Rinuncia al ruolo

Promemoria primo messaggio :

La rinuncia al ruolo va fatta dopo l'assegnazione al ruolo regionale, in sede di sottoscrizione del contratto con l'USR, vero?

Tra l'altro mi pare che la rinuncia stia diventando molto più complessa dell'accettazione.

In Lombardia anche per la sede si provvederà d'ufficio laddove il candidato non presenti domanda di preferenze di sede.
A questo punto le rinunce potranno essere quantificate solo quando la persona non si presenterà a firmare il contratto. A questo punto però potrebbe essere tardissimo per un nuovo scorrimento, a meno che poi non si permettano nuove nomine in settembre.

Ma qualora non si è intenzionati ad accettare non è anche nel proprio interesse comunicarlo all’ufficio scolastico per tempo?

Nel modulo della Lombardia non è possibile rinunciare alla sede.

Una mail? Io ero vincitrice su più di una cdc ai tempi del concorso docenti e proprio per semplificare lo scorrimento mandai una mail per rinunciare al ruolo che non volevo, avendo già accettato altro ruolo. Non ero tenuta a farlo, ma lo abbiamo fatto in molti, nei gruppi dei vincitori avevamo creato e fatto girare dei moduli appositi di rinuncia...

Potrebbe essere utile, ma ad oggi l'unica procedura accettata è quella di inserire le sedi preferite o di averne una d'ufficio.

Una curiosità. Chi risulta vincitore del concorso DS ma rinuncia al ruolo, può far valere ciò almeno nelle graduatorie interne d'istituto?

A mio avviso sì, trattandosi di concorso pubblico superiore al livello di appartenenza.

Inoltre sarà possibile presentare domanda per essere presidente o commissario esterno per l'Esame di Stato con precedenza (posizione C).

Ovviamente si tratta di una magrissima consolazione, quasi un'amara ricompensa.

Il concorso regionale presenterebbe delle % partecipanti/posti molto diverse tra Nord e Sud ma almeno sin dall'inizio si sceglie consapevolmente una regione dove si dovrà rimanere per un arco di tempo più o meno lungo.
Allego un quadro riassuntivo dei partecipanti al penultimo concorso DS (regionale).
http://www.istruzione.lombardia.gov.it/protlo11525_11/

kelila ha scritto:Il concorso regionale presenterebbe delle % partecipanti/posti molto diverse tra Nord e Sud ma almeno sin dall'inizio si sceglie consapevolmente una regione dove si dovrà rimanere per un arco di tempo più o meno lungo.
Allego un quadro riassuntivo  dei partecipanti al penultimo concorso DS (regionale).
http://www.istruzione.lombardia.gov.it/protlo11525_11/

Tutto sommato il concorso regionale rappresenta la scelta più equilibrata.
Comunque prevedere meccanismi che permettano agli idonei di altre regioni, in caso di esaurimento delle graduatorie, di rendersi volontariamente disponibili al trasferimento potrebbe essere utile.

franco71 ha scritto:Una curiosità. Chi risulta vincitore del concorso DS ma rinuncia al ruolo, può far valere ciò almeno nelle graduatorie interne d'istituto?

Sì, è previsto esplicitamente dal CCNI

Ciao, Gianfranco! Alla fine cos'hai deciso?

alessiomontalto ha scritto:Ciao, Gianfranco! Alla fine cos'hai deciso?

Rinuncio senza ombra di dubbio

Gianfranco ha scritto:

alessiomontalto ha scritto:Ciao, Gianfranco! Alla fine cos'hai deciso?

Rinuncio senza ombra di dubbio

Mi permetto di dirtelo spassionatamente: per quanto possa essere umanamente comprensibile, è proprio un peccato.

Gianfranco ha scritto:

alessiomontalto ha scritto:Ciao, Gianfranco! Alla fine cos'hai deciso?

Rinuncio senza ombra di dubbio

Quella di rinunciare era una possibilità che avevi messo in conto sin dall'inizio? te lo chiedo perché io personalmente non riuscirei a studiare con profitto al solo pensiero di dover rinunciare dopo tutti gli sforzi e sacrifici necessari per spuntarla.
Ma non si potrebbe in qualche modo accettare e "congelare" il posto?

Gianfranco dove dovresti trasferirti? Hai pensato a soluzioni/cuscinetto? Tipo fai anno di prova e poi chiedi congedo biennale spezzettato in attesa di trasferimento? È un vero peccato...

