Mobilità sulla propria scuola

Salve,

alcuni articoli usciti giorni fa affermavano che l'orientamento dell'amministrazione era di non concedere ai docenti titolari su ambito la possibilità di fare domanda di mobilità verso la stessa scuola presso la quale hanno l'incarico triennale. Non ho poi più letto nessun aggiornamento. Qualcuno sa qual è la situazione allo stato attuale delle cose?

Non ci sono aggiornamenti ma almeno Turi della Uil si è svegliato.

Ovviamente per evitare clmorose disparità sarebbe opportuno concedere ai titolari su ambito di acquisire la titolarità sulla propria scuola

crotone ha scritto:Non ci sono aggiornamenti ma almeno Turi della Uil si è svegliato.

Ovviamente per evitare clmorose disparità sarebbe opportuno concedere ai titolari su ambito di acquisire la titolarità sulla propria scuola

Per quanto ritenga che non dovrebbe neanche esistere la titolarità su ambito, a me non sembrerebbe una clamorosa disparità. La titolarità su scuole eventualmente la ottiene chi ottiene un trasferimento, se si rimane nel posto che già si occupa, che mobilità è?

La disparità è proprio quella che hai appena descritto. Chi cambia sede diviene titolare su scuola (condizione indubitabilmente migliore), mentre chi rimane sulla sede attuale resta titolare su ambito.

arrubiu ha scritto:

crotone ha scritto:Non ci sono aggiornamenti ma almeno Turi della Uil si è svegliato.

Ovviamente per evitare clmorose disparità sarebbe opportuno concedere ai titolari su ambito di acquisire la titolarità sulla propria scuola

Per quanto ritenga che non dovrebbe neanche esistere la titolarità su ambito, a me non sembrerebbe una clamorosa disparità. La titolarità su scuole eventualmente la ottiene chi ottiene un trasferimento, se si rimane nel posto che già si occupa, che mobilità è

E' mobilità perché si è  titolari su ambito e non sulla scuola, sebbene sia la stessa.

Io non capisco perché non si possa chiedere. Secondo me si può fare

Io credo che il Ministero non la voglia consentire per evitare una "migrazione" in massa verso la titolarità su sede. Vedremo se i sindacati la spunteranno su questo argomento... dato però il grande silenzio, temo che non se siano troppo occupati.

Emiliano M. ha scritto:Io credo che il Ministero non la voglia consentire per evitare una "migrazione" in massa verso la titolarità su sede. Vedremo se i sindacati la spunteranno su questo argomento... dato però il grande silenzio, temo che non se siano troppo occupati.

Se non ho capito male oggi si dovrebbe sapere; speriamo di non dover attendere tanto

La mobilità è un cambio di sede o di "mansione" (da sos a materia e viceversa, altra cdc etc).
Quello che dite voi è cambio di titolarità ma non si sembra si tratti di mobilità.
Continuo ad avere dubbi tecnici: si vorrebbe occupare un posto che in realtà non è libero, boh..

I problemi non sono tecnici, ma politici. Ovviamente non ci vorrebbe nulla a consentire questo tipo di "mobilità", ma realizzandola in modo semplice, evidentemente il transito sarebbe automatico per ogni docente che rimane sulla propria cattedra. In questo modo, come scrivevo prima, ci sarebbe una migrazione di massa verso la titolarità su scuola che il MIUR non desidera.

rita 76 ha scritto:

arrubiu ha scritto:

crotone ha scritto:Non ci sono aggiornamenti ma almeno Turi della Uil si è svegliato.

Ovviamente per evitare clmorose disparità sarebbe opportuno concedere ai titolari su ambito di acquisire la titolarità sulla propria scuola

Per quanto ritenga che non dovrebbe neanche esistere la titolarità su ambito, a me non sembrerebbe una clamorosa disparità. La titolarità su scuole eventualmente la ottiene chi ottiene un trasferimento, se si rimane nel posto che già si occupa, che mobilità è

E' mobilità perché si è  titolari su ambito e non sulla scuola, sebbene sia la stessa.

Io non capisco perché non si possa chiedere. Secondo me si può fare

Però il mio punto di vista è questo, esempio:
un collega neoimmesso in ruolo come me ha preso un posto che per me sarebbe estremamente appetibile. Siamo nella stessa provincia. Io partecipo alla mobilità, e lui se vuole passare alla titolarità su scuola dalla titolarità su ambito partecipi alla mobilità. Se poi io ho più punti (come è altamente probabile nell'esempio che ho in mente), lui va dove sto io ora, o in altro posto, ed io vado a prendere il suo posto.
Se invece non vuole rischiare di perdere il posto che piace ad entrambi, resti titolare su ambito.

