DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
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DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
Promemoria primo messaggio :
Immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili nell'organico di diritto
3. Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca è autorizzato, a decorrere dall'anno scolastico 2013/2014, ad assumere a tempo indeterminato docenti a copertura di tutti i posti vacanti e disponibili nell'organico di diritto di cui all'articolo 2, comma 414, della legge 24 dicembre 2007 , n. 244, ferma restando la procedura autorizzatoria di cui all'articolo 39, comma 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449
Chiedo a tutti i moderatori: nel concreto cosa significherebbe se questo punto dovesse essere approvato definitivamente?
Immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili nell'organico di diritto
3. Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca è autorizzato, a decorrere dall'anno scolastico 2013/2014, ad assumere a tempo indeterminato docenti a copertura di tutti i posti vacanti e disponibili nell'organico di diritto di cui all'articolo 2, comma 414, della legge 24 dicembre 2007 , n. 244, ferma restando la procedura autorizzatoria di cui all'articolo 39, comma 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449
Chiedo a tutti i moderatori: nel concreto cosa significherebbe se questo punto dovesse essere approvato definitivamente?
lamannafranca- Messaggi : 1780
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Età : 57
Località : Martina Franca(Ta)
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
Non lo farebbero mai!!!runaway ha scritto:Allora Le associazioni di disabili tipo Fish o ispettori come Max Bruschi di cui parli, dovrebbero proprio incontrarsi con il dott. Lodolo D'Oria!Fedup ha scritto:Posso chiederti alla luce di quale esperienza parli?beatriceven ha scritto:fermo restando che secondo me il docente di sostegno è un docente che ha un qualcosa in più come specializzazione rispetto al curricolare, e fermo restando che, da quel che so, è contitolare della classe, di tutta la classe, e sono entrambi i docenti ad avere la responsabilità dell'intera classe dove è inserito il disabile, il punto è proprio questo. Non capisco perchè chi entra in ruolo su sostegno debba avere poi la "fretta" di passare alla comune.
Il suo è un lavoro (non parliamo di missioni, non siamo crocerossine) di pari dignità e secondo me di pari soddisfazione di quello degli altri colleghi. Per questo motivo non mi spiego perchè in Puglia Primaria, sono stati dati il primo giorno tutti e 21 i ruoli di sostegno programmati e poi TUTTI richiamati per il ruolo su comune, hanno lasciato sostegno per passare a comune (tranne che in casi in cui la provincia non era conveniente).
Mi spiegate perchè, allora?
Pensate che il sostegno sia per Voi meno qualificante o cosa? E la continuità di cui ha bisogno il discente dove la mettiamo?
E poi il rapporto, come qualcuno ha scritto sopra, non è uno a uno, chi pensa che il compito dell'insegnante di sostegno sia quello di prendere il bambino, portarlo fuori dalla classe ed applicare un insegnamento personalizzato (ghettizzandolo di fatto), non ha capito niente del proprio ruolo, non solo non dovrebbe fare l'insegnante dii sostegno, non dovrebbe insegnare proprio.
PS. NON HO LA SPECIALIZZAZIONE DEL SOSTEGNO...
Perché hai impartito una bella lezioncina teorica, ma credo che tu non sappia di cosa stai parlando.
Le leggi sono bellissime, gli intenti nobili, ma la realtà è ben diversa.
Prova a leggere in hp la pagina sul burn out del dott. Lodolo D'Oria.
Queste sono le ipocrisie del sostegno: vogliono inchiodare gli insegnanti per tutta la carriera, contro i "furbetti che prendono il ruolo e scappano".
Solo che se il sostegno fosse questo paradiso terrestre, quale bisogno ci sarebbe di vincolare gli insegnanti?
Fedup- Messaggi : 580
Data d'iscrizione : 15.09.10
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
Runaway, tu hai ragione a dire che non ho esperienza in questo senso, e leggerò senz'altro quello che mi consigli.
Forse non hai capito il mio intervento, o meglio sono io che non ho esposto bene il mio pensiero, e forse proprio per mancanza profonda dell'argomento.
Io sono convintissima del valore del lavoro dell'insegnante di sostegno, per questo non vedo perchè questa specializzazione debba essere il trampolino di lancio (è brutto dire scorciatoia, ma è così) di tantissimi insegnanti che aspirano ad altro, se così non fosse non mi spiegherei quello che ti ho esposto prima circa i ruoli a primaria puglia (e penso che succeda così dappertutto).
Ho fatto tante cose, una che non potrei mai fare è il medico, perchè non sopporto di vivere sempre a contatto con la sofferenza, chiamala vigliaccheria o come vuoi. Ciò non vuol dire che di fronte a situazioni reali non possa affrontarle, ti assicuro che è successo e sono intervenuta in maniera efficace dove altri sono scappati presi dal panico. Solo non potrei farlo per scelta.
Forse non hai capito il mio intervento, o meglio sono io che non ho esposto bene il mio pensiero, e forse proprio per mancanza profonda dell'argomento.
Io sono convintissima del valore del lavoro dell'insegnante di sostegno, per questo non vedo perchè questa specializzazione debba essere il trampolino di lancio (è brutto dire scorciatoia, ma è così) di tantissimi insegnanti che aspirano ad altro, se così non fosse non mi spiegherei quello che ti ho esposto prima circa i ruoli a primaria puglia (e penso che succeda così dappertutto).
Ho fatto tante cose, una che non potrei mai fare è il medico, perchè non sopporto di vivere sempre a contatto con la sofferenza, chiamala vigliaccheria o come vuoi. Ciò non vuol dire che di fronte a situazioni reali non possa affrontarle, ti assicuro che è successo e sono intervenuta in maniera efficace dove altri sono scappati presi dal panico. Solo non potrei farlo per scelta.
beatriceven- Messaggi : 537
Data d'iscrizione : 14.06.13
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
ma davvero credi che tutti quelli che hanno la specializzazione sul sostegno si "sentano" in grado di farlo?
beatriceven- Messaggi : 537
Data d'iscrizione : 14.06.13
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
Condivido l'intervento di beatriceven e tento di dare una risposta alla sua domanda.
La mia esperienza è limitata: inizio il sesto anno da supplente annuale, il quarto sul sostegno.
La mia cdc è "difficile", A037: ho riflettuto molto sulla possibilità o meno di frequentare il corso per l'abilitazione sul sostegno e ho deciso di farlo con molte remore, pur non essendo estranea al mondo dell'handicap. Mi sono detta che avrei, nel caso, potuto rinunciare all'AD02 e rimanere sulla materia, con tutte le sue -chiamiamole così- conseguenze.
