Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
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Orizzonte Scuola Forum :: Mobilità, utilizzazioni, assegnazioni provvisorie, graduatoria interna istituto
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Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
È indubbio che ci siano molte aspettative, in un senso o nell'altro, in merito a quanto avverrà nei prossimi 10 giorni. Molti speriamo che l'ipotesi del CCNI abbia via libera (io sono il primo, poi spiego perché), altri, non tanti a dire il vero e non si sa bene per quale motivo, sperano che l'ipotesi del CCNI venga bocciata e si ottenga l'applicazione secca della 107.
Riassumo gli elementi certi della mobilità previsti dalla 107:
1) Solo i neoimmessi in fase 0 e A fruiscono della mobilità su sedi in ambito provinciale. Gli stessi non possono fruire della mobilità straordinaria in deroga al vincolo triennale.
2) tutti gli immessi in ruolo ante 2015 possono fruire della mobilità provinciale a domanda per ambiti territoriali (a scelta, uno o più ambiti)
3) tutti gli immessi in ruolo ante 2015 possono fruire a domanda della mobilità interprovinciale, anche in deroga al vincolo triennale, per ambiti territoriali (a scelta, uno o più ambiti)
4) tutti i perdenti posto immessi ante 2015 devono partecipare - a domanda o d'ufficio - alla mobilità provinciale per ambiti territoriali
5) tutti gli immessi in fase B o C da GAE partecipano alla mobilità per ambiti territoriali su tutto il territorio nazionale
6) tutti gli immessi in fase B o C da GM partecipano alla mobilità per ambiti territoriali nella provincia di immissione in ruolo
7) non si sa come si articolerà la mobilità degli immessi in ruolo ante 2015 su sostegno: attualmente non hanno titolarità di sede, perciò in teoria e in analogia con le linee generali della 107, dovrebbero partecipare alla mobilità per ambiti territoriali.
La sequenza di elaborazione dei movimenti si articolerebbe in tre fasi:
- prima i movimenti provinciali - su ambiti territoriali - degli immessi ante 2015,
- poi la mobilità interprovinciale e quella professionale per ambiti territoriali (nel rispetto delle quote ammesse per la mobilità professionale) per gli immessi ante 2015
- infine la mobilità di tutti i neoimmessi in fase B e C, per ambiti territoriali, da GAE su tutto il territorio nazionale, da GM sul territorio provinciale, sui posti residui della quota accantonata prima della seconda fase
Resta il dubbio di come si collochi la mobilità su sedi dei neoimmessi in fase 0 e A. Resto del parere che non può sovrapporsi alla sequenza che ho descritto, per evidente incompatibilità, a meno che non si preveda un'improbabile articolazione farraginosa che ho ipotizzato in un'altra discussione. Quindi ci sarebbero due sole possibilità:
A) la mobilità dei neoimmessi 0/A sarà elaborata a monte di tutta la sequenza, vincolando il numero di posti disponibili nei vari ambiti
B) la mobilità dei neoimmessi 0/A sarà elaborata a valle di tutta la sequenza, sui residui dei posti dopo il conferimento degli incarichi dagli ambiti territoriali (il che significherebbe, probabilmente, a fine agosto se non a settembre).
Chi può trarre vantaggio?
1) Immessi ante 2015 in mobilità provinciale. Sicuramente verrebbero penalizzati e c'è da aspettarsi un drastico calo delle domande di mobilità. Si annullerebbero le domande finalizzate ad un trasferimento comunale perché gli ambiti hanno in genere una dimensione intercomunale. Chi ha interesse a perdere la titolarità per rischiare, peraltro, un allontanamento rispetto all'attuale sede? Si ridurrebbero le domande di mobilità provinciale perché si perde la titolarità. Avrebbero interesse solo chi intende perdere la titolarità nella sede di un determinato ambito per aspirare ad un posto in un ambito territoriale più confacente alle sue aspettative. È evidente che questi ultimi traggano un leggero vantaggio perché si riduce la competizione da parte dei movimenti comunali.
2) Immessi ante 2015 perdenti posto. Sarebbero sicuramente fortemente penalizzati perché possono capitare in un qualsiasi ambito della provincia fruendo solo in parte di quella precedenza concessa nell'ipotesi della sottofase A1 del CCNI. In sostanza avrebbero la precedenza su quelli della categoria precedente nel puntare ad ambiti più favorevoli.
3) Ex perdenti posto aspiranti al riassorbimento. Sarebbero completamente penalizzati perché perderebbero il diritto al riassorbimento nella sede di ex titolarità entro l'ottennio.
4) Immessi ante 2015 in mobilità interprovinciale. In teoria sarebbero penalizzati perché perdono la possibilità di ottenere la titolarità di sede in una scuola del primo ambito. In realtà questa penalizzazione è a mio parere fittizia. È chiaro che la loro domanda di mobilità si riverserà in gran parte sugli ambiti più favorevoli, quelli che sono sicuramente più richiesti anche nella mobilità provinciale. Anzi, potrebbero essere leggermente favoriti da un calo della mobilità provinciale a domanda. In ogni caso, la dimensione della mobilità interprovinciale non dovrebbe subire sostanziali modifiche: chi è interessato a rientrare nella provincia di origine è disposto a farlo a qualsiasi costo, anche rischiando di finire in un ambito disagiato.
5) Immessi ante 2015 in mobilità professionale. Per loro non cambierebbe nulla, le dimensioni e le prospettive resterebbero sostanzialmente invariate.
6) Neoimmessi fase 0 e A. Qui bisogna fare un distinguo. Quelli immessi in ruolo nella loro provincia di residenza sarebbero ampiamente avvantaggiati se la loro mobilità sarà elaborata secondo la suddetta ipotesi A. Si prenderebbero sicuramente i posti nelle sedi più gettonate. Sarebbero ampiamente penalizzati se dovesse verificarsi l'ipotesi B (poco probabile, secondo me) perché si prenderebbero gli scarti degli scarti nella provincia. Quelli immessi in ruolo fuori dalla loro regione o provincia di residenza sarebbero sicuramente penalizzati perché costretti al vincolo triennale. Infatti la cancellazione del CCNI farebbe sparire la famigerata fase D.
