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diventare idr?
Promemoria primo messaggio :
Parla un'Idr di scuola materna ,ancora per poco:
sono nuova del forum ma, in cerca su internet di qualcuno che condividesse il mio stesso stato d'animo, mi sono imbattuta in questo spazio, dove ho trovato, in una precedemte discussione, alcuni idr (non ricordo bene i loro nomi) che grazie al cielo hanno espresso chiaramente un pensiero che ha creato dentro di me un conflitto tale negli ultimi tempi, da portarmi alla decisione di finire questo anno scolastico e passare definitivamente nelle graduatorie di terza fascia dove, per altro, sono già iscritta. Sono felice di aver letto che altre persone siano arrivate a pensarla come me, perchè sono entrata in una profonda prostrazione emotiva e cominciavo a credere di avere io qualcosa che non va.
Non posso pretendere di parlare a nome di tutti gli Idr d'Italia e non voglio assolutamente svilire l'operato o le convinzioni di quanti svolgono questo lavoro con passione e determinazione, ma dal momento che leggo di persone che, prese dal bisogno di lavorare in tempi brevi ( com'è successo a me 7 anni fa), stanno pensando di scegliere questo canale "preferenziale", ci tengo a dire che devono essere pronte a mettere da parte molta, molta dignità.
Io personalmente, oggi come oggi, non consiglierei mai a nessuno di intraprendere questa strada e se fossi stata meno ingenua, anni fa, e magari meno inguaiata economicamente, mi sarei risparmiata tante frustrazioni e tante mortificazioni, oltre che tante crisi esistenziali, della serie " sono io o sono loro?"
Io ritengo che l'ora di religione , nel caso di specie alla materna, così come viene fatta oggi, ovvero 1 ora e mezza alla settimana su 16 sezioni, sia totalmente priva di dignità.
A parte il fatto che in un momento in cui si sta tagliando anche sulla carta igienica( mancherà poco che ci chiederanno di portarcela da casa)e l'ora di religione può benissimo essere considerata superflua, se proprio si vuole che ci sia, per mantenere viva una tradizione che comunque appartiene al nostro paese, allora dovrebbe essere riorganizzata TOTALMENTE, perchè così com'è, secondo me, è solo una presa di giro per tutti: per i bambini, per le loro famiglie ( alcune delle quali ci tengono veramente che si faccia religione), per le colleghe che a volte fanno orari ad hoc apposta per noi ( almeno questo è il mio caso in certi plessi) e soprattutto...per NOI che dobbiamo sforzarci di insegnarla!
Io in certe classi non riesco a fare un bel nulla, perchè è obbiettivamente impossibile riuscirci, in altre far colorare qualche disegno e far cantare qualce canzone non mi sembra un contributo così speciale, da giustificare il fatto che lo Stato versi uno stipendio apposta per qualcuno che si limiti a fare ciò.
Ho tentato più e più volte di riadattare la mia programmazione, il mio metodo, i miei strumenti didattici, ma la conclusione è sempre la stessa...ed io non sono una pelandrona! Ho preso molto seriamente il mio lavoro, finchè non mi sono resa conto che era un non senso. Da allora ho perso slancio e motivazione e ho cominciato a starci davvero molto male.
Sono stanca dei soprusi, delle guerre che mi tocca fare a settembre per la formulazione dell'orario, che comprende sempre i bisogni di tutti tranne i miei; e io devo abbozzare ogni volta, perchè altrimenti quelle colleghe, se vogliono, durante l'anno mi rendono la vita impossibile.
Sono stanca degli sguardi perplessi dei genitori, quando mi affidano i loro figli la mattina all'arrivo (come biasimarli, visto che non mi conoscono? E come potrebbero visto che ci sono solo un'ora alla settimana?!); stanca di avere le stesse precise responsabilità delle altre, quando è evidente a tutti che conto meno di una moneta falsa.
Sono anche stanca che il mio stile di vita si possa riflettere sul lavoro ( se volessi separarmi da mio marito? E' un puro esempio!).
Sono anche stanca della tracotanza del nostro nuovo direttore dell'ufficio scuola, che ci tratta come pezze per piedi da quando è arrivato e pensa che si sia tutte di sua proprietà.
La lista potrebbe diventare infinita, ma la sostanza è che se fossi in chi ci tiene a diventare Idr, pensando così di semplificarsi la vita, ci penserei due volte.
Vorrà pur dire qualcosa se da uno stipendio praticamente sicuro che posso continuare a prendere finchè durerà la "manna", preferisco buttarmi nell'incerto mare delle supplenze, io che ho solo 56 punti e che ho delle spese fisse mensili come chiunque abbia una famiglia ( mio marito è un operaio!)?!
Torno a dire che con questo intervento non voglio sminuire il lavoro di nessuno e che questo mio è da prendere alla stregua di uno sfogo, nella speranza di creare un dibattivo civile e costruttivo e niente di più e magari di trovare un po' di solidarietà.
Parla un'Idr di scuola materna ,ancora per poco:
sono nuova del forum ma, in cerca su internet di qualcuno che condividesse il mio stesso stato d'animo, mi sono imbattuta in questo spazio, dove ho trovato, in una precedemte discussione, alcuni idr (non ricordo bene i loro nomi) che grazie al cielo hanno espresso chiaramente un pensiero che ha creato dentro di me un conflitto tale negli ultimi tempi, da portarmi alla decisione di finire questo anno scolastico e passare definitivamente nelle graduatorie di terza fascia dove, per altro, sono già iscritta. Sono felice di aver letto che altre persone siano arrivate a pensarla come me, perchè sono entrata in una profonda prostrazione emotiva e cominciavo a credere di avere io qualcosa che non va.
