DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
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DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
Promemoria primo messaggio :
Buongiorno.
Su Orizzonte Scuola si dà oggi notizia del DDL a firma del Sen. Pittoni, riguardo al passaggio da titolarità su ambito alla titolarità su scuola, con la finalità dell'abolizione definitiva della chiamata diretta ( https://www.orizzontescuola.it/via-chiamata-diretta-docenti-titolari-su-ambito-il-31-dicembre-2018-passano-su-scuola-ddl-pittoni/ ) .
Nel testo delle modifiche che verrebbero apportate alla Legge 107/2015, si legge che verrebbe aggiunto un comma 73 bis, che dice : "Il personale docente titolare su ambito territoriale alla data del 31 dicembre 2018 assume dalla stessa data la titolarità presso la scuola, appartenente all’ambito territoriale medesimo, in cui presta servizio su posto dell’organico dell’autonomia. Al personale docente che non si trova a prestare servizio in una istituzione scolastica appartenente all’ambito di titolarità alla predetta data del 31 dicembre 2018 è assegnata d’ufficio la titolarità presso l’ultima sede in cui ha prestato servizio o per la quale abbia ricevuto un incarico triennale ai sensi delle disposizioni vigenti fino all’entrata in vigore della presente legge".
Voi come interpretate tale disposizione (tale proposta) ? Se un docente ha l'incarico triennale su una scuola dell'ambito in cui egli è titolare, però "presta servizio", al 31 dicembre 2018, su altra scuola dello stesso ambito, perché ad esempio è in assegnazione provvisoria, diventerà titolare in quest'ultima scuola (e non in quella dell'incarico triennale) ? La dicitura "in cui presta servizio su posto dell'organico dell'autonomia" sta a significare che inequivocabilmente il posto in cui un docente presta servizio è quello della scuola di incarico triennale (anche se egli presta servizio attualmente in altra scuola) ? In questo caso, sarebbe però equivoca l'espressione "presta servizio".
In alternativa a tale interpretazione, si può dire che egli diverrà titolare nella scuola in cui presta servizio , anche in assegnazione provvisoria, purchè le ore che egli ha presso quella scuola siano in organico "di diritto" (e non di mero fatto, altrimenti l'anno successivo potrebbero non esserci più…) ? Se così fosse, però, potrebbe accadere che nel caso di un docente part time , assegnato ad una scuola su ore in organico "di diritto", non necessariamente vi sarebbero in quella scuola tutte le 18 ore occorrenti a formare la sua cattedra…
Grazie per i chiarimenti che mi fornirete
Buongiorno.
Su Orizzonte Scuola si dà oggi notizia del DDL a firma del Sen. Pittoni, riguardo al passaggio da titolarità su ambito alla titolarità su scuola, con la finalità dell'abolizione definitiva della chiamata diretta ( https://www.orizzontescuola.it/via-chiamata-diretta-docenti-titolari-su-ambito-il-31-dicembre-2018-passano-su-scuola-ddl-pittoni/ ) .
Nel testo delle modifiche che verrebbero apportate alla Legge 107/2015, si legge che verrebbe aggiunto un comma 73 bis, che dice : "Il personale docente titolare su ambito territoriale alla data del 31 dicembre 2018 assume dalla stessa data la titolarità presso la scuola, appartenente all’ambito territoriale medesimo, in cui presta servizio su posto dell’organico dell’autonomia. Al personale docente che non si trova a prestare servizio in una istituzione scolastica appartenente all’ambito di titolarità alla predetta data del 31 dicembre 2018 è assegnata d’ufficio la titolarità presso l’ultima sede in cui ha prestato servizio o per la quale abbia ricevuto un incarico triennale ai sensi delle disposizioni vigenti fino all’entrata in vigore della presente legge".
Voi come interpretate tale disposizione (tale proposta) ? Se un docente ha l'incarico triennale su una scuola dell'ambito in cui egli è titolare, però "presta servizio", al 31 dicembre 2018, su altra scuola dello stesso ambito, perché ad esempio è in assegnazione provvisoria, diventerà titolare in quest'ultima scuola (e non in quella dell'incarico triennale) ? La dicitura "in cui presta servizio su posto dell'organico dell'autonomia" sta a significare che inequivocabilmente il posto in cui un docente presta servizio è quello della scuola di incarico triennale (anche se egli presta servizio attualmente in altra scuola) ? In questo caso, sarebbe però equivoca l'espressione "presta servizio".
