Un esercito di illusi

Ieri mattina presto, provando ad uscire con l'auto dal mio condominio per andare a scuola, ho trovato il traffico in tilt. La direzione che dovevo prendere era totalmente paralizzata, quindi ho voltato nell'altro verso, pensando a qualche grave incidente.
Al rientro verso le 18, la situazione era la stessa, ma questa volta erano bloccati entrambi i sensi di marcia. Ho chiesto ad una ragazza e mi ha detto che nella scuola in fondo alla strada si era svolto il concorso per A017.
Allora ho messo a fuoco ed ho osservato: nelle auto bloccate giovani donne che mangiavano qualche spuntino, ragazzi dall'aria distrutta che sbadigliavano, qualcuno con accompagnatore che sfogliava libri. Qualcun altro si faceva strada a piedi trascinando dei trolley tra le auto. Centinaia e centinaia di persone per una ventina di posti in tutta la regione.
Ragazzi, che tristezza!
Com'è possibile dare tante illusioni a persone che ambiscono ad entrare nella scuola come insegnanti? I posti sono pochissimi, la paga lascia a desiderare, il lavoro reale nelle scuole è pieno di insidie e mortificazioni. E quando dopo anni di precariato riesci ad entrare in ruolo può capitare che qualche ministro decida di sopprimere la tua classe di concorso, è successo e succederà ancora.
Credo poi che chi si è preparato abbia dovuto affrontare delle spese considerevoli.
Va bene, ci avete provato e qualcuno di voi ce la farà. Però ascoltate un consiglio da chi è da tanti anni che aspetta di entrare in un ruolo che probabilmente non vedrà mai: NON VI INCAPONITE! Se non andrà bene, cercate altrove, non è possibile che la vostra unica speranza sia nella scuola! Non aspettate di arrivare a 40-50 anni in panchina, perché allora la vostra riconversione sì che sarà praticamente impossibile.
Invece è probabile che chi non ce la farà comincerà ad aspettare con speranza il prossimo concorso. Se entrate in questa spirale siete "fregati".
Ragazzi, allargate i vostri orizzonti!

stefi2010 ha scritto:
Com'è possibile dare tante illusioni a persone che ambiscono ad entrare nella scuola come insegnanti? I posti sono pochissimi, la paga lascia a desiderare, il lavoro reale nelle scuole è pieno di insidie e mortificazioni.

Evidentemente continua ad attrarre.

In ogni caso c'è da dire che questo concorso, atteso da 13 anni e completamente gratuito, ha attirato molte persone che mai l'avrebbero fatto in una situazione socio-economico-politica diversa dall'attuale.

ma perchè sempre tante considerazioni a sproposito e sempre sulla pelle degli altri??? stefi 2010 tu che fai lavori? e fatti i cavoli tuoi......semmai sotto casa in un bel posto (dopo aver fatto UN SOLO concorso) dove ti hanno messo mamma e papà.....fatteli i fatti tuoi!!! sicuramente avrai da pensare alla tua bella famiglia, alla casa, al lavoro e fallo.....non rompere le scatole a chi è capace di sognare, di sacrificarsi, di reinventarsi, di mettersi in discussione, di rischiare.....ma che te lo dico a fare.....mica siamo tutti aridi????? e oserei dire anche incapaci di analizzare la realtà circostante. Hai parlato come quelli della serie: STO BENE IO E CHE M'IMPORTA DI TUTTI GLI ALTRI. Non tentare di spiegarti, ormai ne abbiamo piene le tasche di gente come te che spara a zero senza sapere, senza aver studiato, senza un minimo di coscienza di quello che succede intorno a sè. Interventi come i tuoi sono del tutto inappropriati e denotano, ripeto: aridità, incomprensione per il prossimo e frattura con la realtà in cui viviamo, giudizio insensato e, direi, anche un po' d'invidia. Sei un po' frustrata????? Mi spiace, ma fin quando si fanno commenti sulle prove d'esame, sulla preparazione, sui testi da studiare accetto qualsiasi cosa, ma giudizi sulla vita altrui, NO! T'invito a seguire il mio consiglio precedentemente espresso. Qui c'è gente che ha famiglia, lavoro precario ancora a 50 anni che si è cimentata con questo concorso in cui se hai seguito sono uscite domande difficili per tutte le cdc. Ma tu quando l'hai vinto il concorso? quando il titolo d'accesso era la 5a elementare????

