HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
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HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
Promemoria primo messaggio :
http://www.asca.it/news-MILLEPROROGHE__GRADUATORIE_CONGELATE_FINO_31_8_2012_E_TERRITORIALITA_-989589-ORA-.html
http://www.asca.it/news-MILLEPROROGHE__GRADUATORIE_CONGELATE_FINO_31_8_2012_E_TERRITORIALITA_-989589-ORA-.html
crotalo- Messaggi : 114
Data d'iscrizione : 03.12.10
Re: HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
scusa Dec...lascia almeno uno spiraglio di speranza...e poi ancora nn è legge...
mary- Messaggi : 195
Data d'iscrizione : 04.10.09
Re: HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
Non sono d'accordo. Per le GI non c'è mai stato l'aggiornamento, ma le graduatorie vengono rifatte ogni due anni. Ci è sempre sembrata una questione di lana caprina, ma adesso assume un'importanza decisiva. Tecnicamente non c'è nessun aggiornamento, anche se noi parlando scriviamo così. Tu, come tutti, presenterai una nuova domanda di inserimento con il tuo punteggio delle Gae, ma potrai comparire nella prima fascia GI solo nella provincia in cui hai le Gae.soleluna81 ha scritto:Dec ha scritto:Solo quelle ad esaurimento, ma chi è in I fascia GI sarà obbligato a spostare le GI nella provincia delle Gae e non potrà aggiornare il punteggio.
Scusami Dec però nell'emendamento è scritto che l'inserimento in prima GI sarà consentito solo per portare le GI nella provincia delle GE...ma io sn inserita già da qualche anno in GI, ora devo solo aggiornare non inserirmi...non so se riesci a cogliere il gioco di parole...inserimento può significar prendere la prima GI e spostarla in una provicnia diversa da quella in cui è stata fino a quel momento, ma io che nn voglio spostarla ritengo di essere già inserita e dovrei al max solo aggiornare il mio punteggio...che ne pensi?
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
Guarda: io non decido niente. Cerco solo di capire e di spiegare quello che credo di aver capito. Poi ognuno spera quello che vuole. Quanto al fatto che non sia ancora legge, sì, puoi sperare fino al 27 febbraio, se credi.mary ha scritto:scusa Dec...lascia almeno uno spiraglio di speranza...e poi ancora nn è legge...
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
Questo è un pericolo che nessuno corre, anche senza bisogno di usare la mazza da baseball.luca.bonvissuto ha scritto:Ma chi ha in corso un incarico da "coda" sarà sotituito subito da un docente in grad. di istit.?
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
Il problema è che ripetutamente il MIUR ha proposto regolamenti che contenevano "ingiustizie". Inutile negarlo, umanamente, magari solo a parole, chi è favorito dalle ingiustizie" si appella al regolamento, chi è colpito dall'ingiustizia, sottolinea l'ingiustizia nella regola.
Esempi:
1)
Ma forse i posti ssis sarebbero stati da programmare a livello nazionale, quindi in tutto fra Paperopoli e Topolinia attivare 20 posti ssis e poi ognuno a lavorare dove vuole.
2) Lo stesso per il IX ciclo. Chi se li è trovati davanti invoca, a ragione, il fatto che non dovevano (Per regolamento iniziale) entrare a pettine. Ma forse era proprio bene non farlo partire il IX ciclo ssis, visto che una volta partito era immaginabile che sarebbero stati inseriti per non togliere loro un diritto.
Esempi:
1)
Giustissimo secondo il regolamento. Come ho detto più volte, se a paperopoli servono 10 insegnanti e si fa la SSIS per 10 e a Topolinia ne servono 10 e si fa la SSIS per 50 e poi i 40 in più vanno a lavorare a Paperopoli, la cosa appare parecchio ingiusta.rossini ha scritto:... e illegittima aver fatto la ssis in una regione programmata in base alle esigenze di una regione ed isciversi nelle graduatorie di un'altra regione.
Ma forse i posti ssis sarebbero stati da programmare a livello nazionale, quindi in tutto fra Paperopoli e Topolinia attivare 20 posti ssis e poi ognuno a lavorare dove vuole.
2) Lo stesso per il IX ciclo. Chi se li è trovati davanti invoca, a ragione, il fatto che non dovevano (Per regolamento iniziale) entrare a pettine. Ma forse era proprio bene non farlo partire il IX ciclo ssis, visto che una volta partito era immaginabile che sarebbero stati inseriti per non togliere loro un diritto.
ML- Messaggi : 531
Data d'iscrizione : 29.09.09
Sarà il caos??
La mia impressione è che l'emendamento Pittoni rischia di creare un caos inenarrabile. Ciò che è stato dichiarato incostituzionale sono le code non la possibilità di indicare 3 province aggiuntive che è previsto dal DM 42 e non è mai stato posto in discussione. Secondo la mia interpretazione, se si prorogano le graduatorie le si prorogano comprensive delle province aggiuntive dove, però, non si può più essere inseriti in coda. Può darsi che mi sbagli ma vista la scarsa accortezza dimostrata finora la possibilità che stiano creando un ennesimo pastrocchio è verosimile
Ospite- Ospite
Re: HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
Malestro ha scritto:La mia impressione è che l'emendamento Pittoni rischia di creare un caos inenarrabile. Ciò che è stato dichiarato incostituzionale sono le code non la possibilità di indicare 3 province aggiuntive che è previsto dal DM 42 e non è mai stato posto in discussione. Secondo la mia interpretazione, se si prorogano le graduatorie le si prorogano comprensive delle province aggiuntive dove, però, non si può più essere inseriti in coda. Può darsi che mi sbagli ma vista la scarsa accortezza dimostrata finora la possibilità che stiano creando un ennesimo pastrocchio è verosimile
Il punto è che nel quadro B2 del modello di aggiornamento (A2 per quello di inserimento per i sissini del IX ciclo) c'è questa indicazione:
INDICAZIONE DI ULTERIORI TRE PROVINCE IN CODA AGLI ASPIRANTI INCLUSI IN TERZA FASCIA
Ora tutto sta a come interpretano (o meglio, utilizzano) la sentenza della Consulta:
1) tolgono la parte da me messa in grassetto, ossia "IN CODA", e quindi tutti felicemente a pettine nelle ulteriori province indicate, oppure
2) tolgono proprio tutto il quadro B2 (ovvero A2) del modello di aggiornamento/inserimento considerandolo nel complesso come non efficace (sebbene senza effetti retroattivi, ossia perdita di incarichi e ruoli ottenuti tramite code per chi li ha avuti).
In pratica, quelli del MIUR leggono la sentenza in direzione restrittiva o estensiva? C'è fra di noi qualcuno esperto in diritto amministrativo e/o costituzionale che ci dica se la Consulta indica fra le pieghe della sentenza una delle due eventualità o di fatto davvero ha lasciato carta bianca al MIUR?
Asternersi, per favore, i "secondo me" e "secondo te": codici alla mano e indicazioni di articoli o sentenze che abbiano fatto giurisprudenza che chi è esperto della materia sa dove cercare. Servono pezze d'appoggio, non sogni e speranze.
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
Dal momento che non c'è aggiornamento non devono togliere nulla. Le graduatorie sono già in vigore e se vengono prorogate vengono prorogate così come sono. L'emendamento di per se non elimina le code che essendo illegittime danno la possibilità a chi vi è inserito di ricorrere al TAR onde ottenere l'inserimento a pettineAlbith ha scritto:Malestro ha scritto:La mia impressione è che l'emendamento Pittoni rischia di creare un caos inenarrabile. Ciò che è stato dichiarato incostituzionale sono le code non la possibilità di indicare 3 province aggiuntive che è previsto dal DM 42 e non è mai stato posto in discussione. Secondo la mia interpretazione, se si prorogano le graduatorie le si prorogano comprensive delle province aggiuntive dove, però, non si può più essere inseriti in coda. Può darsi che mi sbagli ma vista la scarsa accortezza dimostrata finora la possibilità che stiano creando un ennesimo pastrocchio è verosimile
Il punto è che nel quadro B2 del modello di aggiornamento (A2 per quello di inserimento per i sissini del IX ciclo) c'è questa indicazione:
INDICAZIONE DI ULTERIORI TRE PROVINCE IN CODA AGLI ASPIRANTI INCLUSI IN TERZA FASCIA
Ora tutto sta a come interpretano (o meglio, utilizzano) la sentenza della Consulta:
1) tolgono la parte da me messa in grassetto, ossia "IN CODA", e quindi tutti felicemente a pettine nelle ulteriori province indicate, oppure
2) tolgono proprio tutto il quadro B2 (ovvero A2) del modello di aggiornamento/inserimento considerandolo nel complesso come non efficace (sebbene senza effetti retroattivi, ossia perdita di incarichi e ruoli ottenuti tramite code per chi li ha avuti).
In pratica, quelli del MIUR leggono la sentenza in direzione restrittiva o estensiva? C'è fra di noi qualcuno esperto in diritto amministrativo e/o costituzionale che ci dica se la Consulta indica fra le pieghe della sentenza una delle due eventualità o di fatto davvero ha lasciato carta bianca al MIUR?
Asternersi, per favore, i "secondo me" e "secondo te": codici alla mano e indicazioni di articoli o sentenze che abbiano fatto giurisprudenza che chi è esperto della materia sa dove cercare. Servono pezze d'appoggio, non sogni e speranze.
Ospite- Ospite
Re: HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
Perchè vogliono bloccare le GE in vista del futuro nuovo reclutamento?
Le GE vivranno SEMPRE di vita autonoma, con un canale di reclutamento suo!
Non potranno essere smantellate, non si possono togliere i diritti acquisiti. MAI!
Cosa ne pensate in proposito?
