DSA e verifiche scritte
+11
herman il lattoniere
paniscus_2.1
lucetta10
Ire
carla75
sempreconfusa1
Scuola70
giovanna onnis
serpina
saracinesca
Emmeline
15 partecipanti
Pagina 12 di 14
Pagina 12 di 14 • 1 ... 7 ... 11, 12, 13, 14
DSA e verifiche scritte
Promemoria primo messaggio :
Per i DSA come vi regolereste nell'organizzare una verifica scritta di storia in una terza media?
OK dare più tempo;
OK dare qualche esercizio in meno;
OK trasformare le domande a risposta aperta in domande chiuse;
OK dare la possibilità di recupero all'orale;
Ma concedere una mappa che contenga date, contenuti degli armistizi/trattati/accordi e contenuti delle guerre e nomi e cognomi dei protagonisti mi pare eccessivo o no?
Per i DSA come vi regolereste nell'organizzare una verifica scritta di storia in una terza media?
OK dare più tempo;
OK dare qualche esercizio in meno;
OK trasformare le domande a risposta aperta in domande chiuse;
OK dare la possibilità di recupero all'orale;
Ma concedere una mappa che contenga date, contenuti degli armistizi/trattati/accordi e contenuti delle guerre e nomi e cognomi dei protagonisti mi pare eccessivo o no?
Emmeline- Messaggi : 1141
Data d'iscrizione : 31.03.12
Re: DSA e verifiche scritte
paniscus_2.1 ha scritto: Ma limitandoci ai madrelingua, per quale motivo il 20, 30 o 50% dei ragazzini ordinari di una classe normale delle elementari o delle medie debbano essere considerati non più in grado di fare quello che 30 o 40 anni prima i loro genitori facevano, e che anche fino a pochissimi anni prima era appunto considerata programmazione "normale" alla portata di tutti, tranne pochi casi eccezionali con certificazione speciale?
Be', mi pare vada considerato il fatto che i genitori degli studenti di oggi non necessariamente facevano quello che oggi si richiede ai loro figli: io sono una figlia degli anni settanta e ai miei tempi le bocciature alle medie erano frequentissime, prova del fatto che non tutti arrivavano senza difficoltà all'asticella (la piaga dei ragazzini che per prendere il diploma passavano alle serali dopo ripetute bocciature era abbastanza diffusa). Inoltre molti miei coetanei dopo le medie sceglievano un percorso professionale, non accedevano certo in massa al liceo nelle percentuali di oggi.
Il problema potrebbe non essere (o essere in minima parte) il peggioramento nelle prestazioni bensì il cambio di sguardo, di aspettative, di funzione sociale che si attribuisce alla scuola.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: DSA e verifiche scritte
Ire ha scritto:io ho portato leggi. voi portate parole.
il valore delle due è nettamente diverso.
Ma non diciamo fesserie!
Il riferimento normativo di cui parliamo è chiarissimo: se tu non sai, o non vuoi, distinguere tra predisporre modalità di svolgimento della prova e predisporre prove differenziate il problema è tuo, dal momento che la scuola nel suo complesso (ispettori, dirigenti, commissari, insegnanti) recepisce il testo esattamente come lo recepisco io, e come, del resto, è scritto.
A margine aggiungo che l'esempio di personalizzazione che proponi come fattibile (le domande-guida) non compare mai come strumento compensativo o dispensativo applicabile in un pdp (anche al di là dell'esame) perchè, come è evidente, si tratterebbe di un alleggerimento del carico cognitivo della prova, non di un semplice aggiramento dell'abilità compromessa dal disturbo.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: DSA e verifiche scritte
serpina ha scritto:paniscus_2.1 ha scritto: Ma limitandoci ai madrelingua, per quale motivo il 20, 30 o 50% dei ragazzini ordinari di una classe normale delle elementari o delle medie debbano essere considerati non più in grado di fare quello che 30 o 40 anni prima i loro genitori facevano, e che anche fino a pochissimi anni prima era appunto considerata programmazione "normale" alla portata di tutti, tranne pochi casi eccezionali con certificazione speciale?
