Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
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Orizzonte Scuola Forum :: Mobilità, utilizzazioni, assegnazioni provvisorie, graduatoria interna istituto
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Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
Promemoria primo messaggio :
È indubbio che ci siano molte aspettative, in un senso o nell'altro, in merito a quanto avverrà nei prossimi 10 giorni. Molti speriamo che l'ipotesi del CCNI abbia via libera (io sono il primo, poi spiego perché), altri, non tanti a dire il vero e non si sa bene per quale motivo, sperano che l'ipotesi del CCNI venga bocciata e si ottenga l'applicazione secca della 107.
Riassumo gli elementi certi della mobilità previsti dalla 107:
1) Solo i neoimmessi in fase 0 e A fruiscono della mobilità su sedi in ambito provinciale. Gli stessi non possono fruire della mobilità straordinaria in deroga al vincolo triennale.
2) tutti gli immessi in ruolo ante 2015 possono fruire della mobilità provinciale a domanda per ambiti territoriali (a scelta, uno o più ambiti)
3) tutti gli immessi in ruolo ante 2015 possono fruire a domanda della mobilità interprovinciale, anche in deroga al vincolo triennale, per ambiti territoriali (a scelta, uno o più ambiti)
4) tutti i perdenti posto immessi ante 2015 devono partecipare - a domanda o d'ufficio - alla mobilità provinciale per ambiti territoriali
5) tutti gli immessi in fase B o C da GAE partecipano alla mobilità per ambiti territoriali su tutto il territorio nazionale
6) tutti gli immessi in fase B o C da GM partecipano alla mobilità per ambiti territoriali nella provincia di immissione in ruolo
7) non si sa come si articolerà la mobilità degli immessi in ruolo ante 2015 su sostegno: attualmente non hanno titolarità di sede, perciò in teoria e in analogia con le linee generali della 107, dovrebbero partecipare alla mobilità per ambiti territoriali.
La sequenza di elaborazione dei movimenti si articolerebbe in tre fasi:
- prima i movimenti provinciali - su ambiti territoriali - degli immessi ante 2015,
- poi la mobilità interprovinciale e quella professionale per ambiti territoriali (nel rispetto delle quote ammesse per la mobilità professionale) per gli immessi ante 2015
- infine la mobilità di tutti i neoimmessi in fase B e C, per ambiti territoriali, da GAE su tutto il territorio nazionale, da GM sul territorio provinciale, sui posti residui della quota accantonata prima della seconda fase
Resta il dubbio di come si collochi la mobilità su sedi dei neoimmessi in fase 0 e A. Resto del parere che non può sovrapporsi alla sequenza che ho descritto, per evidente incompatibilità, a meno che non si preveda un'improbabile articolazione farraginosa che ho ipotizzato in un'altra discussione. Quindi ci sarebbero due sole possibilità:
A) la mobilità dei neoimmessi 0/A sarà elaborata a monte di tutta la sequenza, vincolando il numero di posti disponibili nei vari ambiti
B) la mobilità dei neoimmessi 0/A sarà elaborata a valle di tutta la sequenza, sui residui dei posti dopo il conferimento degli incarichi dagli ambiti territoriali (il che significherebbe, probabilmente, a fine agosto se non a settembre).
Chi può trarre vantaggio?
1) Immessi ante 2015 in mobilità provinciale. Sicuramente verrebbero penalizzati e c'è da aspettarsi un drastico calo delle domande di mobilità. Si annullerebbero le domande finalizzate ad un trasferimento comunale perché gli ambiti hanno in genere una dimensione intercomunale. Chi ha interesse a perdere la titolarità per rischiare, peraltro, un allontanamento rispetto all'attuale sede? Si ridurrebbero le domande di mobilità provinciale perché si perde la titolarità. Avrebbero interesse solo chi intende perdere la titolarità nella sede di un determinato ambito per aspirare ad un posto in un ambito territoriale più confacente alle sue aspettative. È evidente che questi ultimi traggano un leggero vantaggio perché si riduce la competizione da parte dei movimenti comunali.
2) Immessi ante 2015 perdenti posto. Sarebbero sicuramente fortemente penalizzati perché possono capitare in un qualsiasi ambito della provincia fruendo solo in parte di quella precedenza concessa nell'ipotesi della sottofase A1 del CCNI. In sostanza avrebbero la precedenza su quelli della categoria precedente nel puntare ad ambiti più favorevoli.
