AP l'unico vincolo è un castigo

Promemoria primo messaggio :

Salve,
chiedo per cortesia che a rispondermi sia chi davvero ha certezza.
Sono titolare ad Ercolano, in provincia di NA.
Ho fatto domanda di trasferimento per la provincia di Salerno, dove risiedono, con me, mia moglie e mio figlio di tre anni.
La provincia di Salerno è immensa e l'ultimo ambito che ho inserito comprende comuni distanti anche oltre 120km da casa mia.
Al momento della compilazione pensavo ovviamente alla possibilità di avvalermi della precedenza su AP.
Ora invece leggo che sarei vincolato, cioè che ottenendo trasferimento su qualunque ambito di Salerno non potrò fare domanda di AP.
In pratica è l'unico vincolo e ci sono cascato in pieno.
E' possibile, mi chiedo, applicare un vincolo di tale portata dopo la scadenza delle domande di trasferimento?
Chiedo inoltre ... Il vincolo varrà per tre anni? Tre anni senza AP?
Se così fosse si tratterebbe di una vera e propria punizione, un castigo ingiusto.

Grazie dell'attenzione

washburnD14 ha scritto:Hai figli?

No.

Se avessi avuto figli i casi sarebbero stati due:

1) dal sud me li sarei portata con me al nord

2) sarei rimasta direttamente al sud.

Non avrei certamente fatto come alcuni meridionali che a scuola al nord non si sono proprio presentati e mandano in continuazione certificati medici  (che SCHIFO!) e poi hanno pure il coraggio (barbaro) di chiedere AP

Cmq sai benissimo che la mia opinione vale meno di zero come la vostra...

La tua sicuramente.

https://www.youtube.com/watch?v=tTsoduBxR_A

washburnD14 ha scritto:La tua sicuramente.

Dici??? Intanto io sono a posto e tu no!!!

Che birichina

https://www.youtube.com/watch?v=tTsoduBxR_A

washburnD14 ha scritto:Che birichina

Bravo! E sai cosa aggiungo? Che me ne VANTO anche!!!

https://www.youtube.com/watch?v=tTsoduBxR_A

Non riesco ad aprirlo... ad ogni modo la FIGURACCIA la fai tu oltre al fatto di stare col pensiero di un testo delle AP poco chiaro (perché???) e chissà per quanto ancora starai con questo pensiero.

E con questo passo e chiudo

Passi e chiudi???
MAGARI!!!
Ti avevo invitata a farlo 10 pag fa!

https://www.youtube.com/watch?v=PHDsCMvDUEQ&list=PL005C1D6BDF0AA1AB&index=1

rita 76 ha scritto:

washburnD14 ha scritto:Hai figli?

No.

Se avessi avuto figli i casi sarebbero stati due:

1) dal sud me li sarei portata con me al nord

2) sarei rimasta direttamente al sud.

Non avrei certamente fatto come alcuni meridionali che a scuola al nord non si sono proprio presentati e mandano in continuazione certificati medici  (che SCHIFO!) e poi hanno pure il coraggio (barbaro) di chiedere AP

Cmq sai benissimo che la mia opinione vale meno di zero come la vostra...

Però tu non tieni in conto una cosa. C'è gente che lavora nella scuola da decenni e che ha basato la propria vita sullo stipendio da insegnante, mettendo su famiglia e comprando casa. Adesso non è facile prendere la decisione giusta: andare al nord con i figli e pagare il mutuo di casa al sud e l'affitto di una casa al nord e tutto il resto....oppure non fare domanda e rischiare di rimanere a casa.
Come te non condivido i giochini dei furbetti, dalla malattia falsa alla 104 falsa...ma capisco che possa essere davvero difficile fare una scelta in molti casi.

Certo se dovessi iniziare oggi a lavorare nella scuola, avrei chiaro in mente che al sud non c'è lavoro e dovrei spostarmi, ma un tempo ti assicuro che non era così. Prima della strage fatta della Gelmini lavoravamo tutti e con l'incarico del csa.

washburnD14 ha scritto:Passi e chiudi???
MAGARI!!!
Ti avevo invitata a farlo 10 pag fa!

https://www.youtube.com/watch?v=PHDsCMvDUEQ&list=PL005C1D6BDF0AA1AB&index=1

Chiudo CON TE!

