preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
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preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
Promemoria primo messaggio :
seguo un alunno per nove ore che ha un ritardo mentale lieve.
all'interno della stessa classe c'è un alunno molto problematico non certificato che dice parolacce, scappa ed impedisce ogni attività didattica.
oggi mi chiama la dirigente per dirmi che da oggi in avanti dovrò portarlo fuori con l'alunno certificato, sempre, praticamente nove ore alla settimana. Alla mia protesta che impedisce ogni attività didattica anche a me, mi è stato risposto un bell'arrangiati. è un comando. Ho risposto, va bene perchè non potevo fare altrimenti. .. Help!!! Sono davvero arrabbiata! Che Fare?
seguo un alunno per nove ore che ha un ritardo mentale lieve.
all'interno della stessa classe c'è un alunno molto problematico non certificato che dice parolacce, scappa ed impedisce ogni attività didattica.
oggi mi chiama la dirigente per dirmi che da oggi in avanti dovrò portarlo fuori con l'alunno certificato, sempre, praticamente nove ore alla settimana. Alla mia protesta che impedisce ogni attività didattica anche a me, mi è stato risposto un bell'arrangiati. è un comando. Ho risposto, va bene perchè non potevo fare altrimenti. .. Help!!! Sono davvero arrabbiata! Che Fare?
Beatrice80- Messaggi : 954
Data d'iscrizione : 16.06.14
Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
Ascolta, rita: io sono stata ininterrottamente insegnante curricolare per otto anni e sempre con incarichi al 30/6 o al 31/8, mai un giorno sul sostegno. Mi sono specializzata sul sostegno con il primo tfa e nel 2015 sono entrata in ruolo su AD00. Ritengo di poter possedere dunque una visione piuttosto completa sulle due tipologie di lavoro in classe e di essere in grado di valutare certe affermazioni e generalizzazioni ormai consuete e consolidate, che non fanno altro che alimentare giudizi negativi, pregiudizi e contrapposizioni. Ti invito anch'io ad essere più cauta.
Carla ti ha mostrato un altro punto di vista. Tu ci dici il tuo. Questo dimostra che l'insegnamento è un'attività estremamente complessa e quando le cose non funzionano è spesso colpa nostra. E per nostra intendo dei docenti, senza alcuna caratterizzazione professionale.
Carla ti ha mostrato un altro punto di vista. Tu ci dici il tuo. Questo dimostra che l'insegnamento è un'attività estremamente complessa e quando le cose non funzionano è spesso colpa nostra. E per nostra intendo dei docenti, senza alcuna caratterizzazione professionale.
michetta- Messaggi : 6017
Data d'iscrizione : 17.08.11
Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
Ire, ho capito benissimo quello che vuoi dire ed in parte lo condivido ma pure tutti gli altri hanno diritto ad imparare. Ti sembra giusto che gli altri genitori dicano: "i nostri figli imparano di meno per problemi comportamentali di qualcuno"? È lo stesso discorso. Ora se la classe è priva di un docente di sostegno posso capire e si fa quel che si può, ma se il docente c' è perché non deve collaborare affinché ci siano le condizioni per far aporendere tutti al meglio?
Ultima modifica di rita 76 il Sab Dic 31, 2016 10:18 am - modificato 1 volta.
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Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
michetta ha scritto:Ascolta, rita: io sono stata ininterrottamente insegnante curricolare per otto anni e sempre con incarichi al 30/6 o al 31/8, mai un giorno sul sostegno. Mi sono specializzata sul sostegno con il primo tfa e nel 2015 sono entrata in ruolo su AD00. Ritengo di poter possedere dunque una visione piuttosto completa sulle due tipologie di lavoro in classe e di essere in grado di valutare certe affermazioni e generalizzazioni ormai consuete e consolidate, che non fanno altro che alimentare giudizi negativi, pregiudizi e contrapposizioni. Ti invito anch'io ad essere più cauta.
