supplente del supplente: chi avrà la proroga?

Promemoria primo messaggio :

Scusate ho un dubbio sulla mia situazione:
La titolare X è stata in interdizione anticipata fino al 30 nov
In sua sostituzione viene convocata la supplente Y che prende servizio il 4 nov per poi mettersi in astensione facoltativa fino al 30 nov
Vengo nominato io dal 5 nov al 30 nov.
La titolare X va in astensione obbligatoria fino al 30 marzo:
La proroga spetta a me in effettivo servizio il 30 nov o alla supplente Y che era in astensione facoltativa?
Grazie a chi vorrà illuminarmi

perchè non può mettersi in malattia e continuare la supplenza? Se rientra, C comunque salta

giulia boffa ha scritto:perchè non può mettersi in malattia e continuare la supplenza? Se rientra, C comunque salta

Per me solo se B fosse in obbligatoria avrebbe diritto alla proroga insieme a C, ma siccome al momento della proroga è C in servizio è a lui che va proposta direttamente.

Cercherò comunque di informarmi.

il congedo parentale può essere interrotto da malattia, perchè non in questo caso?

Fonte sindacato CISL:

Attenzione: nel caso un supplente fruisca a sua volta di un congedo o di un’assenza retribuita, affinché possa vedersi prorogato il periodo di supplenza, deve essere in servizio attivo (presenza a scuola) almeno l’ultimo giorno della supplenza, altrimenti il contratto verrà prorogato al docente che sta effettivamente prestando servizio a scuola

giulia boffa ha scritto:il congedo parentale può essere interrotto da malattia, perchè non in questo caso?

Secondo me qui non c'entra congedo o malattia, da quello che ho capito io, nel quesito il problema è che il docente b risulta di fatto assente fino alla data della proroga, e in servizio a quella data c'è C, per questo secondo me la proposta di proroga va fatta a C.

E' lui che ha il diritto di proroga sull'assenza di A

ma B non ha mollato la supplenza per nomina da GE, deve essere licenziata perchè in congedo o in malattia? Stento a crederlo

eros ha scritto:Fonte sindacato CISL:

Attenzione: nel caso un supplente fruisca a sua volta di un congedo o di un’assenza retribuita, affinché possa vedersi prorogato il periodo di supplenza, deve essere in servizio attivo (presenza a scuola) almeno l’ultimo giorno della supplenza, altrimenti il contratto verrà prorogato al docente che sta effettivamente prestando servizio a scuola

Ok. Allora credo che potrai far valere quello che dici.

Io ho fatto tanti ragionamenti ma sono arrivarto alla stessa conclusione, l'importante è appunto ragionarci su.

Il meccanismo delle supplenze non è così semplice.

Un docente con supplenza temporanea breve e saltuaria è tutelato come dice tu, Giulia, solo durante il contratto che è finito il 30 novembre. Dopo il 30 novembre la ratio diventa la continuità didattica e quindi la proroga spetta al docente effettivamente in servizio. Ma tu hai qualche riferimento normativo?

allora scusa, rientrano tutte in servizio e tutti i supplenti saltano: se è così , così sia, ma rischiano tutti i secondi supplenti

giulia boffa ha scritto:ma B non ha mollato la supplenza per nomina da GE, deve essere licenziata perchè in congedo o in malattia? Stento a crederlo

Di fatto non viene licenziata, semplicemente non ha diritto alla proroga perché il dato principale e di fatto è che al momento della proroga non è in servizio, e la continuità didattica "premia" chi è in servizio.

In poche parole, come nel quesito dei 3 docenti e il secondo si licenzia o accetta proposta da AT (ti ricordi?), si applica alla lettera

quel "medesimo supplente già in servizio" dell'art 7/4

non lo trovo giusto , di fatto è un licenziamento lesivo della maternità non da poco; una cosa è che io rinuncio alla supplenza , in'altra è che mi viene tolta perché sto usufruendo di un diritto più che legittimo. Mi si obbliga al rientro, negandomi diritti fondamentali come la maternità o la malattia. Il primo caso , di rinuncia, non lede nessuno, questo lede addirittura chi è più alto in graduatoria oltre che essere incinta o puerpera o malata

giulia boffa ha scritto:non lo trovo giusto , di fatto è un licenziamento lesivo della maternità non da poco

Non per niente con l'obbligatoria non si discute, nel senso che c'è per forza la proroga.

mi si nega un diritto comunque legato alla maternità o alla salute , nonché una precedenza stabilita da graduatoria

giulia boffa ha scritto:mi si nega un diritto comunque legato alla maternità o alla salute , nonché una precedenza stabilita da graduatoria

Probabilmente si tiene di più alla continuità didattica del docente che è in servizio in quel momento.

