Programmi (uscita bozza alleg. A): se dobbiamo sapere tutto questo allora addio

Promemoria primo messaggio :

Dalla bozza pubblicata ora sul sito...non so che dire. Ed è meglio se non dico nulla

Sicuro dominio dei contenuti delle discipline di insegnamento

Conoscenza critica delle discipline di insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici ...

Conoscenza dei principali strumenti didattici delle discipline di riferimento e dei criteri per valutarli;

Conoscenze nel campo dei media per la didattica e degli strumenti interattivi per la gestione della classe.

conoscenza della sitografia ...

Conoscenza dei fondamenti della psicologia dello sviluppo e della psicologia dell'educazione.

Conoscenze approfondite pedagogico - didattiche finalizzate

Capacità di progettazione curriculare.

Competenze sociali, relative all'organizzazione dell'apprendimentodell’apprendimento, alla gestione di gruppi e alle relazioni interpersonali,....

Conoscenza dei modi e degli strumenti idonei all'attuazione di una didattica personalizzata, coerente con i bisogni formativi dei singoli alunni, con particolare attenzione ai bisogni educativi speciali.

Conoscenza delle problematiche legate alla continuità didattica e all’orientamento.

Padronanza delle tematiche legate alla valutazione (sia interna sia che esterna), ...

Conoscenza delle prospettive teoriche riferite alla valutazione e all’autovalutazione, ...

Conoscenza approfondita delle Indicazioni nazionali vigenti per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo e per i licei, e delle Linee guida per gli istituti tecnici e professionali, ....

Conoscenza della legislazione e della normativa scolastica con riferimento ai seguenti temi:
a) la Costituzione italiana e linee essenziali
dell’ordinamento amministrativo dello Stato
b) l’evoluzione storica della scuola italiana, dalla Legge Casati alla Legge 107/2015;
c) la Legge 107/2015;
d) l’autonomia scolastica e l’organizzazione del sistema educativo di istruzione e formazione (dPR 275/1999, dlgs 15 aprile 2005, n. 76, DM 22 agosto 2007, n. 139);
e) gli ordinamenti didattici: norme generali comuni e, relativamente alle procedure concorsuali, al relativo grado di istruzione (L. 107/2015, dPR 89/2009, dPR 87/2010, dPR 88/2010 e dPR 89/2010, dPR 122/2009);
f) la governance delle istituzioni scolastiche (Testo Unico, Titolo I capo I);
g) lo stato giuridico del docente, il contratto di lavoro, la disciplina del periodo di formazione e di prova;
h) i compiti e le finalità degli organi tecnici di supporto:  l’Invalsi e l’Indire.
i) il sistema nazionale di valutazione (dPR 80/2013)
Conoscenza dei seguenti documenti europei in materia educativa recepiti dall’ordinamento italiano:
a) Quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente e relative definizioni di competenza, capacità e conoscenza (raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 23 aprile 2008);
b) la raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente
c) Programmi di scambi/mobilità di docenti e studenti: programma Erasmus+.

Conoscenza di una lingua straniera comunitaria al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue straniere.

Competenze digitali inerenti all’uso e le potenzialità delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

Qui nessuno vuole vantarsi (di che poi?) né lagnarsi (a che servirebbe?) ma semplicemente dire la propria opinione. Per quanto riguarda l'ultimo concorso ogni paragone è fuori luogo perché la tipologia degli scritti è troppo diversa (nel 2012 si partiva da un testo, c'erano solo 4 domande, era consentito l'uso del monolongue). Per quanto mi riguarda ribadisco che 2 mesi non sono sufficienti per garantire una preparazione completa, se per te lo sono tanto meglio.

CarmillaK. ha scritto:Ci sono troppi interessi in ballo, è ovvio che chiedere di annullare il concorso annunciato ormai da tempo è impensabile. D'altra parte noi non chiediamo sconti né avanziamo pretese assurde. Chiediamo solo ciò che è ragionevole. Che ci venga data la possibilità di prepararci seriamente e con un minimo di tranquillità su un programma preciso e aderente alla realtà scolastica che sperimentiamo tutti i giorni. Due mesi scarsi per affrontare uno scritto del genere sono troppo pochi, soprattutto tenendo conto che la maggior parte di noi lavora sia mattina che pomeriggio, per non parlare di chi fa il pendolare (come me). Inoltre obbligare chi è stato già ampiamente testato ad affrontare  8 domande a risposta aperta in due ore e mezzo su un programma così macroscopico e dispersivo è né più né meno che un bieco ricatto. E l' ennesima mancanza di rispetto e considerazione per chi svolge un lavoro di pubblica utilità per uno stipendio da fame.