Non posso pretendere di parlare a nome di tutti gli Idr d'Italia e non voglio assolutamente svilire l'operato o le convinzioni di quanti svolgono questo lavoro con passione e determinazione, ma dal momento che leggo di persone che, prese dal bisogno di lavorare in tempi brevi ( com'è successo a me 7 anni fa), stanno pensando di scegliere questo canale "preferenziale", ci tengo a dire che devono essere pronte a mettere da parte molta, molta dignità.
Io personalmente, oggi come oggi, non consiglierei mai a nessuno di intraprendere questa strada e se fossi stata meno ingenua, anni fa, e magari meno inguaiata economicamente, mi sarei risparmiata tante frustrazioni e tante mortificazioni, oltre che tante crisi esistenziali, della serie " sono io o sono loro?"
Io ritengo che l'ora di religione , nel caso di specie alla materna, così come viene fatta oggi, ovvero 1 ora e mezza alla settimana su 16 sezioni, sia totalmente priva di dignità.
A parte il fatto che in un momento in cui si sta tagliando anche sulla carta igienica( mancherà poco che ci chiederanno di portarcela da casa)e l'ora di religione può benissimo essere considerata superflua, se proprio si vuole che ci sia, per mantenere viva una tradizione che comunque appartiene al nostro paese, allora dovrebbe essere riorganizzata TOTALMENTE, perchè così com'è, secondo me, è solo una presa di giro per tutti: per i bambini, per le loro famiglie ( alcune delle quali ci tengono veramente che si faccia religione), per le colleghe che a volte fanno orari ad hoc apposta per noi ( almeno questo è il mio caso in certi plessi) e soprattutto...per NOI che dobbiamo sforzarci di insegnarla!
Io in certe classi non riesco a fare un bel nulla, perchè è obbiettivamente impossibile riuscirci, in altre far colorare qualche disegno e far cantare qualce canzone non mi sembra un contributo così speciale, da giustificare il fatto che lo Stato versi uno stipendio apposta per qualcuno che si limiti a fare ciò.
Ho tentato più e più volte di riadattare la mia programmazione, il mio metodo, i miei strumenti didattici, ma la conclusione è sempre la stessa...ed io non sono una pelandrona! Ho preso molto seriamente il mio lavoro, finchè non mi sono resa conto che era un non senso. Da allora ho perso slancio e motivazione e ho cominciato a starci davvero molto male.
Sono stanca dei soprusi, delle guerre che mi tocca fare a settembre per la formulazione dell'orario, che comprende sempre i bisogni di tutti tranne i miei; e io devo abbozzare ogni volta, perchè altrimenti quelle colleghe, se vogliono, durante l'anno mi rendono la vita impossibile.
Sono stanca degli sguardi perplessi dei genitori, quando mi affidano i loro figli la mattina all'arrivo (come biasimarli, visto che non mi conoscono? E come potrebbero visto che ci sono solo un'ora alla settimana?!); stanca di avere le stesse precise responsabilità delle altre, quando è evidente a tutti che conto meno di una moneta falsa.
Sono anche stanca che il mio stile di vita si possa riflettere sul lavoro ( se volessi separarmi da mio marito? E' un puro esempio!).
Sono anche stanca della tracotanza del nostro nuovo direttore dell'ufficio scuola, che ci tratta come pezze per piedi da quando è arrivato e pensa che si sia tutte di sua proprietà.
La lista potrebbe diventare infinita, ma la sostanza è che se fossi in chi ci tiene a diventare Idr, pensando così di semplificarsi la vita, ci penserei due volte.
Vorrà pur dire qualcosa se da uno stipendio praticamente sicuro che posso continuare a prendere finchè durerà la "manna", preferisco buttarmi nell'incerto mare delle supplenze, io che ho solo 56 punti e che ho delle spese fisse mensili come chiunque abbia una famiglia ( mio marito è un operaio!)?!
Torno a dire che con questo intervento non voglio sminuire il lavoro di nessuno e che questo mio è da prendere alla stregua di uno sfogo, nella speranza di creare un dibattivo civile e costruttivo e niente di più e magari di trovare un po' di solidarietà.
fufa78- Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 26.01.12
Re: diventare idr?
in ultimissimo: l'idoneità è un semplice certificato stilato dal responsabile dell'uff. scuola pastorale (condizionabile e corruttibile) e poi sottoscritto dal Vescovo per fiducia, oppure è l'esito di un colloquio solenne fatto col Vescovo in persona?
grazie di nuovo
grazie di nuovo
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
Guarda... la terza fascia delle altre materie è peggio!
Fidati.. io le ho provate tutte e due!
E' abbastanza improbabile che la Curia tolga l'idoneità però lo può fare.
Certo nelle altre graduatorie hai quel che ti aspetta a basta... con RC va un po' diversamente ma si sopravvive però fa venire il nervoso.
Il discorso alla fine è questo: oggi come oggi se non sei abilitata e devi partire dalla terza fascia non insegnerai mai.
Però adesso ci sono i tfa se riesci a passare quello allora è meglio di religione ma se non riesci a entrarci l'unica è religione se vuoi insegnare.
Poi credimi, alla curia ci pensi solo a fine agosto quando ti devono chiamare per darti l'incarico... poi per tutto l'anno te ne stai serena in classe.
Fidati.. io le ho provate tutte e due!
E' abbastanza improbabile che la Curia tolga l'idoneità però lo può fare.
Certo nelle altre graduatorie hai quel che ti aspetta a basta... con RC va un po' diversamente ma si sopravvive però fa venire il nervoso.
Il discorso alla fine è questo: oggi come oggi se non sei abilitata e devi partire dalla terza fascia non insegnerai mai.
Però adesso ci sono i tfa se riesci a passare quello allora è meglio di religione ma se non riesci a entrarci l'unica è religione se vuoi insegnare.
Poi credimi, alla curia ci pensi solo a fine agosto quando ti devono chiamare per darti l'incarico... poi per tutto l'anno te ne stai serena in classe.
