24 settembre (data probabile) bando di concorso per 12 mila nuovi docenti

kuky78 ha scritto:e'impossibile che permettano di accedere ad un concorso i laureati pre 2002 che non hanno abilitazione. Sarebbe a dire che possono partecipare cani porci e maiali e che se ne fregano di quelli che pure laureati hanno pure fatto la SSIS.

Direi che alla categoria cani e porci appartengano tutti i docenti di ruolo non abilitati tramite siss.
Quanti saranno ? Il 90% ?
Pensi siano meno bravi di te ?
Sono loro che ci hanno cresciuti, se siamo diventati così belli è perchè l'abilitazione è sempre stata una presa per il biip.
Io la vedo così.

se siamo diventati così belli è perchè l'abilitazione è sempre stata una presa per il biip

non è per l'abilitazione, ma per i tagli.

Va bene tutto, ma dire che il TFA, come cdc e come posti, sia stato attivato seguendo criteri di necessità territoriale...

Senza andare sui grandi numeri e le cdc affollate, ma non attivare in nessuna sede di Milano il TFA per Lingua e cultura cinese mi sembra proprio non aver visto il territorio nemmeno per sbaglio.

Sul fatto che sia possibile o meno che i laureati entro il 2002 o 2003, a seconda della durata, partecipino al concorso, l'unica è guardare alle leggi. C'è un dm, lo ripeteremo credo migliaia di volte fino al bando del concorso: il 460/1998. E' lì da 14 anni e mi pare davvero un po' tardi per accorgersi di cosa c'è scritto dentro e procedere per una sua revisione.

Roberto_R ha scritto:

kuky78 ha scritto:e'impossibile che permettano di accedere ad un concorso i laureati pre 2002 che non hanno abilitazione. Sarebbe a dire che possono partecipare cani porci e maiali e che se ne fregano di quelli che pure laureati hanno pure fatto la SSIS.

Direi che alla categoria cani e porci appartengano tutti i docenti di ruolo non abilitati tramite siss.
Quanti saranno ? Il 90% ?
Pensi siano meno bravi di te ?
Sono loro che ci hanno cresciuti, se siamo diventati così belli è perchè l'abilitazione è sempre stata una presa per il biip.
Io la vedo così.

Hai ragione roberto...pensa che nella mia cdc di strumento mus fra due gg entrerà di ruolo uno che non è neanche abilitato, ma che nel momento giusto (8 anni fa) per strane regole che disciplinavano la classe di strumento si è ritrovato primo davanti a tutti gli abilitati (che si sono potuti inserire solo pochi annai fa).
Però i tempi sono cambiati...negli ultimi anni, seppur in maniera schifosa, le regole di reclutmaneto si sono definite un po meglio...
Dai, ma come si fa a poter permettere un concorso ad uno che non è abilitato e non ha mai insegnato e che magari per il rotto della cuffia passa pure il concorso.
Ma stiamo scherzando....non ci voglio credere neanche morto. Ma dai è impossibile....voglio ragionare in maniera razionale.
Detto questo, non penso che nessuno possa essere meno bravo di me, voglio però dire che uno che non ha mai insegnato e che magari passa di ruolo col concorso al primo botto sicuramente NON saprà lavorare semplicemente perchè non lo ha mai fatto.
E sarebbe vergognoso dare un posto ad uno a cui la scuola non ha mai fregato un cazzo, mentre cè una fila di gente pluriabilitata e titolata che sta a guardare.
Dai non ci voglio credere...

E' ufficiale, guardate al fondo
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Albith ha scritto:Va bene tutto, ma dire che il TFA, come cdc e come posti, sia stato attivato seguendo criteri di necessità territoriale...

Senza andare sui grandi numeri e le cdc affollate, ma non attivare in nessuna sede di Milano il TFA per Lingua e cultura cinese mi sembra proprio non aver visto il territorio nemmeno per sbaglio.

