Contratto: potrebbe peggiorare nella parte normativa

Promemoria primo messaggio :

https://www.orizzontescuola.it/incontro-aumenti-stipendiali-contratto-nessuna-risorsa-piu-presentata-ai-sindacati-snals-non-ce-chiarezza-nel-testo-presentato/

ALCUNE ANTICIPAZIONI DEL NUOVO CONTRATTO

- c'è una parte sanzionatoria lunghissima

- una parte prescrittiva minuziosissima che descrive i diritti ma soprattutto i doveri dei docenti, in una prospettiva burocratica, ministeriale

- la funzione docente l'insegnamento non è più l'essenza del lavoro dell'insegnante, ma solo una delle tante opzioni, neanche la più importante:
"I docenti svolgono le attività di insegnamento di cui all'articolo ... (Attività di insegnamento), nonché le attività per il potenziamento dell'offerta formativa di cui all'articolo_ (Attività per il potenziamento dell'offerta formativa) e quelle organizzative e amministrative di cui all'articolo _ (Attività organizzative e amministrative), nel rispetto delle esigenze didattiche previste dagli ordinamenti vigenti."

- si mette nero su bianco la necessità di una differenziazione del premio indivuduale, nell'ottica di una scuola competitiva che piace tanto a più di qualcuno su questo forum

- si prevedono "misure per disincentivare elevati tassi di assenza del personale", quando siamo la categoria di lavoratori più assidua e fedele di tutta la PA

- si limitano le prerogative sindacali "di base" ma allo stesso tempo si assegnano maggiori poteri alle RSU d'istituto, in pratica annettendole e omologandole alla classe dirigente di ciascuna scuola.

- si introducono tra le attività funzionali all'insegnamento la formazione e il tutoraggio

E sulla home page di tecnica della scuola ci sono le cifre per i docenti.

Circa 40 euro per i collaboratori,
Circa 50 euro per docenti scuola primaria
Circa 60 per secondo grado primo ciclo
Circa 70 per secondaria secondo ciclo

Parliamo di lordo stato quindi bisogna togliere circa il 40%

Ognuno tragga le proprie conclusioni.

Sono schifato.

Dopo 10 anni arrivano soli pochi spiccioli, comunque meno di tutte le altre categorie del pubblico impiego.
Poi gli insegnanti sono pure sfottuti con la propaganda del “dobbiamo ridare dignità aglio insegnanti” e le insegnanti mamme-sante-prof. Con questi contratti lo sputo in faccia arriva chiaro, complici i sindacati che lo firmeranno. Una proposta contrattuale simile equivale ad un’ulteriore coltelllata alla propria dignità.

P.S. Ho usato pure io il temine “sputo in faccia” (sic) ma mi hai anticipato.

scusate ma il problema della retribuzione di fronte a un contratto del genere è davvero secondario. Ci stanno trasformando da insegnanti, da figure autorevoli, da protagonisti del proprio lavoro, in zelanti operai della catena di montaggio dei futuri disoccupati, nella quale tutto è già deciso.
Non firmare.
Scioperare.
Agire in ogni sede.

NON FIRMARE !!!!!

Ma certo che firmano (purtroppo).
Dopo l'assemblea di cui ho riferito l'altro giorno non ho alcun dubbio.

Già dallo scorso anno , quando sono statì promessi i famosi 85 euro i sindacati maggiori si sono mostrati soddisfatti. .....altro che proteste

Lo avevo detto a suo tempo. L’immissione in ruolo di massa con la legge 107, era un atto dovuto perché imposto dalla UE. Ma Renzi se n’e’ servita per addolcire la pillola nella svendita degli insegnanti e di tutta la scuola statale. I nodi stanno venendo al pettine. Ricordatelo il 4 marzo.

4 marzo?