7) Neoimmessi fase B e C. Per loro non cambia nulla. Infatti i loro concorrenti non sono gli immessi ante 2015 che partecipano alla mobilità provinciale, bensì quelli che partecipano alla mobilità interprovinciale, la cui dimensione resterà sostanzialmente invariata. Paradossalmente rischierebbero di essere invece leggermente penalizzati - in media - perché i movimenti all'interno della provincia saranno più statici, mentre in ambito nazionale si possono creare effetti a catena di più ampio raggio. Per gli immessi da GM non cambia assolutamente nulla: la loro collocazione sarà infatti negli ambiti meno gettonati in un caso o nell'altro.
Precari. Sicuramente non saranno favoriti dall'eventuale bocciatura del CCNI. Anzi, paradossalmente potrebbero essere ulteriormente penalizzati, perché aumenterebbe sicuramente la pressione delle assegnazioni provvisorie sull'organico di fatto: chi verrebbe sfavorito rinuncerebbe all'alea dei trasferimenti e passaggi definitivi per puntare invece sulla mobilità annuale.
Quindi, mi chiedo chi trarrebbe vantaggio da un'eventuale blocco dell'ipotesi del CCNI al di là di qualche sporadico caso particolare determinato dal concorso di fattori.
Riassumo gli elementi certi della mobilità previsti dalla 107:
1) Solo i neoimmessi in fase 0 e A fruiscono della mobilità su sedi in ambito provinciale. Gli stessi non possono fruire della mobilità straordinaria in deroga al vincolo triennale.
2) tutti gli immessi in ruolo ante 2015 possono fruire della mobilità provinciale a domanda per ambiti territoriali (a scelta, uno o più ambiti)
3) tutti gli immessi in ruolo ante 2015 possono fruire a domanda della mobilità interprovinciale, anche in deroga al vincolo triennale, per ambiti territoriali (a scelta, uno o più ambiti)
4) tutti i perdenti posto immessi ante 2015 devono partecipare - a domanda o d'ufficio - alla mobilità provinciale per ambiti territoriali
5) tutti gli immessi in fase B o C da GAE partecipano alla mobilità per ambiti territoriali su tutto il territorio nazionale
6) tutti gli immessi in fase B o C da GM partecipano alla mobilità per ambiti territoriali nella provincia di immissione in ruolo
7) non si sa come si articolerà la mobilità degli immessi in ruolo ante 2015 su sostegno: attualmente non hanno titolarità di sede, perciò in teoria e in analogia con le linee generali della 107, dovrebbero partecipare alla mobilità per ambiti territoriali.
La sequenza di elaborazione dei movimenti si articolerebbe in tre fasi:
- prima i movimenti provinciali - su ambiti territoriali - degli immessi ante 2015,
- poi la mobilità interprovinciale e quella professionale per ambiti territoriali (nel rispetto delle quote ammesse per la mobilità professionale) per gli immessi ante 2015
- infine la mobilità di tutti i neoimmessi in fase B e C, per ambiti territoriali, da GAE su tutto il territorio nazionale, da GM sul territorio provinciale, sui posti residui della quota accantonata prima della seconda fase
Resta il dubbio di come si collochi la mobilità su sedi dei neoimmessi in fase 0 e A. Resto del parere che non può sovrapporsi alla sequenza che ho descritto, per evidente incompatibilità, a meno che non si preveda un'improbabile articolazione farraginosa che ho ipotizzato in un'altra discussione. Quindi ci sarebbero due sole possibilità:
A) la mobilità dei neoimmessi 0/A sarà elaborata a monte di tutta la sequenza, vincolando il numero di posti disponibili nei vari ambiti
B) la mobilità dei neoimmessi 0/A sarà elaborata a valle di tutta la sequenza, sui residui dei posti dopo il conferimento degli incarichi dagli ambiti territoriali (il che significherebbe, probabilmente, a fine agosto se non a settembre).
Chi può trarre vantaggio?
1) Immessi ante 2015 in mobilità provinciale. Sicuramente verrebbero penalizzati e c'è da aspettarsi un drastico calo delle domande di mobilità. Si annullerebbero le domande finalizzate ad un trasferimento comunale perché gli ambiti hanno in genere una dimensione intercomunale. Chi ha interesse a perdere la titolarità per rischiare, peraltro, un allontanamento rispetto all'attuale sede? Si ridurrebbero le domande di mobilità provinciale perché si perde la titolarità. Avrebbero interesse solo chi intende perdere la titolarità nella sede di un determinato ambito per aspirare ad un posto in un ambito territoriale più confacente alle sue aspettative. È evidente che questi ultimi traggano un leggero vantaggio perché si riduce la competizione da parte dei movimenti comunali.
2) Immessi ante 2015 perdenti posto. Sarebbero sicuramente fortemente penalizzati perché possono capitare in un qualsiasi ambito della provincia fruendo solo in parte di quella precedenza concessa nell'ipotesi della sottofase A1 del CCNI. In sostanza avrebbero la precedenza su quelli della categoria precedente nel puntare ad ambiti più favorevoli.
3) Ex perdenti posto aspiranti al riassorbimento. Sarebbero completamente penalizzati perché perderebbero il diritto al riassorbimento nella sede di ex titolarità entro l'ottennio.
4) Immessi ante 2015 in mobilità interprovinciale. In teoria sarebbero penalizzati perché perdono la possibilità di ottenere la titolarità di sede in una scuola del primo ambito. In realtà questa penalizzazione è a mio parere fittizia. È chiaro che la loro domanda di mobilità si riverserà in gran parte sugli ambiti più favorevoli, quelli che sono sicuramente più richiesti anche nella mobilità provinciale. Anzi, potrebbero essere leggermente favoriti da un calo della mobilità provinciale a domanda. In ogni caso, la dimensione della mobilità interprovinciale non dovrebbe subire sostanziali modifiche: chi è interessato a rientrare nella provincia di origine è disposto a farlo a qualsiasi costo, anche rischiando di finire in un ambito disagiato.