Le GE vivranno SEMPRE di vita autonoma, con un canale di reclutamento suo!
Non potranno essere smantellate, non si possono togliere i diritti acquisiti. MAI!
Cosa ne pensate in proposito?
Ultima modifica di Nevermind il Lun Feb 14, 2011 12:41 pm - modificato 1 volta.
Nevermind- Messaggi : 62
Data d'iscrizione : 10.09.10
Re: HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
io personalmente la penso come te, ma a quanto pare, il nostro parere conta davvero poco!!!Nevermind ha scritto:Perchè vogliono bloccare le GE in vista del futuro nuovo reclutamento?
Le GE vivranno SEMPRE di vita autonoma, con un canale di reclutamento suo!
Non potranno essere smantellate, non si possono togliere i dititti acquisiti. MAI!
Cosa ne pensate in proposito?
poverascuola- Messaggi : 356
Data d'iscrizione : 31.01.11
Re: HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
Sono interamente d'accordo: se non dovesse avvenire l'aggiornamento (con la possibilita' di trasferimento da una provincia all'altra) ci si ritrova con le 4 province scelte nel 2009 perche' la possibilita' delle 3 province e' un di + che il ministero ha voluto concedere ma con il criterio incostituzionale della coda. Le province aggiuntive con il pettine vanno comunque a perseguire il fine dell'assorbimento degli abilitati e la garanzia di merito quindi difficilmente il Ministero potra', per il biennio 2007/2009, interpretare in senso restrittivo cancellando le 3 province aggiuntive. "La disposizione impugnata utilizzando il mero dato formale della maggiore anzianità di iscrizione nella singola graduatoria provinciale per attribuire al suo interno la relativa posizione, introduce una disciplina irragionevole che - limitata all’aggiornamento delle graduatorie per il biennio 2009-2011 – comporta il totale sacrificio del principio del merito posto a fondamento della procedura di reclutamento dei docenti." Se poi qualcuno ha interesse, vorrei sottolineare che la CC ha poi ribadito che non e' Fioroni che ha inventato le code: "L’art. 1, comma 605, lett. c), della legge n. 296 del 2006, infatti, in un’ottica di contenimento della spesa pubblica e di assorbimento del precariato dei docenti, prevede la trasformazione delle graduatorie permanenti in altre ad esaurimento e a tale fine non permette, a partire dal 2007, l’inserimento in esse di nuovi aspiranti candidati prima dell’immissione in ruolo dei docenti che già vi fanno parte. Rispetto a tale finalità risulta del tutto estranea la disciplina introdotta dalla norma censurata, avente ad oggetto i movimenti interni alle graduatorie che per loro natura non incidono sull’obiettivo dell’assorbimento dei docenti che ne fanno parte, per il quale assumono rilevanza solo i possibili nuovi ingressi."Malestro ha scritto:La mia impressione è che l'emendamento Pittoni rischia di creare un caos inenarrabile. Ciò che è stato dichiarato incostituzionale sono le code non la possibilità di indicare 3 province aggiuntive che è previsto dal DM 42 e non è mai stato posto in discussione. Secondo la mia interpretazione, se si prorogano le graduatorie le si prorogano comprensive delle province aggiuntive dove, però, non si può più essere inseriti in coda. Può darsi che mi sbagli ma vista la scarsa accortezza dimostrata finora la possibilità che stiano creando un ennesimo pastrocchio è verosimile
Ultima modifica di otwist il Lun Feb 14, 2011 10:32 am - modificato 1 volta.
otwist- Messaggi : 56
Data d'iscrizione : 13.02.11
Re: HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
Vi propongo il testo del'emendamento approvato in commissione reperito sul sito del senato:
1.0.45 (testo 3)
Pittoni, Mura, Massimo Garavaglia, Bodega, Vaccari, Valli
Dopo l'articolo, inserire il seguente:
«Art. 1-bis.
(Graduatorie ad esaurimento)
1. Il termine di efficacia delle graduatorie provinciali previste dall'articolo 1, comma 605, lettera c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, risultanti dalle operazioni di integrazione e aggiornamento previste dal decreto legge 7 aprile 2004, n. 97, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 giugno 2004, n. 143, è prorogato fino al 31 agosto 2012, al fine di consentire la definizione della nuova disciplina legislativa del reclutamento. Sono fatti salvi gli adempimenti conseguenti alla sentenza della Corte costituzionale che dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 4-ter, del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 134, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2009, n.167.
2. A decorrere dall'anno scolastico 2011/2012 l'inserimento nella prima fascia delle graduatorie di istituto, previsto dall'articolo 4 della legge 3 maggio 1999, n. 124, è consentito esclusivamente a coloro che sono inseriti nelle graduatorie ad esaurimento della provincia in cui ha sede l'istituzione scolastica richiesta.».
1.0.45 (testo 3)
Pittoni, Mura, Massimo Garavaglia, Bodega, Vaccari, Valli
Dopo l'articolo, inserire il seguente:
«Art. 1-bis.
(Graduatorie ad esaurimento)
1. Il termine di efficacia delle graduatorie provinciali previste dall'articolo 1, comma 605, lettera c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, risultanti dalle operazioni di integrazione e aggiornamento previste dal decreto legge 7 aprile 2004, n. 97, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 giugno 2004, n. 143, è prorogato fino al 31 agosto 2012, al fine di consentire la definizione della nuova disciplina legislativa del reclutamento. Sono fatti salvi gli adempimenti conseguenti alla sentenza della Corte costituzionale che dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 4-ter, del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 134, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2009, n.167.
2. A decorrere dall'anno scolastico 2011/2012 l'inserimento nella prima fascia delle graduatorie di istituto, previsto dall'articolo 4 della legge 3 maggio 1999, n. 124, è consentito esclusivamente a coloro che sono inseriti nelle graduatorie ad esaurimento della provincia in cui ha sede l'istituzione scolastica richiesta.».
Ospite- Ospite
Re: HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
piccolasusina ha scritto:Nevermind ha scritto:Perchè vogliono bloccare le GE in vista del futuro nuovo reclutamento?
Le GE vivranno SEMPRE di vita autonoma, con un canale di reclutamento suo!
Non potranno essere smantellate, non si possono togliere i dititti acquisiti. MAI!
Cosa ne pensate in proposito?
Vengono bloccate per un anno, così da avere tempo di decidere determinate cose che siano inattaccabili dalla varie ANIEF e co. che, come puoi ben notare, stanno creando tanti problemi agli insegnanti e stanno ingrassando loro.
Esempio: se cambi provincia, poi dovrai restarci per sempre, fino all'esaurimento (puoi interpretare in due modi, esaurimento gae o tuo), si tornerebbe ante nono cico ssis
Le graduatorie verranno sicuramente chiuse prima o poi, d'altronde dovevano già esserlo nel 2007.
Ci sono province in cui per esaurire le graduatorie ci vorrebbero decenni
Ospite- Ospite
Re: HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
3 ARTICOLI DI OGGI 14 FEBBRAIO DA TUTTOSCUOLA
http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/hp.cgi
Proroga delle graduatorie nel mille proroghe. Le critiche della Flc-Cgil
Mentre la maggioranza, e la Lega in particolare, ritengono che sia stato quanto mai opportuno congelare per un altr’anno le graduatorie ad esaurimento per evitare nuovi effetti negativi derivanti dagli aggiornamenti che erano previsti a breve, arrivano segnali in dissonanza dall’opposizione e da alcuni sindacati.
Secondo la Flc-Cgil l'emendamento chiesto dalla Lega Nord al decreto legge Milleproroghe, approvato dalla commissione Bilancio del Senato, sul blocco delle graduatorie e la conseguente impossibilità di iscriversi nelle graduatorie d'istituto in una provincia diversa da quella della permanente, “è un atto razzista nei confronti del Mezzogiorno e intende violare la sentenza della Corte Costituzionale”.
Mentre la Cisl-scuola, per bocca del suo segretario generale Scrima, ha espresso un cauto consenso all’emendamento, il segretario generale Cgil-scuola, Pantaleo, ritiene che “non si può giustificare quell'emendamento con la necessità di nuove norme sul reclutamento”.
Secondo Pantaleo il vero intento della norma introdotta oggi dai rappresentanti della maggioranza è quella di "stravolgere il sistema nazionale di reclutamento, violando le leggi”. Per questa ragione la Flc-Cgil chiede quindi al Parlamento di non approvare quell'emendamento che romperebbe l'unità del Paese.
Pantaleo si è rivolto, inoltre, al ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, perché apra “un tavolo di confronto per conoscere le modalità con le quali s'intende procedere nell'applicazione della sentenza” della Consulta che ha bocciato gli accodamenti, annullando per migliaia di docenti la posizione di graduatoria con diritto a nuovi inserimenti secondo il punteggio posseduto.
Precari: l’emergenza colpisce ancora...
Una doccia fredda, peraltro annunciata, si è abbattuta sul Miur. La Corte Costituzionale con la sentenza n. 41/2011 ha cancellato il trattamento di serie B (inserimento in coda e non a pettine) riservato ai docenti che, per il biennio 2009/2011, hanno chiesto di essere inseriti nella graduatoria degli aspiranti ad un incarico d’insegnamento in una provincia diversa da quella di provenienza.
I beneficiari della decisione esultano, quelli immessi in ruolo, grazie al “meccanismo” dell’inserimento in coda e non a pettine, tremano. I sindacati hanno un duplice assillo: far nominare i beneficiari della decisione, ma non lasciare per strada quelli già nominati. L’Amministrazione centrale del Miur è impegnata in primo luogo a salvare “… i diritti maturati sulla base delle graduatorie blindando immissioni in ruolo ed incarichi conferiti”, mentre i direttori regionali sono in ansia per la riformulazione delle graduatorie, che ha rilevanti ricadute di lavoro su strutture organizzative che per i notevoli vuoti di personale amministrativo a stento e non sempre riescono a garantire la quotidiana ordinaria amministrazione.
