Proroga supplente su giorni assenza per permesso 104

abak ha scritto:In questo sito ho trovato il seguente quesito, che sintetizzo: una docente intervalla periodi di assenza per malattia con i tre giorni di permessi retribuiti per la legge 104; si può nominare un'unica supplente vista la continuità dell’assenza della titolare?
La risposta fornita è stata: Se le assenze della titolare ... si susseguono senza soluzione di continuità, spetta la proroga alla supplente in servizio.

Vorrei avere conferma al riguardo e, soprattutto, i riferimenti normativi per sostenere tale possibilità.

Anticipatamente grazie

flo ha scritto:Regolamento supplenze, art. 7 comma 4 (DM 53/2007)
"Per ragioni di continuità didattica, ove al primo periodo di assenza del titolare ne consegua un altro, o più altri, senza soluzione di continuità o interrotto solo da giorno festivo o da giorno libero dall'insegnamento, ovvero da entrambi, la supplenza temporanea viene prorogata nei riguardi del medesimo supplente già in servizio, a decorrere dal giorno successivo a quello di scadenza del precedente contratto."
http://www.orizzontescuola.it/node/482

abak ha scritto:Ciao Paolo. E scusa se ti ho fatto perdere. Il quesito, inizialmente, atteneva alle condizioni per aversi continuità dello stesso supplente senza ritornare a scorrere le graduatorie interne.
Chiarito ciò, il quesito ora attiene alla cosiddetta “continuità dell’assenza” del titolare.
Al riguardo il dubbio attiene al concetto di "rientro effettivo" in servizio in relazione:
1) al conteggio dei giorni ai fini del rientro dopo il trenta aprile

Il docente titolare non deve rientrare neanche un giorno, comprese le vacanze di natale/pasqua o qualunque altro periodo di interruzione. Dev'essere sempre assente e a nulla rileva la tipologia dell'assenza (anche le ferie fruite all'interno del periodi di vacanza sono "assenze" ai fini del conteggio dei 150/90 gg).

2) al conteggio come giorni di congedo dei giorni di sospensione delle lezioni (ad es. le vacanze natalizie) nel caso di richiesta di fruizione di un congedo biennale 104 prima e dopo le stesse (ma non durante le stesse).

A mio avviso in questo caso, in analogia con ciò che dovrebbe accadere con il congedo parentale o malatia bambino a qualunque altra assenza, il termine del congedo (biennale frazionato in questo caso) lo decide il docente. Dal momento che il periodo delle vacanze non è "festivo" ma solo di "non lezione", la scadenza del congedo il 21 dicembre (supponiamo ultimo giorno di lezione) interrompe di fatto il congedo e il docente si deve ritenere in servizio a partire dal 22. Tal situazione rimane ad ogni modo controversa, e abbiamo purtroppo rilevato che anch equalche ragioneria provinciale la pensa come qualche ds, e richiedono quindi la presa di servizio formale affinché si possa ritenere "interrotto" il congedo. Suggeriamo quindi di inviare una pec, fax o telegramma in cui il docente dichiarerà il suo rientro formale in servizio e quindi l'interuzione del congedo. In nessun modo riteniamo però possibile la pretesa di qualche ds di voler il docente davanti a lui, quindi fisicamente a scuola, per effettuare la presa di servizio formale.



Il seguente ragionamento “fila” o meno?
a) pur se il titolare non rientra FISICAMENTE in classe o a scuola durante le vacanze natalizie, si intende comunque vi sia stata ripresa del servizio, dunque:

Sì. A meno che ovviamente il docente titolare non produca altre certificazioni delle quali ne veniamo a conoscenza solo dopo la ripresa delle lezioni. In ogni caso per la presa di servizio formale tieni presente il suggerimento di cui sopra.

b) per il conteggio dei 90/150 gg per il rientro dopo il 30 aprile: l’assenza del titolare si ritiene interrotta

Sì (sempre se non ci sono poi altre certificazioni che coprono tutto il periodo).

c) per il conteggio dei giorni di vacanze natalizie come congedo 104, tali giorni non vanno conteggiati come congedo 104 essendovi stata ripresa del servizio “effettiva” come richiesto dalla relativa norma.

D'accordo. Sempre con il suggerimento di cui sopra.

