preparazione prova orale infanzia

Promemoria primo messaggio :

dici che i genitori sarebbero d'accordo ad usare la wii a scuola? i nostri si arrabbiano anche se facciamo vedere i dvd, figurati portare i videogiochi!!!! (anche se la wii non è propriamente un videogioco!)

qualcuna sa qualcosa degli orali di oggi in veneto, e non solo?

monica1981 ha scritto:attenzione! nella mia scuola c'era un'insegnnate che era anche psicomotricista. lei proponeva attività in cui alla fine c'era una rielaborazione. noi parliamo di corpo e movimento, corporeità, conoscenza del corpo e delle proprie potenzialità.

appunto...lola, vai tranquilla

alida79 ha scritto:

lola2011 ha scritto:Una mia collega mi ha detto di non mettere psicomoticità perché viene svolta esclusivamente da personale specializzato, cioè psicologhe esperte in attività motoria. Poi mi chiedono ma perché lei propone attività di psicomotricità se viene insegnata da un'altra persona? In effetti a  scuola veniva una tipa per far fare certi esercizi. Pensavo di far fare semplici giochi ma non so quali. Ne ho trovati mille ma non mi convincono x questi obiettivi.
Ho il rifiuto, tra un po' chiudo tutto e rifletto. Poi mi rimetterò al pc.
Grazie a tutte x l'aiuto

e le competenze del campo di esperienza il sè e l'altro come fai a raggiungerlo, senza gli esercizi di psicomotricità?chiedi alla specialista di farlo? per le attività specifiche, tipo ginnastica ritmica, artistica...ci vuole lo specialista, ma per i giochi che si propongono a scuola, andiamo bene noi, semplici maestre!
se la scuola non ha le risorse economiche per assumere uno specialista, i bambini non faranno mai gli esercizi psicomotori?

lola la tua collega non ha tutti i torti.. solo in parte :-), gli psicomotricisti di solito propongono attività psicomotorie mirate ad uno specifico scopo, e per farlo hanno una qualifica che gli consente di farlo, noi "povere" insegnanti possiamo presentare a scuola progetti di attività motoria vista come educazione motoria non psico-motoria, ma cambia solo il nome, no l'essenza... perchè lo sviluppo del corpo è strettamente collegato allo sviluppo psichico e viceversa!

eccomi:
la mia traccia è:
OGNI COSA HA UN PROPRIO NOME

SCUOLA CON 4 SEZIONI CONTESTO RURALE, DESTINATARI 24 BIMBI DI 3 ANNI DI CUI 4 STRANIERI.
OBIETTIVI: FAVORIRE IL RICONOSCIMENTO DI TUTTI GLI OGGETTI CHE SONO NELLA SCUOLA ATTRAVERSO IL LORO NOME IN LINGUA E IN DIALETTO.

USO DI TIC E RIFERIMENTO A BAMBINI BES

chi mi da una mano??

aku ha scritto:eccomi:
la mia traccia è:
OGNI COSA HA UN PROPRIO NOME

SCUOLA CON 4 SEZIONI CONTESTO RURALE, DESTINATARI 24 BIMBI DI 3 ANNI DI CUI 4 STRANIERI.
OBIETTIVI: FAVORIRE IL RICONOSCIMENTO DI TUTTI GLI OGGETTI CHE SONO NELLA SCUOLA ATTRAVERSO IL LORO NOME IN LINGUA E IN DIALETTO.

USO DI TIC E RIFERIMENTO A BAMBINI BES

chi mi da una mano??

CI SONO...non è semplicissima, anche il dialetto...

ma voi credete che il riferimento al dialetto sia dato dal fatto che visto il contesto rurale, anche i bambini italiani non parlano in lingua?

è vero che la diagnosi di DSA si fa alla primaria, ma tra le competenze che si vanno a valutare nell'infanzia c'è la capacità di denominazione degli oggetti.
mi piace questa cosa del dialetto... non l'avevo mai sentita.
come attività mi viene in mente la tombola, o il memory, o il domino con le immagini degli oggetti della scuola e di casa. poi fare una caccia al tesoro a gruppetti, in ogni gruppo inserisci un bimbo straniero.
i miei bambini hanno un vocabolario con le immagini degli oggetti comuni, potresti realizzarlo con i bambini.

altre tracce? sei in veneto vero?

aku ha scritto:eccomi:
la mia traccia è:
OGNI COSA HA UN PROPRIO NOME

SCUOLA CON 4 SEZIONI CONTESTO RURALE, DESTINATARI 24 BIMBI DI 3 ANNI DI CUI 4 STRANIERI.
OBIETTIVI: FAVORIRE IL RICONOSCIMENTO DI TUTTI GLI OGGETTI CHE SONO NELLA SCUOLA ATTRAVERSO IL LORO NOME IN LINGUA E IN DIALETTO.