Dove possa portare questo scenario senza criteri di sistema e soluzioni ragionevoli è difficile dirlo. Il Miur nel frattempo promuove incontri tecnici e politici per aver chiari i termini del problema, per definire gli aspetti applicativi della sentenza ma anche per acquisire dati di conoscenza in ordine agli interventi necessari a garantire le condizioni per un efficace svolgimento delle operazioni di avvio del prossimo anno scolastico 2011/2012.
Sarà sufficiente riscrivere la norma utilizzando il decreto Milleproroghe per chiudere la partita? Appare difficile perché la garanzia del raggiungimento dell’obiettivo di “salvare tutti” passa attraverso l’azione impegnata dei direttori generali regionali che andrebbe sostenuta da un’adeguata task force di supporto e da una consistente disponibilità di risorse finanziarie e strumentali. Quasi certamente così non sarà perché il “barile” ministeriale è stato già raschiato, e la terapia prospettata (congelamento delle graduatorie) ha molti punti deboli. Del resto la sapiente gestione amministrativa del sistema non si inventa in pochi mesi. Proprio quest’ultimo aspetto forse la dice lunga sul punto in cui si trova la crisi del sistema educativo.
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tuttoscuola.com lunedì
Proroga delle graduatorie nel mille proroghe. Come si muoverà Gelmini?[/b]
L’annuncio della Lega di voler spingere per varare nuove forme di reclutamento è una notizia destinata a provocare scintille all’interno della stessa maggioranza, prima ancora per il metodo scelto che per i contenuti della proposta stessa.
La legge finanziaria 2008, varata dal governo Prodi, ha introdotto una semplificazione nella regolamentazione del reclutamento dei docenti. Con semplice decreto ministeriale, infatti, possono essere definite le nuove forme di assunzione degli insegnanti.
Si è trattato di una semplificazione procedurale che, anziché essere sfruttata dal ministro Fioroni che l’aveva voluta, può essere sfruttata ora dal ministro Gelmini. A quanto sembra, dopo l’operazione “formazione dei docenti”, al ministero è già in cantiere la definizione di questo regolamento ministeriale per il reclutamento.
La Lega ha le sue idee in merito e con la proposta annunciata dal senatore Pittoni sembra voler dare maggior respiro alla norma e contemporaneamente avocarne a sé la definizione.
“Proponiamo un meccanismo - ha detto il senatore Pittoni - su base regionale, ma non ci sono "fili spinati". Il progetto è inattaccabile sia per quanto riguarda la Costituzione e la legislazione nazionale sia sotto il profilo della normativa europea. Per assegnare il punteggio di base ai candidati, non si farà più riferimento (se non in misura ridotta) alla valutazione acquisita sul proprio territorio. Si dovrà scegliere una e una sola regione nella quale eleggere il proprio domicilio professionale e sottoporsi a quello che abbiamo chiamato “test di preparazione”, con cui si verificherà l’attitudine all’insegnamento e l’effettivo livello di preparazione dei candidati nelle singole materie. Il tutto - questo il punto fondamentale - nella regione di arrivo, a parità di condizioni con i candidati del posto. Quelli valutati con “manica larga” in altre realtà - ha concluso l’esponente leghista - non riusciranno più a scavalcare chi effettivamente merita”.
[b]Sarà interessante vedere ora se il ministro vorrà rinunciare a utilizzare la via più semplice del regolamento ministeriale (scontentando la Lega) oppure sfidare le forche caudine del Parlamento.Comunque si ha l’impressione che dietro gli slogan di uno stucchevole gioco delle parti non ci sia una piena consapevolezza della situazione delle singole classi di concorso per ciascuna provincia. Per alcune classi di concorso relative ad insegnamenti tecnico-scientifici la situazione presenta, specialmente al Nord, forti criticità: 117 classi di concorso sono già esaurite. Non abbiamo registrato una parola riferita al rischio che mancano proprio quei docenti che servono a far avanzare il livello di qualità del nostro sistema scolastico.
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TuttoscuolaFOCUS lunedì 14 febbraio 2011
http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/hp.cgi
Proroga delle graduatorie nel mille proroghe. Le critiche della Flc-Cgil
Mentre la maggioranza, e la Lega in particolare, ritengono che sia stato quanto mai opportuno congelare per un altr’anno le graduatorie ad esaurimento per evitare nuovi effetti negativi derivanti dagli aggiornamenti che erano previsti a breve, arrivano segnali in dissonanza dall’opposizione e da alcuni sindacati.
Secondo la Flc-Cgil l'emendamento chiesto dalla Lega Nord al decreto legge Milleproroghe, approvato dalla commissione Bilancio del Senato, sul blocco delle graduatorie e la conseguente impossibilità di iscriversi nelle graduatorie d'istituto in una provincia diversa da quella della permanente, “è un atto razzista nei confronti del Mezzogiorno e intende violare la sentenza della Corte Costituzionale”.
Mentre la Cisl-scuola, per bocca del suo segretario generale Scrima, ha espresso un cauto consenso all’emendamento, il segretario generale Cgil-scuola, Pantaleo, ritiene che “non si può giustificare quell'emendamento con la necessità di nuove norme sul reclutamento”.
Secondo Pantaleo il vero intento della norma introdotta oggi dai rappresentanti della maggioranza è quella di "stravolgere il sistema nazionale di reclutamento, violando le leggi”. Per questa ragione la Flc-Cgil chiede quindi al Parlamento di non approvare quell'emendamento che romperebbe l'unità del Paese.
Pantaleo si è rivolto, inoltre, al ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, perché apra “un tavolo di confronto per conoscere le modalità con le quali s'intende procedere nell'applicazione della sentenza” della Consulta che ha bocciato gli accodamenti, annullando per migliaia di docenti la posizione di graduatoria con diritto a nuovi inserimenti secondo il punteggio posseduto.
Precari: l’emergenza colpisce ancora...
Una doccia fredda, peraltro annunciata, si è abbattuta sul Miur. La Corte Costituzionale con la sentenza n. 41/2011 ha cancellato il trattamento di serie B (inserimento in coda e non a pettine) riservato ai docenti che, per il biennio 2009/2011, hanno chiesto di essere inseriti nella graduatoria degli aspiranti ad un incarico d’insegnamento in una provincia diversa da quella di provenienza.
I beneficiari della decisione esultano, quelli immessi in ruolo, grazie al “meccanismo” dell’inserimento in coda e non a pettine, tremano. I sindacati hanno un duplice assillo: far nominare i beneficiari della decisione, ma non lasciare per strada quelli già nominati. L’Amministrazione centrale del Miur è impegnata in primo luogo a salvare “… i diritti maturati sulla base delle graduatorie blindando immissioni in ruolo ed incarichi conferiti”, mentre i direttori regionali sono in ansia per la riformulazione delle graduatorie, che ha rilevanti ricadute di lavoro su strutture organizzative che per i notevoli vuoti di personale amministrativo a stento e non sempre riescono a garantire la quotidiana ordinaria amministrazione.
Dove possa portare questo scenario senza criteri di sistema e soluzioni ragionevoli è difficile dirlo. Il Miur nel frattempo promuove incontri tecnici e politici per aver chiari i termini del problema, per definire gli aspetti applicativi della sentenza ma anche per acquisire dati di conoscenza in ordine agli interventi necessari a garantire le condizioni per un efficace svolgimento delle operazioni di avvio del prossimo anno scolastico 2011/2012.
Sarà sufficiente riscrivere la norma utilizzando il decreto Milleproroghe per chiudere la partita? Appare difficile perché la garanzia del raggiungimento dell’obiettivo di “salvare tutti” passa attraverso l’azione impegnata dei direttori generali regionali che andrebbe sostenuta da un’adeguata task force di supporto e da una consistente disponibilità di risorse finanziarie e strumentali. Quasi certamente così non sarà perché il “barile” ministeriale è stato già raschiato, e la terapia prospettata (congelamento delle graduatorie) ha molti punti deboli. Del resto la sapiente gestione amministrativa del sistema non si inventa in pochi mesi. Proprio quest’ultimo aspetto forse la dice lunga sul punto in cui si trova la crisi del sistema educativo.
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tuttoscuola.com lunedì
Proroga delle graduatorie nel mille proroghe. Come si muoverà Gelmini?[/b]
L’annuncio della Lega di voler spingere per varare nuove forme di reclutamento è una notizia destinata a provocare scintille all’interno della stessa maggioranza, prima ancora per il metodo scelto che per i contenuti della proposta stessa.
La legge finanziaria 2008, varata dal governo Prodi, ha introdotto una semplificazione nella regolamentazione del reclutamento dei docenti. Con semplice decreto ministeriale, infatti, possono essere definite le nuove forme di assunzione degli insegnanti.
Si è trattato di una semplificazione procedurale che, anziché essere sfruttata dal ministro Fioroni che l’aveva voluta, può essere sfruttata ora dal ministro Gelmini. A quanto sembra, dopo l’operazione “formazione dei docenti”, al ministero è già in cantiere la definizione di questo regolamento ministeriale per il reclutamento.
La Lega ha le sue idee in merito e con la proposta annunciata dal senatore Pittoni sembra voler dare maggior respiro alla norma e contemporaneamente avocarne a sé la definizione.