Carla ti ha mostrato un altro punto di vista. Tu ci dici il tuo. Questo dimostra che l'insegnamento è un'attività estremamente complessa e quando le cose non funzionano è spesso colpa nostra. E per nostra intendo dei docenti, senza alcuna caratterizzazione professionale.
Ti ringrazio ma tanti e tanti parlano 'male' degli altri: chi dei propri colleghi, chi degli alunni, chi dei ds, chi addirittura dei vari ministri, ecc. Sempre parlare male è. In ogni caso me ne ero già resa conto anche se non capisco perché agli altri non venga
contestato nulla mentre a me si.
Può essere che io mi sia espressa male perché mi riferivo a quelli che ho conosciuto io. Il fatto che gli altri sbaglino non significa che debba farlo anch'io ma capisci che in generale parlare male in generale non è bello e non è giusto che vengo 'ripresa' solo io.
Grazie ancora, Michetta, cmq!
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Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
Solo una ristretta minoranza dei colleghi di sostegno che ho avuto io ha collaborato con me (es: 2-3 su 10); gli altri se ne sono fregati e dovevo essere sempre io ad andare a chiedere il da farsi.
Non solo, ma quando chiedevo di preparare le verifiche dei ragazzi certificati molto raramente lo facevano. E questo mi ha irritato non poco.
Non solo, ma quando chiedevo di preparare le verifiche dei ragazzi certificati molto raramente lo facevano. E questo mi ha irritato non poco.
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Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
rita 76 ha scritto:Solo una ristretta minoranza dei colleghi di sostegno che ho avuto io ha collaborato con me (es: 2-3 su 10); gli altri se ne sono fregati e dovevo essere sempre io ad andare a chiedere il da farsi.
Non solo, ma quando chiedevo di preparare le verifiche dei ragazzi certificati molto raramente lo facevano. E questo mi ha irritato non poco.
Vedi, ognuno ha le sue esperienze personali. Da curricolare io ho quasi sempre fatto così: preparavo le verifiche e poi le davo al collega di sostegno che le valutava volta per volta, adattandole eventualmente più a misura degli alunni.
Adesso le preparo ancora io. Poi le consegno ai colleghi curricolari, che per lo più mi rispondono che non è necessario che io lo faccia perchè: "sai tu quello che è meglio fare"
michetta- Messaggi : 6017
Data d'iscrizione : 17.08.11
Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
generalmente un ragazzo disabile ha nove ore. in un tecnico ci sono 11 materie. il docente di sostegno, con un'ora a settimana per disciplina (se va bene), deve individualizzare la didattica al ragazzino con il sos. nel frattempo deve seguire un ragazzo che non ha diritto al sostegno. non capisco. poi e' chiaro che se si generano delle situazioni limite il docente sos deve intervenire, ma se fosse il mio caso parlerei con al famiglia del ragazzo con il sostegno e farei piazzare una grana al ds. quando un ragazzo senza sostegno viene bocciato o rimandato il Tar controlla la didattica attuata, le prove somministrate e gli strumenti concessi. a me controllano i quaderni. non so se mi spiego.rita 76 ha scritto:Ire, ho capito benissimo quello che vuoi dire ed in parte lo condivido ma pure tutti gli altri hanno diritto ad imparare. Ti sembra giusto che gli altri genitori dicano: "i nostri figli imparano di meno per problemi comportamentali di qualcuno"? È lo stesso discorso. Ora se la classe è priva di un docente di sostegno posso capire e si fa quel che si può, ma se il docente c' è perché non deve collaborare affinché ci siano le condizioni per far aporendere tutti al meglio?
Ultima modifica di carla75 il Sab Dic 31, 2016 11:19 am - modificato 1 volta.
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
esattomichetta ha scritto:rita 76 ha scritto:Solo una ristretta minoranza dei colleghi di sostegno che ho avuto io ha collaborato con me (es: 2-3 su 10); gli altri se ne sono fregati e dovevo essere sempre io ad andare a chiedere il da farsi.
Non solo, ma quando chiedevo di preparare le verifiche dei ragazzi certificati molto raramente lo facevano. E questo mi ha irritato non poco.
