Perché accettare supplenza AD?

Scusate lo sfogo, ma datemi una motivazione per accettare una supplenza AD...
Mi son fatta il mazzo per avere quello sfigatissimo titolo che è il TFA, sono stata bocciata a quella farsa che è stato il concorso... ma chi me lo fa fare di accettare ogni anno una convocazione AD per poche settimane???
Per fare i tappabuchi andiamo bene, per darci il posto di lavoro che meritiamo no! 
Dovremmo rinunciare tutti a queste umiliazioni, così magari qualcuno se ne accorge della situazione attuale della BUONA SCUOLA! 

Ridateci dignità!

Lo stipendio.

sarascienze ha scritto:Scusate lo sfogo, ma datemi una motivazione per accettare una supplenza AD...
Mi son fatta il mazzo per avere quello sfigatissimo titolo che è il TFA, sono stata bocciata a quella farsa che è stato il concorso... ma chi me lo fa fare di accettare ogni anno una convocazione AD per poche settimane???
Per fare i tappabuchi andiamo bene, per darci il posto di lavoro che meritiamo no! 
Dovremmo rinunciare tutti a queste umiliazioni, così magari qualcuno se ne accorge della situazione attuale della BUONA SCUOLA! 

Ridateci dignità!

Accettare una supplenza A.D. vuol dire essere...più precario del precario...io mi rifiuto e mi tengo la mia Naspi !
Se ti interessa, nella sezione "Riforme" di questo forum c'è un'interessante discussione "DOCENTI...è ora di svegliarsi !"

Io ho accettato sempre le supplenze su a.d. perché mi piace stare a scuola, perché di fronte alla proposta di un lavoro non me la sento di rifiutare (perché stare a casa in disoccupazione quando si hanno congrue proposte di lavoro?), perché lo stipendio intero serve, perché per ogni settimana du contribuzione in più si avrà poi la naspi per più tempo.

sarascienze ha scritto:Scusate lo sfogo, ma datemi una motivazione per accettare una supplenza AD...
Mi son fatta il mazzo per avere quello sfigatissimo titolo che è il TFA, sono stata bocciata a quella farsa che è stato il concorso... ma chi me lo fa fare di accettare ogni anno una convocazione AD per poche settimane???
Per fare i tappabuchi andiamo bene, per darci il posto di lavoro che meritiamo no! 
Dovremmo rinunciare tutti a queste umiliazioni, così magari qualcuno se ne accorge della situazione attuale della BUONA SCUOLA! 

Ridateci dignità!

Tieni conto che siamo al terzo anno di fila di AD...e a breve escono le nuove GI del personale docente, con gli immancabili ritardi quindi ancora AD.
Questa situazione oltre ad aggiungere una discreta dose di caos nelle scuole (cosa che al governo frega meno che zero, altrimenti non avrebbero fatto le immissioni come le hanno fatte con la mobilità su ambiti) è sicuramente fonte di stress anche per chi ha gli n14 (supplenze fino all'arrivo dell'avente diritto).

Oramai l'anomalia è partire con nomine definitive a inizio di anno scolastico.

Nel merito della scelta ognuno fa quello che gli pare, ma chi rifiuta le AD tenga a mente che i tempi per la riconvocazione potrebbero anche non essere quelli che uno si aspetta, basti pensare a quello che è successo l'anno scorso.

Ah..cmq dei supplenti al governo non gliene frega nulla, visto che è un fenomeno (la supplentite) che va ridimensionato se non eliminato.

ferny7127 ha scritto:

Accettare una supplenza A.D. vuol dire essere...più precario del precario...io mi rifiuto e mi tengo la mia Naspi !
Se ti interessa, nella sezione "Riforme" di questo forum c'è un'interessante discussione "DOCENTI...è ora di svegliarsi !"

lo sai, mister perfettino, che rifiutando la AD decadi dalla naspi?
Lo so lo so..i tipi come te predicano agli altri, ma poi si fanno i fatterelli propri!

Al di là dei giudizi di merito, non è vero che rifiutando una supplenza si perda la Naspi, perché il rifiuto non viene comunicato all'inps.

Ma secondo te Dec, vale la pena accettare una supplenza AD per 12 ore settimanali?

