Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
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Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
Leggo dei nuovi corsi di specializzazione. Rimango stupita del silenzio degli insegnanti di sostegno già specializzati e inseriti in Ge. Abbiamo bisogno di nuove specializzazioni? non credo, soprattutto nelle scuole secondarie superiori si lavora poco e niente, in particolare la ad02 nella mia provincia è in una situazione pessima, quasi metà grsduatoria non lavora. Ma i calcoli delle nuove specializzaioni sono fatti naturalmente a caso, come a caso furono fatti quelli per il tfa, dove hanno avuto il barbaro coraggio di sfornare nuovi ablitati in classi di concorso come la a037 dove non si lavora nemmeno sul cucuzzolo della montagna con un bel bottino di punti.
Questi nuovi docenti specializzati andrebbero a superare, se già inseriti in ge, docenti già specializzati che da anni lavorano sul sostegno acquisendo una certa professionalità nel campo. La specializzazione il più delle volte è un modo per scalare le ge, per avvicinarsi al ruolo, perchè si rischia con gli esuberi... insomma sono spesso ragioni altre che spingono a prendere la specializzazione. Chi non è poi in ge pretenderà di entrarci, magari pretenderanno una sanatoria stile pas, magari faranno ricorso perchè il test d'ingresso era troppo difficile, ormai si fa ricorso per tutto e i più danneggiati da queste politiche miopi miranti solo a ingrassare le casse delle università sono i docenti abilitati e specializzati, quelli che hanno fatto tutto in regola.
Prima di nuove specializzazioni abbiamo bisogno della stabilizzazione dei precari del sostegno su tutti i posti vacanti, che son tanti. Si potrebbe pensare a trasformare il sostegno in una cdc, senza possibilità di mobilità professionale, così questo sarebbe riservato a chi vuole effettivamente insegnare sul sostegno, perchè il sostegno non è un ascensore, non è una scorciatoia.
Per questo mi chiedo dove siano gli e le insegnanti di sostegno, rischiamo di essere superati in ge, rischiamo di perdere i nostri diritti, ci siamo già noi, siamo già specializzati, si allarghino le ge a livello regionale, si faccia qualsiasi cosa che ci permetta di lavorare, ma no nuove specializzazioni, ci siamo noi, facciamoci sentire
Questi nuovi docenti specializzati andrebbero a superare, se già inseriti in ge, docenti già specializzati che da anni lavorano sul sostegno acquisendo una certa professionalità nel campo. La specializzazione il più delle volte è un modo per scalare le ge, per avvicinarsi al ruolo, perchè si rischia con gli esuberi... insomma sono spesso ragioni altre che spingono a prendere la specializzazione. Chi non è poi in ge pretenderà di entrarci, magari pretenderanno una sanatoria stile pas, magari faranno ricorso perchè il test d'ingresso era troppo difficile, ormai si fa ricorso per tutto e i più danneggiati da queste politiche miopi miranti solo a ingrassare le casse delle università sono i docenti abilitati e specializzati, quelli che hanno fatto tutto in regola.
Prima di nuove specializzazioni abbiamo bisogno della stabilizzazione dei precari del sostegno su tutti i posti vacanti, che son tanti. Si potrebbe pensare a trasformare il sostegno in una cdc, senza possibilità di mobilità professionale, così questo sarebbe riservato a chi vuole effettivamente insegnare sul sostegno, perchè il sostegno non è un ascensore, non è una scorciatoia.
Per questo mi chiedo dove siano gli e le insegnanti di sostegno, rischiamo di essere superati in ge, rischiamo di perdere i nostri diritti, ci siamo già noi, siamo già specializzati, si allarghino le ge a livello regionale, si faccia qualsiasi cosa che ci permetta di lavorare, ma no nuove specializzazioni, ci siamo noi, facciamoci sentire
enricat- Messaggi : 2079
Data d'iscrizione : 27.11.10
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
su quetso non mi trovi concorde. il sos è un insegnamento sfibrante..e nonostante lo faccia anni con passione e quest'anno abbia rinunciato una cattedra al 31 agosto su materia per il sostegno, ti dico che resisterò ancora un po' di anni (ma se quest'anno ho il contratto al 31 agosto su classe lo prendo, vedi spending review) ma poi farò un passaggio perchè è logorante come mestiere. Lo stesso discorso lo farei per la materia: lavorando alle elementari probabilmente s emi fosse data possibilità lavorerei su italiano per un ciclo, matematica per un altro e viaenricat ha scritto:Leggo dei nuovi corsi di specializzazione. Rimango stupita del silenzio degli insegnanti di sostegno già specializzati e inseriti in Ge. Abbiamo bisogno di nuove specializzazioni? non credo, soprattutto nelle scuole secondarie superiori si lavora poco e niente, in particolare la ad02 nella mia provincia è in una situazione pessima, quasi metà grsduatoria non lavora. Ma i calcoli delle nuove specializzaioni sono fatti naturalmente a caso, come a caso furono fatti quelli per il tfa, dove hanno avuto il barbaro coraggio di sfornare nuovi ablitati in classi di concorso come la a037 dove non si lavora nemmeno sul cucuzzolo della montagna con un bel bottino di punti.