5) Immessi ante 2015 in mobilità professionale. Per loro non cambierebbe nulla, le dimensioni e le prospettive resterebbero sostanzialmente invariate.
6) Neoimmessi fase 0 e A. Qui bisogna fare un distinguo. Quelli immessi in ruolo nella loro provincia di residenza sarebbero ampiamente avvantaggiati se la loro mobilità sarà elaborata secondo la suddetta ipotesi A. Si prenderebbero sicuramente i posti nelle sedi più gettonate. Sarebbero ampiamente penalizzati se dovesse verificarsi l'ipotesi B (poco probabile, secondo me) perché si prenderebbero gli scarti degli scarti nella provincia. Quelli immessi in ruolo fuori dalla loro regione o provincia di residenza sarebbero sicuramente penalizzati perché costretti al vincolo triennale. Infatti la cancellazione del CCNI farebbe sparire la famigerata fase D.
7) Neoimmessi fase B e C. Per loro non cambia nulla. Infatti i loro concorrenti non sono gli immessi ante 2015 che partecipano alla mobilità provinciale, bensì quelli che partecipano alla mobilità interprovinciale, la cui dimensione resterà sostanzialmente invariata. Paradossalmente rischierebbero di essere invece leggermente penalizzati - in media - perché i movimenti all'interno della provincia saranno più statici, mentre in ambito nazionale si possono creare effetti a catena di più ampio raggio. Per gli immessi da GM non cambia assolutamente nulla: la loro collocazione sarà infatti negli ambiti meno gettonati in un caso o nell'altro.
Precari. Sicuramente non saranno favoriti dall'eventuale bocciatura del CCNI. Anzi, paradossalmente potrebbero essere ulteriormente penalizzati, perché aumenterebbe sicuramente la pressione delle assegnazioni provvisorie sull'organico di fatto: chi verrebbe sfavorito rinuncerebbe all'alea dei trasferimenti e passaggi definitivi per puntare invece sulla mobilità annuale.
Quindi, mi chiedo chi trarrebbe vantaggio da un'eventuale blocco dell'ipotesi del CCNI al di là di qualche sporadico caso particolare determinato dal concorso di fattori.
Ospite- Ospite
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
Giancarlo il vantaggio consisterebbe nella soddisfazione di parte dei docenti ante 2015 che chiederanno trasferimento interprovinciale e dei neoimmessi fase B e C a cui non va giù che siano gli unici a finire negli ambiti!
silvietta- Messaggi : 805
Data d'iscrizione : 25.12.10
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
Concordo 100% con Giancarlo, mi sembra incredibile che tanti colleghi lo trovino così difficile da capire.
Ovviamente quelli che sperano più accanitamente nella bocciatura sono i neoimmessi, specie fase 0/A.
Ad una collega, anzi amica (fase 0/A) ho espressamente chiesto "ma davvero trovi giusto che tu da neo-immessa possa andare su sede, scegliendola a priori (quindi non in base ad un punteggio) prima (e quindi di fatto fregandola) a chi magari ha 20 anni di ruolo ed aspetta quella sede (es un pensionamento) da anni ????" La collega-amica mi ha allegramente risposto (con risatina): NO, ma se la legge me lo consente lo farò.
Concordo con te anche sul fatto che l'unico motivo x il quale il MIUR ha iniziato a derogare alla 107 è stato x tentare di ovviare a questo pasticciaccio (sciatteria? Trascuratezza? Cazzeria?) derivante dall'aver scritto una legge in pochi giorni d'estate, probabilmente mandandosi 2-3 sms sotto l'ombrellone.... poi a cazzata è seguita cazzata a ennesima potenza e non si esce più dal pantano...
A parte tutto, sarebbe ora che bocciatura o no i cazzari decidessero qualcosa in fretta!!!
Ovviamente quelli che sperano più accanitamente nella bocciatura sono i neoimmessi, specie fase 0/A.
Ad una collega, anzi amica (fase 0/A) ho espressamente chiesto "ma davvero trovi giusto che tu da neo-immessa possa andare su sede, scegliendola a priori (quindi non in base ad un punteggio) prima (e quindi di fatto fregandola) a chi magari ha 20 anni di ruolo ed aspetta quella sede (es un pensionamento) da anni ????" La collega-amica mi ha allegramente risposto (con risatina): NO, ma se la legge me lo consente lo farò.
Concordo con te anche sul fatto che l'unico motivo x il quale il MIUR ha iniziato a derogare alla 107 è stato x tentare di ovviare a questo pasticciaccio (sciatteria? Trascuratezza? Cazzeria?) derivante dall'aver scritto una legge in pochi giorni d'estate, probabilmente mandandosi 2-3 sms sotto l'ombrellone.... poi a cazzata è seguita cazzata a ennesima potenza e non si esce più dal pantano...
A parte tutto, sarebbe ora che bocciatura o no i cazzari decidessero qualcosa in fretta!!!
RobertaB- Messaggi : 196
Data d'iscrizione : 27.03.15
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
Sai che soddisfazione...silvietta ha scritto:Giancarlo il vantaggio consisterebbe nella soddisfazione di parte dei docenti ante 2015 che chiederanno trasferimento interprovinciale e dei neoimmessi fase B e C a cui non va giù che siano gli unici a finire negli ambiti!
1) trasferimento su sede: quali probabilità ho di finire nella scuola X di Cagliari e prendermi il posto di potenziamento se dovessero riconfermarlo? Non lo so, ma rischio comunque di essere superato da qualcuno che ha un punteggio più alto del mio e che dalla provincia cerca di avere un posto a Cagliari. In ogni caso ho un punteggio di tutto rispetto 161 punti al netto dei 6 punti per ricongiungimento. Chi mi impensierisce sono i colleghi con 200 e passa punti.
