Consiglio per classe rompiscatole

Promemoria primo messaggio :

Ho una classe di maschi. Sono un po' scalmanati, ma ci sono elementi validi e tutto sommato la classe è sopportabile. Anche i genitori sono abbastanza presenti. Succede però che a volte qualcuno si mette a fare rumori con la gola. Io non so chi è quindi, non posso neanche mettere note. Ovviamente ci sono dei cretini tra loro. Come sgamarli? Avete qualche trucco? Ho già fatto una piccola scrematura e ho capito chi non fa queste cose, ma non posso mettere note a caso e non posso neanche chiedere a qualcuno di fare la spia e dirmi chi è il responsabile (figuriamoci se parlano)..

Ciò che paniscus chiama " il vero lockdown" sarebbe un suicidio di massa per milioni di persone, un genocidio, un crimine contro l umanita di proporzioni mai viste nella storia. Murare vive le persone in casa per mesi forse sarebbe però la scintilla per una grandiosa rivolta popolare simile alle rivoluzioni nei Paesi dell est a fine anni 80, che al momento pare essere l unica via d'uscita possibile ed assolutamente auspicabile

[quote="balanzoneXXI"]"E quindi le rogne se le becca lui / lei"

Io mi riferivo  a rogne disciplinari e legali.

Noi siamo tenuti a segnalare qualsiasi  episodio increscioso avvenga durante la lezione. Se per esempio  un alunno deride platealmente il compagno disabile , non e' sufficiente un rimprovero , ma  bisogna riportare l' accaduto sul registro elettronico.
[/quote]


Sì, hai ragione, ma io vedo un'inflazione di note tipo queste: "L'alunno dà un morso al panino"; "L'alunno ride"; "L'alunno dà un colpo al compagno" ecc.

[quote="Superconduttore2"]Ciò che paniscus chiama " il vero lockdown" sarebbe un suicidio di massa per milioni di persone, un genocidio, un crimine contro l umanita di proporzioni mai viste nella storia. Murare vive le persone in casa per mesi forse sarebbe però la scintilla per una grandiosa rivolta popolare simile alle rivoluzioni nei Paesi dell est a fine anni 80, che al momento pare essere l unica via d'uscita possibile ed assolutamente auspicabile[/quote]

Bum!

Magari un' altra bella marcia su Roma.

[quote="elirpe"]interroga continuamente, anche con interrogazioni brevi, assegna loro molti lavori da svolgere a casa o a scuola.[/quote]


Questo consiglio mi piace e lo seguirò. Li massacro di compiti.

[quote="-nina-"]Sì, hai ragione, ma io vedo un'inflazione di note tipo queste: "L'alunno dà un morso al panino"; "L'alunno ride"; "L'alunno dà un colpo al compagno" ecc.[/quote]

Io invece vedo l'esatto contrario: quasi nessuno mette note, e quindi quei pochi che le mettono (per oggettive infrazioni molto più gravi rispetto a dare un morso al panino, ad esempio quando qualche alunno viene beccato a utilizzare il cellulare di nascosto per cercare informazioni da copiare in rete durante una verifica)

sono guardati malissimo dai colleghi, in quanto considerati come quelli "troppo severi che rovinano il giudizio sulla classe", e come quelli che "si formalizzano troppo per delle regole ormai obsolete, tanto lo sappiamo tutti che non le rispettiamo nemmeno noi" (ma COL CAVOLO, parla per te, io le rispetto eccome!)

[quote="-nina-"]Questo consiglio mi piace e lo seguirò. Li massacro di compiti.[/quote]

Ma tanto non li fanno...

[quote="lili.th"](che poi a proposito di osservatore ed osservato in questo ultimo periodo, nella mia ignoranza, sto scoprendo il paradosso del gatto Schrödinger che, da novizia, mi affascina un sacco!)[/quote]

Paradosso di facile soluzione: chi l'ha detto che "l'osservatore" debba essere un essere umano ? Il solito antropocentrismo che ha fallito mille mila volte !

