il ministero ci comunica che ha scoperto l'acqua calda

Promemoria primo messaggio :

Avrebbero dovuto, letto il codice fiscale, far selezionare al computer solo i quiz inerenti la classe di concorso. Mi chiedo se, chiedere ad un insegnante della scuola dell'infanzia i comandi UNIX o simili, non è stato un modo per farla fuori. Certo aver progettato le domande per aiutare i giovani non è un mistero, porre il limite a 35 puzza ancora di più.
La cosa che fà ancora più rabbia e aver impostato il tutto senza discernere le classi a cui si concorreva, stesse domande per infanzia, primarie, primo grado e secondo grado con competenze assolutamente diverse. Il caro ministro crede che insegnare a 30/35 bambini di 2,5/5 anni sia lo stesso che farlo a ragazzi ultra quattordicenni.
Scrivo per la mia compagna, 55 anni, tre abilitazioni per l'infanzia e una per insegnare nei convitti, fatti 34.5 punti, non faremo nessun ricorso, nelle prove successive, sono sicuro, ci saranno sicuramente altre trappole per i ""vecchietti"".
Finalmente è finita, 20 giorni d'inferno in casa e, forse, sono contento che non è passata.

Cliccare o copiare per leggere quanto gongola il ministero per i danni che ha fatto.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

nuanda ha scritto:

lupo.alberto ha scritto:Avrebbero dovuto, letto il codice fiscale, far selezionare al computer solo i quiz inerenti la classe di concorso. Mi chiedo se, chiedere ad un insegnante della scuola dell'infanzia i comandi UNIX o simili

Unix? Al massimo ho visto una domanda su un comando dos (time). Bastava mandarla a mente.
Nessuno chiedeva di ricompilare un kernel o configurare un conditional forwarding di un dns.

Ma sì, ce n'era anche una in cui si chiedeva se con windows potevi usare i comandi unix, o qualcosa del genere... Ma era piuttosto intuitiva, non chiedeva quali sono i comandi unix!!

anna 64 ha scritto:SE SONO RIUSCITA A FARE QUALCOSA LA DEVO A QUESTO FORUM.

Tipo evitare di urlare?

Il fatto di non conoscere "nocumento" non è per nulla grave, Anzi...considerando che mediamente è una parola che non si utilizza ritengo sia di gran lunga più grave avere docenti che non sanno rispondere ad una mail piuttosto che avere docenti che non conoscono una parola del genere.

Comunque mi sembra ci siano delle pretese campate per l'aria: il test di preselezione NON serve a valutare capacità e/o conoscenze, piuttosto a scremare un numero spropositato di candidati. Nel bene, come nel male c'è riuscito.

nuanda ha scritto:

lupo.alberto ha scritto:Avrebbero dovuto, letto il codice fiscale, far selezionare al computer solo i quiz inerenti la classe di concorso. Mi chiedo se, chiedere ad un insegnante della scuola dell'infanzia i comandi UNIX o simili

Unix? Al massimo ho visto una domanda su un comando dos (time). Bastava mandarla a mente.
Nessuno chiedeva di ricompilare un kernel o configurare un conditional forwarding di un dns.

Infatti si sta facendo un casino per niente... Poi un insegnante di scuola elementare come la scrive la programmazione a penna?

Conosco insegnanti di scuola elementare che preparavano testi multimediali con i bambini quando ancora alle medie e alle superiori nessuno ci pensava!!! Conosco insegnanti di 50 e oltre anni che conoscono benissimo il pc e quasi non usano più la penna
Conosco colleghi di 30 anni che si impappinano quando devono inserire un allegato nelle email

Secondo me è tutto fatto di proposito per reclutare meno gente possibile.

Atene ha scritto:Conosco insegnanti di scuola elementare che preparavano testi multimediali con i bambini quando ancora alle medie e alle superiori nessuno ci pensava!!! Conosco insegnanti di 50 e oltre anni che conoscono benissimo il pc e quasi non usano più la penna
Conosco colleghi di 30 anni che si impappinano quando devono inserire un allegato nelle email

infatti... questo io dico... bisogna valutare le competenze e le capacità per qualunque lavoro al di là dell'età...

angie ha scritto:Secondo me è tutto fatto di proposito per reclutare meno gente possibile.