3) Ex perdenti posto aspiranti al riassorbimento. Sarebbero completamente penalizzati perché perderebbero il diritto al riassorbimento nella sede di ex titolarità entro l'ottennio.
4) Immessi ante 2015 in mobilità interprovinciale. In teoria sarebbero penalizzati perché perdono la possibilità di ottenere la titolarità di sede in una scuola del primo ambito. In realtà questa penalizzazione è a mio parere fittizia. È chiaro che la loro domanda di mobilità si riverserà in gran parte sugli ambiti più favorevoli, quelli che sono sicuramente più richiesti anche nella mobilità provinciale. Anzi, potrebbero essere leggermente favoriti da un calo della mobilità provinciale a domanda. In ogni caso, la dimensione della mobilità interprovinciale non dovrebbe subire sostanziali modifiche: chi è interessato a rientrare nella provincia di origine è disposto a farlo a qualsiasi costo, anche rischiando di finire in un ambito disagiato.
5) Immessi ante 2015 in mobilità professionale. Per loro non cambierebbe nulla, le dimensioni e le prospettive resterebbero sostanzialmente invariate.
6) Neoimmessi fase 0 e A. Qui bisogna fare un distinguo. Quelli immessi in ruolo nella loro provincia di residenza sarebbero ampiamente avvantaggiati se la loro mobilità sarà elaborata secondo la suddetta ipotesi A. Si prenderebbero sicuramente i posti nelle sedi più gettonate. Sarebbero ampiamente penalizzati se dovesse verificarsi l'ipotesi B (poco probabile, secondo me) perché si prenderebbero gli scarti degli scarti nella provincia. Quelli immessi in ruolo fuori dalla loro regione o provincia di residenza sarebbero sicuramente penalizzati perché costretti al vincolo triennale. Infatti la cancellazione del CCNI farebbe sparire la famigerata fase D.
7) Neoimmessi fase B e C. Per loro non cambia nulla. Infatti i loro concorrenti non sono gli immessi ante 2015 che partecipano alla mobilità provinciale, bensì quelli che partecipano alla mobilità interprovinciale, la cui dimensione resterà sostanzialmente invariata. Paradossalmente rischierebbero di essere invece leggermente penalizzati - in media - perché i movimenti all'interno della provincia saranno più statici, mentre in ambito nazionale si possono creare effetti a catena di più ampio raggio. Per gli immessi da GM non cambia assolutamente nulla: la loro collocazione sarà infatti negli ambiti meno gettonati in un caso o nell'altro.
Precari. Sicuramente non saranno favoriti dall'eventuale bocciatura del CCNI. Anzi, paradossalmente potrebbero essere ulteriormente penalizzati, perché aumenterebbe sicuramente la pressione delle assegnazioni provvisorie sull'organico di fatto: chi verrebbe sfavorito rinuncerebbe all'alea dei trasferimenti e passaggi definitivi per puntare invece sulla mobilità annuale.
Quindi, mi chiedo chi trarrebbe vantaggio da un'eventuale blocco dell'ipotesi del CCNI al di là di qualche sporadico caso particolare determinato dal concorso di fattori.
È indubbio che ci siano molte aspettative, in un senso o nell'altro, in merito a quanto avverrà nei prossimi 10 giorni. Molti speriamo che l'ipotesi del CCNI abbia via libera (io sono il primo, poi spiego perché), altri, non tanti a dire il vero e non si sa bene per quale motivo, sperano che l'ipotesi del CCNI venga bocciata e si ottenga l'applicazione secca della 107.
Riassumo gli elementi certi della mobilità previsti dalla 107:
1) Solo i neoimmessi in fase 0 e A fruiscono della mobilità su sedi in ambito provinciale. Gli stessi non possono fruire della mobilità straordinaria in deroga al vincolo triennale.
