INFANZIA: ma che domande erano????

Promemoria primo messaggio :

Non c'era niente di tutto ciò che ho studiato in due mesi. Niente teorie, storia della scuola, leggi ecc. Tracce che potevano essere espresse in modo assolutamente soggettivo. Sulla base di cosa ci valuteranno?
Che delusione.

lola2011 ha scritto:

cicialesa ha scritto:Anche io esprimo una profondissima DELUSIONE. Il concorso è stato bandito per tutti, insegnanti in campo e insegnanti con 2 mesi di supplenza. Chi lavora alle medie, ad esempio, non ha la pratica che si può vivere tutti i giorni in una scuola dell'infanzia. Sono nera, nerissima. E poi...tutte le teorie che ci avrebbero dovuto chiedere perché parte del programma?? vammi a interrogare all'orale sulla parte didattica, ma prima valorizza tutto il mio sapere....oggi era la prova scritta, ricordo....!!! infine, in tal caso, quale cavolo di criterio si va ad utilizzare per la correzione???
Bah.....sempre peggio. Il concorso dei MATTI. Per non parlare del tempo tiranno, dove solo per pensare perdevi 15 minuti.

Concordo. Come ho letto le domande sono rimasta un paio di minuti senza sapere cosa scrivere e come impostare l'argomento. Sicuramente sono andata fuori tema e ho scritto cose banali.Ho messo già via i libri, ho il rifiuto. Una domanda su cose pratica poteva anche starci, ma non tutte e quattro. All'orale avrebbero dovuto chiederci certe cose ma non in tutto lo scritto! Beato chi è riuscito ad infilarci teorie, leggi ecc. a me sembrava che non ci fosse niente/nessuno a cui poter fare riferimento.

stesso stato d'animo... studiato da matti, fatto sacrifici enormi per trovare delle domando dove chiunque con più esperienza pratica e non di supplenze brevi un giorno qui e un giormo lì, poteva sostenere. se l'intento era agevolare i precari storici cge è comunque leggittimo, non c'era bisogno di spendere un milione di euro per questo concorso. Domande che solo a provare ad inserire qualche riferimento si rischiava di andare fuori tema o fuori le 22 righe!!!

avete perfettamente ragione, che delusione, ore e giorni a studiare un programma infinito, ho trascurato famiglia e figli per trovarmi di fronte a domande come quelle!!!!! Si, avevo preparato anche qualcosa sulla pratica, ma non in quei termini!! e poi 4 su 4 è troppo. Mah!

infatti non capisco chi abbia copiato che senso aveva

I quesiti non sono stati formulati da chi ha predisposto il programma d'esame, ma da docenti della disciina... Io non condivido il vostro rammarico... E' un concorso, non un esame universitario in cui il prof chiede argomenti che ha trattato durante il corso... Dovrebbe individuare chi e' gia' pronto a fare questo lavoro, e non chi e' ancora in formazione... I vincitori rntrano in ruolo al primo settembre... Io non sono una precaria storica, ma voi tra un docente che ha solo studiato teoria e uno che ha imparato facendo il mestiere di docente, chi preferireste per i vostri figli?

daniela_buono ha scritto:I quesiti non sono stati formulati da chi ha predisposto il programma d'esame, ma da docenti della disciina... Io non condivido il vostro rammarico... E' un concorso, non un esame universitario in cui il prof chiede argomenti che ha trattato durante il corso... Dovrebbe individuare chi e' gia' pronto a fare questo lavoro, e non chi e' ancora in formazione... I vincitori rntrano in ruolo al primo settembre... Io non sono una precaria storica, ma voi tra un docente che ha solo studiato teoria e uno che ha imparato facendo il mestiere di docente, chi preferireste per i vostri figli?

io lavoro da anni nella scuola e non ho problemi sulla pratica ...e' il concetto che non e' giusto se e' aperto a tutti e' a tutti indistintamente, se volevano chi ha gia lavorato ed e' piu pratico dovevano valutare anche i titoli di servizio !

daniela_buono ha scritto:I quesiti non sono stati formulati da chi ha predisposto il programma d'esame, ma da docenti della disciina... Io non condivido il vostro rammarico... E' un concorso, non un esame universitario in cui il prof chiede argomenti che ha trattato durante il corso... Dovrebbe individuare chi e' gia' pronto a fare questo lavoro, e non chi e' ancora in formazione... I vincitori rntrano in ruolo al primo settembre... Io non sono una precaria storica, ma voi tra un docente che ha solo studiato teoria e uno che ha imparato facendo il mestiere di docente, chi preferireste per i vostri figli?