Il gatto è osservatore dell'integrità della fiala, la fiala è osservatrice del martello, che è osservatore del contatore Geiger che osserva le radiazioni.

Solo i sistemi superisolatissimi assumono una pluralità di stati, quelli che interagiscono (che vengono osservati da ciò che interagisce) assumono un solo stato.

Questi fisici appassionati di meccanica quantistica!!
Io da giuovinotto mi dilettavo più ad osservare l effetto magnus quando mio padre mi portava alla diga di ceresole e mi portavo dietro una pallina da tennis....

[quote="Superconduttore2"]Questi fisici appassionati di meccanica quantistica!!
Io da giuovinotto mi dilettavo più ad osservare l effetto magnus quando mio padre mi portava alla diga di ceresole e mi portavo dietro una pallina da tennis....[/quote]

E' lo stesso effetto che sfrutta l'hop-up nei fucili softair?

[quote="stringiamciacoorte"][quote="lili.th"](che poi a proposito di osservatore ed osservato in questo ultimo periodo, nella mia ignoranza, sto scoprendo il paradosso del gatto Schrödinger che, da novizia, mi affascina un sacco!)[/quote]

Paradosso di facile soluzione: chi l'ha detto che "l'osservatore" debba essere un essere umano ? Il solito antropocentrismo che ha fallito mille mila volte !

Il gatto è osservatore dell'integrità della fiala, la fiala è osservatrice del martello, che è osservatore del contatore Geiger che osserva le radiazioni.

Solo i sistemi superisolatissimi assumono una pluralità di stati, quelli che interagiscono (che vengono osservati da ciò che interagisce) assumono un solo stato.[/quote]

Premetto che sono una interlocutrice che ha solo domande e curiosità.
Domande da bambina fra l'altro. Non sono sufficientemente formata.

La cosa che mi ha affascinata quando mi sono imbattuta nel paradosso è forse più di natura filosofica.
Ossia, avendo come osservatore un esterno alla scatola (non il gatto, non la fiala, etcetc) e in un qualche modo anche un osservatore che osserva chi osserva la scatola, ho immaginato di osservare che chi osserva a scatola chiusa "vede" il gatto contemporaneamente vivo e morto.

E mi incuriosisce moltissimo quello stato in cui esiste la compresenza di due affermazioni che sono opposte ( è vivo - è morto)
E le re-azioni.

Poi mi sono accorta che anche ragionare solo in termini filosofici non ha senso.
E mi sono accorta di quanto senza una comprensione almeno sufficiente degli aspetti scientifici la comprensione della realtà tenda a divenire "superstizione".

E poi mi è venuto anche un'altra curiosità: se il gatto potesse uscire dalla scatola, cosa potrebbe osservare?

Non so se sono riuscita a spiegarmi

Se hai voglia e tempo, perchè i sistemi che interagiscono assumono un solo stato?

[quote="lili.th"]Se hai voglia e tempo, perchè i sistemi che interagiscono assumono un solo stato?[/quote]

Il gatto può osservare anche se resta nella scatola.

Detto questo,
la fisica è una disciplina che affonda le basi nell'empirismo, la fisica descrive prima di ogni cosa ed ogni tanto spiega anche.

Più i fenomeni sono di "alto livello" più le descrizioni possono sfociare in spiegazioni, più sono "intime" meno possono diventare spiegazione.

Perchè i fulmini bruciano gli alberi ? Perchè la corrente elettrica del fulmine, mediante l'effetto Joule scalda il legno portandolo oltre la temperatura critica in cui i legami chimici si rompono e si ricompongono in versioni più stabili.

Cos'è l'effetto Joule ? Le correnti elettriche interagiscono con le strutture della materia e il movimento degli elettroni viene rallentato; l'energia cinetica persa si trasforma in energia termica

Perchè gli elettroni interagiscono ? Perchè sono dotati di carica elettrica come gli atomi del conduttore dunque subiscono forze che statisticamente ne causano il rallentamento

Perchè le cariche interagiscono con forze ? Risposta: Boooo, lo fanno e basta.