Sul fatto che sia possibile o meno che i laureati entro il 2002 o 2003, a seconda della durata, partecipino al concorso, l'unica è guardare alle leggi. C'è un dm, lo ripeteremo credo migliaia di volte fino al bando del concorso: il 460/1998. E' lì da 14 anni e mi pare davvero un po' tardi per accorgersi di cosa c'è scritto dentro e procedere per una sua revisione.

Per il tfa io ho guardato la mia provincia e nella mia cdc...sulla a032 non l'hanno assoluatmente attivato (da noi è stracolma), mentre per la a059 (che è quasi vuota) e i posti dati dal provveditorato ogni anno sono notevolmente ma notevolmente superiori agli iscritti in gae, l'hanno attivato.
Ho ragionato così...
per quanto riguarda il decreto, sarà sicuramente come dici tu, ma voglio pensare che consentiranno l'accesso ai laureati solo per le cdc prive di gae...sicuramente dirai che sto sbagliando a ragionare e che nel decreto è scritto diversamente, ma voglio sperare che facciano delle integrazioni che limitino la aprtecipazione dei laureati solo al caso che ho esposto.
almeno lo spero

kuky78 ha scritto:

Albith ha scritto:Va bene tutto, ma dire che il TFA, come cdc e come posti, sia stato attivato seguendo criteri di necessità territoriale...

Senza andare sui grandi numeri e le cdc affollate, ma non attivare in nessuna sede di Milano il TFA per Lingua e cultura cinese mi sembra proprio non aver visto il territorio nemmeno per sbaglio.

Sul fatto che sia possibile o meno che i laureati entro il 2002 o 2003, a seconda della durata, partecipino al concorso, l'unica è guardare alle leggi. C'è un dm, lo ripeteremo credo migliaia di volte fino al bando del concorso: il 460/1998. E' lì da 14 anni e mi pare davvero un po' tardi per accorgersi di cosa c'è scritto dentro e procedere per una sua revisione.

Per il tfa io ho guardato la mia provincia e nella mia cdc...sulla a032 non l'hanno assoluatmente attivato (da noi è stracolma), mentre per la a059 (che è quasi vuota) e i posti dati dal provveditorato ogni anno sono notevolmente ma notevolmente superiori agli iscritti in gae, l'hanno attivato.
Ho ragionato così...
per quanto riguarda il decreto, sarà sicuramente come dici tu, ma voglio pensare che consentiranno l'accesso ai laureati solo per le cdc prive di gae...sicuramente dirai che sto sbagliando a ragionare e che nel decreto è scritto diversamente, ma voglio sperare che facciano delle integrazioni che limitino la aprtecipazione dei laureati solo al caso che ho esposto.
almeno lo spero

Un bando non può modificare le leggi in base alle quali dispone l'oggetto del bando stesso. Se il dm 460/98 stabilisce che per un concorso a cattedra i titolati a partecipare siano quelli e non altri, c'è poco, anzi nulla da sperare. Il concorso è a cattedra? Bene, il dm di riferimento è quello, e Profumo lo ha anche ribadito. Non lo cambieranno, non ne hanno le intenzioni.

Albith ha scritto:

kuky78 ha scritto:

Albith ha scritto:Va bene tutto, ma dire che il TFA, come cdc e come posti, sia stato attivato seguendo criteri di necessità territoriale...

Senza andare sui grandi numeri e le cdc affollate, ma non attivare in nessuna sede di Milano il TFA per Lingua e cultura cinese mi sembra proprio non aver visto il territorio nemmeno per sbaglio.

Sul fatto che sia possibile o meno che i laureati entro il 2002 o 2003, a seconda della durata, partecipino al concorso, l'unica è guardare alle leggi. C'è un dm, lo ripeteremo credo migliaia di volte fino al bando del concorso: il 460/1998. E' lì da 14 anni e mi pare davvero un po' tardi per accorgersi di cosa c'è scritto dentro e procedere per una sua revisione.

