Commissario esterno: è possibile rinunciare?

Promemoria primo messaggio :

Sono stata immessa in ruolo quest'anno e vorrei capire una cosa riguardo all'incarico di commissario esterno. Se a fine maggio il mio nome non comparirà negli elenchi dei commissari esterni potrei ancora essere chiamata per sostituire qualcuno che rinuncia: è vero che questa chiamata può avvenire fino alla data della terza prova ovvero il 25 giugno? Non è possibile rifiutare l'incarico neppure se si viene chiamati all'ultimo minuto?

sì hai ancora pochi giorni e poi potrai goderti le tue bambine.

buone vacanze e speriamo in buoni incarichi il prossimo a.s.!!!

Scusate se mi intrometto per ultima a cosa già fatte, ma veramente non riesco a capacitarmi di cosa ci sia di male a prendere permessi per salute se si sta male davvero, o a prendersi permessi per malattia dei figli, se i figli sono malati davvero... O tantomeno a prendersi il congedo parentale se questo spetta di diritto.

Se continuiamo a interiorizzare e a propagare questo sciaguratissimo malinteso, secondo cui ci sarebbe da sentirsi in colpa a usufruire di certi DIRITTI, previsti per legge... ci tratteranno sempre peggio e finiranno per toglierceli del tutto.

Io personalmente mi sono ancora tenuta "di scorta" qualche settimana di congedo parentale facoltativo al 30%, che per i prossimi 3 anni (ossia, quando il bambino più piccolo ne compirà 8 ) potrò tranquillamente prendermi quando mi pare, senza dovermi giustificare con nessuno, senza dover dichiarare malattie né vere né finte, e con l'unico vincolo di dover avvertire due settimane prima.

Non ho nessun problema ad ammettere che se, negli anni prossimi, dovessi essere chiamata a fare esami da esterna in una sede particolarmente scomoda e disagevole, approfitterei tranquillamente di quei giorni di permesso che mi spettano di diritto, che non rubo a nessuno, e che non comporterebbero nemmeno di dire una bugia.

Quest'anno li faccio regolarmente perché sono interna (e in quel caso, credo sinceramente che faccia parte dell'etica professionale dovuta, a meno di problemi imprevisti gravissimi) e negli ultimi anni scorsi li avevo fatti da esterna perché comunque lo sbattimento era accettabile. Ma se l'anno prossimo dovessero chiamarmi da esterna in una situazione eccessivamente pesante per me e per la mia famiglia, io non avrei esitazioni ad approfittare di qualche giorno di congedo parentale, che fa parte dei miei diritti non discutibili.

Mentre non accetterei MAI di mandare un falso certificato di malattia o di inventarmi un impedimento grave che non c'è, che è un caso completamente diverso. Qua si parla di motivazioni vere e di diritti veri, non di truffe.

Lisa

paniscus ha scritto:Ma se l'anno prossimo dovessero chiamarmi da esterna in una situazione eccessivamente pesante per me e per la mia famiglia, io non avrei esitazioni ad approfittare di qualche giorno di congedo parentale, che fa parte dei miei diritti non discutibili.

Lisa

io rimango dell'idea che durante gli esami di stato non si possa usufruire di qualche giorno di congedo parentale e poi rientrare

in quel caso il docente va sostituito. la commissione può fermarsi solo un giorno per ogni componente (e già se tutti usufruissero della giornata sarebbe un problema) ed esclusivamente nei giorni in cui non ci sono impegni stabiliti a carattere nazionale.

io ritengo che se si ritiene eccessivo l'impegno e si può usufruire di una normativa che permette di non partecipare agli esami, la decisione debba essere assunta a monte.

se invece si prende l'impegno, questo va rispettato, anche perchè si fa parte di una commissione, formata da colleghi che possibilmente hanno le tue stesse problematiche.

ti riporto un es. di cosa può accadere quando vi è una assenza (assolutamente lecita) per malattia

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lallaorizzonte ha scritto:

paniscus ha scritto:Ma se l'anno prossimo dovessero chiamarmi da esterna in una situazione eccessivamente pesante per me e per la mia famiglia, io non avrei esitazioni ad approfittare di qualche giorno di congedo parentale, che fa parte dei miei diritti non discutibili.

io rimango dell'idea che durante gli esami di stato non si possa usufruire di qualche giorno di congedo parentale e poi rientrare

Infatti io non parlavo affatto di "usufruire di qualche giorno e poi rientrare": parlavo di non farli proprio, gli esami (nel caso di prendersi il congedo parentale), oppure di iniziarli e poi interomperli (nel caso di malattia improvvisa). Non capisco dove stia il problema.

E successo proprio in questi giorni a un mio collega, era presente alle prove scritte, poi ha avuto un problema di salute (vero), ha rinunciato e e si è fatto sostituire, e adesso gli orali li sta facendo un altro, tenendosi in contatto e concordando ufficiosamente come muoversi.