Mary M- Messaggi : 1229
Data d'iscrizione : 31.10.11
Re: diventare idr?
insegnare1974 ha scritto:in ultimissimo: l'idoneità è un semplice certificato stilato dal responsabile dell'uff. scuola pastorale (condizionabile e corruttibile) e poi sottoscritto dal Vescovo per fiducia, oppure è l'esito di un colloquio solenne fatto col Vescovo in persona?
grazie di nuovo
Nel mio caso non fu nell'una nè l'altra cosa... un bel giorno, ero iscritta issr, mi chimarono e mi proposero una supplenza... e ogni anno poi l'incarico.
L'idoneità, nel senso di un certificato fisico, non l'ho mai vista... è tuttta una cosa "in amicizia" all'interno della tua diocesi!
Se invece tipo ti trasferisci mi sa che ti vogliono "visionare"
Mary M- Messaggi : 1229
Data d'iscrizione : 31.10.11
Re: diventare idr?
Ciao.
L'idoneità è la cosa principale per poter insegnare. Magari molte risposte alle tue domande le puoi trovare sul sito della diocesi di Ivrea.
Molti insegnanti di religione hanno evitato la revoca dell'idoneità perché è intervenuta la CGIL: se non intervengono questioni morali, la curia non ti può licenziare su due piedi. Soprattutto dopo la stabilizzazione.
Prima della stabilizzazione potrebbero revocare l'intesa tra curia e preside, in parole povere è come dire: "Mi dispiace, ti mandiamo a casa per riduzione del personale".
Senza titolo di studio, il preside può chiedere alla curia di non volerti come insegnante. Allora la curia ti nomina supplente fino al 30 giugno perché dice al preside di non trovare altri insegnanti. Tuttavia, senza titolo di studio, la curia ti può licenziare.
Alcune curie chiedono un tot di esami per anno per poter mantenere un incarico.
Senza titolo non puoi ottenere i privilegi economici di cui parlava Luca PS e non puoi partecipare al concorso.
Gli esami in curia per ottenere l'idoneità sono rari. Per esempio lo fanno a Milano e nelle diocesi più grandi. Ma, in pratica, è come fare un esame in paradiso.
Concordo pienamente con Mary: anche se non hai conoscenze (come nel mio caso) prima o poi un posto lo ottieni. Magari non nella tua diocesi d'origine (come nel mio caso). Però io parlo soprattutto del nord. Credo che da Roma in giù anche l'idr incontri più difficoltà a lavorare.
E' vero: bel lavoro, ma brutto ambiente.
Dimmi se c'è altro da chiarire.
Ciao!
L'idoneità è la cosa principale per poter insegnare. Magari molte risposte alle tue domande le puoi trovare sul sito della diocesi di Ivrea.
Molti insegnanti di religione hanno evitato la revoca dell'idoneità perché è intervenuta la CGIL: se non intervengono questioni morali, la curia non ti può licenziare su due piedi. Soprattutto dopo la stabilizzazione.
Prima della stabilizzazione potrebbero revocare l'intesa tra curia e preside, in parole povere è come dire: "Mi dispiace, ti mandiamo a casa per riduzione del personale".
Senza titolo di studio, il preside può chiedere alla curia di non volerti come insegnante. Allora la curia ti nomina supplente fino al 30 giugno perché dice al preside di non trovare altri insegnanti. Tuttavia, senza titolo di studio, la curia ti può licenziare.
Alcune curie chiedono un tot di esami per anno per poter mantenere un incarico.
Senza titolo non puoi ottenere i privilegi economici di cui parlava Luca PS e non puoi partecipare al concorso.
Gli esami in curia per ottenere l'idoneità sono rari. Per esempio lo fanno a Milano e nelle diocesi più grandi. Ma, in pratica, è come fare un esame in paradiso.
Concordo pienamente con Mary: anche se non hai conoscenze (come nel mio caso) prima o poi un posto lo ottieni. Magari non nella tua diocesi d'origine (come nel mio caso). Però io parlo soprattutto del nord. Credo che da Roma in giù anche l'idr incontri più difficoltà a lavorare.
E' vero: bel lavoro, ma brutto ambiente.
Dimmi se c'è altro da chiarire.
Ciao!
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
enrico draghi ha scritto:Ciao.
L'idoneità è la cosa principale per poter insegnare. Magari molte risposte alle tue domande le puoi trovare sul sito della diocesi di Ivrea.
Molti insegnanti di religione hanno evitato la revoca dell'idoneità perché è intervenuta la CGIL: se non intervengono questioni morali, la curia non ti può licenziare su due piedi. Soprattutto dopo la stabilizzazione.
Prima della stabilizzazione potrebbero revocare l'intesa tra curia e preside, in parole povere è come dire: "Mi dispiace, ti mandiamo a casa per riduzione del personale".
Senza titolo di studio, il preside può chiedere alla curia di non volerti come insegnante. Allora la curia ti nomina supplente fino al 30 giugno perché dice al preside di non trovare altri insegnanti. Tuttavia, senza titolo di studio, la curia ti può licenziare.
Alcune curie chiedono un tot di esami per anno per poter mantenere un incarico.
Senza titolo non puoi ottenere i privilegi economici di cui parlava Luca PS e non puoi partecipare al concorso.
Gli esami in curia per ottenere l'idoneità sono rari. Per esempio lo fanno a Milano e nelle diocesi più grandi. Ma, in pratica, è come fare un esame in paradiso.
Concordo pienamente con Mary: anche se non hai conoscenze (come nel mio caso) prima o poi un posto lo ottieni. Magari non nella tua diocesi d'origine (come nel mio caso). Però io parlo soprattutto del nord. Credo che da Roma in giù anche l'idr incontri più difficoltà a lavorare.
