Classi con prova tecnico-pratica: bocciati con 36/40. Valutazione discriminante?
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Classi con prova tecnico-pratica: bocciati con 36/40. Valutazione discriminante?
Promemoria primo messaggio :
Le modalità di valutazione della prova scritta prevedono la soglia di 28/40 per tutte le classi di concorso ad eccezione di quelle che includono una prova tecnico-pratica: in queste ultime infatti la prova scritta è superata se si raggiunge la soglia di 21/30. La ratio alla base è che la prova pratica aggiunge ulteriori 10 punti, portando a 40 la base-punti di voto ottenibili anche per le classi tecnico-pratiche. È come se la prova pratica fosse la quarta domanda.
Tuttavia, mentre nelle classi con prove solo teoriche, si può passare lo scritto scartando una qualsiasi domanda delle quattro e ottenendo per esempio 30/40 (10 + 0 + 10 + 10), nelle classi teorico-pratiche questo non è possibile. Infatti, si accede alla prova pratica ottenendo almeno 21/30 a quella teorica ma scartando una delle domande teoriche si ottiene al massimo 20 (10 + 0 + 10) e non si accede alla prova pratica. Insomma è come se nelle classi solo teoriche chi non rispondesse ad una delle prime tre domande non avesse accesso alla quarta.
Una situazione che si potrebbe verificare è che un candidato che concorre nelle classi solo teoriche ottenga 10 alla prima domanda, 10 alla seconda, 0 alla terza e 10 alla quarta, per un totale di 30/40 e passi all’orale; e che un candidato nelle classi di concorso teorico-pratiche ottenga 10 alla prima domanda, 10 alla seconda, 0 alla terza, per un totale di 20/30 e rimanga escluso dall’espletamento della prova pratica. Chi può essere certo che nella prova pratica non avrebbe ottenuto 10 punti, arrivando a 30/40 come il candidato della classe solo teorica?
Perchè nelle classi tecnico-pratiche le domande sono 3 e non 4? Forse perché gli altri 10 punti si possono ottenere con la prova tecnico pratica. Il bando, infatti, parla di somma (art. 7, unto 5 dle bando). Quindi:
- la prova tecnico pratica costituisce il corrispettivo della IV domanda.
- chi ha predisposto e approvato il bando, ha pensato alla equità tra varie classi come a qualcosa di cui tenere conto. Altrimenti, si sarebbe potuto far rispondere tutti a 4 domande e poi AGGIUNGERE la prova pratica per le classi che la prevedevano, pensando anche punteggi diversi.
Dunque , se la prova tecnico-pratica è pensata come il corrispettivo della IV domanda, la valutazione dovrebbe avvenire allo stesso modo.
Quindi alla base c’è il presupposto che la prova pratica valga meno della quarta domanda teorica?
Se un candidato tecnico-pratico supera la prova scritta con il massimo dei voti, 30/30 può svolgere la prova pratica, ma se non acquisisce almeno 7/10, cioè se prende 6, la prova non è superata e nonostante i suoi 36/40 non è ammesso alla prova orale.
Forse non c’è discriminazione tra concorrenti diretti (o forse si, se con 2 prove e 28/40 si va all'orale e con 2 prove e 36/40 no), tuttavia sarebbe forse opportuno che tutti partecipassero con le stesse regole, indipendentemente dalla classe di concorso alla quale i propri studi (e la propria indole) hanno condotto ciascuno.
E se i conti si fanno in 40esimi, diventa inammissibile che un candidato con 28/40 possa procedere all'orale, mentre un candidato con 36/40 non risulti idoneo a proseguire il concorso. È ancora piu' paradossale che questo possa verificarsi nella stessa classe di concorso con prova pratica. Es. Il candidato A prende 21/30 allo scritto e 7 alla prova pratica e con 28/40 passa all'orale. Il candidato B prende 30/30 allo scritto, 6 alla pratica e con 36/40 e non va all'orale. Come sarà gestita la graduatoria? Dal voto più basso al più alto, viceversa o a salti?
Le possibili soluzioni sarebbero:
- o introdurre la soglia minima di 7 punti per ciascuna domanda per tutte le classi di concorso
- oppure - più auspicabile perché non peggiorativa delle condizioni di nessuno - sarebbe la valutazione complessiva della prova teorica e tecnico-pratica per le classi di concorso che prevedono quest’ultima (in altre parole, tutti accedono alla prova tecnico-pratica e poi si fanno le somme).