2) trasferimento su ambito: sicuramente l'idea di finire in un ambito e probabilmente sul potenziamento deprimerà le velleità di chi cerca di ottenere trasferimenti su brevi distanze. Insomma, avrò meno concorrenti a impensierirmi e aumentano le mie chance di finire nell'ambito territoriale che comprende la scuola X. E se ci finisco non devo neppure dannarmi a presentare curriculum o prendere appuntamenti per colloqui, mi basta una banalissima telefonata ;-)
Insomma, che ci finisca io o ci finisca un altro, il neoimmesso in fase C dovrà farsi una ragione e cercarsi un posticino in provincia e fare la gavetta come l'abbiamo sempre fatta quasi tutti. Anzi, deve sperare di non essere coinvolto nella reazione a catena che si produrrà con gli effetti a cascata dei movimenti interprovinciali. Perché con 20-30 punti rischierebbe di essere scalzato fuori provincia da uno proveniente da Napoli o da Palermo con 40-60 punti scalzato a sua volta da qualche movimento interprovinciale dal nord Italia.
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Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
@Roberta B
Non generalizziamo, non TUTTI i FaseO/A la pensano come la tua amica.
Una Fase0 a 1000 km da casa
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Romado72- Messaggi : 3569
Data d'iscrizione : 29.07.13
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
Si, sicuramente sono quelli che "rischiano" di trarre il vantaggio maggiore. Perché tecnicamente l'unica possibilità di evitare conflitti tra i due differenti canali di mobilità è quella di assegnare direttamente le loro sedi a monte di tutti i trasferimenti. È chiaro che andrebbero a prendersi i posti più gettonati. Lo faremmo tutti :-DRobertaB ha scritto:Ovviamente quelli che sperano più accanitamente nella bocciatura sono i neoimmessi, specie fase 0/A.
Ma nella mia sfera personale i neoimmessi in fase 0/A non mi preoccupano minimamente: ce n'è solo uno e da quello che mi risulta è stato immesso in provincia di Oristano. E nel Cagliaritano sono stati dati 24 posti di potenziamento. Ribadisco, quelli che mi possono impensierire sono gli stessi che stanno nella mia stessa barca ma con un punteggio più alto del mio.
Ospite- Ospite
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
Io credo che tanti ( e non intendo tutti) non abbiano ben chiaro le difficoltà attraverso cui alcuni di noi sono dovuti passare negli ultimi 20 anni. A noi, caro Giancarlo, nasce solo un amaro sorriso quando qualcuno reclama giustizia o immagina scenari da paesi dei balocchi, noi sappiamo bene che l'unica cosa in cui si possa sperare è il minor male possibile. E questo pasticciaccio della mobilità a parer mio, vede il minor male possibile nella bozza presentata. Inutile dire che condivido in tutto le tue sagge parole. E ti ringrazio di esserci.... sei una consolante e confortante presenza in qeusto foru
piccoloprincipe14- Messaggi : 792
Data d'iscrizione : 24.06.15
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
La distanza, nel tuo caso, è un fattore a favore dell'accordo, ti permetterebbe di superare il vincolo triennale.Romado72 ha scritto:@Roberta B
Non generalizziamo, non TUTTI i FaseO/A la pensano come la tua amica.
Una Fase0 a 1000 km da casa
Nella mia provincia e cdc i fase 0/A sono "a casa" ed avrebbero a priori le sedi a loro piů gradite.
La mia amica ha avuto l'unico difetto di essere ststa sincera (ps non è comunque lei ad essere sulla mia cdc, lei è in altro ordine di scuola
:-)
RobertaB- Messaggi : 196
Data d'iscrizione : 27.03.15
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
Si, però che non ti venga in mente di seguirmi se mi metto saltellare sull'acqua. Si scherza, eh ;-)piccoloprincipe14 ha scritto:Io credo che tanti ( e non intendo tutti) non abbiano ben chiaro le difficoltà attraverso cui alcuni di noi sono dovuti passare negli ultimi 20 anni. A noi, caro Giancarlo, nasce solo un amaro sorriso quando qualcuno reclama giustizia o immagina scenari da paesi dei balocchi, noi sappiamo bene che l'unica cosa in cui si possa sperare è il minor male possibile. E questo pasticciaccio della mobilità a parer mio, vede il minor male possibile nella bozza presentata. Inutile dire che condivido in tutto le tue sagge parole. E ti ringrazio di esserci.... sei una consolante e confortante presenza in qeusto foru
Ho evidenziato in grassetto un'amara quanto realistica constatazione! Siamo così ottenebrati dai nostri miraggi personali che non riusciamo a renderci conto dello sfascio che è stato prodotto. Un coglione tronfio, arrivista e saccente è riuscito a estrarre il meglio del nostro sciacallaggio.
Con fierezza possiamo finalmente definirci i capponi di renzi.
Ospite- Ospite
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
Nella "mia sfera personale" purtroppo è diverso... pochi fase 0/A ma sono a casa loro, quindi prenderebbero le sedi (sempre che ve ne siano ovviamente) gradite nel comune gradito (anche a me)!... il problema dunque non è tanto il "timore" dell'ambito quanto il fatto di sapere di non avere alcuna possibilità di competere: che si vada a punti o a curriculum stando alla 107 quelle sedi spetterebbero ai fase 0/A, prioritariamente a loro e di conseguenza solo a loro.Giancarlo Dessì ha scritto:
Ma nella mia sfera personale i neoimmessi in fase 0/A non mi preoccupano minimamente: ce n'è solo uno e da quello che mi risulta è stato immesso in provincia di Oristano. E nel Cagliaritano sono stati dati 24 posti di potenziamento. Ribadisco, quelli che mi possono impensierire sono gli stessi che stanno nella mia stessa barca ma con un punteggio più alto del mio.
Alneno con l'ipotesi di contratto ci sarebbe la possibilità di "giocarsela"...
RobertaB- Messaggi : 196
Data d'iscrizione : 27.03.15
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
RobertaB ha scritto:La mia amica ha avuto l'unico difetto di essere ststa sinceraRomado72 ha scritto:@Roberta B
Non generalizziamo, non TUTTI i FaseO/A la pensano come la tua amica.