Ho scelto di abilitarmi sul sostegno per darmi un'opportunità in più e non credo ci sia niente di male, in questo. E per mettermi alla prova. Devo dire che, partendo dal corso stesso, l'ho trovato molto più stimolante, concreto e interessante del corso SSIS.
Il lavoro di insegnante di sostegno mi piace per molti aspetti: mi piace, senza retorica, cercare strategie comunicative sempre nuove, tentare strade individualizzate, scervellarmi su possibilità di interazione e integrazione dei ragazzi con disabilità all'interno della classe. Ho in mente e nel cuore tutti i ragazzi seguiti finora, insieme alle loro classi, spesso problematiche e, talvolta, difficili.
Tralasciando le inevitabili esperienze negative, ho incontrato colleghi curriculari splendidi, grazie ai quali (oltre agli aspetti meramente umani) ho imparato molto sotto il profilo didattico e relazionale. Non solo: mi sono fatta scorpacciate di storia dell'arte al Liceo Artistico, di Francese, Tedesco e Spagnolo al professionale con indirizzo commerciale e mi accingo a riprendere in mano, dopo anni, la letteratura latina e greca adesso che sono in un Liceo classico+scienze umane.
Ho avuto soddisfazioni incredibili e mi sono mille volte data della stupida per errori fatti. Sto imparando a non dare per scontati i progressi e l'importanza di un buon lavoro di equipe.
Perché molti colleghi hanno fretta di tornare sul posto comune?
Gli insegnanti di sostegno hanno pari dignità, dice beatriceven, dei curriculari e, come loro, sono sull'intera classe. Spesso, siamo proprio noi di sostegno a "dimenticarlo": a volte per quieto vivere, a volte per non mettere in difficoltà il ragazzo scontrandosi con alcuni curriculari poco inclini all'apertura... Sono un tipo piuttosto combattivo, ma ammetto di essermi fatta da parte in alcune circostanze che, secondo me , lo richiedevano. Ma senza frustrazione.
Tuttavia, è vero che spesso gli insegnanti di sostegno vivono il proprio lavoro come ripiego, stimandolo loro per primi poco come (ahimé) viene spesso stimato dai colleghi curriculari (e favorendo un atteggiamento critico nei confronti dell'insegnante di sostegno). Ma è anche vero che, talvolta, proprio per questo l'incarico sul sostegno viene affrontato con minore impegno. O, peggio, a volte si rimane sul sostegno ritenendolo "più leggero". L'indifferenza talvolta riscontrata nei confronti del docente di sostegno (originata o meno da un suo atteggiamento) rende possibili figure di docenti di sostegno "evanescenti", che si perdono nei corridoi con i "loro" ragazzi a progettare non si sa bene quale intervento didattico.
Più leggero nel carico di compiti da correggere e di genitori da ricevere, il lavoro dell'insegnante di sostegno, lo è senz'altro. Personalmente, ho sempre trovato il modo di lavorare e studiare come una pazza sia sul sostegno che sulla materia :-) E tanti, come me. Spesso, si procede per tentativi ed errori e praticamente nessuno schema, fotocopia già usata, mappa concettuale può essere riutilizzata... i sentieri già percorsi, difficilmente si ripercorrono. Per me, è il bello di questo lavoro.
Devo dire, però, che, quest'anno, avrei sperato di avere l'incarico sulla materia. Forse per tornare a parlare un po' di filosofia, per mero narcisismo, chissà... Più semplicemente, per prendere un anno di pausa dal sostegno. L'impressione che ho è che "logori", se fatto con impegno.
Sei sulla classe, ma di fatto ti trovi di fronte a ragazzi che hanno anche un gran bisogno di momenti "privati" e che riescono a prenderti tantissimo. Il distacco professionale c'è e quello emotivo si crea (sopravvivenza!) ma, per quanto personalmente cerchi di evitare al massimo l'uscita fuori dall'aula, in fondo alla giornata riporto a casa i tic, le ansie, le paure, gli sbalzi di umore dei miei studenti. Anche le classi hanno una loro personalità, ma ti coinvolge meno in profondità.
Questa la mia esperienza. Sarei ipocrita se dicessi di poter mettere la mano sul fuoco di poter portare avanti questo lavoro per tutta la mia vita. Non lo so. Non so se me la sentirò sempre (ma forse vale anche per le cdc): forse la possibilità di passare su posto comune serve a evitare questo, a garantire una specie di turnover.
Un'ultima cosa, prendendo spunto dalla mia cdc: con la laurea in filosofia pre '97 (vado a memoria), dando determinati esami si poteva accedere alla A043 (Ita/storia/geo alle medie) e alla A050 (italiano e storia alle superiori). Moltissimi colleghi hanno preso il ruolo in A043 o A050 perché più "facile" per una semplice questione di numeri: persone abilitate il mio stesso anno alla SSIS sono già entrate in ruolo sulla A050 e io, a occhio e croce, avrò almeno una decina d'anni d'attesa per la A037. Conosco diverse persone che, laureate in filosofia prima del '97, hanno fatto il passaggio dalla A050 o dalla A043 sulla A037.... questo solo come nota a margine a chi sosteneva che, più o meno, i tempi fossero gli stessi.
La mia esperienza è limitata: inizio il sesto anno da supplente annuale, il quarto sul sostegno.
La mia cdc è "difficile", A037: ho riflettuto molto sulla possibilità o meno di frequentare il corso per l'abilitazione sul sostegno e ho deciso di farlo con molte remore, pur non essendo estranea al mondo dell'handicap. Mi sono detta che avrei, nel caso, potuto rinunciare all'AD02 e rimanere sulla materia, con tutte le sue -chiamiamole così- conseguenze.
Ho scelto di abilitarmi sul sostegno per darmi un'opportunità in più e non credo ci sia niente di male, in questo. E per mettermi alla prova. Devo dire che, partendo dal corso stesso, l'ho trovato molto più stimolante, concreto e interessante del corso SSIS.
Il lavoro di insegnante di sostegno mi piace per molti aspetti: mi piace, senza retorica, cercare strategie comunicative sempre nuove, tentare strade individualizzate, scervellarmi su possibilità di interazione e integrazione dei ragazzi con disabilità all'interno della classe. Ho in mente e nel cuore tutti i ragazzi seguiti finora, insieme alle loro classi, spesso problematiche e, talvolta, difficili.
Tralasciando le inevitabili esperienze negative, ho incontrato colleghi curriculari splendidi, grazie ai quali (oltre agli aspetti meramente umani) ho imparato molto sotto il profilo didattico e relazionale. Non solo: mi sono fatta scorpacciate di storia dell'arte al Liceo Artistico, di Francese, Tedesco e Spagnolo al professionale con indirizzo commerciale e mi accingo a riprendere in mano, dopo anni, la letteratura latina e greca adesso che sono in un Liceo classico+scienze umane.