La fisica descrive bene l'interazione elettrica, tanto da consentire puntuali previsioni ma non spiega perchè ci sia.

Perchè le particelle possiedono tanti stati contemporaneamente ? Detto in altri termini perchè ESISTONO secondo diverse contemporanee modalità di esistenza ? Boooo è così e basta
Perchè l'interazione fissa una modalità esistenziale ? Boooo è così e basta.

Tieni anche conto che tutti gli esseri viventi hanno intelligenza limitata, nessun orso polare capirà mai da dove viene il riscaldamento globale che li farà estinguere fra pochi secoli.
Perchè non dobbiamo accettare l'idea che il nostro cervello sia insufficiente a comprendere la meccanica quantistica ?

Il nostro cervello è lo stesso degli uomini di 100000 anni fa, dunque perfetto per dominare le tigri dai denti a sciabola e totalmente inadeguato a comprendere il principio di indeterminazione di Heisenberg.

[quote="stringiamciacoorte"][quote="lili.th"]Se hai voglia e tempo, perchè i sistemi che interagiscono assumono un solo stato?[/quote]

Il gatto può osservare anche se resta nella scatola.

Detto questo,
la fisica è una disciplina che affonda le basi nell'empirismo, la fisica descrive prima di ogni cosa ed ogni tanto spiega anche.

Più i fenomeni sono di "alto livello" più le descrizioni possono sfociare in spiegazioni, più sono "intime" meno possono diventare spiegazione.

Perchè i fulmini bruciano gli alberi ? Perchè la corrente elettrica del fulmine, mediante l'effetto Joule scalda il legno portandolo oltre la temperatura critica in cui i legami chimici si rompono e si ricompongono in versioni più stabili.

Cos'è l'effetto Joule ? Le correnti elettriche interagiscono con le strutture della materia e il movimento degli elettroni viene rallentato; l'energia cinetica persa si trasforma in energia termica

Perchè gli elettroni interagiscono ? Perchè sono dotati di carica elettrica come gli atomi del conduttore dunque subiscono forze che statisticamente ne causano il rallentamento

Perchè le cariche interagiscono con forze ? Risposta: Boooo, lo fanno e basta.

La fisica descrive bene l'interazione elettrica, tanto da consentire puntuali previsioni ma non spiega perchè ci sia.

Perchè le particelle possiedono tanti stati contemporaneamente ? Detto in altri termini perchè ESISTONO secondo diverse contemporanee modalità di esistenza ? Boooo è così e basta
Perchè l'interazione fissa una modalità esistenziale ? Boooo è così e basta.

Tieni anche conto che tutti gli esseri viventi hanno intelligenza limitata, nessun orso polare capirà mai da dove viene il riscaldamento globale che li farà estinguere fra pochi secoli.
Perchè non dobbiamo accettare l'idea che il nostro cervello sia insufficiente a comprendere la meccanica quantistica ?

Il nostro cervello è lo stesso degli uomini di 100000 anni fa, dunque perfetto per dominare le tigri dai denti a sciabola e totalmente inadeguato a comprendere il principio di indeterminazione di Heisenberg.[/quote]

Siamo super OT, ma non resisto!

Innanzitutto grazie.

Rispetto al gatto, pensavo al gatto che esce dalla scatola per osservare il gatto nella scatola.
voglio dire, se dal punto di vista dell'osservatore può esistere un momento di contemporaneità fra vita e morte, può esistere anche un momento di contemporaneità fra dentro uno spazio e fuori da quello spazio?

(scusami per l'ingenuità delle domande...mi rendo conto che serve pazienza per non spedirmi a camminare fra i tombini della tangenziale...eheheh)

Per quanto riguarda il cervello.
Noi abbiamo "addestrato" il nostro cervello ad osservare secondo schemi definiti.
Semplificando di molto fino all'altro ieri abbiamo osservato a partire da una visione determinista, antropocentrica, assiomatica e dicotomica. (e tesa, nella stragrande maggioranza dei casi a trovar conferme piuttosto che differenze, dallo schema...i bias cognitivi sono interessanti da questo punto di vista)

Io ho il sospetto che il nostro cervello possa fare altri passetti.
E che quindi, pur essendo parte di un sistema (ed essendo parte non può che osservare parti e forse qualche interconnessione fra le parti) possa provare a dare una sbirciata al sistema.
La tecnica, in fondo è nata anche perchè dopo aver combattuto corpo a corpo con la tigre dai denti a sciabola ci si è accorti che evitando il corpo a corpo e utilizzando delle estensioni (per esempio un'arma) funzionava meglio.