“Proponiamo un meccanismo - ha detto il senatore Pittoni - su base regionale, ma non ci sono "fili spinati". Il progetto è inattaccabile sia per quanto riguarda la Costituzione e la legislazione nazionale sia sotto il profilo della normativa europea. Per assegnare il punteggio di base ai candidati, non si farà più riferimento (se non in misura ridotta) alla valutazione acquisita sul proprio territorio. Si dovrà scegliere una e una sola regione nella quale eleggere il proprio domicilio professionale e sottoporsi a quello che abbiamo chiamato “test di preparazione”, con cui si verificherà l’attitudine all’insegnamento e l’effettivo livello di preparazione dei candidati nelle singole materie. Il tutto - questo il punto fondamentale - nella regione di arrivo, a parità di condizioni con i candidati del posto. Quelli valutati con “manica larga” in altre realtà - ha concluso l’esponente leghista - non riusciranno più a scavalcare chi effettivamente merita”.
[b]Sarà interessante vedere ora se il ministro vorrà rinunciare a utilizzare la via più semplice del regolamento ministeriale (scontentando la Lega) oppure sfidare le forche caudine del Parlamento.Comunque si ha l’impressione che dietro gli slogan di uno stucchevole gioco delle parti non ci sia una piena consapevolezza della situazione delle singole classi di concorso per ciascuna provincia. Per alcune classi di concorso relative ad insegnamenti tecnico-scientifici la situazione presenta, specialmente al Nord, forti criticità: 117 classi di concorso sono già esaurite. Non abbiamo registrato una parola riferita al rischio che mancano proprio quei docenti che servono a far avanzare il livello di qualità del nostro sistema scolastico.
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TuttoscuolaFOCUS lunedì 14 febbraio 2011
Ultima modifica di tilly il Lun Feb 14, 2011 11:22 am - modificato 3 volte.
yoshi- Messaggi : 1024
Data d'iscrizione : 29.09.09
Re: HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
http://www.orizzontescuola.it/node/13615
Graduatorie: L'Italia è un Paese emblematico
inviato da Pietro Luigi Aquino - Emblematico. L'Itaia è un Paese emblematico. Si preprarano i festeggiamenti per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, ma a molti esponenti politici, deputati della Repubblica italiana, ciò pare non interessare. In un Paese in cui il Diritto, quello con la "D" maiuscola, pare calpestato ogni giorno, è emblematico che non il bene comune, ma le liti da condominio siano fomentate. Un caso su tutti: la gestione delle graduatorie ad esaurimento degli insegnanti precari.
Nel 2009 una norma voluta da Mariastella Gelmini permise a tutti gli insegnanti, provvisti di abilitazione all'insegnamento, di inserirsi in ulteriori tre provincie, oltre a quella di appartenenza già scelta nel 2007; tuttavia in queste ulteriori tre provincie i docenti candidati si sarebbero collocati in coda agli iscritti nel 2007. In altre parole non veniva rispettato il punteggio maturato negli anni scolastici pregressi, così nella graduatoria di Milano, ad esempio, il docente X con 20 punti, inseritosi nel 2007, precedeva il docente Y, proveniente da Napoli, che tuttavia di punti ne aveva accumulati 120! E' emblematico. Valeva in altre parole la tanto sbandierata territorialità cui va fiera la Lega nord.
Molti docenti, a quel punto, hanno presentato ricorso al TAR del Lazio, competente in materia. Il Tribunale amministrativo diede ragione ai ricorrenti, ma fece anche di più: inviò la norma che prevedeva l'accodamento dei docenti, inseriti non rispettando il punteggio, alla Corte Costituzionale. La Consulta il 9 febbraio 2011 esprime il suo parere: le graduatorie di "coda", in cui era collocato il docente Y, sono incostituzionali poichè violano l'articolo 3 della Costituzione (articolo che sancisce ugugaglianza di tutti i cittadini sul territorio nazionale).
A quel punto a molti parve che la contesa sulle graduatorie fosse finita; si era ristabilito un principio chiaro e semplice: un docente che da sud va a nord, o viceversa, mantiene gli stessi titoli e gli stessi punteggi poichè valgono allo stesso modo su tutto il territorio nazionale.
E invece, si apprende che con un gioco di prestigio, degno di mago Zurlì, la Lega nord, nella giornata di venerdì 11 febbraio 2011, fa spuntare un emendamento al decreto Milleproroghe, che sarà discusso e votato in Aula la prossima settimana, in cui si afferma che le attuali graduatorie saranno "congelate" fino al 31 agosto 2012. In altre parole non si permetterà al docente Y, sopra citato, di inseririsi con il suo giusto punteggio nella graduatoria di Milano, poichè appunto proveniente da Napoli!
E' emblematico, dicevo, che in un Paese di Diritto lo stesso Diritto sia ridotto al diritto della prevaricazione e dello stravolgimento della Costituzionalità.
Graduatorie: L'Italia è un Paese emblematico
inviato da Pietro Luigi Aquino - Emblematico. L'Itaia è un Paese emblematico. Si preprarano i festeggiamenti per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, ma a molti esponenti politici, deputati della Repubblica italiana, ciò pare non interessare. In un Paese in cui il Diritto, quello con la "D" maiuscola, pare calpestato ogni giorno, è emblematico che non il bene comune, ma le liti da condominio siano fomentate. Un caso su tutti: la gestione delle graduatorie ad esaurimento degli insegnanti precari.
Nel 2009 una norma voluta da Mariastella Gelmini permise a tutti gli insegnanti, provvisti di abilitazione all'insegnamento, di inserirsi in ulteriori tre provincie, oltre a quella di appartenenza già scelta nel 2007; tuttavia in queste ulteriori tre provincie i docenti candidati si sarebbero collocati in coda agli iscritti nel 2007. In altre parole non veniva rispettato il punteggio maturato negli anni scolastici pregressi, così nella graduatoria di Milano, ad esempio, il docente X con 20 punti, inseritosi nel 2007, precedeva il docente Y, proveniente da Napoli, che tuttavia di punti ne aveva accumulati 120! E' emblematico. Valeva in altre parole la tanto sbandierata territorialità cui va fiera la Lega nord.
Molti docenti, a quel punto, hanno presentato ricorso al TAR del Lazio, competente in materia. Il Tribunale amministrativo diede ragione ai ricorrenti, ma fece anche di più: inviò la norma che prevedeva l'accodamento dei docenti, inseriti non rispettando il punteggio, alla Corte Costituzionale. La Consulta il 9 febbraio 2011 esprime il suo parere: le graduatorie di "coda", in cui era collocato il docente Y, sono incostituzionali poichè violano l'articolo 3 della Costituzione (articolo che sancisce ugugaglianza di tutti i cittadini sul territorio nazionale).
A quel punto a molti parve che la contesa sulle graduatorie fosse finita; si era ristabilito un principio chiaro e semplice: un docente che da sud va a nord, o viceversa, mantiene gli stessi titoli e gli stessi punteggi poichè valgono allo stesso modo su tutto il territorio nazionale.
E invece, si apprende che con un gioco di prestigio, degno di mago Zurlì, la Lega nord, nella giornata di venerdì 11 febbraio 2011, fa spuntare un emendamento al decreto Milleproroghe, che sarà discusso e votato in Aula la prossima settimana, in cui si afferma che le attuali graduatorie saranno "congelate" fino al 31 agosto 2012. In altre parole non si permetterà al docente Y, sopra citato, di inseririsi con il suo giusto punteggio nella graduatoria di Milano, poichè appunto proveniente da Napoli!
E' emblematico, dicevo, che in un Paese di Diritto lo stesso Diritto sia ridotto al diritto della prevaricazione e dello stravolgimento della Costituzionalità.
titifra- Messaggi : 6720
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
Facciamo un po' di chiarezza
e lasciamo perdere gli slogan
ideologici e la facile demagogia
dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 14.2.2011
Abbiamo letto con sconcerto le dichiarazioni del segretario della Flc-CGIL circa l'emendamento “razzista” della Lega, come abbiamo letto in più parti interpretazioni variopinte circa la sentenza della Corte Costituzionale n.41/2011e i suoi effetti.
Di certo è che sulla pelle dei precari della scuola agiscono legislatori incapaci di capire il funzionamento della scuola italiana e associazioni sindacali che operano o per slogan ideologici o per partecipare al ricco bottino dei ricorsi.
Ribadiamo quello che abbiamo già detto chiaramente subito dopo la pubblicazione della sentenza n.41 del 2011 della Corte Costituzionale: la Corte ha dichiarato illegittime dal punto di vista costituzionale le code che erano state inserite dal comma 4-ter del D.L 25/9/2009, aggiunto alla legge di conversione 24/11/2009.
Rimane quindi il diritto di inserimento a pettine in una sola provincia, come stabilito dalla legge 27/12/2006, n.296 che ha modificato le graduatorie permanenti in graduatorie ad esaurimento (governo Prodi, ministro Fioroni), fatto che aveva determinato l'illusione della creazione di graduatorie definitive spingendo molti abilitati del meridione a fare armi e bagagli per andare nelle regioni del nord dove c'erano più posti disponibili costruendo un progetto di vita e affrontando sacrifici enormi.
Non esiste quindi, a nostro avviso, il diritto di essere inseriti a pettine in altre tre province come alcuni ritengono perché ciò potrebbe accadere solo applicando il comma abrogato dalla Corte. Non esistendo più le code, cade il diritto all'inserimento a pettine nelle province aggiuntive.
La riapertura delle graduatorie provinciali deve essere disposta con ordinanza del MIUR, fatti salvi i provvedimenti stabiliti dal legislatore finalizzati all'introduzione di una riforma complessiva del reclutamento, fatto che viene promesso dal 2006 e mai attuato.