Be', mi pare vada considerato il fatto che i genitori degli studenti di oggi non necessariamente facevano quello che oggi si richiede ai loro figli: io sono una figlia degli anni settanta e ai miei tempi le bocciature alle medie erano frequentissime,
Anch'io sono nata negli anni settanta, e lo so benissimo che le bocciature alle medie erano molto più frequenti di adesso, ma poi questi soggetti (tranne casi estremi di marginalità sociale e di inadeguatezza totale delle famiglie) si iscrivevano di nuovo e ripetevano l'anno, prendendosi ugualmente la licenza media con un anno di ritardo, o eventualmente anche due, ma la prendevano, DOPO aver effettivamente imparato qualcosa.
Non capisco per quale motivo la soluzione attuale, ossia quella di promuovere d'ufficio tutti anche se non hanno imparato niente, sia considerata migliore e più efficace per l'istruzione complessiva della società.
E francamente conosco anche parecchie persone della mia età che hanno solo la terza media (o che dopo la terza media hanno fatto solo dei corsi professionalizzanti esclusivamente pratici, quindi non diplomi superiori) che hanno fatto vite assolutamente integrate nella società attuale, con lavori normali, vite familiari normali, e autonomia del tutto paragonabile con quella di chi ha studiato di più.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: DSA e verifiche scritte
paniscus_2.1 ha scritto:serpina ha scritto:paniscus_2.1 ha scritto: Ma limitandoci ai madrelingua, per quale motivo il 20, 30 o 50% dei ragazzini ordinari di una classe normale delle elementari o delle medie debbano essere considerati non più in grado di fare quello che 30 o 40 anni prima i loro genitori facevano, e che anche fino a pochissimi anni prima era appunto considerata programmazione "normale" alla portata di tutti, tranne pochi casi eccezionali con certificazione speciale?
Be', mi pare vada considerato il fatto che i genitori degli studenti di oggi non necessariamente facevano quello che oggi si richiede ai loro figli: io sono una figlia degli anni settanta e ai miei tempi le bocciature alle medie erano frequentissime,
Anch'io sono nata negli anni settanta, e lo so benissimo che le bocciature alle medie erano molto più frequenti di adesso, ma poi questi soggetti (tranne casi estremi di marginalità sociale e di inadeguatezza totale delle famiglie) si iscrivevano di nuovo e ripetevano l'anno, prendendosi ugualmente la licenza media con un anno di ritardo, o eventualmente anche due, ma la prendevano, DOPO aver effettivamente imparato qualcosa.
Non capisco per quale motivo la soluzione attuale, ossia quella di promuovere d'ufficio tutti anche se non hanno imparato niente, sia considerata migliore e più efficace per l'istruzione complessiva della società.
E francamente conosco anche parecchie persone della mia età che hanno solo la terza media (o che dopo la terza media hanno fatto solo dei corsi professionalizzanti esclusivamente pratici, quindi non diplomi superiori) che hanno fatto vite assolutamente integrate nella società attuale, con lavori normali, vite familiari normali, e autonomia del tutto paragonabile con quella di chi ha studiato di più.
Non ho detto, e non lo penso, che promuovere d'ufficio sia una soluzione migliore. Ho solo detto che forse non è che gli studenti di oggi si siano rincretiniti: anche nella generazione dei loro genitori c'era chi non ce la faceva.
La differenza è che allora li bocciavi alle medie (una o due volte, poi il diploma glielo regalavi comunque, alla peggio alle serali) e poi non proseguivano con gli studi, quindi uscivano dal radar del fallimento, non rientravano più nella statistica di quelli che alle superiori non ce la fanno.
Che poi uno possa vivere anche senza titolo di istruzione è indubbio (ma questo è sempre più difficile quanto più la società è complessa e quanto è minore la richiesta di lavori poco qualificati, per i quali bisogna anche considerare il netto aumento di concorrenza dovuto all'immigrazione).
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: DSA e verifiche scritte
serpina ha scritto: Inoltre molti miei coetanei dopo le medie sceglievano un percorso professionale, non accedevano certo in massa al liceo nelle percentuali di oggi.
