Ancora tagli per la scuola ma anche qualcosa di peggio!

Promemoria primo messaggio :

Tagli alla scuola - "Abbiamo saputo, ma finora non abbiamo visto nulla di scritto - spiega il segretario generale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo - che avrebbero intenzione di aumentare l'orario degli insegnanti, compresi quelli a '18 ore'. Verrebbero portati tutti a 22/24 ore. Un aumento di quattro o sei ore che coinvolgerebbe anche gli insegnanti di sostegno". "Il taglio dei posti di lavoro - aggiunge il sindacalista - sarebbe una conseguenza di questo intervento: se aumenta l'orario di lavoro diminuisce il numero delle supplenze e poi, quando si va a definire l'organico di diritto, avrà un impatto anche lì. Un maggior numero di sovrannumerari dunque e minori immissioni in ruolo". Naturalmente - fa notare Pantaleo - "a ciò si aggiunge un aumento del carico di lavoro". I timori del sindacato, ma anche del Pd (oggi Bersani ha quantificato il taglio in 6.300- 6.400 posti di lavoro), troverebbero fondamento anche nelle tabelle allegate alla spending review di luglio dove si indicava per la scuola un "risparmio" di 183 milioni di euro.
La notizia si commenta da sola, speriamo che si tratti solo di una comunicazione male interpretata tra governo e sindacati altrimenti è da brividi quello che ci aspetta per il futuro.

paolopaolo ha scritto:

robertacorsini ha scritto:Io credo che non solo non ci saranno piu' spezzoni da dare ( ne da USP ne' da Grad Ist ) ma non ci saranno neanche piu'cattedre di organico di fatto perche ' il preside le spezzetera' e assegnera' le ore al personale di ruolo. quel docente di ruolo che non avra' ore aggiuntive ( percjhe' gia' esaurite sugli altri colleghi ) restera' a disposizione 6 ore in piu' per coprire le malattie o assenze varie dei colleghi .
Quindi e' una tragedia , la perdita dei posti di lavoro non e' quella che ci vogliono far credere ( tutti , compresi i sindacati ) bensi ' sara' da 75.000 a 100.000 posti in meno. BVasta prendere l'organico di diritto e calcolarne il 25% . Se noi pensiamo che sia il solito taglio arriveremo a settembre e resteremo tutti con un palmo di naso .
Se passa cosi' com'e' questo DDL, il precariato e' FINITO !!!

anche a me sembra di capire così

magari finisse il precariato!

qui sono finiti i precari....

paolopaolo ha scritto:

robertacorsini ha scritto:Io credo che non solo non ci saranno piu' spezzoni da dare ( ne da USP ne' da Grad Ist ) ma non ci saranno neanche piu'cattedre di organico di fatto perche ' il preside le spezzetera' e assegnera' le ore al personale di ruolo. quel docente di ruolo che non avra' ore aggiuntive ( percjhe' gia' esaurite sugli altri colleghi ) restera' a disposizione 6 ore in piu' per coprire le malattie o assenze varie dei colleghi .
Quindi e' una tragedia , la perdita dei posti di lavoro non e' quella che ci vogliono far credere ( tutti , compresi i sindacati ) bensi ' sara' da 75.000 a 100.000 posti in meno. BVasta prendere l'organico di diritto e calcolarne il 25% . Se noi pensiamo che sia il solito taglio arriveremo a settembre e resteremo tutti con un palmo di naso .
Se passa cosi' com'e' questo DDL, il precariato e' FINITO !!!

anche a me sembra di capire così

Io mi auguro invece che non sia così, cioè che non si possano spezzettare le cattedre, anche se ammetto di condividere la vostra preoccupazione. Speriamo intanto che non passi in Parlamento, perchè comunque sia è una cosa profondamente ingiusta.

Io oggi avevo solo due ore ed ho fatto sciopero bianco.. ho parlato con la classe dei problemi che interessano sia l'utenza che noi insegnanti e non mi sono sentito in colpa ad essere entrato.. nel mio istituto lo sciopero l'han fatto in 2 su 50 ...entrambi hanno il sabato libero. La cosa mi pare sospetta. Alcuni colleghi neanche sapevano delle 24 ore. Cari amici la "categoria" non esiste, per questo è facile massacrarci !!!!!!