Vedi, ognuno ha le sue esperienze personali. Da curricolare io ho quasi sempre fatto così: preparavo le verifiche e poi le davo al collega di sostegno che le valutava volta per volta, adattandole eventualmente più a misura degli alunni.
Adesso le preparo ancora io. Poi le consegno ai colleghi curricolari, che per lo più mi rispondono che non è necessario che io lo faccia perchè: "sai tu quello che è meglio fare"
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
Rita, quello che tu chiedi alla tua collega (in realtà pretendi) va contro il diritto dell'alunno certificato. Io non sono insegnante di sostegno, lo sono stata solo per un anno da precaria, tanti anni fa, ma so benissimo che alla collega di sostegno non posso chiedere nulla che vada contro gli interessi dell'alunno a cui è stata assegnata. Ovviamente salvo momenti di emergenza totale, che ci si augura non debbano mai accadere. Prendersi cura di un altro alunno così problematico equivale a trascurare il disabile, quindi non puoi proprio pretenderlo. Tra l'altro la collega non è una tua subordinata, non hai nessun titolo per rifilarle il tuo lavoro.
chicca70- Messaggi : 3610
Data d'iscrizione : 26.12.14
Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
chicca70 ha scritto:Rita, quello che tu chiedi alla tua collega (in realtà pretendi) va contro il diritto dell'alunno certificato. Io non sono insegnante di sostegno, lo sono stata solo per un anno da precaria, tanti anni fa, ma so benissimo che alla collega di sostegno non posso chiedere nulla che vada contro gli interessi dell'alunno a cui è stata assegnata. Ovviamente salvo momenti di emergenza totale, che ci si augura non debbano mai accadere. Prendersi cura di un altro alunno così problematico equivale a trascurare il disabile, quindi non puoi proprio pretenderlo. Tra l'altro la collega non è una tua subordinata, non hai nessun titolo per rifilarle il tuo lavoro.
ho capito cosa vuoi dire. Il discorso è economico: non ci sono i fondi per coprire anche il ragazzo problematico (ADHD, ecc.) e, quindi, si tende ad operare in tal modo
Ospite- Ospite
Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
michetta ha scritto:rita 76 ha scritto:Solo una ristretta minoranza dei colleghi di sostegno che ho avuto io ha collaborato con me (es: 2-3 su 10); gli altri se ne sono fregati e dovevo essere sempre io ad andare a chiedere il da farsi.
Non solo, ma quando chiedevo di preparare le verifiche dei ragazzi certificati molto raramente lo facevano. E questo mi ha irritato non poco.
Vedi, ognuno ha le sue esperienze personali. Da curricolare io ho quasi sempre fatto così: preparavo le verifiche e poi le davo al collega di sostegno che le valutava volta per volta, adattandole eventualmente più a misura degli alunni.
Adesso le preparo ancora io. Poi le consegno ai colleghi curricolari, che per lo più mi rispondono che non è necessario che io lo faccia perchè: "sai tu quello che è meglio fare"
Però cerchiamo di prendere questo anche come un atto di fiducia nei tuoi confronti e non come una forma di disinteresse. A me è capitato di lavorare con un'insegnante di sostegno bravissima, che aveva esperienza e conosceva alla perfezione il caso; le verifiche dell'alunna certificata le preparava lei per sua scelta, anche perché era della mia stessa materia; correttamente me le faceva vedere prima di somministrargliele e in genere me le portava in classe all'inizio dell'ora, mentre i ragazzi cominciavano a rumoreggiare. Io ci davo un'occhiata e le dicevo che andavano bene, un po' perché non avevo certo la competenza per contestare il suo lavoro, un po' perché non era quello il momento ideale per fare una lunga discussione tra noi sulla verifica. Questo non significa che non mi interessassi dell'alunna disabile; tra l'altro poi le correggevo io, quindi un controllo, sia pure a posteriori, c'era e qualche volta abbiamo parlato dell'opportunità di correggere il tiro. Cerchiamo di non vedere tutto in negativo, né da una parte né dall'altra. Si lavora insieme, ognuno deve fare la sua parte, dando il suo contributo, in base anche alle proprie competenze.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
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Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
ushikawa ha scritto:In molti casi il fai tu non è lavarsene le mani, ma lasciare dei margini di autonomia al/la collega di sostegno, sia che sia bravissimo/a sia che non lo sia.
ed è giusto che sia così.
