motivi personali negati!

Promemoria primo messaggio :

Sono un'insegnante a.tempo determinato e ho chiesto due giorni di permesso retribuito x motivi personali x andare a un matrimonio e il dirigente me li ha negati dicendo che non si può usufruire di tale permesso x andare a un matrimonio! Uno dei due coincide con il giorno degli scrutini! È vero tutto ciò?o Posso mettere tutto x iscritto chiedendo x quali motivi non mi concede i permessi? Aiutatemi...grazie!

maryanne79 ha scritto:Scusate chi può aiutarmi...voglio consegnare a scuola la domanda x richiedere i giorni con l'autocertificazione ma voglio scrivere anche i riferimenti normativi secondo i quali il dirigente non può negare il permesso.....cosa scrivo?

art.15, comma 2 del CCNL vigente

Ti può essere utile leggere qui

Vale anche per i permessi non retribuiti per il personale a tempo determinato?! Visto che l'art.19 rimanda a quello per il permesso retribuito?!.... per me è importante perché mi serve necessariamente un giorno durante gli scrutini e da come ho capito il vicario non è propenso. ... aiutatemi per favore!!!!! Grazie

Credo che la partecipazione ad un matrimonio (a meno che non sia il proprio) non sia considerato un valido motivo famigliare. Anche io ne ho avuto bisogno in passato e il dirigente (che è una persona ragionevole) mi ha consigliato di usare un'altra motivazione.
Certo non era un giorno di scrutini.
Francamente assentarsi proprio durante lo scrutinio per andare ad un matrimonio non mi sembra debba essere un diritto irrinunciabile.

Forse, nonostante la questione sia stata risolta da tempo, non è ancora ben chiara una cosa.
Nell'ultima stesura del contratto, che risale a ben 8 anni fa, la dicitura "gravi motivi personali e familiari" non esiste più. L'aggettivo "grave" è stato eliminato e sicuramente non per una dimenticanza.
Pertanto, i giorni di permesso sono attribuiti (e non piú concessi) per motivi personali e familiari a prescindere dalla gravità o meno della motivazione, sulla quale il dirigente non può più assolutamente sindacare.
Tutto questo non lo dico io ma lo hanno ribadito, in più occasioni, tribunali e giudici.
Resta sottointeso che spetta alla buona fede e alla coscienza del docente valutare se sia il caso o meno di assentarsi il giorno degli scrutini e provocare quindi problemi alla scuola nella gestione delle date utili per tutti gli adempimenti di fine anno scolastico, ma non si può assolutamente dire che non sia un suo diritto usufruire di un giorno di permesso solo perché il motivo non è abbastanza grave.

Ma anche i permessi non retribuiti per il personale a tempo determinato non possomo essere negati?... anche se ci sono scrutini?... grazie

Ovvio, la modalità di fruizione è la stessa con l'unica differenza che per i docenti T.I. sono retribuiti mentre per i docenti T.D. no.

Allora gli scrutini sui svolgono in due giorni...io essendo titolare in una sola delle due classi da scrutinarecredo che non ci debbano essere problemi se un giorno e sonno assente e l'altro sono presente! Sono dopotutto un'insegnante di sostengono solo un capriccio della mia esaltata dirigente! Oggi cmq ho consegnato la richiesta protocollata e aspetto l'esito che se eventualmente negativo dovrà essere motivato x iscritto!

befeca ha scritto:Credo che la partecipazione ad un matrimonio (a meno che non sia il proprio) non sia considerato un valido motivo famigliare.

Non esiste una tabella con validi motivi....posso chiedere un giorno di permesso per motivi personali semplicemente perchè sono stressata e ho bisogno di riposarmi.....il DS può dire che non è valido??
Io devo autocertificare il motivo, ma il DS non può sindacare su questo perchè la validità è soggettiva in quanto motivazione personale!
Dico questo come principio generale, poi, chiaramente, un docente serio e scrupoloso fa di tutto per essere presente agli scrutini finali, ma se per questo c'è un reale impedimento (e nessuno può giudicare la validità o l'importanza di questo impedimenmto), allora sarà il DS a nominare un sostituto senza obiettare niente!!

