obbligo di presenza del medico alla stesura del PEP?

Salve a tutti,
qualcuno mi ha detto che c'è una normativa che prevede la presenza del medico che ha stilato la diagnosi del DSA alla stesura del PEP. Mi sapreste dare gli estremi della normativa? grazie

non c'è questa normativa.

per un dsa si predispone un PDP non un PEP.

Lo specialista può essere presente ma ciò non è vincolante.

I Piano didattico può essere anche preparato in autonomia dal consiglio di classe e presentato alla famiglia anche solo dal coordinatore di classe.
Anche in questa occasione lo specialista può essere presente, ma può anche non esserlo.

La famiglia ha il diritto di avere il tempo di esaminare il documento, di apporvi le proprie eventuali osservazioni, di farlo vedere allo specialista, di pensarci un attimo, poi deve apporre la firma in accettazione.

Solo così sarà tutto regolare.

Tieni presente che non è detto che chi redige la diagnosi sia necessariamente medico.

grazie. Ma è tutto un gran casino. Noi insegnanti ravvediamo dei problemi maggiori del DSA. Inoltre, vediamo un "quoziente d'intelligenza" inadeguato ad un liceo.

Potreste anche avere ragione, il "naso" degli insegnanti, come quello delle mamme, spesso fiuta la verità oltre le apparenze, ma....

non ci potete fare proprio nulla se non concedere all'alunno diagnosticato dsa tutti gli strumenti compensativi e dispensativi cui ha diritto, cercando in qualche modo di portarlo al livello di partenza degli altri.

(esempio solito: dandogli gli occhiali affinchè anche lui possa vedere come i compagni)

Ora, senza polemica alcuna, ma solo per ragionare insieme:
hai scritto una frase molto forte dicendo che vedete un qi non adeguato ad un liceo.

Capisco, cosa vuoi dire, sai, ma non fatela uscire di qui questa frase:

il qi, come tu ben sai, è un parametro che di per sè non dice nulla, è solo uno dei tanti tramite il quale si valuta la presenza di dsa o di ritardo mentale. Viene rilevato con test specifici in ambiente neutro e se la diagnosi di cui siete in possesso parla di dsa il ragazzino ha un qi che lo pone tra quelli "adeguati all'età".
Poni il caso che questo ragazzo abbia un dsa severo, una storia pesante di insuccessi emotivi o rifiuti causati dal dsa, viva in un contesto pieno di aspettative verso le quali ancora adesso lui si senta inadeguato.. che ci vuole a fare in modo che le sue performances intellettive appaiano inferiori a quelle che sono?

Non potrebbe essere talmente abbacchiato da non riuscire ad esprimere al meglio le sue potenzialità?

Comunque, per legge, ed è questa che vi interessa in questo momento, mi sembra di capire, avete in mano una diagnosi di dsa ed a quella dovete riferirvi negli adempimenti. Le valutazioni diverse da questa restano nel campo dei confronti tra colleghi e vi possono servire tanto, ma solo per cercare di tirare fuori da questo ragazzo tutto quello che può dare.

Veronica70 ha scritto:grazie. Ma è tutto un gran casino. Noi insegnanti ravvediamo dei problemi maggiori del DSA. Inoltre, vediamo un "quoziente d'intelligenza" inadeguato ad un liceo.

il PDP è comunque predisposto in modo da affiancare la diagnosi clinica all'osservazione degli insegnanti. Per una diagnosi di DSA il quoziente deve essere nella norma, altrimenti si passa all'handicap. Inadeguato a un liceo è una osservazione che immagino facciate anche per alunni senza certificazione, valuterete al momento dello scrutinio finale...