Quanta mediocrità
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Quanta mediocrità
In questi giorni, seguendo il forum e sostenendo la preselettiva, non ho potuto fare a meno di notare quanta mediocrità ci sia nel mondo della scuola.
Sono una ragazza di 32 anni, mi sono laureata nel 2004, ho sostenuto la preselettiva senza avere l'abilitazione; sono fra quelle che hanno presentato ricorso per vedersi riconosciuta la possibilità di partecipare. Sto sostenendo le prove di ammissione al TFA, ho punteggi fra i migliori della mia cdc per cui concorrono oltre 1000 persone, con ogni probabilità sarò scavalcata da docenti che hanno preso il minimo in tutte le prove e si presentano con 40 punti di titoli.
Mi sento male per chi ha sostenuto 2 anni si ssis e viene messo sullo stesso piano dei non abilitati ante 2002. Avrei voluto fortemente che il concorso fosse riservato solo agli abilitati, ma visto che persone laureate nel 2001 con il mio stesso percorso di studi (vecchio ordinamento) sono state ammesse, ho deciso di lottare per far valere i miei diritti e non essere discriminata in base alla sola età.
I miei ultimi ricordi della scuola risalgono al liceo, quando guardavo i miei insegnanti dal basso verso l'alto come persone da cui apprendere qualcosa. Ritrovo ora uomini e donne più grandi di me, che insegnano da 5-10-15 anni e si lamentano perché trovano difficili domande che avrei risolto agevolmente in prima media. Persone senza alcuna voglia di mettersi in gioco, di studiare, di imparare, gente che sul forum sbaglia le h del verbo avere, altri che scrivono scienza senza i e hanno il coraggio di protestare, persone che si lamentano che le competenze digitali non fanno per loro e guardano un esercizio sulle leve (programma delle scuole medie) come fosse fisica quantistica.
Io non sapevo cosa fosse un anacoreta, non conoscevo i database, ma ho studiato e imparato. Non ho avuto il tempo di leggere tutto (lavoro 60 ore a settimana, per metà dello stipendio di un insegnante e senza alcun diritto), ma superavo il test fin dalle prime prove, anche senza studiare.
Lungi da me generalizzare, non voglio prendermela indiscriminatamente con chi ha avuto la fortuna di appartenere alla generazione precedente la mia, ci sono docenti del '55 che hanno superato il test con il massimo dei voti e a loro vanno tutti i miei complimenti e la mia ammirazione. Resta il fatto di aver notato quanto MEDIAMENTE siano poco elastiche, poco competitive le precedenti generazioni rispetto alle nuove; lo dico dopo aver sostenuto molti concorsi pubblici e essermi scontrata con ragazzi e ragazze della mia età. Molte delle persone che hanno la fortuna di aver insegnato per anni nonostante l'elasticità mentale di un bidello, si rendano conto che hanno avuto vantaggi immensi se paragonati a quelli che noi abbiamo oggi e non si permettano di protestare perché la prova è troppo selettiva (1/3 di promossi in un concorso che prevede un rapporto partecipanti/posti di 30/1 e domande posti di 50/1...). Comoda la vita se passano tutti e gli analfabeti scavalcano i meritevoli grazie ai titoli, ma come siete abituati? Evidentemente avete vissuto anni con l'idea che ai mediocri che stanno in fondo alla graduatoria toccasse qualcosa di diritto. Mettete il naso fuori dalla scuola e rendetevi conto che in nessun altro ambito questi diritti esistono più, nemmeno per i migliori.
Mi scuso se ho urtato la suscettibilità di qualcuno, torno a ripetere che le persone valide hanno tutto il mio rispetto e la mia ammirazione, questo post non parla di loro. Perdonate lo sfogo, ho solo voluto riportare le mie impressioni dopo essermi seduta accanto a concorrenti diversi dai soliti ventenni e trentenni.
Sono una ragazza di 32 anni, mi sono laureata nel 2004, ho sostenuto la preselettiva senza avere l'abilitazione; sono fra quelle che hanno presentato ricorso per vedersi riconosciuta la possibilità di partecipare. Sto sostenendo le prove di ammissione al TFA, ho punteggi fra i migliori della mia cdc per cui concorrono oltre 1000 persone, con ogni probabilità sarò scavalcata da docenti che hanno preso il minimo in tutte le prove e si presentano con 40 punti di titoli.
Mi sento male per chi ha sostenuto 2 anni si ssis e viene messo sullo stesso piano dei non abilitati ante 2002. Avrei voluto fortemente che il concorso fosse riservato solo agli abilitati, ma visto che persone laureate nel 2001 con il mio stesso percorso di studi (vecchio ordinamento) sono state ammesse, ho deciso di lottare per far valere i miei diritti e non essere discriminata in base alla sola età.