Per il tfa io ho guardato la mia provincia e nella mia cdc...sulla a032 non l'hanno assoluatmente attivato (da noi è stracolma), mentre per la a059 (che è quasi vuota) e i posti dati dal provveditorato ogni anno sono notevolmente ma notevolmente superiori agli iscritti in gae, l'hanno attivato.
Ho ragionato così...
per quanto riguarda il decreto, sarà sicuramente come dici tu, ma voglio pensare che consentiranno l'accesso ai laureati solo per le cdc prive di gae...sicuramente dirai che sto sbagliando a ragionare e che nel decreto è scritto diversamente, ma voglio sperare che facciano delle integrazioni che limitino la aprtecipazione dei laureati solo al caso che ho esposto.
almeno lo spero

Un bando non può modificare le leggi in base alle quali dispone l'oggetto del bando stesso. Se il dm 460/98 stabilisce che per un concorso a cattedra i titolati a partecipare siano quelli e non altri, c'è poco, anzi nulla da sperare. Il concorso è a cattedra? Bene, il dm di riferimento è quello, e Profumo lo ha anche ribadito. Non lo cambieranno, non ne hanno le intenzioni.

mi sono convinto:) dopo l'intervista che ho letto mi è venuta voglia di spegnere tutto:(....ma che prosopopea che ha questo ministro...si preoccupa anche di dire che non vuole danneggiare i precari storici...ho sorriso:)
...e ho capito ancora una volta perchè il nostro paese sta finendo nel baratro....tutti hanno la prosopopea di cambiare e stravolgere tutto....prima Fioroni che blocca il doppio punteggio di montagna, poi le grad permanenti che diventano esaurimento, poi nascita TFA, poi aggiornamento gae triennali....tanti soldi spesi e ora pure il concorso....sono un po'schifato....notte a tutti

Roberto_R ha scritto:

trottolino ha scritto:

Roberto_R ha scritto:che possa apparire come odioso privilegio dei vecchi (io che sono vecchio lo definirei più un diritto acquisito);

perchè odioso privilegio?
in vita nostra non ci hanno mai reglato niente: neanche questo concorso.

Ecco il link a Lalla [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Ed ora chiariamo la questione privilegio-diritto
Immaginatevi nel 1999.
Fino a qualche tempo fa con la vostra laurea si facevano i "concorsi abilitanti"; ora si vorrebbe cambiare strategia: solo siss.
Vi incazzate e dite "come, il mio compagno di banco non ha dovuto fare la siss ed io si ? E' una disparità di trattamento, se me lo dicevate prima facevo il concorso anch'io"
Ecco che ai laureati pre 1999 viene riconosciuto il diritto acquisito di continuare a fare i concorsi abilitanti (tanto nessuno ha intenzione di bandirne).
A quel punto si incazzano quelli che si sono appena iscritti all'università e dicono "se me lo dicevi prima che serviva la siss io all'università neanche mi iscrivevo"; ecco che il diritto viene esteso anche a chi si laurea entro un numero di anni pari al regolare corso di laurea.
Adesso vorrebbero lo stesso diritto anche i fuori corso, ma lo stato qui fa spallucce e gli dice "io te l'ho detto per tempo che ti devi sbrigare, te l'ho detto 4 5 o 6 anni prima; non ti sei sbrigato ? Cazzi tuoi"
Chi si è iscritto successivamente sapeva tutto questo ed ha messo in conto di doversi abilitare con siss... o con TFA.

A questo proposito, vorrei anche ricordare la situazione che si creò, all'epoca, tra abilitati con l'ordinario e abilitati con la ssis, essendo stati entrambi buttati allo sbaraglio in contemporeanea, nell'aleatorietà più totale, e con normative che cambiavano ogni due o tre mesi.

Perché, su tutti (9 o 10?) i cicli di ssis che ci sono stati in assoluto, è probabilmente vero che gli ultimi siano stati seguiti in maggioranza da giovani neolaureati che avevano GIA' iniziato il loro percorso accademico pensando di voler fare quello, e che oggettivamente non avrebbero avuto nessun'altra possibilità.

Ma all'inizio non era mica così!!!!!

Forse è questo che non è chiaro ai "giovani"...