Infatti l'orale è tutta pratica, lo scritto doveva valutare le conoscenze disciplinari teoriche e non. Fare due prove di pratica di cui una scritta e una orale mi sembra strano.

raffybb ha scritto:

daniela_buono ha scritto:I quesiti non sono stati formulati da chi ha predisposto il programma d'esame, ma da docenti della disciina... Io non condivido il vostro rammarico... E' un concorso, non un esame universitario in cui il prof chiede argomenti che ha trattato durante il corso... Dovrebbe individuare chi e' gia' pronto a fare questo lavoro, e non chi e' ancora in formazione... I vincitori rntrano in ruolo al primo settembre... Io non sono una precaria storica, ma voi tra un docente che ha solo studiato teoria e uno che ha imparato facendo il mestiere di docente, chi preferireste per i vostri figli?

io lavoro da anni nella scuola e non ho problemi sulla pratica ...e' il concetto che non e' giusto se e' aperto a tutti e' a tutti indistintamente, se volevano chi ha gia lavorato ed e' piu pratico dovevano valutare anche i titoli di servizio !

vedo che hai colto in pieno il perché della delusione.

daniela_buono ha scritto:I quesiti non sono stati formulati da chi ha predisposto il programma d'esame, ma da docenti della disciina... Io non condivido il vostro rammarico... E' un concorso, non un esame universitario in cui il prof chiede argomenti che ha trattato durante il corso... Dovrebbe individuare chi e' gia' pronto a fare questo lavoro, e non chi e' ancora in formazione... I vincitori rntrano in ruolo al primo settembre... Io non sono una precaria storica, ma voi tra un docente che ha solo studiato teoria e uno che ha imparato facendo il mestiere di docente, chi preferireste per i vostri figli?

...tu invece per nulla ( e ti parla una che lavora da anni, ma alle medie.)

lola2011 ha scritto:

daniela_buono ha scritto:I quesiti non sono stati formulati da chi ha predisposto il programma d'esame, ma da docenti della disciina... Io non condivido il vostro rammarico... E' un concorso, non un esame universitario in cui il prof chiede argomenti che ha trattato durante il corso... Dovrebbe individuare chi e' gia' pronto a fare questo lavoro, e non chi e' ancora in formazione... I vincitori rntrano in ruolo al primo settembre... Io non sono una precaria storica, ma voi tra un docente che ha solo studiato teoria e uno che ha imparato facendo il mestiere di docente, chi preferireste per i vostri figli?

Infatti l'orale è tutta pratica, lo scritto doveva valutare le conoscenze disciplinari teoriche e non. Fare due prove di pratica di cui una scritta e una orale mi sembra strano.

sacrosanta verità. Non c'è altro da dire. Farei partire, a questo punto, un bel ricorso.

Ciao Daniela,io oggi ero al Luzzati e tu? Ho avuto 1 vigilante che ha parlato per quasi tutto il tempo, da impazzire, mi son accorta all'ultimo, per fortuna, che ho perfino sbagliato a coniugare un verbo; ho scorto un'altra ragazza che si tappava le orecchie con le mani per concentrarsi...cmq anch'io un po' mi rammarico perchè penso ad alcune ragazze che conoscevo che sono andate giusto per provare e probabilmente avranno anche risposto abbastanza bene, solo che il concorso nn le ha cambiate di niente, neanche lavorativamente. In una vincitrice vorrei veder premiata la bravura pratica e la conoscenza e tanta passione e dedizione per ciò che fa (ovviamente la vorrei così l'insegnante delle mie figlie :-) )

magari chi passera' all orale faranno domande teoriche hahahaha

Anche io sono stata spiazzata al momento della lettura delle domande, ma questo perchè ho passato gli ultimi mesi china su quei benedetti manuali preconfezionati, che, per carità, mi hanno allargato molto la mente su norme e leggi, ma a pensarci sono effettivamente molto lontani da i libri che ho studiato all'università (sc. Formaz Milano Bicocca). Una neolaureata avrebbe potuto rispondere egregiamente (sicuram menglio di me!) a questi quesiti che coniugavano teoria e didattica.
Io credo che mi sia servito molto aver preparato gli esami di: didattica generale, didattica della lettura e della scrittura, didattica della matematica, pedagogia generale, pedagogia speciale, psicologia dello sviluppo.
Solo il quesito della merenda effettivamente é un po' spiazzante per chi non insegna.