E' vero: bel lavoro, ma brutto ambiente.
Dimmi se c'è altro da chiarire.
Ciao!
Salve! Ma si può sapere esattamente di quali questioni morali si tratta? Mi sembra che il tutto sia molto vago a riguardo!
fufa78- Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 26.01.12
Re: diventare idr?
Di solito, ottenuto il primo incarico, non si va a mendicare. Ho sentito molti idr di varie diocesi. Quando hai mendicato la prima volta devi solo aspettare che arrivi agosto per ricevere la nuova lettera. La curia non può tagliare le gambe in tutti i casi. I sindacati possono intervenire sugli aspetti scolastici, come le controversie con i presidi. Solo per questioni morali c'è il procedimento della revoca dell'idoneità. I casi di revoca dell'idoneità in Italia sono pochissimi. Zero virgola qualcosa per cento. C'è un procedimento da seguire per la revoca, è abbastanza lungo e complicato.insegnare1974 ha scritto:Sì, la cattedrina potrei pure ottenerla indipendentemente da aiuti superiori, però ogni anno mi troverei a mendicare attenzione presso la Curia, giusto? Posso avere i titoli e le doti che voglio, ma la Curia se vuole mi taglia le gambe per sempre.
Il motivo principale di revoca è il divorzio, anché perché c'è un documento pubblico. Poi ci sono quelli che sposano civilmente i divorziati e l'aborto. La Chiesa non accetta la convivenza, ma è più difficile provare che due persone convivono. Ho scoperto che a molti idr che hanno lasciato l'irc non è stata tolta l'idoneità, ma la curia ha minacciato di togliergli l'idoneità e loro se ne sono andati. Ma, molte volte, la curia minaccia ma non fa niente.
L'unico vero "rischio" è quello di perdere ore. Cioé, perdi una classe e non ti cercano le ore mancanti.
Le cattedre sono da settembre ad agosto. Se non è così è perché stai sostituendo qualcuno. Per esempio, una persona in maternità, un sacerdote che va in missione per un anno.insegnare1974 ha scritto:
E poi, non è detto che proprio tutti gli anni io ottenga il contratto dal 01/09 al 31/08. Se alla Curia all'improvviso non piaccio piu' per un motivo o un altro, vero o falso che sia, vado a casa senza possibilità di replica. Mi sento di solidalizzare con gli idr (e aggiungo con tutti gli insegnanti in generale, quelli precari) che, pur vivendo una precarietà di lusso come l'hai aggettivata tu Mary M, di sicuro ogni fine anno scolastico stanno col fiato sospeso per sapere se avranno una cattedra e se agli occhi del Vescovo si sono comportati bene. Ma così facendo, ci si sente sempre sotto esame. Chi sarebbero allora gli alunni: noi di fronte al Vescovo o i bimbi alle elementari?
buona serata!
Il vescovo spesso non sa nulla degli idr. Se ne occupa il direttore dell'ufficio scuola e, qualche volta, interviene il vicario generale, una specie di vice-vescovo.
Se "non piaci" al direttore, spesso vieni spostato. Accade a molti idr. Difficilmente gli idr passano la loro vita nelle stesse scuole. Alcuni cambiano scuole ogni anno. Credo che in media ogni idr cambi comunque le sue scuole ogni 5-10 anni.
A volte non parli nemmeno con il direttore dell'ufficio scuola. Ti arriva la lettera ad agosto e basta. Ovviamente, con gli anni, molti idr chiedono l'avvicinamento a casa.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Divorzio, aborto, matrimonio civile con un divorziato, convivenza (più difficile da provare).fufa78 ha scritto:
Salve! Ma si può sapere esattamente di quali questioni morali si tratta? Mi sembra che il tutto sia molto vago a riguardo!
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Caspita! Sai che ci sono persone che credono che noi idr andiamo davanti al vescovo a recitare formule di giuramento o cose del genere?insegnare1974 ha scritto:in ultimissimo: l'idoneità è un semplice certificato stilato dal responsabile dell'uff. scuola pastorale (condizionabile e corruttibile) e poi sottoscritto dal Vescovo per fiducia, oppure è l'esito di un colloquio solenne fatto col Vescovo in persona?
grazie di nuovo
L'idoneità è un certificato stilato dal direttore dell'ufficio scuola (che non è l'ufficio pastorale). Non ho ancora sentito di idr che corrompessero con i soldi il direttore. Ho sentito che in un'altra diocesi una collega di religione è rimasta incinta del suo direttore dell'ufficio scuola. Forse lo ha corrotto non con i soldi. E meno male che quello era un prete.
Sinceramente, il mio collequio con il vescovo, ad inizio anno scolastico, in una riunione per idr è stato questo:
Io: "Buongiorno";
Lui: "Buongiorno".
Ci siamo anche dati la mano.
Il vescovo non firma nemmeno il decreto di individuazione, quella che chiamiamo nomina.
E' il direttore dell'ufficio scuola.
Colloquio telefonico con il direttore dell'ufficio scuola:
Io: "Buongiorno, sono .... di... . Ho conseguito il diploma accademico in scienze religiose e volevo chiedere se, per favore, nel territorio della vostra diocesi ci sono dei posti per insegnanti di religione".
Lui: "Credo di si. Mi dica il nome e il suo numero di telefono".
Dieci giorni dopo: "Sono ....., le andrebbe bene una cattedra a ....?"
Io: "Si".
Lui: "Va bene, le mando la lettera. Si presenti il 1° settembre nelle scuole".
Tra l'altro, il direttore dell'ufficio scuola non lo chiamiamo neanche direttore. Lui, ma anche quelli che l'hanno preceduto, si fanno chiamare don, monsignore, professore (se è un laico).
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Volevo aggiungere: il certificato di idoneità in carta molti idr non ce l'hanno. Però le scuole hanno il diritto di chiederlo. Una delle mie scuola, anni fa, l'ha chiesto. Per cui il direttore dell'ufficio scuola me l'ha dato.