ZiaPatty ha scritto:

rita 76 ha scritto:

washburnD14 ha scritto:Hai figli?

No.

Se avessi avuto figli i casi sarebbero stati due:

1) dal sud me li sarei portata con me al nord

2) sarei rimasta direttamente al sud.

Non avrei certamente fatto come alcuni meridionali che a scuola al nord non si sono proprio presentati e mandano in continuazione certificati medici  (che SCHIFO!) e poi hanno pure il coraggio (barbaro) di chiedere AP

Cmq sai benissimo che la mia opinione vale meno di zero come la vostra...

Però tu non tieni in conto una cosa. C'è gente che lavora nella scuola da decenni e che ha basato la propria vita sullo stipendio da insegnante, mettendo su famiglia e comprando casa. Adesso non è facile prendere la decisione giusta: andare al nord con i figli e pagare il mutuo di casa al sud e l'affitto di una casa al nord e tutto il resto....oppure non fare domanda e rischiare di rimanere a casa.
Come te non condivido i giochini dei furbetti, dalla malattia falsa alla 104 falsa...ma capisco che possa essere davvero difficile fare una scelta in molti casi.

Certo se dovessi iniziare oggi a lavorare nella scuola, avrei chiaro in mente che al sud non c'è lavoro e dovrei spostarmi, ma un tempo ti assicuro che non era così. Prima della strage fatta della Gelmini lavoravamo tutti e con l'incarico del csa.

Io non avrei mai fatto un mutuo al sud con un affitto al nord.

Me lo ricordo che fino ad alcuni anni fa la situazione era ben diversa, ed e' peggiorata persino nello stesso nord...

Ora si lavora grazie ai potenziamenti che hanno favorito anche i precari

rita 76 ha scritto:

ZiaPatty ha scritto:

rita 76 ha scritto:

washburnD14 ha scritto:Hai figli?

No.

Se avessi avuto figli i casi sarebbero stati due:

1) dal sud me li sarei portata con me al nord

2) sarei rimasta direttamente al sud.

Non avrei certamente fatto come alcuni meridionali che a scuola al nord non si sono proprio presentati e mandano in continuazione certificati medici  (che SCHIFO!) e poi hanno pure il coraggio (barbaro) di chiedere AP

Cmq sai benissimo che la mia opinione vale meno di zero come la vostra...

Però tu non tieni in conto una cosa. C'è gente che lavora nella scuola da decenni e che ha basato la propria vita sullo stipendio da insegnante, mettendo su famiglia e comprando casa. Adesso non è facile prendere la decisione giusta: andare al nord con i figli e pagare il mutuo di casa al sud e l'affitto di una casa al nord e tutto il resto....oppure non fare domanda e rischiare di rimanere a casa.
Come te non condivido i giochini dei furbetti, dalla malattia falsa alla 104 falsa...ma capisco che possa essere davvero difficile fare una scelta in molti casi.

Certo se dovessi iniziare oggi a lavorare nella scuola, avrei chiaro in mente che al sud non c'è lavoro e dovrei spostarmi, ma un tempo ti assicuro che non era così. Prima della strage fatta della Gelmini lavoravamo tutti e con l'incarico del csa.

Io non avrei mai fatto un mutuo al sud con un affitto al nord.

Me lo ricordo che fino ad alcuni anni fa la situazione era ben diversa, ed e' peggiorata persino nello stesso nord...

Ora si lavora grazie ai potenziamenti che hanno favorito anche i precari

Io il mutuo l'ho fatto 10 anni fa, mica adesso e come me tanti altri

ZiaPatty ha scritto:

rita 76 ha scritto:

ZiaPatty ha scritto:

rita 76 ha scritto:

washburnD14 ha scritto:Hai figli?

No.

Se avessi avuto figli i casi sarebbero stati due:

1) dal sud me li sarei portata con me al nord

2) sarei rimasta direttamente al sud.