livietta ha scritto:ma perchè sempre tante considerazioni a sproposito e sempre sulla pelle degli altri??? stefi 2010 tu che fai lavori? e fatti i cavoli tuoi......semmai sotto casa in un bel posto (dopo aver fatto UN SOLO concorso) dove ti hanno messo mamma e papà.....fatteli i fatti tuoi!!! sicuramente avrai da pensare alla tua bella famiglia, alla casa, al lavoro e fallo.....non rompere le scatole a chi è capace di sognare, di sacrificarsi, di reinventarsi, di mettersi in discussione, di rischiare.....ma che te lo dico a fare.....mica siamo tutti aridi????? e oserei dire anche incapaci di analizzare la realtà circostante. Hai parlato come quelli della serie: STO BENE IO E CHE M'IMPORTA DI TUTTI GLI ALTRI. Non tentare di spiegarti, ormai ne abbiamo piene le tasche di gente come te che spara a zero senza sapere, senza aver studiato, senza un minimo di coscienza di quello che succede intorno a sè. Interventi come i tuoi sono del tutto inappropriati e denotano, ripeto: aridità, incomprensione per il prossimo e frattura con la realtà in cui viviamo, giudizio insensato e, direi, anche un po' d'invidia. Sei un po' frustrata????? Mi spiace, ma fin quando si fanno commenti sulle prove d'esame, sulla preparazione, sui testi da studiare accetto qualsiasi cosa, ma giudizi sulla vita altrui, NO! T'invito a seguire il mio consiglio precedentemente espresso. Qui c'è gente che ha famiglia, lavoro precario ancora a 50 anni che si è cimentata con questo concorso in cui se hai seguito sono uscite domande difficili per tutte le cdc. Ma tu quando l'hai vinto il concorso? quando il titolo d'accesso era la 5a elementare????

mamma mia..senza parole. Che toni!! io invece quoto stefi2010 e penso che tu non abbia capito il senso del suo post.....!

stefi2010 ha scritto:Ieri mattina presto, provando ad uscire con l'auto dal mio condominio per andare a scuola, ho trovato il traffico in tilt. La direzione che dovevo prendere era totalmente paralizzata, quindi ho voltato nell'altro verso, pensando a qualche grave incidente.
Al rientro verso le 18, la situazione era la stessa, ma questa volta erano bloccati entrambi i sensi di marcia. Ho chiesto ad una ragazza e mi ha detto che nella scuola in fondo alla strada si era svolto il concorso per A017.
Allora ho messo a fuoco ed ho osservato: nelle auto bloccate giovani donne che mangiavano qualche spuntino, ragazzi dall'aria distrutta che sbadigliavano, qualcuno con accompagnatore che sfogliava libri. Qualcun altro si faceva strada a piedi trascinando dei trolley tra le auto. Centinaia e centinaia di persone per una ventina di posti in tutta la regione.
Ragazzi, che tristezza!
Com'è possibile dare tante illusioni a persone che ambiscono ad entrare nella scuola come insegnanti? I posti sono pochissimi, la paga lascia a desiderare, il lavoro reale nelle scuole è pieno di insidie e mortificazioni. E quando dopo anni di precariato riesci ad entrare in ruolo può capitare che qualche ministro decida di sopprimere la tua classe di concorso, è successo e succederà ancora.
Credo poi che chi si è preparato abbia dovuto affrontare delle spese considerevoli.
Va bene, ci avete provato e qualcuno di voi ce la farà. Però ascoltate un consiglio da chi è da tanti anni che aspetta di entrare in un ruolo che probabilmente non vedrà mai: NON VI INCAPONITE! Se non andrà bene, cercate altrove, non è possibile che la vostra unica speranza sia nella scuola! Non aspettate di arrivare a 40-50 anni in panchina, perché allora la vostra riconversione sì che sarà praticamente impossibile.
Invece è probabile che chi non ce la farà comincerà ad aspettare con speranza il prossimo concorso. Se entrate in questa spirale siete "fregati".
Ragazzi, allargate i vostri orizzonti!

ma pensi davvero che a questo concorso partecipassero brillanti 25enni? la media dei concorrenti si aggira proprio tra i 40 e i 50!!! età in cui non puoi più competere nel mondo del lavoro!!!!! tra l'altro sono la maggioranza precari, che lavorano con alte e qualificate competenze e professionalità nel settore scolastico, competenze che non sono spendibili in altri settori !!

ablasor72 ha scritto: che lavorano con alte e qualificate competenze e professionalità nel settore scolastico, competenze che non sono spendibili in altri settori !!