Emiliano M., non vorrei essere frainteso.
Sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che il governo ha tutto l'interesse a limitare (e ridurre) la titolarità su scuola. La precarizzazione del nostro lavoro è un loro obiettivo, direi strategico.
Quello che volevo dire è che probabilmente dovrebbe trattarsi, da un punto di vista contrattuale, di un tipo di "movimento" ad hoc, perché non mi pare ricada in nessuno dei movimenti conosciuti fino ad ora. Anche se in realtà l'anno scorso i docenti di sostegno hanno avuto proprio questa possibilità, di passare da "dos" a titolarità su scuola. E infatti era un procedimento specifico.

Il governo non credo abbia alcuna intenzione di permettere questo, purtroppo.

dubitoergosum ha scritto:

rita 76 ha scritto:

arrubiu ha scritto:

crotone ha scritto:Non ci sono aggiornamenti ma almeno Turi della Uil si è svegliato.

Ovviamente per evitare clmorose disparità sarebbe opportuno concedere ai titolari su ambito di acquisire la titolarità sulla propria scuola

Per quanto ritenga che non dovrebbe neanche esistere la titolarità su ambito, a me non sembrerebbe una clamorosa disparità. La titolarità su scuole eventualmente la ottiene chi ottiene un trasferimento, se si rimane nel posto che già si occupa, che mobilità è

E' mobilità perché si è  titolari su ambito e non sulla scuola, sebbene sia la stessa.

Io non capisco perché non si possa chiedere. Secondo me si può fare

Però il mio punto di vista è questo, esempio:
un collega neoimmesso in ruolo come me ha preso un posto che per me sarebbe estremamente appetibile. Siamo nella stessa provincia. Io partecipo alla mobilità, e lui se vuole passare alla titolarità su scuola dalla titolarità su ambito partecipi alla mobilità. Se poi io ho più punti (come è altamente probabile nell'esempio che ho in mente), lui va dove sto io ora, o in altro posto, ed io vado a prendere il suo posto.
Se invece non vuole rischiare di perdere il posto che piace ad entrambi, resti titolare su ambito.

Non credo proprio che puoi soffiargli il posto. Se la mobilità non viene soddisfatta si rimane dove si è. Oltretutto tu non puoi ottenere trasferimento su un posto fisicamente occupato.

io inizio a rassegnarmi sul serio...

sparviero. ha scritto:

dubitoergosum ha scritto:

rita 76 ha scritto:

arrubiu ha scritto:

crotone ha scritto:Non ci sono aggiornamenti ma almeno Turi della Uil si è svegliato.

Ovviamente per evitare clmorose disparità sarebbe opportuno concedere ai titolari su ambito di acquisire la titolarità sulla propria scuola

Per quanto ritenga che non dovrebbe neanche esistere la titolarità su ambito, a me non sembrerebbe una clamorosa disparità. La titolarità su scuole eventualmente la ottiene chi ottiene un trasferimento, se si rimane nel posto che già si occupa, che mobilità è

E' mobilità perché si è  titolari su ambito e non sulla scuola, sebbene sia la stessa.

Io non capisco perché non si possa chiedere. Secondo me si può fare

Però il mio punto di vista è questo, esempio:
un collega neoimmesso in ruolo come me ha preso un posto che per me sarebbe estremamente appetibile. Siamo nella stessa provincia. Io partecipo alla mobilità, e lui se vuole passare alla titolarità su scuola dalla titolarità su ambito partecipi alla mobilità. Se poi io ho più punti (come è altamente probabile nell'esempio che ho in mente), lui va dove sto io ora, o in altro posto, ed io vado a prendere il suo posto.
Se invece non vuole rischiare di perdere il posto che piace ad entrambi, resti titolare su ambito.

Non credo proprio che puoi soffiargli il posto. Se la mobilità non viene soddisfatta si rimane dove si è. Oltretutto tu non puoi ottenere trasferimento su un posto fisicamente occupato.