Che era l'unico scopo di questo pre-test. Da 320 mila a 89 mila. Una bella scrematura, che sicuramente andava fatta. Quelli che restano sono più che sufficenti per selezionare i migliori.

roberto5310 ha scritto:Il fatto di non conoscere "nocumento" non è per nulla grave, Anzi...considerando che mediamente è una parola che non si utilizza ritengo sia di gran lunga più grave avere docenti che non sanno rispondere ad una mail piuttosto che avere docenti che non conoscono una parola del genere.

Comunque mi sembra ci siano delle pretese campate per l'aria: il test di preselezione NON serve a valutare capacità e/o conoscenze, piuttosto a scremare un numero spropositato di candidati. Nel bene, come nel male c'è riuscito.

il termine nocumento è desueto e siamo d'accordo ma la mia era la risposta a chi pensa che per il fatto di essere giovani si abbiano delle "marce" in più come, magari, anzi sicuramente a torto, una maggiore conoscenza dei sistemi informatici non come programmazione ma proprio come utilizzo!!.
ecco perchè ho tenuto a precisare che secondo me è meglio conoscere PRIMA l'italiano correttamente e DOPO come si invia una mail..
al di là del fatto che discriminare in base all'età credo sia incostituzionale, fatti salvi certi lavori, ma questa è un'altra storia.

Zero Tagliato ha scritto:

angie ha scritto:Secondo me è tutto fatto di proposito per reclutare meno gente possibile.

Che era l'unico scopo di questo pre-test. Da 320 mila a 89 mila. Una bella scrematura, che sicuramente andava fatta. Quelli che restano sono più che sufficenti per selezionare i migliori.

I migliori??? Non mi permetto di giudicare, ma penso che magari anche tra gli esclusi ce ne potessero essere.....

Il superamento di tali test non può decretare se uno è migliore di un altro o no,a parer mio , naturalmente....

airam66 ha scritto:
non sapere cosa vuol dire NOCUMENTO è grave...

ciao airam, parli di me?
beh no ecco, non direi proprio che è grave per un docente non conoscere il significato di un termine desueto, grave è un aggettivo che potrei usare per un docente di quelli che "hounlavorostataleneapprofittoilpiùpossibile" oppure per quei professori che in classe non si sforzano minimamente e non sanno nulla di didattica, pedagogia, psicologia, non hanno interesse per il proprio lavoro e non rispettano l'individualità degli alunni..e se gli studenti sono insufficienti è perchè sono solo delle capre....cose così, ecco!

nocumento....più che altro ritrovarselo in un contesto in cui hai pochi secondi per decidere il suo significato e non avere il lampo di collegarlo a nuocere o comunque di ragionare sulla sua etimologia per "arrivarci", quando puoi saltare la domanda e stare tranquillo...mmmh....no, devo dirti che non mi sento proprio in errore o manchevole come docente! :-)

qualcosa non mi quadra; si parla che i maggiori successi provengono da chi ha 25/26 anni, quindi dieci anni fa neppure era all'università, quindi non ha potuto partecipare al concorso; considerando quelli ammessi col ricorso, il MIUR, nella sua tabella, ha scritto 409 ammessi col ricorso di cui 125 sono passati; ora 125 persone su 89.000 non mi sembrano una maggioranza

FRANCY2 ha scritto:qualcosa non mi quadra; si parla che i maggiori successi provengono da chi ha 25/26 anni, quindi dieci anni fa neppure era all'università, quindi non ha potuto partecipare al concorso; considerando quelli ammessi col ricorso, il MIUR, nella sua tabella, ha scritto 409 ammessi col ricorso di cui 125 sono passati; ora 125 persone su 89.000 non mi sembrano una maggioranza

Quei 400 sono quelli che hanno fatto ricorso ma non hanno fatto la domanda, quindi non stavano negli elenchi...

angie ha scritto:

Zero Tagliato ha scritto:

angie ha scritto:Secondo me è tutto fatto di proposito per reclutare meno gente possibile.

