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diventare idr?
Promemoria primo messaggio :
Parla un'Idr di scuola materna ,ancora per poco:
sono nuova del forum ma, in cerca su internet di qualcuno che condividesse il mio stesso stato d'animo, mi sono imbattuta in questo spazio, dove ho trovato, in una precedemte discussione, alcuni idr (non ricordo bene i loro nomi) che grazie al cielo hanno espresso chiaramente un pensiero che ha creato dentro di me un conflitto tale negli ultimi tempi, da portarmi alla decisione di finire questo anno scolastico e passare definitivamente nelle graduatorie di terza fascia dove, per altro, sono già iscritta. Sono felice di aver letto che altre persone siano arrivate a pensarla come me, perchè sono entrata in una profonda prostrazione emotiva e cominciavo a credere di avere io qualcosa che non va.
Non posso pretendere di parlare a nome di tutti gli Idr d'Italia e non voglio assolutamente svilire l'operato o le convinzioni di quanti svolgono questo lavoro con passione e determinazione, ma dal momento che leggo di persone che, prese dal bisogno di lavorare in tempi brevi ( com'è successo a me 7 anni fa), stanno pensando di scegliere questo canale "preferenziale", ci tengo a dire che devono essere pronte a mettere da parte molta, molta dignità.
Io personalmente, oggi come oggi, non consiglierei mai a nessuno di intraprendere questa strada e se fossi stata meno ingenua, anni fa, e magari meno inguaiata economicamente, mi sarei risparmiata tante frustrazioni e tante mortificazioni, oltre che tante crisi esistenziali, della serie " sono io o sono loro?"
Io ritengo che l'ora di religione , nel caso di specie alla materna, così come viene fatta oggi, ovvero 1 ora e mezza alla settimana su 16 sezioni, sia totalmente priva di dignità.
A parte il fatto che in un momento in cui si sta tagliando anche sulla carta igienica( mancherà poco che ci chiederanno di portarcela da casa)e l'ora di religione può benissimo essere considerata superflua, se proprio si vuole che ci sia, per mantenere viva una tradizione che comunque appartiene al nostro paese, allora dovrebbe essere riorganizzata TOTALMENTE, perchè così com'è, secondo me, è solo una presa di giro per tutti: per i bambini, per le loro famiglie ( alcune delle quali ci tengono veramente che si faccia religione), per le colleghe che a volte fanno orari ad hoc apposta per noi ( almeno questo è il mio caso in certi plessi) e soprattutto...per NOI che dobbiamo sforzarci di insegnarla!
Io in certe classi non riesco a fare un bel nulla, perchè è obbiettivamente impossibile riuscirci, in altre far colorare qualche disegno e far cantare qualce canzone non mi sembra un contributo così speciale, da giustificare il fatto che lo Stato versi uno stipendio apposta per qualcuno che si limiti a fare ciò.
Ho tentato più e più volte di riadattare la mia programmazione, il mio metodo, i miei strumenti didattici, ma la conclusione è sempre la stessa...ed io non sono una pelandrona! Ho preso molto seriamente il mio lavoro, finchè non mi sono resa conto che era un non senso. Da allora ho perso slancio e motivazione e ho cominciato a starci davvero molto male.
Sono stanca dei soprusi, delle guerre che mi tocca fare a settembre per la formulazione dell'orario, che comprende sempre i bisogni di tutti tranne i miei; e io devo abbozzare ogni volta, perchè altrimenti quelle colleghe, se vogliono, durante l'anno mi rendono la vita impossibile.
Sono stanca degli sguardi perplessi dei genitori, quando mi affidano i loro figli la mattina all'arrivo (come biasimarli, visto che non mi conoscono? E come potrebbero visto che ci sono solo un'ora alla settimana?!); stanca di avere le stesse precise responsabilità delle altre, quando è evidente a tutti che conto meno di una moneta falsa.
Sono anche stanca che il mio stile di vita si possa riflettere sul lavoro ( se volessi separarmi da mio marito? E' un puro esempio!).
Sono anche stanca della tracotanza del nostro nuovo direttore dell'ufficio scuola, che ci tratta come pezze per piedi da quando è arrivato e pensa che si sia tutte di sua proprietà.
La lista potrebbe diventare infinita, ma la sostanza è che se fossi in chi ci tiene a diventare Idr, pensando così di semplificarsi la vita, ci penserei due volte.
Vorrà pur dire qualcosa se da uno stipendio praticamente sicuro che posso continuare a prendere finchè durerà la "manna", preferisco buttarmi nell'incerto mare delle supplenze, io che ho solo 56 punti e che ho delle spese fisse mensili come chiunque abbia una famiglia ( mio marito è un operaio!)?!
Torno a dire che con questo intervento non voglio sminuire il lavoro di nessuno e che questo mio è da prendere alla stregua di uno sfogo, nella speranza di creare un dibattivo civile e costruttivo e niente di più e magari di trovare un po' di solidarietà.