Le modalità di valutazione della prova scritta prevedono la soglia di 28/40 per tutte le classi di concorso ad eccezione di quelle che includono una prova tecnico-pratica: in queste ultime infatti la prova scritta è superata se si raggiunge la soglia di 21/30. La ratio alla base è che la prova pratica aggiunge ulteriori 10 punti, portando a 40 la base-punti di voto ottenibili anche per le classi tecnico-pratiche. È come se la prova pratica fosse la quarta domanda.
Tuttavia, mentre nelle classi con prove solo teoriche, si può passare lo scritto scartando una qualsiasi domanda delle quattro e ottenendo per esempio 30/40 (10 + 0 + 10 + 10), nelle classi teorico-pratiche questo non è possibile. Infatti, si accede alla prova pratica ottenendo almeno 21/30 a quella teorica ma scartando una delle domande teoriche si ottiene al massimo 20 (10 + 0 + 10) e non si accede alla prova pratica. Insomma è come se nelle classi solo teoriche chi non rispondesse ad una delle prime tre domande non avesse accesso alla quarta.
Una situazione che si potrebbe verificare è che un candidato che concorre nelle classi solo teoriche ottenga 10 alla prima domanda, 10 alla seconda, 0 alla terza e 10 alla quarta, per un totale di 30/40 e passi all’orale; e che un candidato nelle classi di concorso teorico-pratiche ottenga 10 alla prima domanda, 10 alla seconda, 0 alla terza, per un totale di 20/30 e rimanga escluso dall’espletamento della prova pratica. Chi può essere certo che nella prova pratica non avrebbe ottenuto 10 punti, arrivando a 30/40 come il candidato della classe solo teorica?
Perchè nelle classi tecnico-pratiche le domande sono 3 e non 4? Forse perché gli altri 10 punti si possono ottenere con la prova tecnico pratica. Il bando, infatti, parla di somma (art. 7, unto 5 dle bando). Quindi:
- la prova tecnico pratica costituisce il corrispettivo della IV domanda.
- chi ha predisposto e approvato il bando, ha pensato alla equità tra varie classi come a qualcosa di cui tenere conto. Altrimenti, si sarebbe potuto far rispondere tutti a 4 domande e poi AGGIUNGERE la prova pratica per le classi che la prevedevano, pensando anche punteggi diversi.
Dunque , se la prova tecnico-pratica è pensata come il corrispettivo della IV domanda, la valutazione dovrebbe avvenire allo stesso modo.
Quindi alla base c’è il presupposto che la prova pratica valga meno della quarta domanda teorica?
Se un candidato tecnico-pratico supera la prova scritta con il massimo dei voti, 30/30 può svolgere la prova pratica, ma se non acquisisce almeno 7/10, cioè se prende 6, la prova non è superata e nonostante i suoi 36/40 non è ammesso alla prova orale.
Forse non c’è discriminazione tra concorrenti diretti (o forse si, se con 2 prove e 28/40 si va all'orale e con 2 prove e 36/40 no), tuttavia sarebbe forse opportuno che tutti partecipassero con le stesse regole, indipendentemente dalla classe di concorso alla quale i propri studi (e la propria indole) hanno condotto ciascuno.
E se i conti si fanno in 40esimi, diventa inammissibile che un candidato con 28/40 possa procedere all'orale, mentre un candidato con 36/40 non risulti idoneo a proseguire il concorso. È ancora piu' paradossale che questo possa verificarsi nella stessa classe di concorso con prova pratica. Es. Il candidato A prende 21/30 allo scritto e 7 alla prova pratica e con 28/40 passa all'orale. Il candidato B prende 30/30 allo scritto, 6 alla pratica e con 36/40 e non va all'orale. Come sarà gestita la graduatoria? Dal voto più basso al più alto, viceversa o a salti?
Le possibili soluzioni sarebbero:
- o introdurre la soglia minima di 7 punti per ciascuna domanda per tutte le classi di concorso
- oppure - più auspicabile perché non peggiorativa delle condizioni di nessuno - sarebbe la valutazione complessiva della prova teorica e tecnico-pratica per le classi di concorso che prevedono quest’ultima (in altre parole, tutti accedono alla prova tecnico-pratica e poi si fanno le somme).