2) tutti gli immessi in ruolo ante 2015 possono fruire della mobilità provinciale a domanda per ambiti territoriali (a scelta, uno o più ambiti)
3) tutti gli immessi in ruolo ante 2015 possono fruire a domanda della mobilità interprovinciale, anche in deroga al vincolo triennale, per ambiti territoriali (a scelta, uno o più ambiti)
4) tutti i perdenti posto immessi ante 2015 devono partecipare - a domanda o d'ufficio - alla mobilità provinciale per ambiti territoriali
5) tutti gli immessi in fase B o C da GAE partecipano alla mobilità per ambiti territoriali su tutto il territorio nazionale
6) tutti gli immessi in fase B o C da GM partecipano alla mobilità per ambiti territoriali nella provincia di immissione in ruolo
7) non si sa come si articolerà la mobilità degli immessi in ruolo ante 2015 su sostegno: attualmente non hanno titolarità di sede, perciò in teoria e in analogia con le linee generali della 107, dovrebbero partecipare alla mobilità per ambiti territoriali.
La sequenza di elaborazione dei movimenti si articolerebbe in tre fasi:
- prima i movimenti provinciali - su ambiti territoriali - degli immessi ante 2015,
- poi la mobilità interprovinciale e quella professionale per ambiti territoriali (nel rispetto delle quote ammesse per la mobilità professionale) per gli immessi ante 2015
- infine la mobilità di tutti i neoimmessi in fase B e C, per ambiti territoriali, da GAE su tutto il territorio nazionale, da GM sul territorio provinciale, sui posti residui della quota accantonata prima della seconda fase
Resta il dubbio di come si collochi la mobilità su sedi dei neoimmessi in fase 0 e A. Resto del parere che non può sovrapporsi alla sequenza che ho descritto, per evidente incompatibilità, a meno che non si preveda un'improbabile articolazione farraginosa che ho ipotizzato in un'altra discussione. Quindi ci sarebbero due sole possibilità:
A) la mobilità dei neoimmessi 0/A sarà elaborata a monte di tutta la sequenza, vincolando il numero di posti disponibili nei vari ambiti
B) la mobilità dei neoimmessi 0/A sarà elaborata a valle di tutta la sequenza, sui residui dei posti dopo il conferimento degli incarichi dagli ambiti territoriali (il che significherebbe, probabilmente, a fine agosto se non a settembre).
Chi può trarre vantaggio?
1) Immessi ante 2015 in mobilità provinciale. Sicuramente verrebbero penalizzati e c'è da aspettarsi un drastico calo delle domande di mobilità. Si annullerebbero le domande finalizzate ad un trasferimento comunale perché gli ambiti hanno in genere una dimensione intercomunale. Chi ha interesse a perdere la titolarità per rischiare, peraltro, un allontanamento rispetto all'attuale sede? Si ridurrebbero le domande di mobilità provinciale perché si perde la titolarità. Avrebbero interesse solo chi intende perdere la titolarità nella sede di un determinato ambito per aspirare ad un posto in un ambito territoriale più confacente alle sue aspettative. È evidente che questi ultimi traggano un leggero vantaggio perché si riduce la competizione da parte dei movimenti comunali.
2) Immessi ante 2015 perdenti posto. Sarebbero sicuramente fortemente penalizzati perché possono capitare in un qualsiasi ambito della provincia fruendo solo in parte di quella precedenza concessa nell'ipotesi della sottofase A1 del CCNI. In sostanza avrebbero la precedenza su quelli della categoria precedente nel puntare ad ambiti più favorevoli.
3) Ex perdenti posto aspiranti al riassorbimento. Sarebbero completamente penalizzati perché perderebbero il diritto al riassorbimento nella sede di ex titolarità entro l'ottennio.
4) Immessi ante 2015 in mobilità interprovinciale. In teoria sarebbero penalizzati perché perdono la possibilità di ottenere la titolarità di sede in una scuola del primo ambito. In realtà questa penalizzazione è a mio parere fittizia. È chiaro che la loro domanda di mobilità si riverserà in gran parte sugli ambiti più favorevoli, quelli che sono sicuramente più richiesti anche nella mobilità provinciale. Anzi, potrebbero essere leggermente favoriti da un calo della mobilità provinciale a domanda. In ogni caso, la dimensione della mobilità interprovinciale non dovrebbe subire sostanziali modifiche: chi è interessato a rientrare nella provincia di origine è disposto a farlo a qualsiasi costo, anche rischiando di finire in un ambito disagiato.
5) Immessi ante 2015 in mobilità professionale. Per loro non cambierebbe nulla, le dimensioni e le prospettive resterebbero sostanzialmente invariate.