E' una cosa del tipo: il direttore dell'ufficio scuola della diocesi X, in base al codice di diritto canonico articoli X, dichiara l'insegnante X idoneo ad insegnare religione cattolica nella diocesi X.
Ogni diocesi da le sue idoneità. Quindi, se ti sposti da una diocesi all'altra devi farti fare un altro certificato di idoneità.
Anche se sei di ruolo.
La nostra diocesi ha rifiutato di dare dei posti di idr ad idr di ruolo provenienti da altre diocesi per evitare di dover insegnare degli idr locali.
Gli idr di ruolo di altre diocesi hanno ottenuto solo i posti vacanti.
Questo mi sembra bello!
E' una cosa del tipo: il direttore dell'ufficio scuola della diocesi X, in base al codice di diritto canonico articoli X, dichiara l'insegnante X idoneo ad insegnare religione cattolica nella diocesi X.
Ogni diocesi da le sue idoneità. Quindi, se ti sposti da una diocesi all'altra devi farti fare un altro certificato di idoneità.
Anche se sei di ruolo.
La nostra diocesi ha rifiutato di dare dei posti di idr ad idr di ruolo provenienti da altre diocesi per evitare di dover insegnare degli idr locali.
Gli idr di ruolo di altre diocesi hanno ottenuto solo i posti vacanti.
Questo mi sembra bello!
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Diocesi FABRIANO - MATELICA
Ufficio Scuola
piazza Giovanni Paolo II
FABRIANO
Prot. n. 7/12/Ci
In relazione alla sua domanda di inserimento nella graduatoria di questa Diocesi per l’insegnamento della Religione Cattolica si comunica che il Decreto dell’Ordinario Diocesano recante norme per la formazione della graduatoria degli I.R.C. fissa i seguenti punti fondamentali:
La domanda va presentata entro e non oltre il 15 giugno di ogni anno;
L’aspirante deve essere residente nel territorio della Diocesi da almeno tre mesi rispetto alla scadenza (e quindi in data anteriore al 15 marzo).
Si fa presente inoltre che il territorio diocesano non è esteso per ciò che concerne il numero delle Istituzioni scolastiche e che, non considerando il personale con contratto a tempo indeterminato, solo pochi docenti occupano cattedra completa. Quanto esposto al solo scopo di evitare false aspettative.
Fabriano, 18/03/2012
per L’UFFICIO SCUOLA
Don Giovanni Mosciatti
Ufficio Scuola
piazza Giovanni Paolo II
FABRIANO
Prot. n. 7/12/Ci
In relazione alla sua domanda di inserimento nella graduatoria di questa Diocesi per l’insegnamento della Religione Cattolica si comunica che il Decreto dell’Ordinario Diocesano recante norme per la formazione della graduatoria degli I.R.C. fissa i seguenti punti fondamentali:
La domanda va presentata entro e non oltre il 15 giugno di ogni anno;
L’aspirante deve essere residente nel territorio della Diocesi da almeno tre mesi rispetto alla scadenza (e quindi in data anteriore al 15 marzo).
Si fa presente inoltre che il territorio diocesano non è esteso per ciò che concerne il numero delle Istituzioni scolastiche e che, non considerando il personale con contratto a tempo indeterminato, solo pochi docenti occupano cattedra completa. Quanto esposto al solo scopo di evitare false aspettative.
Fabriano, 18/03/2012
per L’UFFICIO SCUOLA
Don Giovanni Mosciatti
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Salve ,
mi rivolgo a quanti di voi possono essermi d'aiuto .
Sono un'insegnante di scuola dell'infanzia e primaria III fascia , che quest'anno ha iniziato e grazie a Dio sempre lavorato con le supplenze . Tempo fa avevo iniziato a studiare TEOLOGIA , corso Istituzionale , poi ho dovuto abbandonare perchè dovevo finire una laurea già in corso .
Insegno nella scuola grazie al diploma di liceo socio psico pedagogico e non di certo grazie alla laurea in Musica .
Quest'anno , sarà per volontà divina , ho incontrato delle colleghe e dei colleghi di religione nelle varie scuole che mi hanno molto colpito per la loro dedizione all' educazione dei bimbi , sotto il profilo religioso .
In me si è ri accesa , quella fiamma che tempo fa ardeva nel mio cuore , o forse non si è mai spenta . . . NON LO SAPREI .
Ora volevo sapere quale sarebbe il percorso da fare , STUDI , CORSI IN CURIA , e poi volevo un chiarimento su una cosa letta non so dove : PER ESSERE INSEGNATI DI IDR BISOGNA ESSERE RESIDENTI NELLA DIOCESI DI LAVORO ?
Io abito a Sassuolo (prov.di Modena-diocesi di Reggio Emilia-Guastalla) , SONO CRESCIUTO QUI E POI A 16 ANNI HO SEGUITO MAMMA E PAPA' IN SICILIA .
Ero impegnato in parrocchia attivamente qui a Sassuolo e in Sicilia . . . insomma : DEVO METTERE LA RESIDENZA A SASSUOLO ??? Ci sono dei termini ??? AIUTO ! ! !
mi rivolgo a quanti di voi possono essermi d'aiuto .
Sono un'insegnante di scuola dell'infanzia e primaria III fascia , che quest'anno ha iniziato e grazie a Dio sempre lavorato con le supplenze . Tempo fa avevo iniziato a studiare TEOLOGIA , corso Istituzionale , poi ho dovuto abbandonare perchè dovevo finire una laurea già in corso .
Insegno nella scuola grazie al diploma di liceo socio psico pedagogico e non di certo grazie alla laurea in Musica .