Spero di aver chiarito

Grazie ancora

abak ha scritto:Grazie Paolo per "l'interazione"...
Anche per consentire agli altri utenti di reperire in questo thread tutte le info relative ai temi di cui sopra (continuità dell’assenza, conteggio giorni, ecc…) ti proporrei di parlare di quesi due ulteriori casi:
- FRAZIONI INTERVALLATE DA MALATTIA: se due frazioni di uno stesso congedo 104 (o altro tipo) sono intervallate SOLO da giorni di malattia, i giorni di malattia si conteggiano nel totale fruito del congedo 104 (o altro tipo)? Il dubbio mi sorge in quanto l’assenza per malattia non credo possa essere considerata “rientro in servizio” e la norma mi sembra affermi che due frazioni di uno stesso congedo si sommano se non intercalati da rientro in servizio.

104, malattia, 104 o il contrario o atro congedo è assenza unica.

- FRAZIONI INTERVALLATE DA FESTIVITA’ (cioè non da sospensione delle lezioni): quid iuris se invece della malattia l’intervallo delle due frazioni è costituito da giorni festivi (Domenica, 25 Dicembre, tre giorni di chiusura per “Ponti” stabiliti dalla scuola o dalla Regione)

Per la 104 la domenica o la festivià non si conta. 104 sabato e poi lunedì, la domenica è neutra. stessa cosa se cambi tipologia di congedo dal sabato e poi il lunedì (104 sabato, malattia lunedì).

Rimane però la continuità dell'assenza in quanto nei giorni festivi non ci può essere rientro formale.

abak ha scritto:Ancora grazie. Vedo se mi è chiaro:

"104, malattia, 104 o il contrario o atro congedo è assenza unica." Chiedo: cosa si intende con "assenza unica"?

Che il docente non fa rientro formale.

"Per la 104 la domenica o la festivià non si conta." MI E' CHIARO, E NE SONO LIETO. ma vedi sotto Circ INPDAP 22/2011.

"104 sabato e poi lunedì, la domenica è neutra." QUESTO NON MI E' CHIARO: INTENDEVI: 104 FINO A SABATO E POI ALTRA FRAZIONE 104 DAL LUNEDì? "neutra" vuol dire "non si conta"?

" stessa cosa se cambi tipologia di congedo dal sabato e poi il lunedì (104 sabato, malattia lunedì)." anche in questo caso la domenica/festività è neutra (neutra=non si conta?)

Come si concilia quanto sopra con il testo della recentissima circolare inpdap 22/2011 http://www.notiziedellascuola.it/legislazione-e-dottrina/indice-cronologico/2011/dicembre/CIRCOLARE_INPDAP_20111228_22 :

"Il congedo e fruibile anche in modo frazionato (a giorni interi, ma non ad ore).
Ai fini della frazionabilità, tra un periodo e l'altro di fruizione, è necessaria, affinché non vengano computati nel periodo di congedo i giorni festivi, i sabati e le domeniche, l'effettiva ripresa del lavoro. Il requisito della ripresa del lavoro non è richiesto nei casi di domanda di congedo dal lunedì al venerdì (cfr. nell'ipotesi di settimana corta, il sabato e la domenica antecedenti la ripresa del lavoro non sono conteggiati, sempreché non si presenti una nuova richiesta di congedo dello stesso tipo per il lunedì successivo), né nella fruizione di ferie oppure malattia in prosieguo. In questo caso, cioè nell'ipotesi di giorni di ferie collocate immediatamente dopo il congedo, con una ripresa quindi dell'attività lavorativa, le giornate festive ed i sabati (in caso di settimana corta) non vanno computate in conto congedo.
Sinceramente, la formulazione sopra riportata è alquanto nebulosa, in particoalre gli aspetti rimarcati ...
SEMBRA, AD ESEMPIO, CHE - TESTUALMENTE- LE FERIE SIANO CONSIDERATE RIPRESA "DELL'ATTIVITA' LAVORATIVA"

Se è sempre lo stesso congedo, come succede per il parentale o malattia bambino oppure per la malattia personale, le domeniche e le festività si contano. Parliamo infatti di stessa tipologia.

Se invece cambio tipologia di assenza, da 104 a malattia o parentale ecc, l'uno fino al sbato e l'atro da lunedì, le festività non si contano. Ovviamente non ci può essere neanche rientro formale del docente.

Quando invece c'è un periodo di sospensione delle lezioni, il rientro formale si fa il giorno dopo il termine del congedo, cioè il primo giorno in cui non vi è lezione. In questo caso ribadiamo il consiglio di effettuare un fax, pec per la manifestazione di presa di servizio. Soprattutto qualora si sa già che si riprenderà il congedo dopo la sospensione.

Spero di essere stato chiaro.


ps. il topic ha il titolo riferito alla proroga del supplente...