Aggiungo che la gonfiatissima e sproporzionatissima percentuale delle iscrizioni attuali ai licei NON E' dovuta al cambiamento delle inclinazioni profonde della popolazione, ma è dovuta soprattutto a due altri fattori:
a) il fatto che si siano inventati infiniti percorsi nuovi denominati "licei" che all'epoca non esistevano, o che se esistevano non si chiamavano licei. Non si può confrontare una statistica di 40 anni fa in cui, come licei, esistevano solo il classico e lo scientifico (con qualche microscopica propaggine di linguistico, che all'epoca era vergognosamente riconosciuto dal ministero ma MAI attivato nella pratica e lasciato in mano alle suore e ad altri privati, o di artistico, che comunque era poco frequentato perché subiva la concorrenza del vecchio "istituto d'arte", che appunto non era un liceo)... con una situazione in cui sono state inventate mille articolazioni, dalle scienze applicate, al liceo sportivo, al liceo di scienze umane (che all'epoca sarebbe stato il magistrale, che esisteva ma non si chiamava liceo), al liceo socio-economico, al liceo musicale, e così via.
b) il fatto che i professionali e una buona parte dei tecnici non siano più percepiti come normali scuole, in cui però si privilegiano le attività pratiche piuttosto che la teoria, ma solo come dei ghetti sociali, considerati adatti solo ai disabili gravi, o peggio ancora ai bulli, ai marginali, ai devianti e agli spacciatori... e quindi le famiglie, PUR consapevoli del fatto che il proprio figlio NON abbia le attitudini personali per uno studio di tipo liceale, preferiscono mandarlo ugualmente a un liceo (magari di quelli nuovi, alternativi e facilitati) solo perché pensano che sia un ambiente più protetto e più sicuro.
Questo non significa che si debba automaticamente abbassare l'asticella sempre di più e promuovere tutti, né alle medie né alle superiori.
Ultima modifica di paniscus_2.1 il Gio Dic 16, 2021 3:37 pm - modificato 1 volta.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: DSA e verifiche scritte
serpina ha scritto:La differenza è che allora li bocciavi alle medie (una o due volte, poi il diploma glielo regalavi comunque, alla peggio alle serali) e poi non proseguivano con gli studi, quindi uscivano dal radar del fallimento, non rientravano più nella statistica di quelli che alle superiori non ce la fanno.
Che poi uno possa vivere anche senza titolo di istruzione è indubbio (ma questo è sempre più difficile quanto più la società è complessa e quanto è minore la richiesta di lavori poco qualificati, per i quali bisogna anche considerare il netto aumento di concorrenza dovuto all'immigrazione).
Ok, capisco il concetto base, ma anche su questo punto il discorso non mi torna molto: quanto più la società è complessa e quanto più è minore la richiesta di lavori poco qualificati... tanto più un diploma regalato SENZA che ci siano sotto delle conoscenze e competenze vere, non serve a niente per trovare un lavoro di altro tipo.
Le bocciature non dovrebbero servire a sbattere fuori dalla scuola chi non ce la fa, dovrebbero servire a fargli ripetere, ripetere, ripetere il corso finché non ce l'ha fatta davvero, dopo di che il diploma, anche se ottenuto in ritardo, dice il vero. Se pur di evitare la ripetenza gli si dà un diploma che dice il falso, questo non lo aiuta affatto in un contesto di selezione e di concorrenza.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: DSA e verifiche scritte
paniscus_2.1 ha scritto:
Le bocciature non dovrebbero servire a sbattere fuori dalla scuola chi non ce la fa, dovrebbero servire a fargli ripetere, ripetere, ripetere il corso finché non ce l'ha fatta davvero, dopo di che il diploma, anche se ottenuto in ritardo, dice il vero. Se pur di evitare la ripetenza gli si dà un diploma che dice il falso, questo non lo aiuta affatto in un contesto di selezione e di concorrenza.
Indubbio: un diploma senza competenze è carta igienica.
Però il problema che pongo riguarda quelli che non ce la fanno nemmeno se ripetono e ripetono e ripetono: quella varia umanità che oggi viene certificata/diagnosticata per le più diverse difficoltà, ragazzi in generale drammaticamente inadatti ad un sapere logico-astratto come quello liceale ma privati della via d'uscita di un professionale decente (perché se da un lato è vero che i professionali sono stati scientemente resi la sentina del sistema scolastico, dall'altro è anche vero che oggi non è semplice pensare ad un'istruzione professionale realmente spendibile).
Il problema è cosa farne di questi (posto che, e siamo d'accordo, regalargli il diploma non è la strada).
