, ci penserei due volte.
Vorrà pur dire qualcosa se da uno stipendio praticamente sicuro che posso continuare a prendere finchè durerà la "manna", preferisco buttarmi nell'incerto mare delle supplenze, io che ho solo 56 punti e che ho delle spese fisse mensili come chiunque abbia una famiglia ( mio marito è un operaio!)?!
Torno a dire che con questo intervento non voglio sminuire il lavoro di nessuno e che questo mio è da prendere alla stregua di uno sfogo, nella speranza di creare un dibattivo civile e costruttivo e niente di più e magari di trovare un po' di solidarietà.
fufa78- Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 26.01.12
Re: diventare idr?
Alla fine ti sei iscritta poi!!!
Vedrai che ti piacerà!
Buona fortuna!
(cmq a ferrara davano 12 punti per la laurea e SOLO se era umanistica... ogni Diocesi sulla graduatoria fa quello che vuole!!!)
Vedrai che ti piacerà!
Buona fortuna!
(cmq a ferrara davano 12 punti per la laurea e SOLO se era umanistica... ogni Diocesi sulla graduatoria fa quello che vuole!!!)
Mary M- Messaggi : 1229
Data d'iscrizione : 31.10.11
Re: diventare idr?
Che meraviglia!
A parte la gioia incontenibile per la dolce attesa, è davvero un peccato perdere l'anno. Incommentabile.
Attenderemo il verdetto della curia: magari da noi ragionano diversamente...chissà?
ciao
A parte la gioia incontenibile per la dolce attesa, è davvero un peccato perdere l'anno. Incommentabile.
Attenderemo il verdetto della curia: magari da noi ragionano diversamente...chissà?
ciao
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
Già mi sono iscritta e l'ho fatto pure gratis, perchè rientravo tra i primi 5 iscritti.
Verissimo: ogni curia è un mondo a sé stante, ragiona secondo schemi propri e interni
Sapevo anche che le lauree umanistiche vengono tenute in considerazione più delle scientifiche: ma non conosco che punteggio esatto spetti alla prima o alla seconda...
Io intreccio le dita, riapro i libri per studiare e guardo un po' che succede. speriamo bene.
e tu Mary M? hai tentato il tfa? tenterai il concorsone per i docenti?
Verissimo: ogni curia è un mondo a sé stante, ragiona secondo schemi propri e interni
Sapevo anche che le lauree umanistiche vengono tenute in considerazione più delle scientifiche: ma non conosco che punteggio esatto spetti alla prima o alla seconda...
Io intreccio le dita, riapro i libri per studiare e guardo un po' che succede. speriamo bene.
e tu Mary M? hai tentato il tfa? tenterai il concorsone per i docenti?
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
Il DS e la Curia che hanno accorpato classi IRC non hanno seguito la normativa vigente; basta che si sappia in giro e la faccenda - questione di tempo - causerà problemi.
> anche le classi in cui religione non la frequenta nessuno
> vengano regolarmente conteggiate nella cattedra dell'insegnante di religione
Se insegni religione o se ti prepari a insegnarla, è meglio che stai zitta; se non insegni religione, informa i sindacati. Religione deve essere come tutte le altre materie (e di IDR non devono essere discriminati rispetto a tutti gli altri insegnanti) e quindi l'organico va calcolato ALMENO sul numero delle classi (dopo che la normativa ad categoriam ha già aggirato che l'organico possa bypassare il numero degli effettivi alunni avvalentisi).
> Voglio almeno sperare che siano obbligati a rimanere a disposizione per sostituzioni e altro
Così vi sono insegnanti IRC che rpestano servizio anche su 3 scuole - anche lontante tra loro -, mentre altri che non hanno la cattedra e rimangono nella scuola? Vorrei sperare che tu ti sbagli e che non avvenga quello che hai descritto.
> Non c'è più nessuno che ha le cattedre incomplete con le ore a disposizione
> obbligatorie, e solo a quelli di religione vengono tranquillamente lasciate?
Basta che lo venga a sapere l'associazione degli insegnanti tecnic-pratici, che da due anno a questa parte hanno anche 4 scuole - in quanto soprannumerari - e rischiano di essere riconvertiti ata o licenziati...
