i vincitori toglieranno sicuramente ai precari

Promemoria primo messaggio :

I vincitori del concorso è ovvio che scavalcheranno tanti precari che hanno dato anni e anni di sacrifici di supplenze anche lontano di casa. E questo è ingiusto ma purtroppo è così! Non credete a chi dice che non è così lo fanno solo per non inasprire gli animi già provati, giustamente, dei precari.

A0quarantasette ha scritto:sebbene la preparazione universitaria dei vecchi laureati sia di gran lunga superiore a quella dei nuovi, è innegabile che un giovane può reggere meglio lo stress e probabilmente ha meno impegni familiari

Io sinceramente trovo che, almeno per lingue (causa anche diffusione mezzi tecnologici e viaggi possibili), il livello dei nuovi laureati sia superiore (almeno dal punto di visto puramente linguistico, accuracy-fluency)a quello dei laureati di qualche lustro fa (molta letteratura poca lingua).

gugu ha scritto:

A0quarantasette ha scritto:sebbene la preparazione universitaria dei vecchi laureati sia di gran lunga superiore a quella dei nuovi, è innegabile che un giovane può reggere meglio lo stress e probabilmente ha meno impegni familiari

Io sinceramente trovo che, almeno per lingue (causa anche diffusione mezzi tecnologici e viaggi possibili), il livello dei nuovi laureati sia superiore (almeno dal punto di visto puramente linguistico, accuracy-fluency)a quello dei laureati di qualche lustro fa (molta letteratura poca lingua).

la mia esperienza è diversa, non conosco la situazione di lingue

gugu ha scritto:

A0quarantasette ha scritto:sebbene la preparazione universitaria dei vecchi laureati sia di gran lunga superiore a quella dei nuovi, è innegabile che un giovane può reggere meglio lo stress e probabilmente ha meno impegni familiari

Io sinceramente trovo che, almeno per lingue (causa anche diffusione mezzi tecnologici e viaggi possibili), il livello dei nuovi laureati sia superiore (almeno dal punto di visto puramente linguistico, accuracy-fluency)a quello dei laureati di qualche lustro fa (molta letteratura poca lingua).

sto prendendo una seconda laurea (marketing) e al primo esame mi sono confrontata con alcuni studenti del terzo anno. il mio alunno, che si e' diplomato l'anno scorso, si esprimenìva meglio (faccio sostegno) e non sto scherzando. forse per le lingue e' diverso: adesso con 90 euro paghi il biglietto per Londra, non posso giudicare. Ma credimi Gugu, ho visto anche ragazzi fare scena muta. si puo' andare a fare un esame senza aver studiato?

carla75 ha scritto:

gugu ha scritto:

A0quarantasette ha scritto:sebbene la preparazione universitaria dei vecchi laureati sia di gran lunga superiore a quella dei nuovi, è innegabile che un giovane può reggere meglio lo stress e probabilmente ha meno impegni familiari

Io sinceramente trovo che, almeno per lingue (causa anche diffusione mezzi tecnologici e viaggi possibili), il livello dei nuovi laureati sia superiore (almeno dal punto di visto puramente linguistico, accuracy-fluency)a quello dei laureati di qualche lustro fa (molta letteratura poca lingua).

sto prendendo una seconda laurea (marketing) e al primo esame mi sono confrontata con alcuni studenti del terzo anno. il mio alunno, che si e' diplomato l'anno scorso, si esprimenìva meglio (faccio sostegno) e non sto scherzando. forse per le lingue e' diverso: adesso con 90 euro paghi il biglietto per Londra, non posso giudicare. Ma credimi Gugu, ho visto anche ragazzi fare scena muta. si puo' andare a fare un esame senza aver studiato?

Il problema è che questi studenti sono quelli noi stiamo "sfornando" noi negli ultimi anni. La caduta libera della scuola è, lo sappiamo tutti, inarrestabile e talmente veloce che nemmeno ci accorgiamo che ogni anno la qualità peggiora e questo poi si riflette anche sull'università.
Ovviamente il mio appunto non era su TUTTI i laureati i lingue, ma è da sottolineare che si riscontrano comunque eccellenze.

melaverde81 ha scritto: mi pare più probabile che vinca qualche "avanzo" universitario, ossia qualche laureato entro il 2002, dottore di ricerca, sicuramente preparato al quale sono state chiuse le porte dell'università (oltre che per la preparazione mediamente superiore, andrebbe avanti anche per i titoli: dottorato e pubbilcazioni). Ovviamente sono solo ipotesi.

ecco, grazie, questo mi mancava all'elenco ; ))

(le porte le ho chiuse io, detto per inciso)

gugu ha scritto:Il problema è che questi studenti sono quelli noi stiamo "sfornando" noi negli ultimi anni. La caduta libera della scuola è, lo sappiamo tutti, inarrestabile e talmente veloce che nemmeno ci accorgiamo che ogni anno la qualità peggiora e questo poi si riflette anche sull'università.

Ce ne accorgiamo tutti e lo diciamo in continuazione, ma poi passiamo per quelli che si lamentano senza costrutto e che rimpiangono il passato solo perchè stanno diventando vecchi. Tremo al pensiero che qualcuno dei nostri studenti (probabilmente non i migliori) possa dedicarsi tra qualche anno all'insegnamento.
Scusate l'off-topic.

spielrein ha scritto:

melaverde81 ha scritto: mi pare più probabile che vinca qualche "avanzo" universitario, ossia qualche laureato entro il 2002, dottore di ricerca, sicuramente preparato al quale sono state chiuse le porte dell'università (oltre che per la preparazione mediamente superiore, andrebbe avanti anche per i titoli: dottorato e pubbilcazioni). Ovviamente sono solo ipotesi.

ecco, grazie, questo mi mancava all'elenco ; ))

(le porte le ho chiuse io, detto per inciso)

NOOOO, non volevo mica essere offensiva?? Scusa, mi dispiace essere stata fraintesa, semmai ero polemica nei confronti del sistema universitario che non dà opportunità nemmeno ai migliori! Dicevo "avanzo" in questo senso, cioè "maltrattato" dall'università. E comunque, ho avuto più volte modo di sottolineare che riconosco la preparazione superiore di chi gravita intorno all'università.