Parla un'Idr di scuola materna ,ancora per poco:
sono nuova del forum ma, in cerca su internet di qualcuno che condividesse il mio stesso stato d'animo, mi sono imbattuta in questo spazio, dove ho trovato, in una precedemte discussione, alcuni idr (non ricordo bene i loro nomi) che grazie al cielo hanno espresso chiaramente un pensiero che ha creato dentro di me un conflitto tale negli ultimi tempi, da portarmi alla decisione di finire questo anno scolastico e passare definitivamente nelle graduatorie di terza fascia dove, per altro, sono già iscritta. Sono felice di aver letto che altre persone siano arrivate a pensarla come me, perchè sono entrata in una profonda prostrazione emotiva e cominciavo a credere di avere io qualcosa che non va.
Non posso pretendere di parlare a nome di tutti gli Idr d'Italia e non voglio assolutamente svilire l'operato o le convinzioni di quanti svolgono questo lavoro con passione e determinazione, ma dal momento che leggo di persone che, prese dal bisogno di lavorare in tempi brevi ( com'è successo a me 7 anni fa), stanno pensando di scegliere questo canale "preferenziale", ci tengo a dire che devono essere pronte a mettere da parte molta, molta dignità.
Io personalmente, oggi come oggi, non consiglierei mai a nessuno di intraprendere questa strada e se fossi stata meno ingenua, anni fa, e magari meno inguaiata economicamente, mi sarei risparmiata tante frustrazioni e tante mortificazioni, oltre che tante crisi esistenziali, della serie " sono io o sono loro?"
Io ritengo che l'ora di religione , nel caso di specie alla materna, così come viene fatta oggi, ovvero 1 ora e mezza alla settimana su 16 sezioni, sia totalmente priva di dignità.
A parte il fatto che in un momento in cui si sta tagliando anche sulla carta igienica( mancherà poco che ci chiederanno di portarcela da casa)e l'ora di religione può benissimo essere considerata superflua, se proprio si vuole che ci sia, per mantenere viva una tradizione che comunque appartiene al nostro paese, allora dovrebbe essere riorganizzata TOTALMENTE, perchè così com'è, secondo me, è solo una presa di giro per tutti: per i bambini, per le loro famiglie ( alcune delle quali ci tengono veramente che si faccia religione), per le colleghe che a volte fanno orari ad hoc apposta per noi ( almeno questo è il mio caso in certi plessi) e soprattutto...per NOI che dobbiamo sforzarci di insegnarla!
Io in certe classi non riesco a fare un bel nulla, perchè è obbiettivamente impossibile riuscirci, in altre far colorare qualche disegno e far cantare qualce canzone non mi sembra un contributo così speciale, da giustificare il fatto che lo Stato versi uno stipendio apposta per qualcuno che si limiti a fare ciò.
Ho tentato più e più volte di riadattare la mia programmazione, il mio metodo, i miei strumenti didattici, ma la conclusione è sempre la stessa...ed io non sono una pelandrona! Ho preso molto seriamente il mio lavoro, finchè non mi sono resa conto che era un non senso. Da allora ho perso slancio e motivazione e ho cominciato a starci davvero molto male.
Sono stanca dei soprusi, delle guerre che mi tocca fare a settembre per la formulazione dell'orario, che comprende sempre i bisogni di tutti tranne i miei; e io devo abbozzare ogni volta, perchè altrimenti quelle colleghe, se vogliono, durante l'anno mi rendono la vita impossibile.
Sono stanca degli sguardi perplessi dei genitori, quando mi affidano i loro figli la mattina all'arrivo (come biasimarli, visto che non mi conoscono? E come potrebbero visto che ci sono solo un'ora alla settimana?!); stanca di avere le stesse precise responsabilità delle altre, quando è evidente a tutti che conto meno di una moneta falsa.
Sono anche stanca che il mio stile di vita si possa riflettere sul lavoro ( se volessi separarmi da mio marito? E' un puro esempio!).
Sono anche stanca della tracotanza del nostro nuovo direttore dell'ufficio scuola, che ci tratta come pezze per piedi da quando è arrivato e pensa che si sia tutte di sua proprietà.
La lista potrebbe diventare infinita, ma la sostanza è che se fossi in chi ci tiene a diventare Idr, pensando così di semplificarsi la vita, ci penserei due volte.
Vorrà pur dire qualcosa se da uno stipendio praticamente sicuro che posso continuare a prendere finchè durerà la "manna", preferisco buttarmi nell'incerto mare delle supplenze, io che ho solo 56 punti e che ho delle spese fisse mensili come chiunque abbia una famiglia ( mio marito è un operaio!)?!
Torno a dire che con questo intervento non voglio sminuire il lavoro di nessuno e che questo mio è da prendere alla stregua di uno sfogo, nella speranza di creare un dibattivo civile e costruttivo e niente di più e magari di trovare un po' di solidarietà.
fufa78- Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 26.01.12
Re: diventare idr?