Non si puo' cambiare un contratto di lavoro in modo unilaterale!

E' come dire che da domani una qualunque azienda si alza la mattina ed incrementa le ore di lavoro dei dipendenti a propio piacimento o riduce lo stipendio a proprio piacimento (è infatti la stessa cosa in termini di paga oraria).

Anche i bambini capiscono che è illegale, immorale, un atto di autoritarismo che non avrebbe precedenti nella democrazia.

Solo questi cog.ni non lo capiscono. Non ci sarebbe altra scelta che protestare anche in modo non lecito. Ogni azione sarà giustificata. Se saranno loro i primi a non rispettare le regole noi saremo autorizzati a non farlo.

P.S. parla un docente di ruolo.

Dec ha scritto:

annari ha scritto:Quindi, il parlamento avrebbe ancora possibilità di modificare questo scempio?

Lo credo bene. C'è tutto l'iter parlamentare che seguiremo con particolare attenzione da qui a dicembre.

Si può ricorrere alla fiducia per la Legge di stabilità?

Mi rispondo da sola....sì....e vedrete che useranno lo strumento della fiducia per chiudere in fretta la partita!

paolopaolo ha scritto:

gf ha scritto:Qualche dichiarazione da parte del PD comincia ad esserci:

http://www.partitodemocratico.it/doc/244728/il-governo-ascolti-la-voce-della-scuola-pubblica.htm

facili chiacchiere, dopo che hanno votato tutti i provvedimenti di questi sciagurati

paolopaolo, esiste comunque sempre il ravvedimento, no? Speriamo si tratti di un "ravvedimento operoso" e che di fronte a quest'ultima catastofe, il pd tolga il suo appoggio a questo governucchio.
Per il resto, concordo con te e te lo dice una loro elettrice supersuperdelusa. Del resto, almeno per ora, le uniche dichiarazioni contrarie sembrano provenire solo da Bersani & Co. Spero che se ne aggiungano altre, altrimenti qui non c'è più nulla da fare. Intanto sto aspettando i dati ufficiali (numeri) dello sciopero di oggi, giusto per capire come si sono comportati i colleghi. Io sono di una terra rossa e sono un'inguaribile idealista e sognatrice che crede ancora che la "sua" politica lotti insieme a lei per un intento comune.

questa è il definitivo colpo di grazia dei precari...non solo quelli che lavorano da GI, perchè a conti fatti se tutti i docenti di sostegno lavoreranno 24 ore le cattedre di sostegno al 30 giugno (+ le riconversioni in atto) si annulleranno quasi del tutto e i precari che lavorano da anni sul sostegno passeranno sugli incarichi (i pochi rimasti) sulla materia...quindi i tagli sono enormi...questa volta non possiamo assistere inermi...bisogna mobilitare sindacati partiti movimento cinque stelle, siamo centinaia di migliaia i nostri voti alle prossime elezioni conteranno, dobbiamo farli pesare adesso!!!!!!!!

Sorvolando sulla legittimità d'inserire in un DL una norma di questo tipo, faccio presente che lo stesso dovrebbe essere convertito il legge entro 60 giorni, quindi entro la fine dell'anno. Avrebbe sicuramente un percorso accidentato in Parlamento, anche perché le elezioni sono alle porte, e difficilmente sarebbe convertito il legge in questi termini. Credo comunque che lo sciopero unitario che si terrà, presumibilmente, a fine ottobre sia una risposta forte in particolare per le forze politiche prone al Governo. Occorre unità della categoria, nessuna divisione tra personale di ruolo e non, qui ci perdono tutti, alcuni lavoreranno molto di più, soffrendo; altri non lavoreranno per nulla...

ma perché invece non calano le ore a 15? bisognerebbe lavorare meno per poter lavorare tutti!!! qui rischiamo la fame... per cosa spendo più di 2000 euro per il tfa???