I miei ultimi ricordi della scuola risalgono al liceo, quando guardavo i miei insegnanti dal basso verso l'alto come persone da cui apprendere qualcosa. Ritrovo ora uomini e donne più grandi di me, che insegnano da 5-10-15 anni e si lamentano perché trovano difficili domande che avrei risolto agevolmente in prima media. Persone senza alcuna voglia di mettersi in gioco, di studiare, di imparare, gente che sul forum sbaglia le h del verbo avere, altri che scrivono scienza senza i e hanno il coraggio di protestare, persone che si lamentano che le competenze digitali non fanno per loro e guardano un esercizio sulle leve (programma delle scuole medie) come fosse fisica quantistica.
Io non sapevo cosa fosse un anacoreta, non conoscevo i database, ma ho studiato e imparato. Non ho avuto il tempo di leggere tutto (lavoro 60 ore a settimana, per metà dello stipendio di un insegnante e senza alcun diritto), ma superavo il test fin dalle prime prove, anche senza studiare.
Lungi da me generalizzare, non voglio prendermela indiscriminatamente con chi ha avuto la fortuna di appartenere alla generazione precedente la mia, ci sono docenti del '55 che hanno superato il test con il massimo dei voti e a loro vanno tutti i miei complimenti e la mia ammirazione. Resta il fatto di aver notato quanto MEDIAMENTE siano poco elastiche, poco competitive le precedenti generazioni rispetto alle nuove; lo dico dopo aver sostenuto molti concorsi pubblici e essermi scontrata con ragazzi e ragazze della mia età. Molte delle persone che hanno la fortuna di aver insegnato per anni nonostante l'elasticità mentale di un bidello, si rendano conto che hanno avuto vantaggi immensi se paragonati a quelli che noi abbiamo oggi e non si permettano di protestare perché la prova è troppo selettiva (1/3 di promossi in un concorso che prevede un rapporto partecipanti/posti di 30/1 e domande posti di 50/1...). Comoda la vita se passano tutti e gli analfabeti scavalcano i meritevoli grazie ai titoli, ma come siete abituati? Evidentemente avete vissuto anni con l'idea che ai mediocri che stanno in fondo alla graduatoria toccasse qualcosa di diritto. Mettete il naso fuori dalla scuola e rendetevi conto che in nessun altro ambito questi diritti esistono più, nemmeno per i migliori.
Mi scuso se ho urtato la suscettibilità di qualcuno, torno a ripetere che le persone valide hanno tutto il mio rispetto e la mia ammirazione, questo post non parla di loro. Perdonate lo sfogo, ho solo voluto riportare le mie impressioni dopo essermi seduta accanto a concorrenti diversi dai soliti ventenni e trentenni.
Miz- Messaggi : 12
Data d'iscrizione : 28.11.12
Re: Quanta mediocrità
condivido gran parte della tua riflessione. e pensare che c'è gente in rete che si permette di insinuare che i test li abbiano passati semianalfabeti e arrivisti della scuola, facendo finta di non sapere che per decenni con la connivenza dei sindacati nella scuola sono entrati proprio quanti oggi qualifica come tali.
gospel- Messaggi : 43
Data d'iscrizione : 19.07.11
Re: Quanta mediocrità
per l'esattezza sono state definite menti piatte...gospel ha scritto:condivido gran parte della tua riflessione. e pensare che c'è gente in rete che si permette di insinuare che i test li abbiano passati semianalfabeti e arrivisti della scuola, facendo finta di non sapere che per decenni con la connivenza dei sindacati nella scuola sono entrati proprio quanti oggi qualifica come tali.
da non credersi..
airam66- Messaggi : 767
Data d'iscrizione : 29.11.12
Re: Quanta mediocrità
Anche io in gran parte d'accordo con te. Concedimi una chiosa: stupidità e supponenza non hanno età ne periodo storico, vi sono, tragicamente altrettanti idioti fra i giovani, con l'aggravante di essere inesperti, quanti fra i vecchi, con l'aggravante che sono rincitrulliti...
PS non mi riferisco alla prova sostenuta
PPS Non hanno ancora finito da te le selezioni per il TFA?! Ma in che regione e per quale cdc concorri?
PS non mi riferisco alla prova sostenuta
PPS Non hanno ancora finito da te le selezioni per il TFA?! Ma in che regione e per quale cdc concorri?