Una Fase0 a 1000 km da casa
Non mi pare un difetto ammettere di voler fare quello che ciascuno di noi farebbe comunque.
Ospite- Ospite
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
Si, in effetti hai proprio ragione... mi sono espressa davvero male, avrei dovuto dire che in effetti la mia amica ha avuto il PREGIO di essere stata sincera... decisamente meglio, infatti, di coloro che riescono (???) ad affermare che questa legge è una buona legge, e vi vedono qualcosa di positivo (forse proprio perchè ne hanno tratto un vantaggio personale, ma non vedono il devastante quadro d'insieme)Giancarlo Dessì ha scritto:RobertaB ha scritto:La mia amica ha avuto l'unico difetto di essere ststa sinceraRomado72 ha scritto:@Roberta B
Non generalizziamo, non TUTTI i FaseO/A la pensano come la tua amica.
Una Fase0 a 1000 km da casa
Non mi pare un difetto ammettere di voler fare quello che ciascuno di noi farebbe comunque.
RobertaB- Messaggi : 196
Data d'iscrizione : 27.03.15
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
(Da Tecnicadellascuola del 1-04-16)
" Sul cielo della mobilità 2016/2017 si stanno addensando nubi scure e pesanti, che potrebbero seriamente compromettere, definitivamente e senza possibilità d’appello, l’intesa raggiunta tra Miur e sindacati il 10 febbraio 2016.
Infatti da Palazzo Trastevere filtrano delle indiscrezioni poco rassicuranti sulla prossima mobilità. I sindacati sarebbero stati convocati dal Miur per il prossimo martedì 5 aprile, per fare il punto della situazione sulla presentazione delle domande di mobilità.
Purtroppo le notizie che potrebbero arrivare da tale incontro, non sono incoraggianti e lasciano intravedere uno scenario a dir poco clamoroso. Infatti al Miur circolano voci insistenti che parlano di una probabile bocciatura dell’ipotesi del contratto sulla mobilità da parte del Mef e della Funzione Pubblica. Questi rumors non sono ufficiali, ma sono stati confermati da vari ambienti sindacali.
Addirittura spunta anche l’ipotesi di un decreto legge ad hoc, piuttosto che la solita Ordinanza Ministeriale, per regolamentare la mobilità 2016/2017 in modo che venga rispettata per intero la legge 107/2015.
Se fossero vere queste indiscrezioni, saremmo di fronte ad un atto clamoroso che butterebbe nello sconforto migliaia e migliaia di docenti. Infatti se queste voci saranno confermate, questo implicherebbe che anche i docenti entrati in ruolo entro l’anno scolastico 2014/2015 finirebbero titolari su ambito e verrebbero chiamati direttamente nelle scuole dai dirigenti scolastici.
Per adesso i fatti sono che la Funzione Pubblica ha ricevuto dal Miur l’ipotesi di contratto, con allegata relazione tecnica, il 10 marzo, dal 10 febbraio data in cui è stata firmata. Quindi al Miur hanno impiegato un mese per inviare al Mef e alla Funzione Pubblica l’ipotesi di contratto mobilità. Per cui fino al 10 aprile siamo nella normalità dei tempi concessi per la certificazione. che sono appunto 30 giorni. Lo scorso anno, dalla ipotesi di contratto firmata a metà dicembre, si arrivò quasi a fine febbraio, esattamente due mesi dopo. Per cui il fatto che la Funzione Pubblica non abbia ancora espresso alcun parere, rientrerebbe nella normalità.
Nonostante ciò, le voci del Miur descrivono una situazione a tinte fosche che non lascerebbe scampo all’accordo firmato il 10 febbraio. Una cosa comunque appare certa, ordinanza ministeriale o decreto legge che sia, la mobilità 2016/2017 non prenderà il via prima del 10 aprile 2016 ad essere ottimisti, ma c’è anche chi sostiene che ci vorrà la seconda metà del mese per la presentazione delle domande. Una situazione veramente kafkiana che lascia con il fiato sospeso migliaia di docenti, che ancora non sanno cosa sarà di loro."
" Sul cielo della mobilità 2016/2017 si stanno addensando nubi scure e pesanti, che potrebbero seriamente compromettere, definitivamente e senza possibilità d’appello, l’intesa raggiunta tra Miur e sindacati il 10 febbraio 2016.
Infatti da Palazzo Trastevere filtrano delle indiscrezioni poco rassicuranti sulla prossima mobilità. I sindacati sarebbero stati convocati dal Miur per il prossimo martedì 5 aprile, per fare il punto della situazione sulla presentazione delle domande di mobilità.
Purtroppo le notizie che potrebbero arrivare da tale incontro, non sono incoraggianti e lasciano intravedere uno scenario a dir poco clamoroso. Infatti al Miur circolano voci insistenti che parlano di una probabile bocciatura dell’ipotesi del contratto sulla mobilità da parte del Mef e della Funzione Pubblica. Questi rumors non sono ufficiali, ma sono stati confermati da vari ambienti sindacali.
Addirittura spunta anche l’ipotesi di un decreto legge ad hoc, piuttosto che la solita Ordinanza Ministeriale, per regolamentare la mobilità 2016/2017 in modo che venga rispettata per intero la legge 107/2015.
Se fossero vere queste indiscrezioni, saremmo di fronte ad un atto clamoroso che butterebbe nello sconforto migliaia e migliaia di docenti. Infatti se queste voci saranno confermate, questo implicherebbe che anche i docenti entrati in ruolo entro l’anno scolastico 2014/2015 finirebbero titolari su ambito e verrebbero chiamati direttamente nelle scuole dai dirigenti scolastici.
Per adesso i fatti sono che la Funzione Pubblica ha ricevuto dal Miur l’ipotesi di contratto, con allegata relazione tecnica, il 10 marzo, dal 10 febbraio data in cui è stata firmata. Quindi al Miur hanno impiegato un mese per inviare al Mef e alla Funzione Pubblica l’ipotesi di contratto mobilità. Per cui fino al 10 aprile siamo nella normalità dei tempi concessi per la certificazione. che sono appunto 30 giorni. Lo scorso anno, dalla ipotesi di contratto firmata a metà dicembre, si arrivò quasi a fine febbraio, esattamente due mesi dopo. Per cui il fatto che la Funzione Pubblica non abbia ancora espresso alcun parere, rientrerebbe nella normalità.