Questi nuovi docenti specializzati andrebbero a superare, se già inseriti in ge, docenti già specializzati che da anni lavorano sul sostegno acquisendo una certa professionalità nel campo. La specializzazione il più delle volte è un modo per scalare le ge, per avvicinarsi al ruolo, perchè si rischia con gli esuberi... insomma sono spesso ragioni altre che spingono a prendere la specializzazione. Chi non è poi in ge pretenderà di entrarci, magari pretenderanno una sanatoria stile pas, magari faranno ricorso perchè il test d'ingresso era troppo difficile, ormai si fa ricorso per tutto e i più danneggiati da queste politiche miopi miranti solo a ingrassare le casse delle università sono i docenti abilitati e specializzati, quelli che hanno fatto tutto in regola.
Prima di nuove specializzazioni abbiamo bisogno della stabilizzazione dei precari del sostegno su tutti i posti vacanti, che son tanti. Si potrebbe pensare a trasformare il sostegno in una cdc, senza possibilità di mobilità professionale, così questo sarebbe riservato a chi vuole effettivamente insegnare sul sostegno, perchè il sostegno non è un ascensore, non è una scorciatoia.
Per questo mi chiedo dove siano gli e le insegnanti di sostegno, rischiamo di essere superati in ge, rischiamo di perdere i nostri diritti, ci siamo già noi, siamo già specializzati, si allarghino le ge a livello regionale, si faccia qualsiasi cosa che ci permetta di lavorare, ma no nuove specializzazioni, ci siamo noi, facciamoci sentire
Ospite- Ospite
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
Hai perfettamente ragione: Tfa, Pas e Sos - con tutti gli abilitati che abbiamo - sono una "tassa di scopo" sulle spalle delle giovani generazioni (ancora una volta, oltre alla disoccupazione e alle pensioni retributive, all'annullamento della fascia 3-8, al blocco alla fascia stipendiale raggiunta) per arricchire la Società dei cinquanta-sessanta-settantenni (le Università).enricat ha scritto: Prima di nuove specializzazioni abbiamo bisogno della stabilizzazione dei precari del sostegno su tutti i posti vacanti, che son tanti.
Peggio di una tassa di scopo, perchè gioca sulle aspettative delle giovani generazioni.
E' per questo un modo per tenere a bada l'allarme sociale.
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I Sindacati ovviamente fanno parte della Società dei cinquanta-sessanta-settantenni e quindi nulla dicono.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
io sono contro la mobilità professionale soprattutto da un grado di scuola all'altro, perchè sono molto, troppo diverse, una maestra con una laurea in lettere non può, a 50 anni magari, passare a insegnare italiano, non ha la professionalità adatta, professionalità che avrà invece nel suo lavoro da maestra. Credo che siano lavori che necessitano di una formazione adeguata e specifica, non mi piace l'idea che gli insegnanti siano mossi dalla passione, non è una missione l'insegnamento, è un lavoro. Son d'accordo che sia un lavoro logorante, credo che la soluzione siano i pensionamenti che tengano conto di questo, ma ... mi pare utopia visto i brutti tempi e i brutti governi.
Comunque il punto qui è la creazione di nuovo precariato ai danni di docenti già specializzati, non so alla primaria, ma alle superiori i docenti di sostegno non mancano proprio, specializzarne altri è un'operazione miope, tutta ai danni degli insegnanti già specializzati. Mi piacerebbe che i docenti sos fossero tutti uniti in una rivendicaizone comune, che potrebbe essere stabilizzazione su tutti i posti vacanti e specializzazione di nuovi solo dopo questa operazione, ma qui sono tutti in vacanza, nei vari gruppi fb non si muove neinte, nessuno può dirsi al sicuro, dobbiamo cercare di far fronte comune, scriviamo, facciamoci ricevere, facciamo qualcosa.
Comunque il punto qui è la creazione di nuovo precariato ai danni di docenti già specializzati, non so alla primaria, ma alle superiori i docenti di sostegno non mancano proprio, specializzarne altri è un'operazione miope, tutta ai danni degli insegnanti già specializzati. Mi piacerebbe che i docenti sos fossero tutti uniti in una rivendicaizone comune, che potrebbe essere stabilizzazione su tutti i posti vacanti e specializzazione di nuovi solo dopo questa operazione, ma qui sono tutti in vacanza, nei vari gruppi fb non si muove neinte, nessuno può dirsi al sicuro, dobbiamo cercare di far fronte comune, scriviamo, facciamoci ricevere, facciamo qualcosa.
enricat- Messaggi : 2079
Data d'iscrizione : 27.11.10
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
Almeno hanno avuto la decenza di mettere un test di ingresso. Trovo molto più scandaloso il PAS: abilitazione a pluribocciati di concorsi, sis, tfa e varie. Almeno questi una selezione la supereranno.