Quest'anno , sarà per volontà divina , ho incontrato delle colleghe e dei colleghi di religione nelle varie scuole che mi hanno molto colpito per la loro dedizione all' educazione dei bimbi , sotto il profilo religioso .
In me si è ri accesa , quella fiamma che tempo fa ardeva nel mio cuore , o forse non si è mai spenta . . . NON LO SAPREI .
Ora volevo sapere quale sarebbe il percorso da fare , STUDI , CORSI IN CURIA , e poi volevo un chiarimento su una cosa letta non so dove : PER ESSERE INSEGNATI DI IDR BISOGNA ESSERE RESIDENTI NELLA DIOCESI DI LAVORO ?
Io abito a Sassuolo (prov.di Modena-diocesi di Reggio Emilia-Guastalla) , SONO CRESCIUTO QUI E POI A 16 ANNI HO SEGUITO MAMMA E PAPA' IN SICILIA .
Ero impegnato in parrocchia attivamente qui a Sassuolo e in Sicilia . . . insomma : DEVO METTERE LA RESIDENZA A SASSUOLO ??? Ci sono dei termini ??? AIUTO ! ! !
antonino sinagra- Messaggi : 262
Data d'iscrizione : 14.03.12
Re: diventare idr?
Dunque...
Per insegnare religione devi conseguire il diploma in scienze religiose.
E' un corso triennale attivato presso gli istituti di scienze reliose (poi c'è un + 2 come all'università) con frequenza obbligatoria di circa 12-16 ore a settimana e una trentina di esami da fare.
Conseguito questo titolo ti viene data la supplenza (spesso annuale)... durante gli studi spesso puoi fare supplenze brevi.
Sul fatto delle concrete opportunità di lavoro dipende... le diocesi tutelano a spada tratta chi già insegna (magari anche senza titoli)... e richiederti la residenza è una di questi escamotage per tenere fuori chi non è della diocesi. Ma se ci sono posti vacanti non ti faranno problemi.
Però pensaci bene... insegnare religione, e già il percorso di studi non è cortissimo, è tutto fuorchè gratificante come potranno dirti millemila insegnanti di religione... punta sul posto comune che è tutta un'altra cosa. Poi se proprio... fai catechismo il sabato pomeriggio!
Se cerchi qui sul forum ci sono diversi post in cui diversi idr, me compresa, illustrano le poche gioie di questo lavoro.
Per insegnare religione devi conseguire il diploma in scienze religiose.
E' un corso triennale attivato presso gli istituti di scienze reliose (poi c'è un + 2 come all'università) con frequenza obbligatoria di circa 12-16 ore a settimana e una trentina di esami da fare.
Conseguito questo titolo ti viene data la supplenza (spesso annuale)... durante gli studi spesso puoi fare supplenze brevi.
Sul fatto delle concrete opportunità di lavoro dipende... le diocesi tutelano a spada tratta chi già insegna (magari anche senza titoli)... e richiederti la residenza è una di questi escamotage per tenere fuori chi non è della diocesi. Ma se ci sono posti vacanti non ti faranno problemi.
Però pensaci bene... insegnare religione, e già il percorso di studi non è cortissimo, è tutto fuorchè gratificante come potranno dirti millemila insegnanti di religione... punta sul posto comune che è tutta un'altra cosa. Poi se proprio... fai catechismo il sabato pomeriggio!
Se cerchi qui sul forum ci sono diversi post in cui diversi idr, me compresa, illustrano le poche gioie di questo lavoro.
Mary M- Messaggi : 1229
Data d'iscrizione : 31.10.11
Re: diventare idr?
Bisogna frequentare l'istituto superiore di scienze religiose. Se hai già studiato teologia ti saranno riconosciuti gli esami già fatti.antonino sinagra ha scritto:Salve ,
mi rivolgo a quanti di voi possono essermi d'aiuto .
Sono un'insegnante di scuola dell'infanzia e primaria III fascia , che quest'anno ha iniziato e grazie a Dio sempre lavorato con le supplenze . Tempo fa avevo iniziato a studiare TEOLOGIA , corso Istituzionale , poi ho dovuto abbandonare perchè dovevo finire una laurea già in corso .
Insegno nella scuola grazie al diploma di liceo socio psico pedagogico e non di certo grazie alla laurea in Musica .
Quest'anno , sarà per volontà divina , ho incontrato delle colleghe e dei colleghi di religione nelle varie scuole che mi hanno molto colpito per la loro dedizione all' educazione dei bimbi , sotto il profilo religioso .
In me si è ri accesa , quella fiamma che tempo fa ardeva nel mio cuore , o forse non si è mai spenta . . . NON LO SAPREI .
Ora volevo sapere quale sarebbe il percorso da fare , STUDI , CORSI IN CURIA , e poi volevo un chiarimento su una cosa letta non so dove : PER ESSERE INSEGNATI DI IDR BISOGNA ESSERE RESIDENTI NELLA DIOCESI DI LAVORO ?
Io abito a Sassuolo (prov.di Modena-diocesi di Reggio Emilia-Guastalla) , SONO CRESCIUTO QUI E POI A 16 ANNI HO SEGUITO MAMMA E PAPA' IN SICILIA .
Ero impegnato in parrocchia attivamente qui a Sassuolo e in Sicilia . . . insomma : DEVO METTERE LA RESIDENZA A SASSUOLO ??? Ci sono dei termini ??? AIUTO ! ! !
La residenza in diocesi non serve, in realtà le diocesi decidono autonomamente, ma molte diocesi (come la mia) non chiedono la residenza.
Ti conviene chiedere alla diocesi di Sassuolo se vogliono la residenza. Anche le diocesi che richiedono la residenza (e sono poche) in genere richiedono un anno per trasferire la residenza. C'era una diocesi lontana che voleva offrirmi il posto ma che richiedeva il mio trasferimento di residenza entro un anno.