Mi sono capitati casi di colleghi di sostegno che mi hanno detto: "scusa ma non sono riuscito a preparare la verifica del ragazzo tizio (certificato). La puoi preparare tu?". Ora io mi chiedo: se io dopo aver avvisato la classe della verifica del tal giorno, io quel giorno avessi detto: "scusate ma la verifica non si fa perché io non sono riuscita a prepararla", cosa sarebbe successo (giustamente)? Posso capire che capita un imprevisto ma gli imprevisti non avvengono sistematicamente
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Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
Un conto è semplificare quella della classe, un altro conto è prepararne una su un percorso differenziato.
Ospite- Ospite
Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
Tra l'altro il docente di sostegno è più a 'contatto' col ragazzo certificato rispetto al docente di classe per cui lo conosce meglio e sa meglio cosa chiedere nella verifica e come chiederlo
Ospite- Ospite
Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
rita 76 ha scritto:Davide ha scritto:Il ruolo del sostegno è nobile. Ma spesso vi si nascondono lavoratori, uso tale termine appositamente, che cercano di fare il minimo indispensabile per galleggiare e non faticare. Lecito sicuramente, ma emendabile. Ecco dunque che, non per principio, ma piuttosto per pigrizia, il docente di sostegno si nasconde dietro al falso retaggio di dover seguire esclusivamente l'alunno H, senza dover o poter badare anche agli altri casi di BES presenti nella classe. Si torna al discorso di base: docente di sostegno= docente di classe. Tale sistema perverso è difficile da scardinare, anche perchè si insinua nel personale rapporto tra docenti e colleghi e nella personale visione del proprio ruolo didattico educativo. Obbligare un docente a fare una cosa che non vuole non so quali conseguenze potrebbe avere... Buone Feste!
Guarda che io non ho obbligato nessuno; io ho semplicemente chiesto e con la massima educazione anche.
Qui ho espresso la mia indignazione per una collega che si rifiuta di collaborare ma non mi permetterei mai di dare ordini a nessuno. Non l'ho mai fatto e non lo farò mai
ti posso dire che la questione va proprio in senso contrario: siccome sono buona e disponibile (anche TROPPO) nessuno si crea problemi a dire di NO quando io CHIEDO qualcosa mentre se lo chiede uno che insegna nella stessa scuola da tanto tempo, solo perchè si ha bisogno o timore, pur non volendo non si crea problemi a negare quanto richiesto.
ricordo che in una scuola avevo due colleghe di sostegno una più stroxxa dell' altra che quando davo delle indicazioni per i ragazzi certificati facevano tutt' altro. lo scorso anno avevo delle colleghe alle quali non ho risposto male solo perchè ero in anno di prova; avevano sempre da ridire su tutto e non facevano quasi nulla. quella più 'buona', siccome aveva il concorso, non preparava neanche le verfiche della mia disciplina del suo ragazzo certificato mentre le preparava per italiano e matematica che erano lì da molto tempo. Penso non ci sia altro da aggiungere a tal proposito
ed io di questo sono letteralmente STANCA: essendo OVUNQUE (nessuna scuola esclusa) l' ultima arrivata, CHIUNQUE e per QUALUNQUE COSA si permette di richiamarmi, contestarmi, negarmi quanto da me richiesto, ecc. cosa che con altri non si permette per interesse.
e questo non succede solo a me ma a tantissimi altri insegnanti
Il mio discorso era generale, non relativo alla tua esperienza, che non conosco e non potrei mai commentare. Era un discorso generale sul discorso del docente di sostegno che si occupa dell'alunno H e della classe.
