Non mettere note disciplinari espone il docente a rischio di sanzioni?

Se ad esempio un alunno insulta un docente oppure si rende colpevole di atti di una certa gravità (picchiare compagni ad esempio) e il docente (oltre al semplice fatto di richiamarlo verbalmente) non fa nulla, nel senso che non riferisce l'accaduto al DS, non mette note e non avvia procedure per sanzioni disciplinari (sospensioni, convocazioni di genitori) è passibile a sua volta di sanzioni disciplinari per aver omesso degli atti d'ufficio e per non aver usato i doverosi mezzi di correzione? In parole povere, non mettere note disciplinari e non riferire l'accaduto al DS espone al rischio di sanzioni? Pura curiosità, lo dico perché conosco colleghi nelle cui ore accadano cose anche gravi ma essi non hanno messo note o fatto convocare consigli straordinari.

Scuola70 ha scritto:Se ad esempio un alunno insulta un docente oppure si rende colpevole di atti di una certa gravità (picchiare compagni ad esempio) e il docente (oltre al semplice fatto di richiamarlo verbalmente) non fa nulla, nel senso che non riferisce l'accaduto al DS, non mette note e non avvia procedure per sanzioni disciplinari (sospensioni, convocazioni di genitori) è passibile a sua volta di sanzioni disciplinari per aver omesso degli atti d'ufficio e per non aver usato i doverosi mezzi di correzione? In parole povere, non mettere note disciplinari e non riferire l'accaduto al DS espone al rischio di sanzioni? Pura curiosità, lo dico perché conosco colleghi nelle cui ore accadano cose anche gravi ma essi non hanno messo note o fatto convocare consigli straordinari.

gli atti omissivi possono avere conseguenze disciplinari e penali. Dipende dai fatti. In genere in base alla mia esperienza, oggi un'insegnante meno vede in classe meglio è!( stai girato sempre verso la lavagna, potrai sempre dire che stavi spiegando)

Mario1970 ha scritto:

Scuola70 ha scritto:Se ad esempio un alunno insulta un docente oppure si rende colpevole di atti di una certa gravità (picchiare compagni ad esempio) e il docente (oltre al semplice fatto di richiamarlo verbalmente) non fa nulla, nel senso che non riferisce l'accaduto al DS, non mette note e non avvia procedure per sanzioni disciplinari (sospensioni, convocazioni di genitori) è passibile a sua volta di sanzioni disciplinari per aver omesso degli atti d'ufficio e per non aver usato i doverosi mezzi di correzione? In parole povere, non mettere note disciplinari e non riferire l'accaduto al DS espone al rischio di sanzioni? Pura curiosità, lo dico perché conosco colleghi nelle cui ore accadano cose anche gravi ma essi non hanno messo note o fatto convocare consigli straordinari.

gli atti omissivi possono avere conseguenze disciplinari e penali. Dipende dai fatti. In genere in base alla mia esperienza, oggi un'insegnante meno vede in classe meglio è!( stai girato sempre verso la lavagna, potrai sempre dire che stavi spiegando)

La seconda parte del tuo post contraddice la prima.

Mario1970 ha scritto:

Scuola70 ha scritto:Se ad esempio un alunno insulta un docente oppure si rende colpevole di atti di una certa gravità (picchiare compagni ad esempio) e il docente (oltre al semplice fatto di richiamarlo verbalmente) non fa nulla, nel senso che non riferisce l'accaduto al DS, non mette note e non avvia procedure per sanzioni disciplinari (sospensioni, convocazioni di genitori) è passibile a sua volta di sanzioni disciplinari per aver omesso degli atti d'ufficio e per non aver usato i doverosi mezzi di correzione? In parole povere, non mettere note disciplinari e non riferire l'accaduto al DS espone al rischio di sanzioni? Pura curiosità, lo dico perché conosco colleghi nelle cui ore accadano cose anche gravi ma essi non hanno messo note o fatto convocare consigli straordinari.

gli atti omissivi possono avere conseguenze disciplinari e penali. Dipende dai fatti. In genere in base alla mia esperienza, oggi un'insegnante meno vede in classe meglio è!( stai girato sempre verso la lavagna, potrai sempre dire che stavi spiegando)

Attenzione. Ti addebiteranno culpa in vigilando se dici che stavi sempre voltato verso la lavagna.