Non avrei certamente fatto come alcuni meridionali che a scuola al nord non si sono proprio presentati e mandano in continuazione certificati medici  (che SCHIFO!) e poi hanno pure il coraggio (barbaro) di chiedere AP

Cmq sai benissimo che la mia opinione vale meno di zero come la vostra...

Però tu non tieni in conto una cosa. C'è gente che lavora nella scuola da decenni e che ha basato la propria vita sullo stipendio da insegnante, mettendo su famiglia e comprando casa. Adesso non è facile prendere la decisione giusta: andare al nord con i figli e pagare il mutuo di casa al sud e l'affitto di una casa al nord e tutto il resto....oppure non fare domanda e rischiare di rimanere a casa.
Come te non condivido i giochini dei furbetti, dalla malattia falsa alla 104 falsa...ma capisco che possa essere davvero difficile fare una scelta in molti casi.

Certo se dovessi iniziare oggi a lavorare nella scuola, avrei chiaro in mente che al sud non c'è lavoro e dovrei spostarmi, ma un tempo ti assicuro che non era così. Prima della strage fatta della Gelmini lavoravamo tutti e con l'incarico del csa.

Io non avrei mai fatto un mutuo al sud con un affitto al nord.

Me lo ricordo che fino ad alcuni anni fa la situazione era ben diversa, ed e' peggiorata persino nello stesso nord...

Ora si lavora grazie ai potenziamenti che hanno favorito anche i precari

Io il mutuo l'ho fatto 10 anni fa, mica adesso e come me tanti altri

Ok ma il mutuo ce l'hai ancora.  

Molti nelle tue condizioni non hanno fatto domanda al nord.

Anch'io quando ho cambiato provincia, in anno di prova, ho dovuto 'litigare' (e le urla da entrambe le parti si sentivano dal sud) ' perchè qualcuno pretendeva che io mi prendessi casa lì ma io mi sono rifiutata perché col mutuo non mi potevo permettere anche l' affitto soprattutto considerando che riuscivo tranquillamentea viaggiare

P.S.: la mia è solo una considerazione  :-)))

l'articolo di orizzonte scuola è molto chiaro nell'esempio formulato, se ottengo trasferimento nella provincia di ricongiungimento non posso produrre domanda di ap provinciale, purtroppo comincio a convincermi anche io che la volontà dell'amministrazione sia quella, tale convincimento si basa sulla circostanza per cui molti sindacati che hanno firmato l'ipotesi di contratto nelle schede sull'ap 2017/2018 hanno menzionato tale causa di esclusione.
Personalmente ritengo tale causa di esclusione contraria al principio di eguaglianza sostanziale, principio di rango costituzionale, viene infatti introdotta una ingiustificata disparità di trattamento-
La disparità di trattamento si verifica quando l'autorità pubblica disciplina in maniera differente casi che dal punto di vista oggettivo e soggettivo si presentano in maniera identica, tale diversa disciplina comporta una irragionevole diversità nel trattamento riservato.
Se la disparità di trattamento riguarda la categoria dei lavoratori la condotta dell'amministrazione si aggrava.

naturalmente la figura sintomatica della disparità di trattamento non l'ho inventata io.

rita 76 ha scritto:

washburnD14 ha scritto:Passi e chiudi???
MAGARI!!!
Ti avevo invitata a farlo 10 pag fa!

https://www.youtube.com/watch?v=PHDsCMvDUEQ&list=PL005C1D6BDF0AA1AB&index=1

Chiudo CON TE!

Lo spero vivamente.
Ora tieni la parola data.

Alesss74, te l'avevo detto che è chiarissimo.
L'utilità e il fine non si comprendono.
Spero solo ci siano presupposti concreti per fare ricorso.

si i presupposti ci sono, il problema è che lo hanno firmato anche i sindacati che contrattano nel nostro interesse (almeno dovrebbero), quindi il provvedimento non è unilaterale, questo mi desta perplessità sull'utilità di un ricorso.

http://m.tecnicadellascuola.it/archivio/item/30930-altro-chiarimento-sulla-assegnazione-provvisoria-2017-2018.html
Qui si parla di possibilità di normale richiesta di ap provinciale anche per chi ha ottenuto la provincia di ricongiungimento

