due alunni con 18h ciascuno ma unico docente?

Salve, vorrei un chiarimento.
Credo che il titolo non sia affatto chiaro ma non riesco ad esprimere il concetto in modo sintetico.

In pratica sia lo scorso anno che quest'anno ho ottenuto una supplenza (brevissima) a tempo determinato in una scuola media, sempre nella stessa classe, quindi ho lavorato con gli stessi alunni.
I due alunni si trovano nella stessa classe e hanno diritto, ciascuno, a 18 h di sostegno settimanali. Lo scorso anno ne avevano 9 ciascuno (ho visionato i documenti in entrambi i casi). Però hanno un solo insegnante che si occupa di entrambi e così era anche l'anno scorso. Quindi quest'anno il docente fa le sue 18 ore con due alunni nella stessa classe, lo scorso anno ne faceva 9 in quella classe, sempre con due alunni.

E' lecita una cosa del genere? Non avrebbero diritto ad un insegnante ciascuno, quindi che si occupi interamente del singolo per le ore che gli sono state riconosciute anziché 'dividerle' tra i due? So di altre scuole in cui se ci sono più disabili nella stessa classe ci sono più docenti.

Inoltre, quest'anno io ho preso soltanto 12 delle 18 ore previste (ero impegnata per 6 ore altrove) e nessuno ha coperto le restanti. Mi chiedo se anche questo è lecito, se qualcuno avrebbe dovuto coprire le restanti ore o se avrebbero dovuto assumere un docente che poteva prenderle tutte e 18.

Sono ai miei primi incarichi statali su sostegno e non sempre ho le cose chiare, soprattutto considerando che 'scuola che vai, usanza che trovi', per parafrasare un famoso proverbio che non mi pare dovrebbe essere applicato nel campo dell'istruzione.

Grazie.

Le scuole chiedono le ore di sostegno,  e se i casi sono gravi chiedono il rapporto 1 a 1; ma poi "distribuscono"  tutte quelle che ottengono secondo esigenze disparate .... nel caso i genitori non dicano nulla, magari per ignoranza. Spesso per più alunni in una classe si cerca di mettere un solo docente; ma passare da 18 a 9 ore ciascuno per cumulare mi pare eccessivo - anche perchè se sono appunto casi gravi non possono assolutamente essere seguiti in modo adeguato (a meno che non ci siano AEC di supporto per più ore). Forse a scuola tua c'è un cattivo coordinamento del Sostegno, oppure i genitori non hanno "reagito".
Inoltre.... certamente le 6 ore che avanzano andrebbero assegnate! Anche a te, infatti avresti potuto arrivare a 24. Non te lo hanno chiesto? Chiedilo tu....  Al posto tuo, solleciterei i genitori dei tuoi alunni disabili a chiarire seriamente la questione col DS - ne va del diritto all'istruzione dei loro figli. I genitori che "si fanno sentire" vengono rispettati e considerati - anche solo per la seccatura che rappresentano ....

Non si può arrivare a 24 ore con una supplenza breve!

pppp ha scritto:Non si può arrivare a 24 ore con una supplenza breve!

Sì sì certo non avevo letto che era breve. Cmq non cambia la questione....

robig ha scritto:
I due alunni si trovano nella stessa classe e hanno diritto, ciascuno, a 18 h di sostegno settimanali. Lo scorso anno ne avevano 9 ciascuno (ho visionato i documenti in entrambi i casi). Però hanno un solo insegnante che si occupa di entrambi e così era anche l'anno scorso. Quindi quest'anno il docente fa le sue 18 ore con due alunni nella stessa classe, lo scorso anno ne faceva 9 in quella classe, sempre con due alunni.

Per essere chiara: non si può fare.
Se nel PEI sono state dichiarate le ore per alunno, ci deve essere scritto 9 ore per ciascuno: altrimenti è un falso.
Che poi tu decida di curarti di entrambi nelle 18 ore a disposizione, è una scelta che solo tu puoi fare, ma non sei obbligato/a a tenere i due alunni in contemporanea se ritieni che non sia il caso.
Se effettivamente hanno scritto sul PEI che ognuno di loro ha diritto a 18 ore, qualcuno ha fatto dei "giochetti" discutibili, ma vanno avvisate le famiglie che in realtà stanno usufruendo di sole 9 ore a testa. Saranno poi le famiglie a muoversi per far vantare il diritto sancito sulla carta nelle sedi opportune.

Spesso l'assegnazione delle ore è fatta in base alle disponibilità e agli incastri delle cattedre dei diversi docenti di sostegno (che sono sempre troppo pochi, rispetto alla "domanda" iniziale delle scuole) man mano che prendono servizio da settembre in poi, senza tenere troppo in considerazione le effettive necessità di ogni singolo alunno. Nella mia scuola di quest'anno, per esempio, ciò ha portato a dare 6 ore in una classe con 2 alunni certificati (non gravi... ma sempre poche sono!). Oppure, in altre classi, a dare indiscriminatamente 6 ore a classe, a prescindere dalla ricaduta del gravità della disabilità sull'apprendimento per "quel" particolare alunno. Praticamente, spesso sono distribuite "a casaccio" sulla base di esigenze organizzative. E poi quest'anno con la normativa sui Bes so che alcuni DS si sono perfino  inventati di utilizzare un po' di ore del sostegno per fare progetti per/con gli alunni Bes!
Solo i genitori degli alunni con disabilità hanno di fatto la possibilità di rimettere un po' le cose a posto, facendo esplicita richiesta per iscritto di assegnazione di tutte le ore a cui si ha diritto - o, almeno, di un numero dignitoso e che abbia un "senso".