Ho avuto soddisfazioni incredibili e mi sono mille volte data della stupida per errori fatti. Sto imparando a non dare per scontati i progressi e l'importanza di un buon lavoro di equipe.
Perché molti colleghi hanno fretta di tornare sul posto comune?
Gli insegnanti di sostegno hanno pari dignità, dice beatriceven, dei curriculari e, come loro, sono sull'intera classe. Spesso, siamo proprio noi di sostegno a "dimenticarlo": a volte per quieto vivere, a volte per non mettere in difficoltà il ragazzo scontrandosi con alcuni curriculari poco inclini all'apertura... Sono un tipo piuttosto combattivo, ma ammetto di essermi fatta da parte in alcune circostanze che, secondo me , lo richiedevano. Ma senza frustrazione.
Tuttavia, è vero che spesso gli insegnanti di sostegno vivono il proprio lavoro come ripiego, stimandolo loro per primi poco come (ahimé) viene spesso stimato dai colleghi curriculari (e favorendo un atteggiamento critico nei confronti dell'insegnante di sostegno). Ma è anche vero che, talvolta, proprio per questo l'incarico sul sostegno viene affrontato con minore impegno. O, peggio, a volte si rimane sul sostegno ritenendolo "più leggero". L'indifferenza talvolta riscontrata nei confronti del docente di sostegno (originata o meno da un suo atteggiamento) rende possibili figure di docenti di sostegno "evanescenti", che si perdono nei corridoi con i "loro" ragazzi a progettare non si sa bene quale intervento didattico.
Più leggero nel carico di compiti da correggere e di genitori da ricevere, il lavoro dell'insegnante di sostegno, lo è senz'altro. Personalmente, ho sempre trovato il modo di lavorare e studiare come una pazza sia sul sostegno che sulla materia :-) E tanti, come me. Spesso, si procede per tentativi ed errori e praticamente nessuno schema, fotocopia già usata, mappa concettuale può essere riutilizzata... i sentieri già percorsi, difficilmente si ripercorrono. Per me, è il bello di questo lavoro.
Devo dire, però, che, quest'anno, avrei sperato di avere l'incarico sulla materia. Forse per tornare a parlare un po' di filosofia, per mero narcisismo, chissà... Più semplicemente, per prendere un anno di pausa dal sostegno. L'impressione che ho è che "logori", se fatto con impegno.
Sei sulla classe, ma di fatto ti trovi di fronte a ragazzi che hanno anche un gran bisogno di momenti "privati" e che riescono a prenderti tantissimo. Il distacco professionale c'è e quello emotivo si crea (sopravvivenza!) ma, per quanto personalmente cerchi di evitare al massimo l'uscita fuori dall'aula, in fondo alla giornata riporto a casa i tic, le ansie, le paure, gli sbalzi di umore dei miei studenti. Anche le classi hanno una loro personalità, ma ti coinvolge meno in profondità.
Questa la mia esperienza. Sarei ipocrita se dicessi di poter mettere la mano sul fuoco di poter portare avanti questo lavoro per tutta la mia vita. Non lo so. Non so se me la sentirò sempre (ma forse vale anche per le cdc): forse la possibilità di passare su posto comune serve a evitare questo, a garantire una specie di turnover.
Un'ultima cosa, prendendo spunto dalla mia cdc: con la laurea in filosofia pre '97 (vado a memoria), dando determinati esami si poteva accedere alla A043 (Ita/storia/geo alle medie) e alla A050 (italiano e storia alle superiori). Moltissimi colleghi hanno preso il ruolo in A043 o A050 perché più "facile" per una semplice questione di numeri: persone abilitate il mio stesso anno alla SSIS sono già entrate in ruolo sulla A050 e io, a occhio e croce, avrò almeno una decina d'anni d'attesa per la A037. Conosco diverse persone che, laureate in filosofia prima del '97, hanno fatto il passaggio dalla A050 o dalla A043 sulla A037.... questo solo come nota a margine a chi sosteneva che, più o meno, i tempi fossero gli stessi.
sistermidnight- Messaggi : 67
Data d'iscrizione : 29.08.12
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
Grazie sistermidnight, il senso di quello che volevo dire è proprio questo, tu lo hai fatto come lavoro, lo hai fatto con coscienza e professionalità, non vorrei apparire romantica, altrimenti direi anche amore e dedizione. Ma quello è! Ed è normale che tu ora abbia voglia di tornare sulla materia, posso solo immaginare quanto possa essere logorante, ed è sacrosanto il turnover (poi figuratevi, io ho cambiato diversi lavori nella mia vita, semplicemente perchè ad un certo punto mi sono annoiata, potevo farlo, e l'ho fatto!).
La mia critica era rivolta solo ai (troppi) che usano un ruolo così delicato in maniera tanto disinvolta.
A questo punto possiamo lanciare un'altra provocazione? I corsi di sostegno dovrebbero essere molto più difficili, molto più selettivi, in modo tale da scoraggiare chi non è veramente motivato?
Ditemi Voi...
La mia critica era rivolta solo ai (troppi) che usano un ruolo così delicato in maniera tanto disinvolta.
A questo punto possiamo lanciare un'altra provocazione? I corsi di sostegno dovrebbero essere molto più difficili, molto più selettivi, in modo tale da scoraggiare chi non è veramente motivato?
Ditemi Voi...
beatriceven- Messaggi : 537
Data d'iscrizione : 14.06.13
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
potrebbe essere un'idea! un'altra sarebbe quella di non utilizzare il posto sul sostegno per ricollocare ITP e inidonei, perché non è giusto per nessuno, in primo luogo per loro, costretti a fare un lavoro che non hanno scelto. Se il sostegno viene presentato come un contentino per far fronte a tutti i tagli, come pretendere che ne venga percepita la dignità?!beatriceven ha scritto:
A questo punto possiamo lanciare un'altra provocazione? I corsi di sostegno dovrebbero essere molto più difficili, molto più selettivi, in modo tale da scoraggiare chi non è veramente motivato?
Ditemi Voi...
p.s. ti ringrazio per le tue parole. :-)
sistermidnight- Messaggi : 67
Data d'iscrizione : 29.08.12
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
a malapena prendero' la catterdra quest'anno. :-(A0quarantasette ha scritto:ce la faresti a prendere il ruolo?carla75 ha scritto:le immissioni riguarderanno il sostegno perché e' l'unico ambito dove si lavora solo sull'organico di fatto. quindi su 60 posti annuali ci sono solo due assunzioni (questo nella mia prov.) forse si sono accorti che c'e' un certo sbilanciamento.
in bocca al lupo!