In questo senso l'emendamento Pittoni della Lega che bloccherebbe ancora per un anno l'inserimento nelle graduatorie provinciali, fatti salvi gli effetti della declaratoria della Corte Costituzionale, rappresenta il tentativo di procrastinare l'apertura delle graduatorie in vista della presentazione di un disegno di legge sul reclutamento da parte del Consiglio dei Ministri, provvedimento che dovrebbe diventare legge dello Stato entro pochi mesi, pena l'ulteriore degenerazione della situazione. Le forze politiche e sindacali dovrebbero quindi confrontarsi urgentemente sui contenuti delle possibili riforme del reclutamento, invece di perdere tempo in chiacchiere inutili. Così pure si dovrebbe discutere concretamente della possibilità di stabilizzare una volta per tutte il precariato strutturale della scuola mediante una riforma dell'organizzazione degli organici, partendo dal superamento della distinzione tra organico di diritto e organico di fatto e con l'introduzione di organici funzionali territoriali.
Nella guerra ideologica in cui da una parte la Lega difenderebbe i Padani dall'invasione dei “terroni” e dall'altra CGIL, ANIEF, PD, ecc. difenderebbero i Meridionali contro il razzismo dei padani, l'unica cosa certa è che qualsivoglia inserimento a pettine provocherebbe una lesione agli interessi legittimi di molti precari della scuola che stanno lavorando e che sono del meridione. In alcune regioni del centro-nord i contratti a tempo determinato (supplenze annuali e temporanee) interessano per oltre il 60% docenti meridionali che potrebbero vedere scalzata la loro posizione da altri docenti meridionali. Questa è la realtà. Altro che razzismo! E' una guerra tra poveri frutto dell'insipienza della politica rispetto ai veri problemi della scuola.
e lasciamo perdere gli slogan
ideologici e la facile demagogia
dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 14.2.2011
Abbiamo letto con sconcerto le dichiarazioni del segretario della Flc-CGIL circa l'emendamento “razzista” della Lega, come abbiamo letto in più parti interpretazioni variopinte circa la sentenza della Corte Costituzionale n.41/2011e i suoi effetti.
Di certo è che sulla pelle dei precari della scuola agiscono legislatori incapaci di capire il funzionamento della scuola italiana e associazioni sindacali che operano o per slogan ideologici o per partecipare al ricco bottino dei ricorsi.
Ribadiamo quello che abbiamo già detto chiaramente subito dopo la pubblicazione della sentenza n.41 del 2011 della Corte Costituzionale: la Corte ha dichiarato illegittime dal punto di vista costituzionale le code che erano state inserite dal comma 4-ter del D.L 25/9/2009, aggiunto alla legge di conversione 24/11/2009.
Rimane quindi il diritto di inserimento a pettine in una sola provincia, come stabilito dalla legge 27/12/2006, n.296 che ha modificato le graduatorie permanenti in graduatorie ad esaurimento (governo Prodi, ministro Fioroni), fatto che aveva determinato l'illusione della creazione di graduatorie definitive spingendo molti abilitati del meridione a fare armi e bagagli per andare nelle regioni del nord dove c'erano più posti disponibili costruendo un progetto di vita e affrontando sacrifici enormi.
Non esiste quindi, a nostro avviso, il diritto di essere inseriti a pettine in altre tre province come alcuni ritengono perché ciò potrebbe accadere solo applicando il comma abrogato dalla Corte. Non esistendo più le code, cade il diritto all'inserimento a pettine nelle province aggiuntive.
La riapertura delle graduatorie provinciali deve essere disposta con ordinanza del MIUR, fatti salvi i provvedimenti stabiliti dal legislatore finalizzati all'introduzione di una riforma complessiva del reclutamento, fatto che viene promesso dal 2006 e mai attuato.
In questo senso l'emendamento Pittoni della Lega che bloccherebbe ancora per un anno l'inserimento nelle graduatorie provinciali, fatti salvi gli effetti della declaratoria della Corte Costituzionale, rappresenta il tentativo di procrastinare l'apertura delle graduatorie in vista della presentazione di un disegno di legge sul reclutamento da parte del Consiglio dei Ministri, provvedimento che dovrebbe diventare legge dello Stato entro pochi mesi, pena l'ulteriore degenerazione della situazione. Le forze politiche e sindacali dovrebbero quindi confrontarsi urgentemente sui contenuti delle possibili riforme del reclutamento, invece di perdere tempo in chiacchiere inutili. Così pure si dovrebbe discutere concretamente della possibilità di stabilizzare una volta per tutte il precariato strutturale della scuola mediante una riforma dell'organizzazione degli organici, partendo dal superamento della distinzione tra organico di diritto e organico di fatto e con l'introduzione di organici funzionali territoriali.
Nella guerra ideologica in cui da una parte la Lega difenderebbe i Padani dall'invasione dei “terroni” e dall'altra CGIL, ANIEF, PD, ecc. difenderebbero i Meridionali contro il razzismo dei padani, l'unica cosa certa è che qualsivoglia inserimento a pettine provocherebbe una lesione agli interessi legittimi di molti precari della scuola che stanno lavorando e che sono del meridione. In alcune regioni del centro-nord i contratti a tempo determinato (supplenze annuali e temporanee) interessano per oltre il 60% docenti meridionali che potrebbero vedere scalzata la loro posizione da altri docenti meridionali. Questa è la realtà. Altro che razzismo! E' una guerra tra poveri frutto dell'insipienza della politica rispetto ai veri problemi della scuola.
loulou- Messaggi : 197
Data d'iscrizione : 31.08.10
Re: HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
Buongiorno Loulou, permettimi di aggiungere il link ;-)loulou ha scritto:Facciamo un po' di chiarezza
e lasciamo perdere gli slogan
ideologici e la facile demagogia
dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 14.2.2011
Abbiamo letto con sconcerto le dichiarazioni del segretario della Flc-CGIL circa l'emendamento “razzista” della Lega, come abbiamo letto in più parti interpretazioni variopinte circa la sentenza della Corte Costituzionale n.41/2011e i suoi effetti.
Di certo è che sulla pelle dei precari della scuola agiscono legislatori incapaci di capire il funzionamento della scuola italiana e associazioni sindacali che operano o per slogan ideologici o per partecipare al ricco bottino dei ricorsi.
Ribadiamo quello che abbiamo già detto chiaramente subito dopo la pubblicazione della sentenza n.41 del 2011 della Corte Costituzionale: la Corte ha dichiarato illegittime dal punto di vista costituzionale le code che erano state inserite dal comma 4-ter del D.L 25/9/2009, aggiunto alla legge di conversione 24/11/2009.
Rimane quindi il diritto di inserimento a pettine in una sola provincia, come stabilito dalla legge 27/12/2006, n.296 che ha modificato le graduatorie permanenti in graduatorie ad esaurimento (governo Prodi, ministro Fioroni), fatto che aveva determinato l'illusione della creazione di graduatorie definitive spingendo molti abilitati del meridione a fare armi e bagagli per andare nelle regioni del nord dove c'erano più posti disponibili costruendo un progetto di vita e affrontando sacrifici enormi.
Non esiste quindi, a nostro avviso, il diritto di essere inseriti a pettine in altre tre province come alcuni ritengono perché ciò potrebbe accadere solo applicando il comma abrogato dalla Corte. Non esistendo più le code, cade il diritto all'inserimento a pettine nelle province aggiuntive.
La riapertura delle graduatorie provinciali deve essere disposta con ordinanza del MIUR, fatti salvi i provvedimenti stabiliti dal legislatore finalizzati all'introduzione di una riforma complessiva del reclutamento, fatto che viene promesso dal 2006 e mai attuato.
In questo senso l'emendamento Pittoni della Lega che bloccherebbe ancora per un anno l'inserimento nelle graduatorie provinciali, fatti salvi gli effetti della declaratoria della Corte Costituzionale, rappresenta il tentativo di procrastinare l'apertura delle graduatorie in vista della presentazione di un disegno di legge sul reclutamento da parte del Consiglio dei Ministri, provvedimento che dovrebbe diventare legge dello Stato entro pochi mesi, pena l'ulteriore degenerazione della situazione. Le forze politiche e sindacali dovrebbero quindi confrontarsi urgentemente sui contenuti delle possibili riforme del reclutamento, invece di perdere tempo in chiacchiere inutili. Così pure si dovrebbe discutere concretamente della possibilità di stabilizzare una volta per tutte il precariato strutturale della scuola mediante una riforma dell'organizzazione degli organici, partendo dal superamento della distinzione tra organico di diritto e organico di fatto e con l'introduzione di organici funzionali territoriali.
Nella guerra ideologica in cui da una parte la Lega difenderebbe i Padani dall'invasione dei “terroni” e dall'altra CGIL, ANIEF, PD, ecc. difenderebbero i Meridionali contro il razzismo dei padani, l'unica cosa certa è che qualsivoglia inserimento a pettine provocherebbe una lesione agli interessi legittimi di molti precari della scuola che stanno lavorando e che sono del meridione. In alcune regioni del centro-nord i contratti a tempo determinato (supplenze annuali e temporanee) interessano per oltre il 60% docenti meridionali che potrebbero vedere scalzata la loro posizione da altri docenti meridionali. Questa è la realtà. Altro che razzismo! E' una guerra tra poveri frutto dell'insipienza della politica rispetto ai veri problemi della scuola.
http://www.orizzontescuola.it/node/13623
titifra- Messaggi : 6720
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Re: HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
http://www.orizzontescuola.it/node/13628
Graduatorie: tra amnesie e incompetenza
ANIEF - Le code non sono mai esistite al contrario del diritto alla mobilità dei lavoratori precari e di ruolo sancito dalla legge e dal contratto e tutelato dalla costituzione. Parola di Marcello Pacifico, pres. Anief.