Che era l'unico scopo di questo pre-test. Da 320 mila a 89 mila. Una bella scrematura, che sicuramente andava fatta. Quelli che restano sono più che sufficenti per selezionare i migliori.

I migliori??? Non mi permetto di giudicare, ma penso che magari anche tra gli esclusi ce ne potessero essere.....

Il superamento di tali test non può decretare se uno è migliore di un altro o no,a parer mio , naturalmente....

Concordo in pieno. NON era questo il test per selezionare i migliori. È il prossimo.

Questo era solo per dare una sgrossata, "dove coio coio". L'importante è che ne siano rimasti a sufficienza per il test successivo. Con 10 a 1 direi che abbiano buone speranze di trovare validi insegnati per le generazioni future.

ginafi ha scritto:

airam66 ha scritto:
non sapere cosa vuol dire NOCUMENTO è grave...

ciao airam, parli di me?
beh no ecco, non direi proprio che è grave per un docente non conoscere il significato di un termine desueto, grave è un aggettivo che potrei usare per un docente di quelli che "hounlavorostataleneapprofittoilpiùpossibile" oppure per quei professori che in classe non si sforzano minimamente e non sanno nulla di didattica, pedagogia, psicologia, non hanno interesse per il proprio lavoro e non rispettano l'individualità degli alunni..e se gli studenti sono insufficienti è perchè sono solo delle capre....cose così, ecco!

nocumento....più che altro ritrovarselo in un contesto in cui hai pochi secondi per decidere il suo significato e non avere il lampo di collegarlo a nuocere o comunque di ragionare sulla sua etimologia per "arrivarci", quando puoi saltare la domanda e stare tranquillo...mmmh....no, devo dirti che non mi sento proprio in errore o manchevole come docente! :-)

no ginafi non parlo di te... anche perchè non ricordavo nemmeno dove l'avessi letto e chi lo avesse scritto
quindi non era riferito a te, ma mi ha stupito che qualcuno lo chiedesse, ti sembra così strano? come mi è sembrato strano che qualcuno non sapesse fare le DIVISIONI con LE FRAZIONI... o non sei d'accordo nemmeno su questo?
ma devi leggere tutto il contesto in cui ho scritto, per capire cosa intendessi dire in risposta ad un commento precedente. e cioè in sintesi: preferirei che i miei figli conoscessero PRIMA molto bene l'italiano e DOPO come si invia una mail parlando marce in più attribuite ai giovani in quanto tali.
spero sia chiaro. :-)

FRANCY2 ha scritto:qualcosa non mi quadra; si parla che i maggiori successi provengono da chi ha 25/26 anni, quindi dieci anni fa neppure era all'università, quindi non ha potuto partecipare al concorso; considerando quelli ammessi col ricorso, il MIUR, nella sua tabella, ha scritto 409 ammessi col ricorso di cui 125 sono passati; ora 125 persone su 89.000 non mi sembrano una maggioranza

A livello percentuale, quindi non conta la quantità assoluta.
In ogni caso tra i 25enni ci sono più che altro abilitati da SFP

Roberto_R ha scritto:
A livello percentuale, quindi non conta la quantità assoluta.
In ogni caso tra i 25enni ci sono più che altro abilitati da SFP

che inoltre erano la stragande maggioranza, occorrerebbe tenere conto anche di questo

ma di che stiamo parlando? vi sembra che le capacita' di logica uno li dimostri con dei quiz pubblicati un mese prima? vorrei vedere quanti oggi avrebbero potuto vantare di aver superato il concorso non conoscendo le domande (e le risposte). Questi quiz "innovativi" li fanno fare nei concorsi in banca da trent'anni. senza risposte prima. problem solving significa saper risolvere situazioni nuove, non test preannunciatissimi.