Davide- Messaggi : 5243
Data d'iscrizione : 26.03.11
Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
Il discorso verifica è del tutto SOGGETTIVO. Non si può dire che deve prepararla SOLO il docente curricolare o solo il docente H. Che discorsi fate? Si basa sull'alunno e di conseguenza si vedrà se fare la verifica come gli altri, alleggerita con meno parti o completamente diversa. Nei primi due casi è sufficiente in docente curricolare, nel terzo caso se collabora il docente h sarebbe cosa buona e giusta.
Davide- Messaggi : 5243
Data d'iscrizione : 26.03.11
Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
Sono pienamente d'accordo.Davide ha scritto:Il discorso verifica è del tutto SOGGETTIVO. Non si può dire che deve prepararla SOLO il docente curricolare o solo il docente H. Che discorsi fate? Si basa sull'alunno e di conseguenza si vedrà se fare la verifica come gli altri, alleggerita con meno parti o completamente diversa. Nei primi due casi è sufficiente in docente curricolare, nel terzo caso se collabora il docente h sarebbe cosa buona e giusta.
Alcuni anni fa ho fatto da presidente degli esami di stato, ho avuto tre studenti h.
Una era tetraplegica, con programma per obiettivi minimi, quindi con accesso al diploma. La prova era differenziata, ma con gli stessi obiettivi della curricolare e solo un insegnante della disciplina sarebbe stato in grado di modificarla adeguatamente. Prova sostitutiva preparata al momento dal docente disciplinare.
Un'altra aveva un ritardo mentale medio-grave, programma differenziato. Conoscendola almeno un po' sia un docente curricolare, che un docente di sotegno avrebbero potuto prepararle la prova. Prova sostitutiva preparata in anticipo dal docente della disciplina e da quello di sostegno insieme.
Il terzo con un ritardo grave, programma differenziato. Prova sostitutiva preparata in anticipo dal docente di sostegno e poi solo approvata da quello della disciplina.
@melia- Messaggi : 4461
Data d'iscrizione : 12.07.15
Età : 65
Località : Padova
Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
Un parere da Ds: mi sembra che tutta la situazione sia confusa e mal gestita. Queste opposizioni tra docenti e docente - Ds non servono a nessuno, soprattutto ai ragazzi.
1. il sostegno, soprattutto nei casi lievi, si FA IN CLASSE, non fuori. Il docente di sostegno, all'interno della classe, deve collaborare con i colleghi su tutti i casi, anche perchè si realizza meglio l'inclusione se si lavora in piccoli gruppi.
2. Il ragazzino maleducato e disturbatore deve aver almeno una diagnosi di BES, la scuola può richiederla e formulare un PDP. In questo caso tutti i docenti devono prendersi cura di lui, non emarginarlo!
3. Ma perchè il DS, invece di dare ordini contestabili, non convoca un consiglio di classe, meglio invitando anche i genitori di questo studente, e, nel caso peggiore, non prende provvedimenti disciplinari?
4. La coordinatrice come si permette di discutere con una collega in modo informale invece di parlarne in consiglio di classe?
1. il sostegno, soprattutto nei casi lievi, si FA IN CLASSE, non fuori. Il docente di sostegno, all'interno della classe, deve collaborare con i colleghi su tutti i casi, anche perchè si realizza meglio l'inclusione se si lavora in piccoli gruppi.
2. Il ragazzino maleducato e disturbatore deve aver almeno una diagnosi di BES, la scuola può richiederla e formulare un PDP. In questo caso tutti i docenti devono prendersi cura di lui, non emarginarlo!
3. Ma perchè il DS, invece di dare ordini contestabili, non convoca un consiglio di classe, meglio invitando anche i genitori di questo studente, e, nel caso peggiore, non prende provvedimenti disciplinari?
4. La coordinatrice come si permette di discutere con una collega in modo informale invece di parlarne in consiglio di classe?
miranda- Messaggi : 476
Data d'iscrizione : 30.08.10
Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
miranda ha scritto:Un parere da Ds: mi sembra che tutta la situazione sia confusa e mal gestita. Queste opposizioni tra docenti e docente - Ds non servono a nessuno, soprattutto ai ragazzi.