Ultima modifica di monetina33 il Lun Gen 21, 2013 2:46 pm - modificato 10 volte.
monetina33- Messaggi : 206
Data d'iscrizione : 16.11.12
Re: Classi con prova tecnico-pratica: bocciati con 36/40. Valutazione discriminante?
Tutto quello che si poteva dire è già stato postato ... non c'è molto di nuovo da aggiungere se non ripertere alla noia quanto già detto.
Se qualcuno ha elementi nuovi ed originali li tiri fuori, per gli altri, leggetevi i post già inseriti ...
Se qualcuno ha elementi nuovi ed originali li tiri fuori, per gli altri, leggetevi i post già inseriti ...
Zero Tagliato- Messaggi : 1361
Data d'iscrizione : 10.12.12
Re: Classi con prova tecnico-pratica: bocciati con 36/40. Valutazione discriminante?
Non avevo notato sta cosa. Dunque con 36 non si passa, in quanto la pratica e' considerata conditio sine qua non, per le materie che implicano attivita' pratica.
Non si puo dire nulla su questo se non che per il miur in certe materie e' importante una piu' equilibrata distribuzione fra conoscenze teoriche e competenze/abilita' pratiche.
La mia perplessita allora potrebbe essere sulle modalita in cui si valutano le competenze pratiche. Pensate per l'ambito A e' necessario se viene estratta la tecnica digitale, possedere un PC portatile in grado di far girare potentissimi (non che costosissimi) programmi di fotoritocco.
Di tale portatile non vengono specificate le caratteristiche minime ne' massime, sicche' c'e' il paradosso (uno dei tanti) che un candidato che ha preso 30 su 3 domande teoriche, poi venga bocciato alla prova pratica solo perche' non possedeva un pc adeguato ad espletare la prova pratica che gli e' stata imposta dalla commissione.
Nemmeno prima della rivoluzione francese c'era un senso così limitato della uguaglianza. Vi sembra equo? possibile che il Ministero non ci abbia nemmeno pensato?
???
Non si puo dire nulla su questo se non che per il miur in certe materie e' importante una piu' equilibrata distribuzione fra conoscenze teoriche e competenze/abilita' pratiche.
La mia perplessita allora potrebbe essere sulle modalita in cui si valutano le competenze pratiche. Pensate per l'ambito A e' necessario se viene estratta la tecnica digitale, possedere un PC portatile in grado di far girare potentissimi (non che costosissimi) programmi di fotoritocco.
Di tale portatile non vengono specificate le caratteristiche minime ne' massime, sicche' c'e' il paradosso (uno dei tanti) che un candidato che ha preso 30 su 3 domande teoriche, poi venga bocciato alla prova pratica solo perche' non possedeva un pc adeguato ad espletare la prova pratica che gli e' stata imposta dalla commissione.
Nemmeno prima della rivoluzione francese c'era un senso così limitato della uguaglianza. Vi sembra equo? possibile che il Ministero non ci abbia nemmeno pensato?
???
squola- Messaggi : 234
Data d'iscrizione : 18.12.12
Re: Classi con prova tecnico-pratica: bocciati con 36/40. Valutazione discriminante?
inoltre vero anche che se si chiede di valutare nel complesso le prove con 4 domande e non valutazioni separate per ogni singola damanda, anche nel caso dell'ambito 1, allora le 3 domande piu' la prova pratica andrebbero unite e valutate nel loro complesso di prova unica.
squola- Messaggi : 234
Data d'iscrizione : 18.12.12
Re: Classi con prova tecnico-pratica: bocciati con 36/40. Valutazione discriminante?
La pratica verrà fatta con cose esistenti nei laboratori delle scuole e a questo punto dovrebbero intervenire chi in questi laboratori già ci ha bazzicato. Cosa è lecito immaginare di trovarci?
Banalmente, anche usare una LIM ... ma chi l'ha mai fatto (al di fuori della scuola)! Qui finisce come la "cadrega" di Aldo, Giovanni e Giacomo!!!
Ecco, saranno così i dialoghi che ascolteremo alla pratica?