In genere è gente al massimo abilitata inserita in GE. Le alte e qualificate competenze (di chi rispetto a chi?) da dove dovrebbero desumersi?

il fatto di avere un'abilitazione ed essere inseriti in GE di solito permette di insegnare anche con contratti a tempo det o brevi per 10, 15 o 20anni... io, per quanto mi riguarda, svolgo il mio lavoro nel modo più profesionale possibile e l'equipe con cui collaboro è fatta di gente che considera la professione docente una missione. e penso che la mia non sia l'unica realtà vivente!!!

livietta ha scritto:tu che fai lavori? e fatti i cavoli tuoi......semmai sotto casa in un bel posto (dopo aver fatto UN SOLO concorso) dove ti hanno messo mamma e papà...Hai parlato come quelli della serie: STO BENE IO E CHE M'IMPORTA DI TUTTI GLI ALTRI... Non tentare di spiegarti, ormai ne abbiamo piene le tasche di gente come te che spara a zero senza sapere, senza aver studiato...anche un po' d'invidia. Sei un po' frustrata?????... Ma tu quando l'hai vinto il concorso? quando il titolo d'accesso era la 5a elementare????

Ma questo forum non è fatto per confrontarsi ed informarsi?
Com'è possibile lasciare inveire persone come questa, che non hanno neanche la correttezza di comprendere il senso del mio topic?
Voglio solo sperare che sia una provocatrice che ha tempo e livore da sprecare.
Non temere, non tenterò di spiegarti, non ho affatto intenzione di avere a che fare con te.
Né ora, né mai...

ablasor72 ha scritto:il fatto di avere un'abilitazione ed essere inseriti in GE di solito permette di insegnare anche con contratti a tempo det o brevi per 10, 15 o 20anni... io, per quanto mi riguarda, svolgo il mio lavoro nel modo più profesionale possibile e l'equipe con cui collaboro è fatta di gente che considera la professione docente una missione. e penso che la mia non sia l'unica realtà vivente!!!

Queste sono le normali attività di un docente qualsiasi; fuggo dalla missione ma a mio avviso si può parlare di alti profili solo in un ambiente competitivo, verità antitetica per eccellenza al mondo della scuola spesso con risultati disastrosi.

Io x professionalità intendo non la competizione tra docenti ma il raggiungimento del successo scolastico dei discenti, difficile molto spesso se tale obiettivo te lo poni in una scuola ad alto tasso di dispersione e svantaggio ma se anche uno dei tuoi pupilli riesci a recuperarlo penso k tu abbia già fatto un buon lavoro

Non entro nella polemica, ma mi limito a sottolineare che considerare il proprio lavoro "una missione", anziché un impegno professionale, non è un bene.

Lo scadimento della nostra considerazione pubblica, e il fatto che chiunque trovi naturale che l'insegnante possa essere vessato, umiliato, deriso, pagato il meno possibile, e in generale non preso sul serio, deriva da tanti fattori sociali, sì, ma uno di questi è proprio la tendenza della categoria a "lavorare per missione", e ad abituare la società all'ide ache lavoriamo per quello.

Se avessi voluto fare la missionaria, sarei entrata in un ordine religioso o in un'associazione umanitaria, non nella scuola di stato.