KRreykjavik- Messaggi : 560
Data d'iscrizione : 17.07.12
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
Sono d'accordo; l'idea che l'insegnamento sia una missione o una vocazione è una idea dell'idealismo cattolico gentiliano, che pensava che l'insegnamento sia una "direzione spirituale" e che - platonicamente - l'apprendimento è un passaggio "per intuitu personae" dal docente al discente. Questo ha causato il fatto che si desse molta importanza al carisma della persona e non alla sua preparazione specifica; l'attivismo americano prima e il disciplinarismo americano poi han contrastato l'idealismo cattolico nelle idee sull'educazione ma in Italia siamo rimasti fermi a questi albori della pedagogia, a causa anche della situazione politico-clericale italiana. Basta vedere come son sorte moltissime scuole private-paritarie cattoliche, senza la preparazione specifica del personale, che fino a qualche tempo fa era solo religioso.enricat ha scritto: non mi piace l'idea che gli insegnanti siano mossi dalla passione, non è una missione l'insegnamento, è un lavoro.
Ultima modifica di LucaPS il Dom Ago 18, 2013 2:07 pm - modificato 1 volta.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
il pas è una vergognosissima sanatoria, gente che ha avuto possibilità di abilitarsi e non l'ha fatto o non ci è riuscita a cui vengono regalate abilitazioni, persone che hanno avuto solo fortuna a lavorare, ma la spacciano per merito. Sì c'è un test d'ingresso (chi non lo supera farà ricorso per abbassare la soglia? mi dicono che è già stato fatto... siamo al nonsense) ma gli specializzati alle superiori già ci sono, ci sono anche i posti vacanti, stabilizziamo i precari!
enricat- Messaggi : 2079
Data d'iscrizione : 27.11.10
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
Discorso già affrontato innumerevoli volte e la mia posizione non cambia: non conosco UN COLLEGA CHE SIA UNO che una volta di ruolo mantenga questi principi e non acceda alla mobilità di qualsivoglia forma (professionale e/o territoriale, inclusi utilizzi e assegnazioni provvisorie) per motivi etici.
Certo, ci sta chi dice che non si sente pronto per quel grado scolastico o per quel posto (da sostegno a materia o viceversa), ma di certo non ne fa una questione da massimi sistemi con un corollario di solidarietà di classe. Ne fa SEMPRE (e dico SEMPRE) una questione PERSONALISSIMA cucita al millimetro su se stesso, ma senza fare UNA SBAVATURA CHE SIA MINIMAMENTE UNA!
Quindi come sempre delle due cose l'una: o i colleghi dalla ferrea moralità non entrano mai di ruolo, oppure il ruolo comporta anche una mutazione genetica a livello etico-cerebrale.
Certo, ci sta chi dice che non si sente pronto per quel grado scolastico o per quel posto (da sostegno a materia o viceversa), ma di certo non ne fa una questione da massimi sistemi con un corollario di solidarietà di classe. Ne fa SEMPRE (e dico SEMPRE) una questione PERSONALISSIMA cucita al millimetro su se stesso, ma senza fare UNA SBAVATURA CHE SIA MINIMAMENTE UNA!
Quindi come sempre delle due cose l'una: o i colleghi dalla ferrea moralità non entrano mai di ruolo, oppure il ruolo comporta anche una mutazione genetica a livello etico-cerebrale.
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
la mobilità territoriale è diversa, la mobilità professionale è più discutibile. Ma a parte questo quello su cui volevo discutere è sui diritti di noi insegnanti sos, chiedevo di mobilitarci con una rivendicazione comune, se questa cosa della cdc non è comune va bene, perchè questo continuo sfonare nuovi abilitati, e tfa e pas e ora corsi sos, è deletereo, è un diversivo momentaneo, ma qui esplode tutto se non la smettono! ci sono già docenti abilitati e specializzati, vogliamo la nostra stabilizzazione prima
enricat- Messaggi : 2079
Data d'iscrizione : 27.11.10
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
Una cosa è ragionare in astratto su ciò che è giusto e su ciò che non lo è, un'altra è sfruttare le leggi esistenti per le proprie convenienze: io posso essere contrario al concorso, ma non criminalizzo certo chi ha fatto e vinto il concorso; lo stesso vale per i pas e per la mobilità professionale. Prima c'è la battaglia per avere delle leggi giuste per tutti; poi ognuno si regola in base alle leggi esistenti, anche se le ritiene ingiuste.
Mobilità territoriale e professionale sono due cose ben diverse ed enricat aveva parlato solo della seconda. Io credo che una certa quota di mobilità professionale debba essere conservata, perchè una persona ha diritto di cambiare idea su quello che vuole fare (non di progredire, perchè non ci sono ordini di scuola di serie A e di serie B e lavorare alla primaria o sul sostegno non è certo meno importante che lavorare alle superiori), ma uno stato che vuole far funzionare bene il sistema scuola dovrebbe preoccuparsi di fare in modo che non sia più facile arrivare all'insegnamento su materia delle superiori facendo qualche anno alle medie o sul sostegno piuttosto che accedendo direttamente alle superiori, per la semplice ragione che in questo modo induce anche chi non vuole lavorare alle medie o sul sostegno a farlo malvolentieri (e probabilmente male) per raggiungere il suo vero obiettivo. Poi, se le regole sono queste, ognuno fa legittimamente le sue scelte, in base alle proprie priorità e alle proprie esigenze e nessuno può arrogarsi il diritto di dare un giudizio etico su queste scelte.