USO DI TIC E RIFERIMENTO A BAMBINI BES

chi mi da una mano??

qui c'è davvero un po di tutto, ma non capisco la durata di questa attività? dovrebbe essere tutto l'anno?

voi comeinterpretate 'in lingua'? italiana o inglese?

perdonate se continuo chiedere per quale regione concorrete, ma per fortuna siamo in tante, e non riesco a ricordare la regione di tutte...

veneto.
altre tracce:
vivaldi(con una delle stagioni)
la neve e tutte le sfumature del bianco
la rabbia..

aku ha scritto:voi comeinterpretate 'in lingua'? italiana o inglese?

forse nelle varie lingua presenti in sezione: sicuramente l'italiano , il corrispettivo dialetto e poi la lingua degli stranieri..potrebbe essere?

aku ha scritto:voi comeinterpretate 'in lingua'? italiana o inglese?

nella scuola di mio figlio, le insegnanti propongono i nomi dei giorni della settimana e altre parole in italiano, inglese e arabo.

aku ha scritto:voi comeinterpretate 'in lingua'? italiana o inglese?

credo proprio che si riferisca all'italiano, anche l'inglese sarebbe troppo...

aku ha scritto:veneto.
altre tracce:
vivaldi(con una delle stagioni)
la neve e tutte le sfumature del bianco
la rabbia..

piuttosto specifiche direi..bella quella su vivaldi: associazione tra musica e stagioni, quindi colori, stati d'animo...

secondo me si tratta di fare un percorso di educazione linguistica sia per gli stranieri che per gli italiani. Arricchimento linguistico per entrambi, insomma "uguaglianza nella differenza". stessi obiettivi gli italiani partono dal dialetto, gli stranieri dalla loro lingua

mariare ha scritto:

aku ha scritto:voi comeinterpretate 'in lingua'? italiana o inglese?

credo proprio che si riferisca all'italiano, anche l'inglese sarebbe troppo...

perchè troppo? anzi è un modo "pratico" di insegnare la lingua: partire dagli oggetti presenti in classe (colori, matte, gomma, giochi...) e associarli al termine straniero...è chiaro che non scenderai nei particolari, ma ti limiterai agli oggetti d'uso comune

la mia prima interpretazione è stata italiano! perchè se già metto il dialetto, aggiungere inglse o altre lingue mi sembra troppo per cirolini di 3 anni di cui uno con bes..(a proposito io lo metterei come bambino con disturbo fonologico così da far si che le attività liguistiche dell'asilo siano per lui un rinforzo nell'aquisizione della giusta pronuncia delle parole.che dite?)

Monica: mi spieghi meglio la caccia al tesoro e il dizionario? contiene cosa, solo immagini o associate a scritte..e se lo facessi su lim con associata la pronuncia delle parole??

aku ha scritto:la mia prima interpretazione è stata italiano! perchè se già metto il dialetto, aggiungere inglse o altre lingue mi sembra troppo per cirolini di 3 anni di cui uno con bes..(a proposito io lo metterei come bambino con disturbo fonologico così da far si che le attività liguistiche dell'asilo siano per lui un rinforzo nell'aquisizione della giusta pronuncia delle parole.che dite?)

Monica: mi spieghi meglio la caccia al tesoro e il dizionario? contiene cosa, solo immagini o associate a scritte..e se lo facessi su lim con associata la pronuncia delle parole??

ma scusa gli stranieri non sono già BES? se guardi la cm 27/12/2012 parla di area dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale.

Aku in che regione sei? Come lo immagini questo contesto rurale?

Nobel ha scritto:

alida79 ha scritto:

lola2011 ha scritto:Una mia collega mi ha detto di non mettere psicomoticità perché viene svolta esclusivamente da personale specializzato, cioè psicologhe esperte in attività motoria. Poi mi chiedono ma perché lei propone attività di psicomotricità se viene insegnata da un'altra persona? In effetti a  scuola veniva una tipa per far fare certi esercizi. Pensavo di far fare semplici giochi ma non so quali. Ne ho trovati mille ma non mi convincono x questi obiettivi.
Ho il rifiuto, tra un po' chiudo tutto e rifletto. Poi mi rimetterò al pc.
Grazie a tutte x l'aiuto

e le competenze del campo di esperienza il sè e l'altro come fai a raggiungerlo, senza gli esercizi di psicomotricità?chiedi alla specialista di farlo? per le attività specifiche, tipo ginnastica ritmica, artistica...ci vuole lo specialista, ma per i giochi che si propongono a scuola, andiamo bene noi, semplici maestre!
se la scuola non ha le risorse economiche per assumere uno specialista, i bambini non faranno mai gli esercizi psicomotori?

lola la tua collega non ha tutti i torti.. solo in parte :-),  gli psicomotricisti di solito propongono attività psicomotorie mirate ad uno specifico scopo, e per farlo hanno una qualifica che gli consente di farlo, noi "povere" insegnanti possiamo presentare a scuola progetti di attività motoria vista come educazione motoria non psico-motoria, ma cambia solo il nome, no l'essenza... perchè lo sviluppo del corpo è strettamente collegato allo sviluppo psichico e viceversa!