Certo, è un po' come pensare che il gatto sia contemporaneamente dentro e fuori dalla scatola.

[quote="lili.th"]
Rispetto al gatto, pensavo al gatto che esce dalla scatola per osservare il gatto nella scatola.
voglio dire, se dal punto di vista dell'osservatore può esistere un momento di contemporaneità fra vita e morte, può esistere anche un momento di contemporaneità fra dentro uno spazio e fuori da quello spazio?

Io ho il sospetto che il nostro cervello possa fare altri passetti. [/quote]

Le particelle (non i gatti) hanno natura delocalizzata, proprio il fatto che assumono contemporaneamente infiniti stati (secondo la visione più accreditata della MQ) si possono trovare contemporaneamente qui e lì; non mi risulta che nessuno abbia mai suggerito la possibilità di interagire con se stessi ovvero che la particella qui interagisca con se stessa lì; presumo perchè se lo facesse allora a seguito di interazione dovrebbe decidersi se essere qui o lì.

Il nostro cervello può arrivare a capire altro, non voglio fare l'errore attribuito a lord Kelvin che nell'800 avrebbe detto "abbiamo già scoperto tutto", tuttavia questo non toglie che un limite esiste e che ci siamo vicini, in alcuni casi lo abbiamo raggiunto.

Un arco di cerchio appare curvo su un piano ma non apparrebbe tale in uno spazio monodimensionale.
Una porzione sferica appare curva in uno spazio 3D (il nostro) ma non apparirebbe tale in uno spazio 2D
Ricorrendo al trucco del filmato, dunque del movimento, è possibile pensare ad un solido curvo (non alla superficie curva di un solido) se immerso in uno spazio 4D (quarta dimensione temporale), ma il solido nello spazio non apparirebbe curvo.
Non credo che esista al mondo alcuna persona in grado di visualizzare nella propria mente uno spazio-tempo 4D curvo quando immerso in un iperspazio 5D, eppure questo è il nostro universo.

La curvatura dello spazio-tempo è ben descritta da equazioni che i computer gestiscono senza grossi problemi ma nessuno può dire di aver compreso (visualizzato) cosa sia un 4D curvo.

Siamo troppo scemi per riuscire a comprendere quel che non siamo troppo scemi per descrivere a suon di equazioni. "Zitto e calcola !" dicono i fisici.

Archimede faceva calcoli di geometria mentre Siracusa , appena espugnata , veniva messa a sacco; voi vi sollazzate disquisendo di gatti quantistici.

Rilancio com il cardinale pappalardo al funerale di dalla Chiesa e Setti Carraro
"mentre a Roma si pensa sul da fare, la città di Sagunto viene espugnata dai nemici! E questa volta non è Sagunto ma Palermo. Povera Palermo!"

[quote="balanzoneXXI"]Archimede  faceva  calcoli di geometria  mentre  Siracusa , appena espugnata  , veniva messa a sacco; voi vi sollazzate disquisendo di  gatti quantistici.[/quote]

Se Archimede era un abile guerriero questo rappresenta un problema; inammissibile che si estraneasse dalla lotta.

Cantami o diva del pelide Archimede l'ira funesta ....

[quote="-nina-"](...)
Come ho già scritto questi ragazzi li conosco da quest'anno (hanno iniziato il triennio), per cui li conosco per quello che ho potuto conoscerli. Ho parlato con i colleghi che hanno avuto gli anni scorsi e qualcuno di loro mi ha riferito questo fatto degli insospettabili. Mi è stato anche consigliato di stroncarli con l'ironia.[/quote]

Beh, se è così, allora esistono i precedenti, cioè le esperienze più o meno simili di altri insegnanti, e si può ricorrere anche a soluzioni già sperimentate, nel caso vengano condivise.
Sarebbe stata più impegnativa la situazione inversa, cioè che si comportassero bene con tutti e male solo con te.