Nonostante ciò, le voci del Miur descrivono una situazione a tinte fosche che non lascerebbe scampo all’accordo firmato il 10 febbraio. Una cosa comunque appare certa, ordinanza ministeriale o decreto legge che sia, la mobilità 2016/2017 non prenderà il via prima del 10 aprile 2016 ad essere ottimisti, ma c’è anche chi sostiene che ci vorrà la seconda metà del mese per la presentazione delle domande. Una situazione veramente kafkiana che lascia con il fiato sospeso migliaia di docenti, che ancora non sanno cosa sarà di loro."
gianniesposit- Messaggi : 1208
Data d'iscrizione : 26.03.16
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
Ho già fatto le mie considerazioni qui: https://www.orizzontescuolaforum.net/t121113p150-la-funzione-pubblica-boccera-l-ipotesi-di-contratto-sulla-mobilitagianniesposit ha scritto:(Da Tecnicadellascuola del 1-04-16)
" Sul cielo della mobilità 2016/2017 si stanno addensando nubi scure e pesanti,
[...]
Una situazione veramente kafkiana che lascia con il fiato sospeso migliaia di docenti, che ancora non sanno cosa sarà di loro."
Ospite- Ospite
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
Alla luce di questo eventuale sviluppo devo rimodulare la mia analisi. Da apparenti "privilegiati", i più penalizzati in assoluto sarebbero i neoimmessi in fase 0 e A.
Infatti, anche se nella prima fase di mobilità, i loro trasferimenti finirebbero negli ambiti e quindi i loro movimenti sarebbero subordinati al punteggio e, quindi, in competizione con i movimenti provinciali degli immessi in ruolo ante 2015.
Fin qui tutto normale, in sostanza non ci sarebbero grosse differenze rispetto allo scenario prospettato dall'ipotesi di CCNI. Anzi, un leggero miglioramento perché verrà meno la competizione da parte dei movimenti della fase comunale (molti non faranno domanda, con il nuovo scenario).
Però resta il fatto degli ambiti. A questo punto, una volta elaborati tutti i trasferimenti, compresa la mobilità interprovinciale e la mobilità professionale, una volta negli ambiti si è tutti nella stessa barca: a questo punto i punteggi valgono zero, la fase di immissione e l'anno di immissione valgono zero. Saranno i DS a decidere chi reclutare.
Con buona pace per tutti i discorsi sulla titolarità di sede e sulla scelta della sede.
Gli immessi in fase C non cantino vittoria. Sarebbe inutile far presente che in un ambito bisogna prima entrarci. E la lotta tra poveri si scatenerà nella corsa all'ambito più gettonato.
Infatti, anche se nella prima fase di mobilità, i loro trasferimenti finirebbero negli ambiti e quindi i loro movimenti sarebbero subordinati al punteggio e, quindi, in competizione con i movimenti provinciali degli immessi in ruolo ante 2015.
Fin qui tutto normale, in sostanza non ci sarebbero grosse differenze rispetto allo scenario prospettato dall'ipotesi di CCNI. Anzi, un leggero miglioramento perché verrà meno la competizione da parte dei movimenti della fase comunale (molti non faranno domanda, con il nuovo scenario).
Però resta il fatto degli ambiti. A questo punto, una volta elaborati tutti i trasferimenti, compresa la mobilità interprovinciale e la mobilità professionale, una volta negli ambiti si è tutti nella stessa barca: a questo punto i punteggi valgono zero, la fase di immissione e l'anno di immissione valgono zero. Saranno i DS a decidere chi reclutare.
Con buona pace per tutti i discorsi sulla titolarità di sede e sulla scelta della sede.
Gli immessi in fase C non cantino vittoria. Sarebbe inutile far presente che in un ambito bisogna prima entrarci. E la lotta tra poveri si scatenerà nella corsa all'ambito più gettonato.
Ospite- Ospite
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
Se così fosse => Ambiti x TUTTI!
gianniesposit- Messaggi : 1208
Data d'iscrizione : 26.03.16
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
Giancarlo Dessì ha scritto:Alla luce di questo eventuale sviluppo devo rimodulare la mia analisi. Da apparenti "privilegiati", i più penalizzati in assoluto sarebbero i neoimmessi in fase 0 e A.
Infatti, anche se nella prima fase di mobilità, i loro trasferimenti finirebbero negli ambiti e quindi i loro movimenti sarebbero subordinati al punteggio e, quindi, in competizione con i movimenti provinciali degli immessi in ruolo ante 2015.
Fin qui tutto normale, in sostanza non ci sarebbero grosse differenze rispetto allo scenario prospettato dall'ipotesi di CCNI. Anzi, un leggero miglioramento perché verrà meno la competizione da parte dei movimenti della fase comunale (molti non faranno domanda, con il nuovo scenario).
Scusami Giancarlo, non ho capito...la L.107 prevede la scelta delle sedi e non gli ambiti, pensi che un D.L. modificherebbe anche questo? Comunque i neoimmessi fase 0 ed A sono sono penalizzati anche dal fatto che i movimenti interprovinciali vengono presentati dopo e non incrociati come gli altri anni, ne avevamo già discusso in altro post
stero- Messaggi : 436
Data d'iscrizione : 26.07.12
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
@Roberta B
Ma infatti a me non farebbe piacere se il CCNL venisse "bocciato" e ci fosse il ripristino del vincolo triennale.
La tua collega, del resto, ragiona come avrebbe ragionato ognuno di noi.
E comunque, tranne casi sporadici come il mio, prevalentemente vincitori di concorso ante 2012, o primi nelle GAE da anni (in cdc non congestionate), i Fase 0/A sono stati assunti "sottocasa" perchè quelle due fasi sono state gestite con vecchie regole, sul turnover, secondo il semplice meccanismo: posto vacante, posto assegnato al ruolo.