In Veneto stanno uscendo tracce complesse.... Uffa non so come fare. Alla fine penso: un orale l'ho già passato, se questo va male pazienza. Ormai sono rassegnata.
Cito la psicomotricità ma faccio fare giochi in classe, salone, giardino. Vari giochi ma non so bene come strutturare il tutto.
grazie per la collaborazione ragazze

Nobel ha scritto:

mariare ha scritto:

alida79 ha scritto:io farei un percorso unico, cioè affronti i due sensi contemporaneamente anche se è normale che quando andrai a fare l'attività prima dovranno annusare e poi assaggiare...anche perchè nella traccia te li hanno dati insieme!

se avessero voluto che li trattassi separatamente ti avrebbero dato i 5 sensi, invece la traccia ti dice gusto e olfatto per tutto l'anno, quindi secondo me vanno legati

si anche secondo me

quindi un percorso unico? ho paura di incasinarmi un po'...
anche perchè, per esempio, le piante aromatiche gliele fai annusare ma.. assaggiare?! non so se in tutte le attività riesci a fare entrambi i sensi... boh, non sa da dove partire!
per il bambino con disturbi psicomotori non dovrebbero esserci grandi difficoltà, o no? bisogna vedere che disturbi sono... e per gli stranieri che non parlano? guardo che facce fanno e cerco di dare un nome alle loro sensazioni?

[/quote]ma scusa gli stranieri non sono già BES? se guardi la cm 27/12/2012 parla di area dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale. [/quote]

è quel che ho pensato, ma alla fine della traccia, in maiuscolo (non so se questo è scritto poi in tutte le tracce) è riportato: USO DI STRUMENTI E MATERIALI IN RIFERIMENTO ALLE TIC E ALLA PRESENZA DI BAMBINI CON BES.

Per il contesto rurale: è quello dove abito io!!provincia di rovigo, i bambini vengono a scuola praticamente dotati di doppio codice linguistico: dialetto (che maneggiano benissimo!) e italiano (meno bene!).molti a casa comunicano con i genitori SOLO in dialetto!!!

mi date delle linee guida sui riferimenti teorici: immagino sullo sviluppo del linguaggio..

sicuramente Vygotskij e bruner, per i quali la cultura influiesce sullo sviluppo del linguaggio e, di conseguenza, su quello cognitivo

Altra cosa:secondo voi andrebbe bene situare un percorso come questo (non è specificato quanto lungo debba essere) nella prima parte dell'anno puntando sul fatto che i bambini di 3 anni devono orientarsi nell'ambiente e conoscerlo (quindi conoscere gli oggetti che ne fanno parte?), quindi come parte dell'accoglienza del bambino a scuola dell'infanzia?

jessy83 ha scritto:

Nobel ha scritto:

mariare ha scritto:

alida79 ha scritto:io farei un percorso unico, cioè affronti i due sensi contemporaneamente anche se è normale che quando andrai a fare l'attività prima dovranno annusare e poi assaggiare...anche perchè nella traccia te li hanno dati insieme!

se avessero voluto che li trattassi separatamente ti avrebbero dato i 5 sensi, invece la traccia ti dice gusto e olfatto per tutto l'anno, quindi secondo me vanno legati

si anche secondo me

quindi un percorso unico? ho paura di incasinarmi un po'...
anche perchè, per esempio, le piante aromatiche gliele fai annusare ma.. assaggiare?! non so se in tutte le attività riesci a fare entrambi i sensi... boh, non sa da dove partire!
per il bambino con disturbi psicomotori non dovrebbero esserci grandi difficoltà, o no? bisogna vedere che disturbi sono... e per gli stranieri che non parlano? guardo che facce fanno e cerco di dare un nome alle loro sensazioni?

stai tranquilla.. e andrà tutto bene! se non puoi fare assaggiare tutto ai bambini, va bene lo stesso anche perchè i bambini: 1 devono capire che non tutto va messo in bocca, possono anche provare così capiscono ad esempio  che non ha un gusto piacevole la salvia, 2 distinguono meglio tra olfatto e gusto, 3 l'importante è che facciano esperienze dirette, esprimano le loro impressioni con più canali comunicativi, e4 imparino ad usare gli altri sensi oltre i più ovvi, cioè oltre la vista e il tatto. in bocca al lupo!!!! speriamo che non abbia un brutto gusto e un pessimo alito! :-) e soprattutto che crepiiiii!