I primissimi due o tre cicli di ssis (tranne il primo in assoluto, che era una sperimentazione sconosciuta senza nessuna identità coerente), diciamo quelli dal 2000 in poi, non furono affatto seguiti dai giovani idealisti appena laureati... ma quasi esclusivamente dai BOCCIATI dell'ordinario, e pure dagli esclusi del riservato! Ossia, in gran parte, da "precari storici" che avevano già una certa età ma che non avevano mai maturato abbastanza titoli per rientrare nelle ultime propaggini di "doppio canale", o che comunque non avevano superato le prove del concorso.

OGGETTIVAMENTE, ci fu un periodo in cui, a torto o a ragione, la ssis fu considerata come una patetica scorciatoia per comprarsi l'abilitazione a pagamento, e per rivendicare la precedenza "perché io ho pagato!", riservata a chi non era riuscito a farlo in nessun altro modo. Guardate che le discussioni dell'epoca non sono mica un segreto, basta andare su googlegroups o su archivi analoghi e ricercarle! C'è ancora qualcuno che si ricorda la diatriba feroce sui presunti 30 punti in più che avrebbero dovuto spettare ai sissini, che poi diventarono 24, poi solo 6, e che prima erano cumulabili con quelli di servizio e poi no??????

Sono la prima ad ammettere che non sia stato più così negli anni successivi, in cui a fare la ssis ci andava solo chi era effettivamente motivato a specializzarsi per l'insegnamento, ex novo, poco dopo la laurea e senza aver mai lavorato nella scuola prima. Ma appunto, credo che ci sia stata una differenza abissale tra l'età media (e la preparazione e motivazione media) degli iscritti alla ssis nel 2001 e quella, che so, del 2007!!!!!!

Per cui, scusate se forse il mio ragionamento è contorto, ma spero di potermi spiegare.

Io sarei contrarissima al prolungamento infinito delle graduatorie di merito di un concorso ordinario. Ossia, detto proprio terra terra: si fa un concorso? Bene, il concorso dovrebbe servire ad assumere lavoratori, NON ad accumulare "abilitati senza posto" che poi rivendicheranno il diritto all'assunzione per i 10 anni successivi. E infatti quando fu bandito l'ordinario erano previsti tre scaglioni di assunzioni in ruolo nei successivi tre anni, mica dieci o quindici scaglioni per tutti gli anni successivi all'infinito, finché tutti gli "abilitati senza posto" non fossero smaltiti! E' questo, che io considero perverso, mica l'abilitazione in sé!

Se poi, per i successivi 10 anni, i concorsi non si fanno più, e l'unico modo per abilitarsi consiste in un corso universitario biennale con relativi sacrifici, pagamenti e sbattimenti, allora chi vi si è sottoposto perché ci teneva davvero merita tutta la solidarietà possibile.

Però, sinceramente, anche voi che avete cinque, sei o dieci anni di meno, provate a immedesimarvi in chi c'era.

Immaginate di proiettarvi nel passato di 10 anni fa, intorno al 2002...

...e di dover giudicare la differenza tra l'assunzione in ruolo di una persona nata nel 1970 e piazzatasi ai primi posti dell'ordinario del 1999, e quella di una persona nata nel 1960 che per anni ha lavorato senza titoli e che poi si è presa l'abilitazione con il primissimo ciclo ssis dopo essere stata bocciata all'ordinario del 1999 e anche a quello del 1990, oltre che a tutti i concorsi riservati intervenuti nel frattempo : è praticamente SICURO che la prima sia migliore. Perché si è piazzata tra i primi al concorso ordinario, mentre l'altra si è elemosinata come ripiego una qualifica che all'epoca era "minore" .

Se invece vi proiettate OGGI, e immaginate di dover giudicare la differenza tra un quarantacinquenne che ha preso la sufficienza al concorso del 1999 ma si è piazzato trecentesimo, e un ventinovenne che si è abilitato con l'ottavo ciclo SSIS iniziato immediatamente dopo la laurea, è praticamente OVVIO che sia migliore il secondo, perché ha seguito meritevolmente l'unico percorso possibile per la sua generazione, mentre l'altro è stato uno degli ultimissimi della sua categoria, rimasto lì solo per sfinimento.

Per questo, trovo sinceramente che il parallelo tra GM e GE assolutamente alla pari sia ridicolo, visto quanta diversità hanno significato nel tempo, nel giro di pochi anni...