Spero di poterti essere d'aiuto.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Mary M ha scritto:Dunque...
Per insegnare religione devi conseguire il diploma in scienze religiose.
E' un corso triennale attivato presso gli istituti di scienze reliose (poi c'è un + 2 come all'università) con frequenza obbligatoria di circa 12-16 ore a settimana e una trentina di esami da fare.
Conseguito questo titolo ti viene data la supplenza (spesso annuale)... durante gli studi spesso puoi fare supplenze brevi.
Sul fatto delle concrete opportunità di lavoro dipende... le diocesi tutelano a spada tratta chi già insegna (magari anche senza titoli)... e richiederti la residenza è una di questi escamotage per tenere fuori chi non è della diocesi. Ma se ci sono posti vacanti non ti faranno problemi.
Però pensaci bene... insegnare religione, e già il percorso di studi non è cortissimo, è tutto fuorchè gratificante come potranno dirti millemila insegnanti di religione... punta sul posto comune che è tutta un'altra cosa. Poi se proprio... fai catechismo il sabato pomeriggio!
Se cerchi qui sul forum ci sono diversi post in cui diversi idr, me compresa, illustrano le poche gioie di questo lavoro.
"punta sul punto comune", alias la scuola primaria, giusto?
"magari senza titoli": infatti, l'aiutino dall'alto serve in certi casi...ad es., come può un laureato in matematica o un soggetto con un diploma professionale turistico fare l'idr? Me lo chiedo da quando un impiegato dell'usp (pensate, è il mio ex prof. di italiano alle medie!) me lo ha svelato dicendomi che il titolo richiesto istituzionalmente è quello, scienze religiose, ma che poi ci sono eccezioni ammesse dalla Chiesa (che concede la famosa idoneità sulla base di x criteri...) e inesplicabili dagli uffici territoriali scolastici i quali, comunque, non possono che limitarsi a prendere atto della cosa, senza contestazioni sui titoli....così è, se vi pare.
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
Il Dirigente Scolastico può chiedere che l'insegnante di religione senza titoli non abbia la cattedra. In questo caso la curia può riproporre lo stesso insegnante, ma diventa un supplente e l'incarico dura fino al 30 giugno e non fino al 31 agosto. In realtà, pochi DS controllano i titoli di studio degli idr. Magari si impuntano su altre stupidaggini, ma non sui titoli.insegnare1974 ha scritto:Mary M ha scritto:Dunque...
Per insegnare religione devi conseguire il diploma in scienze religiose.
E' un corso triennale attivato presso gli istituti di scienze reliose (poi c'è un + 2 come all'università) con frequenza obbligatoria di circa 12-16 ore a settimana e una trentina di esami da fare.
Conseguito questo titolo ti viene data la supplenza (spesso annuale)... durante gli studi spesso puoi fare supplenze brevi.
Sul fatto delle concrete opportunità di lavoro dipende... le diocesi tutelano a spada tratta chi già insegna (magari anche senza titoli)... e richiederti la residenza è una di questi escamotage per tenere fuori chi non è della diocesi. Ma se ci sono posti vacanti non ti faranno problemi.
Però pensaci bene... insegnare religione, e già il percorso di studi non è cortissimo, è tutto fuorchè gratificante come potranno dirti millemila insegnanti di religione... punta sul posto comune che è tutta un'altra cosa. Poi se proprio... fai catechismo il sabato pomeriggio!
Se cerchi qui sul forum ci sono diversi post in cui diversi idr, me compresa, illustrano le poche gioie di questo lavoro.
"punta sul punto comune", alias la scuola primaria, giusto?
"magari senza titoli": infatti, l'aiutino dall'alto serve in certi casi...ad es., come può un laureato in matematica o un soggetto con un diploma professionale turistico fare l'idr? Me lo chiedo da quando un impiegato dell'usp (pensate, è il mio ex prof. di italiano alle medie!) me lo ha svelato dicendomi che il titolo richiesto istituzionalmente è quello, scienze religiose, ma che poi ci sono eccezioni ammesse dalla Chiesa (che concede la famosa idoneità sulla base di x criteri...) e inesplicabili dagli uffici territoriali scolastici i quali, comunque, non possono che limitarsi a prendere atto della cosa, senza contestazioni sui titoli....così è, se vi pare.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
ciao ho trovato questo forum per caso e ho letto con attenzione tutte le pagine.Vorrei sapere se qualcuno di roma nord può darmi delle informazioni sulla possibilità di lavoro come idr per le materne-elementari.Anche a me interessa inscrivermi a questo corso di studi,ho il diploma magistrale,e faccio supplenze.Non ho mai avuto la fortuna di avere supplenze per un periodo superiore a due mesi,anzi spesso mi chiamano per un solo giorno.Ho decoso di prendere informazioni su questo corso proprio per avere magari un incarico più lungo.Se potete darmi qualche parere vi ringrazio.
prixel- Messaggi : 10
Data d'iscrizione : 24.03.12
Re: diventare idr?
Ciao! Qualche tempo fa in un topic analogo scriveva un ragazzo di Roma e diceva che sue amiche non riuscivano a lavorare.
Le possibilità ci sono, e sono parecchie ma al nord.
Ciao!
(secondo me però ti converrebbe l'abilitazione per la primaria.. 1 anno contro 3, che poi è pure cambiato l'ordinamento e non ti tocchi farne 5, e con l'abilitazione le possibilità di lavorare diventano uguali)
Le possibilità ci sono, e sono parecchie ma al nord.
Ciao!
(secondo me però ti converrebbe l'abilitazione per la primaria.. 1 anno contro 3, che poi è pure cambiato l'ordinamento e non ti tocchi farne 5, e con l'abilitazione le possibilità di lavorare diventano uguali)
Mary M- Messaggi : 1229
Data d'iscrizione : 31.10.11
Re: diventare idr?