Non tutti i siti degli issr indicano il costo del corso singoli. Nelle Marche non ce n'è uno che lo faccia.
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
Ah, grazie Enrico e Inse74.
Ma a 'sto punto, poichè di 'sta Intesa mica mi fido (poi il Miur si sa mai che mi dice che i tre esami singoli nn son validi), me li prenderò all'Uni Pubblica Statale (penso di scegliere quella Gio-Bruniana (*) ... muahahaha)
(*) che non esiste
Ma a 'sto punto, poichè di 'sta Intesa mica mi fido (poi il Miur si sa mai che mi dice che i tre esami singoli nn son validi), me li prenderò all'Uni Pubblica Statale (penso di scegliere quella Gio-Bruniana (*) ... muahahaha)
(*) che non esiste
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: diventare idr?
Alta Specializzazione in Scienze Religiose
Autore: Incampo, Nicola
Fonte: CulturaCattolica.it E-mail: nicola.incampo@culturacattolica.it
lunedì 23 luglio 2012
Domanda
Egregio Prof. Incampo,
mi permetta due domande:
1) presso l'ISSR di *** viene annualmente attivato un Corso biennale di Alta Specializzazione in Scienze Religiose. Nel sito internet del suddetto è scritto che chi consegue il titolo di Alta Specializzazione avrà diritto a insegnare religione in ogni ordine e grado di scuola. A Lei risulta che tale corso sia di fatto una valida "alternativa" al corso magistrale quinquennale, comunque riconosciuta e ritenuta idonea dalla sede pontificia per eventuali concorsi?
2) al sindacato mi hanno detto che in Italia dovrebbero esserci alcuni Istituti Superiori di Scienze Religiose in cui sono ancora attivi - ma per poco tempo ancora - i vecchi corsi quadriennali per conseguire il titolo idoneo a insegnare religione in ogni ordine e grado di scuola....e che, suddetti istituti consentono a coloro che posseggono già una laurea umanistica di iscriversi in ultimissima battuta alla quadriennale (ovviamente recuperando i crediti formativi mancanti per l'area teologica). Pur avendo seri dubbi in merito, Le chiedo comunque se secondo Lei ad oggi è ancora possibile l'iscrizione ai vecchi corsi quadriennali per i laureati umanistici? Di certo, tale iscrizione mi permetterebbe di a) non buttare al vento tutti gli esami filo-teologici sostenuti per la mia laurea civile in filosofia (e ciò facendomi riconoscere forse più di un anno!) e b) accorciare l'iter di studio: non 5 della nuova magistrale, bensì 3 di studi teologici alla quadriennale. Esistono ISSR in Italia che consentano ancora l'iscrizione alla quadriennale a coloro che posseggono una laurea umanistica?
Grazie come sempre!
Risposta
Relativamente alla prima domanda ti faccio notare che l’ultima Intesa afferma al punto 4.2.3. “La Conferenza episcopale italiana comunica al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca l'elenco delle facoltà e degli istituti che rilasciano i titoli di cui al punto 4.2.1. e provvedono alla formazione accademica di cui al punto 4.2.2., nonché delle discipline ecclesiastiche di cui al punto 4.2.1., lettera a).”
Questo significa che se tra l’elenco risulterà anche quella di *** sicuramente sarà titolo valido, altrimenti…
Quanto poi alla seconda domanda allo scrivente risulta che tutti gli ISSR hanno ormai il nuovo percorso di studi.
Autore: Incampo, Nicola
Fonte: CulturaCattolica.it E-mail: nicola.incampo@culturacattolica.it
lunedì 23 luglio 2012
Domanda
Egregio Prof. Incampo,
mi permetta due domande:
1) presso l'ISSR di *** viene annualmente attivato un Corso biennale di Alta Specializzazione in Scienze Religiose. Nel sito internet del suddetto è scritto che chi consegue il titolo di Alta Specializzazione avrà diritto a insegnare religione in ogni ordine e grado di scuola. A Lei risulta che tale corso sia di fatto una valida "alternativa" al corso magistrale quinquennale, comunque riconosciuta e ritenuta idonea dalla sede pontificia per eventuali concorsi?
2) al sindacato mi hanno detto che in Italia dovrebbero esserci alcuni Istituti Superiori di Scienze Religiose in cui sono ancora attivi - ma per poco tempo ancora - i vecchi corsi quadriennali per conseguire il titolo idoneo a insegnare religione in ogni ordine e grado di scuola....e che, suddetti istituti consentono a coloro che posseggono già una laurea umanistica di iscriversi in ultimissima battuta alla quadriennale (ovviamente recuperando i crediti formativi mancanti per l'area teologica). Pur avendo seri dubbi in merito, Le chiedo comunque se secondo Lei ad oggi è ancora possibile l'iscrizione ai vecchi corsi quadriennali per i laureati umanistici? Di certo, tale iscrizione mi permetterebbe di a) non buttare al vento tutti gli esami filo-teologici sostenuti per la mia laurea civile in filosofia (e ciò facendomi riconoscere forse più di un anno!) e b) accorciare l'iter di studio: non 5 della nuova magistrale, bensì 3 di studi teologici alla quadriennale. Esistono ISSR in Italia che consentano ancora l'iscrizione alla quadriennale a coloro che posseggono una laurea umanistica?