Summano ha scritto:Sorvolando sulla legittimità d'inserire in un DL una norma di questo tipo, faccio presente che lo stesso dovrebbe essere convertito il legge entro 60 giorni, quindi entro la fine dell'anno. Avrebbe sicuramente un percorso accidentato in Parlamento, anche perché le elezioni sono alle porte, e difficilmente sarebbe convertito il legge in questi termini. Credo comunque che lo sciopero unitario che si terrà, presumibilmente, a fine ottobre sia una risposta forte in particolare per le forze politiche prone al Governo. Occorre unità della categoria, nessuna divisione tra personale di ruolo e non, qui ci perdono tutti, alcuni lavoreranno molto di più, soffrendo; altri non lavoreranno per nulla...

parole sante

fabrizio80 ha scritto:ma perché invece non calano le ore a 15? bisognerebbe lavorare meno per poter lavorare tutti!!! qui rischiamo la fame... per cosa spendo più di 2000 euro per il tfa???

Parole sante anche queste

Dec ha scritto:

paolopaolo ha scritto:

robertacorsini ha scritto:Io credo che non solo non ci saranno piu' spezzoni da dare ( ne da USP ne' da Grad Ist ) ma non ci saranno neanche piu'cattedre di organico di fatto perche ' il preside le spezzetera' e assegnera' le ore al personale di ruolo. quel docente di ruolo che non avra' ore aggiuntive ( percjhe' gia' esaurite sugli altri colleghi ) restera' a disposizione 6 ore in piu' per coprire le malattie o assenze varie dei colleghi .
Quindi e' una tragedia , la perdita dei posti di lavoro non e' quella che ci vogliono far credere ( tutti , compresi i sindacati ) bensi ' sara' da 75.000 a 100.000 posti in meno. BVasta prendere l'organico di diritto e calcolarne il 25% . Se noi pensiamo che sia il solito taglio arriveremo a settembre e resteremo tutti con un palmo di naso .
Se passa cosi' com'e' questo DDL, il precariato e' FINITO !!!

anche a me sembra di capire così

Io mi auguro invece che non sia così, cioè che non si possano spezzettare le cattedre, anche se ammetto di condividere la vostra preoccupazione. Speriamo intanto che non passi in Parlamento, perchè comunque sia è una cosa profondamente ingiusta.

ce lo auguriamo tutti!

Summano ha scritto:Sorvolando sulla legittimità d'inserire in un DL una norma di questo tipo, faccio presente che lo stesso dovrebbe essere convertito il legge entro 60 giorni, quindi entro la fine dell'anno. Avrebbe sicuramente un percorso accidentato in Parlamento, anche perché le elezioni sono alle porte, e difficilmente sarebbe convertito il legge in questi termini. Credo comunque che lo sciopero unitario che si terrà, presumibilmente, a fine ottobre sia una risposta forte in particolare per le forze politiche prone al Governo. Occorre unità della categoria, nessuna divisione tra personale di ruolo e non, qui ci perdono tutti, alcuni lavoreranno molto di più, soffrendo; altri non lavoreranno per nulla...

Non stiamo parlando di un decreto legge, ma di un disegno di legge. Non esiste alcuna fiducia.

Il governo può decidere di mettere la fiducia anche su un disegno di legge e sulla finanziaria (ora legge di stabilità) negli ultimi anni è sempre stata messa, perciò non esiste per ora, ma quasi certamente esisterà. Certo potrebbe essere posta su un testo diverso (il famoso maxi-emendamento che riscrive tutto tenendo conto delle modifiche apportate dal Parlamento e condivise dal Governo).

Io se fossi in voi non mi strapperei i vestiti (e sono un precario del sostegno, il primo ad essere colpito da questo provvedimento).
Tra sei mesi si vota e nessun partito si intitolerà mai una cosa del genere in campagna elettorale. Significherebbe alienarsi (e probabilmente regalare a Grillo) una fetta mostruosa di elettorato: non dimentichiamo che gli insegnanti sono numerosi e tutti politicamente attivi (nel senso che in genere la stragrande maggioranza va a votare); e che questa legge la mette nel didietro a TUTTI gli insegnanti, precari e di ruolo.
Ricordatevi, detto cinicamente, che tutti i partiti hanno la necessità di accaparrarsi il massimo numero possibile di posti in parlamento (per motivi più o meno nobili).

Il discorso cambierebbe (e tanto) dopo le elezioni: allora sì che mi preoccuperei. Ma adesso siamo troppo sotto per votare riforme impopolari come questa.