Non concordo però sul fatto che non ci sia bisogno di nuovi specializzati sul sostegno: in certe regioni ci sono centinaia di incarichi al 30/6 o anche al 31/8 che vanno a docenti non specializzati e spesso nemmeno abilitati. Questo non è accettabile per la qualità del servizio offerto agli studenti (al di là dei casi particolari di ottimi insegnanti non abilitati che certamente ci sono). Lo stato deve garantire che chi lavora con i disabili abbia una formazione adeguata e quindi questi corsi sono, a mio parere, assolutamente necessari e le proteste corporative non sono accettabili.
Mobilità territoriale e professionale sono due cose ben diverse ed enricat aveva parlato solo della seconda. Io credo che una certa quota di mobilità professionale debba essere conservata, perchè una persona ha diritto di cambiare idea su quello che vuole fare (non di progredire, perchè non ci sono ordini di scuola di serie A e di serie B e lavorare alla primaria o sul sostegno non è certo meno importante che lavorare alle superiori), ma uno stato che vuole far funzionare bene il sistema scuola dovrebbe preoccuparsi di fare in modo che non sia più facile arrivare all'insegnamento su materia delle superiori facendo qualche anno alle medie o sul sostegno piuttosto che accedendo direttamente alle superiori, per la semplice ragione che in questo modo induce anche chi non vuole lavorare alle medie o sul sostegno a farlo malvolentieri (e probabilmente male) per raggiungere il suo vero obiettivo. Poi, se le regole sono queste, ognuno fa legittimamente le sue scelte, in base alle proprie priorità e alle proprie esigenze e nessuno può arrogarsi il diritto di dare un giudizio etico su queste scelte.
Non concordo però sul fatto che non ci sia bisogno di nuovi specializzati sul sostegno: in certe regioni ci sono centinaia di incarichi al 30/6 o anche al 31/8 che vanno a docenti non specializzati e spesso nemmeno abilitati. Questo non è accettabile per la qualità del servizio offerto agli studenti (al di là dei casi particolari di ottimi insegnanti non abilitati che certamente ci sono). Lo stato deve garantire che chi lavora con i disabili abbia una formazione adeguata e quindi questi corsi sono, a mio parere, assolutamente necessari e le proteste corporative non sono accettabili.
Dec- Moderatore
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Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
Dec nelle scuole superiori gli insegnanti specializzati non mancano, parlo soprattutto delle classi ad02 e ad03, io personalmente sono specializzata da 5 anni e ho ricevuto una sola supplena al 30/6 l'anno scorso, ma non credo che il miracolo si ripeterà anche quest'anno. La situazione di medie e primarie non la conosco, ma dalle tabelle vedo che in emilia romagna sono previsti molti posti anche alle superiori, e lì son certa che bisogno non ce n'è! credo che i docenti già specializzati debbano essere stabilizzati sui posti vacanti prima di procedere a nuove specializzazioni, o comunque queste devono essere fatte clacolando l'effettivo bisogno.
enricat- Messaggi : 2079
Data d'iscrizione : 27.11.10
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
Non sono d'accordo: anche alle superiori ci sono docenti non specializzati e a volte non abilitati che ottengono degli incarichi annuali. Io stesso ho ricevuto delle proposte in questo senso, quindi so di cosa parlo, e ho avuto dei colleghi nelle scuole, sia per AD01 sia per AD02 (per AD03 credo che sia effettivamente più dura). Sul fatto di calcolare l'effettivo fabbisogno siamo naturalmente d'accordo (ma il miur non ci riuscirà mai), ma il calcolo deve essere fatto sul fabbisogno per le supplenze, non su quello per il ruolo. Può darsi che la tua provincia sia particolarmente sfortunata, ma non è una regola generalizzata, almeno al nord. Il discorso dei vecchi e dei nuovi abilitati non mi piace, visto che questo corso si annuncia altrettanto serio (o forse anche di più) di quelli precedenti: deciderà il punteggio, com'è sempre stato e com'è giusto che sia.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
sarà l'emilia romagna a essere l'inferno degli insegnanti di sostegno, eppure mi son spostata dal sud che non era messo poi così bene, sarò sfortunata io, ma sento anche altri ad02 lamentarsi.