In alternativa a tale interpretazione, si può dire che egli diverrà titolare nella scuola in cui presta servizio , anche in assegnazione provvisoria, purchè le ore che egli ha presso quella scuola siano in organico "di diritto" (e non di mero fatto, altrimenti l'anno successivo potrebbero non esserci più…) ? Se così fosse, però, potrebbe accadere che nel caso di un docente part time , assegnato ad una scuola su ore in organico "di diritto", non necessariamente vi sarebbero in quella scuola tutte le 18 ore occorrenti a formare la sua cattedra…
Grazie per i chiarimenti che mi fornirete
Ultima modifica di giandocente il Ven Ott 05, 2018 3:34 pm - modificato 1 volta.
giandocente- Messaggi : 212
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Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
Quindi una sorta di preferenza sintetica con la quale si chiederebbe il trasferimento in una scuola qualsiasi dell'ambito senza distinzioni, come la preferenza sintetica su provincia?gugu ha scritto:Come era possibile indicare l'intera provincia, ora sarebbe possibile indicare l'intero ambito, con la procedura di assegnazione della scuola descritta sopra.
giovanna onnis- Messaggi : 22246
Data d'iscrizione : 15.04.12
Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
giovanna onnis ha scritto:Quindi una sorta di preferenza sintetica con la quale si chiederebbe il trasferimento in una scuola qualsiasi dell'ambito senza distinzioni, come la preferenza sintetica su provincia?gugu ha scritto:Come era possibile indicare l'intera provincia, ora sarebbe possibile indicare l'intero ambito, con la procedura di assegnazione della scuola descritta sopra.
Sì, essendoci la scuola capofila d'ambito il sistema potrebbe procedere così:
- assegnazione della singola a chi l'ha indicata in modo puntuale (analitica);
- assegnazione di una scuola dell'ambito a partire dalla capofila per chi ha indicato l'intero ambito (sintetica).
Il tutto in base al punteggio (il docente con più punti che ha indicato l'ambito precede comunque quello che ha indicato singola scuola ma non ha possibilità di scelta puntuale ma solo attraverso la catena di prossimità).
Tornando la titolarità su scuola però sapere anche corretto permettere di scegliere un numero più alto di scuole, tornando almeno a 10-15.
gugu- Messaggi : 39712
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Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
Con la titolarità su scuola dovrebbe essere consentito esprimere anche solo preferenze analitiche per il numero massimo stabilito, come era prima dell'introduzione della titolarità su ambito.
Chi non è interessato ad indicare anche preferenze sintetiche (province e/o ambiti) potrebbe così chiedere anche 15 scuole
Chi non è interessato ad indicare anche preferenze sintetiche (province e/o ambiti) potrebbe così chiedere anche 15 scuole
giovanna onnis- Messaggi : 22246
Data d'iscrizione : 15.04.12
Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
gugu ha scritto:giovanna onnis ha scritto:Quindi una sorta di preferenza sintetica con la quale si chiederebbe il trasferimento in una scuola qualsiasi dell'ambito senza distinzioni, come la preferenza sintetica su provincia?gugu ha scritto:Come era possibile indicare l'intera provincia, ora sarebbe possibile indicare l'intero ambito, con la procedura di assegnazione della scuola descritta sopra.
Sì, essendoci la scuola capofila d'ambito il sistema potrebbe procedere così:
- assegnazione della singola a chi l'ha indicata in modo puntuale (analitica);
- assegnazione di una scuola dell'ambito a partire dalla capofila per chi ha indicato l'intero ambito (sintetica).
Il tutto in base al punteggio (il docente con più punti che ha indicato l'ambito precede comunque quello che ha indicato singola scuola ma non ha possibilità di scelta puntuale ma solo attraverso la catena di prossimità).
Tornando la titolarità su scuola però sapere anche corretto permettere di scegliere un numero più alto di scuole, tornando almeno a 10-15.
Si è probabile una mobilità molto simile a quella di quest'anno, su tre livelli di possibile scelta, provincia, ambito e scuola, con l'elemento di novità però di sapere prima che, in caso di mobilità su ambito, ci sarà una sorta di scelta della scuola, e probabilmente anche un'aumento delle scuole esprimibili puntualmente. Tutto questo avrebbe anche il vantaggio per il ministero di non dover cambiare tipo di algoritmo (dopo l'esperienza catastrofica del 2016, l'aver trovato un algoritmo della mobilità che non da troppe contestazioni penso sia un miracolo per il MUIR)
Poi se qualcuno avesse l'intelligenza di approfittare della legge per razionalizzare alcuni ambiti e magari le catene di prossimità sarebbe meglio per tutti, sia per i docenti che per il MUIR. Alcuni ambiti sembrano disegnati tanto per aggregare un po' di territori, non tenendo sempre conto delle realtà geografiche locali e certe catene di prossimità, invece di avere una logica di vicinanza, sembrano messe lì estraendo a sorte le scuole senza molto criterio.