Poco importa chi abbia partorito o sposato le code nelle graduatorie del personale docente. L’importante è conoscere gli articoli della nostra costituzione e la normativa nazionale ed europea.
La corte costituzionale con l’ordinanza n. 41/2011, infatti, ha ribadito quanto deciso con l’ordinanza n. 168/2004 quando aveva a sua volta ribadito la legittima riunificazione delle fasce operata dalla legge 333/2001, di interpretazione autentica della legge 124/1999. Entrambe le leggi, riprese dalla legge 143/2004 e dalla legge 296/2006 garantiscono l’aggiornamento delle graduatorie del personale docente e il diritto alla mobilità del personale, così come il CCNL integrativo sulla mobilità garantisce il trasferimento del personale di ruolo. Per il nostro ordinamento, bisogna accedere alla pubblica amministrazione per merito e non anzianità di iscrizione in graduatorie, mentre devono essere rimossi tutti gli ostacoli alla libera circolazione dei lavoratori. La cassazione dell’art. 1, c. 4-ter della legge 167/09 non turba alcun quadro giuridico ma sottopone il solo Ministro Gelmini al commissariamento sospeso di fatto.
Che poi alcuni esponenti politici dell’opposizione come della maggioranza siano i paladini o gli untori della coda, ricordo come lo stesso Pd abbia presentato diverse interrogazioni a risposta in Commissione (n. 5-01418 di giovedì 14 maggio 2009, seduta n. 177, n. 5-01622 di lunedì 13 luglio 2009, seduta n. 201, n. 5-01684 di lunedì 27 luglio 2009, seduta n. 209, n. 5-02192 di mercoledì 9 dicembre 2009, seduta n. 255, n. 5-0336 del 30 luglio 2010) per richiedere al ministro il trasferimento a pettine. Un rinvio delle graduatorie, al netto degli inserimenti a pettine dei ricorrenti, sarebbe, ancora una volta illegittimo.
Infine, consiglio ai grandi sindacalisti di porre attenzione anche alla normativa comunitaria, perché è incredibile che rivendichi la tutela dei precari chi per dieci anni non ha rivendicato la corretta osservazione di un decreto legislativo (368/01) che prevede la stabilizzazione dei lavoratori con tre anni di servizio non continuativi. Soltanto adesso si organizzano i ricorsi per i precari ? E dopo l’azione dell’Anief ? E in questi anni, cosa si è fatto per la scuola se non firmare un accordo per rinviare le elezioni RSU, bloccare gli scatti e consentire la perdita di 100.000 posti di lavoro per i docenti e gli ata ? Forse è arrivato il momento di ricominciare a fare sindacato, come l’Anief in questi due anni.
Graduatorie: tra amnesie e incompetenza
ANIEF - Le code non sono mai esistite al contrario del diritto alla mobilità dei lavoratori precari e di ruolo sancito dalla legge e dal contratto e tutelato dalla costituzione. Parola di Marcello Pacifico, pres. Anief.
Poco importa chi abbia partorito o sposato le code nelle graduatorie del personale docente. L’importante è conoscere gli articoli della nostra costituzione e la normativa nazionale ed europea.
La corte costituzionale con l’ordinanza n. 41/2011, infatti, ha ribadito quanto deciso con l’ordinanza n. 168/2004 quando aveva a sua volta ribadito la legittima riunificazione delle fasce operata dalla legge 333/2001, di interpretazione autentica della legge 124/1999. Entrambe le leggi, riprese dalla legge 143/2004 e dalla legge 296/2006 garantiscono l’aggiornamento delle graduatorie del personale docente e il diritto alla mobilità del personale, così come il CCNL integrativo sulla mobilità garantisce il trasferimento del personale di ruolo. Per il nostro ordinamento, bisogna accedere alla pubblica amministrazione per merito e non anzianità di iscrizione in graduatorie, mentre devono essere rimossi tutti gli ostacoli alla libera circolazione dei lavoratori. La cassazione dell’art. 1, c. 4-ter della legge 167/09 non turba alcun quadro giuridico ma sottopone il solo Ministro Gelmini al commissariamento sospeso di fatto.
Che poi alcuni esponenti politici dell’opposizione come della maggioranza siano i paladini o gli untori della coda, ricordo come lo stesso Pd abbia presentato diverse interrogazioni a risposta in Commissione (n. 5-01418 di giovedì 14 maggio 2009, seduta n. 177, n. 5-01622 di lunedì 13 luglio 2009, seduta n. 201, n. 5-01684 di lunedì 27 luglio 2009, seduta n. 209, n. 5-02192 di mercoledì 9 dicembre 2009, seduta n. 255, n. 5-0336 del 30 luglio 2010) per richiedere al ministro il trasferimento a pettine. Un rinvio delle graduatorie, al netto degli inserimenti a pettine dei ricorrenti, sarebbe, ancora una volta illegittimo.
Infine, consiglio ai grandi sindacalisti di porre attenzione anche alla normativa comunitaria, perché è incredibile che rivendichi la tutela dei precari chi per dieci anni non ha rivendicato la corretta osservazione di un decreto legislativo (368/01) che prevede la stabilizzazione dei lavoratori con tre anni di servizio non continuativi. Soltanto adesso si organizzano i ricorsi per i precari ? E dopo l’azione dell’Anief ? E in questi anni, cosa si è fatto per la scuola se non firmare un accordo per rinviare le elezioni RSU, bloccare gli scatti e consentire la perdita di 100.000 posti di lavoro per i docenti e gli ata ? Forse è arrivato il momento di ricominciare a fare sindacato, come l’Anief in questi due anni.
titifra- Messaggi : 6720
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
loulou ha scritto:Facciamo un po' di chiarezza
e lasciamo perdere gli slogan
ideologici e la facile demagogia
dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 14.2.2011
Abbiamo letto con sconcerto le dichiarazioni del segretario della Flc-CGIL circa l'emendamento “razzista” della Lega, come abbiamo letto in più parti interpretazioni variopinte circa la sentenza della Corte Costituzionale n.41/2011e i suoi effetti.
Di certo è che sulla pelle dei precari della scuola agiscono legislatori incapaci di capire il funzionamento della scuola italiana e associazioni sindacali che operano o per slogan ideologici o per partecipare al ricco bottino dei ricorsi.
Ribadiamo quello che abbiamo già detto chiaramente subito dopo la pubblicazione della sentenza n.41 del 2011 della Corte Costituzionale: la Corte ha dichiarato illegittime dal punto di vista costituzionale le code che erano state inserite dal comma 4-ter del D.L 25/9/2009, aggiunto alla legge di conversione 24/11/2009.
Rimane quindi il diritto di inserimento a pettine in una sola provincia, come stabilito dalla legge 27/12/2006, n.296 che ha modificato le graduatorie permanenti in graduatorie ad esaurimento (governo Prodi, ministro Fioroni), fatto che aveva determinato l'illusione della creazione di graduatorie definitive spingendo molti abilitati del meridione a fare armi e bagagli per andare nelle regioni del nord dove c'erano più posti disponibili costruendo un progetto di vita e affrontando sacrifici enormi.
Non esiste quindi, a nostro avviso, il diritto di essere inseriti a pettine in altre tre province come alcuni ritengono perché ciò potrebbe accadere solo applicando il comma abrogato dalla Corte. Non esistendo più le code, cade il diritto all'inserimento a pettine nelle province aggiuntive.
La riapertura delle graduatorie provinciali deve essere disposta con ordinanza del MIUR, fatti salvi i provvedimenti stabiliti dal legislatore finalizzati all'introduzione di una riforma complessiva del reclutamento, fatto che viene promesso dal 2006 e mai attuato.
In questo senso l'emendamento Pittoni della Lega che bloccherebbe ancora per un anno l'inserimento nelle graduatorie provinciali, fatti salvi gli effetti della declaratoria della Corte Costituzionale, rappresenta il tentativo di procrastinare l'apertura delle graduatorie in vista della presentazione di un disegno di legge sul reclutamento da parte del Consiglio dei Ministri, provvedimento che dovrebbe diventare legge dello Stato entro pochi mesi, pena l'ulteriore degenerazione della situazione. Le forze politiche e sindacali dovrebbero quindi confrontarsi urgentemente sui contenuti delle possibili riforme del reclutamento, invece di perdere tempo in chiacchiere inutili. Così pure si dovrebbe discutere concretamente della possibilità di stabilizzare una volta per tutte il precariato strutturale della scuola mediante una riforma dell'organizzazione degli organici, partendo dal superamento della distinzione tra organico di diritto e organico di fatto e con l'introduzione di organici funzionali territoriali.
Nella guerra ideologica in cui da una parte la Lega difenderebbe i Padani dall'invasione dei “terroni” e dall'altra CGIL, ANIEF, PD, ecc. difenderebbero i Meridionali contro il razzismo dei padani, l'unica cosa certa è che qualsivoglia inserimento a pettine provocherebbe una lesione agli interessi legittimi di molti precari della scuola che stanno lavorando e che sono del meridione. In alcune regioni del centro-nord i contratti a tempo determinato (supplenze annuali e temporanee) interessano per oltre il 60% docenti meridionali che potrebbero vedere scalzata la loro posizione da altri docenti meridionali. Questa è la realtà. Altro che razzismo! E' una guerra tra poveri frutto dell'insipienza della politica rispetto ai veri problemi della scuola.
Ma è la stessa Gilda che in Sicilia si scaglia contro le code e vuole l'inserimento a pettine e la riapertura delle graduatorie?