E non dimenticare che molti di quelli che sono in ruolo da anni e anelano a quei posti hanno scelto la corsia preferenziale del ruolo "mordi e fuggi" altrove e poi, ovviamente, pretendono di trovare liberi quei posti di chi, invece, è rimasto a fare il precario per 20 anni aspettando il suo turno.
Senza contare, poi, che molti di coloro che criticano e controcriticano la legge 107 (premetto che per me è una legge del piffero, per non dire altro) e la creazione dei posti di potenziamento, sono agguerritissimi ai blocchi di partenza per prendersi proprio quei posti, che quindi, ai fini della mobilità interprovinciale, fanno più che comodo, soprattutto per le cdc più intasate.
Ognuno ha le proprie, e la bocciatura o l'approvazione del CCNL, a seconda dei casi, favoriranno alcune categorie a discapito di altre, perchè questo discorso sulla mobilità è stato impiantato senza due pilastri fondamentali: la meritocrazia e la dignità di tutti noi.
Ma infatti a me non farebbe piacere se il CCNL venisse "bocciato" e ci fosse il ripristino del vincolo triennale.
La tua collega, del resto, ragiona come avrebbe ragionato ognuno di noi.
E comunque, tranne casi sporadici come il mio, prevalentemente vincitori di concorso ante 2012, o primi nelle GAE da anni (in cdc non congestionate), i Fase 0/A sono stati assunti "sottocasa" perchè quelle due fasi sono state gestite con vecchie regole, sul turnover, secondo il semplice meccanismo: posto vacante, posto assegnato al ruolo.
E non dimenticare che molti di quelli che sono in ruolo da anni e anelano a quei posti hanno scelto la corsia preferenziale del ruolo "mordi e fuggi" altrove e poi, ovviamente, pretendono di trovare liberi quei posti di chi, invece, è rimasto a fare il precario per 20 anni aspettando il suo turno.
Senza contare, poi, che molti di coloro che criticano e controcriticano la legge 107 (premetto che per me è una legge del piffero, per non dire altro) e la creazione dei posti di potenziamento, sono agguerritissimi ai blocchi di partenza per prendersi proprio quei posti, che quindi, ai fini della mobilità interprovinciale, fanno più che comodo, soprattutto per le cdc più intasate.
Ognuno ha le proprie, e la bocciatura o l'approvazione del CCNL, a seconda dei casi, favoriranno alcune categorie a discapito di altre, perchè questo discorso sulla mobilità è stato impiantato senza due pilastri fondamentali: la meritocrazia e la dignità di tutti noi.
Romado72- Messaggi : 3569
Data d'iscrizione : 29.07.13
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
Giancarlo Dessì ha scritto:Alla luce di questo eventuale sviluppo devo rimodulare la mia analisi. Da apparenti "privilegiati", i più penalizzati in assoluto sarebbero i neoimmessi in fase 0 e A.
Infatti, anche se nella prima fase di mobilità, i loro trasferimenti finirebbero negli ambiti e quindi i loro movimenti sarebbero subordinati al punteggio e, quindi, in competizione con i movimenti provinciali degli immessi in ruolo ante 2015.
Fin qui tutto normale, in sostanza non ci sarebbero grosse differenze rispetto allo scenario prospettato dall'ipotesi di CCNI. Anzi, un leggero miglioramento perché verrà meno la competizione da parte dei movimenti della fase comunale (molti non faranno domanda, con il nuovo scenario).
Però resta il fatto degli ambiti. A questo punto, una volta elaborati tutti i trasferimenti, compresa la mobilità interprovinciale e la mobilità professionale, una volta negli ambiti si è tutti nella stessa barca: a questo punto i punteggi valgono zero, la fase di immissione e l'anno di immissione valgono zero. Saranno i DS a decidere chi reclutare.
Con buona pace per tutti i discorsi sulla titolarità di sede e sulla scelta della sede.
Gli immessi in fase C non cantino vittoria. Sarebbe inutile far presente che in un ambito bisogna prima entrarci. E la lotta tra poveri si scatenerà nella corsa all'ambito più gettonato.
Scusa Giancarlo perchè continui a dire che i punteggi valgono zero. Nell'ipotesi che io punti ad entrare in un ambito ed insieme a me altri 9 colleghi fanno la stessa domanda volontaria (parlo di mobilità provinciale). Ora se tra OD e OP ci sono sette posti disponibili in quell'ambito richiesto come si sceglierà tra i dieci che hanno fatto domanda se non in base al punteggio???
Secondo me per acquisire la titolarità su ambito si andrà in ordine di punteggio, dopodiche i presidi, o in ultima istanza l'AT, sceglieranno dove mandarli.
Vorrei porti un'altra questione. Nel momento in cui si diventa sovrannumerari o per riduzione di organico o per scadenza/modifica PTOF, secondo me, con gli ambiti si è avvantaggiati perchè si avranno maggiori possibilità di essere sistemati all'interno dell'ambito in quanto area più vasta e con maggior numero di scuole, e non di finire come adesso lontanissimi da casa ed in sedi disagiate (la mia provincia è lunga circa 150 Km). Cosa ne pensi?
Riccardo57- Messaggi : 13
Data d'iscrizione : 19.02.16
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
Gli ambiti sono più piccoli delle province quindi hai meno sedi a disposizione non di più... Solo poche piccole province sono rimaste integre come erano... Quindi hai meno posti a disposizione
Frida2012- Messaggi : 47
Data d'iscrizione : 28.03.16
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
Certo che gli ambiti sono più piccoli delle province. Ma sono, in molticasi, più grandi dei comuni, e quindi prima di far entrare qualcuno nell'ambito in cui sei titolare devono prima sistemare te perdente posto. Prima ti potevano sistemare ovunque nella provincia anche a 100 Km e dare ad un altro un posto a pocho Km dal tuo comune, solo perche non lo avevi inserito tra le tue scelte.