Ma alla fine, com'è e come non é, come la fai la sbagli...

balanzone21 ha scritto:

Mario1970 ha scritto:

Scuola70 ha scritto:Se ad esempio un alunno insulta un docente oppure si rende colpevole di atti di una certa gravità (picchiare compagni ad esempio) e il docente (oltre al semplice fatto di richiamarlo verbalmente) non fa nulla, nel senso che non riferisce l'accaduto al DS, non mette note e non avvia procedure per sanzioni disciplinari (sospensioni, convocazioni di genitori) è passibile a sua volta di sanzioni disciplinari per aver omesso degli atti d'ufficio e per non aver usato i doverosi mezzi di correzione? In parole povere, non mettere note disciplinari e non riferire l'accaduto al DS espone al rischio di sanzioni? Pura curiosità, lo dico perché conosco colleghi nelle cui ore accadano cose anche gravi ma essi non hanno messo note o fatto convocare consigli straordinari.

gli atti omissivi possono avere conseguenze disciplinari e penali. Dipende dai fatti. In genere in base alla mia esperienza, oggi un'insegnante meno vede in classe meglio è!( stai girato sempre verso la lavagna, potrai sempre dire che stavi spiegando)

La seconda parte del tuo post contraddice la prima.

Dopo anni trascorsi nel rispetto più totale della mia indomita coerenza, famme piglia’ na pausa!
( qua siamo tra amici)

Bisogna vagliare caso per caso. Se due ragazzi si azzuffano ma nessuno si fa male è un discorso. Se invece dalla zuffa qualcuno va via con il naso rotto allora il discorso cambia.

Gouomi ha scritto:Attenzione. Ti addebiteranno culpa in vigilando se dici che stavi sempre voltato verso la lavagna.

Mi chiedo come si possa fare una lezione di matematica o di fisica senza stare (quasi sempre) voltato verso la lavagna.

Senza contare il fatto che se invece NON ci si volta verso la lavagna e ci si limita a stare seduti in cattedra e fare il comizio, oppure far leggere il libro e commentarlo insieme, si viene comunque accusati di "fare troppa lezione frontale", che è Male Assoluto...

paniscus_2.1 ha scritto:

Gouomi ha scritto:Attenzione. Ti addebiteranno culpa in vigilando se dici che stavi sempre voltato verso la lavagna.

Mi chiedo come si possa fare una lezione di matematica o di fisica senza stare (quasi sempre) voltato verso la lavagna.

Senza contare il fatto che se invece NON ci si volta verso la lavagna e ci si limita a stare seduti in cattedra e fare il comizio, oppure far leggere il libro e commentarlo insieme, si viene comunque accusati di "fare troppa lezione frontale", che è Male Assoluto...

Feynman ci riusciva!( faceva lezioni di 3 ore e non voltava mai le spalle ai suoi studenti nemmeno quando scriveva alla lavagna!)

Temerario!

Mario1970 ha scritto:

paniscus_2.1 ha scritto:

Gouomi ha scritto:Attenzione. Ti addebiteranno culpa in vigilando se dici che stavi sempre voltato verso la lavagna.

Mi chiedo come si possa fare una lezione di matematica o di fisica senza stare (quasi sempre) voltato verso la lavagna.

Senza contare il fatto che se invece NON ci si volta verso la lavagna e ci si limita a stare seduti in cattedra e fare il comizio, oppure far leggere il libro e commentarlo insieme, si viene comunque accusati di "fare troppa lezione frontale", che è Male Assoluto...

Feynman ci riusciva!( faceva lezioni di 3 ore e non voltava mai le spalle ai suoi studenti nemmeno quando scriveva alla lavagna!)

In occasione di un tafferuglio occorso in classe tra due alunni che si accapigliarono senza che io potessi vedere interamente la dinamica perché mi ero voltato per alcuni secondi a scrivere una frase alla lavagna, il preside mi redargui': secondo lui, avrei dovuto scrivere alla lavagna senza voltarmi.
Sto ancora cercando di capire quale tecnica segreta lo consenta.

Gouomi ha scritto:

Mario1970 ha scritto:

paniscus_2.1 ha scritto:

Gouomi ha scritto:Attenzione. Ti addebiteranno culpa in vigilando se dici che stavi sempre voltato verso la lavagna.