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: DSA e verifiche scritte
Il discorso invece è molto concreto. Si è passati dal concetto del diploma esclusivo, cioè conferibile solo a chi raggiungeva certi risultati, al diploma inclusivo ossia quello che si deve dare a tutti. In che modo? Semplicemente compensando, e se non basta dispensando dispensando dispensando. Quando non è possibile dispensare e gli strumenti non bastano, bisogna dargliene degli altri fino a quando il ragazzo praticamente non copia e raggiunge così il traguardo. Però Paradossalmente il Ministero stabilisce quali siano le competenze in uscita. quindi cosa deve saper fare obbligatoriamente il ragioniere, cosa deve saper fare obbligatoriamente il geometra, cosa deve saper fare obbligatoriamente un tecnico turistico un diplomato liceale e via discorrendo. Il discorso quindi non fila più A meno che non si dica che le dispense e le compensazioni non vadano ridotte nel tempo fino ad annullarle al quinto anno. Ed invece non è così. Ma allora cosa certifico? per me la soluzione è l'eliminazione del valore legale del titolo di studio con la certificazione delle competenze. Ti do tutti gli strumenti che vuoi e che puoi, e quello che tu sei riuscito ad ottenere dalla scuola è quello che rimane per te e che servirà a te per entrare nel mondo del lavoro senza però nessun riconoscimento.
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: DSA e verifiche scritte
carla75 ha scritto: per me la soluzione è l'eliminazione del valore legale del titolo di studio con la certificazione delle competenze. Ti do tutti gli strumenti che vuoi e che puoi, e quello che tu sei riuscito ad ottenere dalla scuola è quello che rimane per te e che servirà a te per entrare nel mondo del lavoro senza però il riconoscimento del valore del titolo.
In questo caso, però, sarebbe anche opportuno SCRIVERE esplicitamente sull'attestato finale che quei risultati di "certificazione delle competenze" sono stati ottenuti usufruendo di strumenti compensativi e dispensativi, e non lavorando con le proprie forze autonome come tutti gli altri.
Perché se la "competenza" matematica di associare il grafico di una curva all'equazione giusta è stata ottenuta potendo usufruire di un software grafico che ti fa vedere direttamente la curva completa con la relativa equazione... oppure se la "competenza" linguistica è stata ottenuta potendo usufruire di un software di traduzione automatica, allora diventa una presa in giro.
Ultima modifica di paniscus_2.1 il Gio Dic 16, 2021 10:36 pm - modificato 1 volta.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: DSA e verifiche scritte
Ne abbiamo parlato tanto. A me pare che la certificazione delle competenze individuali sia potenzialmente pericolosa sia per i singoli studenti che per la società nel suo complesso. Un adolescente può riuscire a trovare motivazione in una scuola che non gli prefissa un traguardo ma gli consente di arrivare fin dove vuole e non oltre? Soprattutto un adolescente in situazione di svantaggio culturale? Un gap che lo studente maturi precocemente, per le più diverse ragioni contingenti, come potrà essere recuperato negli anni successivi? E poi, in questo modo ogni gruppo classe marcerebbe con 10 velocità diverse: sarebbe possibile lavorarci proficuamente? Potremmo veramente proporre un percorso adeguato agli studenti più in difficoltà o finiremmo per abbandonarli? E gli studenti più in gamba riuscirebbero a ricevere un insegnamento all'altezza del loro potenziale? Da questo punto di vista mi sembra che si avrebbe un netto peggioramento: la disomogeneità nelle classi aumenterebbe molto, riproducendo la situazione delle medie.
Ma soprattutto: questo sistema presenta vantaggi dal punto di vista delle competenze che gli studenti acquisirebbero? Mi pare che sia questo il vero discrimine (anche perchè nella pratica sappiamo che il titolo col suo bel valore legale non interessa a nessuno, oggi come oggi, nè all'università nè al mondo del lavoro che si fanno da sè le selezioni che ritengono opportune).
La questione è come far sì che questi studenti apprendano di più/meglio, non come riuscire a dar loro un diploma più o meno onesto.
Ma soprattutto: questo sistema presenta vantaggi dal punto di vista delle competenze che gli studenti acquisirebbero? Mi pare che sia questo il vero discrimine (anche perchè nella pratica sappiamo che il titolo col suo bel valore legale non interessa a nessuno, oggi come oggi, nè all'università nè al mondo del lavoro che si fanno da sè le selezioni che ritengono opportune).