Esatto. Io concorro per lingue straniere e gradirei sapere cosa studiare, perché ciò che si propone è impensabile!
Per le prove, ricordo che alle selezioni TFA del 2012 non riuscii a rispondere decentemente nemmeno a 6 domande. Non ebbi il tempo di rileggere e finire di ricopiare ma, comunque, quelle che dovevano essere risposte sintetiche vennero poi trasformate in risposte articolate dalla commissione, che si rimangiò le indicazioni date prima. Alle selzioni del 2014 una decina di domande a risposta aperta con risposta articolata e ragionata. Feci i salti mortali e decisi di rispondere ad alcune in modo approssimativo piuttosto che lasciare in bianco, perché sapevo che altrimenti mi avrebbero tolto parecchi punti o considerato come se non avessi svolto. Mancano indicazioni chiare e univoche e le domande a risposta aperta con un tempo limite molto breve non sono il modo per permettere al candidato di esprimere al meglio la propria preparazione.

Grazie Mariposita. In realtà stamattina ho già parlato del concorso è mi hanno detto che al limite bisognerà trovare un sostituto. Comunque i docenti di ruolo (causa figli e cose varie) non vogliono andare. In ogni caso non dovrei andarci da solo perché si tratta di più classi.

Nashef ha scritto:Grazie Mariposita. In realtà stamattina ho già parlato del concorso è mi hanno detto che al limite bisognerà trovare un sostituto. Comunque i docenti di ruolo (causa figli e cose varie) non vogliono andare. In ogni caso non dovrei andarci da solo perché si tratta di più classi.

Con tutto il rispetto per i colleghi di ruolo, sapendo che devi andare a fare il concorso molti diventano meschini ed egoisti. Non faccio di tutta l'erba un fascio ma, siccome non li tocca nessuno, cercano sempre di defilarsi. Insisti nelle dovute sedi. Magari non ce ne sarà bisogno, ma devi in ogni caso tutelarti. Che rapporti hai col dirigente?

Ridurre il programma, tornare sulla scelta multipla che si può correggere rapidamente ed ecco pronte le loro graduatorie per le immissioni 2016. Non ci vuole un genio.

Abilitati di II fascia : dovremmo essere concordi e uniti nell'intento di far valere i nostri diritti
Ora siamo abilitati, e prima il problema sembrava essere proprio la necessità di essere abilitati, e se siamo stati necessari in classe fino a ieri mattina, perché ci hanno convocato "loro" e assunto a tempo determinato da domani cosa dovrebbe cambiare?
Quello che sappiamo e come insegnamo serve al sistema e va bene per portare i ragazzi agli esami di maturità, perché poi cambiano le carte in tavola se chiediamo che si riconosca ufficialmente il nostro ruolo?
Qualcuno deve pur rispondere a questi quesiti oppure mi deve dire che i ragazzi che sono arrivati alla promozione o all'esame di stato seguendo le mie ore di lezione non hanno un titolo valido.
Troviamo il modo di far capire questo.

Fedecitta ha scritto:Abilitati di II fascia : dovremmo essere concordi e uniti nell'intento di far valere i nostri diritti
Ora siamo abilitati, e prima il problema sembrava essere proprio la necessità di essere abilitati, e se siamo stati necessari in classe fino a ieri mattina, perché ci hanno convocato "loro" e assunto a tempo determinato da domani cosa dovrebbe cambiare?
Quello che sappiamo e come insegnamo serve al sistema e va bene per portare i ragazzi agli esami di maturità, perché poi cambiano le carte in tavola se chiediamo che si riconosca ufficialmente il nostro ruolo?
Qualcuno deve pur rispondere a questi quesiti oppure mi deve dire che i ragazzi che sono arrivati alla promozione o all'esame di stato seguendo le mie ore di lezione non hanno un titolo valido.
Troviamo il modo di far capire questo.

Il ricorso a docenti non di ruolo è previsto dalla legge.
Laddove il Miur riuscisse a non dare più ore ai supplenti sarebbe nella situazione ideale.
Nulla c'entra, se non ovviamente come mero mezzo di polemica, il valore del titolo dato agli studenti.
Se il concorso troverà persone più meritevoli di coprire il posto ora coperto da docenti che non vinceranno il concorso o arriveranno più in basso in GM il Miur dovrà assumere chi si sarà meglio piazzato poiché in termini del buon andamento della pubblica amministrazione bisogna assumere i più bravi.