Per avere riferimenti normativi più espliciti vi invito a leggere qui
Ho trovato molto interessanti alcune parti che copio:

Per quanto riguarda "il significato della dicitura “motivi personali e familiari”, estratta direttamente dall’art.15, comma 2 del CCNL vigente questo viene fornito da una remota sentenza della Corte dei Conti, risalente al 1984, in cui si affermava che i motivi personali o familiari “ possono identificarsi con tutte quelle situazioni configurabili come meritevoli di apprezzamento e di tutela secondo il comune consenso, in quanto attengono al benessere, allo sviluppo ed al progresso dell’impiegato inteso come membro di una famiglia o anche come persona singola. Pertanto, non deve necessariamente trattarsi di motivi o eventi gravi (con la connessa attribuzione all’ente di un potere di valutazione della sussistenza o meno del requisito della gravità), ma piuttosto di situazioni o di interessi ritenuti dal dipendente di particolare rilievo che possono essere soddisfatti solo con la sua assenza dal lavoro” (Corte dei Conti, sez. contr., 3 febbraio 1984, n.1415).

Il potere discrezionale che molti DS si arrogano malgrado non vi sia alcuna traccia contrattuale legittima e che pretendono di negare la fruizione dei permessi retribuiti , non esiste proprio!"

Infatti :
“ La discrezionalità del dirigente scolastico è esclusa a priori; nelle sentenze sopracitate si legge infatti “nessuna discrezionalità è lasciata al Dirigente Scolastico in merito all’opportunità di autorizzare il permesso e le ferie per queste particolari ipotesi, né, in particolare, gli è consentito di comparare le esigenze scolastiche con le ragioni personali o familiari certificate per cui il permesso è richiesto, ma avrà solo un controllo di tipo formale in merito alla presentazione della domanda; né, tanto meno, è consentito al Dirigente Scolastico porre delle regole preventive che vietino o restringano la possibilità per i docenti di usufruire dei permessi o delle ferie in periodo di attività didattica, qualora queste siano richieste per motivi personali o familiari” (Tribunale di Monza 2011, Tribunale di Lagonegro 2012); a ciò si aggiunga il parere dell’ARAN prot. n.2698 del 2011 in cui è esplicitamente affermato che “la previsione contrattuale generica ed ampia di motivi personali o familiari e la possibilità che la richiesta di fruizione del permesso possa essere supportata anche da autocertificazione, a parere dell’Agenzia, esclude un potere discrezionale del dirigente scolastico il quale, nell’ambito della propria funzione – ai sensi dell’art.1 del CCNL 11/4/2006 così come modificato dal CCNL 15/7/2010 relativo al personale dell’area V della dirigenza e ai sensi dell’art.25 del D.Lgs. 165/2001 – è preposto al corretto ed efficace funzionamento dell’istituzione scolastica nonché alla gestione organizzativa della stessa”.

1)Non può negarteli;
2)Non può sindacare sulla motivazione;
3)Non sei tu a dover dire in base a quale norma te li deve concedere, semmai in caso di diniego è il tuo DS che deve dirti in base a quale norma rifiuta la tua domanda;

I permessi (per sangue, per motivi personali ecc.) NON possono essere negati! Devono essere concessi e non sono a discrezionalità del DS

Avete ragione, forse non mi sono spiegata bene.
Ritengo la partecipazione ad un matrimonio non sia un motivo "personalmente valido" per non partecipare agli scrutini. Cioè io non lo chiederei mai per mia coscienza e professionalità. Penso a certi scrutini dove si decidono le sorti dei ragazzi, nel bene e nel male, e dove non vorrei mai mancare di poter dire la mia opinione e partecipare alla discussione.
Nella fattispecie mi sembra di aver capito che la collega, di sostegno, ritenga di potersi assentare tranquillamente lasciando il proprio alunno in buone mani. Se in una classe poi non è nemmeno titolare (ma se non hai alunni in quella classe perché devi presenziare?) il diniego è veramente solo un capriccio della dirigente.

Ciao vi aggiorno su come è andata..ho presentato a scuola la richiesta x motivi personali con autodichiarazione e la scuola mi ha motivato il diniego dicendo che l'autocertificazione non è veritiera in quanto non possono verificare che sono realmente al matrimonio....ma è possibile tutto ciò?!?hanno fatto riferimento al dpr445 art.71!