La questione è come far sì che questi studenti apprendano di più/meglio, non come riuscire a dar loro un diploma più o meno onesto.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: DSA e verifiche scritte
onestamente io non ci tengo proprio a certificare le "competenze", che sono tutto e niente, hanno uno statuto epistemologico praticamente inconsistente. Passi per le competenze in italiano, matematica e lingue straniere, ma dalle competenze scientifiche a quelle imprenditoriali a quelle di cittadinanza cosa certifico se non la fuffa? Se uno fa l'istituto tecnico chimico posso certificare che abbia delle competenze in chimica, ma la legge non me lo consente, devo di nuovo certificare la fuffa.
Per non parlare del fatto che questa torsione della scuola alle esigenze (presunte) di un mondo produttivo dequalificato non fa altro che dequalificare ancora di più l'impresa da una parte e i lavoratori dall'altra... senza scomodare il concetto ormai veterocostituzionalista di "cittadino".
Per non parlare del fatto che questa torsione della scuola alle esigenze (presunte) di un mondo produttivo dequalificato non fa altro che dequalificare ancora di più l'impresa da una parte e i lavoratori dall'altra... senza scomodare il concetto ormai veterocostituzionalista di "cittadino".
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: DSA e verifiche scritte
serpina ha scritto:Ne abbiamo parlato tanto. A me pare che la certificazione delle competenze individuali sia potenzialmente pericolosa sia per i singoli studenti che per la società nel suo complesso. Un adolescente può riuscire a trovare motivazione in una scuola che non gli prefissa un traguardo ma gli consente di arrivare fin dove vuole e non oltre? Soprattutto un adolescente in situazione di svantaggio culturale? Un gap che lo studente maturi precocemente, per le più diverse ragioni contingenti, come potrà essere recuperato negli anni successivi? E poi, in questo modo ogni gruppo classe marcerebbe con 10 velocità diverse: sarebbe possibile lavorarci proficuamente? Potremmo veramente proporre un percorso adeguato agli studenti più in difficoltà o finiremmo per abbandonarli? E gli studenti più in gamba riuscirebbero a ricevere un insegnamento all'altezza del loro potenziale? Da questo punto di vista mi sembra che si avrebbe un netto peggioramento: la disomogeneità nelle classi aumenterebbe molto, riproducendo la situazione delle medie.
Ma soprattutto: questo sistema presenta vantaggi dal punto di vista delle competenze che gli studenti acquisirebbero? Mi pare che sia questo il vero discrimine (anche perchè nella pratica sappiamo che il titolo col suo bel valore legale non interessa a nessuno, oggi come oggi, nè all'università nè al mondo del lavoro che si fanno da sè le selezioni che ritengono opportune).
La questione è come far sì che questi studenti apprendano di più/meglio, non come riuscire a dar loro un diploma più o meno onesto.
L'introduzione surrettizia delle competenze è il grimaldello per far deflagrare definitivamente quello che rimane della scuola della costituzione. Tutti quelli che la menano con la tecnologia, con le classi aperte, con le metodologie didattiche, con le lezioni capovolte, con l'equivalenza di didattica a distanza e in presenza vogliono la fine della scuola come è stata conosciuta finora. C'è dietro un preciso progetto politico di società: inutile far fare alla massa percorsi scolastici di qualità se poi al massimo ti assumono da amazon da mcdonald o sfruttato in uno studio. Meglio sfornare gente poco qualificata e priva di senso critico e lasciare che l'Italia diventi "la disneyland d'europa", una massa di stagionali attivi principalmente nel turismo, con lo smantellamento del sistema industriale e del tessuto connettivo dei cervelli.