Lisa

kuky78 ha scritto: dopo l'intervista che ho letto mi è venuta voglia di spegnere tutto

Sono contento per me ma mi dispiace per lui/lei; è una guerra tra poveri e nessuna guerra ha mai portato veramente la felicità a nessuno.
In effetti quando ci saranno i risultati del concorso se sarà possibile andrò a verificare quanti giovani e quanti vecchi saranno veramente entrati.
Immagino già il risultato.
**************************************************************
Lancio qui una riflessione, già so che mi sparerete.
Noi precari (giovani vecchi non importa) non abbiamo alcuna colpa ?
Non è che sappiamo già che c'è spazio per una ventina di migliaia di posti all'anno e ci candidiamo in 50000 all'anno, vuoi perchè insegnare ci sembra bello, vuoi perchè è un posto sicuro, vuoi perchè in giro non c'è altro ?
In special modo per i laureati in materie umanistiche: non lo sapete che con le vostre lauree si può fare ben poco oltre che insegnare ? Non crederete che iscrivendovi in massa alle università sbandierando l'amore per la cultura (che sono sicuro avete) poi acquisiate il diritto di diventare tutti insegnanti ?
Se ne servono 5000 all'anno e vi iscrivete in 20000 3/4 sono destinati alla disoccupazione fin dal primo giorno di università.
Com'è che c'era scritto ? Lasciate ogni speranza voi ch entrate ? Cavolo non l'avete imparata.
Ditelo ai vostri figli, ai vostri amici ai loro figli: umanistico è bello, ma scientifico e tecnologico è utile, smettetela di spingere i ragazzi migliori a fare le scuole più inutili (liceo classico) ed a mandare alle scuole più utili (tecnici) i ragazzi più svogliati.
Secondo me la riforma dell'Italia dovrebbe partire da qui.
Ora scatenatevi, sono pronto al martirio

Paniscus, bell'analisi

Roberto_R appoggio la tua RIFLESSIONE...
Tornassi indietro non farei nè liceo linguistico nè lingue all'università...mi butterei altrove...magari nell'ambito medico all'univ...di sicuro non mi troverei come ora:con una mano davantii e una dietro....:-(

ma il 24 settembre sara emanato il bando oppure è la data nazionale della prova?
i tempi di iscrizione e le sedi quando dovrebb uscire?

malibustacy ha scritto:ma il 24 settembre sara emanato il bando oppure è la data nazionale della prova?
i tempi di iscrizione e le sedi quando dovrebb uscire?

Data prevista del bando.
Nel bando tutte le informazioni che oggi sono solo illazioni

Beh Roberto, interessante ragionamento, letto e sentito non so più quante volte.

E' vero, è indubbio che nell'attuale struttura del mercato del lavoro dove per oltre il 90% delle posizioni si richiedono quasi solo economisti o ingegneri, le lauree umanistiche, ma anche una certa quota e tipologia di scientifiche, sono lauree perdenti nel mondo del lavoro e che la scuola è considerato un buon ripiego.

Quindi? Cianuro di potassio per tutti?

Albith ha scritto:Beh Roberto, interessante ragionamento, letto e sentito non so più quante volte.

E' vero, è indubbio che nell'attuale struttura del mercato del lavoro dove per oltre il 90% delle posizioni si richiedono quasi solo economisti o ingegneri, le lauree umanistiche, ma anche una certa quota e tipologia di scientifiche, sono lauree perdenti nel mondo del lavoro e che la scuola è considerato un buon ripiego.

Quindi? Cianuro di potassio per tutti?