Veronica.P- Messaggi : 1144
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Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
Sono titolare di ambito assegnato ad una scuola dove non VB c'è la mia classe di concorso. Che fine farò?
antoniodv- Messaggi : 581
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Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
@antoniodv sono nella tua stessa situazione, vorrei saperlo anche io!!! Leggendo in home page su OS https://www.orizzontescuola.it/stop-chiamata-diretta-pittoni-titolarita-in-scuola-ambito-chiariamo-fake/ pare di capire che l'incarico triennale decada e non sia più legato alle esigenze del PTOF...se ho capito bene.
griet- Messaggi : 881
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Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
griet ha scritto:@antoniodv sono nella tua stessa situazione, vorrei saperlo anche io!!! Leggendo in home page su OS https://www.orizzontescuola.it/stop-chiamata-diretta-pittoni-titolarita-in-scuola-ambito-chiariamo-fake/ pare di capire che l'incarico triennale decada e non sia più legato alle esigenze del PTOF...se ho capito bene.
E faremo i potenziatori a vita?
antoniodv- Messaggi : 581
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Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
Non so cosa dire...sono tre anni che provo a trasferirmi per andare in una scuola dove almeno c'è la mia cdc ma finora non ci sono riuscita. Nel nostro PTOF non credo chiederanno la mia materia perchè non è prevista nel piano di studio, ma alla luce del DDL Pittoni sembrerebbe che la regola del PTOF per il rinnovo dell'incarico non valga più...mah staremo a vedere.
griet- Messaggi : 881
Data d'iscrizione : 02.08.11
Età : 50
Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
Ritornando al tema iniziale (e parendomi inopportuno aprire una nuova discussione su tale tema), segnalo che sono emersi chiarimenti riguardo ad interpretazioni comparse sul web, definite "fake news", di quanto sarebbe scritto nel DDL a firma del Sen. Pittoni, volto a superare definitivamente la chiamata diretta. Dei chiarimenti si parla anche su Orizzonte Scuola, qui : https://www.orizzontescuola.it/stop-chiamata-diretta-pittoni-titolarita-in-scuola-ambito-chiariamo-fake/
Probabilmente, erano emerse qua e là varie interpretazioni e si era anche messo in dubbio il valore della "o" disgiuntiva che comparirebbe nel testo, cosicché sono giunte delle precisazioni.
Inoltre, su Orizzonte Scuola (https://www.orizzontescuola.it/assegnazioni-provvisorie-durano-un-anno-chiarimenti-ddl-pittoni/) si precisa che sarebbe sbagliata l'interpretazione secondo cui per "sede di servizio" (primo periodo dell'eventuale nuovo 73 bis della L. 107/2015) potrebbe intendersi la sede in cui un docente è ad esempio in assegnazione provvisoria.
Ora, sebbene siano evidenti e condivisibili i motivi che portano a ritenere che difficilmente potrebbe uscire una legge che assegni stabilmente un docente alla sede dove è in assegnazione provvisoria (posti in organico di fatto, etc.), io persisto umilmente nel registrare che:
- occorre comunque tener presente ciò che è scritto nel DDL (che "sarebbe" scritto, perché non so se sia disponibile ancora un testo ufficiale o pubblicato in sedi ufficiali), il quale parla di sede ove il docente "presta servizio": siccome non è detto che un docente presti servizio nella scuola di incarico triennale, il termine è equivoco. Volendo interpretare il testo in senso letterale, il luogo dove si presta servizio è ad esempio la sede di assegnazione provvisoria;
- le espressioni "presta servizio" o "ha prestato servizio" tornano più volte; una volta, cioè quando si affronta il caso di chi non è in servizio da nessuna parte al 31.12.2018, la sede di ultimo servizio è posta come alternativa (la famosa "o") rispetto a quella in cui il docente ha ricevuto incarico triennale, quindi sembra che si possa essere assegnati a una delle due scuole;
- mi pare che rimangano i dubbi, dunque, sull'espressione "presta servizio", nonostante i chiarimenti giunti (qui, ad esempio, vengono proposte alcune possibili problematiche : https://www.professionistiscuola.it/normativa/3174-abolizione-chiamata-diretta-ddl-pittoni-possibile-la-titolarita-su-sede-di-assegnazione-provvisoria.html ) .
Suppongo che il tutto si possa chiarire e che il testo del DDL sia modificabile, quindi non credo che sia il caso di allarmarsi o di ipotizzare interpretazioni o dubbi "definitivi".
Buon pomeriggio !
Proba
Probabilmente, erano emerse qua e là varie interpretazioni e si era anche messo in dubbio il valore della "o" disgiuntiva che comparirebbe nel testo, cosicché sono giunte delle precisazioni.
Inoltre, su Orizzonte Scuola (https://www.orizzontescuola.it/assegnazioni-provvisorie-durano-un-anno-chiarimenti-ddl-pittoni/) si precisa che sarebbe sbagliata l'interpretazione secondo cui per "sede di servizio" (primo periodo dell'eventuale nuovo 73 bis della L. 107/2015) potrebbe intendersi la sede in cui un docente è ad esempio in assegnazione provvisoria.