Riccardo57- Messaggi : 13
Data d'iscrizione : 19.02.16
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
Paradossalmente sarebbe la soluzione per il Miur per non vedersi sommerso da ricorsi, tutti scontenti, ma a "nessuno" viene fatto un torto, virgoletto perchè in realtà saremmo tutti condannati... Come si suol dire mal comune mezzo gaudio, così in tale disegno sadico- surreale troverebbe un senso anche che gli immessi in fase 0/A fossero gli ultimi a poter scegliere le sedi.
pinky76- Messaggi : 198
Data d'iscrizione : 09.10.09
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
Verissimo, l'ingresso negli ambiti è regolato dal punteggio. Ma ipotizziamo che in un ambito ci siano tre posti disponibili: x, y e z. Ipotizziamo che questi tre posti non siano equivalenti sotto l'aspetto logistico e/o professionale. per cui x è preferibile a y e quest'ultimo è a sua volta preferibile a z. Logica vorrebbe che la collocazione dei tre seguisse un criterio oggettivo (il punteggio), invece sarà disposta dalle proposte di incarico che faranno i DS. E le proposte di incarico prescindono dai punteggi: infatti, dei tre che ottengono il trasferimento nell'ambito, l'incarico nella sede più favorevole (x) potrebbe ottenerlo il docente con il punteggio più basso.Riccardo57 ha scritto:
Scusa Giancarlo perchè continui a dire che i punteggi valgono zero. Nell'ipotesi che io punti ad entrare in un ambito ed insieme a me altri 9 colleghi fanno la stessa domanda volontaria (parlo di mobilità provinciale). Ora se tra OD e OP ci sono sette posti disponibili in quell'ambito richiesto come si sceglierà tra i dieci che hanno fatto domanda se non in base al punteggio???
Secondo me per acquisire la titolarità su ambito si andrà in ordine di punteggio, dopodiche i presidi, o in ultima istanza l'AT, sceglieranno dove mandarli.
Ecco perché affermo che "a quel punto i punteggi valgono zero".
Il tuo ragionamento non fa una grinza se ci riferiamo a territori con alta densità di popolazione. In territori con bassa densità di popolazione gli ambiti possono avere un'estensione non trascurabile.Vorrei porti un'altra questione. Nel momento in cui si diventa sovrannumerari o per riduzione di organico o per scadenza/modifica PTOF, secondo me, con gli ambiti si è avvantaggiati perchè si avranno maggiori possibilità di essere sistemati all'interno dell'ambito in quanto area più vasta e con maggior numero di scuole, e non di finire come adesso lontanissimi da casa ed in sedi disagiate (la mia provincia è lunga circa 150 Km). Cosa ne pensi?
Peraltro ci saranno differenze strutturali, nel medio e lungo periodo, tra ambiti metropolitani e ambiti in aree svantaggiate.
Negli ambiti metropolitani, l'eventuale perdita del posto, può essere assorbita con la riallocazione sempre nello stesso ambito, perché la dinamica della popolazione scolastica resta sostanzialmente invariata (almeno nel medio periodo). Ciò significa che se perdi il posto in una scuola puoi ottenerlo in una scuola relativamente vicina. Come hai ipotizzato.
Le cose cambiano negli ambiti territoriali in zone svantaggiate: l'eventuale perdita del posto in uno di questi ambiti potrebbe facilmente portare ad una situazione di esubero nell'intero ambito se si estende in una zona con un trend demografico negativo. Questo implica che si dovrà ottenere la collocazione in un altro ambito territoriale disagiato della provincia (quelli metropolitani hanno un accesso più difficile) o, peggio, in un'altra provincia.
Nella mia provincia (Cagliari) sono stati definiti 4 ambiti: due metropolitani (Cagliari Est e Cagliari Ovest, peraltro compenetrati) e due provinciali (Medio Campidano-Sulcis-Iglesiente e Sud Sardegna). I due ambiti metropolitani hanno un trend demografico relativamente stabile, anche in virtù del forte pendolarismo dalla provincia. I due ambiti provinciali, oltre ad essere molto più vasti, si estendono anche in ampie aree in via di spopolamento, condizione che rende molto più instabili gli organici. Oltre al fatto che in questi due ambiti ci sono anche distanze dell'ordine di 80-120 km (e forse anche più), assenza completa di collegamenti "a rete", saltare in uno di questi due ambiti implica il rischio di non trovare collocazione nei due ambiti metropolitani e, quindi, di doversi trasferire in altri ambiti della regione. La maggior parte dei quali si estende in aree in via di spopolamento: ci sono paesi "storici" che nei prossimi 15-20 anni (se non prima) saranno paesi fantasma a causa del tasso di natalità praticamente nullo. Nella mia regione stanno addirittura sopprimendo i plessi della scuola dell'obbligo, istituendo di fatto il pendolarismo di bambini e ragazzini!
Perdere il posto in un ambito svantaggiato della Sardegna può comportare il rischio reale di essere trasferiti d'ufficio in altre regioni.
Ospite- Ospite
Re: Facciamo il punto: chi sarebbe favorito o sfavorito dall'eventuale bocciatura da parte della funzione pubblica?
Hai pienapienamente ragione. Però ti chiedo di considerare cosa succedeva prima. Ho colleghi in classi di concorso particolari quali A017 e A019 che si sono girati tutta la provincia ed ogni anno erano perdenti posto e venivano messi in dop, con la quasi impossibilità di andare in una sede buona, dovendo ogni anno, a causa del punteggio di continuità, indicare come prima sede la scuola dove erano perdenti posto. Nella mia provincia Salerno avevano fatto una bozza per gli ambiti che metteva insieme il capoluogo e la Costiera Amalfitana sede per noi disagiatissima, ebbene l'intervento dei sindacati a fatto modificare l'ambito creando un ambito per la sola Costiera. Con questo voglio dire che se si verificano le ipotesi che tu prendevi in considerazione credo che si potranno modificare gli ambiti
Riccardo57- Messaggi : 13
Data d'iscrizione : 19.02.16
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