No, revisione degli obbiettivi (fatta per tempo)
Per me è stata più facile che per un umanista, ve la sintetizzo:
Fine superiori (tecnico industriale) vorrei fare fisica, so della situazione della ricerca in Italia, mi dico " il laureato in fisica o è un Dio e va al CERN o non è un cazzo e fa la fame (ripeto in Italia), fanculo fisica"
Allora considero ingegneria, vorrei fare nucleare e dico "dopo cernobil (immagino non si scriva così) quante possibilità hanno i nucleari di fare il loro lavoro ? Fanculo nucleare"
Elettronica non è malaccio, facciamo elettronica. E così fu.
Ok un umanista troverà più difficile saltare da filologia romanza (qualunque cosa sia) a biologia o medicina o economia per dire qualcosa che con la matematica abbia poco a che fare (si anche economia non ha a che fare molto con la matematica, chi afferma il contrario non sa cosa sia la matematica, quella vera); più difficile ma non impossibile.
E' una questione di priorità vuoi fare un lavoro che adori con una probabilità del 10%
o uno che ti piace con la probabilità dell'80 %
Scegli a piacimento, ma poi non lamentarti

Va beh, hai scelto una laurea più versatile e, ripiegando poi sull'insegnamento, hai trovato meno concorrenti di un umanista o un giurista.

Buon per te.

no, non sono d'accordo con Roberto. Io non mi vedo fisico, mi dispiace. Dopo le superiori veramente ero molto tentato ad iscrivermi di una laurea scientifica (scienze biologiche, geologiche o naturali) ma ho desistito, non la sentivo come mia reale inclinazione. Già studiare, dare tutti quegli esami è dura, figuriamoci fare materie che non piacciono, studiare con doppia voglia in meno e metterci 20 anni per la laurea. Se tornassi indietro ripeterei come laurea lo stesso percorso (ma come diploma no, farei cmq altre scelte, anche non la laurea). Ma non posso saperlo, non ho la macchina del tempo.

Roberto_R ha scritto:

kuky78 ha scritto: dopo l'intervista che ho letto mi è venuta voglia di spegnere tutto

Sono contento per me ma mi dispiace per lui/lei; è una guerra tra poveri e nessuna guerra ha mai portato veramente la felicità a nessuno.
In effetti quando ci saranno i risultati del concorso se sarà possibile andrò a verificare quanti giovani e quanti vecchi saranno veramente entrati.
Immagino già il risultato.
**************************************************************
Lancio qui una riflessione, già so che mi sparerete.
Noi precari (giovani vecchi non importa) non abbiamo alcuna colpa ?
Non è che sappiamo già che c'è spazio per una ventina di migliaia di posti all'anno e ci candidiamo in 50000 all'anno, vuoi perchè insegnare ci sembra bello, vuoi perchè è un posto sicuro, vuoi perchè in giro non c'è altro ?
In special modo per i laureati in materie umanistiche: non lo sapete che con le vostre lauree si può fare ben poco oltre che insegnare ? Non crederete che iscrivendovi in massa alle università sbandierando l'amore per la cultura (che sono sicuro avete) poi acquisiate il diritto di diventare tutti insegnanti ?
Se ne servono 5000 all'anno e vi iscrivete in 20000 3/4 sono destinati alla disoccupazione fin dal primo giorno di università.
Com'è che c'era scritto ? Lasciate ogni speranza voi ch entrate ? Cavolo non l'avete imparata.
Ditelo ai vostri figli, ai vostri amici ai loro figli: umanistico è bello, ma scientifico e tecnologico è utile, smettetela di spingere i ragazzi migliori a fare le scuole più inutili (liceo classico) ed a mandare alle scuole più utili (tecnici) i ragazzi più svogliati.
Secondo me la riforma dell'Italia dovrebbe partire da qui.
Ora scatenatevi, sono pronto al martirio

Ecco,appunto bravissimo,è una triste,anzi tristissima guerra fra poveri.
Io penso che sarebbe giusto far partecipare tutti a prescindere dall'essere abilitati o no,laureati prima il 2002/03 o no,ecc...
Naturalmente chi è abilitato parte da un punteggio più elevato,così era nei concorsi del 1999 e precedenti.
Poi non capisco che male c'è se a questo concorso partecipa un laureato che magari nella vita ha avuto esperienze diverse dall'insegnamento quasi fosse un intruso che si permette di entrare in una sorta di casta,magari invece porta anche nella scuola un pò della sua esperienza pratica fatta in azienda cosa che in certe discipline sarebbe molto importante dato che la scuola italiana è eccessivamente teorica e molto poco pratica e prepara poco e male al mondo del lavoro.