In questi ultimi giorni ho letto moltissimi post di colleghi e colleghe che attraverso questo forum hanno cercato e distribuito solidarietà e consigli nella preparazione di questo primo stralcio di concorso. Devo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a farmi riaffiorare alla memoria cose sepolte spesso da anni. Io credo di rappresentare forse un caso limite in questo panorama di candidati. Per una serie di ragioni. Primo perché risiedo e insegno all'estero, in un paese europeo che non prevede, come nel nostro paese, concorsi e/o graduatorie preventive per entrare nei ruoli delle scuole, ma solamente liste di merito gestite dalle autorità scolastiche dei singoli Laender. Secondo perché rappresento quella fascia di età che dovrebbe già starsene in panciolle a godersi la meritata pensione (il prossimo aprile compirò 64 anni) e terzo perché vorrei vedermi riconosciuto, anche se molto in ritardo, dal mio paese, il diritto di poter insegnare almeno per un paio di anni ancora non da precario. Ho superato con 47 punti il primo scoglio e dai commenti letti o sentiti in giro mi sembra che molti non abbiano ben compreso il significato di questa prima infornata. Qui si voleva solo testare le competenze di base di laureati spesso appiattiti, ormai, su temi e interessi specifici, riportandone in allenamento le capacità di ragionamento. Su quattro ambiti che rappresentano, oggi, richieste normali per chi desidera, con le proprie competenze specifiche e di settore, contribuire a formare le classi future. Basilari capacità logiche, comprensione del testo, il destreggiarsi con sufficienza in una lingua straniera e non rimanere incantati davanti allo schermo del pc come se fosse un totem , mi sembrano i parametri minimi da richiedere a colei, o colui, che vogliono aspirare ad un posto di responsabilità come quello dell'insegnante. E così succede all'estero, nei test di idoneità promossi dalle scuole per la valutazione delle capacità dei singoli aspiranti, prima degli ambiti specifici.
E poi questa diatriba dei ricorsi...una cosa veramente da suburra, da basso impero. Se esistono delle regole a priori ed io le sottoscrivo con l'accettazione di onori ed oneri non posso lamentarmene dopo. Qualcuno, nei post, ha scritto che è sempre colpa degli altri. E' la sacrosanta verità..

airam66 ha scritto:
no ginafi non parlo di te... anche perchè non ricordavo nemmeno dove l'avessi letto e chi lo avesse scritto
quindi non era riferito a te, ma mi ha stupito che qualcuno lo chiedesse, ti sembra così strano? come mi è sembrato strano che qualcuno non sapesse fare le DIVISIONI con LE FRAZIONI... o non sei d'accordo nemmeno su questo?
ma devi leggere tutto il contesto in cui ho scritto, per capire cosa intendessi dire in risposta ad un commento precedente. e cioè in sintesi: preferirei che i miei figli conoscessero PRIMA molto bene l'italiano e DOPO come si invia una mail parlando marce in più attribuite ai giovani in quanto tali.
spero sia chiaro. :-)

ho letto tutto, tutto chiaro, non mi hai arrecato nocumento..
sono d'accordo che l'italiano vada conosciuto, usato e trasmesso al meglio ai nostri studenti e penso che la matematica e la logica siano strumenti utili per il problem solving e per quanto più vicini o più lontani nel tempo, li abbiamo studiati tutti. Poi i quiz sono altro argomento ancora, secondo me..

invece, sull'informatica e l'uso del computer dissento :-)
i docenti di qualsiasi ordine e grado devono conoscere gli strumenti informatici di base, devono orientarsi su internet e utilizzare il computer per scrivere, stampare, navigare, inviare email. Ad oggi, secondo me, devono anche conoscere la realtà dei social network e le sue implicazioni nel quotidiano degli alunni. la scuola riflette la società e se i modelli di comportamenti cambiano, i docenti devono stare al passo anche se insegnassero aramaico antico.