Dulcamara- Messaggi : 1767
Data d'iscrizione : 20.03.12
Re: Quanta mediocrità
vi sono giovani che tra qualche anno metteranno in atto le stesse dinamiche della generazione che oggi criticano :-)
lallaorizzonte- Moderatore
- Messaggi : 24491
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Quanta mediocrità
Scusa lalla ma non accetto queste semplificazioni.lallaorizzonte ha scritto:vi sono giovani che tra qualche anno metteranno in atto le stesse dinamiche della generazione che oggi criticano :-)
Appena laureata mi fu apertamente offerto un posto in comune senza dover sostenere un concorso, lo rifiutati perché quel metodo rappresentava tutto ciò che avevo sempre odiato. Non passa giorno in cui non mi chieda come sarebbe stata la mia vita se avessi accettato, ma continuo a guardarmi allo specchio con l'orgoglio di chi ha fatto la sua parte per cambiare questo sistema.
Miz- Messaggi : 12
Data d'iscrizione : 28.11.12
Re: Quanta mediocrità
Miz ha scritto:Scusa lalla ma non accetto queste semplificazioni.lallaorizzonte ha scritto:vi sono giovani che tra qualche anno metteranno in atto le stesse dinamiche della generazione che oggi criticano :-)
Appena laureata mi fu apertamente offerto un posto in comune senza dover sostenere un concorso, lo rifiutati perché quel metodo rappresentava tutto ciò che avevo sempre odiato. Non passa giorno in cui non mi chieda come sarebbe stata la mia vita se avessi accettato, ma continuo a guardarmi allo specchio con l'orgoglio di chi ha fatto la sua parte per cambiare questo sistema.
Miz, ma ciò riguarda te come persona, non te in quanto giovane o meno...
Dulcamara- Messaggi : 1767
Data d'iscrizione : 20.03.12
Re: Quanta mediocrità
e cosa c'entra questo con il fatto di essere giovani o meno giovani?
hai fatto le tue scelte, anche io ho fatto le mie, ad esempio abbandonare la ssis dopo frequenza di un anno e con la media del 30 e lode, perché mi sembrava una cosa ingiusta nei confronti dei precari storici
si fanno scelte, si accettano le conseguenze, si lotta per andare avanti, magari senza arrogarsi il diritto di giudicare gli altri
a che pro, poi? per arrivare a 47 anni a sentirmi dire che quelli della mia età hanno le menti piatte, a parte le solite eroiche eccezioni?
ha ragione Lalla, ci sono giovani che smetteranno di essere giovani molto in fretta
hai fatto le tue scelte, anche io ho fatto le mie, ad esempio abbandonare la ssis dopo frequenza di un anno e con la media del 30 e lode, perché mi sembrava una cosa ingiusta nei confronti dei precari storici
si fanno scelte, si accettano le conseguenze, si lotta per andare avanti, magari senza arrogarsi il diritto di giudicare gli altri
a che pro, poi? per arrivare a 47 anni a sentirmi dire che quelli della mia età hanno le menti piatte, a parte le solite eroiche eccezioni?
ha ragione Lalla, ci sono giovani che smetteranno di essere giovani molto in fretta
spielrein- Messaggi : 962
Data d'iscrizione : 14.11.12
Re: Quanta mediocrità
Miz ha scritto:In questi giorni, seguendo il forum e sostenendo la preselettiva, non ho potuto fare a meno di notare quanta mediocrità ci sia nel mondo della scuola.
Sono una ragazza di 32 anni, mi sono laureata nel 2004, ho sostenuto la preselettiva senza avere l'abilitazione; sono fra quelle che hanno presentato ricorso per vedersi riconosciuta la possibilità di partecipare. Sto sostenendo le prove di ammissione al TFA, ho punteggi fra i migliori della mia cdc per cui concorrono oltre 1000 persone, con ogni probabilità sarò scavalcata da docenti che hanno preso il minimo in tutte le prove e si presentano con 40 punti di titoli.
Mi sento male per chi ha sostenuto 2 anni si ssis e viene messo sullo stesso piano dei non abilitati ante 2002. Avrei voluto fortemente che il concorso fosse riservato solo agli abilitati, ma visto che persone laureate nel 2001 con il mio stesso percorso di studi (vecchio ordinamento) sono state ammesse, ho deciso di lottare per far valere i miei diritti e non essere discriminata in base alla sola età.
I miei ultimi ricordi della scuola risalgono al liceo, quando guardavo i miei insegnanti dal basso verso l'alto come persone da cui apprendere qualcosa. Ritrovo ora uomini e donne più grandi di me, che insegnano da 5-10-15 anni e si lamentano perché trovano difficili domande che avrei risolto agevolmente in prima media. Persone senza alcuna voglia di mettersi in gioco, di studiare, di imparare, gente che sul forum sbaglia le h del verbo avere, altri che scrivono scienza senza i e hanno il coraggio di protestare, persone che si lamentano che le competenze digitali non fanno per loro e guardano un esercizio sulle leve (programma delle scuole medie) come fosse fisica quantistica.