In ogni caso, ripeto, cercherò di farmi spiegare il perché.

la continuità è una bandiera che sventola solo con certi venti, se davvero valesse non esisterebbero i precari, Paolo

giulia boffa ha scritto:la continuità è una bandiera che sventola solo con certi venti, se davvero valesse non esisterebbero i precari, Paolo

Giulia moralmente hai ragione,
lo sai che un supplente può prendere al massimo 30 gg di malattia e al 50%,
è giusto questo?
ma è il regolamento purtroppo.
Qui discutiamo di regolamenti non di moralità

proprio per questo un supplente breve che ha questo tipo di contratto poi può scavalcare un incaricato annuale? Il precariato è una piramide : si parte dal basso con una serie di diritti e poi si arriva in alto fino al ruolo. Con alcuni regolamenti , tipo questo, la piramide non viene rispettata. Le regole si basano anche su una giustizia morale.

giulia boffa ha scritto:la continuità è una bandiera che sventola solo con certi venti, se davvero valesse non esisterebbero i precari, Paolo

Io sono più che d'accordo.

Il fatto è che però se un regolamento c'è va rispettato, e secondo me l'art 7/4 anche in questo caso va a favore del docente C. Poi possiamo discutere, come stiamo facendo, sui motivi e su come dovrebbe essere, però secondo me attualmente è così.

infatti, ma non vuol dire che un regolamento non possa essere ingiusto e magari cambiato: a che cosa servono i sindacati? :-)

giulia boffa ha scritto:infatti, ma non vuol dire che un regolamento non possa essere ingiusto e magari cambiato: a che cosa servono i sindacati? :-)

Eh eh...

Paolo1974 ha scritto:

giulia boffa ha scritto:mi si nega un diritto comunque legato alla maternità o alla salute , nonché una precedenza stabilita da graduatoria

Probabilmente si tiene di più alla continuità didattica del docente che è in servizio in quel momento.

In ogni caso, ripeto, cercherò di farmi spiegare il perché.

fammi una cortesia: quando chiederai di questo regolamento (gran bel nome, peccato che a regolare non ci pensi proprio) e dovessero risponderti, come ci aspettiamo, che è per salvaguardare la continuità didattica (valore etico e professionale part time), chiedigli anche dove sta la continuità nel momento in cui B rientra per un giorno per avere la proroga (visto che è costretto a farlo per mangiare) , fa saltare C (il garante della continuità didattica sic) , si rimette in congedo o malattia di nuovo (è nel suo diritto di contratto) , fa riscorrere le graduatorie (questo è il regolamento delle supplenze) facendo arrivare D(nuovo di pacca)? E tutto questo ad ogni proroga (arrivando magari a Z). Sono proprio curiosa.

giulia boffa ha scritto:

Paolo1974 ha scritto:

giulia boffa ha scritto:mi si nega un diritto comunque legato alla maternità o alla salute , nonché una precedenza stabilita da graduatoria

Probabilmente si tiene di più alla continuità didattica del docente che è in servizio in quel momento.

In ogni caso, ripeto, cercherò di farmi spiegare il perché.

fammi una cortesia: quando chiederai di questo regolamento (gran bel nome, peccato che a regolare non ci pensi proprio) e dovessero risponderti, come ci aspettiamo, che è per salvaguardare la continuità didattica (valore etico e professionale part time), chiedigli anche dove sta la continuità nel momento in cui B rientra per un giorno per avere la proroga (visto che è costretto a farlo per mangiare) , fa saltare C (il garante della continuità didattica sic) , si rimette in congedo o malattia di nuovo (è nel suo diritto di contratto) , fa riscorrere le graduatorie (questo è il regolamento delle supplenze) facendo arrivare D(nuovo di pacca)? E tutto questo ad ogni proroga (arrivando magari a Z). Sono proprio curiosa.

Lo farò. Ma anche qui non mi aspetto riposte concrete...

Ho avuto conferma ieri sera, per telefono, da un addetto MIUR (altrimenti disturbo sempre le stesse persone e prima o poi si stancheranno di rispondermi...).

La contnuità didattica si rileva con l'effettivo servizio in classe del docente che c'è in quel momento. Il docente in servzio in quel momento (il terzo docente, nel nostro caso) dipende non dal secondo, che è assente, ma dal primo. In poche parole è come se il secondo docente, all'atto della proroga dell'assenza del primo docente, non ci fosse perché assente dal servizio.