Lisa

Per Stefi2010 :
senza entrare in alcuna polemica,vorrei solo dirti che forse il titolo che hai dato all'argomento era un po' forte e facilmente fraintendibile. Io non so quale sia la tua situazione personale e lavorativa,ma tanto per farti capire io
sono una professionista cinquantenne che,nonostante 4 specializzazioni post laurea prese diversi anni fa in settori come la Valutazione di impatto
Ambientale,si è ritrovata senza lavoro e nel cercarlo si sente rispondere che è troppo qualificata,come se ciò fosse una colpa. A tutto ciò aggiungi il
concorso a cattedra sostenuto nel 1990,con relativa abilitazione in 4 diverse discipline,senza peraltro vedere mai,nè la cattedra,nè supplenze,
nonostante le votazioni riportate fossero alte.
Ed eccomi qui nel 2013 a concorrrere di nuovo,rimettendomi ancora una
volta in gioco,orgogliosa di aver superato il test a dicembre, e con tante incognite davanti,a partire dalla prova di laboratorio successiva alla prova scritta.
Te la senti ancora di parlare di illusi ?

cicialesa ha scritto:
mamma mia..senza parole. Che toni!! io invece quoto stefi2010 e penso che tu non abbia capito il senso del suo post.....!

Grazie per la tua gentilezza e signorilità.
A volte resto senza parole anch'io di fronte ad alcune manifestazioni, ma per fortuna non siamo tutti uguali.

stefi2010 ha scritto:Ieri mattina presto, provando ad uscire con l'auto dal mio condominio per andare a scuola, ho trovato il traffico in tilt. La direzione che dovevo prendere era totalmente paralizzata, quindi ho voltato nell'altro verso, pensando a qualche grave incidente.
Al rientro verso le 18, la situazione era la stessa, ma questa volta erano bloccati entrambi i sensi di marcia. Ho chiesto ad una ragazza e mi ha detto che nella scuola in fondo alla strada si era svolto il concorso per A017.
Allora ho messo a fuoco ed ho osservato: nelle auto bloccate giovani donne che mangiavano qualche spuntino, ragazzi dall'aria distrutta che sbadigliavano, qualcuno con accompagnatore che sfogliava libri. Qualcun altro si faceva strada a piedi trascinando dei trolley tra le auto. Centinaia e centinaia di persone per una ventina di posti in tutta la regione.
Ragazzi, che tristezza!
Com'è possibile dare tante illusioni a persone che ambiscono ad entrare nella scuola come insegnanti? I posti sono pochissimi, la paga lascia a desiderare, il lavoro reale nelle scuole è pieno di insidie e mortificazioni. E quando dopo anni di precariato riesci ad entrare in ruolo può capitare che qualche ministro decida di sopprimere la tua classe di concorso, è successo e succederà ancora.
Credo poi che chi si è preparato abbia dovuto affrontare delle spese considerevoli.
Va bene, ci avete provato e qualcuno di voi ce la farà. Però ascoltate un consiglio da chi è da tanti anni che aspetta di entrare in un ruolo che probabilmente non vedrà mai: NON VI INCAPONITE! Se non andrà bene, cercate altrove, non è possibile che la vostra unica speranza sia nella scuola! Non aspettate di arrivare a 40-50 anni in panchina, perché allora la vostra riconversione sì che sarà praticamente impossibile.
Invece è probabile che chi non ce la farà comincerà ad aspettare con speranza il prossimo concorso. Se entrate in questa spirale siete "fregati".
Ragazzi, allargate i vostri orizzonti!

ILLUSA quarantenne,precaria da 13,felice di averci provato e convinta che insegnare sia davvero una missione!
Mi dispiace per te se la pensi così e sono fiera di quello che faccio anche a costo di sembrare masochista!!!

Eleonora Genovesi ha scritto:Per Stefi2010 :
senza entrare in alcuna polemica,vorrei solo dirti che forse il titolo che hai dato all'argomento era un po' forte e facilmente fraintendibile. Io non so quale sia la tua situazione personale e lavorativa,ma tanto per farti capire io
sono una professionista cinquantenne che,nonostante 4 specializzazioni post laurea prese diversi anni fa in settori come la Valutazione di impatto
Ambientale,si è ritrovata senza lavoro e nel cercarlo si sente rispondere che è troppo qualificata,come se ciò fosse una colpa. A tutto ciò aggiungi il
concorso a cattedra sostenuto nel 1990,con relativa abilitazione in 4 diverse discipline,senza peraltro vedere mai,nè la cattedra,nè supplenze,
nonostante le votazioni riportate fossero alte.
Ed eccomi qui nel 2013 a concorrrere di nuovo,rimettendomi ancora una
volta in gioco,orgogliosa di aver superato il test a dicembre, e con tante incognite davanti,a partire dalla prova di laboratorio successiva alla prova scritta.
Te la senti ancora di parlare di illusi ?