6) Neoimmessi fase 0 e A. Qui bisogna fare un distinguo. Quelli immessi in ruolo nella loro provincia di residenza sarebbero ampiamente avvantaggiati se la loro mobilità sarà elaborata secondo la suddetta ipotesi A. Si prenderebbero sicuramente i posti nelle sedi più gettonate. Sarebbero ampiamente penalizzati se dovesse verificarsi l'ipotesi B (poco probabile, secondo me) perché si prenderebbero gli scarti degli scarti nella provincia. Quelli immessi in ruolo fuori dalla loro regione o provincia di residenza sarebbero sicuramente penalizzati perché costretti al vincolo triennale. Infatti la cancellazione del CCNI farebbe sparire la famigerata fase D.
7) Neoimmessi fase B e C. Per loro non cambia nulla. Infatti i loro concorrenti non sono gli immessi ante 2015 che partecipano alla mobilità provinciale, bensì quelli che partecipano alla mobilità interprovinciale, la cui dimensione resterà sostanzialmente invariata. Paradossalmente rischierebbero di essere invece leggermente penalizzati - in media - perché i movimenti all'interno della provincia saranno più statici, mentre in ambito nazionale si possono creare effetti a catena di più ampio raggio. Per gli immessi da GM non cambia assolutamente nulla: la loro collocazione sarà infatti negli ambiti meno gettonati in un caso o nell'altro.
Precari. Sicuramente non saranno favoriti dall'eventuale bocciatura del CCNI. Anzi, paradossalmente potrebbero essere ulteriormente penalizzati, perché aumenterebbe sicuramente la pressione delle assegnazioni provvisorie sull'organico di fatto: chi verrebbe sfavorito rinuncerebbe all'alea dei trasferimenti e passaggi definitivi per puntare invece sulla mobilità annuale.
Quindi, mi chiedo chi trarrebbe vantaggio da un'eventuale blocco dell'ipotesi del CCNI al di là di qualche sporadico caso particolare determinato dal concorso di fattori.
Ospite- Ospite
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
carla75 ha scritto:@ Giancarlo. tu parti dal presupposto che le domande siano superiori ai posti a disposizione. da me non e' così. e sul sostegno non e' così.
ho fatto i conti: 56 posti di sos potenziamento. 20 gli immobilizzati. 10 i riconvertiti che passeranno sul sos. 26 posti in avanzo. se la mobilita' mnazionale e' per punteggio (come tutti dicono) io andro' fuori ma non di molto e se mi capita una sede ben collegata potrei anche viaggiare. ma la sede centrale e ben collegata la prendera' l'immobilizzato . ora dimmi, cio' e' conforme alla legge 107? no
e' una disparita' di trattamento tra la stessa categoria di lavoratori che concorrono per gli stessi posti? si.
se la mobilita' e' per primo ambito scelto allora resto sicuro nell'ambito piu' vicino a casa mia. e la scuola dove insegno e' la piu' lontana dell'ambito rispetto a dove abito, (quindi per vicinanza mi potrebbe andare solo meglio) ma e' dove vorrei rimanere. e sai perché? perché sono 4 anni seguo un ragazzo down che, grazie al lavoro estenuante fatto, parla, esegue attivita' in autonomia, non ha piu' atteggiamenti autolesionistici ecc... ora. se dovessero scegliere prima gli immobilizzati il posto per me non ci sara' piu' e la mamma, alla quale l'anno scorso ho prospettato tale eventualita' è preoccupatissima. se invece a scegliere fosse il dirigente, bada bene, su criteri oggettivi (servizio, corsi seguiti, specializzazioni ecc.) io l'anno prossimo farei concludere il percorso al ragazzo con un progetto di vita gia' studiato nei minimi dettagli.
Diamo per assunto che i dati di cui parli siano fondati, non ho ragione di credere il contario.
In ogni modo stai analizzando un contesto che ha una sua specificità e che, contemporaneamente, si collega alla tua sfera personale.
Le analisi obiettive, permettimi, devono prescindere sia dalla specificità dei contesti, in quanto non ordinari, sia dalla sfera personale in quanto "inquinate" (in buona fede, sia chiaro) dalle proprie aspettative.