Certo non può essere una cosa che si fa con leggerezza, ma se la motivazione grave c'è, e i permessi spettano davvero, tutta 'sta colpevolizzazione mi pare proprio fuori luogo, eh.

Lisa

paniscus ha scritto:

lallaorizzonte ha scritto:

paniscus ha scritto:Ma se l'anno prossimo dovessero chiamarmi da esterna in una situazione eccessivamente pesante per me e per la mia famiglia, io non avrei esitazioni ad approfittare di qualche giorno di congedo parentale, che fa parte dei miei diritti non discutibili.

io rimango dell'idea che durante gli esami di stato non si possa usufruire di qualche giorno di congedo parentale e poi rientrare

Infatti io non parlavo affatto di "usufruire di qualche giorno e poi rientrare": parlavo di non farli proprio, gli esami (nel caso di prendersi il congedo parentale), oppure di iniziarli e poi interomperli (nel caso di malattia improvvisa). Non capisco dove stia il problema.

E successo proprio in questi giorni a un mio collega, era presente alle prove scritte, poi ha avuto un problema di salute (vero), ha rinunciato e e si è fatto sostituire, e adesso gli orali li sta facendo un altro, tenendosi in contatto e concordando ufficiosamente come muoversi.

Certo non può essere una cosa che si fa con leggerezza, ma se la motivazione grave c'è, e i permessi spettano davvero, tutta 'sta colpevolizzazione mi pare proprio fuori luogo, eh.

Lisa

su questo sono d'accordo. fino a quando ci si muove nell'ambito della normativa ok, l'esempio che ti ho portato invece dimostra come ci si muova in maniera molto superficiale e questo a volte crea imbarazzo al docente stesso che ha il diritto di chiedere il permesso

Riguardo agli esami di stato io ho un dubbio che nessuno ha mai saputo sciogliere ossia essendo io docente di ruolo A059 e in teoria sempre impegnata con gli esami di terza media posso lo stesso fare richiesta per fare il commissario esterno agli esami di stato? Una collega delle superiori mi ha detto che si può, ma se le date degli esami poi coincidono?

non si può; i docenti di ruolo del I grado non possono chiedere di essere commissari del II grado

giulia boffa ha scritto:non si può; i docenti di ruolo del I grado non possono chiedere di essere commissari del II grado

Giulia grazie per la tua risposta sempre celere e precisa.

prego

Ma si, ho sbagliato, mi sono fatta prendere dal troppo senso del dovere e dalla troppa ansia da prestazione o rigidità verso le regole e i doveri.
Siccome nessuno sapeva dirmi se potevo prendermi maternità dal 30 giugno (che mi scadeva il contratto e non volevo rinunciare al 70% del mio stipendio a partire dal 19 giugno, dato che con 1175 euro che guadagno ci pago la tata e devo anzi aggiungere altri 200 euro coi contributi, per dirla tutta) ho patito, subito, l'obbligo, non avendo all'inizio validi motivi per ritirarmi. Escluso, come dicevo, il falso certificato, che non è concepibile per la mia forma mentis.
Dopodiché, quando la grande si è ammalata, il giorno prima della terza prova, ossia domenica, sono stata pregata di andare e non far saltare l'esame per la ricerca di un sostituto
dopodiché, quando pure la piccola si è ammalata, martedì, con oltre 39,5 di febbre, ero decisa a mandare il certificato bimbe, ma ancora mi han detto che avrebbero fatto di tutto per venirmi incontro, e in effetti il calendario degli orali è stato stravolto per farmi interrogare mercoledì i miei primi 3.
Ora, gli scrutini iniziano domani, di questi 3, poi ho 2 giorni con in totale 6 alunni, poi venerdì lo scrutinio.
Sinceramente, ho preferito la via mediana del venirsi incontro, piuttosto che far saltare giorni di vacanza alle colleghe, tra l'altro tutte piacevolissime, tranne una che mi ha detto invece che sono una rompiscatole con queste bambine e che a lei non gliene importava niente di finire oltre il 6 luglio in caso di mia sostituzione (non vi dico cosa le ho detto in risposta...e non vedo l'ora di averla agli orali prossimi per finire l'opera)
Vi assicuro che non sono nè una martire, nè una chissà come, anzi, sono con carattere forte e non temo liti, scogli, valanghe, se ho ragione. Ma qui si trattava di un congruo compromesso, e una volta che intanto, di riffa o di raffa la mia vacanza con la famiglia era saltata (comunque, con le bimbe in varicella non è che sarei oggi partita per il mare, dato che la grande ha ancora pustole) allora inutile fare altro.
Vi assicuro che se le colleghe st...ze anziché una fossero state 2 o 3, non ci mettevo nè uno né due a mandare certificati e fregarmene.
Ma quando si trovano persone per bene e nella mia situazione relativamente grave (ossia, in fondo non molto) si va incontro.
La penso alla fine così.
Vi registro però un'ultima cosa:
ieri, sabato, mi è venuta pure una tachicardia sopraventricolare, cuore a 160 battiti al minuto per oltre 20 minuti.
Vi giuro che ho creduto di lasciarci le penne (per fortuna ero inc asa e con le bimbe c'era la tata)
Mio marito, medico internista, che si occupa proprio di cardiovascolare, mi ha detto che devo solo fare più sport (rispetto al mio zero assoluto)
Oggi, in casa con le bimbe tutto il giorno, ho fatto 2 milioni di faccende.
Forse, in effetti, il mio corpo me lo ha detto, che sto tirando la corda.
Ma tra pochi giorni andrò in vacanza, e punto!
Vi abbraccio.
ps non penso di essere una madre degenere a lasciare le bimbe malate qualche ora alla tata.