Grazie come sempre!
Risposta
Relativamente alla prima domanda ti faccio notare che l’ultima Intesa afferma al punto 4.2.3. “La Conferenza episcopale italiana comunica al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca l'elenco delle facoltà e degli istituti che rilasciano i titoli di cui al punto 4.2.1. e provvedono alla formazione accademica di cui al punto 4.2.2., nonché delle discipline ecclesiastiche di cui al punto 4.2.1., lettera a).”
Questo significa che se tra l’elenco risulterà anche quella di *** sicuramente sarà titolo valido, altrimenti…
Quanto poi alla seconda domanda allo scrivente risulta che tutti gli ISSR hanno ormai il nuovo percorso di studi.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Però non vale, Enrico, che mandi le domande all'esperto solo per Inse74 e non per la mia domanda : )
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: diventare idr?
Non l'ho mandata io. Se vuoi, mi dici qual è la domanda e gliela mando.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Ma nooo... scherzavo
Domande da fare all'esperto? Meglio di no, va là... poi sai che esagero : )
Domande da fare all'esperto? Meglio di no, va là... poi sai che esagero : )
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: diventare idr?
Non avevo ancora letto la risposta di Incampo alla domanda suddetta.... e pensare che la domanda l'ho inviata io!
Non sapevo di questa lista che il CEI invia al Miur...interessante. Dove la trovo, nel decreto?
Non sapevo di questa lista che il CEI invia al Miur...interessante. Dove la trovo, nel decreto?
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
http://www.chiesacattolica.it/cci_new/documenti_cei/2010-05/14-569/dati%20issr%202009%202010.pdf
I dati della CEI sugli ISSR in Italia. Credo che gli ISSR citati nel documento siano quelli riconosciuti.
Nel documento si vede anche quanti erano gli iscritti agli ISSR nel 2009/2010.
I dati della CEI sugli ISSR in Italia. Credo che gli ISSR citati nel documento siano quelli riconosciuti.
Nel documento si vede anche quanti erano gli iscritti agli ISSR nel 2009/2010.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Che bel documento! Mi commenteresti Ancona? Prospettive rosee per i futuri ingressi o no? Considerando poi che il grafico è vecchio e andrebbe aggiornato di ben 2 a.a.!
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
Io penso che la situazione migliore sia quella delle diocesi né troppo piccole, né troppo grandi.insegnare1974 ha scritto:Che bel documento! Mi commenteresti Ancona? Prospettive rosee per i futuri ingressi o no? Considerando poi che il grafico è vecchio e andrebbe aggiornato di ben 2 a.a.!
Facciamo un esempio:
Alessandria: insegnanti 27 - studenti 85.
Ancona: insegnanti 29 - studenti 98.
Tra l'altro, per Ancona non si parla di vecchio ordinamento. Quindi, probabilemente vuol dire chi doveva studiare lo ha fatto a suo tempo.
Guarda Novara: insegnanti 14 - studenti 98.
Quindi, vista così, la tabella sembra promettente, per quanto riguarda Ancona.
Ho guardato su internet (wikipedia), l'arcidiocesi di Ancona è sui 200 mila abitanti.
Quindi, è una diocesi di media grandezza.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
"chi doveva studiare lo ha fatto a suo tempo": cioè? la quadriennale è chiusa e sepolta, ok, ma la quinquennale credo sia stata attivita già da tempo.
grazie come sempre
grazie come sempre
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
insegnare1974 ha scritto:"chi doveva studiare lo ha fatto a suo tempo": cioè? la quadriennale è chiusa e sepolta, ok, ma la quinquennale credo sia stata attivita già da tempo.
grazie come sempre
Esatto!
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
... quindi con ciò che vuoi dire esattamente? vuoi addurre a qualcosa di più profondo? nel senso che ci sono già laureati quinquennalisti 3+2 dalle mie parti, per cui meno posti e meno opportunità di supplenze?
Sa, il primo settembre - giorno di inizio delle iscrizioni - si sta avvicinando e assieme alla determinazione c'è una dose di titubanza legata alla possibiltà che con i tagli, la riduzione delle ore, i disagi organizzativi nella scuola italiana, anche l'ora di religione viva tempi bui e di conseguenza lo sforno di nuovi idr sia meno richiesto...ma stavolta rischio. Da quanto ho letto su Incampo vi sono parecchi titolati (con laurea o diploma) che non hanno mai fatto una supplenza da anni e purtroppo se non si sbrigano, dal 2017 non potranno più insegnare irc....certo, vanno esaminate le zone geografiche, il rapporto scuole-idr, però, alla fine, il fatto di risiedere in una diiocesi di media grandezza non porta con sè la dovuta rassicurazione. Il tutto va sintetizzato così: Le vie del Signore sono infinite.