> anche le classi in cui religione non la frequenta nessuno
> vengano regolarmente conteggiate nella cattedra dell'insegnante di religione
Se insegni religione o se ti prepari a insegnarla, è meglio che stai zitta; se non insegni religione, informa i sindacati. Religione deve essere come tutte le altre materie (e di IDR non devono essere discriminati rispetto a tutti gli altri insegnanti) e quindi l'organico va calcolato ALMENO sul numero delle classi (dopo che la normativa ad categoriam ha già aggirato che l'organico possa bypassare il numero degli effettivi alunni avvalentisi).
> Voglio almeno sperare che siano obbligati a rimanere a disposizione per sostituzioni e altro
Così vi sono insegnanti IRC che rpestano servizio anche su 3 scuole - anche lontante tra loro -, mentre altri che non hanno la cattedra e rimangono nella scuola? Vorrei sperare che tu ti sbagli e che non avvenga quello che hai descritto.
> Non c'è più nessuno che ha le cattedre incomplete con le ore a disposizione
> obbligatorie, e solo a quelli di religione vengono tranquillamente lasciate?
Basta che lo venga a sapere l'associazione degli insegnanti tecnic-pratici, che da due anno a questa parte hanno anche 4 scuole - in quanto soprannumerari - e rischiano di essere riconvertiti ata o licenziati...
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: diventare idr?
Le maestre di posto comune possono continuare ad insegnare religione se lo hanno fatto per almeno un anno negli ultimi cinque anni. Altrimenti devono prendere un master biennale in un ISSR. E, per farlo, devono avere una laurea.Mary M ha scritto:Ciao Ragazzi!
Volevo chiedere a Enrico che è sempre informatissimo un po' di aggiornamenti:
1. ci sono state novità sulla questione maestre di posto comune? possono insegnare ancora religione nelle loro classi o solo se hanno requisiti specifici?
2. con i nuovi titoli come è il titolo che consente l'insegnamento nelle varie scuole? Cioè con i 3 anni puoi insegnare qualcosa? Servono i 5 in ogni ordine o solo alle medie e superiori? Avere una laurea "civile" fa cambiare qualcosa?
3. i nuovi titoli vengono riconosciuti nelle graduatorie (o valgono sempre 0,5 come il vecchio diploma?"
Grazie... sai, megli tenersi aggiornati! :-)
Servono 5 anni di ISSR per poter insegnare religione in ogni ordine di scuola. Vanno bene il diploma magistrale e il diploma di magistero ISSR quadriennale + 180 giorni di insegnamento della religione.
I nuovi titoli in scienze religiose saranno riconosciuti (3 punti) dopo che il presidente Napolitano avrà firmato il DPR. Sembra che questo avverrà entro la fine del 2012.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
E' di competenza del preside dell'ISSR. Una mia compagna di studi incinta non aveva perso l'anno, però mi ricordo che non si era assentata per tutto l'anno scolastico. Secondo me dipende da quanti mesi si assenta per lo studio. Nel settore privato chi si assenta per una gravidanza a rischio inizia prima la maternità ma riprende prima a lavorare, dopo il parto.insegnare1974 ha scritto:Ciao Mary M.
In attesa del Maestro Enrico, mi permetto di dirti ciò che hanno detto a me in Curia lo scorso settembre in sede di iscrizione al I anno di sc. religiose...
- avere una laurea civile non farà più tanta differenza come in passato: si rivedranno i criteri di attribuzione punteggio e il possesso della laurea civile non sarà più pari a 25 pt come step di partenza nel calcolo della propria posizione in graduatoria. Per cui, molto probabilmente, tra un laureato civile e un diplomato vi sarà pressocché uguaglianza di punteggio....sconcertante, ma così mi hanno spiegato.
- il titolo necessario per insegnare in ogni ordine e grado di scuola è la laurea quinquennale, nessuno sconto, per cui molti laureati triennali si rimetteranno sui libri per la specialistica finale. A meno che non si sia conseguito anni fa il Magistero e, assieme, non si abbia all'attivo svariati anni di insegnamento...ma su questo punto Enrico docet!