Mi chiedo come si possa fare una lezione di matematica o di fisica senza stare (quasi sempre) voltato verso la lavagna.

Senza contare il fatto che se invece NON ci si volta verso la lavagna e ci si limita a stare seduti in cattedra e fare il comizio, oppure far leggere il libro e commentarlo insieme, si viene comunque accusati di "fare troppa lezione frontale", che è Male Assoluto...

Feynman ci riusciva!( faceva lezioni di 3 ore e non voltava mai le spalle ai suoi studenti nemmeno quando scriveva alla lavagna!)

In occasione di un tafferuglio occorso in classe tra due alunni che si accapigliarono senza che io potessi vedere interamente la dinamica perché  mi ero voltato per alcuni secondi a scrivere una frase alla lavagna, il preside mi redargui': secondo lui,  avrei dovuto scrivere alla lavagna senza voltarmi.
Sto ancora cercando di capire quale tecnica segreta lo consenta.

ci puoi riuscire solo se insegni fisica teorica è una questione di gauge!

Gouomi ha scritto: ...secondo lui (il preside),  avrei dovuto scrivere alla lavagna senza voltarmi.
Sto ancora cercando di capire quale tecnica segreta lo consenta.

Ti spiego la tecnica di scrivere alla lavagna guardando la classe, che poi è quella che ho adottato io lo scorso anno.
Connettevo la Lim ad Internet, tanto in DaD c'era sempre qualcuno, mettevo il mio tablet in "presentazione" e scrivevo sul tablet, guardando la classe. Mai spesa fu più azzeccata di quel tablet con la penna.

@melia ha scritto:

Gouomi ha scritto: ...secondo lui (il preside),  avrei dovuto scrivere alla lavagna senza voltarmi.
Sto ancora cercando di capire quale tecnica segreta lo consenta.

Ti spiego la tecnica di scrivere alla lavagna guardando la classe, che poi è quella che ho adottato io lo scorso anno.
Connettevo la Lim ad Internet, tanto in DaD c'era sempre qualcuno, mettevo il mio tablet in "presentazione" e scrivevo sul tablet, guardando la classe. Mai spesa fu più azzeccata di quel tablet con la penna.

Ganzo!

Però,  come ci siamo ridotti!

Eh prendo però il mio ds intendeva proprio lo scrivere su lavagna tradizionale con il pennarello!

balanzone21 ha scritto:

@melia ha scritto:

Gouomi ha scritto: ...secondo lui (il preside),  avrei dovuto scrivere alla lavagna senza voltarmi.
Sto ancora cercando di capire quale tecnica segreta lo consenta.

Ti spiego la tecnica di scrivere alla lavagna guardando la classe, che poi è quella che ho adottato io lo scorso anno.
Connettevo la Lim ad Internet, tanto in DaD c'era sempre qualcuno, mettevo il mio tablet in "presentazione" e scrivevo sul tablet, guardando la classe. Mai spesa fu più azzeccata di quel tablet con la penna.

Ganzo!

Però,  come ci siamo ridotti!

Dovrete pur spenderli sti 500 dobloni d oro...

e perché mai dovremmo spenderli per sopperire a mancanze tecniche dell'istituzione, o per "conquistarci" a pagamento un livello base di rispetto e di buona educazione che invece sarebbe dovuto?

Io me li spendo per libri, per corsi di aggiornamento (seri, sui contenuti delle discipline o sull'utilizzo di strumenti didattici veri, non quelli a base di fuffa stucchevole) o per comprare materiali che mi servono davvero per preparare le lezioni o le attività di laboratorio, non per sostituirmi agli alunni, ai genitori o all'mministrazione della scuola...

paniscus_2.1 ha scritto:e perché mai dovremmo spenderli per sopperire a mancanze tecniche dell'istituzione, o per "conquistarci" a pagamento un livello base di rispetto e di buona educazione che invece sarebbe dovuto?

Io me li spendo per libri, per corsi di aggiornamento (seri, sui contenuti delle discipline o sull'utilizzo di strumenti didattici veri, non quelli a base di fuffa stucchevole) o per comprare materiali che mi servono davvero per preparare le lezioni o le attività di laboratorio, non per sostituirmi agli alunni, ai genitori o all'mministrazione della scuola...