Ieri sera, per continuare la riflessione sui manuali, mi sono resa conto di aver assolutamente trascurato nel mio ripasso il gioco. Nei sacri manuali se ne parla pochissimo, eppure io ho fatto un bellissimo esame di didattica del gioco e dell'animazione pieno di autori e teorie (ovviamente alle ore 21 ieri ero in sbattimento convinta che mi chiedessero il gioco!)

Quindi prima di far partire centinaia di ricorsi (questo solo perchè siamo in Italia) contro il miur per le domande poco pertinenti, farei una riflessione sulle case editrici e su quanto ci hanno guadagnato!

Ovviamente ora tutto dipenderà da chi correggerà gli elaborati. Tutti chiedono l'oggettività, ma l'oggettività é praticamente impossibile formulando quesiti a risposta aperta! Fatevene una ragione.

daniela_buono ha scritto:I quesiti non sono stati formulati da chi ha predisposto il programma d'esame, ma da docenti della disciina... Io non condivido il vostro rammarico... E' un concorso, non un esame universitario in cui il prof chiede argomenti che ha trattato durante il corso... Dovrebbe individuare chi e' gia' pronto a fare questo lavoro, e non chi e' ancora in formazione... I vincitori rntrano in ruolo al primo settembre... Io non sono una precaria storica, ma voi tra un docente che ha solo studiato teoria e uno che ha imparato facendo il mestiere di docente, chi preferireste per i vostri figli?

in un concorso è importante una preparazione sia teorica che pratica...
del resto noi ci siamo preparati cercando di rispettare il programma, ed il programma richiedeva nozioni teoriche e legislative..!infine dal regolamento del concorso la prova pratica è cmq prevista..quindi perché valutare la pratica anche in un elaborato scritto?a mio parere una prova scritta cosi impostata, sicuramente ha permesso a tutti di poter bene o male rispondere senza essere vincolato da conoscenze teoriche o leggi ma allo stesso tempo significa che ci valuterà davvero lo farà senza alcuna oggettività...ma la valutazione sarà soggettiva..al 100%, ed è questo che a me preoccupa....

nina75 ha scritto:

daniela_buono ha scritto:I quesiti non sono stati formulati da chi ha predisposto il programma d'esame, ma da docenti della disciina... Io non condivido il vostro rammarico... E' un concorso, non un esame universitario in cui il prof chiede argomenti che ha trattato durante il corso... Dovrebbe individuare chi e' gia' pronto a fare questo lavoro, e non chi e' ancora in formazione... I vincitori rntrano in ruolo al primo settembre... Io non sono una precaria storica, ma voi tra un docente che ha solo studiato teoria e uno che ha imparato facendo il mestiere di docente, chi preferireste per i vostri figli?

in un concorso è importante una preparazione sia teorica che pratica...
del resto noi ci siamo preparati cercando di rispettare il programma, ed il programma richiedeva nozioni teoriche e legislative..!infine dal regolamento del concorso la prova pratica è cmq prevista..quindi perché valutare la pratica anche in un elaborato scritto?a mio parere una prova scritta cosi impostata, sicuramente ha permesso a tutti di poter bene o male rispondere senza essere vincolato da conoscenze teoriche o leggi ma allo stesso tempo significa che ci valuterà davvero lo farà senza alcuna oggettività...ma la valutazione sarà soggettiva..al 100%, ed è questo che a me preoccupa....

Esatto! Sono in perfetto accordo cn quanto dici tu... Un altra riflessione... Le modalitá di. Svolgimento delle prove vanno esplicitate bene, non possono costituire sorprese per i candidati, come è stato per noi che avevamo un programma su cui abbiamo sudato inutilmente! Lo trovo scorretto!

daniela_buono ha scritto:Le avvertenze generali erano temi trasversali, che a me sono serviti per rinforzare molti concetti. Erano tracce in cui usare le teorie nella pratica.. Non le ho trovate fuori luogo, anzi.. Anch'io mi aspettavo domande piu' teoriche, ma d'altra parte, la scuola dell'infanzia e' la scuola dei campi d'esperienza, quindi del "fare"... Ad imparare la teoria siamo tutti capaci; tradurle in azioni e' una sfida molto piu' "challenging".

approvo!:))))

marcadia anche io ieri ero al Luzzatti, aula 32. da noi tutto tranquillo, certo ci fosse stata mezz'ora in piu' non sarebbe stato male...