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
Le tue considerazioni collimano perfettamente con le mie. Chi ha il sostegno lo usa per entrare subito in ruolo, ma alla prima occasione passa sulla comune, sottraendo i posti agli altri docenti ((almeno nel 90% dei casi). Ecco perché nel sostegno lavorano tutti.........perché "fregano" i posti comuni agli altri e, nello stesso tempo, hanno il sostegno a disposizione e quindi, anche quelli con basso punteggio lavorano. Ecco perché dico che chi ha il sostegno, in caso di simultaneità della prima nomina in ruolo dovrebbe scegliere, in via prioritaria, il sostegno e permanervi per tre anni. Dopo di che può fare tutti i passaggi che vuole.beatriceven ha scritto:fermo restando che secondo me il docente di sostegno è un docente che ha un qualcosa in più come specializzazione rispetto al curricolare, e fermo restando che, da quel che so, è contitolare della classe, di tutta la classe, e sono entrambi i docenti ad avere la responsabilità dell'intera classe dove è inserito il disabile, il punto è proprio questo. Non capisco perchè chi entra in ruolo su sostegno debba avere poi la "fretta" di passare alla comune.
Il suo è un lavoro (non parliamo di missioni, non siamo crocerossine) di pari dignità e secondo me di pari soddisfazione di quello degli altri colleghi. Per questo motivo non mi spiego perchè in Puglia Primaria, sono stati dati il primo giorno tutti e 21 i ruoli di sostegno programmati e poi TUTTI richiamati per il ruolo su comune, hanno lasciato sostegno per passare a comune (tranne che in casi in cui la provincia non era conveniente).
Mi spiegate perchè, allora?
Pensate che il sostegno sia per Voi meno qualificante o cosa? E la continuità di cui ha bisogno il discente dove la mettiamo?
E poi il rapporto, come qualcuno ha scritto sopra, non è uno a uno, chi pensa che il compito dell'insegnante di sostegno sia quello di prendere il bambino, portarlo fuori dalla classe ed applicare un insegnamento personalizzato (ghettizzandolo di fatto), non ha capito niente del proprio ruolo, non solo non dovrebbe fare l'insegnante dii sostegno, non dovrebbe insegnare proprio.
PS. NON HO LA SPECIALIZZAZIONE DEL SOSTEGNO...
Tutte le altre argomentazioni sono molto egoistiche.
Ospite- Ospite
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
Italiani popolo di INVIDIOSI e OPPORTUNISTI ! E questi dovrebbero essere i "ri_formatori delle nuove generazioni" ? Siamo messi proprio male, altro che crisi finanziaria, un consiglio, si salvi chi può !
danymal- Messaggi : 108
Data d'iscrizione : 27.05.11
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
Scusate ma non vedo perchè criticare chi passa in ruolo col sostegno e poi vuole passare a comune.
Non parliamo di "vocazione" per favore, perchè mi viene da ridere. E' un lavoro, che faccio perchè vengo pagata, e siccome vengo pagata mi sento in dovere di farlo bene. Punto.
Il sostegno è una qualifica in più, nel mondo del lavoro tutte le qualifiche sono utili e vengono usate per fare carriera. Non vedo perchè nel mondo della scuola questo venga considerato "vergognoso".
Non parliamo di "vocazione" per favore, perchè mi viene da ridere. E' un lavoro, che faccio perchè vengo pagata, e siccome vengo pagata mi sento in dovere di farlo bene. Punto.
Il sostegno è una qualifica in più, nel mondo del lavoro tutte le qualifiche sono utili e vengono usate per fare carriera. Non vedo perchè nel mondo della scuola questo venga considerato "vergognoso".
tata matilda- Messaggi : 566
Data d'iscrizione : 25.10.11
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
Giustappunto! il sostegno è una qualifica in più, per cui "fare carriera" sarebbe passare da comune (con una qualifica in meno) a sostegno e non viceversa, mi pare...tata matilda ha scritto:Scusate ma non vedo perchè criticare chi passa in ruolo col sostegno e poi vuole passare a comune.
Non parliamo di "vocazione" per favore, perchè mi viene da ridere. E' un lavoro, che faccio perchè vengo pagata, e siccome vengo pagata mi sento in dovere di farlo bene. Punto.
Il sostegno è una qualifica in più, nel mondo del lavoro tutte le qualifiche sono utili e vengono usate per fare carriera. Non vedo perchè nel mondo della scuola questo venga considerato "vergognoso".
Poi la scuola non è un'azienda qualsiasi, il prodotto finale non è un manufatto che, se non viene bene, lo vendi all'outlet o lo metti tra gli scarti.
In quasi tutti gli interventi su questo forum ho sentito parlare dei diritti del docente, ha diritto a chiedere il passaggio di cattedra, ha diritto a questo e ha diritto a quello. Ma non ci dimentichiamo che nella scuola il primo portatore di diritti è il discente, la prima tutela va a loro, a maggior ragione a chi ha più difficoltà!!
beatriceven- Messaggi : 537
Data d'iscrizione : 14.06.13
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
Torniamo all'oggetto del topic senza discussioni che lasciano il tempo che trovano??? Ma se per caso alle convocazioni scegliesse la materia e nn il sostegno e poi durante l'anno immettessero in ruolo appunto sul sostegno, io verrei penalizzata o andrei sul sos dall'anno prossimo?
Sean- Messaggi : 105
Data d'iscrizione : 14.09.10
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
io penso che nessuno ce l'abbia con gli insegnanti di sostegno ma con l'atipicitàdella normativa di riferimento al sostegno.
anzi, ringrazio gli insegnanti di sostegno sia personalmente, in quanto coinvolta direttamente nel problema, sia come colleghi.
tuttavia, ritengo che sia inaccettabile e discriminante accedere al ruolo da una graduatoria che NON è una c.d.c, NON è abilitante, bensì una graduatoria correlata ad c.d.c.(ricordo che è un corso biennale)
la logica e il buon senso vorrebbero che si accedesse al ruolo dalla graduatoria in cui si è abilitati e non viceversa. solo nel momento in cui si vieni immessi in ruolo da c.d.c avere la doppia opportunità di scelta, e non è poco: altra opportunità lavorativa, da considerare anche successivamente, altra possibilità di scelta di sede ecc.
credo anche che sia giusto attribuire un punteggio in più nei titoli, ma NON IL RUOLO.
perchè,mi permetto una battuta indelicata: è un "diversamente.ruolo" è "entrare dalla finestra e non dalla porta".
ciò si traduce in una doppia beffa: non solo chi occupa una posizione in graduatoria (C.d.c)molto più in bassa rispetto ad altri , ed essendo in posizione più favorevole nella graduatoria sostegno accede prima degli altri al ruolo, ma , come avviene nell 80% dei casi, sottrae anche una cattedra su materia, vincolo o meno. e probabilmente, senza questa possibilità, starebbero ancora a "marcire" in graduatoria.