Lo avevo messo in conto dall'inizio, ma speravo in una distribuzione meno asimmetrica dei posti tra nord e sud Italia. La possibilità di mobilità interregionale in tempi relativamente brevi è prossima allo zero e, dopo una vita di pendolarismo, non ho voglia di ricominciare a fare sacrifici

paranoid ha scritto:Gianfranco dove dovresti trasferirti? Hai pensato a soluzioni/cuscinetto? Tipo fai anno di prova e poi chiedi congedo biennale spezzettato in attesa di trasferimento? È un vero peccato...

Mi permetto di sottolineare che fare il DS non è fare il docente.

Questo sicuramente, ma prima di rinunciare proverei a considerare tutte le opzioni, mancare da giugno a ottobre può essere gestibile in una scuola in cui si hanno collaboratori fidati. Poi si può sempre essere reperibili o disponibili da remoto se necessario. Detto questo ovviamente se si sono prese in considerazione tutte le opzioni, capisco le difficoltà. Magari potrai riprovare la prossima volta e la suddivisione dei posti potrebbe esserti più favorevole... auguri!

paranoid ha scritto:Questo sicuramente, ma prima di rinunciare proverei a considerare tutte le opzioni, mancare da giugno a ottobre può essere gestibile in una scuola in cui si hanno collaboratori fidati. Poi si può sempre essere reperibili o disponibili da remoto se necessario. Detto questo ovviamente se si sono prese in considerazione tutte le opzioni, capisco le difficoltà. Magari potrai riprovare la prossima volta e la suddivisione dei posti potrebbe esserti più favorevole... auguri!

Mi spiace, ma forse in questo caso non sai come funziona la Dirigenza.
Un Dirigente non può essere assente 5 mesi (tra l'altro i più gravosi a livello organizzativo) e "lasciare" la scuola hai collaboratori che non hanno alcuna possibilità di gestione autonoma.
In caso di un'assenza prolungata l'USR deve procedere con la reggenza. Figuriamoci se un USR si mette a cercare ogni anno un reggente per i mesi in cui il nuovo DS decide di "assentarsi per tornare a casa".

Permettimi solo un consiglio: se mai avessi in mente di fare il concorso e gestire in questo modo la tua carriera dirigenziale...ripensaci.

Mi chiedo se la mobilità interregionale abbia delle aliquote sui posti vacanti un po' come il personale docente.

Ti invito invece a riflettere sul fatto che si possa essere dirigenti in modi diversi da quelli che tu riesci a immaginare...se esistono delle norme che possono aiutare chi deve assumere una decisione come quella di Gianfranco, secondo me è il caso di prenderle in considerazione prima di rinunciare. Comunque non è di me che si parla, né ho chiesto consigli, quindi...

paranoid ha scritto:Ti invito invece a riflettere sul fatto che si possa essere dirigenti in modi diversi da quelli che tu riesci a immaginare...se  esistono delle norme che possono aiutare chi deve assumere una decisione come quella di Gianfranco, secondo me è il caso di prenderle in considerazione prima di rinunciare. Comunque non è di me che si parla, né ho chiesto consigli, quindi...

Vuoi esplicitarmi quali siano questi "modi diversi"?
Ti ripeto che l'assenza di 5 mesi e il "controllo da remoto" (non siamo in TV) non è compatibile con l'attuale legislazione.

kelila ha scritto:Mi chiedo se la mobilità interregionale abbia delle aliquote sui posti vacanti un po' come il personale docente.

30% dei posti vacanti nella regione

Se per te può essere ‘inconcepibile’ prendere un congedo o un’aspettativa (anche che metta l’usr nelle condizioni di sostituirti o dare il tuo istituto in reggenza) dovresti considerare che qualcuno potrebbe farlo ed essere comunque un buon dirigente. Dico solo che esistono più modi di gestire una situazione e non mi permetterei di giudicare.
Lavorare ‘da remoto’ è un termine che io uso correntemente ma magari non appartiene a tutti sia come lessico che come modalità di lavoro. Io anche da docente lavoro molto da remoto, anche quando sono in ferie o nel weekend. Es. leggo e scrivo mail, fisso appuntamenti e faccio telefonate.

gugu ha scritto:

kelila ha scritto:Mi chiedo se la mobilità interregionale abbia delle aliquote sui posti vacanti un po' come il personale docente.

30% dei posti vacanti nella regione

Considerato il numero non indifferente di DS del sud che andranno nelle regioni del Nord, quel 30%, nei prossimi anni, sarà sicuramente utilizzato per il rientro. Ciò significa che, su 100 posti vacanti al sud e al nord, presumibilmente a fine mobilità ci ritroveremo con 130 posti disponibili al Nord e 70 al sud, sbilanciando sempre a favore delle regioni settentrionali il numero delle disponibilità. Il numero dei posti a Bando dei precedenti concorsi conferma questa tendenza, peraltro diffusa nella mobilità del personale scolastico.