'Dice ch'era un bell'uomo e veniva...
veniva a rottamare....'

mi domando però chi caspita votare...se l'alternativa è il cdx penso che per la scuola pubblica sarà ugualmente... da starci molto male.

copincollo una sintesi della bozza di nuovo contratto che è stata pubblicata su "professione insegnante", il gruppo facebook che ha divulgato la bozza completa (bisogna iscriversi per leggerla nella sua interezza):

"SPUNTI SULLA BOZZA DI CONTRATTO COLLETTIVO
- La parte retributiva è fortemente insoddisfacente e comunque soggetta, da contratto, a una serie di vincoli talmente impenetrabili che non sembra essere giuridicamente possibile un aumento minimamente accettabile, neanche qualora il quadro politico-economico lo rendesse praticabile;
- La materia sindacale è trattata nel contratto in maniera minuziosa e occupa più di 10 pagine della bozza. I sindacati vengono da una parte imbrigliati e viene ridotta la loro possibilità di dissenso, dall’altra attribuiti di responsabilità esplicitamente dichiarate nel buon andamento della amministrazione scolastica, in un’ottica di “collaborazione”. In sostanza i sindacati più che sedersi stabilmente e costruttivamente al tavolo insieme ai datori di lavoro, come avviene in Germania, di fatto vengono da questi assorbiti, trasformandosi in qualche modo in un’articolazione della controparte padronale. A livello di singolo istituto viene regolata in modo molto dettagliato il diritto di assemblea
- E’ interessante che la parte “rapporti di lavoro” sia di marca strettamente politica e presenti due temi ben caratterizzati rispetto all’attività dell’attuale maggioranza parlamentare, come la violenza sulle donne e le unioni civili. Sembra lo zuccherino progressista per rendere più politicamente corretto e più accettabile un contratto che segna un deciso regresso nelle libertà e nelle tutele dei lavoratori.
- Sono presenti ben 14 pagine relative alle sanzioni disciplinari per il dipendente, che costituiscono la parte più corposa del contratto, come se il principale problema nella scuola fossero i cattivi comportamenti del personale docente e non; in tale parte si accentua ulteriormente il carattere gerarchico della scuola e il ruolo subordinato dei docenti rispetto ai propri superiori, ai genitori e agli alunni. In questa parte viene palesato il modo in cui il MIUR vede i docenti: insubordinati, capricciosi e indisposti alla mobilità, fraudolentemente impegnati in attività sportive durante i giorni di malattia ecc.
- Viene istituzionalizzata la differenziazione dello stipendio in base al merito individuale
- Viene messo nero su bianco che vanno disincentivati gli elevati tassi di assenza del personale (come se i lavoratori della scuola non fossero tra i più fedeli ed assidui)
- Viene istituzionalizzato contrattualmente l’organico dell’autonomia
- L’insegnamento non è più l’attività principale e unitaria dei docenti, ma essa viene suddivisa in quattro distinti aspetti: insegnamento, potenziamento, sostegno e attività organizzativa e amministrativa. Questo significa che si creeranno delle situazioni molto differenziate tra docenti che insegnano, docenti che potenziano, docenti di sostegno e quei colleghi a noi tutti noti che “si danno da fare” per il bene della scuola, spendendo gran parte delle proprie energie a servizio del dirigente, nell’ottica del riconoscimento di un ruolo privilegiato di una burocrazia interna scelta per cooptazione.
- A rimarcare la dose il profilo del docente, affianco alle competenze disciplinari, dovrà prevederne tante altre: informatiche, linguistiche, psicopedagogiche, sociologiche, metodologiche, organizzativo-relazionali, di orientamento, ricerca e valutazione: tutte competenze e abilità che andranno valutate alla luce del piano dell’offerta formativa della scuola, che diventa un po’ il totem di tutto il nuovo contratto
- IL DIRIGENTE ADOTTA il piano annuale delle attività e degli impegni del personale docente, eventualmente recependo le indicazioni non vincolanti degli organi collegiali. Gli impegni e gli incarichi sono pertanto conferiti in forma scritta dal dirigente al docente, che nella sostanza difficilmente può rifiutarsi appellandosi a qualche articolo del contratto.
- Nelle attività funzionali all’insegnamento vengono inserite la formazione, che quindi diventa obbligatoria, e il tutoraggio per l’alternanza scuola-lavoro: si tratta di lavoro extra, aggiunto ai precedenti obblighi e non retribuito.
- Le attività funzionali all’insegnamento non sono più suddivise in 40 ore di collegi docenti e altre attività di istituto e 40 ore di consigli di classe e simili, come nel precedente contratto, ma ci sarà un unico limite di 80 ore; queste 80 ore, precedentemente raggiunte solo dai colleghi con molte classi, saranno di fatto a disposizione del dirigente, che potrà conferire incarichi a propria discrezione. Si tratta di fatto di un aumento del carico di lavoro privo di un riconoscimento retributivo.
- Vengono istituzionalizzate e inserite in contratto le ore di potenziamento, di attività organizzative, di attività amministrative ecc; per cui, in teoria, se il dirigente ha bisogno può anche chiamare un docente a svolgere servizi di segreteria (es. organizzazione uscite) o ad attribuirgli in senso premiale o punitivo un orario esclusivamente di potenziamento, senza che questi possa rifiutarsi"