questo indispettisce, questo crea polemiche, non la mobilità.
il vincolo. che siano 2 , 3,5, gli anni , non è importante,è un diritto, purchè al ruolo si acceda dalla graduatoria della propria classe di concorso.
solo così si eviterebbero tante polemiche e ingiustificati vittimismi.
l'ultimo decreto ha sortito grandi consensi perchè ha toccato le corde più sensibili e il cuore delle persone, tuttavia, non è solo la quantità che può garantire efficacia ma , soprattutto, la qualità . mi sono illusa che nelle " sensazionali novità" avessero anche pensato di istituire una corso di laurea abilitante per qualificare un lavoro così delicato e impegnativo.
un corso di laurea per una più ampia formazione e strumenti operativi più sicuri.
un corso di laurea in grado di evitare chi della scelta sul sostegno ne faccia solo un'opportunità per il ruolo.
però le cose sono rimaste come erano, e prevedo altre "corse a premi" .finiti i master a punti ,sarà la volta della specializzazione sul sostegno.
e in questa lotteria a pagare saranno sempre LORO che non meritano assolutamente tutto questo.
anzi, ringrazio gli insegnanti di sostegno sia personalmente, in quanto coinvolta direttamente nel problema, sia come colleghi.
tuttavia, ritengo che sia inaccettabile e discriminante accedere al ruolo da una graduatoria che NON è una c.d.c, NON è abilitante, bensì una graduatoria correlata ad c.d.c.(ricordo che è un corso biennale)
la logica e il buon senso vorrebbero che si accedesse al ruolo dalla graduatoria in cui si è abilitati e non viceversa. solo nel momento in cui si vieni immessi in ruolo da c.d.c avere la doppia opportunità di scelta, e non è poco: altra opportunità lavorativa, da considerare anche successivamente, altra possibilità di scelta di sede ecc.
credo anche che sia giusto attribuire un punteggio in più nei titoli, ma NON IL RUOLO.
perchè,mi permetto una battuta indelicata: è un "diversamente.ruolo" è "entrare dalla finestra e non dalla porta".
ciò si traduce in una doppia beffa: non solo chi occupa una posizione in graduatoria (C.d.c)molto più in bassa rispetto ad altri , ed essendo in posizione più favorevole nella graduatoria sostegno accede prima degli altri al ruolo, ma , come avviene nell 80% dei casi, sottrae anche una cattedra su materia, vincolo o meno. e probabilmente, senza questa possibilità, starebbero ancora a "marcire" in graduatoria.
questo indispettisce, questo crea polemiche, non la mobilità.
il vincolo. che siano 2 , 3,5, gli anni , non è importante,è un diritto, purchè al ruolo si acceda dalla graduatoria della propria classe di concorso.
solo così si eviterebbero tante polemiche e ingiustificati vittimismi.
l'ultimo decreto ha sortito grandi consensi perchè ha toccato le corde più sensibili e il cuore delle persone, tuttavia, non è solo la quantità che può garantire efficacia ma , soprattutto, la qualità . mi sono illusa che nelle " sensazionali novità" avessero anche pensato di istituire una corso di laurea abilitante per qualificare un lavoro così delicato e impegnativo.
un corso di laurea per una più ampia formazione e strumenti operativi più sicuri.
un corso di laurea in grado di evitare chi della scelta sul sostegno ne faccia solo un'opportunità per il ruolo.
però le cose sono rimaste come erano, e prevedo altre "corse a premi" .finiti i master a punti ,sarà la volta della specializzazione sul sostegno.
e in questa lotteria a pagare saranno sempre LORO che non meritano assolutamente tutto questo.
minollo- Messaggi : 289
Data d'iscrizione : 18.08.12
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
Avresti la nomina giuridica e prenderesti servizio sul Sos il prossimo anno. Nessun problema.Sean ha scritto:Torniamo all'oggetto del topic senza discussioni che lasciano il tempo che trovano??? Ma se per caso alle convocazioni scegliesse la materia e nn il sostegno e poi durante l'anno immettessero in ruolo appunto sul sostegno, io verrei penalizzata o andrei sul sos dall'anno prossimo?
Fedup- Messaggi : 580
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Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
Ciao Minollo!minollo ha scritto:io penso che nessuno ce l'abbia con gli insegnanti di sostegno ma con l'atipicitàdella normativa di riferimento al sostegno.
anzi, ringrazio gli insegnanti di sostegno sia personalmente, in quanto coinvolta direttamente nel problema, sia come colleghi.
tuttavia, ritengo che sia inaccettabile e discriminante accedere al ruolo da una graduatoria che NON è una c.d.c, NON è abilitante, bensì una graduatoria correlata ad c.d.c.(ricordo che è un corso biennale)
la logica e il buon senso vorrebbero che si accedesse al ruolo dalla graduatoria in cui si è abilitati e non viceversa. solo nel momento in cui si vieni immessi in ruolo da c.d.c avere la doppia opportunità di scelta, e non è poco: altra opportunità lavorativa, da considerare anche successivamente, altra possibilità di scelta di sede ecc.
credo anche che sia giusto attribuire un punteggio in più nei titoli, ma NON IL RUOLO.
perchè,mi permetto una battuta indelicata: è un "diversamente.ruolo" è "entrare dalla finestra e non dalla porta".
ciò si traduce in una doppia beffa: non solo chi occupa una posizione in graduatoria (C.d.c)molto più in bassa rispetto ad altri , ed essendo in posizione più favorevole nella graduatoria sostegno accede prima degli altri al ruolo, ma , come avviene nell 80% dei casi, sottrae anche una cattedra su materia, vincolo o meno. e probabilmente, senza questa possibilità, starebbero ancora a "marcire" in graduatoria.
questo indispettisce, questo crea polemiche, non la mobilità.
il vincolo. che siano 2 , 3,5, gli anni , non è importante,è un diritto, purchè al ruolo si acceda dalla graduatoria della propria classe di concorso.
solo così si eviterebbero tante polemiche e ingiustificati vittimismi.
l'ultimo decreto ha sortito grandi consensi perchè ha toccato le corde più sensibili e il cuore delle persone, tuttavia, non è solo la quantità che può garantire efficacia ma , soprattutto, la qualità . mi sono illusa che nelle " sensazionali novità" avessero anche pensato di istituire una corso di laurea abilitante per qualificare un lavoro così delicato e impegnativo.
un corso di laurea per una più ampia formazione e strumenti operativi più sicuri.
un corso di laurea in grado di evitare chi della scelta sul sostegno ne faccia solo un'opportunità per il ruolo.
però le cose sono rimaste come erano, e prevedo altre "corse a premi" .finiti i master a punti ,sarà la volta della specializzazione sul sostegno.
e in questa lotteria a pagare saranno sempre LORO che non meritano assolutamente tutto questo.
