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Messaggio Da Miz Mer Dic 19, 2012 2:09 pm

Promemoria primo messaggio :

In questi giorni, seguendo il forum e sostenendo la preselettiva, non ho potuto fare a meno di notare quanta mediocrità ci sia nel mondo della scuola.
Sono una ragazza di 32 anni, mi sono laureata nel 2004, ho sostenuto la preselettiva senza avere l'abilitazione; sono fra quelle che hanno presentato ricorso per vedersi riconosciuta la possibilità di partecipare. Sto sostenendo le prove di ammissione al TFA, ho punteggi fra i migliori della mia cdc per cui concorrono oltre 1000 persone, con ogni probabilità sarò scavalcata da docenti che hanno preso il minimo in tutte le prove e si presentano con 40 punti di titoli.
Mi sento male per chi ha sostenuto 2 anni si ssis e viene messo sullo stesso piano dei non abilitati ante 2002. Avrei voluto fortemente che il concorso fosse riservato solo agli abilitati, ma visto che persone laureate nel 2001 con il mio stesso percorso di studi (vecchio ordinamento) sono state ammesse, ho deciso di lottare per far valere i miei diritti e non essere discriminata in base alla sola età.
I miei ultimi ricordi della scuola risalgono al liceo, quando guardavo i miei insegnanti dal basso verso l'alto come persone da cui apprendere qualcosa. Ritrovo ora uomini e donne più grandi di me, che insegnano da 5-10-15 anni e si lamentano perché trovano difficili domande che avrei risolto agevolmente in prima media. Persone senza alcuna voglia di mettersi in gioco, di studiare, di imparare, gente che sul forum sbaglia le h del verbo avere, altri che scrivono scienza senza i e hanno il coraggio di protestare, persone che si lamentano che le competenze digitali non fanno per loro e guardano un esercizio sulle leve (programma delle scuole medie) come fosse fisica quantistica.
Io non sapevo cosa fosse un anacoreta, non conoscevo i database, ma ho studiato e imparato. Non ho avuto il tempo di leggere tutto (lavoro 60 ore a settimana, per metà dello stipendio di un insegnante e senza alcun diritto), ma superavo il test fin dalle prime prove, anche senza studiare.
Lungi da me generalizzare, non voglio prendermela indiscriminatamente con chi ha avuto la fortuna di appartenere alla generazione precedente la mia, ci sono docenti del '55 che hanno superato il test con il massimo dei voti e a loro vanno tutti i miei complimenti e la mia ammirazione. Resta il fatto di aver notato quanto MEDIAMENTE siano poco elastiche, poco competitive le precedenti generazioni rispetto alle nuove; lo dico dopo aver sostenuto molti concorsi pubblici e essermi scontrata con ragazzi e ragazze della mia età. Molte delle persone che hanno la fortuna di aver insegnato per anni nonostante l'elasticità mentale di un bidello, si rendano conto che hanno avuto vantaggi immensi se paragonati a quelli che noi abbiamo oggi e non si permettano di protestare perché la prova è troppo selettiva (1/3 di promossi in un concorso che prevede un rapporto partecipanti/posti di 30/1 e domande posti di 50/1...). Comoda la vita se passano tutti e gli analfabeti scavalcano i meritevoli grazie ai titoli, ma come siete abituati? Evidentemente avete vissuto anni con l'idea che ai mediocri che stanno in fondo alla graduatoria toccasse qualcosa di diritto. Mettete il naso fuori dalla scuola e rendetevi conto che in nessun altro ambito questi diritti esistono più, nemmeno per i migliori.
Mi scuso se ho urtato la suscettibilità di qualcuno, torno a ripetere che le persone valide hanno tutto il mio rispetto e la mia ammirazione, questo post non parla di loro. Perdonate lo sfogo, ho solo voluto riportare le mie impressioni dopo essermi seduta accanto a concorrenti diversi dai soliti ventenni e trentenni.

Miz

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Messaggio Da Ospite Gio Dic 20, 2012 7:49 pm

Basta ragazzi! Non facciamoci la guerra!
Buono studio e buon tutto :-)

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L'autore di questo messaggio è stato bannato dal forum - Mostra il messaggio

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Messaggio Da Dulcamara Gio Dic 20, 2012 10:54 pm

paniscus ha scritto:
Tolkien è uno dei massimi esponenti del fascismo inglese. Non che andasse in giro a ingollare di olio di ricino o a fare marce su Johannesburg, era uno studioso, ma tutta la sua mitopoiesi è volta a glorificare il mito nordico e recuperare un'infanzia mitica dei popoli anglosassoni che sentiva inferiori non avendo una corposa e profonda mitologia classica cui riferirsi come i popoli latini.

Credo che fosse complessato nei confronti dei popoli latini soprattutto perché era cattolico, e quindi in minoranza rispetto alla cultura maggioritaria inglese. Comunque, di questo non me ne intendo proprio, ma qualunque fossero le sue idee politiche, e qualunque fosse il suo stile narrativo (e appunto, io questo personalmente non potrei apprezzarlo in nessun caso, perché anch'io appartengo alla categoria di quelli che la fantasy la trovano di una noia mortale) mi dicono che vada apprezzato soprattutto come un eccezionale studioso di linguistica...

Indubbiamente e questo ha condizionato anche alcune sue opere, il Silmarillion è una piccola bibbia malamente travestita. Suppongo fosse stato un grande linguista, ma non sono un conoscitore nell'ambito e nel particolare (Albith svelaci l'arcano). La stragrande maggioranza di chi lo apprezza sono fan, tutt'altro che dotti linguisti, ci saranno indubbiamente anche costoro, me lo auguro per Tolkien!
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