Ma le regole non le facciamo noi,prendiamo ciò che c'è che ci piaccia o no ed evitiamo di farci la guerra fra noi.

Scusate...non ho capito quali sono i requisiti per partecipare al concorso. Io sono laureata in Scienze dell'Educazione (triennale) non potrei parteciparvi in alcun modo???
Attendo risposte...grazie!

io, se tornassi indietro, con il senno di poi non farei più il liceo classico ma il magistrale, che almeno ai miei tempi era abilitante. il classico mi è servito molto, senz'altro mi ha dato una marcia in più per proseguire gli studi post laurea, ma dal punto di vista lavorativo è stato un disastro. le mie ex colleghe di facoltà al peggio hanno potuto almeno insegnare alle elementari (sì sì lo so che è un brutto modo di esprimersi) io invece dopo la laurea ho dovuto aspettare anni per vedere un concorso (che poi non ho fatto perché a quel punto avevo scelto altre strade).
per non parlare del fatto che molte, avendo conseguito il ruolo alle elementari, hanno poi potuto usufruire di quella grande vergogna italiana che sono stati i concorsi riservati e adesso insegnano alle superiori, magari anche lettere...
un bel paradosso, dato che di solito mandano al liceo (ma non sempre) i ragazzini che vanno particolarmente bene a scuola...
tra le varie, se avessi fatto il magistrale a quei tempi avrei risparmiato anche un anno... :((((

EtaBeta ha scritto:
Poi non capisco che male c'è se a questo concorso partecipa un laureato che magari nella vita ha avuto esperienze diverse dall'insegnamento quasi fosse un intruso che si permette di entrare in una sorta di casta,magari invece porta anche nella scuola un pò della sua esperienza pratica fatta in azienda cosa che in certe discipline sarebbe molto importante dato che la scuola italiana è eccessivamente teorica e molto poco pratica e prepara poco e male al mondo del lavoro.

ma infatti...

nel mio caso, gli anni passati ad occuparmi di ricerca, quelli in casa editrice, il fatto di aver scritto libri che gli studenti usano per studiare, anche il continuo aggiornamento che richiede la libera professione... ritengo siano un valore aggiunto e certo non un demerito.

se ho capito bene se sono abilitato per la classe di concorso es. AO60 posso provare per A059? in teoria dovrebbe essere cosi..o no?

Roberto_R: bella analisi. Perfetta direi.

Se fossimo tutti robot.

Tipo, inseriamo nel cervello la scheda dell'aggiornamento dell'ambito tecnico invece che umanistico. Ricordi Matrix?

Ma purtroppo non è così.

Ho fatto 5 anni di liceo scientifico e volevo scappare dalla finestra. Finito arrancando, ho deciso il mio futuro. Mi sono laureta in 3 anni in SFP e poi il mio adorato sostegno. Da quando avevo 13 anni il mio obiettivo primario.

Se avessi deciso per fisica nucleare, informatica o matematica, strei lì ancora a cercare di capire l'indice.

E se malaguratamente fossi riuscita a laurearmi, immagina che insegnante favolosa sarei diventata!

luisa.vardiero ha scritto:

EtaBeta ha scritto:
Poi non capisco che male c'è se a questo concorso partecipa un laureato che magari nella vita ha avuto esperienze diverse dall'insegnamento quasi fosse un intruso che si permette di entrare in una sorta di casta,magari invece porta anche nella scuola un pò della sua esperienza pratica fatta in azienda cosa che in certe discipline sarebbe molto importante dato che la scuola italiana è eccessivamente teorica e molto poco pratica e prepara poco e male al mondo del lavoro.

ma infatti...

nel mio caso, gli anni passati ad occuparmi di ricerca, quelli in casa editrice, il fatto di aver scritto libri che gli studenti usano per studiare, anche il continuo aggiornamento che richiede la libera professione... ritengo siano un valore aggiunto e certo non un demerito.

D'accordo per ogni parola!

...vale anche l'esperianza di mamma?