Ma infatti,
io ponevo un paradosso.
Non è un caso che nella domanda di mobilità non è previsto l'inserimento del codice della propria scuola.
Uno resta dov'è ma allora non pretenda anche la titolarità su scuola, perché in una competizione "per punti" potrebbe non spettargli. Mentre io partecipando alla mobilità a questa competizione parteciperò, potrà andarmi bene (troverò una scuola delel 5 in lista che mi vuole) o male (quindi resterò dove sono con titolarità su ambito).
Come si dice, la botte piena e la moglie ubriaca sono due obiettivi difficili da ottenere simultaneamente.

Posso chiedere una cosa? Io sono titolare su posto di lingua inglese come specialista, ma vorrei tornare al posto comune nello stesso istituto in cui sono adesso. Posso farlo o no?

arrubiu è una disparità si.

X ed Y sono nella stessa situazione. Su ambito. Y decide di tentare la mobilità, trova un posto libero e diventa titolare su scuola. X non vuole cambiare, sta bene dove sta, e rimane su ambito.
Cosa ha Y più di X per modificare il proprio stato di titolarità? Forse per voi e per il Miur è da premiare chi si sposta? Io dico che non è nè da premiare nè da penalizzare. Lo status di X ed Y è uguale, e uguale dovrebbe rimanere. O entrambi su ambito o entrambi su scuola

Voi chi scusa?
Non sto dicendo che non sia giusto che si possa fare, dico che non è un movimento, tutto qua.
La disparità ci sarebbe se anche il docente X si trasferisse, ma questi sta fermo.

Ripeto: io mi auguro che si trovi il modo per far sì che i docenti possano ottenere la titolarità su scuola "confermando" il posto che hanno su ambito.
Contesto che sia un "normale" movimento.

Ci provo..ipotesi: io titolare triennale su ambito.provo la mobilità mettendo scuole poco ambite anche se nella mia provincia sono un po' lontane dal mio paese. Ottengo il trasferimento e ottengo la titolarità su scuola e perdo quella di ambito. Poi al momento delle ap chiedo ap in scuole più vicine a me.
Si può fare?

Se hai i requisiti per chiedere ap credo di sì.

tittybariw ha scritto:Ci provo..ipotesi: io titolare triennale su ambito.provo la mobilità mettendo scuole poco ambite anche se nella mia provincia sono un po' lontane dal mio paese. Ottengo il trasferimento e ottengo la titolarità su scuola e perdo quella di ambito. Poi al momento delle ap chiedo ap in scuole più vicine a me.
Si può fare?

Direi che puoi, ma non ne capisco il senso.

Il senso è che acquisto titolarità su scuola e perdo quella su ambito.

tittybariw ha scritto:Il senso è che acquisto titolarità su scuola e perdo quella su ambito.

Acquisti titolarità su scuola, ma solo nella scuola che hai definito "poco ambita e lontana". L'assegnazione provvisoria è appunto provvisoria: un anno potresti ottenerla e il successivo no, per cui dovresti lavorare nella scuola in cui ha ottenuto il trasferimento.
Se poi chiederai di ritornare in città, perderai nuovamente la titolarità su scuola.
Io adoro le piccole scuole di provincia e mi sento un pesce fuor d'acqua nei grandi istituti di città (dove purtroppo sono finito), ma credo di essere un'eccezione.

No, non deve essere un movimento, ma se col movimento uno passa da ambito a scuola, allora sarebbe corretto che chi non chiede trasferimento possa passare con altro provvedimento su scuola.
Altrimenti sarebbe corretto che chi ottiene il trasferimento rimanga su ambito

zuneta ha scritto:Posso chiedere una cosa? Io sono titolare su posto di lingua inglese come specialista, ma vorrei tornare al posto comune nello stesso istituto in cui sono adesso. Posso farlo o no?

Credo di sì, perché sono posti diversi, come se passassi da sostegno a comune o viceversa.

[quote="Antinoo1977"][quote="tittybariw"]Il senso è che acquisto titolarità su scuola e perdo quella su ambito. [/quote]
Acquisti titolarità su scuola, ma solo nella scuola che hai definito "poco ambita e lontana". L'assegnazione provvisoria è appunto provvisoria: un anno potresti ottenerla e il successivo no, per cui dovresti lavorare nella scuola in cui ha ottenuto il trasferimento.
Se poi chiederai di ritornare in città, perderai nuovamente la titolarità su scuola.
Io adoro le piccole scuole di provincia e mi sento un pesce fuor d'acqua nei grandi istituti di città (dove purtroppo sono finito), ma credo di essere un'eccezione.[/quote]
acquistando titolarità su scuola mi libero non solo dell'ambito, ma anche nel vincolo triennale, visto che ho un contratto indeterminato triennale