Inoltre c'è un secondo punto: una legge del genere è illegale per diversi motivi:
- non si può cambiare un contratto nazionale già in essere se non facendone firmare uno nuovo. Qualsiasi docente di ruolo può opporsi a questo servizio forzoso semplicemente impugnando il contratto attuale. Finchè non ne sottoscrivi uno nuovo non si può cambiare.
Prendiamo quello che è successo alla Fiat: tutti gli operai riassunti con le nuove regole hanno dovuto firmare un nuovo contratto concertato con i sindacati (e la cosa è stata possibile solo perchè Cisl e Uil hanno chinato il capo).
La questione esodati non è paragonabile: quelli avevano fatto un contratto con i loro datori di lavoro, è il governo che poi ha cambiato la legge. Ed è per questo che possono lavararsene le mani.

- Non è possibile far lavorare qualcuno senza retribuirlo.

Non è la prima volta che questo governo scrive male le leggi e poi si deve rimangiare tutto: basta guardare all'ultimo anno per contare decine di provvedimenti epocali che poi si sono ridotti ad un nulla di fatto.

terzo e non ultimo:
- non è un decreto, è un disegno di legge. Vuol dire che il governo propone la legge al parlamento: le due camere devono esaminarlo, eventualmente emendarlo, poi votarlo o bocciarlo.

Questo provvedimento passerà soltanto se i sindacati si bruciano il cervello, se i partiti decidono di suicidarsi, se noi docenti ci addormentiamo o se in Italia sospendono la democrazia e annullano le elezioni.

Il che non è completamente da escludere, in questa Italia: però non ci suicidiamo prima del tempo.

apollonius ha scritto:Io se fossi in voi non mi strapperei i vestiti (e sono un precario del sostegno, il primo ad essere colpito da questo provvedimento).
Tra sei mesi si vota e nessun partito si intitolerà mai una cosa del genere in campagna elettorale. Significherebbe alienarsi (e probabilmente regalare a Grillo) una fetta mostruosa di elettorato: non dimentichiamo che gli insegnanti sono numerosi e tutti politicamente attivi (nel senso che in genere la stragrande maggioranza va a votare); e che questa legge la mette nel didietro a TUTTI gli insegnanti, precari e di ruolo.
Ricordatevi, detto cinicamente, che tutti i partiti hanno la necessità di accaparrarsi il massimo numero possibile di posti in parlamento (per motivi più o meno nobili).

Il discorso cambierebbe (e tanto) dopo le elezioni: allora sì che mi preoccuperei. Ma adesso siamo troppo sotto per votare riforme impopolari come questa.

Inoltre c'è un secondo punto: una legge del genere è illegale per diversi motivi:
- non si può cambiare un contratto nazionale già in essere se non facendone firmare uno nuovo. Qualsiasi docente di ruolo può opporsi a questo servizio forzoso semplicemente impugnando il contratto attuale. Finchè non ne sottoscrivi uno nuovo non si può cambiare.
Prendiamo quello che è successo alla Fiat: tutti gli operai riassunti con le nuove regole hanno dovuto firmare un nuovo contratto concertato con i sindacati (e la cosa è stata possibile solo perchè Cisl e Uil hanno chinato il capo).
La questione esodati non è paragonabile: quelli avevano fatto un contratto con i loro datori di lavoro, è il governo che poi ha cambiato la legge. Ed è per questo che possono lavararsene le mani.

- Non è possibile far lavorare qualcuno senza retribuirlo.

Non è la prima volta che questo governo scrive male le leggi e poi si deve rimangiare tutto: basta guardare all'ultimo anno per contare decine di provvedimenti epocali che poi si sono ridotti ad un nulla di fatto.

terzo e non ultimo:
- non è un decreto, è un disegno di legge. Vuol dire che il governo propone la legge al parlamento: le due camere devono esaminarlo, eventualmente emendarlo, poi votarlo o bocciarlo.

Questo provvedimento passerà soltanto se i sindacati si bruciano il cervello, se i partiti decidono di suicidarsi, se noi docenti ci addormentiamo o se in Italia sospendono la democrazia e annullano le elezioni.

Il che non è completamente da escludere, in questa Italia: però non ci suicidiamo prima del tempo.

Apollonius, mi hai risollevato un pochino il morale

Aggiungo:

C'è scritto: "spezzoni nella SCUOLA DI TITOLARITA'...
Che significa? Che se lo spezzone è presente in un'altra scuola il docente X non lo prende?