1. il sostegno, soprattutto nei casi lievi, si FA IN CLASSE, non fuori. Il docente di sostegno, all'interno della classe, deve collaborare con i colleghi su tutti i casi, anche perchè si realizza meglio l'inclusione se si lavora in piccoli gruppi.
2. Il ragazzino maleducato e disturbatore deve aver almeno una diagnosi di BES, la scuola può richiederla e formulare un PDP. In questo caso tutti i docenti devono prendersi cura di lui, non emarginarlo!
3. Ma perchè il DS, invece di dare ordini contestabili, non convoca un consiglio di classe, meglio invitando anche i genitori di questo studente, e, nel caso peggiore, non prende provvedimenti disciplinari?
4. La coordinatrice come si permette di discutere con una collega in modo informale invece di parlarne in consiglio di classe?
Intanto, grazie per le opinioni. Provo a rispondere alle domande:
3) non tutti i DS tendono prendere provvedimenti disciplinari ma alcuni lo fanno solo in casi gravi
4) io non sono coordinatrice ma mi rendo conto che parlarne in cdc si rischia di attirarsi le antipatie della collega di sostegno.
Forse (anzi, sicuramente) sbaglio perché non sempre succede così ma quando succede questo, tutto diventa più difficile. La mia è 'paura' nel vero e proprio senso del termine, specialmente se la collega di sostegno è una che lavora lì da tanto tempo, in altre parole ho paura di mettermela contro e che poi me la faccia pagare. ecco perché evito di parlarne nei cdc e lo faccio solo in casi eccezionali/gravi.
finora ho agito così per questo motivo; potrò provare a parlarne nei cdc molto più di quanto non lo abbia fatto finora e magari/sicuramente andrà meglio.
grazie ancora per i consigli!
Ospite- Ospite
Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
In realtà ad esempio un dislessico ha una diagnosi che lo fa rientrare nella categoria che il MIUR ha definito dei BES. Era quello il senso, mi pare fosse logico il discorso della collega o ds. Certo non tutti i BISOGNI SPECIALI sono patologici con relativa diagnosi, vedasi il disagio socio-economico-culturale-linguistico. A volte per il discorso sociale è presente relazione dei servizi sociali del comune.
Davide- Messaggi : 5243
Data d'iscrizione : 26.03.11
Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
Davide ha scritto:In realtà ad esempio un dislessico ha una diagnosi che lo fa rientrare nella categoria che il MIUR ha definito dei BES. Era quello il senso, mi pare fosse logico il discorso della collega o ds. Certo non tutti i BISOGNI SPECIALI sono patologici con relativa diagnosi, vedasi il disagio socio-economico-culturale-linguistico. A volte per il discorso sociale è presente relazione dei servizi sociali del comune.
sì, il discorso di Miranda è molto logico e mi ha aiutato a riflettere e a capire cosa cambiare
Ospite- Ospite
Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
La diagnosi di bes, per favore, no.
Non siate voi ad alimentare questa assurda interpretazione.
Tutti i riferimenti ministeriali e normativi dicono chiaramente che non c'è alcun bisogno di nessuna diagnosi per pensare ad un pdp quando il ragazzo venga ritenuto bisognoso di attenzioni speciali da parte del consiglio di classe o della famiglia che ne faccia richiesta e trovi l'accordo nel cdc.
Inoltre, anche nel caso ci sia un pdp per un ragazzino, se non c'è una 104 questo ragazzino non ha alcun diritto al docente di sostegno e il suo bisogno deve essere gestito da tutto il cdc, nello specifico dall'insegnante che in quel momento è in classe.
Se ha 104 le sue difficoltà comportano l'assegnazione di un docente di sostegno per lui non quello del compagno di classe con la 104 - o se è lo stesso docente, i ragazzini avranno diritto a tot ore ciascuno che saranno poi gestite come da pei di ognuno.
Ma non è questo il caso di cui si sta parlando con rita e nemmeno con beatrice.