Abbiamo già parlato in passato, per cui non affronto questioni già dibattute.
Ti chiedo se credi veramente che ci siano persone che fanno questo lavoro col cuore.
Perché io sono in Ap per il 2° anno, ho cambiato scuola, ho incontrato insegnanti che non lasceranno mai il sostegno perché lo amano profondamente e sono sensibilissimi nei confronti dei bambini che soffrono...
...Però scelgono accuratamente casi lievi, mentre quelli gravi sono lasciati ai malcapitati di passaggio...
E quindi torno a ribadire che attorno al sostegno c'è grande ipocrisia!!!
Fedup- Messaggi : 580
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Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
E' quello che cerco di far capire.minollo ha scritto:.....è un "diversamente.ruolo" è "entrare dalla finestra e non dalla porta".
ciò si traduce in una doppia beffa: non solo chi occupa una posizione in graduatoria (C.d.c)molto più in bassa rispetto ad altri , ed essendo in posizione più favorevole nella graduatoria sostegno accede prima degli altri al ruolo, ma , come avviene nell 80% dei casi, sottrae anche una cattedra su materia, vincolo o meno. e probabilmente, senza questa possibilità, starebbero ancora a "marcire" in graduatoria.
questo indispettisce, questo crea polemiche, non la mobilità.
il vincolo. che siano 2 , 3,5, gli anni , non è importante,è un diritto, purchè al ruolo si acceda dalla graduatoria della propria classe di concorso.
Il sostegno non è una classe di concorso. E' una specializzazione che si acquisce tramite un corso. Corsi che una volta venivano "gestiti" da sindacati e organizzazione parascolastiche. Corsi di 800 o 400 ore, quindi meno di un master. Statisticamente parlando, nel tempo, si è scoperto che l'insegnante di sostegno ha una possibilità di nomina 10 volte superiore ad uno di classe normale. Da qui la corsa al sostegno: basta osservare le graduatorie dei vari concorsi e ci si accorge subito che quasi tutti hanno la "specializzazione" sul sostegno. Nel concorso docenti ancora in itinere, questa specializzazione è stata premiata con punti 1,5: quasi quanto una seconda laurea! Penso che questo basti ed avanzi, invece no. Chi ha il sostegno ha fatto proprio 13 al totocalcio!
Faccio un esempio pratico:
Concorso, graduatoria A043 della regione X, posti comuni 45, posti sul sostegno 16. I primi 8 in graduatoria sul sostegno sono in posizione utile anche nei 45 posti comuni. Questi 8 sceglieranno il posto comune e non il sostegno, posti che sottrarrano a chi si trova dal 38 al 45 posto sulla comune. La graduatoria sul sostegno scorrerà dal 17 posto al 26mo.
Vale a dire che chi si trova nella graduatoria comune sarà penalizzato porprio dalla presenza di quelli con il sostegno. Mentre la graduatoria del sostegno scorrerà alla grande, e anche candidati con pochi punti entreranno in ruolo.
Se invece quelli del sostegno fossero obbligati a scegliere il sostegno, almeno nella fase iniziale, le due graduatorie scorrerebbero secondo equità. Ovviamente, dagli anni scolastici successivi, gli insegnanti di sostegno potrebbero fare il passaggio di ruolo alla pari di tutti gli altri docenti.
Credo che a tale riguardo bisogna rivedere assolutamente le regole di assunzione.
Ospite- Ospite
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
ciao fedup, ti leggo sempre con molto piacere, sì, ne abbiamo già tanto parlato.
anche io ho incontrato ottimi insegnanti di sostegno e anche colleghi di sostegno molto validi.
purtroppo si contano sulle dita di una mano.mentre assistiamo sempre più spesso al "sostegno" inteso
quale sostegno alla "inclusione" al ruolo.
ed è per questo che ritengo che sia necessaria una formazione più ampia in grado di fornire strumenti che possano aiutare di più l'intervento dell'insegnante di sostegno,che possa orientare una scelta più consapevole.
come ti ho già accennato vivo il"problema" direttamente e il mio dramma maggiore non è il "problema" ma quello che sono costretta a vedere a scuola: Pei "copia e incolla" tensioni continue fra componenti del gruppo operativo, e tanto altro.
poi, come hai detto tu, tra le "buone prassi" della nostra scuola c'è quella di assegnare i casi più gravi e impegnativi all'ultimo arrivato , magari non specializzato, sotto falso nome di "fare la gavetta".
questa è un'altra delle tantissime ipocrisie della nostra scuola, dove asseganzioni dell'orario, classi, casi sono solo fruto di incastri e mediazioni per far quadrare ore ed esigenze personali di insegnanti.
ma questo apre un altro capitolo vergognoso.
nelle nazioni ai primi posti dei sondaggi OCSE, esistono , anche in quelle realtà, dispersione scolastica, scuole che accolgono alunni disagiati. ecc,come tante in italia. sai che cosa fanno in questi casi? inviano propio lì gli insegnanti migliori.
ciao fedup e non mollare mai!
anche io ho incontrato ottimi insegnanti di sostegno e anche colleghi di sostegno molto validi.
purtroppo si contano sulle dita di una mano.mentre assistiamo sempre più spesso al "sostegno" inteso
quale sostegno alla "inclusione" al ruolo.
ed è per questo che ritengo che sia necessaria una formazione più ampia in grado di fornire strumenti che possano aiutare di più l'intervento dell'insegnante di sostegno,che possa orientare una scelta più consapevole.
come ti ho già accennato vivo il"problema" direttamente e il mio dramma maggiore non è il "problema" ma quello che sono costretta a vedere a scuola: Pei "copia e incolla" tensioni continue fra componenti del gruppo operativo, e tanto altro.
poi, come hai detto tu, tra le "buone prassi" della nostra scuola c'è quella di assegnare i casi più gravi e impegnativi all'ultimo arrivato , magari non specializzato, sotto falso nome di "fare la gavetta".
questa è un'altra delle tantissime ipocrisie della nostra scuola, dove asseganzioni dell'orario, classi, casi sono solo fruto di incastri e mediazioni per far quadrare ore ed esigenze personali di insegnanti.
ma questo apre un altro capitolo vergognoso.
nelle nazioni ai primi posti dei sondaggi OCSE, esistono , anche in quelle realtà, dispersione scolastica, scuole che accolgono alunni disagiati. ecc,come tante in italia. sai che cosa fanno in questi casi? inviano propio lì gli insegnanti migliori.
ciao fedup e non mollare mai!