Io non sapevo cosa fosse un anacoreta, non conoscevo i database, ma ho studiato e imparato. Non ho avuto il tempo di leggere tutto (lavoro 60 ore a settimana, per metà dello stipendio di un insegnante e senza alcun diritto), ma superavo il test fin dalle prime prove, anche senza studiare.
Lungi da me generalizzare, non voglio prendermela indiscriminatamente con chi ha avuto la fortuna di appartenere alla generazione precedente la mia, ci sono docenti del '55 che hanno superato il test con il massimo dei voti e a loro vanno tutti i miei complimenti e la mia ammirazione. Resta il fatto di aver notato quanto MEDIAMENTE siano poco elastiche, poco competitive le precedenti generazioni rispetto alle nuove; lo dico dopo aver sostenuto molti concorsi pubblici e essermi scontrata con ragazzi e ragazze della mia età. Molte delle persone che hanno la fortuna di aver insegnato per anni nonostante l'elasticità mentale di un bidello, si rendano conto che hanno avuto vantaggi immensi se paragonati a quelli che noi abbiamo oggi e non si permettano di protestare perché la prova è troppo selettiva (1/3 di promossi in un concorso che prevede un rapporto partecipanti/posti di 30/1 e domande posti di 50/1...). Comoda la vita se passano tutti e gli analfabeti scavalcano i meritevoli grazie ai titoli, ma come siete abituati? Evidentemente avete vissuto anni con l'idea che ai mediocri che stanno in fondo alla graduatoria toccasse qualcosa di diritto. Mettete il naso fuori dalla scuola e rendetevi conto che in nessun altro ambito questi diritti esistono più, nemmeno per i migliori.
Mi scuso se ho urtato la suscettibilità di qualcuno, torno a ripetere che le persone valide hanno tutto il mio rispetto e la mia ammirazione, questo post non parla di loro. Perdonate lo sfogo, ho solo voluto riportare le mie impressioni dopo essermi seduta accanto a concorrenti diversi dai soliti ventenni e trentenni.
Condivido buona parte di quanto hai scritto, purtroppo la scuola è stata per molto tempo considerata un ammortizzatore sociale, impegno e capacità non sono mai stati veramente determinanti per il sistema di reclutamento e qualcuno ha delle gravi responsabilità per il disagio che molti di noi si trovano a vivere.
Adesso la situazione è molto complicata, da un lato ritroviamo di ruolo persone che con un sistema NORMALMENTE basato sui concorsi non avrebbero mai fatto un solo giorno dietro una cattedra, dall'altro c'è gente come te che paradossalmente si trova ad affrontare una selezione DURISSIMA E STRAORDINARIA (dove comunque i titoli giocheranno un ruolo importante, per la felicità di chi li colleziona) per un numero di posti disponibili molto basso.
Chissà se davvero questi signori, che fino a oggi sono entrati in ruolo senza complicazioni, sono consapevoli della grande fortuna che hanno avuto!
Ospite- Ospite
Re: Quanta mediocrità
Miz ha scritto:In questi giorni, seguendo il forum e sostenendo la preselettiva, non ho potuto fare a meno di notare quanta mediocrità ci sia nel mondo della scuola.
Sono una ragazza di 32 anni, mi sono laureata nel 2004, ho sostenuto la preselettiva senza avere l'abilitazione; sono fra quelle che hanno presentato ricorso per vedersi riconosciuta la possibilità di partecipare. Sto sostenendo le prove di ammissione al TFA, ho punteggi fra i migliori della mia cdc per cui concorrono oltre 1000 persone, con ogni probabilità sarò scavalcata da docenti che hanno preso il minimo in tutte le prove e si presentano con 40 punti di titoli.
Mi sento male per chi ha sostenuto 2 anni si ssis e viene messo sullo stesso piano dei non abilitati ante 2002. Avrei voluto fortemente che il concorso fosse riservato solo agli abilitati, ma visto che persone laureate nel 2001 con il mio stesso percorso di studi (vecchio ordinamento) sono state ammesse, ho deciso di lottare per far valere i miei diritti e non essere discriminata in base alla sola età.
I miei ultimi ricordi della scuola risalgono al liceo, quando guardavo i miei insegnanti dal basso verso l'alto come persone da cui apprendere qualcosa. Ritrovo ora uomini e donne più grandi di me, che insegnano da 5-10-15 anni e si lamentano perché trovano difficili domande che avrei risolto agevolmente in prima media. Persone senza alcuna voglia di mettersi in gioco, di studiare, di imparare, gente che sul forum sbaglia le h del verbo avere, altri che scrivono scienza senza i e hanno il coraggio di protestare, persone che si lamentano che le competenze digitali non fanno per loro e guardano un esercizio sulle leve (programma delle scuole medie) come fosse fisica quantistica.