Ora, sebbene siano evidenti e condivisibili i motivi che portano a ritenere che difficilmente potrebbe uscire una legge che assegni stabilmente un docente alla sede dove è in assegnazione provvisoria (posti in organico di fatto, etc.), io persisto umilmente nel registrare che:
- occorre comunque tener presente ciò che è scritto nel DDL (che "sarebbe" scritto, perché non so se sia disponibile ancora un testo ufficiale o pubblicato in sedi ufficiali), il quale parla di sede ove il docente "presta servizio": siccome non è detto che un docente presti servizio nella scuola di incarico triennale, il termine è equivoco. Volendo interpretare il testo in senso letterale, il luogo dove si presta servizio è ad esempio la sede di assegnazione provvisoria;
- le espressioni "presta servizio" o "ha prestato servizio" tornano più volte; una volta, cioè quando si affronta il caso di chi non è in servizio da nessuna parte al 31.12.2018, la sede di ultimo servizio è posta come alternativa (la famosa "o") rispetto a quella in cui il docente ha ricevuto incarico triennale, quindi sembra che si possa essere assegnati a una delle due scuole;
- mi pare che rimangano i dubbi, dunque, sull'espressione "presta servizio", nonostante i chiarimenti giunti (qui, ad esempio, vengono proposte alcune possibili problematiche : https://www.professionistiscuola.it/normativa/3174-abolizione-chiamata-diretta-ddl-pittoni-possibile-la-titolarita-su-sede-di-assegnazione-provvisoria.html ) .
Suppongo che il tutto si possa chiarire e che il testo del DDL sia modificabile, quindi non credo che sia il caso di allarmarsi o di ipotizzare interpretazioni o dubbi "definitivi".
Buon pomeriggio !
Proba
giandocente- Messaggi : 212
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Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
Mi sembra talmente ovvio che non potrà essere la sede di servizio che mi chiedo come si sia potuto pensare il contrario.
arrubiu- Moderatore
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Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
gugu ha scritto:
- assegnazione di una scuola dell'ambito a partire dalla capofila per chi ha indicato l'intero ambito (sintetica).
Potrebbe aver senso, una volta ottenuto il trasferimento nell'ambito, consentire la scelta della scuola tra quelle in cui vi sono cattedre disponibili per la propria cdc. Di norma in che periodo viene pubblicato il contratto per la mobilità? C'è un riferimento relativo a tutto ciò che, almeno negli anni passati, faceva punteggio? Grazie.
creon79- Messaggi : 759
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Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
arrubiu ha scritto:Mi sembra talmente ovvio che non potrà essere la sede di servizio che mi chiedo come si sia potuto pensare il contrario.
Forse dimentichi che, quando si ha a che fare con dei testi di legge, occorre, sì, interpretarli, però le parole che “letteralmente” significano qualcosa stanno appunto ad indicare qualcosa ... l’art. 12 delle “pre-leggi” indica come primo criterio da usarsi per interpretare le norme di legge, il significato “letterale” delle parole. Poi ha un valore anche il significato tecnico-giuridico delle stesse.
Non è dunque questione di “pensare”, ma di leggere la proposta di legge!
Se trovo scritto “presta servizio” e presto servizio in AP in una scuola, sono autorizzato a pensare di acquisire titolarità in quella scuola . Se nella sede di incarico triennale non presto servizio, non vi presto servizio . Punto. Dal punto di vista linguistico e anche tecnico (perché il mondo della scuola ha ovviamente i suoi termini tecnici) “prestare servizio” vuol dire una certa cosa , che è diversa da “avere incarico triennale”. Ho preso servizio in una scuola il primo settembre , dove sono in AP: come si fa a dire che non è quella la scuola in cui al 31.12 presto servizio ??
Ritengo che, al di là di ciò che si possa pensare o meno, le norme debbano essere chiare , scritte bene dal punto di vista tecnico e giuridico.
Non insinuo che questa proposta sia scritta male, ma per come è scritta sono autorizzato a pensare anche all’interpretazione che tu ritieni assurda. Inoltre, non mi pare che siano giunte precisazioni da parte del proponente riguardo alla circostanza che la sede definitiva possa essere o meno quella di assegnazione provvisoria, cioè sul tema che affrontiamo. Quindi può anche essere (anche se la cosa, come rileviamo, parrebbe strana) che vi sia qualche apertura nel senso di attribuire qualche rilievo alla sede di effettivo servizio (se nella sede di AP vi fossero tutte ore in organico “di diritto”?). Oppure ci può essere stato un errore...
Ciao !