herman il lattoniere ha scritto:scusate ma il problema della retribuzione di fronte a un contratto del genere è davvero secondario. Ci stanno trasformando da insegnanti, da figure autorevoli, da protagonisti del proprio lavoro, in zelanti operai della catena di montaggio dei futuri disoccupati, nella quale tutto è già deciso.
Non firmare.
Scioperare.
Agire in ogni sede.

Vi è il blocco sulla mobilità per tre anni per chi si trasferisce su scuola. Questo significa che, se per disgrazia ci si trova male nella nuova scuola, siamo costretti a subire situazioni spiacevoli senza la possibilità di cambiare. Più schifo di così?

condor2000 ha scritto:

herman il lattoniere ha scritto:scusate ma il problema della retribuzione di fronte a un contratto del genere è davvero secondario. Ci stanno trasformando da insegnanti, da figure autorevoli, da protagonisti del proprio lavoro, in zelanti operai della catena di montaggio dei futuri disoccupati, nella quale tutto è già deciso.
Non firmare.
Scioperare.
Agire in ogni sede.

Vi è il blocco sulla mobilità per tre anni per chi si trasferisce su scuola. Questo significa che, se per disgrazia ci si trova male nella nuova scuola, siamo costretti a subire situazioni spiacevoli senza la possibilità di cambiare. Più schifo di così?

Rispetto a tutte le previsioni circolate in questi mesi, mi sembra francamente ben poca cosa. Nelle altre amministrazioni avere un trasferimento è più complicato e di certo non ci si trasferisce a ripetizione come fanno alcuni colleghi che si trovano sempre male dappertutto.

sempreconfusa1 ha scritto:4 marzo?

'Dice ch'era un bell'uomo e veniva...
veniva a rottamare....'

mi domando però chi caspita votare...se l'alternativa è il cdx penso che per la scuola pubblica sarà ugualmente... da starci molto male.

Vai per esclusione ;-) e scegli il male minore.

Grande operazione elettorale: praticamente tutte le cose "spinose" sono state rimandate, hanno messo i soldi che c'erano a disposizione e qualche dettaglio..

arrubiu ha scritto:Grande operazione elettorale: praticamente tutte le cose "spinose" sono state rimandate, hanno messo i soldi che c'erano a disposizione e qualche dettaglio..

Praticamente, a regime, un'insegnante elementare prenderà 40 euro in più al mese. Ai quali dovrà pure detrarre l'Irpef regionale e comunale, quindi scenderà a 30 euro.
Quelli della secondaria di secondo grado avranno circa 50 euro netti al mese. Questi ultimi, però, devono temere il superamento della soglia annuale che gli permette di ricevere gli 80 euro al mese (mancetta fuori busta di Renzi). Per molti quello che prenderà con la mano destra sarà restiuito, in proporzione, con la mano sinistra.
Il "potere" decisionale rimane in mano ai DS e il trasferimento su scuola diventa triennale. Quest'ultimo aspetto è molto penalizzante.

giobbe ha scritto: il trasferimento su scuola diventa triennale. Quest'ultimo aspetto è molto penalizzante.

la mobilità è annuale. Solo se ottieni il trasferimento richiesto rimani lì per almeno 3 anni.