Io non sapevo cosa fosse un anacoreta, non conoscevo i database, ma ho studiato e imparato. Non ho avuto il tempo di leggere tutto (lavoro 60 ore a settimana, per metà dello stipendio di un insegnante e senza alcun diritto), ma superavo il test fin dalle prime prove, anche senza studiare.
Lungi da me generalizzare, non voglio prendermela indiscriminatamente con chi ha avuto la fortuna di appartenere alla generazione precedente la mia, ci sono docenti del '55 che hanno superato il test con il massimo dei voti e a loro vanno tutti i miei complimenti e la mia ammirazione. Resta il fatto di aver notato quanto MEDIAMENTE siano poco elastiche, poco competitive le precedenti generazioni rispetto alle nuove; lo dico dopo aver sostenuto molti concorsi pubblici e essermi scontrata con ragazzi e ragazze della mia età. Molte delle persone che hanno la fortuna di aver insegnato per anni nonostante l'elasticità mentale di un bidello, si rendano conto che hanno avuto vantaggi immensi se paragonati a quelli che noi abbiamo oggi e non si permettano di protestare perché la prova è troppo selettiva (1/3 di promossi in un concorso che prevede un rapporto partecipanti/posti di 30/1 e domande posti di 50/1...). Comoda la vita se passano tutti e gli analfabeti scavalcano i meritevoli grazie ai titoli, ma come siete abituati? Evidentemente avete vissuto anni con l'idea che ai mediocri che stanno in fondo alla graduatoria toccasse qualcosa di diritto. Mettete il naso fuori dalla scuola e rendetevi conto che in nessun altro ambito questi diritti esistono più, nemmeno per i migliori.
Mi scuso se ho urtato la suscettibilità di qualcuno, torno a ripetere che le persone valide hanno tutto il mio rispetto e la mia ammirazione, questo post non parla di loro. Perdonate lo sfogo, ho solo voluto riportare le mie impressioni dopo essermi seduta accanto a concorrenti diversi dai soliti ventenni e trentenni.
miz scusa ma lo decidi tu quali sono le persone valide?
hai mai sentito parlare di contratto sociale, di stato di diritto?
quando mi sono iscritta all'università le regole erano quelle, erano chiare, ho valutato pro e contro, tenendo conto anche del fatto che con la mia laurea avrei avuto il diritto di accedere ai concorsi ordinari per l'insegnamento
quando ti sei iscritta tu, sapevi che il percorso sarebbe stato diverso, e se non lo sapevi non puoi ora dare la colpa ad altri
ti sei iscritta al concorso senza averne il diritto, questo è il fatto
vallo a dire a chi, non avendone il diritto, ha rispettato le regole e ha aspettato che si liberasse qualche posto così come era previsto dal bando
non è il mio caso, ma se fosse successo a me vi avrei immediatamente denunciati
spielrein- Messaggi : 962
Data d'iscrizione : 14.11.12
Re: Quanta mediocrità
Trovo queste discussioni veramente sterili.
Si pretende di conoscere vita morte e miracoli di 320 mila candidati guardando l'attegiamento del proprio vicino di banco al concorso: "questa", è mediocrità.
Si pretende di conoscere vita morte e miracoli di 320 mila candidati guardando l'attegiamento del proprio vicino di banco al concorso: "questa", è mediocrità.
Zero Tagliato- Messaggi : 1361
Data d'iscrizione : 10.12.12
Re: Quanta mediocrità
questo è pregiudizio, sì
e tutto questo allenarsi sulla logica vedo che è servito a poco...
che poi ci siano figure, quasi "archetipiche" legate a certi ambienti, e che una certa caratterizzazione la si possa ritrovare anche nel mondo della scuola, questo è vero, ed è fenomeno che richiederebbe ben altre considerazioni, ad esempio legate ad un'analisi di clima organizzativo, o relativa allo sfondo culturale che ha orientato le scelte sindacali degli ultimi 30 anni
il pregiudizio no, però, quello è pericoloso davvero
si individuino tipologie, competenze, e si selezionino i docenti in base ai requisiti ritenuti più appropriati, e poi basta con queste panzanate legate all'età
e tutto questo allenarsi sulla logica vedo che è servito a poco...
che poi ci siano figure, quasi "archetipiche" legate a certi ambienti, e che una certa caratterizzazione la si possa ritrovare anche nel mondo della scuola, questo è vero, ed è fenomeno che richiederebbe ben altre considerazioni, ad esempio legate ad un'analisi di clima organizzativo, o relativa allo sfondo culturale che ha orientato le scelte sindacali degli ultimi 30 anni
il pregiudizio no, però, quello è pericoloso davvero
si individuino tipologie, competenze, e si selezionino i docenti in base ai requisiti ritenuti più appropriati, e poi basta con queste panzanate legate all'età
spielrein- Messaggi : 962
Data d'iscrizione : 14.11.12
Re: Quanta mediocrità
Sapevo che sarei stata fraintesa.