Io penso che in fondo questa tipologia di prove scritte abbia un valore positivo per i docenti che hanno anni di supplenza alle spalle e ancora stanno continuando a fare sacrifici. Privilegiavano molto la pratica diretta. Ore e ore a sbattere la testa su Piaget,Bruner e compagnia finchè più o meno non confondevo le teorie di uno con un altro..ore e ore sulle leggi a farmi anche qualche pianto perchè fuori allenamento non riuscivo a memorizzare..ore e ore su tutto il resto quando per svolgere questo scritto ho dovuto appellarmi molto al ragionamento e non molto alle conoscenze acquisite. Ne avrò usate sì e no un 10%. Ma c'è anche da dire che senza studiare non ci sarei riuscita a rispondere. E' così per tutti gli esami,si studia a 1000 per dare 100..

daniela_buono ha scritto:Le avvertenze generali erano temi trasversali, che a me sono serviti per rinforzare molti concetti. Erano tracce in cui usare le teorie nella pratica.. Non le ho trovate fuori luogo, anzi.. Anch'io mi aspettavo domande piu' teoriche, ma d'altra parte, la scuola dell'infanzia e' la scuola dei campi d'esperienza, quindi del "fare"... Ad imparare la teoria siamo tutti capaci; tradurle in azioni e' una sfida molto piu' "challenging".

sono d'accordo!!! io infatti nello studiare i vari campi d'esperienza, mi sono vista tutte le attività che si potevano fare per raggiungere i vari obiettivi formativi e specifici. Non erano domande semplici, certo, ma è quello che viene richiesto nella scuola dell'infanzia

Eccomi nel forum...finalmente un posto dove si può scrivere quel che si pensa...allora anche io come tanti delusa su prova infanzia e primaria...soprattutto erano domande da orale non da scritto che anche mia mamma con le sue nipoti sa come gestire una merenda ecc....o importantza delle tecnologie...insomma...

Eccomi nel forum...finalmente un posto dove si può scrivere quel che si pensa...allora anche io come tanti delusa su prova infanzia e primaria...soprattutto erano domande da orale non da scritto che anche mia mamma con le sue nipoti sa come gestire una merenda ecc....o importantza delle tecnologie...insomma...

Poi vero che infanzia e' pratica educativa ma come valuti su uno scritto così generico....molto soggettiva la valutazione visto che è' premiata originalità.....x me può essere originale x un altro no....è soprattutto essendo così generico come fai a valutare preparazione?
Non dico tutti e 4 i quesiti ma almeno qualcuno....che riferimenti ha chi lo legge? Il buon senso? Quello che secondo lui è giusto venga scritto in 22 righe? E se x me è' meno importante....

E poi su che criteri valutano uno scritto dove non vi è nessun parametro che DEVE x forza essere stato inserito.....cosa prova un test così generale?quale preparazione di base? Nessun riferimento a indicazioni campi di esperienza....non dico storia e leggi....ma che tipo di riferimenti avranno se non la pura soggettività?????

PER DANIELA BUONO



Ok ma x quelle domande pratiche ci vuole solo buon senso....anche una mamma con figli poteva rispondere....dai...importante avere delle basi teoriche di riferimento.....x me puoi gestire un'attività non nel modo come la gestirei io quindi???? Dove sta obiettività???non è detto che il mio modo sia sbagliato invece con questa soggettività chissà cosa salterà fuori nella valutazione.....