minollo- Messaggi : 289
Data d'iscrizione : 18.08.12
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
Diciamo che da quando lavoro vedo gente che col sostegno si 'imbosca' per portare il pane a casa senza fatica (da qui la scelta di restarci, prendersi i casi più semplici e dirottare sui supplenti quelli davvero tosti). Ma ovviamente non è sempre così. Non facciamo di tutt'un'erba un fascio, anche perché queste 'lobbies' si formano anche tra i veterani delle cdc comuni: loro si scelgono le classi del biennio e il sabato o il lunedì libero, mentre ai supplenti lasciano le classi più difficili e i giorni liberi più sfigati. Insomma, se guardiamo a fondo siamo tutti uguali, perché l'occasione fa l'uomo ladro. Quando siamo i derubati ci lamentiamo, ma quando siamo i ladri va tutto bene e non siamo più capaci di metterci nei panni degli altri. Forse ci meriteremmo al ministero uno come Brunetta.Fedup ha scritto:Ciao Minollo!minollo ha scritto:io penso che nessuno ce l'abbia con gli insegnanti di sostegno ma con l'atipicitàdella normativa di riferimento al sostegno.
anzi, ringrazio gli insegnanti di sostegno sia personalmente, in quanto coinvolta direttamente nel problema, sia come colleghi.
tuttavia, ritengo che sia inaccettabile e discriminante accedere al ruolo da una graduatoria che NON è una c.d.c, NON è abilitante, bensì una graduatoria correlata ad c.d.c.(ricordo che è un corso biennale)
la logica e il buon senso vorrebbero che si accedesse al ruolo dalla graduatoria in cui si è abilitati e non viceversa. solo nel momento in cui si vieni immessi in ruolo da c.d.c avere la doppia opportunità di scelta, e non è poco: altra opportunità lavorativa, da considerare anche successivamente, altra possibilità di scelta di sede ecc.
credo anche che sia giusto attribuire un punteggio in più nei titoli, ma NON IL RUOLO.
perchè,mi permetto una battuta indelicata: è un "diversamente.ruolo" è "entrare dalla finestra e non dalla porta".
ciò si traduce in una doppia beffa: non solo chi occupa una posizione in graduatoria (C.d.c)molto più in bassa rispetto ad altri , ed essendo in posizione più favorevole nella graduatoria sostegno accede prima degli altri al ruolo, ma , come avviene nell 80% dei casi, sottrae anche una cattedra su materia, vincolo o meno. e probabilmente, senza questa possibilità, starebbero ancora a "marcire" in graduatoria.
questo indispettisce, questo crea polemiche, non la mobilità.
il vincolo. che siano 2 , 3,5, gli anni , non è importante,è un diritto, purchè al ruolo si acceda dalla graduatoria della propria classe di concorso.
solo così si eviterebbero tante polemiche e ingiustificati vittimismi.
l'ultimo decreto ha sortito grandi consensi perchè ha toccato le corde più sensibili e il cuore delle persone, tuttavia, non è solo la quantità che può garantire efficacia ma , soprattutto, la qualità . mi sono illusa che nelle " sensazionali novità" avessero anche pensato di istituire una corso di laurea abilitante per qualificare un lavoro così delicato e impegnativo.
un corso di laurea per una più ampia formazione e strumenti operativi più sicuri.
un corso di laurea in grado di evitare chi della scelta sul sostegno ne faccia solo un'opportunità per il ruolo.
però le cose sono rimaste come erano, e prevedo altre "corse a premi" .finiti i master a punti ,sarà la volta della specializzazione sul sostegno.
e in questa lotteria a pagare saranno sempre LORO che non meritano assolutamente tutto questo.
Abbiamo già parlato in passato, per cui non affronto questioni già dibattute.
Ti chiedo se credi veramente che ci siano persone che fanno questo lavoro col cuore.
Perché io sono in Ap per il 2° anno, ho cambiato scuola, ho incontrato insegnanti che non lasceranno mai il sostegno perché lo amano profondamente e sono sensibilissimi nei confronti dei bambini che soffrono...
...Però scelgono accuratamente casi lievi, mentre quelli gravi sono lasciati ai malcapitati di passaggio...
E quindi torno a ribadire che attorno al sostegno c'è grande ipocrisia!!!
docente76- Messaggi : 460
Data d'iscrizione : 20.08.10
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
No brunetta no.....
lamannafranca- Messaggi : 1780
Data d'iscrizione : 23.01.13
Età : 57
Località : Martina Franca(Ta)
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
tutto ma Brunetta no!!lamannafranca ha scritto:No brunetta no.....
beatriceven- Messaggi : 537
Data d'iscrizione : 14.06.13
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
Ma che senso ha questo post? Aprite una discussione su "cosa penso del sostegno" e smettiamola di intasare un post che aveva tutt'altra intenzione informativa e di discussione.
LuRu- Messaggi : 482
Data d'iscrizione : 07.08.12
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
Ci provo, ma è dura :-)minollo ha scritto:ciao fedup, ti leggo sempre con molto piacere, sì, ne abbiamo già tanto parlato.
anche io ho incontrato ottimi insegnanti di sostegno e anche colleghi di sostegno molto validi.
purtroppo si contano sulle dita di una mano.mentre assistiamo sempre più spesso al "sostegno" inteso
quale sostegno alla "inclusione" al ruolo.
ed è per questo che ritengo che sia necessaria una formazione più ampia in grado di fornire strumenti che possano aiutare di più l'intervento dell'insegnante di sostegno,che possa orientare una scelta più consapevole.
come ti ho già accennato vivo il"problema" direttamente e il mio dramma maggiore non è il "problema" ma quello che sono costretta a vedere a scuola: Pei "copia e incolla" tensioni continue fra componenti del gruppo operativo, e tanto altro.
poi, come hai detto tu, tra le "buone prassi" della nostra scuola c'è quella di assegnare i casi più gravi e impegnativi all'ultimo arrivato , magari non specializzato, sotto falso nome di "fare la gavetta".
questa è un'altra delle tantissime ipocrisie della nostra scuola, dove asseganzioni dell'orario, classi, casi sono solo fruto di incastri e mediazioni per far quadrare ore ed esigenze personali di insegnanti.
ma questo apre un altro capitolo vergognoso.
nelle nazioni ai primi posti dei sondaggi OCSE, esistono , anche in quelle realtà, dispersione scolastica, scuole che accolgono alunni disagiati. ecc,come tante in italia. sai che cosa fanno in questi casi? inviano propio lì gli insegnanti migliori.
ciao fedup e non mollare mai!
Mi metto sempre nei panni delle famiglie e cerco sempre di fare del mio meglio, consapevole di "maneggiare" esseri fragilissimi, già tanto penalizzati dalla vita, che di tutto hanno bisogno tranne che di insegnanti nullafacenti (la maggioranza).