Ma visto che siamo in un topic che parla proprio di DSA non si può tacere come un contributo robusto a questa deriva sia stata la legge 170, di cui si può tranquillamente certificare che, a 11 anni dall'introduzione, abbia portato alla frammentazione dei gruppi classe e quindi all'indebolimento delle possibilità di fare didattica in maniera efficace, di insegnare tranquillamente e di apprendere con profitto.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: DSA e verifiche scritte
Be', a dire il vero la percentuale di bocciati non è così bassa - o meglio, la media nazionale lo è ma ad esempio la mia media provinciale no, in particolare per tecnici e licei. Chez moi la percentuale di bocciati è piuttosto bassa in indirizzi come l'ordinario o il linguistico, medio/alta alle scienze applicate, altissima allo sportivo (arriviamo al 20% in prima): questa percentuale è direttamente proporzionale al numero di iscritti il cui giudizio orientativo indicava un professionale. Dal mio punto di vista mi sembra che la causa principale dell'insuccesso dipenda da una scelta sbagliata in sede di orientamento in ingresso.
In un liceo non bocciare comporterebbe
1. Sfornare, dopo esserseli trascinati dietro per 5 anni, studenti privi di qualunque competenza (perchè le carenze di tipo logico cpiscono trasversalmente tutti le discipline del curricolo liceale) e di qualsiasi residuo di autostima
2. Lavorare per 5 anni con classi ingestibili sul piano didattico (troppi livelli) e disciplinare (troppi alunni non motivati) con grave danno per le eccellenze a cui non potremmo più garantire gli standard attuali.
Onestamente questa way out non mi convince.
A me pare invece che la soluzione sia quella di differenziare i percorsi ricostruendo qualcosa di decente sulle macerie dei tecnici (non tutti) e dei professionali: il bilancio che oggi si può fare sulla licealizzazione mi sembra molto negativo.
In un liceo non bocciare comporterebbe
1. Sfornare, dopo esserseli trascinati dietro per 5 anni, studenti privi di qualunque competenza (perchè le carenze di tipo logico cpiscono trasversalmente tutti le discipline del curricolo liceale) e di qualsiasi residuo di autostima
2. Lavorare per 5 anni con classi ingestibili sul piano didattico (troppi livelli) e disciplinare (troppi alunni non motivati) con grave danno per le eccellenze a cui non potremmo più garantire gli standard attuali.
Onestamente questa way out non mi convince.
A me pare invece che la soluzione sia quella di differenziare i percorsi ricostruendo qualcosa di decente sulle macerie dei tecnici (non tutti) e dei professionali: il bilancio che oggi si può fare sulla licealizzazione mi sembra molto negativo.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: DSA e verifiche scritte
Ma no sarebbe un rimedio peggiore del male
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: DSA e verifiche scritte
lucetta10 ha scritto:non metto assolutamente in dubbio i dati di singole scuole, ma questo conferma una eccessiva disomogeneità inaccettabile tra ordini e scuole singole. Occorre fare i conti con i dati nazionali, che parlano di bocciature intorno al 15% (e in maggior parte per gli alunni svantaggiati) e di dati in calo di anno in anno. Se guardiamo i dati ocse siamo con i paesi con un sistema di istruzione cattivo o pessimo.
È vero, il nostro sistema è molto disomogeneo. Però se vogliamo (e personalmente voglio) tendere all'omogeneità dovremo puntare ad estendere ad altre regioni ciò che funziona, non a livellarle tutte sull'aurea mediocrità. Se guardiamo i dati OCSE della scuola del nord est (dove abbiamo anche percentuali più alte di bocciatura) siamo con i paesi con un ottimo sistema di istruzione.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: DSA e verifiche scritte
lucetta10 ha scritto:
Ti domando poi, quanti di questi errori nella scelta dell'indirizzo è dovuta alla valutazione fatta in questo modo?
Non so se capisco la domanda. Gli errori non mi pare possano dipendere dalla valutazione delle medie (il cui giudizio orientativo, infatti, si rivela di solito azzeccato, almeno quando non si limita ad assecondare l'intenzione dello studente- ma qui la pratica è poco diffusa) ma piuttosto dalla difficoltà, sia dei ragazzi che delle famiglie, di ammettere i propri punti di debolezza. Questi ragazzi mi sembrano figli della narrazione alla "if you can dream it you can do it".
Però io alle medie non ci sono, magari è vero che vengono su fiduciosi in se stessi perchè le valutazioni che hanno ricevuto non hanno permesso loro di prendersi le misure.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: DSA e verifiche scritte
Può anche darsi. A una certa età forse si diventa conservatori per degenerazione neuronale. Però sono sincera: dalla mia prospettiva (che è, in questo effimero momento, quella di una realtà che bene o male funziona) l'abolizione della bocciatura comporterebbe una frana rovinosa di quel poco che ancora resta in piedi e non me la sento di auspicarla.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: DSA e verifiche scritte
serpina ha scritto:
Indubbio: un diploma senza competenze è carta igienica.