Cosa intendi con " corsi di aggiornamento sulle discipline "?

paniscus_2.1 ha scritto:e perché mai dovremmo spenderli per sopperire a mancanze tecniche dell'istituzione, o per "conquistarci" a pagamento un livello base di rispetto e di buona educazione che invece sarebbe dovuto?

Io me li spendo per libri, per corsi di aggiornamento (seri, sui contenuti delle discipline o sull'utilizzo di strumenti didattici veri, non quelli a base di fuffa stucchevole) o per comprare materiali che mi servono davvero per preparare le lezioni o le attività di laboratorio, non per sostituirmi agli alunni, ai genitori o all'mministrazione della scuola...

che fastidio questo continuo bisogno di intervenire perchè non ci siano dubbi sul buon investimento del bonus (che svela quasi un latente senso di colpa)!
Come se ci si dovesse giustificare o si dovesse ostentare un livello di opportunità e virtù... i corsi sono "veri" signora maestra! la spesa non è consumistica, le lezioni le preparo "davvero".
Mi viene quasi simpatia per quelli che li usano per andare a vedere Battista a teatro, ci comprano l'abbonamento a donna moderna, o sopperiscono alle mancanze dell'amministrazione

lucetta.10 ha scritto:

paniscus_2.1 ha scritto:e perché mai dovremmo spenderli per sopperire a mancanze tecniche dell'istituzione, o per "conquistarci" a pagamento un livello base di rispetto e di buona educazione che invece sarebbe dovuto?

Io me li spendo per libri, per corsi di aggiornamento (seri, sui contenuti delle discipline o sull'utilizzo di strumenti didattici veri, non quelli a base di fuffa stucchevole) o per comprare materiali che mi servono davvero per preparare le lezioni o le attività di laboratorio, non per sostituirmi agli alunni, ai genitori o all'mministrazione della scuola...

che fastidio questo continuo bisogno di intervenire perchè non ci siano dubbi sul buon investimento del bonus (che svela quasi un latente senso di colpa)!
Come se ci si dovesse giustificare o si dovesse ostentare un livello di opportunità e virtù... i corsi sono "veri" signora maestra! la spesa non è consumistica, le lezioni le preparo "davvero".
Mi viene quasi simpatia per quelli che li usano per andare a vedere Battista a teatro, ci comprano l'abbonamento a donna moderna, o sopperiscono alle mancanze dell'amministrazione

Cara collega pluriabilitata e decorata ,
I vostri cinquecento,  che qualcuno forse un po improvvidamente vi concede ormai da troppi anni ( immagino avrete ormai la casa simile a Mediaworld,  dai tablet che vi siete accattati),andrebbero destinati alla formazione e all acquisto di materiali per la didattica.  Mi pare quindi ovvio che ci sia un minimo, quanto blando e insufficiente, controllo sul fatto che non li utilizziate per l abbonamento a donna moderna, o che rivendiate device su ebay, o che li buttiate al casino di atlantic city o per regalare armi ai terroristi ucraini neonazisti 
Sarebbe ora ,tra l altro, non gia di estendere il bonus ai precari ma di interrompere quello agli arruolati.  Li avete comprati pc stampanti telescopi e centrifughe per estrarre uranio arricchito?bene. Ora basta..nel frattempo rendicontate, che male non vi fa

Oppenheimer ha scritto: Ora basta..nel frattempo rendicontate, che male non vi fa

Veramente, nei primi due anni di esistenza del bonus, era esattamente così che si faceva: invece che venire futuristicamente accantonato su apposito portafoglio virtuale e tirato giù con mirabolanti app, veniva semplicemente accreditato sul conto corrente insieme allo stipendio, ci si comprava quello che si voleva, e poi si portavano in segreteria scontrini e ricevute, apposta per DOCUMENTARE che quegli acquisti fossero coerenti con le limitazioni previste. Con quel sistema, era automatico che tutti rendicontassero, e che se qualcuno sgarrava e tentava di comprarci qualcosa che non era consentito, veniva sgamato immediatamente, e la cifra usata in maniera indebita gli veniva sottratta dal bonus dell'anno successivo.