Non c'entra niente l'essere giovani o meno, ci sono cinquantenni molto validi e ventenni che sbagliano le h del verbo avere su facebook (ma personalmente non ne conosco che aspirino a fare gli insegnanti). Ho solo avuto l'impressione che la preparazione e l'elasticità mentale delle persone con cui ho condiviso questo percorso, fosse nettamente inferiore a quella delle persone con cui ho concorso in passato e ho cercato di capire cosa ci fosse di diverso rispetto alle altre selezioni.
Probabilmente ho alzato un polverone ma ripeto: vorrei che gli insegnanti preparati e validi non si riconoscano nelle mie affermazioni, che abbiano 30,47 o 60 anni di età, loro sono la parte buona della scuola.
Per chi mi ha chiesto se valuto io l'idoneità dei candidati ovviamente è no :-) dovrebbero valutarla le prove e sarei felice se fosse così.
Non c'entra niente l'essere giovani o meno, ci sono cinquantenni molto validi e ventenni che sbagliano le h del verbo avere su facebook (ma personalmente non ne conosco che aspirino a fare gli insegnanti). Ho solo avuto l'impressione che la preparazione e l'elasticità mentale delle persone con cui ho condiviso questo percorso, fosse nettamente inferiore a quella delle persone con cui ho concorso in passato e ho cercato di capire cosa ci fosse di diverso rispetto alle altre selezioni.
Probabilmente ho alzato un polverone ma ripeto: vorrei che gli insegnanti preparati e validi non si riconoscano nelle mie affermazioni, che abbiano 30,47 o 60 anni di età, loro sono la parte buona della scuola.
Per chi mi ha chiesto se valuto io l'idoneità dei candidati ovviamente è no :-) dovrebbero valutarla le prove e sarei felice se fosse così.
Miz- Messaggi : 12
Data d'iscrizione : 28.11.12
Re: Quanta mediocrità
non so che dire...
mediocrita e' la materia prima piu' abbondante in Italia a tutte le latitudini
poi mettiamoci in testa che i piu' bravi (quelli veramente bravi) stanno scappando dall'Italia
cmq su con la vita e non perdiamo il sorriso...che e' peggio
mediocrita e' la materia prima piu' abbondante in Italia a tutte le latitudini
poi mettiamoci in testa che i piu' bravi (quelli veramente bravi) stanno scappando dall'Italia
cmq su con la vita e non perdiamo il sorriso...che e' peggio
squola- Messaggi : 234
Data d'iscrizione : 18.12.12
Re: Quanta mediocrità
Oggi sul Corriere, un genitore ha scritto, in sintesi, che si non vorrebbe mai per suo figlio un docente bocciato al test e invitava i lettori a provare a farlo.
Altro che mediocrità.
Altro che mediocrità.
Danitristesse- Messaggi : 281
Data d'iscrizione : 18.06.12
Re: Quanta mediocrità
Miz ha scritto:Sapevo che sarei stata fraintesa.
Non c'entra niente l'essere giovani o meno, ci sono cinquantenni molto validi e ventenni che sbagliano le h del verbo avere su facebook (ma personalmente non ne conosco che aspirino a fare gli insegnanti). Ho solo avuto l'impressione che la preparazione e l'elasticità mentale delle persone con cui ho condiviso questo percorso, fosse nettamente inferiore a quella delle persone con cui ho concorso in passato e ho cercato di capire cosa ci fosse di diverso rispetto alle altre selezioni.
Probabilmente ho alzato un polverone ma ripeto: vorrei che gli insegnanti preparati e validi non si riconoscano nelle mie affermazioni, che abbiano 30,47 o 60 anni di età, loro sono la parte buona della scuola.