Buona serata
Grazie a Enrico e LucaPS per commenti e indicazioni.
Sa, il primo settembre - giorno di inizio delle iscrizioni - si sta avvicinando e assieme alla determinazione c'è una dose di titubanza legata alla possibiltà che con i tagli, la riduzione delle ore, i disagi organizzativi nella scuola italiana, anche l'ora di religione viva tempi bui e di conseguenza lo sforno di nuovi idr sia meno richiesto...ma stavolta rischio. Da quanto ho letto su Incampo vi sono parecchi titolati (con laurea o diploma) che non hanno mai fatto una supplenza da anni e purtroppo se non si sbrigano, dal 2017 non potranno più insegnare irc....certo, vanno esaminate le zone geografiche, il rapporto scuole-idr, però, alla fine, il fatto di risiedere in una diiocesi di media grandezza non porta con sè la dovuta rassicurazione. Il tutto va sintetizzato così: Le vie del Signore sono infinite.
Buona serata
Grazie a Enrico e LucaPS per commenti e indicazioni.
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
Giusto. Chi ha i vecchi titoli deve insegnare per evitare di entrare nel nuovo ordinamento. Tra l'altro, prima si parlava di 180 giorni, adesso si parla di un anno intero di incarico.
Certo, rispetto ad altri posti di insegnamento, ci sono più possibilità nell'irc.
Non conoscendo Ancona e le Marche, ho fatto paragoni con altre zone che conosco meglio. Basta guardare i dati e, secondo me, sarà più evidente che in posti come Milano o altre grandi diocesi, probabilmente è più difficile trovare lavoro. Infatti, a Milano fanno gli esami per l'idoneità all'irc.
Quando mi chiedevi di commentare i dati di Ancona mi sembrava, vista la situazione (abitanti, insegnanti, ecc.), che la situazione non fosse grave.
Ci sono poi delle variabili. Bisognerebbe sapere quanti andranno in pensione, quante maestre di classe rinunceranno all'irc (un dato rilevante), quanti sacerdoti e suore lasceranno l'irc e quanti idr potrebbero cambiare mestiere o cattedra.
Certo, rispetto ad altri posti di insegnamento, ci sono più possibilità nell'irc.
Non conoscendo Ancona e le Marche, ho fatto paragoni con altre zone che conosco meglio. Basta guardare i dati e, secondo me, sarà più evidente che in posti come Milano o altre grandi diocesi, probabilmente è più difficile trovare lavoro. Infatti, a Milano fanno gli esami per l'idoneità all'irc.
Quando mi chiedevi di commentare i dati di Ancona mi sembrava, vista la situazione (abitanti, insegnanti, ecc.), che la situazione non fosse grave.
Ci sono poi delle variabili. Bisognerebbe sapere quanti andranno in pensione, quante maestre di classe rinunceranno all'irc (un dato rilevante), quanti sacerdoti e suore lasceranno l'irc e quanti idr potrebbero cambiare mestiere o cattedra.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Hai scritto: "Quando mi chiedevi di commentare i dati di Ancona mi sembrava, vista la situazione (abitanti, insegnanti, ecc.), che la situazione non fosse grave".
Dunque, stai dicendo che tutto sommato, ragionando sui dati e tenuto conto, peraltro, che risalgono a due anni fa (e quindi i numeri degli studenti sono di certo lievitati!), le prospettive occupazionali (parlo di brevi supplenze, della migliore delle ipotesi) nella diocesi di Ancona sembrerebbero meno promettenti di quanto ottimisticamente credevi qualche post fa?
Poi, il numero di pensionamenti o di abbandono cattedra o di cambio mestieri di cui parli sopra, beh, solo l'addetto uff. scolastico pastorale può saperlo, e ciò vuol dire io di certo mai!
Insomma, è un azzardo: dovrò provare a rientrare tra i primi 5 iscritti - giusto per risparmiarmi le tasse - e vedere che succede in uno o due anni. Questo è il tempo che mi dò.
Il fatto è che mi mancano, tra le altre cose, la metà degli esami per conseguire una seconda laurea (intrapresa anni fa mentre stavo lavorando a pieno ritmo), e vorrei tanto poter da un lato finire di dare quegli esami coronando così un sogno e dall'altro fare sc. religiose per realizzare quello dell'insegnamento....troppi obiettivi, forse, però fino a qualche tempo fa mi è riuscito fare molto contemporaneamente, oggi sarà l'anzianità che avanza :)) ma va un pò a rilento... L'iscrizione a corsi singoli di una facoltà italiana e contemporaneamente al corso di sc. religiose era possibilissima fintanto che questo secondo non era riconosciuto civile (alcune persone so che l'hanno fatto), ma oggi, con il riconoscimento civile di sc. religiose ciò non è più consentito per cui la scelta aut aut è d'obbligo.