Orami penso di averne viste di ogni, quindi credo che una riforma del Sostegno sia indispensabile.
Ti auguro un buon anno scolastico, Minollo cara :-)
Fedup- Messaggi : 580
Data d'iscrizione : 15.09.10
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
Torno al topic!giobbe ha scritto:E' quello che cerco di far capire.minollo ha scritto:.....è un "diversamente.ruolo" è "entrare dalla finestra e non dalla porta".
ciò si traduce in una doppia beffa: non solo chi occupa una posizione in graduatoria (C.d.c)molto più in bassa rispetto ad altri , ed essendo in posizione più favorevole nella graduatoria sostegno accede prima degli altri al ruolo, ma , come avviene nell 80% dei casi, sottrae anche una cattedra su materia, vincolo o meno. e probabilmente, senza questa possibilità, starebbero ancora a "marcire" in graduatoria.
questo indispettisce, questo crea polemiche, non la mobilità.
il vincolo. che siano 2 , 3,5, gli anni , non è importante,è un diritto, purchè al ruolo si acceda dalla graduatoria della propria classe di concorso.
Il sostegno non è una classe di concorso. E' una specializzazione che si acquisce tramite un corso. Corsi che una volta venivano "gestiti" da sindacati e organizzazione parascolastiche. Corsi di 800 o 400 ore, quindi meno di un master. Statisticamente parlando, nel tempo, si è scoperto che l'insegnante di sostegno ha una possibilità di nomina 10 volte superiore ad uno di classe normale. Da qui la corsa al sostegno: basta osservare le graduatorie dei vari concorsi e ci si accorge subito che quasi tutti hanno la "specializzazione" sul sostegno. Nel concorso docenti ancora in itinere, questa specializzazione è stata premiata con punti 1,5: quasi quanto una seconda laurea! Penso che questo basti ed avanzi, invece no. Chi ha il sostegno ha fatto proprio 13 al totocalcio!
Faccio un esempio pratico:
Concorso, graduatoria A043 della regione X, posti comuni 45, posti sul sostegno 16. I primi 8 in graduatoria sul sostegno sono in posizione utile anche nei 45 posti comuni. Questi 8 sceglieranno il posto comune e non il sostegno, posti che sottrarrano a chi si trova dal 38 al 45 posto sulla comune. La graduatoria sul sostegno scorrerà dal 17 posto al 26mo.
Vale a dire che chi si trova nella graduatoria comune sarà penalizzato porprio dalla presenza di quelli con il sostegno. Mentre la graduatoria del sostegno scorrerà alla grande, e anche candidati con pochi punti entreranno in ruolo.
Se invece quelli del sostegno fossero obbligati a scegliere il sostegno, almeno nella fase iniziale, le due graduatorie scorrerebbero secondo equità. Ovviamente, dagli anni scolastici successivi, gli insegnanti di sostegno potrebbero fare il passaggio di ruolo alla pari di tutti gli altri docenti.
Credo che a tale riguardo bisogna rivedere assolutamente le regole di assunzione.
Se sono davanti a quelli dal 38 al 45 in graduatoria sarà perchè sono più bravi?
Perché devono lasciare il posto a chi è stato meno preparato di loro?
Fedup- Messaggi : 580
Data d'iscrizione : 15.09.10
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
Ma avete capito quali sono i tempi per le immissioni in ruolo? Cioè, visto che l'anno è già iniziato (e quindi non c'è più la "corsa" entro il 31/8), quando sapremo meglio qualcosa per i ruoli del corrente a.s.?
verdeacqua- Messaggi : 3677
Data d'iscrizione : 24.05.13
Re: DECRETO 9 SETTEMBRE: PIANO IMMISSIONI IN RUOLO
Hai ragione, però se sono meno bravi entrano sul sostegno.......Fedup ha scritto:Torno al topic!giobbe ha scritto:E' quello che cerco di far capire.minollo ha scritto:.....è un "diversamente.ruolo" è "entrare dalla finestra e non dalla porta".
ciò si traduce in una doppia beffa: non solo chi occupa una posizione in graduatoria (C.d.c)molto più in bassa rispetto ad altri , ed essendo in posizione più favorevole nella graduatoria sostegno accede prima degli altri al ruolo, ma , come avviene nell 80% dei casi, sottrae anche una cattedra su materia, vincolo o meno. e probabilmente, senza questa possibilità, starebbero ancora a "marcire" in graduatoria.
questo indispettisce, questo crea polemiche, non la mobilità.
il vincolo. che siano 2 , 3,5, gli anni , non è importante,è un diritto, purchè al ruolo si acceda dalla graduatoria della propria classe di concorso.
Il sostegno non è una classe di concorso. E' una specializzazione che si acquisce tramite un corso. Corsi che una volta venivano "gestiti" da sindacati e organizzazione parascolastiche. Corsi di 800 o 400 ore, quindi meno di un master. Statisticamente parlando, nel tempo, si è scoperto che l'insegnante di sostegno ha una possibilità di nomina 10 volte superiore ad uno di classe normale. Da qui la corsa al sostegno: basta osservare le graduatorie dei vari concorsi e ci si accorge subito che quasi tutti hanno la "specializzazione" sul sostegno. Nel concorso docenti ancora in itinere, questa specializzazione è stata premiata con punti 1,5: quasi quanto una seconda laurea! Penso che questo basti ed avanzi, invece no. Chi ha il sostegno ha fatto proprio 13 al totocalcio!
Faccio un esempio pratico:
Concorso, graduatoria A043 della regione X, posti comuni 45, posti sul sostegno 16. I primi 8 in graduatoria sul sostegno sono in posizione utile anche nei 45 posti comuni. Questi 8 sceglieranno il posto comune e non il sostegno, posti che sottrarrano a chi si trova dal 38 al 45 posto sulla comune. La graduatoria sul sostegno scorrerà dal 17 posto al 26mo.
Vale a dire che chi si trova nella graduatoria comune sarà penalizzato porprio dalla presenza di quelli con il sostegno. Mentre la graduatoria del sostegno scorrerà alla grande, e anche candidati con pochi punti entreranno in ruolo.
Se invece quelli del sostegno fossero obbligati a scegliere il sostegno, almeno nella fase iniziale, le due graduatorie scorrerebbero secondo equità. Ovviamente, dagli anni scolastici successivi, gli insegnanti di sostegno potrebbero fare il passaggio di ruolo alla pari di tutti gli altri docenti.
Credo che a tale riguardo bisogna rivedere assolutamente le regole di assunzione.
Se sono davanti a quelli dal 38 al 45 in graduatoria sarà perchè sono più bravi?
Perché devono lasciare il posto a chi è stato meno preparato di loro?
LE VIE DEL SOSTEGNO SONO INFINITE......
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