Poi qualcuno ha cominciato a dire che questa era una procedura arcaica, preistorica, vergognosamente fuori dai tempi, e "che schifo i contanti", e "che schifo il cartaceo", e "che orrore caricare le segreterie di controllare i rendiconti", e che nel mondo moderno si deve fare tutto con le app e con i portafogli virtuali. Per cui, è stato contestualmente eliminato l'obbligo di rendicontare, che invece tu auspicheresti.

Prenditela con chi ha voluto questo sistema.

(incidentalmente, io di tablet in casa non ce ne ho nemmeno uno, anzi per la precisione ne ho uno che mi è stato dato in comodato d'uso dalla scuola quasi 10 anni fa (molto prima che esistesse il bonus docente, ma era venuta fuori la genialata che bisognasse dare il tablet a tutti per poter usare il registro elettronico)... e che da quasi 10 anni è fermo perché non ha MAI funzionato correttamente, insieme a decine di suoi fratelli assegnati ad altri miei colleghi.

Oppenheimer ha scritto:

lucetta.10 ha scritto:

paniscus_2.1 ha scritto:e perché mai dovremmo spenderli per sopperire a mancanze tecniche dell'istituzione, o per "conquistarci" a pagamento un livello base di rispetto e di buona educazione che invece sarebbe dovuto?

Io me li spendo per libri, per corsi di aggiornamento (seri, sui contenuti delle discipline o sull'utilizzo di strumenti didattici veri, non quelli a base di fuffa stucchevole) o per comprare materiali che mi servono davvero per preparare le lezioni o le attività di laboratorio, non per sostituirmi agli alunni, ai genitori o all'mministrazione della scuola...

che fastidio questo continuo bisogno di intervenire perchè non ci siano dubbi sul buon investimento del bonus (che svela quasi un latente senso di colpa)!
Come se ci si dovesse giustificare o si dovesse ostentare un livello di opportunità e virtù... i corsi sono "veri" signora maestra! la spesa non è consumistica, le lezioni le preparo "davvero".
Mi viene quasi simpatia per quelli che li usano per andare a vedere Battista a teatro, ci comprano l'abbonamento a donna moderna, o sopperiscono alle mancanze dell'amministrazione

Cara collega pluriabilitata e decorata ,
I vostri cinquecento,  che qualcuno forse un po improvvidamente vi concede ormai da troppi anni ( immagino avrete ormai la casa simile a Mediaworld,  dai tablet che vi siete accattati),andrebbero destinati alla formazione e all acquisto di materiali per la didattica.  Mi pare quindi ovvio che ci sia un minimo, quanto blando e insufficiente, controllo sul fatto che non li utilizziate per l abbonamento a donna moderna, o che rivendiate device su ebay, o che li buttiate al casino di atlantic city o per regalare armi ai terroristi ucraini neonazisti 
Sarebbe ora ,tra l altro, non gia di estendere il bonus ai precari ma di interrompere quello agli arruolati.  Li avete comprati pc stampanti telescopi e centrifughe per estrarre uranio arricchito?bene. Ora basta..nel frattempo rendicontate, che male non vi fa

Capisco che siano tanti quelli che ignorano cosa sia un consumo culturale e al terzo tablet sarebbero assaliti da horror vacui, ma guarda che senza rendiconto neanche ti vendono i telescopi... Riesci sempre a trasformare tutto in grottesco, anche le cose grottesche in sé.

il tuo cruccio si risolve facilmente. Studia e avrai anche tu il tuo bonus come quelli che hanno studiato.
Vedrai che prima o poi troverai anche tu il tuo concorso straordinario, magari quello solo con l'appello...

È un po' noioso sentirti frignare come lo studentello somaro che pretende che la maestra non dia la caramella a chi sa le tabelline perché lui non le sa, o il bulletto ottenne che usa i titoli altrui non in suo possesso a mo' di burla e da' del secchione al compagno studioso come fosse un insulto.
A dire il vero non è nemmeno tanto dignitoso e suona tanto rosicone

paniscus_2.1 ha scritto:

Oppenheimer ha scritto:  Ora basta..nel frattempo rendicontate, che male non vi fa

Veramente, nei primi due anni di esistenza del bonus, era esattamente così che si faceva: invece che venire futuristicamente accantonato su apposito portafoglio virtuale e tirato giù con mirabolanti app, veniva semplicemente accreditato sul conto corrente insieme allo stipendio, ci si comprava quello che si voleva, e poi si portavano in segreteria scontrini e ricevute, apposta per DOCUMENTARE che quegli acquisti fossero coerenti con le limitazioni previste. Con quel sistema, era automatico che tutti rendicontassero, e che se qualcuno sgarrava e tentava di comprarci qualcosa che non era consentito, veniva sgamato immediatamente, e la cifra usata in maniera indebita gli veniva sottratta dal bonus dell'anno successivo.