Per chi mi ha chiesto se valuto io l'idoneità dei candidati ovviamente è no :-) dovrebbero valutarla le prove e sarei felice se fosse così.
miz se ti riferisci al fatto che per anni la scuola ha aperto le porte a persone incompetenti, e che queste persone non si rendono conto della fatica che invece occorre fare adesso per avere quello che per loro era scontato, non posso che essere d'accordo con te
che per evidenti motivi statistici e cronologici queste persone abbiano tutte una certa età, è innegabile
è il salto (logico) all'assolutizzazione, quello che non accetto, neanche quando viene fatto solo in modo allusivo, evocativo
io ho 47 anni e per la scuola sono giovane, più giovane di chi, più giovane di me, è dentro la scuola magari da 15 anni
e sai perché lo sono? perché non ho mai smesso di lottare, non ho mai avuto niente di facile, non ho mai mollato sul piano intellettuale
ora accetto tutto, di essere bocciata ad un esame scritto, di non passare (ma l'ho passato) ad un test di selezione, tutto, davvero, ma non accetto di essere giudicata "nonostante", e nota la sfumatura, la mia età
detto questo... anche a me, a volte, capita di guardarmi attorno e di chiedermi perché per certe persone che, davvero, dimostrano di avere la materia grigia di un porcospino, sia invece tutto così semplice... e su questo ti capisco...
ma quello che sono adesso, lo ero anche a vent'anni, ti assicuro, anzi con molta esperienza in meno
spielrein- Messaggi : 962
Data d'iscrizione : 14.11.12
Re: Quanta mediocrità
Io mi domando, invece, come mai tanta sorprendente genialita' non abbia trovato un approdo piu' glorioso della fangosa palude della scuola in cui da anni (decenni?) si arrabattano inutilmente tanti precari mediocri?
profsos- Messaggi : 102
Data d'iscrizione : 05.09.12
Re: Quanta mediocrità
Miz ha scritto:In questi giorni, seguendo il forum e sostenendo la preselettiva, non ho potuto fare a meno di notare quanta mediocrità ci sia nel mondo della scuola.
Sono una ragazza di 32 anni, mi sono laureata nel 2004, ho sostenuto la preselettiva senza avere l'abilitazione; sono fra quelle che hanno presentato ricorso per vedersi riconosciuta la possibilità di partecipare. Sto sostenendo le prove di ammissione al TFA, ho punteggi fra i migliori della mia cdc per cui concorrono oltre 1000 persone, con ogni probabilità sarò scavalcata da docenti che hanno preso il minimo in tutte le prove e si presentano con 40 punti di titoli.
Mi sento male per chi ha sostenuto 2 anni si ssis e viene messo sullo stesso piano dei non abilitati ante 2002. Avrei voluto fortemente che il concorso fosse riservato solo agli abilitati, ma visto che persone laureate nel 2001 con il mio stesso percorso di studi (vecchio ordinamento) sono state ammesse, ho deciso di lottare per far valere i miei diritti e non essere discriminata in base alla sola età.
I miei ultimi ricordi della scuola risalgono al liceo, quando guardavo i miei insegnanti dal basso verso l'alto come persone da cui apprendere qualcosa. Ritrovo ora uomini e donne più grandi di me, che insegnano da 5-10-15 anni e si lamentano perché trovano difficili domande che avrei risolto agevolmente in prima media. Persone senza alcuna voglia di mettersi in gioco, di studiare, di imparare, gente che sul forum sbaglia le h del verbo avere, altri che scrivono scienza senza i e hanno il coraggio di protestare, persone che si lamentano che le competenze digitali non fanno per loro e guardano un esercizio sulle leve (programma delle scuole medie) come fosse fisica quantistica.
Io non sapevo cosa fosse un anacoreta, non conoscevo i database, ma ho studiato e imparato. Non ho avuto il tempo di leggere tutto (lavoro 60 ore a settimana, per metà dello stipendio di un insegnante e senza alcun diritto), ma superavo il test fin dalle prime prove, anche senza studiare.
Lungi da me generalizzare, non voglio prendermela indiscriminatamente con chi ha avuto la fortuna di appartenere alla generazione precedente la mia, ci sono docenti del '55 che hanno superato il test con il massimo dei voti e a loro vanno tutti i miei complimenti e la mia ammirazione. Resta il fatto di aver notato quanto MEDIAMENTE siano poco elastiche, poco competitive le precedenti generazioni rispetto alle nuove; lo dico dopo aver sostenuto molti concorsi pubblici e essermi scontrata con ragazzi e ragazze della mia età. Molte delle persone che hanno la fortuna di aver insegnato per anni nonostante l'elasticità mentale di un bidello, si rendano conto che hanno avuto vantaggi immensi se paragonati a quelli che noi abbiamo oggi e non si permettano di protestare perché la prova è troppo selettiva (1/3 di promossi in un concorso che prevede un rapporto partecipanti/posti di 30/1 e domande posti di 50/1...). Comoda la vita se passano tutti e gli analfabeti scavalcano i meritevoli grazie ai titoli, ma come siete abituati? Evidentemente avete vissuto anni con l'idea che ai mediocri che stanno in fondo alla graduatoria toccasse qualcosa di diritto. Mettete il naso fuori dalla scuola e rendetevi conto che in nessun altro ambito questi diritti esistono più, nemmeno per i migliori.