Non è un dettaglio trascurabile, perché all'interno della stessa scuola ci sarebbe personale che lavora 18 ore e altro 24 ore......allo stesso "PREZZO"....

avvocatodeldiavolo ha scritto:Aggiungo:

C'è scritto: "spezzoni nella SCUOLA DI TITOLARITA'...
Che significa? Che se lo spezzone è presente in un'altra scuola il docente X non lo prende?

Non è un dettaglio trascurabile, perché all'interno della stessa scuola ci sarebbe personale che lavora 18 ore e altro 24 ore......allo stesso "PREZZO"....

no, quello che non ha uno spezzone da aggiungere al proprio orario di cattedra, resterà a disposizione della scuola per supplenze tappabuchi e attività alternative per 6 h.

Colleghi e colleghe visto che si tratta di una legge e visto che ormai noi precari siamo stati cacciati fuori dalla scuola chiedo a tutti e a tutte di protestare in maniera concreta contro la legge sula stabilità in cui è inserita la norma delle 24 ore e siccome per protestare e farsi sentire bisogna creare disagio io propongo una soluzione estrema: non andiamo più a scuola, tanto l'anno prossimo ci cacciano, creiamo un grave disagio e facciamo sentire il nostro peso...forse vuoi vedere che qualcosa cambierà?

debole ha scritto:Colleghi e colleghe visto che si tratta di una legge e visto che ormai noi precari siamo stati cacciati fuori dalla scuola chiedo a tutti e a tutte di protestare in maniera concreta contro la legge sula stabilità in cui è inserita la norma delle 24 ore e siccome per protestare e farsi sentire bisogna creare disagio io propongo una soluzione estrema: non andiamo più a scuola, tanto l'anno prossimo ci cacciano, creiamo un grave disagio e facciamo sentire il nostro peso...forse vuoi vedere che qualcosa cambierà?

Guarda che anche i docenti di ruolo (come me) sono incazzati. Dobbiamo unirci per una battaglia comune. E' meglio chiudere le scuole ad oltranza. Amen per tutti

A questo punto dobbiamo essere tutti uniti e passare a contromisure estreme: fare come hanno fatto in Francia due anni fa contro la riforma delle pensioni (tra l'altro per molto meno di quanto è già stato fatto in Italia nello stesso campo) e come gli indignados in Spagna. Blocchiamo tutte le attività didattiche fino a quando questo disegno di legge porcata sarà abortito, altrimenti andare avanti tutti uniti fino al blocco totale degli scrutini.

gugu ha scritto:

Summano ha scritto:Sorvolando sulla legittimità d'inserire in un DL una norma di questo tipo, faccio presente che lo stesso dovrebbe essere convertito il legge entro 60 giorni, quindi entro la fine dell'anno. Avrebbe sicuramente un percorso accidentato in Parlamento, anche perché le elezioni sono alle porte, e difficilmente sarebbe convertito il legge in questi termini. Credo comunque che lo sciopero unitario che si terrà, presumibilmente, a fine ottobre sia una risposta forte in particolare per le forze politiche prone al Governo. Occorre unità della categoria, nessuna divisione tra personale di ruolo e non, qui ci perdono tutti, alcuni lavoreranno molto di più, soffrendo; altri non lavoreranno per nulla...

Non stiamo parlando di un decreto legge, ma di un disegno di legge. Non esiste alcuna fiducia.

Gugu, hai ragione non è un Dl, comunque il passaggio parlamentare è necessario e il rischio fiducia è presente. Ora è tutto in mano ai partiti della maggioranza e credo che nell'imminenza di un voto non s'imbarchino in un pastrocchio del genere.

Non facciamoci illusioni, dobbiamo solo protestare in modo eclatante, ora! perchè così potranno cambiare idea. I sindacati cosa aspettano a proclamare uno sciopero nazionale di tutte le sigle e di tutta la scuola...accodiamoci agli studenti che hanno già iniziato a protestare!

Sono docente di ruolo. Oggi avevo il giorno libero ma ho aderito ugualmente allo sciopero. Dobbiamo essere tutti solidali, ruolo e precari, e, dato che l'unica arma che abbiamo è lo sciopero, anche a costo di sacrifici, abbiamo il dovere di scioperare! Altrimenti...il danno sarà per tutti, nessuno escluso.