Sono scelte personali. Tra l'altro è impossibile dare un consiglio perché una supplenza fino all'avente diritto potrebbe durare mesi o addirittura diventare poi al 30/6 (e a quel punto meglio lavorare fin dall'inizio con le classi) o finire dopo pochi giorni (e allora magari non vale la pena, almeno per qualcuno).

se ne ricevessi una di ad non la rifiuterei per niente al mondo, che domande!!
nessuno ti costringe ad accettare niente... se uno se lo può permettere può anche lasciar perdere

Dec ha scritto:Al di là dei giudizi di merito, non è vero che rifiutando una supplenza si perda la Naspi, perché il rifiuto non viene comunicato all'inps.

solo per questo, perchè si ragiona all'italica maniera.
Ma nel momento in cui fai il psp e anche quando fai la richiesta di naspi ci sta una clausola che prevede che tu debba comunicare se hai ricevuto proposte di lavoro.

Motivo di decadenza dalla NASPI

mancata accettazione di un'offerta di lavoro congrua, come definita dall’art. 25 del D.Lgs. n. 150 del 2015.

Credo che una proposta di lavoro di insegnamento, ad un docente, sia una offerta congrua..o no?

Però il contratto fino ad avente diritto non può certo essere definito una proposta "congrua", non avendo una scadenza certa. Inoltre bisognerebbe conoscere il luogo di residenza dell'interessato e la location della scuola che ha fatto tale proposta, perché se non erro tra le clausole della Naspi rientrava anche un tot di km superato il quale il rifiuto non era vincolante

Marechiaro ha scritto:Però il contratto fino ad avente diritto non può certo essere definito una proposta "congrua", non avendo una scadenza certa. Inoltre bisognerebbe conoscere il luogo di residenza dell'interessato e la location della scuola che ha fatto tale proposta, perché se non erro tra le clausole della Naspi rientrava anche un tot di km superato il quale il rifiuto non era vincolante

50 km e/o 80 minuti

a) coerenza con le esperienze e le competenze maturate;
   b) distanza dal domicilio e tempi di trasferimento mediante mezzi
di trasporto pubblico;
   c) durata della disoccupazione;
   d) retribuzione superiore di almeno il 20 per cento rispetto alla
indennita' percepita nell'ultimo mese precedente, da computare  senza
considerare  l'eventuale  integrazione  a   carico   dei   fondi   di
solidarieta',  di  cui  agli  articoli  26  e  seguenti  del  decreto
legislativo attuativo della delega di cui all'articolo  1,  comma  2,
della legge n. 183 del 2014.

Sulla coerenza non ci sono dubbi credo.
Distanza abbiamo detto
durata della disoccupazione non abbiamo dubbia nche li
retribuzione è di sicuro superiore, visto che la naspi è per legge inferiore del 25% dell'importo su cattedra.

se poi vogliamo fare finta che le leggi non esistano, accomodiamoci pure, ma non facciamo i puri, per favore.

Non ricordo la clausola secondo cui è obbligatorio comunicare le proposte di lavoro ricevute. E' vero invece che è scritto più volte che chi rifiuta perde il diritto alla Naspi.
Volendo fare un discorso morale, io credo che un supplente abbia il diritto di prendere la supplenza che preferisce, tanto è questione di pochi giorni (io all'epoca lo facevo sempre e non sarebbe certo stato un problema rinunciare alla Naspi per quei giorni, se fosse stato necessario), e di non dover accettare necessariamente la prima che gli arriva solo perché una scuola casualmente ha chiamato prima.
Se uno decide di rifiutare le chiamate per mesi, ci rimette in ogni caso sia perché la Naspi, a parità di ore, è sempre inferiore allo stipendio sia per il mancato punteggio per le graduatorie sia perché avrà diritto alla Naspi per meno mesi l'anno successivo. Non credo che sia un fenomeno numericamente consistente, altrimenti l'inps avrebbe già preso provvedimenti per limitare pagamenti non dovuti.

Grazie per il ripasso, in effetti non rammentavo tutte le clausole. Ci sarebbe anche da verificare il punto "d" visto che non è detto che l'eventuale stipendio sia di tanto superiore all'importo percepito tramite Naspi, in ogni caso un contratto senza data certa probabilmente non è nemmeno contemplato dalla normativa quindi credo non si ponga il problema. Sarebbe diverso se si trattasse di un incarico annuale (o rinnovabile di mese in mese, per esempio) ed entro 50 km da casa, ma non è certo il caso di questi assurdi contratti "fino ad avente titolo"

Dec ha scritto:Non ricordo la clausola secondo cui è obbligatorio comunicare le proposte di lavoro ricevute. E' vero invece che è scritto più volte che chi rifiuta perde il diritto alla Naspi.
Volendo fare un discorso morale, io credo che un supplente abbia il diritto di prendere la supplenza che preferisce, tanto è questione di pochi giorni (io all'epoca lo facevo sempre e non sarebbe certo stato un problema rinunciare alla Naspi per quei giorni, se fosse stato necessario), e di non dover accettare necessariamente la prima che gli arriva solo perché una scuola casualmente ha chiamato prima.
Se uno decide di rifiutare le chiamate per mesi, ci rimette in ogni caso sia perché la Naspi, a parità di ore, è sempre inferiore allo stipendio sia per il mancato punteggio per le graduatorie sia perché avrà diritto alla Naspi per meno mesi l'anno successivo. Non credo che sia un fenomeno numericamente consistente, altrimenti l'inps avrebbe già preso provvedimenti per limitare pagamenti non dovuti.