Non capisco il nesso logico: non è possibile verificare = dichiarazione non veritiera? E poi perché non è possibile verificare? Se quello che hai detto te l'hanno messo nero su bianco credo che ci siano gli estremi per portare la cosa davanti ad un giudice.

Mi dispiace tanto.... domani consegnero' la mia di domanda ma sono sfiduciata perchè come ho detto già il vicario mi ha fatto storie!... ora che farai? io trovo tutto ciò ingiusto perchè è un nostro diritto usufruire dei permesssi!!!!

contatta subito il sindacato.

Mi ha messo nero su bianco il diniego dicendo che secondo l'art.71 del dpr445 non possono effettuare controlli utili x dimostrare che sono a un matrimonio!

quoto uppg34. ricordo di aver letto di una sentenza rifuardo a questi permessi: il docente aveva preso un giorno perche doveva venire il tecnico telecom per l'allaccimanto, eil ds lo aveva negato. il docente era comunqu rimasto a casa, e poi aveva fatto causa al ds. giustamente il giudice gli ha dato ragione e il preside ha dovuto pagare le spese ed annullare la sanzione verso il docnete in questione

allora rivolgiti a un sindacato e minaccia di fare causa. il ds non può a discrezione sua rifiutare questo permesso, che è concedibile a domanda e stop.
potresti anche chiederlo, volendo, per andare a bere un caffè a parigi, e siccome ti spetta di diritto, non lo possono negare. cosa deve controllare non so!

R.S.U. o sindacato.
Credo che non ti resti scelta.

Fatto....è partita la lettera del sindacato!

Ripresenta la domanda allegando questo http://www.gildains.it/public/documenti/2903DOC-931.pdf

Se avrai un nuovo diniego preannuncia, anche in forma scritta, che rispetterai il diniego, ma ritenendolo illegittimo adirai le vie legali nelle sedi opportune. Certo poi prenditi la briga di fargliela pagare (leggendo la sentenza potresti chiedergli un risarcimento danni).

fradacla ha scritto:http://www.orizzontescuola.it/news/permessi-retribuiti-docenti-sufficiente-lautocertificazione-cosa-non-deve-fare-dirigente-scolas

PS Hai fatto la domanda per iscritto con allegata autocertificazione?

Buongiorno. Lavoro su due scuole e ho chiesto,per la giornata odierna, con 10 giorni d'anticipo, un permesso per motivi familiari. Ho inoltrato la richiesta ad entrambe i Ds e la segreteria della mia scuola di titolarità mi ha detto che la procedura era corretta (ho compilato i modelli preposti, barrando la casella). Oggi ricevo la chiamata della segreteria della scuola di completamento che diceva che il DS non concede il permesso perché non ho specificato a cosa mi servisse il permesso personale. Ho sempre saputo che i motivi personali/familiari non andassero esplicitati (nel mio caso, alla segretaria, ho spiegato la situazione: devo assistere a casa mia nonna disabile). Cosa devo fare?

Carmen80 ha scritto:

fradacla ha scritto:http://www.orizzontescuola.it/news/permessi-retribuiti-docenti-sufficiente-lautocertificazione-cosa-non-deve-fare-dirigente-scolas

PS Hai fatto la domanda per iscritto con allegata autocertificazione?

Ho sempre saputo che i motivi personali/familiari non andassero esplicitati ....

Non è così: i motivi vanno autocertificati, se non si può documentarli.

fradacla ha scritto:

Carmen80 ha scritto:

fradacla ha scritto:http://www.orizzontescuola.it/news/permessi-retribuiti-docenti-sufficiente-lautocertificazione-cosa-non-deve-fare-dirigente-scolas

PS Hai fatto la domanda per iscritto con allegata autocertificazione?

Ho sempre saputo che i motivi personali/familiari non andassero esplicitati ....

Non è così: i motivi vanno autocertificati, se non si può documentarli.

Grazie mille per l'informazione. Posso autocertificare al rientro? E soprattutto può il ds della scuola di completamento non concedermi il giorno di permesso , mentre il ds della scuola titolare lo ha concesso?