Valerius ha scritto:In questi ultimi giorni ho letto moltissimi post di colleghi e colleghe che attraverso questo forum hanno cercato e distribuito solidarietà e consigli nella preparazione di questo primo stralcio di concorso. Devo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a farmi riaffiorare alla memoria cose sepolte spesso da anni. Io credo di rappresentare forse un caso limite in questo panorama di candidati. Per una serie di ragioni. Primo perché risiedo e insegno all'estero, in un paese europeo che non prevede, come nel nostro paese, concorsi e/o graduatorie preventive per entrare nei ruoli delle scuole, ma solamente liste di merito gestite dalle autorità scolastiche dei singoli Laender. Secondo perché rappresento quella fascia di età che dovrebbe già starsene in panciolle a godersi la meritata pensione (il prossimo aprile compirò 64 anni) e terzo perché vorrei vedermi riconosciuto, anche se molto in ritardo, dal mio paese, il diritto di poter insegnare almeno per un paio di anni ancora non da precario. Ho superato con 47 punti il primo scoglio e dai commenti letti o sentiti in giro mi sembra che molti non abbiano ben compreso il significato di questa prima infornata. Qui si voleva solo testare le competenze di base di laureati spesso appiattiti, ormai, su temi e interessi specifici, riportandone in allenamento le capacità di ragionamento. Su quattro ambiti che rappresentano, oggi, richieste normali per chi desidera, con le proprie competenze specifiche e di settore, contribuire a formare le classi future. Basilari capacità logiche, comprensione del testo, il destreggiarsi con sufficienza in una lingua straniera e non rimanere incantati davanti allo schermo del pc come se fosse un totem , mi sembrano i parametri minimi da richiedere a colei, o colui, che vogliono aspirare ad un posto di responsabilità come quello dell'insegnante. E così succede all'estero, nei test di idoneità promossi dalle scuole per la valutazione delle capacità dei singoli aspiranti, prima degli ambiti specifici.
E poi questa diatriba dei ricorsi...una cosa veramente da suburra, da basso impero. Se esistono delle regole a priori ed io le sottoscrivo con l'accettazione di onori ed oneri non posso lamentarmene dopo. Qualcuno, nei post, ha scritto che è sempre colpa degli altri. E' la sacrosanta verità..

Spero che Lei vinca il concorso! Credo che se lo meriti, non tanto per l'età, ma per l'apertura mentale che dimostra con i suoi ragionamenti! In bocca al lupo!!!!!!!!!!

ginafi ha scritto:

airam66 ha scritto:
no ginafi non parlo di te... anche perchè non ricordavo nemmeno dove l'avessi letto e chi lo avesse scritto
quindi non era riferito a te, ma mi ha stupito che qualcuno lo chiedesse, ti sembra così strano? come mi è sembrato strano che qualcuno non sapesse fare le DIVISIONI con LE FRAZIONI... o non sei d'accordo nemmeno su questo?
ma devi leggere tutto il contesto in cui ho scritto, per capire cosa intendessi dire in risposta ad un commento precedente. e cioè in sintesi: preferirei che i miei figli conoscessero PRIMA molto bene l'italiano e DOPO come si invia una mail parlando marce in più attribuite ai giovani in quanto tali.
spero sia chiaro. :-)

ho letto tutto, tutto chiaro, non mi hai arrecato nocumento..
sono d'accordo che l'italiano vada conosciuto, usato e trasmesso al meglio ai nostri studenti e penso che la matematica e la logica siano strumenti utili per il problem solving e per quanto più vicini o più lontani nel tempo, li abbiamo studiati tutti. Poi i quiz sono altro argomento ancora, secondo me..

invece, sull'informatica e l'uso del computer dissento :-)
i docenti di qualsiasi ordine e grado devono conoscere gli strumenti informatici di base, devono orientarsi su internet e utilizzare il computer per scrivere, stampare, navigare, inviare email. Ad oggi, secondo me, devono anche conoscere la realtà dei social network e le sue implicazioni nel quotidiano degli alunni. la scuola riflette la società e se i modelli di comportamenti cambiano, i docenti devono stare al passo anche se insegnassero aramaico antico.

ginafi ancora non ci capiamo: sono assolutamente d'accordo con la necessità da parte di un insegnante di conoscere non dico tutti ma almeno le basi dell'utilizzo degli strumenti informatici, altrimenti vorrei vedere come farebbe a stare al apsso con gli alunni che (a soli 2 anni 2!!) sanno usare un Iphone
quello che volevo sottolineare è che questa informazione
PRIMO: non è principale rispetto alle altre competenze
SECONDO: non c'entra un tubo con l'età!!
tutto qui..