Praticamente ognuno dà una sua versione e il Miur non interviene a chiarire. D'altronde il testo è contraddittorio e non arrivo a capire a chi possa giovare questo vincolo.

anche io ho letto questa precisazione, ma il fatto che sindacati firmatari affermino che esiste la causa di esclusione di cui stiamo discutendo mi sconforta, alla fine loro erano seduti al tavolo delle trattative, loro sono i sindacati firmatari, sapranno di certo il contenuto di ciò che hanno firmato!!!

http://www.cislscuola.it/index.php?id=2872&tx_ttnews%5Btt_news%5D=28869&cHash=583c69eac90a656c70cce6cef108cc4d


ribadisco che trovo l'art 7 lacunoso e contorto, e non riesco a vedere la causa di esclusione secondo la quale chi ha ottenuto trasgerimento nella provincia di ricongiungimento non possa produrre domanda di assegnazione provvisoria, ma l'ammissione dell'esistenza di tale causa da parte dei sindacati firmatari mi rende molto pessimista.

manaus ha scritto:Praticamente ognuno dà una sua versione e il Miur non interviene a chiarire. D'altronde il testo è contraddittorio e non arrivo a capire a chi possa giovare questo vincolo.

Posso immagine che il Miur darà spiegazioni. Deve anche dare le date entro cui bisognerà presentare AP, quindi qualcosa dovranno dire, nella speranza chiariscano.

A chi può giovare? Giovare a nessuno, ma il problema è diverso.
Fino a pochi giorni fa si dava per buono che non ci sarebbe stata deroga al vincolo triennale.
Poi l'apertura, ma con molti "ma".

Si tratta di un'apertura, niente da dire, MA, escludendo sostegno, i posti per le AP curricolare, soprattutto al sud, non sono molti anzi.
Si tratta di un'apertura, niente da dire, MA hanno cambiato di molto i requisiti per cui è possibile chiederla: genitori SOLO se non sposati o senza figli, genitori solo conviventi (così pare).
Si tratta di un'apertura, niente da dire, MA hanno messo nero su bianco che i contratti regionali non possono integrare.

Tutto questo ledendo diritti dei lavoratori che forse consideravamo acquisiti, ma i sindacati firmatari hanno ben pensato di firmare lo stesso.

Non voglio riaprire polemiche, ma la campagna stampa, fatta da alcuni, incentrata su inesistenti questioni di continuità didattica ha forse messo in ombra il motivo *vero* che regge l'istituto delle assegnazioni provvisorie, ovvero il diritto ad avvicinarsi ai propri cari, se ovviamente ci sono posti su cui spostarsi (e ci sono).

La sintesi? Al di là degli addetti ai lavori, o dei docenti penalizzati da questo passo indietro, il governo potrà vantarsi di avere tolto il vincolo triennale, magari dicendo di andare incontro alle esigenze dei poveri nastrini rossi.
E magari questa cosa della convivenza non solo non verrà corretta, ma sarà ribadita nei prossimi contratti. Magari anche quelli per la mobilità, per cui niente punti di ricongiungimento se non si convive col genitore.

arrubiu ha scritto:

manaus ha scritto:Praticamente ognuno dà una sua versione e il Miur non interviene a chiarire. D'altronde il testo è contraddittorio e non arrivo a capire a chi possa giovare questo vincolo.

Posso immagine che il Miur darà spiegazioni. Deve anche dare le date entro cui bisognerà presentare AP, quindi qualcosa dovranno dire, nella speranza chiariscano.

A chi può giovare? Giovare a nessuno, ma il problema è diverso.
Fino a pochi giorni fa si dava per buono che non ci sarebbe stata deroga al vincolo triennale.
Poi l'apertura, ma con molti "ma".

Si tratta di un'apertura, niente da dire, MA, escludendo sostegno, i posti per le AP curricolare, soprattutto al sud, non sono molti anzi.
Si tratta di un'apertura, niente da dire, MA hanno cambiato di molto i requisiti per cui è possibile chiederla: genitori SOLO se non sposati o senza figli, genitori solo conviventi (così pare).
Si tratta di un'apertura, niente da dire, MA hanno messo nero su bianco che i contratti regionali non possono integrare.