Cara Eleonora, il tono cortese del tuo post mi spinge a chiarire il senso del mio topic che non voleva assolutamente essere offensivo nei confronti di migliaia di aspiranti alla docenza, ma critico verso un sistema che illude ( per poi disilludere troppo tempo dopo) tante persone in cerca di un futuro. Anch'io ho più titoli di studio e più abilitazioni, anche se una di fatto mi è stata tolta per effetto della cancellazione della relativa classe di concorso. Sono di poco più giovane di te e precaria da oltre 20 anni. Ogni anno mi illudevo fosse l'ultimo di incertezze, per poi essere smentita subito dopo per effetto di varie contingenze.
Oggi non potrei più tornare indietro e sono su un treno che non so dove mi porterà, di sicuro non credo più nel ruolo: quando mi capita di incontrare colleghi di altre classi di concorso conosciuti anni fa ed entrati di ruolo mi imbarazza un po' se esclamano :"ma come sei ancora precaria?"
E' andata così, non fa niente...
Ma quando ieri ho visto quell'esercito di giovani che ha invaso la mia strada, ho rivisto in loro me stessa nel 1990, quando piena di speranze e illusioni anch'io, mi accingevo ad intraprendere la mia carriera, con i risultati che ti ho appena esposto.
E' giusto che ognuno faccia le proprie esperienze, ma il senso del mio pensiero era un'esortazione ai giovani che ancora hanno energia, ambizione, entusiasmo a trovare il coraggio di virare se si accorgono di poter entrare in un vicolo cieco.
Questo è tutto, mi piacerebbe che fosse loro risparmiata una vita di incertezze e mortificazioni lavorative.
Ti auguro una buona serata

Ancora per Eleonora.
Ammiro molto persone come te che mostrano, anche se non più ventenni, la grinta e si rimettono in gioco. Ti faccio il migliore "in bocca al lupo" (poveri lupi!).
Con molta sincerità!

livietta ha scritto:ma perchè sempre tante considerazioni a sproposito e sempre sulla pelle degli altri??? stefi 2010 tu che fai lavori? e fatti i cavoli tuoi......semmai sotto casa in un bel posto (dopo aver fatto UN SOLO concorso) dove ti hanno messo mamma e papà.....fatteli i fatti tuoi!!! sicuramente avrai da pensare alla tua bella famiglia, alla casa, al lavoro e fallo.....non rompere le scatole a chi è capace di sognare, di sacrificarsi, di reinventarsi, di mettersi in discussione, di rischiare.....ma che te lo dico a fare.....mica siamo tutti aridi????? e oserei dire anche incapaci di analizzare la realtà circostante. Hai parlato come quelli della serie: STO BENE IO E CHE M'IMPORTA DI TUTTI GLI ALTRI. Non tentare di spiegarti, ormai ne abbiamo piene le tasche di gente come te che spara a zero senza sapere, senza aver studiato, senza un minimo di coscienza di quello che succede intorno a sè. Interventi come i tuoi sono del tutto inappropriati e denotano, ripeto: aridità, incomprensione per il prossimo e frattura con la realtà in cui viviamo, giudizio insensato e, direi, anche un po' d'invidia. Sei un po' frustrata????? Mi spiace, ma fin quando si fanno commenti sulle prove d'esame, sulla preparazione, sui testi da studiare accetto qualsiasi cosa, ma giudizi sulla vita altrui, NO! T'invito a seguire il mio consiglio precedentemente espresso. Qui c'è gente che ha famiglia, lavoro precario ancora a 50 anni che si è cimentata con questo concorso in cui se hai seguito sono uscite domande difficili per tutte le cdc. Ma tu quando l'hai vinto il concorso? quando il titolo d'accesso era la 5a elementare????