enricat- Messaggi : 2079
Data d'iscrizione : 27.11.10
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
Infatti! La questione sta - come penso tu sia d'accordo, da quello che scrivi - nella programmazione degli accessi in base al fabbisogno pluriennale. I Tfa pensati in prima battuta dal Ministero Gelmini, dal consigliere Bruschi e dal pidiellino Lupi - sulla base delle riflessioni provenienti da Cielle e dalla Fondazione Agnelli - avevano la programmazione degli accessi. Tale programmazione pluriennale è saltata nel famoso agosto 2011, quell'agosto della lettera UE all'Italia e dell'abolizione della fascia 3-8 per i neassunti, quando il Miur - tre mesi prima delle dimissioni del Governo Berlusconi - bandì il Tfa senza più programmazione dei posti, contrariamente a quanto aveva programmato in anni e anni di lavoro delle varie "cabine di regia".Dec ha scritto: Non concordo però sul fatto che non ci sia bisogno di nuovi specializzati sul sostegno: in certe regioni ci sono centinaia di incarichi al 30/6 o anche al 31/8 che vanno a docenti non specializzati e spesso nemmeno abilitati.
Il legislatore dice comunque che, avendo sganciato l'abilitazione dal reclutamento - a partire dal primo ciclo del Tfa e contrariamente a quanto avveniva con l'abilitazione Ssis che aveva valore concorsuale (a differenza dell'abilitazione Tfa che non ha valore concorsuale) - , il problema non si pone. Così dicono.
Possono così essere banditi innumeravoli posti di abilitazione per risollevare le casse delle Università come tassa occulta di scopo.
Ultima modifica di LucaPS il Dom Ago 18, 2013 3:13 pm - modificato 2 volte.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
Da un punto di vista puramente tecnico non è possibile impedire a chi è in GE di aggiungere il SOS negli anni, poiché si tratta di specializzazione e non abilitazione.
Parimenti il titolo poteva essere aggiunto anche alle GM del 1990 e 1999.
La AD02 potrebbe avere problemi di chiamata perchè in questa area di concentrano cdc che dopo la riforma lavorano poco o già lavoravano poco prima della stessa (vedi A051,A052,A037,A061).
Parimenti il titolo poteva essere aggiunto anche alle GM del 1990 e 1999.
La AD02 potrebbe avere problemi di chiamata perchè in questa area di concentrano cdc che dopo la riforma lavorano poco o già lavoravano poco prima della stessa (vedi A051,A052,A037,A061).
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
Io facevo un discorso generale perché la mobilità è sempre vista col fumo negli occhi, e so bene che è così perché spariglia ogni possibile previsione su incarichi e ruoli.
Tuttavia non esisterà mai il sistema perfetto perché ogni volta che si è cercato di creare "gabbie" (vedi GaE bloccate, utilizzi e AP, trasferimenti ecc.) ci si è sempre rivoltati, quindi ripeto, non so di cosa si stia parlando.
Sul passaggio fra gradi scolastici dobbiamo intenderci: anche qui di che stiamo parlando? Chi chiede il passaggio avrà i suoi titoli, ossia l'abilitazione. Se non basta quella allora diciamocelo e cambiamo proprio le carte in tavola. Concordo che l'esperienza sul campo è tutt'un'altra cosa, e chi lo nega? Allora che facciamo? Se hai superato un limite di età ti si impedisce la mobilità? Se sei rimasto tot anni in un certo ruolo, ci devi rimanere a vita, tipo stagionatura d.o.c.g.?
Già esistono per simili passaggi precisi vincoli di contingente: aggiungiamo vere e proprie gabbie?
Le proposte devono essere circostanziate, e una di fatto il MIUR la stava mettendo in piedi con le LMI e la riforma delle cdc (in modo che ci si abilitasse IN UNA SOLA cdc, magari eliminando l'abilitazione a cascata modificando le cdc "affini", anche se per alcune è un po' difficile pensarlo, ma forse nemmeno troppo).
Poi chiaramente capisco che il discorso emerge da una chiara frustrazione lavorativa, ma come ha ribadito Giulia in altro topic, non confondiamo formazione con reclutamento. A nessuno di noi è mai stato promesso nulla se non la formazione in sé quando ci siamo diplomati o laureati e persino abilitati (anche quando parlavano di contingenti SSIS basati sul fabbisogno, mai era messo nero su bianco che finita la SSIS avevi subito un contratto a TI).
Tuttavia non esisterà mai il sistema perfetto perché ogni volta che si è cercato di creare "gabbie" (vedi GaE bloccate, utilizzi e AP, trasferimenti ecc.) ci si è sempre rivoltati, quindi ripeto, non so di cosa si stia parlando.
Sul passaggio fra gradi scolastici dobbiamo intenderci: anche qui di che stiamo parlando? Chi chiede il passaggio avrà i suoi titoli, ossia l'abilitazione. Se non basta quella allora diciamocelo e cambiamo proprio le carte in tavola. Concordo che l'esperienza sul campo è tutt'un'altra cosa, e chi lo nega? Allora che facciamo? Se hai superato un limite di età ti si impedisce la mobilità? Se sei rimasto tot anni in un certo ruolo, ci devi rimanere a vita, tipo stagionatura d.o.c.g.?
Già esistono per simili passaggi precisi vincoli di contingente: aggiungiamo vere e proprie gabbie?