Concordo con chi dice che per insegnare non ci vuole solo la pratica, ma allora bisognava ridimensionare un po' il bando: invece di riempirci la testa di leggi, leggine, convenzioni e chi più ne ha più ne metta, potevamo dedicarci di più alla didattica. Comunque, anch'io dopo aver letto le domande ho avuto bisogno di 10 minuti buoni per riprendermi e trovare qualcosa di sensato da scrivere, sembrava che ( a parte l'ultima) nessuno potesse agganciarsi con le cose studiate. Ieri poi riflettendo con lucidità sulla prima (quella sulla scrittura del nome dell'oggetto per i bambini di 4 anni), mi è venuto in mente che potevo inserirci un richiamo a tutte le finalità della scuola dell'infanzia: identità (riuscire a lavorare in gruppo, a confrontarsi con gli altri, a esprimere le proprie opinioni), autonomia (provare a fare da sè, ma saper chiedere aiuto se necessario), competenza (mettere in atto le competenze conosciute, che in questo caso poteva essere un primo avvicinamento al codice scitto), cittadinanza ( confrontarsi e aiutare i bambini più in difficoltà). Lo so che ormai è tardi, ma cosa ne pensate? Poteva starci?

Volevo farvi notare che diverse classi di concorso hanno intenzione di fare ricorsi perché le quattro domande poste sono fuori programma o vanno contro le indicazioni legislative del testo unico del 1994. In particolare l'inglese nella primaria, che dovrebbe essere facoltativo e non obbligatorio e....
Leggete sul contenuto delle domande della scuola dell'infanzia....

Come dicevo non è corretto fare 4 domande pratico-didattico, le domande andavano bilanciate su tutte le parti del programma, ovvero legislazione, storia della pedagogia e psicologia, campi di esperienza e didattica...

Concordo con il fatto che la scuola dell'infanzia sia soprattutto pratica, a ben vedere ogni scuola è, a mio avviso, soprattutto pratica didattica più che teoria, ma se nel bando del concorso viene stabilito un sistema di scelta dei docenti che punta sulla valutazione di diverse CONOSCENZE e competenze è giusto poi predisporre le prove in modo adeguato.
Altrimenti diciamolo direttamente che questo concorso è solo per le persone che lavorano da anni in questo settore, così la gente invece di studiare per mesi si dedica ad altro!
Voglio inoltre aggiungere che io concorro col diploma magistrale ma sono laureata, plurispecializzata e già abilitata in altri gradi scuola, con i bambini ci ho lavorato per diverso tempo, insegno alle scuole superiori come precaria, ovviamente, e questo lo dico non per vanto, ma solo per rispondere ai tanti colleghi che pensano che chi accede col diploma per infanzia e primaria solo un povero ignorante che di scuola e di infanzia non capisce nulla!
Amo i bambini e ho sempre desiderato poter lavorare in questo settore e son stanca di sentirmi additare come quella che "non ha grande esperienza e ci ruba il posto".

Adesso, lungi da me l'idea di pensare a ricorsi, il Ricorsificio che vedo oggi mi disgusta oltremodo, con questo discorso volevo solo sottolineare quello che ho già detto: non mi pare giusto fornire un programma che poi risulti essere pressocchè inutile per la prova d'esame.

Vi lasciò il link della legge: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]


Per il resto io dico: vinca il migliore! Ma sará davvero così?
Speriamo per i bambini soprattutto, che sono il futuro di questo paese in malora.

Concordo con quante pensano che questo e' stato il concorso delle GIA'
insegnanti , si trattava di parlare della vita vissuta nell'aula ma riferendosi ai traguardi dei campi di esperienza : nel 1° quesito "come loro sanno fare" i bambini rappresentano gli oggetti con il disegno (immagini)e poi ne parlano tra loro (linguaggio) nel 2° quesito Abilità durante la merenda? "Il se' e l'altro" con il rispetto altrui, dei tempi , dei turni o con incarichi di responsabilità quindi autonomia del bambino o anche educazione alimentare . Il terzo quesito lo ho impostato come l'organizzazione dell'ambiente di apprendimento.
Nel quarto si parlava delle tic e della loro utilita' ai bambini disabili.
C'era poco da scopiazzare .Il risultato dipende molto da chi lo legge e dai criteri del ministro.

Sempre x Daniela bono....

X i miei figli vorrei vorrei....ma non lo valuti di certo da uno scritto xke uno può scrivere tante belle cose pratiche per passare esame e poi nella realtà di tutti i giorni non è' così...

E poi se è vero che vale la pratica e lo hanno scritto dei docenti esperti come mai non lo correggono dei docenti esperti ma docenti magari specializzati in altro???
Dove sta la coerenza???