P.S. Un altro dato che fa pensare alla minore disponibilità di posti per i nuovi ingressi è questo: coloro che hanno un titolo vecchio, se vorranno insegnare anche dopo il 2017 e partecipare a concorsi, dovranno avere almeno un anno di incarico dal prossimo a.s., cioè dal 2012/13 fino all'a.s. 2017/18.
Di sicuro, le Curie daranno precedenza ai vecchi titolati nell'assegnazione delle cattedre (incarichi annuali) piuttosto che ai nuovi che dovranno fare tutto da capo...per cui...i conti son presto fatti!
Buoa giornata.
Dunque, stai dicendo che tutto sommato, ragionando sui dati e tenuto conto, peraltro, che risalgono a due anni fa (e quindi i numeri degli studenti sono di certo lievitati!), le prospettive occupazionali (parlo di brevi supplenze, della migliore delle ipotesi) nella diocesi di Ancona sembrerebbero meno promettenti di quanto ottimisticamente credevi qualche post fa?
Poi, il numero di pensionamenti o di abbandono cattedra o di cambio mestieri di cui parli sopra, beh, solo l'addetto uff. scolastico pastorale può saperlo, e ciò vuol dire io di certo mai!
Insomma, è un azzardo: dovrò provare a rientrare tra i primi 5 iscritti - giusto per risparmiarmi le tasse - e vedere che succede in uno o due anni. Questo è il tempo che mi dò.
Il fatto è che mi mancano, tra le altre cose, la metà degli esami per conseguire una seconda laurea (intrapresa anni fa mentre stavo lavorando a pieno ritmo), e vorrei tanto poter da un lato finire di dare quegli esami coronando così un sogno e dall'altro fare sc. religiose per realizzare quello dell'insegnamento....troppi obiettivi, forse, però fino a qualche tempo fa mi è riuscito fare molto contemporaneamente, oggi sarà l'anzianità che avanza :)) ma va un pò a rilento... L'iscrizione a corsi singoli di una facoltà italiana e contemporaneamente al corso di sc. religiose era possibilissima fintanto che questo secondo non era riconosciuto civile (alcune persone so che l'hanno fatto), ma oggi, con il riconoscimento civile di sc. religiose ciò non è più consentito per cui la scelta aut aut è d'obbligo.
P.S. Un altro dato che fa pensare alla minore disponibilità di posti per i nuovi ingressi è questo: coloro che hanno un titolo vecchio, se vorranno insegnare anche dopo il 2017 e partecipare a concorsi, dovranno avere almeno un anno di incarico dal prossimo a.s., cioè dal 2012/13 fino all'a.s. 2017/18.
Di sicuro, le Curie daranno precedenza ai vecchi titolati nell'assegnazione delle cattedre (incarichi annuali) piuttosto che ai nuovi che dovranno fare tutto da capo...per cui...i conti son presto fatti!
Buoa giornata.
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
Io ho detto che la situazone di Ancona non mi sembra grave. Rispetto a molte diocesi, stando alla tabella.
Riguardo al vecchio ordinamento, nella tabella non c'erano fuori corso ad Ancona. Quindi, potrebbero non avere i "vecchi titolati" perché dovrebbero avere già finito gli studi e potrebbero essere già a posto.
Inoltre, non è detto che tutti quelli che frequentano l'ISSR lo facciano per insegnare religione. Ai miei tempi, noi aspiranti idr eravamo la metà degli iscritti. Gli altri erano suore, pensionati e persone che studiavano per cultura personale.
Io immagino che si possa frequentare o l'ISSR o l'università statale. Credo che gli ISSR lo chiariranno. Le tasse sono comunque più basse di quelle di un'università statale.
Un altro fattore non da poco è l'immigrazione degli insegnanti. Qui al nord, nelle graduatorie di istituto ci sono quasi solo insegnanti provenienti dal meridione. Anche gli insegnanti di religione iniziano a provenire dal meridione.
Non so come sia la situazione nelle Marche, se ci sono insegnanti immigrati dal meridione.
E' anche vero che nel nord le scuole hanno molti alunni che provengono dal sud e anche molti stranieri. Questi ultimi stanno anche iniziando a frequentare le superiori. Infatti qui è iniziato il boom degli istituti alberghieri.