Le proposte devono essere circostanziate, e una di fatto il MIUR la stava mettendo in piedi con le LMI e la riforma delle cdc (in modo che ci si abilitasse IN UNA SOLA cdc, magari eliminando l'abilitazione a cascata modificando le cdc "affini", anche se per alcune è un po' difficile pensarlo, ma forse nemmeno troppo).
Poi chiaramente capisco che il discorso emerge da una chiara frustrazione lavorativa, ma come ha ribadito Giulia in altro topic, non confondiamo formazione con reclutamento. A nessuno di noi è mai stato promesso nulla se non la formazione in sé quando ci siamo diplomati o laureati e persino abilitati (anche quando parlavano di contingenti SSIS basati sul fabbisogno, mai era messo nero su bianco che finita la SSIS avevi subito un contratto a TI).
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
l'immagine Gelmini, Lupi e Bruschi che lavorano ispirati dallo spirito ciellino mi fa un po' orrore però Quanto male hanno fatto alla scuola queste persone e quanto continuano a farne.
La ad02 è messa male perchè son messe male le classi di concorso che vi afferiscono, questo lo so bene, sono a037, forse una delle peggiori. Certo coloro che sono già in ge e acquisiscono il titolo è normale che vengano messi anche negli elenchi, però io alle superiori non ne abiliterei, almeno per questa prima ondata
La ad02 è messa male perchè son messe male le classi di concorso che vi afferiscono, questo lo so bene, sono a037, forse una delle peggiori. Certo coloro che sono già in ge e acquisiscono il titolo è normale che vengano messi anche negli elenchi, però io alle superiori non ne abiliterei, almeno per questa prima ondata
enricat- Messaggi : 2079
Data d'iscrizione : 27.11.10
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
Albith però questa storia della formazione sganciata dal reclutamento è un po' una cavolata, perdona perchè poi alla fine chi si accontenta della formazione? anche i tieffini dicevano fateci abilitare, ci interessa solo questo e adesso chiedono di entrare in ge, tra l'altro in modo poco intelligente perchè si portano dietro i sanati, questi ultimi vera grande ingiustizia
enricat- Messaggi : 2079
Data d'iscrizione : 27.11.10
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
Hai dimenticato Cielle e Fondazione Agnelli.enricat ha scritto: l'immagine Gelmini, Lupi e Bruschi
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
LucaPS non mi far dire nulla su CL che è meglio
enricat- Messaggi : 2079
Data d'iscrizione : 27.11.10
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
Non mi sembra che i bandi del Tfa ordinario, almeno formalmente, non facciano più riferimento al fabbisogno. Il problema è come viene calcolato questo fabbisogno e qui sappiamo che il miur ha fatto dei pasticci inauditi per incapacità o per calcolo politico-elettorale. Poi ci sono stati i PAS e allora il discorso del fabbisogno è saltato del tutto. Del resto è lo stesso miur che non è riuscito o non ha voluto calcolare decentemente i posti per il concorso dandosi la zappa sui piedi, perchè, mentre per i vari corsi universitari la mobilità territoriale più o meno forzata degli abilitati o specializzati funzionerà da calmiere, per il concorso il miur dovrà sbrogliare la matassa da solo e voglio proprio vedere come farà.LucaPS ha scritto:Infatti! La questione sta - come penso tu sia d'accordo, da quello che scrivi - nella programmazione degli accessi in base al fabbisogno pluriennale. I Tfa pensati in prima battuta dal Ministero Gelmini, dal consigliere Bruschi e dal pidiellino Lupi - sulla base delle riflessioni provenienti da Cielle e dalla Fondazione Agnelli - avevano la programmazione degli accessi. Tale programmazione pluriennale è saltata nel famoso agosto 2011, quell'agosto della lettera UE all'Italia e dell'abolizione della fascia 3-8 per i neassunti, quando il Miur - tre mesi prima delle dimissioni del Governo Berlusconi - bandì il Tfa senza più programmazione dei posti, contrariamente a quanto aveva programmato in anni e anni di lavoro delle varie "cabine di regia".Dec ha scritto: Non concordo però sul fatto che non ci sia bisogno di nuovi specializzati sul sostegno: in certe regioni ci sono centinaia di incarichi al 30/6 o anche al 31/8 che vanno a docenti non specializzati e spesso nemmeno abilitati.
Il legislatore dice comunque che, avendo sganciato l'abilitazione dal reclutamento - a partire dal primo ciclo del Tfa e contrariamente a quanto avveniva con l'abilitazione Ssis che aveva valore concorsuale (a differenza dell'abilitazione Tfa che non ha valore concorsuale) - , il problema non si pone. Così dicono.
Possono così essere banditi innumeravoli posti di abilitazione per risollevare le casse delle Università come tassa occulta di scopo.
In un mondo ideale io sono per un solo percorso abilitante con numero chiuso e posti calibrati sul fabbisogno di insegnanti, compresi coloro che dovranno essere occupati per le supplenze brevi, che dovrebbero essere tutti abilitati e, se impiegati sul sostegno, specializzati. In un mondo ideale.