Alla tua domanda, ovvero se ciò è conforme alla 107, devo obiettivamente concordare con la tua considerazione. Ma se ci chiediamo se la non conformità alla 107 è peggiorativa o migliorativa nel suo complesso, non posso fare altro che sostenere la congruità dei correttivi introdotti dal CCNI in deroga alla 107. Perché rimedia in generale a parecchie criticità. E proprio il punto che contesti, ovvero quello del piccolo vantaggio aggiunto agli "immobilizzati" (in deroga alla 107) è quello che ha la rilevanza minore, come ho detto, virtualmente nulla.
Se poi crea una criticità in un ambito specifico è un altro paio di maniche. Come ho detto in altra sede, anche nel mio contesto specifico si crea una criticità specifica con il CCNI. Perché con la mobilità per ambiti nei movimenti provinciali dei vecchi immessi in ruolo avrei la quasi certezza di continuare per il sesto anno - ovviamente in perfetta sintonia con i miei obiettivi personali - ad operare in un contesto in cui sono diventato quasi indispensabile. Sono l'unico riferimento "stabile", per studenti e genitori, in una scuola che quasi certamente sarà soppressa tra 1 o 2 anni, anche se c'è ancora una remota speranza. L'unica scuola superiore in un'area svantaggiata in cui l'alternativa per chi non vuole ricorrere al pendolarismo è trascorrere tre ore della propria giornata in tempi morti e viaggi giornalieri. Se quella scuola è ancora aperta è perché negli ultimi due anni i genitori e gli studenti hanno potuto constatare, con sollievo, che sono stato riconfermato in quella sede. E stanno già cominciando a chiedere, ad un paio di mesi dalla fine dell'anno, se anche l'anno prossimo sarò con loro. E quasi sicuramente, l'anno prossimo, se io non dovessi essere lì, ci saranno diversi genitori che ritireranno i loro figli per trasferirli in una scuola più lontana pur di fargli completare, in condizioni strutturali più sostenibili sotto l'aspetto organizzativo, il ciclo scolastico.
Questo lo so io, lo sa bene la mia attuale "temporanea" preside (a cui mi sono ormai affezionato) e che in quella sede ci mette piede una volta l'anno, lo sanno i miei colleghi precari che contano di poter lavorare, ogni anno, anche grazie alla sopravvivenza di queste sedi disagiate, anche a costo di percorrere in andata e ritorno distanze di 120-160 km.
Ora, è molto probabile che io, sia in un caso (mobilità per sedi) sia nell'altro (mobilità per ambiti) otterrò un posto, quasi sicuramente di potenziamento, in una scuola dei due ambiti che mi interessano. Ma la mia prospettiva di ottenere il posto a cui ambisco avrebbe ampie possibilità di successo se passassi attraverso la chiamata diretta. Perché fare potenziamento in quell'istituto avrebbe per me un significato profondamente diverso sotto l'aspetto professionale.
Ma si tratta pur sempre di specificità, di eccezionalità. E queste realtà esulano dall'ordinarietà.
Proprio per questo difendo per principio condizioni che, anche se in deroga, migliorano nel complesso la sostenibilità. Proprio per questo sono favorevole al CCNI, anche se la sostenibilità introdotta è solo parziale. Ma il problema di fondo non è questo CCNI. È questa legge del cacchio.
Ospite- Ospite
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
Diamo per assunto che i dati di cui parli siano fondati, non ho ragione di credere il contario.
In ogni modo stai analizzando un contesto che ha una sua specificità e che, contemporaneamente, si collega alla tua sfera personale.
sto parlando di situazioni che si creeranno da Roma in su. quindi saranno in molti ad avere i miei stessi problemi
Alla tua domanda, ovvero se ciò è conforme alla 107, devo obiettivamente concordare con la tua considerazione. Ma se ci chiediamo se la non conformità alla 107 è peggiorativa o migliorativa nel suo complesso, non posso fare altro che sostenere la congruità dei correttivi introdotti dal CCNI in deroga alla 107. Perché rimedia in generale a parecchie criticità. E proprio il punto che contesti, ovvero quello del piccolo vantaggio aggiunto agli "immobilizzati" (in deroga alla 107) è quello che ha la rilevanza minore, come ho detto, virtualmente nulla.
tu stai facendo un valutazione di merito e opportunita'. io ragiono in punta di diritto.
puo' un ccnl violare una legge? no, perché e' norma inferiore. puo' un ccnl derogare? si se migliora la posizione dei lavoratori.
nel nostro caso avvantaggia alcuni a danno di altri. quindi il ccnl non puo' violare la legge. e' possibile far valere i propri diritto in merito? si .
se poi l'attuale ccnl salva i problemi del Ministero e' unproblema che non mi tocca . dovrei piangere per loro?