Ultima modifica di giandocente il Ven Set 21, 2018 5:22 pm - modificato 2 volte.
giandocente- Messaggi : 212
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Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
Mi permetto anche di aggiungere che mi spiace che in questi casi si parli di “fake news” o di qualcosa di simile ...
giandocente- Messaggi : 212
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Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
Scusate se sono off topic... nel calcolo del punteggio della mobilità si può inserire anche l'anno in cui si è stati assunti (decorrenza giuridica) senza aver prestato alcun servizio?
creon79- Messaggi : 759
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Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
A me pare che sia impossibile l'assegnazione su AP per motivi di ordinamento scolastico., per questo probabilmente tutti danno per scontata quell'interpretazione del DDL Pittoni. Mi spiego: I posti in organico di diritto sono utilizzabili per trasferimenti e immissioni in ruolo. Invece le AP possono avvenire anche su posti in organico di fatto, dando cosi maggiori possibilità. Ma questi posti, a parte qualche eccezione sui sostegni in deroga, hanno un titolare che magari e' in malattia o aspettative varie o a sua volta in AP altrove, magari per esif=genze transitorie, per questo risultano momentaneamente non occupati. Pero dare la titolarità a gli insegnanti in AP creerebbe problemi a non finire obbligando i titolari a una mobilita forzata, e senza neppure che abbiano potuto conoscere i rischi che correvano a non occupare il proprio posto in quel particolare anno.
peadp- Messaggi : 1184
Data d'iscrizione : 26.12.17
Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
creon79 ha scritto:Scusate se sono off topic... nel calcolo del punteggio della mobilità si può inserire anche l'anno in cui si è stati assunti (decorrenza giuridica) senza aver prestato alcun servizio?
L'anno in nomina giuridica senza aver prestato servizio è valutato 3 punti anziché 6.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
peadp ha scritto:A me pare che sia impossibile l'assegnazione su AP per motivi di ordinamento scolastico., per questo probabilmente tutti danno per scontata quell'interpretazione del DDL Pittoni. Mi spiego: I posti in organico di diritto sono utilizzabili per trasferimenti e immissioni in ruolo. Invece le AP possono avvenire anche su posti in organico di fatto, dando cosi maggiori possibilità. Ma questi posti, a parte qualche eccezione sui sostegni in deroga, hanno un titolare che magari e' in malattia o aspettative varie o a sua volta in AP altrove, magari per esif=genze transitorie, per questo risultano momentaneamente non occupati. Pero dare la titolarità a gli insegnanti in AP creerebbe problemi a non finire obbligando i titolari a una mobilita forzata, e senza neppure che abbiano potuto conoscere i rischi che correvano a non occupare il proprio posto in quel particolare anno.
Capisco tutte le ragioni che indichi (e che avevo già in parte menzionato nei miei post, per sostenere anch'io le difficoltà di dare titolarità al docente nella scuola in cui è ad esempio in AP).
Siamo però sicuri al 100 per 100 che non sia possibile operare la scelta di dare titolarità definitiva, anziché alla scuola in cui si ha l'incarico triennale, in quella di assegnazione provvisoria ? Lo si potrebbe fare, ad esempio, nel caso in cui siano disponibili ore in organico di diritto; previa verifica della disponibilità e mettendo in campo una procedura che preveda magari la scelta del docente, lo si potrebbe forse fare.
Non capisco nemmeno perché si parli talvolta di allarmismi legati alla possibilità di interpretare la proposta di legge come volta ad andare in questa direzione: la sede di assegnazione provvisoria è ambita, non detestata, suppongo ..! Se un docente che ha incarico triennale da qualche parte, ha scelto di andare in AP in una scuola, lo avrà fatto per ricongiungersi con qualcuno, per "avvicinarsi a casa", quindi perché dovrebbe avere qualcosa da temere nel caso in cui la legge operasse la scelta di stabilizzarlo sulla sede di AP (magari qualora lui confermasse la disponibilità, quindi senza troppi automatismi..) ?
Continuo peraltro a ritenere, nel silenzio di precisazioni giunte dai proponenti, che non sia da escludersi una scelta, un'intenzione, da parte del Legislatore, di andare nella direzione di cui parliamo o quantomeno di ipotizzarlo.
Buona Domenica !
giandocente- Messaggi : 212
Data d'iscrizione : 09.01.18
Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
giandocente ha scritto:peadp ha scritto:A me pare che sia impossibile l'assegnazione su AP per motivi di ordinamento scolastico., per questo probabilmente tutti danno per scontata quell'interpretazione del DDL Pittoni. Mi spiego: I posti in organico di diritto sono utilizzabili per trasferimenti e immissioni in ruolo. Invece le AP possono avvenire anche su posti in organico di fatto, dando cosi maggiori possibilità. Ma questi posti, a parte qualche eccezione sui sostegni in deroga, hanno un titolare che magari e' in malattia o aspettative varie o a sua volta in AP altrove, magari per esif=genze transitorie, per questo risultano momentaneamente non occupati. Pero dare la titolarità a gli insegnanti in AP creerebbe problemi a non finire obbligando i titolari a una mobilita forzata, e senza neppure che abbiano potuto conoscere i rischi che correvano a non occupare il proprio posto in quel particolare anno.