Non siate voi ad alimentare questa assurda interpretazione.
Tutti i riferimenti ministeriali e normativi dicono chiaramente che non c'è alcun bisogno di nessuna diagnosi per pensare ad un pdp quando il ragazzo venga ritenuto bisognoso di attenzioni speciali da parte del consiglio di classe o della famiglia che ne faccia richiesta e trovi l'accordo nel cdc.
Inoltre, anche nel caso ci sia un pdp per un ragazzino, se non c'è una 104 questo ragazzino non ha alcun diritto al docente di sostegno e il suo bisogno deve essere gestito da tutto il cdc, nello specifico dall'insegnante che in quel momento è in classe.
Se ha 104 le sue difficoltà comportano l'assegnazione di un docente di sostegno per lui non quello del compagno di classe con la 104 - o se è lo stesso docente, i ragazzini avranno diritto a tot ore ciascuno che saranno poi gestite come da pei di ognuno.
Ma non è questo il caso di cui si sta parlando con rita e nemmeno con beatrice.
Re: preside che comanda di far uscire un'altro alunno della classe con alunno certificato
Premesso che personalmente sono profondamente stanca di tutte queste certificazioni che spesso vengono fatte solo per promuovere quelli che una volta si chiamavano ragazzi svogliati o borderline, preciso cosa sono i BES secondo la normativa vigente:
- si intendono tutti quegli alunni non certificati come legge 104 (quindi che non hanno diritto di sostegno personale) che manifestano particolari problematiche e per i quali il Consiglio di classe può stendere un PDP che conceda loro alcuni strumenti o modalità di studio lievemente diversi dai compagni pur mantenendo gli stessi obiettivi didattici della classe:
- alunni DSA. Faccio un inciso; questi hanno diritto di molti strumenti, ma il programma è sempre lo stesso. Alcuni docenti riducono il programma, ma non è legittimo.
- stranieri di primo arrivo, cioè nell'anno in corso.
- alunni con disturbo oppositivo (una volta, all'età della pietra si chiamavano maleducati!)
- alunni che di recente hanno subito un trauma, generalmente di natura familiare. separazione dei genitori, lutto grave, lunghe malattie...
Per questa ultima categoria la "diagnosi" non va fatta dal Consiglio di classe, perchè i docenti non sono psicologi, ma può bastare una certificazione di psicologo, pedagogista, medico di base, servizi sociali...All'esame di Stato non hanno diritto di nulla, ma un PDP durante l'anno scolastico può aiutarli.
La scuola dovrebbe esplicitare tutte le modalità nel Piano dell'Inclusione, allegato al PTOF e reso pubblico sul sito della scuola.
- si intendono tutti quegli alunni non certificati come legge 104 (quindi che non hanno diritto di sostegno personale) che manifestano particolari problematiche e per i quali il Consiglio di classe può stendere un PDP che conceda loro alcuni strumenti o modalità di studio lievemente diversi dai compagni pur mantenendo gli stessi obiettivi didattici della classe:
- alunni DSA. Faccio un inciso; questi hanno diritto di molti strumenti, ma il programma è sempre lo stesso. Alcuni docenti riducono il programma, ma non è legittimo.
- stranieri di primo arrivo, cioè nell'anno in corso.
- alunni con disturbo oppositivo (una volta, all'età della pietra si chiamavano maleducati!)
- alunni che di recente hanno subito un trauma, generalmente di natura familiare. separazione dei genitori, lutto grave, lunghe malattie...
Per questa ultima categoria la "diagnosi" non va fatta dal Consiglio di classe, perchè i docenti non sono psicologi, ma può bastare una certificazione di psicologo, pedagogista, medico di base, servizi sociali...All'esame di Stato non hanno diritto di nulla, ma un PDP durante l'anno scolastico può aiutarli.
La scuola dovrebbe esplicitare tutte le modalità nel Piano dell'Inclusione, allegato al PTOF e reso pubblico sul sito della scuola.
miranda- Messaggi : 476
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