Dec- Moderatore
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Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
Concordo su quanto dici, Dec.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
in un sistema a pensionamenti bloccati la mobilita' territoriale, per disciplina e per oridini di scuola non e' un calmiere ma una bomba.Dec ha scritto:Non mi sembra che i bandi del Tfa ordinario, almeno formalmente, non facciano più riferimento al fabbisogno. Il problema è come viene calcolato questo fabbisogno e qui sappiamo che il miur ha fatto dei pasticci inauditi per incapacità o per calcolo politico-elettorale. Poi ci sono stati i PAS e allora il discorso del fabbisogno è saltato del tutto. Del resto è lo stesso miur che non è riuscito o non ha voluto calcolare decentemente i posti per il concorso dandosi la zappa sui piedi, perchè, mentre per i vari corsi universitari la mobilità territoriale più o meno forzata degli abilitati o specializzati funzionerà da calmiere, per il concorso il miur dovrà sbrogliare la matassa da solo e voglio proprio vedere come farà.LucaPS ha scritto:Infatti! La questione sta - come penso tu sia d'accordo, da quello che scrivi - nella programmazione degli accessi in base al fabbisogno pluriennale. I Tfa pensati in prima battuta dal Ministero Gelmini, dal consigliere Bruschi e dal pidiellino Lupi - sulla base delle riflessioni provenienti da Cielle e dalla Fondazione Agnelli - avevano la programmazione degli accessi. Tale programmazione pluriennale è saltata nel famoso agosto 2011, quell'agosto della lettera UE all'Italia e dell'abolizione della fascia 3-8 per i neassunti, quando il Miur - tre mesi prima delle dimissioni del Governo Berlusconi - bandì il Tfa senza più programmazione dei posti, contrariamente a quanto aveva programmato in anni e anni di lavoro delle varie "cabine di regia".Dec ha scritto: Non concordo però sul fatto che non ci sia bisogno di nuovi specializzati sul sostegno: in certe regioni ci sono centinaia di incarichi al 30/6 o anche al 31/8 che vanno a docenti non specializzati e spesso nemmeno abilitati.
Il legislatore dice comunque che, avendo sganciato l'abilitazione dal reclutamento - a partire dal primo ciclo del Tfa e contrariamente a quanto avveniva con l'abilitazione Ssis che aveva valore concorsuale (a differenza dell'abilitazione Tfa che non ha valore concorsuale) - , il problema non si pone. Così dicono.
Possono così essere banditi innumeravoli posti di abilitazione per risollevare le casse delle Università come tassa occulta di scopo.
In un mondo ideale io sono per un solo percorso abilitante con numero chiuso e posti calibrati sul fabbisogno di insegnanti, compresi coloro che dovranno essere occupati per le supplenze brevi, che dovrebbero essere tutti abilitati e, se impiegati sul sostegno, specializzati. In un mondo ideale.
nella mia scuola hanno chiesto il passaggio alla materia 6 docenti di area scientifica (i colleghi delle altre aree non hanno nemmeno tentato). hanno ottenuto il trasferimento solo in due. Una si e' gia' pentita perché l'hanno sbarcata in due scuole. tra un po' i primi entrati in ruolo con il blocco quinquennale inizieranno a chiedere l'assegnazione provvisoria. e li' saranno dolori.
carla75- Messaggi : 5790
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Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
Io non propongo nessuna gabbia. Penso che per il futuro si dovranno eliminare le abilitazioni a cascata (se vuoi, rinuncio pure alle mie, ma è chiaro che da un punto di vista normativo non si può intervenire sul pregresso). Quanto alle LMI, mi sembra che fossi tu per primo a non credere alla loro realizzabilità, almeno per le superiori. Comunque staremo a vedere. Per ora non se ne sa più niente da anni. Io credo che tutto questo sistema basato sulla separazione tra formazione e reclutamento collasserà, non per le nostre proteste, ma semplicemente perchè non saranno capaci di farlo funzionare. E già il primo concorso della nuova era, senza nemmeno i nuovi abilitati, ne sarà la prova evidente. Poi bisognerà ricostruire, ancora una volta.Albith ha scritto:Io facevo un discorso generale perché la mobilità è sempre vista col fumo negli occhi, e so bene che è così perché spariglia ogni possibile previsione su incarichi e ruoli.
Tuttavia non esisterà mai il sistema perfetto perché ogni volta che si è cercato di creare "gabbie" (vedi GaE bloccate, utilizzi e AP, trasferimenti ecc.) ci si è sempre rivoltati, quindi ripeto, non so di cosa si stia parlando.
Sul passaggio fra gradi scolastici dobbiamo intenderci: anche qui di che stiamo parlando? Chi chiede il passaggio avrà i suoi titoli, ossia l'abilitazione. Se non basta quella allora diciamocelo e cambiamo proprio le carte in tavola. Concordo che l'esperienza sul campo è tutt'un'altra cosa, e chi lo nega? Allora che facciamo? Se hai superato un limite di età ti si impedisce la mobilità? Se sei rimasto tot anni in un certo ruolo, ci devi rimanere a vita, tipo stagionatura d.o.c.g.?