Certo, il tono di livietta e le parole sono state poco cortesi, ma le parole di stefi2010 erano irrispettose verso tutti coloro che si sono impegnati, hanno creduto nel concorsone e impiegano tempo energie e determinazione nella scuola.
Non penso che gli aspiranti insegnanti siano minorenni bisognosi di sostegno e guida, credo che sappiano cosa li attende, e comunque come disse il saggio: "Non datemi consigli, so sbagliare da me".

[quote="paniscus"]Non entro nella polemica, ma mi limito a sottolineare che considerare il proprio lavoro "una missione", anziché un impegno professionale, non è un bene.

Lo scadimento della nostra considerazione pubblica, e il fatto che chiunque trovi naturale che l'insegnante possa essere vessato, umiliato, deriso, pagato il meno possibile, e in generale non preso sul serio, deriva da tanti fattori sociali, sì, ma uno di questi è proprio la tendenza della categoria a "lavorare per missione", e ad abituare la società all'ide ache lavoriamo per quello.

Se avessi voluto fare la missionaria, sarei entrata in un ordine religioso o in un'associazione umanitaria, non nella scuola di stato.
Lii

Lisa[/quote

Io ho usato la parola missione in senso lato. il senso che volevo dare era quello k la professione docente al di là dell' impegno professionale ha in mano il futuro della generazione k verrà , dunque x svolgere il nostro compito educativo deve essere una vocazione

Io ho usato la parola missione nel vero senso della parola,non so a voi, ma a me capita sempre più spesso di avere alunni con situazioni familiari disastrate che poi riportano a scuola tutto l'astio e disperazione per le situazioni che vivono.
Come si fa a rimanere indifferente a tutto ciò? non ho intenzione di immolarmi a salvatrice della Patria, ma un minimo di umanità e di sostegno verso questi bambini, che hanno bisogno solo di poter esprimere quello che hanno dentro, non ce l'avreste anche voi?
A volte basta anche solo saper ascoltare e vi assicuro che non è facile!

Visto che vogliamo parlare per frasi fatte
1) Non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire

2) Dove c'è gusto non c'è perdenza

3) I consigli che non si pagano non si apprezzano

Avete ragione avrei dovuto tenere le mie considerazioni per me, ma vedo che il gioco al frantendimento per molti è più interessante della comprensione del pensiero altrui.

Tutti pronti a sguainare la spada contro nemici invisibili.

paniscus ha scritto:Non entro nella polemica, ma mi limito a sottolineare che considerare il proprio lavoro "una missione", anziché un impegno professionale, non è un bene.

Lo scadimento della nostra considerazione pubblica, e il fatto che chiunque trovi naturale che l'insegnante possa essere vessato, umiliato, deriso, pagato il meno possibile, e in generale non preso sul serio, deriva da tanti fattori sociali, sì, ma uno di questi è proprio la tendenza della categoria a "lavorare per missione", e ad abituare la società all'ide ache lavoriamo per quello.

Se avessi voluto fare la missionaria, sarei entrata in un ordine religioso o in un'associazione umanitaria, non nella scuola di stato.

Lisa

Questa storia del lavoro come insegnante come "missione", a mio avviso, serve molti a mettersi il cuore in pace, mentre colleghi di liceo o di università che hanno preso altre strade fanno lavori pagati il doppio o il triplo, cosa vuoi che un "misero" insegnante si ripeta per dare un senso a quello che fa? Dice che il suo lavoro è una "missione", lo dice magari col sorriso sulle labbra e dicendo agli ex colleghi che "loro non possono capire"!
Molto più facile autoconsolarsi dicendo questo piuttosto che ammettere che ha studiato una vita per essere pagato come un operaio non specializzato.
Poi, certo, a furia di missionari, chi il missionario non lo vuole fare passa per quello attaccato ai soldi.

Chissà perchè le NPI (pagate, male che vada, 5.000 euro al mese) quando chiedi di fare un ennesimo incontro per il ragazzo H, ti dicono chiaramente che "non hanno spazio/tempo perchè seguono molti casi", e non si pongano il problema del "missionario"!!!