Atene ha scritto:

Valerius ha scritto:In questi ultimi giorni ho letto moltissimi post di colleghi e colleghe che attraverso questo forum hanno cercato e distribuito solidarietà e consigli nella preparazione di questo primo stralcio di concorso. Devo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a farmi riaffiorare alla memoria cose sepolte spesso da anni. Io credo di rappresentare forse un caso limite in questo panorama di candidati. Per una serie di ragioni. Primo perché risiedo e insegno all'estero, in un paese europeo che non prevede, come nel nostro paese, concorsi e/o graduatorie preventive per entrare nei ruoli delle scuole, ma solamente liste di merito gestite dalle autorità scolastiche dei singoli Laender. Secondo perché rappresento quella fascia di età che dovrebbe già starsene in panciolle a godersi la meritata pensione (il prossimo aprile compirò 64 anni) e terzo perché vorrei vedermi riconosciuto, anche se molto in ritardo, dal mio paese, il diritto di poter insegnare almeno per un paio di anni ancora non da precario. Ho superato con 47 punti il primo scoglio e dai commenti letti o sentiti in giro mi sembra che molti non abbiano ben compreso il significato di questa prima infornata. Qui si voleva solo testare le competenze di base di laureati spesso appiattiti, ormai, su temi e interessi specifici, riportandone in allenamento le capacità di ragionamento. Su quattro ambiti che rappresentano, oggi, richieste normali per chi desidera, con le proprie competenze specifiche e di settore, contribuire a formare le classi future. Basilari capacità logiche, comprensione del testo, il destreggiarsi con sufficienza in una lingua straniera e non rimanere incantati davanti allo schermo del pc come se fosse un totem , mi sembrano i parametri minimi da richiedere a colei, o colui, che vogliono aspirare ad un posto di responsabilità come quello dell'insegnante. E così succede all'estero, nei test di idoneità promossi dalle scuole per la valutazione delle capacità dei singoli aspiranti, prima degli ambiti specifici.
E poi questa diatriba dei ricorsi...una cosa veramente da suburra, da basso impero. Se esistono delle regole a priori ed io le sottoscrivo con l'accettazione di onori ed oneri non posso lamentarmene dopo. Qualcuno, nei post, ha scritto che è sempre colpa degli altri. E' la sacrosanta verità..

Spero che Lei vinca il concorso! Credo che se lo meriti, non tanto per l'età, ma per l'apertura mentale che dimostra con i suoi ragionamenti! In bocca al lupo!!!!!!!!!!

quindi lo stato ha fatto lavorare me incompetente xche non ho superato i test x sette anni nella scuola cara signora signore che insegna alla:estero quanto poco conosce della scuola italiana!

Valerius ha scritto:In questi ultimi giorni ho letto moltissimi post di colleghi e colleghe che attraverso questo forum hanno cercato e distribuito solidarietà e consigli nella preparazione di questo primo stralcio di concorso. Devo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a farmi riaffiorare alla memoria cose sepolte spesso da anni. Io credo di rappresentare forse un caso limite in questo panorama di candidati. Per una serie di ragioni. Primo perché risiedo e insegno all'estero, in un paese europeo che non prevede, come nel nostro paese, concorsi e/o graduatorie preventive per entrare nei ruoli delle scuole, ma solamente liste di merito gestite dalle autorità scolastiche dei singoli Laender. Secondo perché rappresento quella fascia di età che dovrebbe già starsene in panciolle a godersi la meritata pensione (il prossimo aprile compirò 64 anni) e terzo perché vorrei vedermi riconosciuto, anche se molto in ritardo, dal mio paese, il diritto di poter insegnare almeno per un paio di anni ancora non da precario. Ho superato con 47 punti il primo scoglio e dai commenti letti o sentiti in giro mi sembra che molti non abbiano ben compreso il significato di questa prima infornata. Qui si voleva solo testare le competenze di base di laureati spesso appiattiti, ormai, su temi e interessi specifici, riportandone in allenamento le capacità di ragionamento. Su quattro ambiti che rappresentano, oggi, richieste normali per chi desidera, con le proprie competenze specifiche e di settore, contribuire a formare le classi future. Basilari capacità logiche, comprensione del testo, il destreggiarsi con sufficienza in una lingua straniera e non rimanere incantati davanti allo schermo del pc come se fosse un totem , mi sembrano i parametri minimi da richiedere a colei, o colui, che vogliono aspirare ad un posto di responsabilità come quello dell'insegnante. E così succede all'estero, nei test di idoneità promossi dalle scuole per la valutazione delle capacità dei singoli aspiranti, prima degli ambiti specifici.
E poi questa diatriba dei ricorsi...una cosa veramente da suburra, da basso impero. Se esistono delle regole a priori ed io le sottoscrivo con l'accettazione di onori ed oneri non posso lamentarmene dopo. Qualcuno, nei post, ha scritto che è sempre colpa degli altri. E' la sacrosanta verità..