In ogni modo stai analizzando un contesto che ha una sua specificità e che, contemporaneamente, si collega alla tua sfera personale.
sto parlando di situazioni che si creeranno da Roma in su. quindi saranno in molti ad avere i miei stessi problemi
Alla tua domanda, ovvero se ciò è conforme alla 107, devo obiettivamente concordare con la tua considerazione. Ma se ci chiediamo se la non conformità alla 107 è peggiorativa o migliorativa nel suo complesso, non posso fare altro che sostenere la congruità dei correttivi introdotti dal CCNI in deroga alla 107. Perché rimedia in generale a parecchie criticità. E proprio il punto che contesti, ovvero quello del piccolo vantaggio aggiunto agli "immobilizzati" (in deroga alla 107) è quello che ha la rilevanza minore, come ho detto, virtualmente nulla.
tu stai facendo un valutazione di merito e opportunita'. io ragiono in punta di diritto.
puo' un ccnl violare una legge? no, perché e' norma inferiore. puo' un ccnl derogare? si se migliora la posizione dei lavoratori.
nel nostro caso avvantaggia alcuni a danno di altri. quindi il ccnl non puo' violare la legge. e' possibile far valere i propri diritto in merito? si .
se poi l'attuale ccnl salva i problemi del Ministero e' unproblema che non mi tocca . dovrei piangere per loro?
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
carla75 ha scritto:Diamo per assunto che i dati di cui parli siano fondati, non ho ragione di credere il contario.
In ogni modo stai analizzando un contesto che ha una sua specificità e che, contemporaneamente, si collega alla tua sfera personale.
sto parlando di situazioni che si creeranno da Roma in su. quindi saranno in molti ad avere i miei stessi problemi
Alla tua domanda, ovvero se ciò è conforme alla 107, devo obiettivamente concordare con la tua considerazione. Ma se ci chiediamo se la non conformità alla 107 è peggiorativa o migliorativa nel suo complesso, non posso fare altro che sostenere la congruità dei correttivi introdotti dal CCNI in deroga alla 107. Perché rimedia in generale a parecchie criticità. E proprio il punto che contesti, ovvero quello del piccolo vantaggio aggiunto agli "immobilizzati" (in deroga alla 107) è quello che ha la rilevanza minore, come ho detto, virtualmente nulla.
tu stai facendo un valutazione di merito e opportunita'. io ragiono in punta di diritto.
puo' un ccnl violare una legge? no, perché e' norma inferiore. puo' un ccnl derogare? si se migliora la posizione dei lavoratori.
nel nostro caso avvantaggia alcuni a danno di altri. quindi il ccnl non puo' violare la legge. e' possibile far valere i propri diritto in merito? si .
se poi l'attuale ccnl salva i problemi del Ministero e' unproblema che non mi tocca . dovrei piangere per loro?
Carla partendo dal presupposto che una vertenza sindacale possa accontentare tutti, sia nel pubblico che nel privato, è quasi impossibile..il punto è: sai individuare confrontando il ccnl e la legge 107, quali sono le parti del contratto che violano la legge e quali invece quelle che derogano "in melius"? cioè secondo te è facile tecnicamente individuare "il limite" tra la VIOLAZIONE e la DEROGA e distinguere le due cose?
N.B. io, ante 2015, non presenterò domanda di trasferimento, quindi questo ccnl di durata annuale a me non crea alcun vantaggio
marcof81- Messaggi : 71
Data d'iscrizione : 24.11.14
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
nel momento in cui una modifica alla legge va a beneficio di tutti e' una deroga in melius. la violazione ce l'hai nel momento in cui disapplichi gli ambiti per alcuni e per altri no. supponi che io, face c, e te immobilizzato, finiamo nello stesso ambito per la stessa disciplina. se gli ambiti valgono per entrambi ci ritroveremo a presentarci nelle stesse scuole. a me interessa la scuola X perché meglio collegata. la stessa scuola interessa anche a te. io ho piu' titoli e servizio. il Ds sceglie me. al contrario tu hai piu' titoli, il Ds sceglie te. e nell'apparato normativo ci sta.