Capisco tutte le ragioni che indichi (e che avevo già in parte menzionato nei miei post, per sostenere anch'io le difficoltà di dare titolarità al docente nella scuola in cui è ad esempio in AP).
Siamo però sicuri al 100 per 100 che non sia possibile operare la scelta di dare titolarità definitiva, anziché alla scuola in cui si ha l'incarico triennale, in quella di assegnazione provvisoria ? Lo si potrebbe fare, ad esempio, nel caso in cui siano disponibili ore in organico di diritto; previa verifica della disponibilità e mettendo in campo una procedura che preveda magari la scelta del docente, lo si potrebbe forse fare.
Non capisco nemmeno perché si parli talvolta di allarmismi legati alla possibilità di interpretare la proposta di legge come volta ad andare in questa direzione: la sede di assegnazione provvisoria è ambita, non detestata, suppongo ..! Se un docente che ha incarico triennale da qualche parte, ha scelto di andare in AP in una scuola, lo avrà fatto per ricongiungersi con qualcuno, per "avvicinarsi a casa", quindi perché dovrebbe avere qualcosa da temere nel caso in cui la legge operasse la scelta di stabilizzarlo sulla sede di AP (magari qualora lui confermasse la disponibilità, quindi senza troppi automatismi..) ?
Continuo peraltro a ritenere, nel silenzio di precisazioni giunte dai proponenti, che non sia da escludersi una scelta, un'intenzione, da parte del Legislatore, di andare nella direzione di cui parliamo o quantomeno di ipotizzarlo.
Buona Domenica !
la legge può tutto, ma questo disegno di legge di cui si discute non va in questa direzione. questo è il punto.
lallaorizzonte- Moderatore
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Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
giandocente ha scritto:
Non capisco nemmeno perché si parli talvolta di allarmismi legati alla possibilità di interpretare la proposta di legge come volta ad andare in questa direzione: la sede di assegnazione provvisoria è ambita, non detestata, suppongo ..! Se un docente che ha incarico triennale da qualche parte, ha scelto di andare in AP in una scuola, lo avrà fatto per ricongiungersi con qualcuno, per "avvicinarsi a casa", quindi perché dovrebbe avere qualcosa da temere nel caso in cui la legge operasse la scelta di stabilizzarlo sulla sede di AP (magari qualora lui confermasse la disponibilità, quindi senza troppi automatismi..) ?
Continuo peraltro a ritenere, nel silenzio di precisazioni giunte dai proponenti, che non sia da escludersi una scelta, un'intenzione, da parte del Legislatore, di andare nella direzione di cui parliamo o quantomeno di ipotizzarlo.
Buona Domenica !
A livello legislativo quello che dici è palesemente un assurdo non applicabile.
La mobilità ordinaria deve sottostare a determinate regole; se anche il posto occupato in AP fosse libero in OA evidentemente il docente non aveva i requisiti per averlo (la percentuale era satura, il docente non aveva indicato quella scuola, ecc.).
Daglielo adesso come titolarità solo perché ha ottenuto AP vorrebbe dire sorpassare tutto il contratto sulla mobilità, con grande nocumento verso chi non si trova in simili situazioni.
Ecco perché l'unica possibilità (tra l'altro, ripeto, inutile specchietto per le allodole) è quella di dare la titolarità su scuola esclusivamente nell'istituto in cui si sta svolgendo l'incarico triennale. Qualsiasi altra interpretazione di quel comma sarebbe sbagliata e contraria al buon andamento della PA.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
In pratica come era prima per i distretti? Cioè si potrebbe indicare o la singola scuola o l'ambito o l'intera provincia. Buono.creon79 ha scritto:giovanna onnis ha scritto:Non capisco.
Se non dovesse rimanere la titolarità su ambito come sarà possibile indicare gli ambiti nella mobilità interprovinciale?