Queta gente ci ha rovinati e noi ci siamo lasciati rovinare. Adesso possiamo solo aspettare la sentenza definitiva e sapere (ammesso che si degneranno di dircelo) di che morte morire.
orso80- Messaggi : 118
Data d'iscrizione : 10.02.11
Re: HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
:-)))orso80 ha scritto:loulou ha scritto:Facciamo un po' di chiarezza
e lasciamo perdere gli slogan
ideologici e la facile demagogia
dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 14.2.2011
Abbiamo letto con sconcerto le dichiarazioni del segretario della Flc-CGIL circa l'emendamento “razzista” della Lega, come abbiamo letto in più parti interpretazioni variopinte circa la sentenza della Corte Costituzionale n.41/2011e i suoi effetti.
Di certo è che sulla pelle dei precari della scuola agiscono legislatori incapaci di capire il funzionamento della scuola italiana e associazioni sindacali che operano o per slogan ideologici o per partecipare al ricco bottino dei ricorsi.
Ribadiamo quello che abbiamo già detto chiaramente subito dopo la pubblicazione della sentenza n.41 del 2011 della Corte Costituzionale: la Corte ha dichiarato illegittime dal punto di vista costituzionale le code che erano state inserite dal comma 4-ter del D.L 25/9/2009, aggiunto alla legge di conversione 24/11/2009.
Rimane quindi il diritto di inserimento a pettine in una sola provincia, come stabilito dalla legge 27/12/2006, n.296 che ha modificato le graduatorie permanenti in graduatorie ad esaurimento (governo Prodi, ministro Fioroni), fatto che aveva determinato l'illusione della creazione di graduatorie definitive spingendo molti abilitati del meridione a fare armi e bagagli per andare nelle regioni del nord dove c'erano più posti disponibili costruendo un progetto di vita e affrontando sacrifici enormi.
Non esiste quindi, a nostro avviso, il diritto di essere inseriti a pettine in altre tre province come alcuni ritengono perché ciò potrebbe accadere solo applicando il comma abrogato dalla Corte. Non esistendo più le code, cade il diritto all'inserimento a pettine nelle province aggiuntive.
La riapertura delle graduatorie provinciali deve essere disposta con ordinanza del MIUR, fatti salvi i provvedimenti stabiliti dal legislatore finalizzati all'introduzione di una riforma complessiva del reclutamento, fatto che viene promesso dal 2006 e mai attuato.
In questo senso l'emendamento Pittoni della Lega che bloccherebbe ancora per un anno l'inserimento nelle graduatorie provinciali, fatti salvi gli effetti della declaratoria della Corte Costituzionale, rappresenta il tentativo di procrastinare l'apertura delle graduatorie in vista della presentazione di un disegno di legge sul reclutamento da parte del Consiglio dei Ministri, provvedimento che dovrebbe diventare legge dello Stato entro pochi mesi, pena l'ulteriore degenerazione della situazione. Le forze politiche e sindacali dovrebbero quindi confrontarsi urgentemente sui contenuti delle possibili riforme del reclutamento, invece di perdere tempo in chiacchiere inutili. Così pure si dovrebbe discutere concretamente della possibilità di stabilizzare una volta per tutte il precariato strutturale della scuola mediante una riforma dell'organizzazione degli organici, partendo dal superamento della distinzione tra organico di diritto e organico di fatto e con l'introduzione di organici funzionali territoriali.
Nella guerra ideologica in cui da una parte la Lega difenderebbe i Padani dall'invasione dei “terroni” e dall'altra CGIL, ANIEF, PD, ecc. difenderebbero i Meridionali contro il razzismo dei padani, l'unica cosa certa è che qualsivoglia inserimento a pettine provocherebbe una lesione agli interessi legittimi di molti precari della scuola che stanno lavorando e che sono del meridione. In alcune regioni del centro-nord i contratti a tempo determinato (supplenze annuali e temporanee) interessano per oltre il 60% docenti meridionali che potrebbero vedere scalzata la loro posizione da altri docenti meridionali. Questa è la realtà. Altro che razzismo! E' una guerra tra poveri frutto dell'insipienza della politica rispetto ai veri problemi della scuola.
Ma è la stessa Gilda che in Sicilia si scaglia contro le code e vuole l'inserimento a pettine e la riapertura delle graduatorie?
Queta gente ci ha rovinati e noi ci siamo lasciati rovinare. Adesso possiamo solo aspettare la sentenza definitiva e sapere (ammesso che si degneranno di dircelo) di che morte morire.
titifra- Messaggi : 6720
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
Forse ognuno cerca di acchiappare polli come può...titifra ha scritto::-)))orso80 ha scritto:loulou ha scritto:Facciamo un po' di chiarezza
e lasciamo perdere gli slogan
ideologici e la facile demagogia
dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 14.2.2011
Abbiamo letto con sconcerto le dichiarazioni del segretario della Flc-CGIL circa l'emendamento “razzista” della Lega, come abbiamo letto in più parti interpretazioni variopinte circa la sentenza della Corte Costituzionale n.41/2011e i suoi effetti.
Di certo è che sulla pelle dei precari della scuola agiscono legislatori incapaci di capire il funzionamento della scuola italiana e associazioni sindacali che operano o per slogan ideologici o per partecipare al ricco bottino dei ricorsi.
Ribadiamo quello che abbiamo già detto chiaramente subito dopo la pubblicazione della sentenza n.41 del 2011 della Corte Costituzionale: la Corte ha dichiarato illegittime dal punto di vista costituzionale le code che erano state inserite dal comma 4-ter del D.L 25/9/2009, aggiunto alla legge di conversione 24/11/2009.
Rimane quindi il diritto di inserimento a pettine in una sola provincia, come stabilito dalla legge 27/12/2006, n.296 che ha modificato le graduatorie permanenti in graduatorie ad esaurimento (governo Prodi, ministro Fioroni), fatto che aveva determinato l'illusione della creazione di graduatorie definitive spingendo molti abilitati del meridione a fare armi e bagagli per andare nelle regioni del nord dove c'erano più posti disponibili costruendo un progetto di vita e affrontando sacrifici enormi.
Non esiste quindi, a nostro avviso, il diritto di essere inseriti a pettine in altre tre province come alcuni ritengono perché ciò potrebbe accadere solo applicando il comma abrogato dalla Corte. Non esistendo più le code, cade il diritto all'inserimento a pettine nelle province aggiuntive.
La riapertura delle graduatorie provinciali deve essere disposta con ordinanza del MIUR, fatti salvi i provvedimenti stabiliti dal legislatore finalizzati all'introduzione di una riforma complessiva del reclutamento, fatto che viene promesso dal 2006 e mai attuato.
In questo senso l'emendamento Pittoni della Lega che bloccherebbe ancora per un anno l'inserimento nelle graduatorie provinciali, fatti salvi gli effetti della declaratoria della Corte Costituzionale, rappresenta il tentativo di procrastinare l'apertura delle graduatorie in vista della presentazione di un disegno di legge sul reclutamento da parte del Consiglio dei Ministri, provvedimento che dovrebbe diventare legge dello Stato entro pochi mesi, pena l'ulteriore degenerazione della situazione. Le forze politiche e sindacali dovrebbero quindi confrontarsi urgentemente sui contenuti delle possibili riforme del reclutamento, invece di perdere tempo in chiacchiere inutili. Così pure si dovrebbe discutere concretamente della possibilità di stabilizzare una volta per tutte il precariato strutturale della scuola mediante una riforma dell'organizzazione degli organici, partendo dal superamento della distinzione tra organico di diritto e organico di fatto e con l'introduzione di organici funzionali territoriali.
Nella guerra ideologica in cui da una parte la Lega difenderebbe i Padani dall'invasione dei “terroni” e dall'altra CGIL, ANIEF, PD, ecc. difenderebbero i Meridionali contro il razzismo dei padani, l'unica cosa certa è che qualsivoglia inserimento a pettine provocherebbe una lesione agli interessi legittimi di molti precari della scuola che stanno lavorando e che sono del meridione. In alcune regioni del centro-nord i contratti a tempo determinato (supplenze annuali e temporanee) interessano per oltre il 60% docenti meridionali che potrebbero vedere scalzata la loro posizione da altri docenti meridionali. Questa è la realtà. Altro che razzismo! E' una guerra tra poveri frutto dell'insipienza della politica rispetto ai veri problemi della scuola.
Ma è la stessa Gilda che in Sicilia si scaglia contro le code e vuole l'inserimento a pettine e la riapertura delle graduatorie?
Queta gente ci ha rovinati e noi ci siamo lasciati rovinare. Adesso possiamo solo aspettare la sentenza definitiva e sapere (ammesso che si degneranno di dircelo) di che morte morire.
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Re: HANNO BLOCCATO LE GRADUATORIE. NIENTE AGGIORNAMENTO
tilly ha scritto:3 ARTICOLI DI OGGI 14 FEBBRAIO DA TUTTOSCUOLA
http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/hp.cgi
Proroga delle graduatorie nel mille proroghe. Le critiche della Flc-Cgil
Mentre la maggioranza, e la Lega in particolare, ritengono che sia stato quanto mai opportuno congelare per un altr’anno le graduatorie ad esaurimento per evitare nuovi effetti negativi derivanti dagli aggiornamenti che erano previsti a breve, arrivano segnali in dissonanza dall’opposizione e da alcuni sindacati.
Secondo la Flc-Cgil l'emendamento chiesto dalla Lega Nord al decreto legge Milleproroghe, approvato dalla commissione Bilancio del Senato, sul blocco delle graduatorie e la conseguente impossibilità di iscriversi nelle graduatorie d'istituto in una provincia diversa da quella della permanente, “è un atto razzista nei confronti del Mezzogiorno e intende violare la sentenza della Corte Costituzionale”.
Mentre la Cisl-scuola, per bocca del suo segretario generale Scrima, ha espresso un cauto consenso all’emendamento, il segretario generale Cgil-scuola, Pantaleo, ritiene che “non si può giustificare quell'emendamento con la necessità di nuove norme sul reclutamento”.