Mi scuso se ho urtato la suscettibilità di qualcuno, torno a ripetere che le persone valide hanno tutto il mio rispetto e la mia ammirazione, questo post non parla di loro. Perdonate lo sfogo, ho solo voluto riportare le mie impressioni dopo essermi seduta accanto a concorrenti diversi dai soliti ventenni e trentenni.
Altro pregiudizio.
Ospite- Ospite
Re: Quanta mediocrità
non c'è che dire, ad essere mediocre è proprio la tua discussione. "Analfabeti, ignoranti, elasticità di un bidello, persone valide". Ma chi ti credi di essere??? Io per rispettare le regole del concorso ho partecipato come diplomata, ma sono laureata in economia dopo il 2000, e tu sei qui a lamentarti e a parlare da un piedistallo? ma vergognati!! Spero di cuore che tutti i ricorsi saranno respinti, allora sì che ci sarà giustizia.
loredade- Messaggi : 29
Data d'iscrizione : 15.07.11
Re: Quanta mediocrità
Ora insorgerà il sindacato dei bidelli, sono stata politicamente scorretta, se vogliamo concentrarci sulla pagliuzza nessun problema.
Mi raccomando, continuiamo con atteggiamenti come questi:
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per far credere che i quesiti siano tutti di quel tipo.
Sul ricorso pur avendolo presentato sono molto combattuta, non escludo di farmi fuori da sola, chi ha rispettato le regole ha ragione da vendere.
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Sul ricorso pur avendolo presentato sono molto combattuta, non escludo di farmi fuori da sola, chi ha rispettato le regole ha ragione da vendere.
Miz- Messaggi : 12
Data d'iscrizione : 28.11.12
Re: Quanta mediocrità
Miz ha scritto:Ritrovo ora uomini e donne più grandi di me, che insegnano da 5-10-15 anni e si lamentano perché trovano difficili domande che avrei risolto agevolmente in prima media. Persone senza alcuna voglia di mettersi in gioco, di studiare, di imparare, gente che sul forum sbaglia le h del verbo avere, altri che scrivono scienza senza i e hanno il coraggio di protestare, persone che si lamentano che le competenze digitali non fanno per loro e guardano un esercizio sulle leve (programma delle scuole medie) come fosse fisica quantistica.
Per me non è cosi... molti avranno buttato il sangue su quei test ma non sono passati e non per colpa loro, perchè il test non prova nulla secondo me... non vedo il perchè un docente di Inglese o Diritto o Italiano ecc. ecc. (indipendentemente se è bravissimo oppure incompetente nella sua materia) ora è bollato come "incompetente" perchè non sà i sillogismi, le dimostrazioni per assurdo, il principio del terzo escluso, il calcolo combinatorio, i sistemi di equazioni, oppure che una stringa di Access è lunga massimo 255 caratteri.... perchè allora non inserire nel test anche domande di Diritto? di letteratura? di scienze?.... se fosse stato cosi i docenti "incompetenti" in Italia sarebbero stati il 99%
Malacoda- Messaggi : 107
Data d'iscrizione : 14.04.12
Re: Quanta mediocrità
Danitristesse ha scritto:Oggi sul Corriere, un genitore ha scritto, in sintesi, che si non vorrebbe mai per suo figlio un docente bocciato al test e invitava i lettori a provare a farlo.
Altro che mediocrità.
Esistono ancora genitori che badano sul serio ai figli! Beh ogni tanto una bella notizia!
Dulcamara- Messaggi : 1767
Data d'iscrizione : 20.03.12
Re: Quanta mediocrità
Non ci sarebbe stato niente di male, i test di cultura generale e non correlati con le effettive competenze richieste sono presenti nelle preselezioni di TUTTI i concorsi pubblici DA ANNI. Al mio ex ragazzo, in un concorso per vigili del fuoco hanno fatto domande su matematica, diritto costituzionale, informatica...alcuni candidati hanno studiato, altri no e non ha protestato nessuno.Malacoda ha scritto: non vedo il perchè un docente di Inglese o Diritto o Italiano ecc. ecc. ... perchè allora non inserire nel test anche domande di Diritto? di letteratura? di scienze?.... se fosse stato cosi i docenti "incompetenti" in Italia sarebbero stati il 99%
Miz- Messaggi : 12
Data d'iscrizione : 28.11.12
Re: Quanta mediocrità
steel ha scritto:Che miseria. E che infamia questi novelli quizzaroli super efficienti.
Miseria la tua e ti senti infame, capisco, fattene una ragione...
PS non sono ne novella, ne quizzarola, ma se mi viene richiesto qualcosa mi preparo in merito.
Dulcamara- Messaggi : 1767
Data d'iscrizione : 20.03.12
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