Quindi:

docente A assente, docente B sostituisce ma si assenta fino alla data dell'ultimo giorno di assenza del docente A, il docente C assume servizio ma viene "calcolato" in servizio sul docente A e non sul B.

Se il docente B non risulta "presente" e quindi in servizio all'atto della proroga dell'assenza del docente A, non ha nessun diritto alla proroga a meno che non sia in obbligatoria, in quanto questa viene equiparata a servizio a tutti gli effetti.

Quindi:

docente A assente, docente B accetta ma assente fino all'ultimo giorno di assenza del docente A, docente C in servizio:docente A proroga l'assenza, il docente B non è in servizio ma lo è il docente C, solo a quest'ultimo spetta la proroga.

La proroga spetta sempre e comunque al docente che è in servizio all'atto della proroga dell'assenza del docente in origine.

Aggiungiamo questo: ciò vale anche se tra una proroga e l'altra dell'assenza del docente A c'è il giorno libero, un festivo, le vacanze o la chiusura della scuola per qualsiasi motivo.

Quindi:

docente A assente fino al 23 dicembre (oppure fino al sabato, oppure fino al venerdì ma il sabato è il giorno libero, oppure fino al venerdì e il sabato la scuola è chiusa), docente B lo sostituisce ma si assenta fino al 23 dicembre, docente C prende servizio.

Alla ripresa dell'assenza del docente A la proroga o conferma del contratto spetta sempre al docente C e non al B.

Questo è quanto.

ok, grazie

Paolo1974 ha scritto:Ho avuto conferma ieri sera, per telefono, da un addetto MIUR (altrimenti disturbo sempre le stesse persone e prima o poi si stancheranno di rispondermi...).

La contnuità didattica si rileva con l'effettivo servizio in classe del docente che c'è in quel momento. Il docente in servzio in quel momento (il terzo docente, nel nostro caso) dipende non dal secondo, che è assente, ma dal primo. In poche parole è come se il secondo docente, all'atto della proroga dell'assenza del primo docente, non ci fosse perché assente dal servizio.

Quindi:

docente A assente, docente B sostituisce ma si assenta fino alla data dell'ultimo giorno di assenza del docente A, il docente C assume servizio ma viene "calcolato" in servizio sul docente A e non sul B.

Se il docente B non risulta "presente" e quindi in servizio all'atto della proroga dell'assenza del docente A, non ha nessun diritto alla proroga a meno che non sia in obbligatoria, in quanto questa viene equiparata a servizio a tutti gli effetti.

Quindi:

docente A assente, docente B accetta ma assente fino all'ultimo giorno di assenza del docente A, docente C in servizio:docente A proroga l'assenza, il docente B non è in servizio ma lo è il docente C, solo a quest'ultimo spetta la proroga.

La proroga spetta sempre e comunque al docente che è in servizio all'atto della proroga dell'assenza del docente in origine.

Aggiungiamo questo: ciò vale anche se tra una proroga e l'altra dell'assenza del docente A c'è il giorno libero, un festivo, le vacanze o la chiusura della scuola per qualsiasi motivo.

Quindi:

docente A assente fino al 23 dicembre (oppure fino al sabato, oppure fino al venerdì ma il sabato è il giorno libero, oppure fino al venerdì e il sabato la scuola è chiusa), docente B lo sostituisce ma si assenta fino al 23 dicembre, docente C prende servizio.

Alla ripresa dell'assenza del docente A la proroga o conferma del contratto spetta sempre al docente C e non al B.

Questo è quanto.

Gentilissimi, ho letto attentamente il topic ma non riesco a trovare per logica una risposta al mio quesito,se la logica può essrci d'aiuto).
avevo un contratto su una titolare in interdizione la quale era stata sostituita con altra supplente anch'ella in interdizione.diciamo pure A=titolare interdizione-B supplente interdizione-C io.
per disgrazia la titolare A ha perso il bambino e dalla settimana scorsa mi hanno revocato il primo contratto(interdizione) sostituendolo con un altro per malattia (sempre facendo riferimento alla titolare).
ora la scuola mi chiama dicendomi di aver sbagliato e che devono rifarmi il contratto perchè esso deve seguire l'interdizione della docente B e non la docente A che ha perso il bambino e che quindi ora è in malattia.
io ho ribadito che per quanto ne sapevo i contratti devono seguire sempre i certificati della titolare A.
come devo comportarmi? se mi fanno il contratto sull'interdizione della docente B e poi dovesse rientrare la docente A dopo la malattia?