Banalmente, anche usare una LIM ... ma chi l'ha mai fatto (al di fuori della scuola)! Qui finisce come la "cadrega" di Aldo, Giovanni e Giacomo!!!
Commissione: "Prego, accenda la LIM"
Canditato: manovra opportunamente per accendere un marchingegno
Commissione: "Scusi, quello è il condizionatore. La LIM è quest'altra cosa qui"
Ecco, saranno così i dialoghi che ascolteremo alla pratica?
Zero Tagliato- Messaggi : 1361
Data d'iscrizione : 10.12.12
Re: Classi con prova tecnico-pratica: bocciati con 36/40. Valutazione discriminante?
Io sono dell'idea che la comparazione e l'equità interclasse non vadano trascurate, anche se non c'è competizione diretta.
Di nuovo (ameno per me), c'è il confronto con l'ambito 7 (filosofia e storia; filosofia e scienze umane). In quel caso, c'è stata una prova comune (filosofia) e poi una prova diversa per ciascuna classe. Prendiamo per esempio filosofia e storia (ambito 7, classe a037). Sembra che occorra avere almeno 28 solo alla prova di filosofia mentre per la prova di storia si valuta la media. Quindi se un candidato ha 30 in filosofia e 26 in storia, passa. Questo viene giustificato, anche dagli autorevoli (perchè sempre ben informati) moderatori, con il fatto che storia è prova "aggiuntiva" a quella di filosofia. Questo fatto, se verificato, mi sorprende molto: io sinceramente credevo che i 28/40 dovessesero essere raggiunti in ciascuna prova.
Ma tornando alla comparazione interclasse: se lo sbarramento a 7/10 per la prova tecnico-pratica (quello che crea il paradosso dei bocciati con 36/40) serve a garantire docenti preparati a sufficienza anche nella pratica e non solo nella teoria, allora esso sarebbe necessario anche per garantire docenti sufficientemente (28/40) preparati anche in storia e non solo in filosofia.
Di nuovo (ameno per me), c'è il confronto con l'ambito 7 (filosofia e storia; filosofia e scienze umane). In quel caso, c'è stata una prova comune (filosofia) e poi una prova diversa per ciascuna classe. Prendiamo per esempio filosofia e storia (ambito 7, classe a037). Sembra che occorra avere almeno 28 solo alla prova di filosofia mentre per la prova di storia si valuta la media. Quindi se un candidato ha 30 in filosofia e 26 in storia, passa. Questo viene giustificato, anche dagli autorevoli (perchè sempre ben informati) moderatori, con il fatto che storia è prova "aggiuntiva" a quella di filosofia. Questo fatto, se verificato, mi sorprende molto: io sinceramente credevo che i 28/40 dovessesero essere raggiunti in ciascuna prova.
Ma tornando alla comparazione interclasse: se lo sbarramento a 7/10 per la prova tecnico-pratica (quello che crea il paradosso dei bocciati con 36/40) serve a garantire docenti preparati a sufficienza anche nella pratica e non solo nella teoria, allora esso sarebbe necessario anche per garantire docenti sufficientemente (28/40) preparati anche in storia e non solo in filosofia.
asino_cillenico- Messaggi : 38
Data d'iscrizione : 13.12.12
Re: Classi con prova tecnico-pratica: bocciati con 36/40. Valutazione discriminante?
asino_cillenico ha scritto:. Prendiamo per esempio filosofia e storia (ambito 7, classe a037). Sembra che occorra avere almeno 28 solo alla prova di filosofia mentre per la prova di storia si valuta la media.
Ma chi l'ha detto? In ogni prova bisogna conseguire almeno 28/40 e poi fanno la media. Qual è la fonte di quello che hai scritto?
albachiara- Messaggi : 287
Data d'iscrizione : 19.10.12
Re: Classi con prova tecnico-pratica: bocciati con 36/40. Valutazione discriminante?
albachiara ha scritto:asino_cillenico ha scritto:. Prendiamo per esempio filosofia e storia (ambito 7, classe a037). Sembra che occorra avere almeno 28 solo alla prova di filosofia mentre per la prova di storia si valuta la media.
Ma chi l'ha detto? In ogni prova bisogna conseguire almeno 28/40 e poi fanno la media. Qual è la fonte di quello che hai scritto?
l'ho dato da confermare ma se parla qui
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asino_cillenico- Messaggi : 38
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