enricastella ha scritto:Sinceramente, ho preferito la via mediana del venirsi incontro, piuttosto che far saltare giorni di vacanza alle colleghe, tra l'altro tutte piacevolissime, tranne una che mi ha detto invece che sono una rompiscatole con queste bambine e che a lei non gliene importava niente di finire oltre il 6 luglio in caso di mia sostituzione (non vi dico cosa le ho detto in risposta...e non vedo l'ora di averla agli orali prossimi per finire l'opera)

E' allucinante constatare quanto i peggiori nemici delle donne siano quasi sempre altre donne : - (

In ogni caso, personalmente non avrei mai pensato che tu fossi una madre snaturata a lasciare le bambine con la tata (per prenderti chissà quale soddisfazione egoistica tu)... ma semmai il contrario, overo che forse non valeva la pena, né per te né per loro, di cacciarsi in una situazione più scomoda, più disagevole, e che di soddisfazioni proprio non ne avrebbe portate a nessuno.

In ogni caso (parzialmente OT) ti prego, con tutto il cuore, di non cascare nell'annoso luogo comune secondo cui "il TUO stipendio" andrebbe quasi tutto a pagare la baby sitter. Perché è proprio la classicissima argomentazione usata per poi concludere che tutto sommato non vale la pena che le donne lavorino, perché in fondo il lavoro femminile è un "di più", che non è necessario, e che complica la vita invece di agevolarla. Ed è un'argomentazione pericolosissima, anche perché implicherebbe l'idea che la cura dei figli sia un dovere esclusivo della madre, e che se questa proprio non vuole occuparsene di persona, allora spetta solo a lei tirare fuori i soldi per pagare qualcun altro al suo posto. Io l'ho sentita parecchie volte, questa frase scoraggiante e diseducativa, "ma se il MIO stipendio deve finire tutto in colf e baby sitter, allora tanto vale che stia a casa io".

Ma col cavolo. Non è "il TUO stipendio" che finisce in baby sitter, è una parte dei soldi complessivi che entrano in casa, che tu e il tuo compagno, INSIEME, avete deciso di destinare a quello scopo, per superare questa fase delicata e faticosa in cui i figli sono ancora molto piccoli e hanno bisogno di accudimento intensivo 24 ore su 24, fase che sarà appunto estenuante e scoraggiante, ma che non dura molto. Ti prego di stare attenta alle parole, perché hanno un loro peso... specialmente in prospettiva dell'esempio futuro da dare alle figlie femmine!

con simpatia
Lisa

Ciao Lisa, forse mi sarò espressa male, ma per me il mio lavoro è fondamentale e non vi rinuncerei mai con pensieri o alibi del tipo che tu riporti!
Oggi la mia piccola, anzi, mi ha chiesto"ma perché lavori tanto?"(stando a casa, e non al nido ora che è ammalata e cmq il nido ha chiuso, vede che non ci sono!)
e le ho risposto:"perché lavorare tanto è importtante e bello, e anche tu un giorno lo farai!"
Per me il lavoro è emancipazione, ho studiato per lavorare, altrimenti, avrei fatto la mantenuta, cosa che non sono mai stata;)

Per curiosità: la bambina, la stessa domanda, la fa allo stesso modo anche al padre? Perché se lei sta a casa e nota che tu non ci sei, immagino che allo stesso modo noti anche che non c'è nemmeno il padre; eppure, così piccola, ha già "interiorizzato" che è NORMALE che il padre non ci sia, mentre si pone delle domande forti sul perché non ci sei tu...

Il che non costituisce una critica contro di te, ma un'indicazione di quanto certi luoghi comuni, magari arrivati da fuori, possano essere pervasivi già in età precocissima!

Lisa

siamo un po' troppo OT

no ci ho mai fatto caso;)