Secondo Pantaleo il vero intento della norma introdotta oggi dai rappresentanti della maggioranza è quella di "stravolgere il sistema nazionale di reclutamento, violando le leggi”. Per questa ragione la Flc-Cgil chiede quindi al Parlamento di non approvare quell'emendamento che romperebbe l'unità del Paese.
Pantaleo si è rivolto, inoltre, al ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, perché apra “un tavolo di confronto per conoscere le modalità con le quali s'intende procedere nell'applicazione della sentenza” della Consulta che ha bocciato gli accodamenti, annullando per migliaia di docenti la posizione di graduatoria con diritto a nuovi inserimenti secondo il punteggio posseduto.
Precari: l’emergenza colpisce ancora...
Una doccia fredda, peraltro annunciata, si è abbattuta sul Miur. La Corte Costituzionale con la sentenza n. 41/2011 ha cancellato il trattamento di serie B (inserimento in coda e non a pettine) riservato ai docenti che, per il biennio 2009/2011, hanno chiesto di essere inseriti nella graduatoria degli aspiranti ad un incarico d’insegnamento in una provincia diversa da quella di provenienza.
I beneficiari della decisione esultano, quelli immessi in ruolo, grazie al “meccanismo” dell’inserimento in coda e non a pettine, tremano. I sindacati hanno un duplice assillo: far nominare i beneficiari della decisione, ma non lasciare per strada quelli già nominati. L’Amministrazione centrale del Miur è impegnata in primo luogo a salvare “… i diritti maturati sulla base delle graduatorie blindando immissioni in ruolo ed incarichi conferiti”, mentre i direttori regionali sono in ansia per la riformulazione delle graduatorie, che ha rilevanti ricadute di lavoro su strutture organizzative che per i notevoli vuoti di personale amministrativo a stento e non sempre riescono a garantire la quotidiana ordinaria amministrazione.
Dove possa portare questo scenario senza criteri di sistema e soluzioni ragionevoli è difficile dirlo. Il Miur nel frattempo promuove incontri tecnici e politici per aver chiari i termini del problema, per definire gli aspetti applicativi della sentenza ma anche per acquisire dati di conoscenza in ordine agli interventi necessari a garantire le condizioni per un efficace svolgimento delle operazioni di avvio del prossimo anno scolastico 2011/2012.
Sarà sufficiente riscrivere la norma utilizzando il decreto Milleproroghe per chiudere la partita? Appare difficile perché la garanzia del raggiungimento dell’obiettivo di “salvare tutti” passa attraverso l’azione impegnata dei direttori generali regionali che andrebbe sostenuta da un’adeguata task force di supporto e da una consistente disponibilità di risorse finanziarie e strumentali. Quasi certamente così non sarà perché il “barile” ministeriale è stato già raschiato, e la terapia prospettata (congelamento delle graduatorie) ha molti punti deboli. Del resto la sapiente gestione amministrativa del sistema non si inventa in pochi mesi. Proprio quest’ultimo aspetto forse la dice lunga sul punto in cui si trova la crisi del sistema educativo.
--------------------------------------------------------------------------------
tuttoscuola.com lunedì
Proroga delle graduatorie nel mille proroghe. Come si muoverà Gelmini?[/b]
L’annuncio della Lega di voler spingere per varare nuove forme di reclutamento è una notizia destinata a provocare scintille all’interno della stessa maggioranza, prima ancora per il metodo scelto che per i contenuti della proposta stessa.
La legge finanziaria 2008, varata dal governo Prodi, ha introdotto una semplificazione nella regolamentazione del reclutamento dei docenti. Con semplice decreto ministeriale, infatti, possono essere definite le nuove forme di assunzione degli insegnanti.
Si è trattato di una semplificazione procedurale che, anziché essere sfruttata dal ministro Fioroni che l’aveva voluta, può essere sfruttata ora dal ministro Gelmini. A quanto sembra, dopo l’operazione “formazione dei docenti”, al ministero è già in cantiere la definizione di questo regolamento ministeriale per il reclutamento.
La Lega ha le sue idee in merito e con la proposta annunciata dal senatore Pittoni sembra voler dare maggior respiro alla norma e contemporaneamente avocarne a sé la definizione.
“Proponiamo un meccanismo - ha detto il senatore Pittoni - su base regionale, ma non ci sono "fili spinati". Il progetto è inattaccabile sia per quanto riguarda la Costituzione e la legislazione nazionale sia sotto il profilo della normativa europea. Per assegnare il punteggio di base ai candidati, non si farà più riferimento (se non in misura ridotta) alla valutazione acquisita sul proprio territorio. Si dovrà scegliere una e una sola regione nella quale eleggere il proprio domicilio professionale e sottoporsi a quello che abbiamo chiamato “test di preparazione”, con cui si verificherà l’attitudine all’insegnamento e l’effettivo livello di preparazione dei candidati nelle singole materie. Il tutto - questo il punto fondamentale - nella regione di arrivo, a parità di condizioni con i candidati del posto. Quelli valutati con “manica larga” in altre realtà - ha concluso l’esponente leghista - non riusciranno più a scavalcare chi effettivamente merita”.
[b]Sarà interessante vedere ora se il ministro vorrà rinunciare a utilizzare la via più semplice del regolamento ministeriale (scontentando la Lega) oppure sfidare le forche caudine del Parlamento.Comunque si ha l’impressione che dietro gli slogan di uno stucchevole gioco delle parti non ci sia una piena consapevolezza della situazione delle singole classi di concorso per ciascuna provincia. Per alcune classi di concorso relative ad insegnamenti tecnico-scientifici la situazione presenta, specialmente al Nord, forti criticità: 117 classi di concorso sono già esaurite. Non abbiamo registrato una parola riferita al rischio che mancano proprio quei docenti che servono a far avanzare il livello di qualità del nostro sistema scolastico.
--------------------------------------------------------------------------------
TuttoscuolaFOCUS lunedì 14 febbraio 2011
DA FLC CGIL
La Lega "congela" le graduatorie e pone il vincolo territoriale sulle graduatorie d'istituto. I precari diventano un'arma di ricatto politico. 14/02/2011 | [...] dal sito nazionale
Per i docenti precari l'odissea continua: la Lega, con un emendamento inserito ieri nel decreto Milleproroghe ha imposto (minacciando l'uscita dal Governo) il congelamento delle graduatorie ad esaurimento fino al 31 agosto 2012.
Dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha "bocciato" il Ministro Gelmini ed i suoi "fidati" consiglieri, a viale Trastevere si sono vissute giornate di panico e di convulse consultazioni per scongiurare gli effetti giuridici ed economici dell'applicazione del dispositivo.
Ma, come sempre, la fretta è cattiva consigliera ed ha prodotto un emendamento al decreto milleproroghe, presentato dalla Lega, che ignora la sentenza della Corte costituzionale, congela le graduatorie ed impone, per la prima volta, un vincolo territoriale per l'inclusione nelle graduatorie d'istituto, che produrrà il caos ed alimenterà ulteriore contenzioso.
Per i docenti precari non c'è quindi nessuna possibilità di adeguare il punteggio, né di chiedere il trasferimento in altra provincia in attesa della " nuova legge sul reclutamento".
Ma al Governo non interessa il futuro della scuola del nostro Paese e, ormai allo sbando, utilizza i precari come un'arma di ricatto politico per "regolare" i rapporti di forza tra i partiti di governo in vista di una possibile sfida elettorale.
Alla FLC CGIL invece, interessa, naturalmente il futuro dei lavoratori precari e delle loro famiglie.
I lavoratori precari della scuola non sono un costo da tagliare, ma una risorsa professionale importante per garantire la qualità del sistema educativo e di istruzione del nostro paese.
Per questo la FLC CGIL ha chiesto al Governo un incontro urgente.
La FLC CGIL chiederà al ministro Gelmini di rendere conto al Paese dell'incapacità di gestione delle graduatorie e di assumersi la responsabilità politica di aver creato un enorme danno erariale alle casse dello Stato.
In questa gravissima situazione non servono, né soluzioni improvvisate, né tanto meno il congelamento delle graduatorie.
La sentenza della Corte costituzionale deve essere applicata e contestualmente bloccato il taglio degli organici previsti per il prossimo anno scolastico.
Chiediamo che si apra un "vero" tavolo di confronto per rivedere la natura e le modalità di utilizzazione delle attuali graduatorie, garantendo regole certe e parità di diritti per tutti gli aspiranti inclusi e per discutere la proposta che la FLC CGIL sta presentando ai lavoratori, in centinaia di assemblee in tutto il Paese, con la campagna "Operazione centomila".
La FLC CGIL chiede la stabilizzazione di centomila lavoratori precari della scuola, senza costi aggiuntivi per le casse dello Stato (come abbiamo ampiamente documentato), a partire dal prossimo anno scolastico per garantire, con "l'organico funzionale", la continuità didattica e la qualità dell'offerta formativa della scuola autonoma.
In attesa del tavolo di confronto invitiamo il Governo ed il Ministro a ritirare l'emendamento al decreto milleproroghe per non creare un enorme, ennesimo pasticcio.
Se si vuole dare certezze ai precari e garantire il servizio scolastico per il prossimo anno scolastico basta applicare la normativa ed eseguire le decisioni dei giudici e discutere al tavolo di confronto sindacale la nuova politica sul reclutamento.
Solo così possiamo dare una risposta chiara e definitiva alle legittime aspettative di tutte le lavoratrici e i lavoratori precari che hanno contribuito finora al funzionamento del sistema di istruzione e la cui stabilizzazione ne garantirebbe il miglioramento.
yoshi- Messaggi : 1024
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