Comunque, per dettagli e aggiornamenti, con tanto di riferimenti normativi, puoi consultare www.culturacattolica.it, sezione IRC, dove il prof. Incampo chiarisce ogni domanda e dubbio, in primis quelli attinenti ai titoli per insegnare religione.
p.s. Domanda per chi sa rispondere.
Mia cugina che come me (e con me) sta apprestandosi a frequentare i corsi del I anno di sc. religiose è in dolce attesa, ma purtroppo la gravidanza è a rischio, per niente facile, dispone di certificazione medica, e il medico l'ha sconsigliata vivamente dal prendere l'auto e fare i vari km necessari per raggiungere l'istituto, 3 volte a settimana. Però lei non vorrebbe rinunciare a quest'anno di studio "soltanto" perché non può frequentare. E in effetti, di questi tempi, far slittare tutto all'anno successivo o oltre, potrebbe significare perdere occasioni di supplenze....secondo voi la curia potrebbe decidere di dispensarla per quest'anno accademico dalla frequenza obbligatoria delle lezioni di scienze religiose, e farle dare gli esami da non frequentante oppure sarà rigida e inflessibile? Il segretario amm.vo è pessimista al riguardo, ma ovviamente rimanda alla decisione del vescovo... è il vescovo a decidere oppure la commissione dei docenti in tal caso?
Infine: l'obbligo di frequenza vige anche davanti a una gravidanza a rischio?
Grazie a tutti
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Da noi non ci sono punteggi. E la laurea civile non ti aiuta. Anzi, è peggio, perché sembra che fai religione solo perché non hai trovato lavoro con la tua laurea.Mary M ha scritto:Alla fine ti sei iscritta poi!!!
Vedrai che ti piacerà!
Buona fortuna!
(cmq a ferrara davano 12 punti per la laurea e SOLO se era umanistica... ogni Diocesi sulla graduatoria fa quello che vuole!!!)
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
> ogni Diocesi sulla graduatoria fa quello che vuole!!!
Pensavo che le diocesi fossero cattoliche; invece scopro che sono protestanti ed applicano il principio "cuius regio, eius religio".
Ma si sa che quando ci sn questioni umane, di gestione e di soldi... i principi vanno a quel paese... pure Oltretevere... come ci insegna la storia di duemila anni e come ci informa la cronaca contemporanea e recente : (
Parce, Domine.
Pensavo che le diocesi fossero cattoliche; invece scopro che sono protestanti ed applicano il principio "cuius regio, eius religio".
Ma si sa che quando ci sn questioni umane, di gestione e di soldi... i principi vanno a quel paese... pure Oltretevere... come ci insegna la storia di duemila anni e come ci informa la cronaca contemporanea e recente : (
Parce, Domine.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: diventare idr?
Forte!LucaPS ha scritto:> ogni Diocesi sulla graduatoria fa quello che vuole!!!
Pensavo che le diocesi fossero cattoliche; invece scopro che sono protestanti ed applicano il principio "cuius regio, eius religio".
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
> parole sante
> forte
Uhm... sono indeciso se scegliere la santità o la fortezza; la seconda è necessaria e propedeutica alla prima, mi sa.
Mumble... mumble... Son cose troppo grandi per noi e per tutti (in questo caso, non è "pro multis" ma proprio "per tutti") e quindi lascio perdere e torno a correggere compiti, di domenica mattina... per gli insegnanti (in questo caso, "per molti" ma non "per tutti" gli insegnanti).
> forte
Uhm... sono indeciso se scegliere la santità o la fortezza; la seconda è necessaria e propedeutica alla prima, mi sa.
Mumble... mumble... Son cose troppo grandi per noi e per tutti (in questo caso, non è "pro multis" ma proprio "per tutti") e quindi lascio perdere e torno a correggere compiti, di domenica mattina... per gli insegnanti (in questo caso, "per molti" ma non "per tutti" gli insegnanti).
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: diventare idr?
LucaPS ha scritto:> parole sante
> forte
Uhm... sono indeciso se scegliere la santità o la fortezza; la seconda è necessaria e propedeutica alla prima, mi sa.