in bocca al lupo, di cuore ; ))

pagnottella ha scritto:

Atene ha scritto:

Valerius ha scritto:In questi ultimi giorni ho letto moltissimi post di colleghi e colleghe che attraverso questo forum hanno cercato e distribuito solidarietà e consigli nella preparazione di questo primo stralcio di concorso. Devo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a farmi riaffiorare alla memoria cose sepolte spesso da anni. Io credo di rappresentare forse un caso limite in questo panorama di candidati. Per una serie di ragioni. Primo perché risiedo e insegno all'estero, in un paese europeo che non prevede, come nel nostro paese, concorsi e/o graduatorie preventive per entrare nei ruoli delle scuole, ma solamente liste di merito gestite dalle autorità scolastiche dei singoli Laender. Secondo perché rappresento quella fascia di età che dovrebbe già starsene in panciolle a godersi la meritata pensione (il prossimo aprile compirò 64 anni) e terzo perché vorrei vedermi riconosciuto, anche se molto in ritardo, dal mio paese, il diritto di poter insegnare almeno per un paio di anni ancora non da precario. Ho superato con 47 punti il primo scoglio e dai commenti letti o sentiti in giro mi sembra che molti non abbiano ben compreso il significato di questa prima infornata. Qui si voleva solo testare le competenze di base di laureati spesso appiattiti, ormai, su temi e interessi specifici, riportandone in allenamento le capacità di ragionamento. Su quattro ambiti che rappresentano, oggi, richieste normali per chi desidera, con le proprie competenze specifiche e di settore, contribuire a formare le classi future. Basilari capacità logiche, comprensione del testo, il destreggiarsi con sufficienza in una lingua straniera e non rimanere incantati davanti allo schermo del pc come se fosse un totem , mi sembrano i parametri minimi da richiedere a colei, o colui, che vogliono aspirare ad un posto di responsabilità come quello dell'insegnante. E così succede all'estero, nei test di idoneità promossi dalle scuole per la valutazione delle capacità dei singoli aspiranti, prima degli ambiti specifici.
E poi questa diatriba dei ricorsi...una cosa veramente da suburra, da basso impero. Se esistono delle regole a priori ed io le sottoscrivo con l'accettazione di onori ed oneri non posso lamentarmene dopo. Qualcuno, nei post, ha scritto che è sempre colpa degli altri. E' la sacrosanta verità..

Spero che Lei vinca il concorso! Credo che se lo meriti, non tanto per l'età, ma per l'apertura mentale che dimostra con i suoi ragionamenti! In bocca al lupo!!!!!!!!!!

quindi lo stato ha fatto lavorare me incompetente xche non ho superato i test x sette anni nella scuola cara signora signore che insegna alla:estero quanto poco conosce della scuola italiana!

ma non sei incompetente!!! ma allora non volete capire!!
è stata data una possibilità: studiare nozioni che magari non sono state considerate per anni... e passare questo benedetto esame preselettivo.
non l'hai fatto. ora perchè te la prendi con gli altri?
coerenza sarebbe stata a questo punto non partecipare affatto, visto che non si condivide il metodo. ma a posteriori non è corretto.