Grazie Stefi2010 per i tuoi auguri perchè ne ho proprio bisogno.
Siamo nella nebbia più totale : non si sa quando sapremo gli esiti,e,meglio che ci rida,io che dovrei(uso il condizionale) sostenere la prova di laboratorio per materie artistiche,dovrò portare quel giorno(solo Dio sa quale) un trolley con : tempera,acquerello,carboncino,sanguigno,linoleum,computer......,come gli altri colleghi,perchè quel GIORNO verrà estratta a sorte 1 sola su 4 tecniche.
Ergo,come hanno scritto sul programma: " Il candidato dovrà venire munito di tutte le attrezzature ".Credo che la cosa si commenti da sola.
Ci si riempie la bocca col NUOVO CHE AVANZA ma se questo è il nuovo,che Iddio ci aiuti tutti.
Eleonora

Ciao Stefi 2010,sono talmente fusa che non avevo letto la parte più lunga del tuo messaggio.Capisco benissimo ciò che intendi,forse solo il titolo poteva dare adito a fraintendimenti.Io piansi di rabbia alla fine del concorso del 1990,quando mi vidi,a parità di punteggio(molto alto) essere superata
da circa 30 persone perchè figli di invalidi.Ti parlo del concorso a cattedra
per Costruzioni,tecnologia delle costruzioni e disegno tecnico per i geometri
(non so se questa scuola esista ancora e come si chiami,perchè ora sono tutti Licei) che fu difficilissimo.Io sono architetto,ma erano quasi tutti ingegneri gli altri concorrenti.prima prova scritta : 8 ore nelle quali progettare un edificio polifunzionale con 3 diversi tagli progettuali(negozi/uffici/appartamenti). La progettazione comprendeva tutti gli elaborati grafici,più calcolo delle strutture più relazione tecnica!!!!
Pazzesco.Se poi ci metti che allora non c'era il portatile,ma che ho dovuto disegnare 8 ore a schiena china con le squadre......
seconda prova di laboratorio(altro che i disegni di adesso) : calcolo della
flessione di una trave,prima praticamente(trave reale,applicazione pesi,applicazione comparatore centesimale per calcolo flessione reale),poi teoricamente con l'applicazione del teorema di Moore,
per,infine vedere di quanto si discostavano i 2 risultati.Prova di laboratorio
tempo 3 ore.Infine orali.Superare questa prova con poco meno del massimo senza essere figlia di invalido,senza figli a carico e... e poi ritrovarsi con un pugno di mosche in mano equivale ad essere pugnalati!!!
Avevo chiuso con la scuola,visto che poi non era neanche il mio vero lavoro,ma,guarda un po' la crisi ti riporta ob torto collo a ritentare un nuovo concorso per la scuola,che credi essere davvero nuovo.
Ironia della sorte rivorrei il vecchio concorso nel quale almeno i programmi delle singole prove d'esame erano chiari.
La mattina della prima prova scritta vedendo tanti colleghi,chi più chi meno,tutti adulti,ad attendere con le 24 ore,infreddoliti,ansiosi,mi sono resa realmente conto del punto in cui questo paese è arrivato.
Non so come andranno le cose,ma non escludo di andar via dall'Italia.
Sono stufa di vedere la meritocrazia calpestata,di vedere i furbi che vanno
avanti.Sai quanti miei colleghi sono entrati in ruolo per le varie porte di servizio(vedi doppio canale,vedi sostegno) ? Ed io qui a ritentare un concorso ,del quale la prova preselettiva era oro rispetto al dopo.
Ecco perchè ho bisogno di auguri e altrettanti ne faccio a te.
Eleonora

Eleonora Genovesi ha scritto:
Sono stufa di vedere la meritocrazia calpestata,di vedere i furbi che vanno
avanti.Sai quanti miei colleghi sono entrati in ruolo per le varie porte di servizio(vedi doppio canale,vedi sostegno) ? Ed io qui a ritentare un concorso ,del quale la prova preselettiva era oro rispetto al dopo.
Ecco perchè ho bisogno di auguri e altrettanti ne faccio a te.
Eleonora

Qualcuno sarà pure entrato per le riserve o col sostegno, ma tu "torni alla scuola" dopo 23 anni senza avere mai insegnato. Non so a questo punto quale potrebbe essere l'idea verso di te dei precari abilitati in GE che insegnano da 10-15 anni e non sono ancora in ruolo...