Mumble... mumble... Son cose troppo grandi per noi e per tutti (in questo caso, non è "pro multis" ma proprio "per tutti") e quindi lascio perdere e torno a correggere compiti, di domenica mattina... per gli insegnanti (in questo caso, "per molti" ma non "per tutti" gli insegnanti).
Per forte intendevo dire che la battuta "cuius regio..." è molto spiritosa.
Io ho stampato le fotocopie per i miei alunni e stavo cercando degli approfondimeti su internet. Anche noi lavoriamo di domenica. Ieri dovevo preparare i cedolini dei libri di testo. L'unico "divertimento" è stato vedere il documentario di Alberto Angela su Parigi. Era molto bello. Intanto compilavo i cedolini. Alla faccia del carico di lavoro più leggero degli idr. La domenica mattina c'è la messa. Poi, in TV, c'è l'Angelus del Papa.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
> Alla faccia del carico di lavoro più leggero degli idr.
Si continua a mistificare. Va bene, faccio esercizio di pazienza.
Ma il punto non è questo: prendete di più, in un modo o nell'altro; e se ciò venisse mantenuto quando a tutti gli altri che fanno 18 ore viene abbassato lo stipendio - come paventato - sarebbe intollerabile; così come è intollerabile che sulla carta il rinnovo contrattuale per voi sia biennale e per noi sia stato portato a tre anni; e tutto il resto. Ed è intollerabile che l'istituzione che permette ciò sia la Chiesa Cattolica, che crea così divisione ad esempio nella comunità degli insegnanti (ma anche nella più piccola comunità degli IDR, trattandone alcuni da serie A, altri da serie B e altri ancora da serie C).
Si continua a mistificare. Va bene, faccio esercizio di pazienza.
Ma il punto non è questo: prendete di più, in un modo o nell'altro; e se ciò venisse mantenuto quando a tutti gli altri che fanno 18 ore viene abbassato lo stipendio - come paventato - sarebbe intollerabile; così come è intollerabile che sulla carta il rinnovo contrattuale per voi sia biennale e per noi sia stato portato a tre anni; e tutto il resto. Ed è intollerabile che l'istituzione che permette ciò sia la Chiesa Cattolica, che crea così divisione ad esempio nella comunità degli insegnanti (ma anche nella più piccola comunità degli IDR, trattandone alcuni da serie A, altri da serie B e altri ancora da serie C).
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: diventare idr?
Hai ragione. Mi dispiaceva sentire sempre che il nostro carico di lavoro è inferiore a quello degli altri. Leggendo quello che hanno scritto altri idr. e tenendo conto di quello che ho provato nella mia esperienza, vorrei osservare che, certamente è giusto che ci siano insegnanti contrari al fatto che si insegni religione a scuole, però ci sono casi di soprusi e di prepotenze da parte di alcuni insegnanti. Il rispetto non deve mai mancare, specialmente tra gli insegnanti che per primi si occupano di educare.LucaPS ha scritto:> Alla faccia del carico di lavoro più leggero degli idr.
Si continua a mistificare. Va bene, faccio esercizio di pazienza.
Ma il punto non è questo: prendete di più, in un modo o nell'altro; e se ciò venisse mantenuto quando a tutti gli altri che fanno 18 ore viene abbassato lo stipendio - come paventato - sarebbe intollerabile; così come è intollerabile che sulla carta il rinnovo contrattuale per voi sia biennale e per noi sia stato portato a tre anni; e tutto il resto. Ed è intollerabile che l'istituzione che permette ciò sia la Chiesa Cattolica, che crea così divisione ad esempio nella comunità degli insegnanti (ma anche nella più piccola comunità degli IDR, trattandone alcuni da serie A, altri da serie B e altri ancora da serie C).
E' vero, nel mondo della scuola ci sono molte ingiustizie verso gli insegnanti. Però ammettiamolo: molti insegnanti non reagiscono. Molti non protestano, va tutto bene così. Forse, per assurdo, protestiamo di più noi idr nei confronti delle curie. La differenza è che, nel nostro caso, tutto rimane segreto. Però i sindacati entrano nelle curie. Lo dico anche a chi vuole diventare idr. A parte le questioni morali (divorzio, aborto, ecc.) i sindacati possono intervenire.