Già esistono per simili passaggi precisi vincoli di contingente: aggiungiamo vere e proprie gabbie?
Le proposte devono essere circostanziate, e una di fatto il MIUR la stava mettendo in piedi con le LMI e la riforma delle cdc (in modo che ci si abilitasse IN UNA SOLA cdc, magari eliminando l'abilitazione a cascata modificando le cdc "affini", anche se per alcune è un po' difficile pensarlo, ma forse nemmeno troppo).
Poi chiaramente capisco che il discorso emerge da una chiara frustrazione lavorativa, ma come ha ribadito Giulia in altro topic, non confondiamo formazione con reclutamento. A nessuno di noi è mai stato promesso nulla se non la formazione in sé quando ci siamo diplomati o laureati e persino abilitati (anche quando parlavano di contingenti SSIS basati sul fabbisogno, mai era messo nero su bianco che finita la SSIS avevi subito un contratto a TI).
Tornando al discorso della mobilità professionale, io dico solo che la maggior parte dei miei colleghi delle superiori ha iniziato trent'anni fa alle medie, perchè anche allora era più facile entrare in ruolo alle medie e poi chiedere il passaggio. A prescindere dal valore delle persone e dalle loro scelte più che legittime (lo ripeto sempre), possibile che nessuno al miur in questi trent'anni abbia capito che questo non è il modo giusto di far funzionare il sistema? Poi, se la soluzione non l'hanno trovata loro, non pretenderla da me, che sono solo un umile insegnante precario:-)
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Prima di stabilizzino i docenti specializzati, non abbiamo bisogno di nuove specializzazioni
Mi riferivo alla mobilità interprovinciale dei precari, cioè ti abiliti dove ci sono più posti scritti nel bando o vicino a casa e poi vai a lavorare in una regione dove hanno bandito meno posti, ma puoi lavorare davvero. Anche questo, a mio avviso, è sbagliato, però è stato accettato di buon grado o sollecitato da chi non ha prospettive lavorative nelle proprie regioni e accetta l'idea di dover emigrare. Capisco benissimo e ho il massimo rispetto per queste persone. Però il miur dovrebbe bandire i posti dove ci sono, non dove ci sono più richieste.carla75 ha scritto:in un sistema a pensionamenti bloccati la mobilita' territoriale, per disciplina e per oridini di scuola non e' un calmiere ma una bomba.Dec ha scritto:Non mi sembra che i bandi del Tfa ordinario, almeno formalmente, non facciano più riferimento al fabbisogno. Il problema è come viene calcolato questo fabbisogno e qui sappiamo che il miur ha fatto dei pasticci inauditi per incapacità o per calcolo politico-elettorale. Poi ci sono stati i PAS e allora il discorso del fabbisogno è saltato del tutto. Del resto è lo stesso miur che non è riuscito o non ha voluto calcolare decentemente i posti per il concorso dandosi la zappa sui piedi, perchè, mentre per i vari corsi universitari la mobilità territoriale più o meno forzata degli abilitati o specializzati funzionerà da calmiere, per il concorso il miur dovrà sbrogliare la matassa da solo e voglio proprio vedere come farà.LucaPS ha scritto:Infatti! La questione sta - come penso tu sia d'accordo, da quello che scrivi - nella programmazione degli accessi in base al fabbisogno pluriennale. I Tfa pensati in prima battuta dal Ministero Gelmini, dal consigliere Bruschi e dal pidiellino Lupi - sulla base delle riflessioni provenienti da Cielle e dalla Fondazione Agnelli - avevano la programmazione degli accessi. Tale programmazione pluriennale è saltata nel famoso agosto 2011, quell'agosto della lettera UE all'Italia e dell'abolizione della fascia 3-8 per i neassunti, quando il Miur - tre mesi prima delle dimissioni del Governo Berlusconi - bandì il Tfa senza più programmazione dei posti, contrariamente a quanto aveva programmato in anni e anni di lavoro delle varie "cabine di regia".Dec ha scritto: Non concordo però sul fatto che non ci sia bisogno di nuovi specializzati sul sostegno: in certe regioni ci sono centinaia di incarichi al 30/6 o anche al 31/8 che vanno a docenti non specializzati e spesso nemmeno abilitati.
Il legislatore dice comunque che, avendo sganciato l'abilitazione dal reclutamento - a partire dal primo ciclo del Tfa e contrariamente a quanto avveniva con l'abilitazione Ssis che aveva valore concorsuale (a differenza dell'abilitazione Tfa che non ha valore concorsuale) - , il problema non si pone. Così dicono.
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Tu parli della mobilità dei docenti di ruolo e il discorso è diverso. Comunque i pensionamenti riprenderanno tra qualche anno. Il blocco (che poi è solo una riduzione) è solo temporaneo.
Dec- Moderatore
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