Tutto questo ledendo diritti dei lavoratori che forse consideravamo acquisiti, ma i sindacati firmatari hanno ben pensato di firmare lo stesso.

Non voglio riaprire polemiche, ma la campagna stampa, fatta da alcuni, incentrata su inesistenti questioni di continuità didattica ha forse messo in ombra il motivo *vero* che regge l'istituto delle assegnazioni provvisorie, ovvero il diritto ad avvicinarsi ai propri cari, se ovviamente ci sono posti su cui spostarsi (e ci sono).

La sintesi? Al di là degli addetti ai lavori, o dei docenti penalizzati da questo passo indietro, il governo potrà vantarsi di avere tolto il vincolo triennale, magari dicendo di andare incontro alle esigenze dei poveri nastrini rossi.
E magari questa cosa della convivenza non solo non verrà corretta, ma sarà ribadita nei prossimi contratti. Magari anche quelli per la mobilità, per cui niente punti di ricongiungimento se non si convive col genitore.

Concordo con l'approccio di ARRUBIU alla problematica.
Sicuramente più ampia di molte altre.
Secondo me, non confermato il vincolo triennale, dovevano lasciare tutto come l'anno scorso.
Senza se e senza ma.
Tutti si fossilizzano sulla convivenza, genitori, parenti e affini, per attagliare l'interpretazione a loro stessi, ma non si accorgono dei macro e dico macro errori in cui sono incappati quelli del MIUR e i sindacati che lo hanno firmato.
Altro esempio: 104 per parenti e affini fino al terzo grado non è necessaria la convivenza ma solo il requisito di esclusività. Questo non lo dico io, il MIUR o i sindacati, ma la legge dello Stato e la numerosa giurisprudenza in merito.
La gatta frettolosa...
saluti

washburnD14 ha scritto:Alesss74, te l'avevo detto che è chiarissimo.
L'utilità e il fine non si comprendono.
Spero solo ci siano presupposti concreti per fare ricorso.

Secondo me sì, primo perché l'art 7 è scritto male, io non lo trovo affatto scontato che l'interpretazione sia quella.
Secondo perché l' ap è un diritto dei lavoratori che hanno famiglia, che senso ha distinguere tra la titolarità acquisita in una provincia ora o l'anno scorso.

dubitoergosum ha scritto:

washburnD14 ha scritto:Alesss74, te l'avevo detto che è chiarissimo.
L'utilità e il fine non si comprendono.
Spero solo ci siano presupposti concreti per fare ricorso.

Secondo me sì, primo perché l'art 7 è scritto male,  io non lo trovo affatto scontato che l'interpretazione sia quella.
Secondo perché l' ap è un diritto dei lavoratori che hanno famiglia, che senso ha distinguere tra la titolarità acquisita in una provincia ora o l'anno scorso.

Però questa è esattamente la ratio della 107: dividere i docenti in categorie. Lo scorso anno la mobilità interprovinciale prevedeva la separazione in fasi : gli ammessi ante 2014 potevano chiedere il trasferimento su scuola o su ambito e al di là del punteggio venivano accontentati per primi; gli immessi in fase 0 e A nel 2015 (normale turn over) potevano chiedere, in deroga al vincolo triennale, trasferimento interprovinciale, ma solo su ambito e finivano in coda, al di là del punteggio e delle precedenze (non valeva nemmeno la 104 per assistenza a figlio: sempre in coda ai neoimmessi eri); gli immessi nel 2015 con il piano straordinario di assunzioni (svuotamento GAE) chiedevano obbligatoriamente una sede attraverso la mobilità interprovinciale su ambito e finivano in mezzo alle altre due categorie, al di là del punteggio.
Mi sembra che stiano procedendo esattamente nella stessa direzione.
Il fine? Non lo so. Sono incompetenti che non si rendono conto della confusione che si crea scrivendo le norme in questo modo? Non lo so. Sono in malafede e perseverano nella voluta frantumazione del corpo docente? Non lo so. Però so che questa è la situazione nella quale ci troviamo a prendere qualsiasi decisione, sempre con l'acqua alla gola e mille dubbi.