Mi è capitato in una scuola che le colleghe, e io con loro, abbiano protestato contro i tagli. Quell'anno non abbiamo fatto le gite.
Quando leggo il forum vedo molta indignazione per i tagli del governo. E' giusto essere indignati. Poi però a scuola siamo l'uno contro l'altro.
Anche l'astensionismo è un messaggio grave che gli Italiani danno alla politica.
Se un governo non mi piace, ricordiamoci che ci sono le elezioni. Si vota per qualcun altro.
Invece la risposta degli Italiani (scuola compresa) è: non voto, non prendo posizione, non faccio parte di un sindacato. Io aggiungerei anche che c'è troppa indifferenza religiosa. Però vado fuori tema. E poi, sono di parte.
Io non ho mai capito una cosa. Certo, per noi idr la situazione è migliore rispetto a quella degli altri insegnanti. Ma perché prendersela solo con noi. Vorrei far notare che un dirigente scolastico prende di più degli insegnanti (io ho sentito dire il triplo, ma magari è falso). Per non parlare di quanto prendono i politici. Un vescovo aveva detto che lui prende 1200 euro al mese dal sostentamento clero. Un sacerdote dovrebbe prendere 900 euro al mese. I politici rubano molto di più.
Secondo me, in Italia manca la voglia di ribellarsi veramente a questo sistema. Sbaglierò, ma questa è la mia opinione.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Conosco una persona che aveva una gravidanza a rischio. E' entrata in maternità prima, ma ha anche finito prima la maternità. Sei mesi dopo il parto è rientrata al lavoro. Ma era in maternità a partire dal primo mese di gravidanza. Questa persona lavora nel settore privato.paniscus ha scritto:enrico draghi ha scritto: Nel settore privato chi si assenta per una gravidanza a rischio inizia prima la maternità ma riprende prima a lavorare, dopo il parto.
Scusa, ma... QUANDO MAI??????
Ma informati, per la miseria!
Per tutte le lavoratrici dipendenti, sia pubbliche che private, la maternità OBBLIGATORIA dura cinque mesi, che possono essere variamente strutturati a cavallo della data del parto.
Ovvero, la maternità obbligatoria "normale" va da due mesi prima del parto a tre mesi dopo... e se non si fa nessuna richiesta esplicita, si va automaticamente in maternità due mesi prima della data prevista del parto, secondo i certificati medici.
Invece, si può facoltativamente spostarla in avanti, se lo si richiede, e se un medico certifica che non ci sono fattori di rischio: in tal caso si lavora un mese in più (fino all'ottavo mese di gravidanza invece che al settimo) e poi quel mese non usufruito lo si prende dopo, allungando il congedo di maternità dopo la nascita del bambino.
Per cui, i casi sono due: o si sta in maternità obbligatoria dai sette mesi di gravidanza fino a quando il bambino ha tre mesi, oppure ci si sta dagli otto mesi di gravidanza fino a quando il bambino ha quattro mesi. Tutto questo non ha NULLA a che vedere con la gravidanza a rischio, che è una cosa completamente diversa dalla maternità obbligatoria.
DOPO la fine della maternità obbligatoria, si può prendere anche quella facoltativa (che in realtà è un "congedo parentale", ossia non è affatto legato alla condizione puerperale o neonatale, ma può essere anche spezzettato e fruito nel corso di diversi anni successivi, e può prenderlo anche il padre), che è a stipendio fortemente ridotto, ma che comunque è garantita a chiunque la richieda. E anche questa non c'entra assolutamente nulla con la gravidanza a rischio.
Il congedo anticipato per gravidanza a rischio è un congedo SUPPLEMENTARE riconosciuto PER MOTIVI DI SALUTE, e non è affatto a scelta, e soprattutto non è una forma di "ridistribuzione alternativa" del congedo per maternità.
Quindi, ci mancherebbe altro... che a chi ha avuto problemi di salute tali da rendere necessario un congedo anticipato dovessero essere scalati dei mesi successivi di maternità obbligatoria, o dovesse essere negato il diritto alla maternità facoltativa.