il vincolo scatta dopo aver ottenuto il trasferimento richiesto

https://www.orizzontescuola.it/contratto-firmato-divieto-mobilita-ottiene-cattedra-scuola-tre-anni/

non so se sia o meno penalizzante (dipende un po' dalle situazioni), ma è un po' diverso da come viene detto in giro

lallaorizzonte ha scritto:

giobbe ha scritto: il trasferimento su scuola diventa triennale. Quest'ultimo aspetto è molto penalizzante.

la mobilità è annuale. Solo se ottieni il trasferimento richiesto rimani lì per almeno 3 anni.

il vincolo scatta dopo aver ottenuto il trasferimento richiesto

https://www.orizzontescuola.it/contratto-firmato-divieto-mobilita-ottiene-cattedra-scuola-tre-anni/

non so se sia o meno penalizzante (dipende un po' dalle situazioni), ma è un po' diverso da come viene detto in giro

Immagino ciò non valga per i trasferimenti da posto di sostegno a posto comune, altrimenti, invece di cinque anni, ci obbligherebbero a farne fino ad otto su sotegno....

Infatti. Si viene soddisfatti in pieno e pertanto il blocco ci sta tutto. Avrei incrementato il blocco di 2 anni, 5.

Mi sembra che valga se si ottiene mobilità su scuola no?

Sì.

Quindi a prescindere dal tipo di movimento.
Ma devo leggere l'ipotesi di contratto ancora.

herman il lattoniere ha scritto:ALCUNE ANTICIPAZIONI DEL NUOVO CONTRATTO

- c'è una parte sanzionatoria lunghissima

- una parte prescrittiva minuziosissima che descrive i diritti ma soprattutto i doveri dei docenti, in una prospettiva burocratica, ministeriale

- la funzione docente l'insegnamento non è più l'essenza del lavoro dell'insegnante, ma solo una delle tante opzioni, neanche la più importante:
"I docenti svolgono le attività di insegnamento di cui all'articolo ... (Attività di insegnamento), nonché le attività per il potenziamento dell'offerta formativa di cui all'articolo_ (Attività per il potenziamento dell'offerta formativa) e quelle organizzative e amministrative di cui all'articolo _ (Attività organizzative e amministrative), nel rispetto delle esigenze didattiche previste dagli ordinamenti vigenti."

- si mette nero su bianco la necessità di una differenziazione del premio indivuduale, nell'ottica di una scuola competitiva che piace tanto a più di qualcuno su questo forum

- si prevedono "misure per disincentivare elevati tassi di assenza del personale", quando siamo la categoria di lavoratori più assidua e fedele di tutta la PA

- si limitano le prerogative sindacali "di base" ma allo stesso tempo si assegnano maggiori poteri alle RSU d'istituto, in pratica annettendole e omologandole alla classe dirigente di ciascuna scuola.

- si introducono tra le attività funzionali all'insegnamento la formazione e il tutoraggio

Come si dice...scrivere per dare aria alle dita...

lallaorizzonte ha scritto:

giobbe ha scritto: il trasferimento su scuola diventa triennale. Quest'ultimo aspetto è molto penalizzante.

la mobilità è annuale. Solo se ottieni il trasferimento richiesto rimani lì per almeno 3 anni.

il vincolo scatta dopo aver ottenuto il trasferimento richiesto

Grazie per la precisazione ma mi riferivo proprio a questa circostanza. Uno fa un trasferimento su scuola sempre su una convinzione teorica di andare meglio. Se poi in quella scuola in realtà non ci si troverà bene sarà comunque OBBLIGATO a rimanerci almeno 3 anni. Questo è penalizzante.

È un modo per disincentivare la titolarità su scuola.

arrubiu ha scritto:È un modo per disincentivare la titolarità su scuola.

Disincentivare in questo caso significa accelerare
i tempi per trasformare tutti i docenti in titolari su ambito, nomadi e soggetti alla chiamata diretta da parte dei DS.
Questo i sindacati lo sanno ma per loro va bene perché così facendo rientrano nelle grazie del governo, godono di una lauta pensione e hanno le carte in regola per fare il salto della barricata (cosa molto frequente): dal sindacato ad un posto nella lista elettorale (bloccata!) dei partiti.