L'ambito potrebbe essere utilizzato solo come "procedimento" intermedio per poi arrivare alla scelta della scuola... un po' come credo sia accaduto quest'anno. Ci sono province molto vaste dove la cosa potrebbe avere particolarmente senso
Speriamo che le preferenze su scuola saranno allora più di 5!
verdeacqua- Messaggi : 3677
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Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
lallaorizzonte ha scritto:giandocente ha scritto:peadp ha scritto:A me pare che sia impossibile l'assegnazione su AP per motivi di ordinamento scolastico., per questo probabilmente tutti danno per scontata quell'interpretazione del DDL Pittoni. Mi spiego: I posti in organico di diritto sono utilizzabili per trasferimenti e immissioni in ruolo. Invece le AP possono avvenire anche su posti in organico di fatto, dando cosi maggiori possibilità. Ma questi posti, a parte qualche eccezione sui sostegni in deroga, hanno un titolare che magari e' in malattia o aspettative varie o a sua volta in AP altrove, magari per esif=genze transitorie, per questo risultano momentaneamente non occupati. Pero dare la titolarità a gli insegnanti in AP creerebbe problemi a non finire obbligando i titolari a una mobilita forzata, e senza neppure che abbiano potuto conoscere i rischi che correvano a non occupare il proprio posto in quel particolare anno.
Capisco tutte le ragioni che indichi (e che avevo già in parte menzionato nei miei post, per sostenere anch'io le difficoltà di dare titolarità al docente nella scuola in cui è ad esempio in AP).
Siamo però sicuri al 100 per 100 che non sia possibile operare la scelta di dare titolarità definitiva, anziché alla scuola in cui si ha l'incarico triennale, in quella di assegnazione provvisoria ? Lo si potrebbe fare, ad esempio, nel caso in cui siano disponibili ore in organico di diritto; previa verifica della disponibilità e mettendo in campo una procedura che preveda magari la scelta del docente, lo si potrebbe forse fare.
Non capisco nemmeno perché si parli talvolta di allarmismi legati alla possibilità di interpretare la proposta di legge come volta ad andare in questa direzione: la sede di assegnazione provvisoria è ambita, non detestata, suppongo ..! Se un docente che ha incarico triennale da qualche parte, ha scelto di andare in AP in una scuola, lo avrà fatto per ricongiungersi con qualcuno, per "avvicinarsi a casa", quindi perché dovrebbe avere qualcosa da temere nel caso in cui la legge operasse la scelta di stabilizzarlo sulla sede di AP (magari qualora lui confermasse la disponibilità, quindi senza troppi automatismi..) ?
Continuo peraltro a ritenere, nel silenzio di precisazioni giunte dai proponenti, che non sia da escludersi una scelta, un'intenzione, da parte del Legislatore, di andare nella direzione di cui parliamo o quantomeno di ipotizzarlo.
Buona Domenica !
la legge può tutto, ma questo disegno di legge di cui si discute non va in questa direzione. questo è il punto.
Il fatto è che la discussione in questione (la nostra discussione qui) è partita dal fatto che, sebbene sia plausibile e comprensibile (o, a quanto pare, sicuro) che il disegno di legge di cui parliamo non vada in questa direzione, cioè non siano quelle da me ipotizzate le intenzioni dei proponenti, i termini usati nel disegno stesso (sempre secondo la versione che ne viene riferita in vari siti web) sono "presta servizio". Ebbene: un docente può prestare servizio in una scuola diversa da quella in cui ha l'incarico triennale. Ciò avviene, ad esempio, quando è in AP in una scuola; in questo caso, è indubitabile che egli presti servizio lì, nella sede di AP (e che presterà servizio lì al 31.12.2018, data di cui fa parola la proposta di legge), in quanto, una volta ottenuta l'AP, si prende servizio il primo settembre (o qualche giorno dopo) in quella scuola. La L. 107/2015, per riferirsi alla scuola in cui il docente ha l'incarico triennale, parla appunto di incarico triennale (e non di "servizio" o cose simili; cfr. art. 1, comma 80), mentre parla (se non ricordo male) di "titolarità" su ambito (nel comma 73, si parla, a dire il vero, di "assegnazione" su ambito).
So bene che siamo partiti da qui, nella nostra discussione, perché l'ho aperta io, muovendo appunto tali rilievi e chiedendo lumi a voi sull'interpretazione da dare alla proposta di legge in questione.
Comunque sia, ciò detto, non voglio avere la verità in tasca, non voglio muovere polemiche o criticare il Legislatore.
Buona serata
giandocente- Messaggi : 212
Data d'iscrizione : 09.01.18
Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
gugu ha scritto:giandocente ha scritto:
Non capisco nemmeno perché si parli talvolta di allarmismi legati alla possibilità di interpretare la proposta di legge come volta ad andare in questa direzione: la sede di assegnazione provvisoria è ambita, non detestata, suppongo ..! Se un docente che ha incarico triennale da qualche parte, ha scelto di andare in AP in una scuola, lo avrà fatto per ricongiungersi con qualcuno, per "avvicinarsi a casa", quindi perché dovrebbe avere qualcosa da temere nel caso in cui la legge operasse la scelta di stabilizzarlo sulla sede di AP (magari qualora lui confermasse la disponibilità, quindi senza troppi automatismi..) ?
Continuo peraltro a ritenere, nel silenzio di precisazioni giunte dai proponenti, che non sia da escludersi una scelta, un'intenzione, da parte del Legislatore, di andare nella direzione di cui parliamo o quantomeno di ipotizzarlo.