Secondo me, in tutta Italia, ciò che può cambiare di più la situazione è la rinuncia da parte delle maestre di classe a fare religione. Parlando della mia realtà, l'ora di religione viene svolta (per modo di dire) dalle maestre di classe più o meno nella metà dei casi dalla maestre di classe nella primaria. Nella scuola dell'infanzia le maestre di classe sono la netta maggioranza nell'insegnamento della religione. Nel corso degli anni le varie curie chiedono sempre più corsi di aggiornamento per queste maestre, in modo che si scoraggino a fare religione. Ultimamente, vedendo che le rinunce sono ancora poche, stanno rendendo non solo più lunghi e impegnativi questi corsi (con tesi ed esami), ma anche più costosi.
L'intesa parla di master in scienze religiose per le maestre di classe. Non so come potrebbero essere organizzati. Intanto, un master presuppone il possesso di una laurea, anche civile, non solo in scienze religiose. Penso che regoleranno la questione. I master in scienze religiose non dovrebbero costare poco. Quelli che venivano attivati in ambito teologico generalmente erano di 1000 euro l'anno. I master duravano uno o due anni. Quindi, ho il sospetto che le curie abbiano intavisto nelle maestre di classe delle "nuove alunne" da far studiare e da tassare. Se si riesce a convincere le maestre di classe a non fare più religione avremo un sacco di posti in più.
Riguardo al vecchio ordinamento, nella tabella non c'erano fuori corso ad Ancona. Quindi, potrebbero non avere i "vecchi titolati" perché dovrebbero avere già finito gli studi e potrebbero essere già a posto.
Inoltre, non è detto che tutti quelli che frequentano l'ISSR lo facciano per insegnare religione. Ai miei tempi, noi aspiranti idr eravamo la metà degli iscritti. Gli altri erano suore, pensionati e persone che studiavano per cultura personale.
Io immagino che si possa frequentare o l'ISSR o l'università statale. Credo che gli ISSR lo chiariranno. Le tasse sono comunque più basse di quelle di un'università statale.
Un altro fattore non da poco è l'immigrazione degli insegnanti. Qui al nord, nelle graduatorie di istituto ci sono quasi solo insegnanti provenienti dal meridione. Anche gli insegnanti di religione iniziano a provenire dal meridione.
Non so come sia la situazione nelle Marche, se ci sono insegnanti immigrati dal meridione.
E' anche vero che nel nord le scuole hanno molti alunni che provengono dal sud e anche molti stranieri. Questi ultimi stanno anche iniziando a frequentare le superiori. Infatti qui è iniziato il boom degli istituti alberghieri.
Secondo me, in tutta Italia, ciò che può cambiare di più la situazione è la rinuncia da parte delle maestre di classe a fare religione. Parlando della mia realtà, l'ora di religione viene svolta (per modo di dire) dalle maestre di classe più o meno nella metà dei casi dalla maestre di classe nella primaria. Nella scuola dell'infanzia le maestre di classe sono la netta maggioranza nell'insegnamento della religione. Nel corso degli anni le varie curie chiedono sempre più corsi di aggiornamento per queste maestre, in modo che si scoraggino a fare religione. Ultimamente, vedendo che le rinunce sono ancora poche, stanno rendendo non solo più lunghi e impegnativi questi corsi (con tesi ed esami), ma anche più costosi.
L'intesa parla di master in scienze religiose per le maestre di classe. Non so come potrebbero essere organizzati. Intanto, un master presuppone il possesso di una laurea, anche civile, non solo in scienze religiose. Penso che regoleranno la questione. I master in scienze religiose non dovrebbero costare poco. Quelli che venivano attivati in ambito teologico generalmente erano di 1000 euro l'anno. I master duravano uno o due anni. Quindi, ho il sospetto che le curie abbiano intavisto nelle maestre di classe delle "nuove alunne" da far studiare e da tassare. Se si riesce a convincere le maestre di classe a non fare più religione avremo un sacco di posti in più.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Pensa che, nella scuola primaria di 5 classi a pochissimi metri da casa mia, nessuna maestra vorrebbe fare religione. I due maestri con l'idoneità e che l'hanno insegnata alternativamente per anni, sono andati in pensione pochi mesi fa, per cui ora la cattedra è rimasta scoperta e la Curia dovrà (se non l'ha fatto già) nominare un altro idr. Che dici: mi autocandido facendo un siting in Curia?