Bisogna anche proporre tipologie di prova che consentano una valutazione il più possibile equa e trasparente in sede di concorso, proprio per valorizzare i più bravi. E le domande a risposta aperta non mi pare siano l'ideale in tal senso.

Il concorso non è il mezzo adatto a selezionare i docenti in base al merito e alle capacità.
Certamente ci sarà chi ha più tempo per studiare e sarà più bravo a rispondere ad alcuni quesiti, chi è più fresco di studio, chi insegna solo una materia e quindi non avrà nemmeno bisogno di ripassare alcun argomento, chi ha appena raggiunto il livello B2 in lingua straniera......
Io insegno da svariati anni e ogni anno mi capita una supplenza in una materia diversa, ho due bimbe, parlo inglese, ma non mi sento pronta ad insegnare in lingua, meglio essere onesti....
Insegno più materie, perchè questo mi è consentito dal ministero, ma ogni volta questo richiede un aggiornamento e un'applicazione da parte mia non indifferente, adesso per il concorso non è credibile poter rivedere 3-4 materie, perchè l'accorpamento delle mie materie prevede questo, nel giro di un mese.
Per questo merito di meno il posto?
Io credo di meritarlo a prescindere dal posto in graduatoria.
Ripasso le lezioni, cerco nuovi stimoli da presentare ai ragazzi e vado in classe ogni giorno da 11 anni sperando che il mio impegno mi porti a un risultato, adesso comincio ad avere dei dubbi.

Fedecitta ha scritto:Il concorso non è il mezzo adatto a selezionare i docenti in base al merito e alle capacità.

E' la carta costituzionale a prevedere espressamente all'art 97 che agli impieghi pubblici si accede mediante concorso, salvi i casi stabiliti dalla legge.
Tale norma è diretta ad assicurare imparzialità e efficienza all'azione amministrativa, in quanto il meccanismo concorsuale garantisce la selezione di personale qualificato (cfr., tra le tante, Corte Costituzionale 1-7-2013, n.167)

Sono famosi i concorsi imparziali.....

Fedecitta ha scritto:Abilitati di II fascia : dovremmo essere concordi e uniti nell'intento di far valere i nostri diritti
Ora siamo abilitati, e prima il problema sembrava essere proprio la necessità di essere abilitati, e se siamo stati necessari in classe fino a ieri mattina, perché ci hanno convocato "loro" e assunto a tempo determinato da domani cosa dovrebbe cambiare?

Anche i non abilitati di III fascia sono stati in classe, e alcuni di loro insegnano anche attualmente.

Inoltre il governo che ha voluto questo concorso è lo stesso che mutatis mutandis ha voluto l'abilitazione e il relativo TFA.

Fedecitta ha scritto:Il concorso non è il mezzo adatto a selezionare i docenti in base al merito e alle capacità.
Certamente ci sarà chi ha più tempo per studiare e sarà più bravo a rispondere ad alcuni quesiti, chi è più fresco di studio, chi insegna solo una materia e quindi non avrà nemmeno bisogno di ripassare alcun argomento, chi ha appena raggiunto il livello B2 in lingua straniera......
Io insegno da svariati anni e ogni anno mi capita una supplenza in una materia diversa, ho due bimbe, parlo inglese, ma non mi sento pronta ad insegnare in lingua, meglio essere onesti....
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Questo concorso è discutibile per tante cose. Al tempo stesso, però, pensandoci, mi accorgo che nella formazione e nella selezione del personale docente ci sono tante cose che sono discutibili.

Secondo me, anziché proclamare guerre tra abilitati di II fascia e precari non abilitati di III fascia, dovremmo capire, almeno noi, perché ci troviamo in questa situazione. E non solo perché, di fronte alle difficoltà e alle sconfitte, una ragione bisogna pur farsela, ma perché solo così possiamo passare il testimone alle prossime generazioni e far capire loro che cosa è successo, che cosa c'è che non va nel mondo della scuola e nel modo di selezionare i docenti.

Credo che, per quanto riguarda quest'ultimo aspetto, questo forum può essere un aiuto prezioso, perché ci dà la possibilità di esprimere la nostra opinione, di confrontarci, di fare delle proposte che possono essere valide anche se non sono traducibili nell'immediato.

Io non credo che il problema fondamentale della scuola sia solo nelle modalità di selezione del personale docente. Credo che, a monte della crisi della scuola, ci sia una crisi ben più grande.

Dunque, è vero, ci vogliono docenti più bravi, più preparati. Ma che cosa si intende per "più preparati"?

A questo punto le risposte possono essere diverse, molto diverse. Ed è da qui che comincia la crisi.