Intanto grazie dei chiarimenti.

Quindi su carta non si può, in pratica si fa per esigenze scolastiche.
Potrebbe anche essere dunque, se non ho capito male da quel che avete scritto, che il Provveditore abbia assegnato alla scuola un numero di docenti di sostegno inferiori alle reali necessità.

I due alunni in questione non sono per fortuna particolarmente gravi ma molto diversi tra loro, quindi è davvero difficile lavorare in contemporanea bene con entrambi. E purtroppo le loro famiglie sono abbastanza ignoranti in materia da quel che ho capito, considerato il loro background socio-culturale.

Non ho specificato che la supplenza in questione è già terminata (per questo dicevo brevissima) ma attualmente ne ho un'altra sempre nella stessa scuola ma in classe diversa (9h).

Anche in questo caso la situazione è ingarbugliata: mi occupo per 3 giorni a settimana di una alunna con disabilità ben più grave che ha riconosciute 18 h di sostegno ma è affidata - su carta - ad una docente la quale ha già un'altra alunna altrettanto grave (quindi stessa situazione di prima: 18h ciascuna ma unica docente). Finora la docente è riuscita ad incastrare gli orari in quanto le due alunni, per motivi medici, non frequentavano tutti i giorni; adesso una delle due, quella che seguo io, ha completato il ciclo di terapie mediche e la madre ha chiesto di poterla portare a scuola tutti i giorni. Poiché la docente non può materialmente occuparsi in contemporanea di entrambe e dopo aver tentato inutilmente di affidare la ragazza un paio di ore a settimana ad altri docenti già presenti a scuola, la scuola ha dovuto chiamare una supplente, io.
Quindi io seguo la ragazza tre giorni a settimana, altri due la docente titolare di cattedra (i due in cui non va l'altra alunna a scuola). Per di più io sono stata assunta per sostituire una terza docente con incarico dal provveditore ma in maternità, i cui due studenti non possono frequentare. Di conseguenza sono assegnata a due classi - nei cui registri firmo e ai cui consigli di classe partecipo - ma mi occupo di una alunna di altra classe.

Vi racconto anche questo perché non fa che confermare, come immaginavate, che la gestione e il coordinamento del sostegno è alquanto confusionario... Mi hanno dato un registro personale su cui registrare le assenze delle assenti e le attività che faccio con l'altra (è un iter corretto?), mi hanno anticipato che eventualmente andremo qualche volta a casa di una delle alunne assenti (mi spetta? a far cosa?)

Insomma, sono parecchio confusa.
Intanto spero che il contratto continui.

Il sostegno su un alunno non si può assolutamente "spezzare" se non in casi gravissimi (quando per esempio l'alunno non si "tiene" perchè violento, ecc). Inoltre, non puoi occuparti di alunni diversi da quelli a cui sei assegnata; altrimenti chiedi esplicitamente al DS che regolarizzi e ti cambi l'assegnazione! Anche perchè tu sei una docente di un determinata  classe (vedi gli innumerevoli altri post in merito) e non puoi abbandonarla per andare in classi non tue se non c'è un ordine di servizio scritto del DS - se qualcuno si fa male e tu non ci sei e dovresti esserci paghi anche di tasca tua!!
Il registrino del sostegno è legato ad ogni alunno, ne danno uno per alunno su cui si segnano (anche e soprattutto per ragioni di Privacy) le cose che riguardano quell'alunno e basta (e riferimenti eventuali alla classe di appartenenza).
Riguardo a recarsi a casa di una delle alunne, so che si può anche fare, ma c'è una normativa specifica -  certo non è che semplicemente esci quando loro ti dicono di andare!  Magari qualcun altro ne sa di più...??

grazie..

io sono sempre più confusa
capita pure spesso che se l'alunno H non ci sia il docente di sostegno viene mandato a far supplenza, ma in quel caso firmo solo nella classe dove sto sostituendo un collega assente.

La coordinatrice di sostegno mi ha pure detto che potrei anche non firmare sul registro di classe tanto è attestata la presenza sul registro delle presenze ma a me suona strano... il preside della paritaria non fa che dire che il registro di classe è un documento importantissimo e deve essere perfetto...

Infatti, è il registro di classe che conta come documento; quello delle presenze è solo una cosa di comodo, per vedere chi c'è e chi non c'è, per eventuali assenze.
Quando l'alunno h è assente, il docente di sostegno in quanto docente della classe deve rimanere nella sua classe - sennò viene meno il principio del lavorare per l'integrazione. Che si fa anche in assenza del disabile. E comunque il docente di sostegno non può proprio lavorare in classi non sue - a meno che il DS non gli faccia l'ordine di servizio e se ne prenda la responsabilità (e non lo fanno mai, chiaramente). Io personalmente mantengo una certa flessibilità per le classi a me assegnate, se c'è da sostituire un collega  assente (non ho casi gravi e lo posso fare) ; ma nelle altre non vado.