con l'attuale sistema il docente fase b e c e' fortemente penalizzato poiché nell'ambito trovera' le scuole piu' disagiate dove nessuno vuole andare perché gli immobilizzati sceglieranno la scuola. quindi e' ovviamente penalizzante. ti pare un limite sottile? io ho diritto di concorrere negli ambiti per tutti i posti liberi, secondo la legge 107, esattamente come te. sara' poi il ds a scegliere, assumendosi le sue responsabilita'.
e quindi la regola dell'ambito non poteva essere derogata, perché avvantaggia alcuni, penalizzando altri.
con l'attuale sistema il docente fase b e c e' fortemente penalizzato poiché nell'ambito trovera' le scuole piu' disagiate dove nessuno vuole andare perché gli immobilizzati sceglieranno la scuola. quindi e' ovviamente penalizzante. ti pare un limite sottile? io ho diritto di concorrere negli ambiti per tutti i posti liberi, secondo la legge 107, esattamente come te. sara' poi il ds a scegliere, assumendosi le sue responsabilita'.
e quindi la regola dell'ambito non poteva essere derogata, perché avvantaggia alcuni, penalizzando altri.
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
è comprensibile la posizione degli immessi in fase B-C ecc. a cui si applica la riforma...però l'efficacia giuridica di un ccnl non è subordinata al fatto che la deroga possa accontentare o meno tutti..
ti faccio un esempio,per i docenti ante 2015 ex perdenti posto in una scuola, il ccnl ha sempre tutelato la loro posizione attribuendogli il diritto a rientrare nella scuola di precedente titolarità, e a tutelare il punteggio della continuità di servizio ecc. ecc., perchè la loro situazione era, ed è OGGETTIVA, non dipende dalla volontà di lasciare una scuola per un altra, o presenti domanda di trasferimento o ti trasferisco d'ufficio...
quindi la deroga del ccnl rispetto alla legge attribuendo la possibilità di scelta della ex scuola, è ovvio che è migliorativa e non si può parlare di violazione della legge, perchè applicando la 107 quel posto eventualmente resosi disponibile, sarebbe andato poi ai neo immessi in fase 0 ed A... questo è un esempio dei tanti punti di una riforma IDEOLOGICA della scuola sbagliata e fatta in fretta e furia, che il ccnl ha provveduto ad "aggiustare"..Poi capisco perfettamente la vostra posizione come ho precisato in precedenti post
ti faccio un esempio,per i docenti ante 2015 ex perdenti posto in una scuola, il ccnl ha sempre tutelato la loro posizione attribuendogli il diritto a rientrare nella scuola di precedente titolarità, e a tutelare il punteggio della continuità di servizio ecc. ecc., perchè la loro situazione era, ed è OGGETTIVA, non dipende dalla volontà di lasciare una scuola per un altra, o presenti domanda di trasferimento o ti trasferisco d'ufficio...
quindi la deroga del ccnl rispetto alla legge attribuendo la possibilità di scelta della ex scuola, è ovvio che è migliorativa e non si può parlare di violazione della legge, perchè applicando la 107 quel posto eventualmente resosi disponibile, sarebbe andato poi ai neo immessi in fase 0 ed A... questo è un esempio dei tanti punti di una riforma IDEOLOGICA della scuola sbagliata e fatta in fretta e furia, che il ccnl ha provveduto ad "aggiustare"..Poi capisco perfettamente la vostra posizione come ho precisato in precedenti post
marcof81- Messaggi : 71
Data d'iscrizione : 24.11.14
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
Come dice un comico delle mie parti "Ma io nun riesc a capì"
Sembra nei vostri discorsi che abbiate tutti una memoria corta, sembra che tutte le cose che dicevate non più di un'anno fà siano svanite. Vi ricordate come erano le regole sulla mobilità di un'anno fà. Vi ricordate quanti anni fuori provincia ci volevano per cominciare a tentare di rientrare a casa con il trasferimento (CINQUE. Vi ricordate quanti anni fuori provincia ci volevano per cominciare a tentare di rientrare a casa con l'AP TRE. Vi ricordate quanti posti venivano dati a ruolo, se andava bene 15000-20000. Mi ricordo quanti di voi dicevano nei forum che pur di avere il ruolo sarebbero andati in c..o al mondo. E adesso questo viene favorito questo viene discriminato. Io mi sono fatto dieci anni di precariato in giro per l'Italia per avere il ruolo perchè nella mia provincia non avrei nemmeno lavorato, e quanti bocconi amari ho dovuto ingoiare perche ti arrivava l'invalido oppure si aggiornavano le graduatorie e tu finivi indietro(ditemi come faccio io a capirvi con 100000 posti dati a ruolo). Quando ho potuto fare domanda di trasferimento io ho messo l'intera provincia pur di ritornare a casa e dentro di me pregavo che mi dessero il trasferimento anche a 100 Km da casa. Adesso faro il trasferimento per cercare di lavorare nel mio comune e francamente non me ne frega un tubo di titolarita su scuola o ambito, anche perchè tra diritto e potenziamento ci dovrebbero essere sette posti nella mia classe di concorso e questo treno francamente alla mia età non posso perderlo( invalidi, 104, rientri, e perdenti posto permettendo) Vi auguro a tutti di ottenere quello che desiderate ma vi dico anche guardate da dove veniamo.