[quote="stringiamciacoorte"]

(...)
Siamo troppo scemi per riuscire a comprendere quel che non siamo troppo scemi per descrivere a suon di equazioni. "Zitto e calcola !" dicono i fisici.[/quote]

Oddio, non ti nascondo che ho avuto altri dubbi amletici nel frattempo, per esempio se questa volta avrei dovuto "citarti" io,  visto che tra tutta questa grande vaRIeTA di digressioni nel thread, mi sono financo persa...

[quote="balanzoneXXI"]Archimede  faceva  calcoli di geometria  mentre  Siracusa , appena espugnata  , veniva messa a sacco; voi vi sollazzate disquisendo di  gatti quantistici.[/quote]
Comunque è fare un torto ad Archimede che fu per così dire anche un ingegnere bellico per la difesa di Siracusa (ricordi i famosi specchi ustori?)

Una balla in piena regola
Specchi in grado di concentrare la luce solare per bruciare le navi nemiche...con la tecnologia e i materiali di allora..
Se tanto mi da tanto, Nobel pure ad Archimede?

E te pareva. Dove c'è da negare non manca mai il tuo intervento: cogito ergo non estis (penso dunque non siete), il tuo motto.

[quote="franco71"]E te pareva. Dove c'è da negare non manca mai il tuo intervento: cogito ergo non estis (penso dunque non siete), il tuo motto.[/quote]

Agli specchi ustori non credo neanche io

[quote="sempreconfusa1"][quote="-nina-"](...)
Come ho già scritto questi ragazzi li conosco da quest'anno (hanno iniziato il triennio), per cui li conosco per quello che ho potuto conoscerli. Ho parlato con i colleghi che hanno avuto gli anni scorsi e qualcuno di loro mi ha riferito questo fatto degli insospettabili. Mi è stato anche consigliato di stroncarli con l'ironia.[/quote]

Beh, se è così, allora esistono i precedenti, cioè le esperienze più o meno simili di altri insegnanti, e si può ricorrere anche a soluzioni già sperimentate, nel caso vengano condivise.
Sarebbe stata più impegnativa la situazione inversa, cioè che si comportassero bene con tutti e male solo con te. [/quote]

Anche i genitori, contattati da me per via telefonica, mi hanno detto che negli anni scorsi ci sono stati problemi e mi hanno ringraziato per averli avvertiti.

Io ho capito che ci sono due elementi di disturbo, che poi producono un effetto a catena. Purtroppo l'anno scorso abbiamo dovuto promuovere tutti.

Anche a me risulta che gli specchi ustori siano una bufala.

E' possibile (ma non ne sono certa, e non ho tempo di cercare delle fonti da controllare adesso) che fosse vero che Archimede avesse capito il principio degli specchi convergenti e che avesse teorizzato un'applicazione pratica del genere...

...ma realizzare degli specchi di superficie tanto grande, e di curvatura lavorata con tanta precisione da focalizzare la luce riflessa su un punto preciso a decine o centinaia di metri di distanza, era al di fuori delle possibilità della tecnologia dell'epoca.

La leggenda è stata sostanzialmente inventata da un cronista storico medievale, e poi resa famosa nel mondo moderno da un film di circa un secolo fa (che oggi definiremmo di fantasy trash, però ancora MUTO), che ebbe molta più popolarità di quelle effettivamente meritata, solo perché Gabriele D'Annunzio collaborò (marginalmente) alla sceneggiatura!

[quote="stringiamciacoorte"][quote="franco71"]E te pareva. Dove c'è da negare non manca mai il tuo intervento: cogito ergo non estis (penso dunque non siete), il tuo motto.[/quote]

Agli specchi ustori non credo neanche io[/quote]
Ok al netto degli specchi ustori, consideriamo le altre opere belliche.