Buona Domenica !
A livello legislativo quello che dici è palesemente un assurdo non applicabile.
La mobilità ordinaria deve sottostare a determinate regole; se anche il posto occupato in AP fosse libero in OA evidentemente il docente non aveva i requisiti per averlo (la percentuale era satura, il docente non aveva indicato quella scuola, ecc.).
Daglielo adesso come titolarità solo perché ha ottenuto AP vorrebbe dire sorpassare tutto il contratto sulla mobilità, con grande nocumento verso chi non si trova in simili situazioni.
Ecco perché l'unica possibilità (tra l'altro, ripeto, inutile specchietto per le allodole) è quella di dare la titolarità su scuola esclusivamente nell'istituto in cui si sta svolgendo l'incarico triennale. Qualsiasi altra interpretazione di quel comma sarebbe sbagliata e contraria al buon andamento della PA.
Capisco. Ti ringrazio per i chiarimenti che mi hai fornito.
Buona serata
Ultima modifica di giandocente il Dom Set 23, 2018 10:08 pm - modificato 1 volta.
giandocente- Messaggi : 212
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Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
State insistendo su una cosa senza senso.
La mobilità si fa ogni anno sui posti disponibili in base al punteggio, punto.
La mobilità si fa ogni anno sui posti disponibili in base al punteggio, punto.
arrubiu- Moderatore
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Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
arrubiu ha scritto:State insistendo su una cosa senza senso.
La mobilità si fa ogni anno sui posti disponibili in base al punteggio, punto.
Il punto non è questo, nessuno lo discute, il punto è che il disegno di legge contiene alcune imprecisioni terminologiche e manca di considerare situazioni limite che possono ingenerare contezioso. magari correggere la cosa in sede di approvazione eliminerebbe punti di incertezza. Io ne vedo 2.
Innanzitutto coloro che sono in AP o in utilizzazione in scuola nello stesso ambito di quello di titolarità su posto libero in OD. E non dite che questo non è possibile. In provincia di Roma, dove ci sono stati una marea di casi di pensionamenti confermati in ritardo (per esempio nella mia non numerosissima classe di concorso sono 9 su 19 posti vuoti in OD, visto anche che nel Lazio nessuna GMRE era pronta al 31/8), ci sono molte cattedre libere in OD che non hanno partecipato alla mobilità (comunicate in ritardo al SIDI), ma l'ex titolare è in pensione dall''1/9. In alcune ci sono docenti in AP o utilizzazione. Alcuni sono docenti con titolarità nello stesso ambito (io conosco almeno 1 caso).
Inoltre c' è il caso dei sovrannumerari a livello nazionale, dove avranno la loro titolarità?
Veronica.P- Messaggi : 1144
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Re: DDL Sen. Pittoni e DDL Senatrice Granato per superamento della chiamata diretta (e passaggio su Scuola)
Sul caso 2.. non lo so. Rimarranno sovrannumerari da qualche parte, no?Veronica.P ha scritto:arrubiu ha scritto:State insistendo su una cosa senza senso.
La mobilità si fa ogni anno sui posti disponibili in base al punteggio, punto.
Il punto non è questo, nessuno lo discute, il punto è che il disegno di legge contiene alcune imprecisioni terminologiche e manca di considerare situazioni limite che possono ingenerare contezioso. magari correggere la cosa in sede di approvazione eliminerebbe punti di incertezza. Io ne vedo 2.
Innanzitutto coloro che sono in AP o in utilizzazione in scuola nello stesso ambito di quello di titolarità su posto libero in OD. E non dite che questo non è possibile. In provincia di Roma, dove ci sono stati una marea di casi di pensionamenti confermati in ritardo (per esempio nella mia non numerosissima classe di concorso sono 9 su 19 posti vuoti in OD, visto anche che nel Lazio nessuna GMRE era pronta al 31/8), ci sono molte cattedre libere in OD che non hanno partecipato alla mobilità (comunicate in ritardo al SIDI), ma l'ex titolare è in pensione dall''1/9. In alcune ci sono docenti in AP o utilizzazione. Alcuni sono docenti con titolarità nello stesso ambito (io conosco almeno 1 caso).
Inoltre c' è il caso dei sovrannumerari a livello nazionale, dove avranno la loro titolarità?
Sul caso 1 il discorso è molto semplice, secondo me: ci può essere un docente di una provincia che non ha chiesto AP e ha titolarità nella scuola X. Se nella scuola Y c'è qualcuno in AP, anche su un posto in OD (o che diventa OD), non ha diritto ad alcuna precedenza, perché i posti in mobilità si danno in base al punteggio, non in base al fatto che siano già occupati "di fatto".
arrubiu- Moderatore
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