Sembra nei vostri discorsi che abbiate tutti una memoria corta, sembra che tutte le cose che dicevate non più di un'anno fà siano svanite. Vi ricordate come erano le regole sulla mobilità di un'anno fà. Vi ricordate quanti anni fuori provincia ci volevano per cominciare a tentare di rientrare a casa con il trasferimento (CINQUE. Vi ricordate quanti anni fuori provincia ci volevano per cominciare a tentare di rientrare a casa con l'AP TRE. Vi ricordate quanti posti venivano dati a ruolo, se andava bene 15000-20000. Mi ricordo quanti di voi dicevano nei forum che pur di avere il ruolo sarebbero andati in c..o al mondo. E adesso questo viene favorito questo viene discriminato. Io mi sono fatto dieci anni di precariato in giro per l'Italia per avere il ruolo perchè nella mia provincia non avrei nemmeno lavorato, e quanti bocconi amari ho dovuto ingoiare perche ti arrivava l'invalido oppure si aggiornavano le graduatorie e tu finivi indietro(ditemi come faccio io a capirvi con 100000 posti dati a ruolo). Quando ho potuto fare domanda di trasferimento io ho messo l'intera provincia pur di ritornare a casa e dentro di me pregavo che mi dessero il trasferimento anche a 100 Km da casa. Adesso faro il trasferimento per cercare di lavorare nel mio comune e francamente non me ne frega un tubo di titolarita su scuola o ambito, anche perchè tra diritto e potenziamento ci dovrebbero essere sette posti nella mia classe di concorso e questo treno francamente alla mia età non posso perderlo( invalidi, 104, rientri, e perdenti posto permettendo) Vi auguro a tutti di ottenere quello che desiderate ma vi dico anche guardate da dove veniamo.
Riccardo57- Messaggi : 13
Data d'iscrizione : 19.02.16
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
non si tratta di posizione, ma di violazioni di diritti. ma tanto saranno i tribunali a decidere.marcof81 ha scritto:è comprensibile la posizione degli immessi in fase B-C ecc. a cui si applica la riforma...però l'efficacia giuridica di un ccnl non è subordinata al fatto che la deroga possa accontentare o meno tutti..
ti faccio un esempio,per i docenti ante 2015 ex perdenti posto in una scuola, il ccnl ha sempre tutelato la loro posizione attribuendogli il diritto a rientrare nella scuola di precedente titolarità, e a tutelare il punteggio della continuità di servizio ecc. ecc., perchè la loro situazione era, ed è OGGETTIVA, non dipende dalla volontà di lasciare una scuola per un altra, o presenti domanda di trasferimento o ti trasferisco d'ufficio...
quindi la deroga del ccnl rispetto alla legge attribuendo la possibilità di scelta della ex scuola, è ovvio che è migliorativa e non si può parlare di violazione della legge, perchè applicando la 107 quel posto eventualmente resosi disponibile, sarebbe andato poi ai neo immessi in fase 0 ed A... questo è un esempio dei tanti punti di una riforma IDEOLOGICA della scuola sbagliata e fatta in fretta e furia, che il ccnl ha provveduto ad "aggiustare"..Poi capisco perfettamente la vostra posizione come ho precisato in precedenti post
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
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