Perdonami Dec, ma stiamo facendo un questione di lana caprina.
La legge dice che si decade anche quando non si accetta una offerta congrua.
E' chiaro, per me, che l'onesta intellettuale dovrebbe fare che se io sono in questo caso, o se l'inps o il centro del lavoro lo viene a sapere, cessi il diritto alla naspi.
che poi le segreterie non comunichino con l'inps o il CI;
che io non vada a denunciarmi all'inps;
questo è un altro discorso.
Altrimenti avrebbe detto, la norma, se si rifiuta un'offerta congrua formulata dal centro per l'impiego.
Ma la norma è chiara.

Marechiaro ha scritto:Grazie per il ripasso, in effetti non rammentavo tutte le clausole. Ci sarebbe anche da verificare il punto "d" visto che non è detto che l'eventuale stipendio sia di tanto superiore all'importo percepito tramite Naspi, in ogni caso un contratto senza data certa probabilmente non è nemmeno contemplato dalla normativa quindi credo non si ponga il problema. Sarebbe diverso se si trattasse di un incarico annuale (o rinnovabile di mese in mese, per esempio) ed entro 50 km da casa, ma non è certo il caso di questi assurdi contratti "fino ad avente titolo"

scusa ma la matematica non è un'opinione.
Lascia stare i tanto e i poco.
Dica: superiore del 20% all'ultimo mese di indennità.
La naspi è pari, max, al 75% dello stipendio.
quindi è ridotta del 25%.
Possiamo affermare che il 20% è sicuramente un importo superiore alla naspi percepita?

Non è che tutti vengano chiamati per diciotto ore eh...
tra uno spezzone di poche ore SU AVENTE TITOLO (ma non necessariamente) e la Naspi non biasimo certo chi preferisce continuare con la Naspi in attesa di offerte più congrue. A meno che uno non abbia un cappero da fare e abiti coi genitori spesato di tutto, ovviamente nello stesso posto o a poca distanza dalla scuola da cui è stato convocato. E anche in quel caso sarebbero comunque scelte personali.

La proposta di lavoro che si dovrebbe accettare secondo i requisiti Naspi è di minimo 6 mesi

agata11 ha scritto:La proposta di lavoro che si dovrebbe accettare secondo i requisiti Naspi è di minimo 6 mesi

Anch'io ricordavo una cosa del genere.
Quindi con le proposte fad non si pone sicuramente il problema

agata11 ha scritto:La proposta di lavoro che si dovrebbe accettare secondo i requisiti Naspi è di minimo 6 mesi

puoi postare il riferimento normativo? non lo trovo.

Cmq la naspi, x contratti brevi, si sospende e poi riprende. Io domani inizio 4 ore fino ad ad, sono sposata con 2 figli e ora prendo la naspi, ho vinto il concorso ma non sono entrata di ruolo causa pochi posti.
Non credo di essere una polla, sono un'insegnante onesta che ama il suo lavoro, e che, come diceva Dec, magari spera di rimanerci tutto l'anno con quelle classi e quindi preferisce iniziare il programma.
Magari mi va bene... E riesco pure a fare il completamento!

agata11 ha scritto:La proposta di lavoro che si dovrebbe accettare secondo i requisiti Naspi è di minimo 6 mesi

Questo non risulta nemmeno a me. I sei mesi sono perché la Naspi si interrompa anziché essere sospesa.

La questione dei 6 mesi Vale per chi ha richiesto napsi in Lombardia.., qui per averla si è dovuto anche partecipare a dei corsi di ricollocamento al lavoro e firmare un foglio il quale dice che ti impegni ad accettare proposte lavorative di minimo 6 mesi pena interruzione Naspi.

Stamattina sono stata all'INPS (per altre scartoffie sempre relative alla NASPI) e ho chiesto anche questa cosa, per tagliare la testa al toro. Più che chiederlo a loro...
Ebbene, mi è stato risposto con sicurezza che la richiesta di disponibilità che riceviamo dalle scuole via mail (quelle che chiamiamo convocazioni) non è considerata una vera offerta di lavoro, a maggior ragione se si tratta di FAD, e non rispondere o non dare disponibilità non produce alcun effetto ai fini della NASPI.