Però il problema che pongo riguarda quelli che non ce la fanno nemmeno se ripetono e ripetono e ripetono: quella varia umanità che oggi viene certificata/diagnosticata per le più diverse difficoltà
Il problema è cosa farne di questi (posto che, e siamo d'accordo, regalargli il diploma non è la strada).
Ma appunto il discorso era partito proprio da lì: quella varia umanità che non ce la farebbe comunque, è sempre esistita, ma come minoranza e/o eccezione, per la quale (giustamente) dovrebbero essere previsti percorsi speciali. Come si spiega che oggi si sia arrivati a definire "speciali", nel senso di problematici, o strutturalmente incapaci di arrivare a una soglia normale, il 20, 30 o anche 50 per cento degli alunni?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: DSA e verifiche scritte
E di tutto quello che tu hai detto in merito all'esame di Stato non c'è assolutamente nulla. Se leggi bene si dice che si deve consentire l'utilizzo degli strumenti compensativi. Non modificare la prova o creare strumenti compensativi ad hoc per il ragazzo dsa. Significa che se io alunno con Dsa ho sempre utilizzato una mappa generica che mi aiuta a ricordare di fare una introduzione un corpo del testo e una conclusione finale per il tema, io posso utilizzare quella (Anche perché non posso conoscere il contenuto delle tracce) mentre al ragazzo disabile l'insegnante di sostegno può preparerà domande guida specifiche relative alla traccia proposta dal ministero o addirittura proporre una prova contenutisticamente diversa ma con la stessa Valenza formativa. Grazie Ire hai rinforzato quello che noi stiamo dicendo da 12 pagineIre ha scritto:qui qualche esempio di strutturazione di verifica
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: DSA e verifiche scritte
Un appunto sulla struttura della prova. saranno almeno 20 anni che gli insegnanti propongono testi scritti al computer, mai visto un docente dettare o scrivere a mano un compito. Se quella è una prova di matematica proposta a un ragazzo DSA vuol dire che finora l' 80% degli insegnanti ha sbagliato, dando delle prove molto ma molto più semplici, concedendo non solo tempi più lunghi e formule, ma esercizi semplici semplici e semi svolti, o esercizi guida praticamente quasi Identici a quelli assegnati. In questo ci Conforti davvero, Forse ci siamo fatti veramente troppi problemi
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Pagina 12 di 14 • 1 ... 7 ... 11, 12, 13, 14
Argomenti simili
» assistenza per verifiche scritte esami
» Verifiche scritte, accesso dei genitori alle verifiche
» Verifiche scritte semplificate: chi le prepara?
» insegnante di sostegno e verifiche scritte
» verifiche scritte alunno H
» Verifiche scritte, accesso dei genitori alle verifiche
» Verifiche scritte semplificate: chi le prepara?
» insegnante di sostegno e verifiche scritte
» verifiche scritte alunno H
Pagina 12 di 14
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Gio Ago 18, 2022 10:01 pm Da arrubiu
» AP Ottenuta su COE
Gio Ago 18, 2022 10:00 pm Da sirosergio
» L'unico votabile: De Magistris
Gio Ago 18, 2022 9:57 pm Da franco.71
» Primo giorno assoluto da docente dopo superamento concorso ordinario
Gio Ago 18, 2022 9:56 pm Da arrubiu
» Ridatemi i soldi versati!
Gio Ago 18, 2022 9:31 pm Da nuts&peanuts
» SOS rinuncia al ruolo
Gio Ago 18, 2022 9:25 pm Da lilli87&!
» docente in ruolo a.s. 2020-2021 - accettazione nuovo ruolo da gm straordinario 2020 dal 1 settembre 2022
Gio Ago 18, 2022 9:16 pm Da giuseppedong
» Firma digitale per presa di servizio e stipula contratto
Gio Ago 18, 2022 9:02 pm Da gugu
» Chi ha usufruito dei 6 mesi può prendere altri 3?
Gio Ago 18, 2022 8:37 pm Da Dark