Poi qualcuno ha cominciato a dire che questa era una procedura arcaica, preistorica, vergognosamente fuori dai tempi, e "che schifo i contanti", e "che schifo il cartaceo", e "che orrore caricare le segreterie di controllare i rendiconti", e che nel mondo moderno si deve fare tutto con le app e con i portafogli virtuali. Per cui, è stato contestualmente eliminato l'obbligo di rendicontare, che invece tu auspicheresti.

Prenditela con chi ha voluto questo sistema.

(incidentalmente, io di tablet in casa non ce ne ho nemmeno uno, anzi per la precisione ne ho uno che mi è stato dato in comodato d'uso dalla scuola quasi 10 anni fa (molto prima che esistesse il bonus docente, ma era venuta fuori la genialata che bisognasse dare il tablet a tutti per poter usare il registro elettronico)... e che da quasi 10 anni è fermo perché non ha MAI funzionato correttamente, insieme a decine di suoi fratelli assegnati ad altri miei colleghi.

Il bonus si genera solo per certi acquisti, è tutto rendicontato

lucetta.10 ha scritto:

paniscus_2.1 ha scritto:

Oppenheimer ha scritto:  Ora basta..nel frattempo rendicontate, che male non vi fa

Veramente, nei primi due anni di esistenza del bonus, era esattamente così che si faceva: invece che venire futuristicamente accantonato su apposito portafoglio virtuale e tirato giù con mirabolanti app, veniva semplicemente accreditato sul conto corrente insieme allo stipendio, ci si comprava quello che si voleva, e poi si portavano in segreteria scontrini e ricevute, apposta per DOCUMENTARE che quegli acquisti fossero coerenti con le limitazioni previste. Con quel sistema, era automatico che tutti rendicontassero, e che se qualcuno sgarrava e tentava di comprarci qualcosa che non era consentito, veniva sgamato immediatamente, e la cifra usata in maniera indebita gli veniva sottratta dal bonus dell'anno successivo.

Poi qualcuno ha cominciato a dire che questa era una procedura arcaica, preistorica, vergognosamente fuori dai tempi, e "che schifo i contanti", e "che schifo il cartaceo", e "che orrore caricare le segreterie di controllare i rendiconti", e che nel mondo moderno si deve fare tutto con le app e con i portafogli virtuali. Per cui, è stato contestualmente eliminato l'obbligo di rendicontare, che invece tu auspicheresti.

Prenditela con chi ha voluto questo sistema.

(incidentalmente, io di tablet in casa non ce ne ho nemmeno uno, anzi per la precisione ne ho uno che mi è stato dato in comodato d'uso dalla scuola quasi 10 anni fa (molto prima che esistesse il bonus docente, ma era venuta fuori la genialata che bisognasse dare il tablet a tutti per poter usare il registro elettronico)... e che da quasi 10 anni è fermo perché non ha MAI funzionato correttamente, insieme a decine di suoi fratelli assegnati ad altri miei colleghi.

Il bonus si genera solo per certi acquisti, è tutto rendicontato

Non metto in dubbio la buona fede della collega medicea,  notoriamente rigorosa, parsimoniosa e timorata di Dio ( o forse no, chissà se esiste un Dio o se avevano ragione i Nomadi), ma nella sostanza l essrcito di professionisti della scuola si becca quasi una mezza quattordicesima.. in pratica....
A noi volontari in ferma breve, scappati di casa, lanzichenecchi denoartri e scacciati dalla legione straniera spetta solo la 13ma supertassata

E chi è che ti ha scacciato via ingiustamente dall'empireo dei professionisti privilegiati addirittura con la "mezza quattordicesima"? Basterebbe superare un concorso, cosa te lo impedisce?