Se prendo come termine di esempio la scuola primaria suddetta, che conosco bene, vedo ogni anno entrare nuove docenti, giovanissime. Per cui sarà così nella stragrande maggioranza delle scuole primarie italiane, credo. Essendo, le suddette docenti, in possesso di laurea civile (scienze della formazione primaria), penso che a molte di fare un master biennale non pesi poi così tanto. Saranno allenate in fatto di pagamento tasse e preparazione esami. Per cui, non mi aspetto una rinuncia in massa delle maestre classe a insegnare anche religione. Piuttosto credo che cederanno le maestre col diploma, con molti anni alle spalle di docenza, quindi a pochi anni dalla pensione....teoria pura la mia
Se prendo come termine di esempio la scuola primaria suddetta, che conosco bene, vedo ogni anno entrare nuove docenti, giovanissime. Per cui sarà così nella stragrande maggioranza delle scuole primarie italiane, credo. Essendo, le suddette docenti, in possesso di laurea civile (scienze della formazione primaria), penso che a molte di fare un master biennale non pesi poi così tanto. Saranno allenate in fatto di pagamento tasse e preparazione esami. Per cui, non mi aspetto una rinuncia in massa delle maestre classe a insegnare anche religione. Piuttosto credo che cederanno le maestre col diploma, con molti anni alle spalle di docenza, quindi a pochi anni dalla pensione....teoria pura la mia
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
Dove posso trovare i dati CEI sugli Issr in Italia aggiornati al 2011? Ci sono in rete secondo te, Enrico? Ho provato a cercarli su chiesacattolica.it ma niente di fatto.
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
insegnare1974 ha scritto:Dove posso trovare i dati CEI sugli Issr in Italia aggiornati al 2011? Ci sono in rete secondo te, Enrico? Ho provato a cercarli su chiesacattolica.it ma niente di fatto.
Lo sto guardando anch'io. Non ho ancora trovato niente.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Grazie Enrico.
Sto cercando di capire se c'è un'alternativa ai 5 anni di issr....sviscerando il testo dell'Intesa.
Titoli professionalizzanti saranno:
- la Laurea Magistrale quinquennale in sc. religiose
- il “Baccalaureato (non considerato una laurea, ma solo un diploma universitario)
- Licenza (anch'essa valutata solo come diploma universitario)
- il Dottorato in Sacra Teologia
Domanda.
Chi ha accesso al dottorato in Teologia: solo un laureato in sc. religiose, oppure anche un laureato in filosofia? E in tutti gli issr è possibile fare domanda di dottorato? Pare che in quello di Ancona no: non v'è alcun riferimento al dottorato...
Sto cercando di capire se c'è un'alternativa ai 5 anni di issr....sviscerando il testo dell'Intesa.
Titoli professionalizzanti saranno:
- la Laurea Magistrale quinquennale in sc. religiose
- il “Baccalaureato (non considerato una laurea, ma solo un diploma universitario)
- Licenza (anch'essa valutata solo come diploma universitario)
- il Dottorato in Sacra Teologia
Domanda.
Chi ha accesso al dottorato in Teologia: solo un laureato in sc. religiose, oppure anche un laureato in filosofia? E in tutti gli issr è possibile fare domanda di dottorato? Pare che in quello di Ancona no: non v'è alcun riferimento al dottorato...
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
Ad ischia, questi sono i punti attribuiti ai vari titoli ...
http://www.ufficioscuolaischia.it/DIOCESI_ISCHIA.pdf
Sinceri complimenti alla diocesi di Ischia per la trasparenza!
http://www.ufficioscuolaischia.it/DIOCESI_ISCHIA.pdf
Sinceri complimenti alla diocesi di Ischia per la trasparenza!
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
insegnare1974 ha scritto:Ad ischia, questi sono i punti attribuiti ai vari titoli ...
http://www.ufficioscuolaischia.it/DIOCESI_ISCHIA.pdf
Sinceri complimenti alla diocesi di Ischia per la trasparenza!
Davvero. Faccio anch'io i miei complimenti alla diocesi di Ischia. Anzi, faccio i complimenti anche da parte di Luca PS.
Con tutti i corsi di aggiornamento che ho fatto avrei molti punti.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Humpf... Complimenti alla diocesi di Ischia : )
Direi di fare il prox raduno degli IDR di Orizzonte Scuola, quelli in servizio e degli aspiranti IDR (più ovviamente LucaPS) a Ischia, bel mare... dicono.
Direi di fare il prox raduno degli IDR di Orizzonte Scuola, quelli in servizio e degli aspiranti IDR (più ovviamente LucaPS) a Ischia, bel mare... dicono.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: diventare idr?
LucaPS ha scritto:Humpf... Complimenti alla diocesi di Ischia : )
Direi di fare il prox raduno degli IDR di Orizzonte Scuola, quelli in servizio e degli aspiranti IDR (più ovviamente LucaPS) a Ischia, bel mare... dicono.
Tu farai il relatore del convegno. Potrai dire quello che vuoi.
Ti ho preparato il saio agostininiano e ti ho prenotato una camera nell'albergo "Giordano Bruno" di Ischia.
Dopo il tuo intervento, tutti a fare un bagno!
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Verrò volentieri a sentire ad Ischia l'intervento di Luca PS.
Io sono l'idr che rischia di passare da full-time a part-time.
Volevo chiedere, in genere quando vengono fatte le nuove cattedre di religione?
Io sono l'idr che rischia di passare da full-time a part-time.
Volevo chiedere, in genere quando vengono fatte le nuove cattedre di religione?
S.F.- Messaggi : 85
Data d'iscrizione : 09.07.12
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