Se vieni al nord ci sono più possibilità. A Roma ho paura che sia difficile insegnare religione.prixel ha scritto:ciao ho trovato questo forum per caso e ho letto con attenzione tutte le pagine.Vorrei sapere se qualcuno di roma nord può darmi delle informazioni sulla possibilità di lavoro come idr per le materne-elementari.Anche a me interessa inscrivermi a questo corso di studi,ho il diploma magistrale,e faccio supplenze.Non ho mai avuto la fortuna di avere supplenze per un periodo superiore a due mesi,anzi spesso mi chiamano per un solo giorno.Ho decoso di prendere informazioni su questo corso proprio per avere magari un incarico più lungo.Se potete darmi qualche parere vi ringrazio.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
So che i tfa dovrebbero uscire anche per la materna-elementare,al momento non si hanno notizie aggiornate,anzi c'è chi dice che forse non usciranno mai per noi diplomati e che l'unico modo sia iscriversi a sfp,che oggi è di 5 anni.Ho pensato di prendere la strada irc,sperando di riuscire a lavorare su qualche supplenza durante il corso di studi.Non sono ancora andata ad informarmi in curia,ecco perchè chiedevo se qualcuno conoscesse la situazione lavorativa a Roma.Certo se le possibilità sono scarse dovrei pensarci un pò prima di intraprendere questo percorso.
prixel- Messaggi : 10
Data d'iscrizione : 24.03.12
Re: diventare idr?
A Roma è dura per tutte le materie mi sa... guarda è un corso di studi molto interessante e vale la pena farlo a prescindere.
L'unica fregatura è l'obbligo di frequenza pesantissimo... io facevo 12 ore la settimana in orario serale (dalle 18 alle 22).. alla fine dei tre anni ero veramente provata... però gli esami sono più leggeri rispetto all'università.
La cosa migliore è sentire in Curia perchè qui sul forum gli idr che ci sono sono del nord dove appunto si lavora (anche in sardegna ci sono un sacco di posti... però ehm.. non è comodissima!!)
L'unica fregatura è l'obbligo di frequenza pesantissimo... io facevo 12 ore la settimana in orario serale (dalle 18 alle 22).. alla fine dei tre anni ero veramente provata... però gli esami sono più leggeri rispetto all'università.
La cosa migliore è sentire in Curia perchè qui sul forum gli idr che ci sono sono del nord dove appunto si lavora (anche in sardegna ci sono un sacco di posti... però ehm.. non è comodissima!!)
Mary M- Messaggi : 1229
Data d'iscrizione : 31.10.11
Re: diventare idr?
Già la Sardegna non è comodissima.Pensa che io per questo corso mi ero già informata 5 anni fa,poi per questioni familiari,non mi sono potuta iscrivere perchè ero impossibilitata a frequentare.Poi quest'anno,durante una supplenza,ho avuto modo di fare due chiacchiere con un idr alla primaria,e spiegandole che io lavoravo con il solo diploma,mi ha detto di informarmi per il corso di scienze delle religioni,perchè,con molta probabilità,mi avrebbero chiamato subito,proprio perchè avevo il diploma magistrale.Non potevo più iscrivermi perchè l'anno era già iniziato.Poi ho trovato il vostro forum....
Lo so che è un lavoro difficile e che non sei considerata,lo so che ti appellano come"quella di religione",ma credimi,fare un lavoro dove oggi sei da una parte,domani dall'altra e dopodomani chissà se ti chiamano non è certo meglio.
Lo so che è un lavoro difficile e che non sei considerata,lo so che ti appellano come"quella di religione",ma credimi,fare un lavoro dove oggi sei da una parte,domani dall'altra e dopodomani chissà se ti chiamano non è certo meglio.
prixel- Messaggi : 10
Data d'iscrizione : 24.03.12
Re: diventare idr?
Già.prixel ha scritto:Già la Sardegna non è comodissima.Pensa che io per questo corso mi ero già informata 5 anni fa,poi per questioni familiari,non mi sono potuta iscrivere perchè ero impossibilitata a frequentare.Poi quest'anno,durante una supplenza,ho avuto modo di fare due chiacchiere con un idr alla primaria,e spiegandole che io lavoravo con il solo diploma,mi ha detto di informarmi per il corso di scienze delle religioni,perchè,con molta probabilità,mi avrebbero chiamato subito,proprio perchè avevo il diploma magistrale.Non potevo più iscrivermi perchè l'anno era già iniziato.Poi ho trovato il vostro forum....
Lo so che è un lavoro difficile e che non sei considerata,lo so che ti appellano come"quella di religione",ma credimi,fare un lavoro dove oggi sei da una parte,domani dall'altra e dopodomani chissà se ti chiamano non è certo meglio.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Buongiorno a tutti.. Scrivo da Milano, mi sono appena iscritta al colloquio per l'abilitazione all'irc. Qualcuno di voi l'ha già fatto? Sono un po' in ansia perché non so cosa mi chiederanno, vorrei arrivare preparata.. Potete dirmi anche come funziona l'esame vero e proprio (se passerò il colloquio.....)
Grazie a tutti
Grazie a tutti
giulietta11- Messaggi : 5
Data d'iscrizione : 18.04.12
Re: diventare idr?
scusa ma te hai fatto tutti i tre anni di scienze delle religioni per accedere all'esame di abilitazione?giulietta11 ha scritto:Buongiorno a tutti.. Scrivo da Milano, mi sono appena iscritta al colloquio per l'abilitazione all'irc. Qualcuno di voi l'ha già fatto? Sono un po' in ansia perché non so cosa mi chiederanno, vorrei arrivare preparata.. Potete dirmi anche come funziona l'esame vero e proprio (se passerò il colloquio.....)
Grazie a tutti
prixel- Messaggi : 10
Data d'iscrizione : 24.03.12
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