Se in qualche azienda privata lo fanno, vuol dire che commettono un abuso talmente spudorato che chiunque gli faccia ricorso lo vince di sicuro, beccandosi decine di migliaia di euro di risarcimento, come è giusto che sia.
Ti prego di documentarti, prima di sparare 'ste perle di disinformazione.
Lisa
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Scusate, cosa vuol dire "ospite"? Mi sembra che i messaggi di Enrico Draghi siano stati sostituiti dalla parola "ospite". O sbaglio? Cosa significa?
S.F.- Messaggi : 85
Data d'iscrizione : 09.07.12
Re: diventare idr?
Credo che voglia dire che o è stato cancellato come utente o si è cancellato lui.S.F. ha scritto:Scusate, cosa vuol dire "ospite"? Mi sembra che i messaggi di Enrico Draghi siano stati sostituiti dalla parola "ospite". O sbaglio? Cosa significa?
Tra l'altro, come si fa a cancellarsi?
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Spero che non lo abbiamo cancellato o che non si sia cancellato. Comunque, possiamo sentirci su facebook. Ci sono gruppi di idr.stefania risotti ha scritto:Credo che voglia dire che o è stato cancellato come utente o si è cancellato lui.S.F. ha scritto:Scusate, cosa vuol dire "ospite"? Mi sembra che i messaggi di Enrico Draghi siano stati sostituiti dalla parola "ospite". O sbaglio? Cosa significa?
Tra l'altro, come si fa a cancellarsi?
Tra l'altro. E' stato firmato il DPR che attua l'intesa di questa estate.
S.F.- Messaggi : 85
Data d'iscrizione : 09.07.12
Re: diventare idr?
Si, guarda, forse è meglio vederci su facebook. A me piacevano molto le osservazioni di Enrico. Era sempre così pacato.
Era molto preparato.
Tra l'altro, non mi piace molto il modo di fare di questo forum, dove viene permesso in continuazione a Luca PS di gettare benzina sul fuoco sugli idr. E nessuno interviene.
Invece, Enrico dava sempre informazioni di serizio molto utili e credo che questo dovrebbe essere l'aspetto fondamentale del forum.
Ho letto anche alcuni articoli del forum - che non riguardano gli idr - dove si usa una volgarità spaventosa. E nessuno interviene.
Mi rimane la curiosità di sapere come si fa a cancellarsi da questo forum.
Era molto preparato.
Tra l'altro, non mi piace molto il modo di fare di questo forum, dove viene permesso in continuazione a Luca PS di gettare benzina sul fuoco sugli idr. E nessuno interviene.
Invece, Enrico dava sempre informazioni di serizio molto utili e credo che questo dovrebbe essere l'aspetto fondamentale del forum.
Ho letto anche alcuni articoli del forum - che non riguardano gli idr - dove si usa una volgarità spaventosa. E nessuno interviene.
Mi rimane la curiosità di sapere come si fa a cancellarsi da questo forum.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Mi dispiace.stefania risotti ha scritto:Si, guarda, forse è meglio vederci su facebook. A me piacevano molto le osservazioni di Enrico. Era sempre così pacato.
Era molto preparato.
Tra l'altro, non mi piace molto il modo di fare di questo forum, dove viene permesso in continuazione a Luca PS di gettare benzina sul fuoco sugli idr. E nessuno interviene.
Invece, Enrico dava sempre informazioni di serizio molto utili e credo che questo dovrebbe essere l'aspetto fondamentale del forum.
Ho letto anche alcuni articoli del forum - che non riguardano gli idr - dove si usa una volgarità spaventosa. E nessuno interviene.
Mi rimane la curiosità di sapere come si fa a cancellarsi da questo forum.
Spero che non si cancelli nessuno. Molte informazioni che ho ricevuto mi sono state davvero utili.
S.F.- Messaggi : 85
Data d'iscrizione : 09.07.12
Re: diventare idr?
Compare la scritta "ospite" anche per i messaggi di Stefania Risotti.
E' stata censurata, è stata cancellata o si è cancellata? Propendo per l'ultima ipotesi.
E' stata censurata, è stata cancellata o si è cancellata? Propendo per l'ultima ipotesi.
S.F.- Messaggi : 85
Data d'iscrizione : 09.07.12
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