Bocciatura, insegnanti devono far capire agli studenti che è un’opportunità di crescita
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Bocciatura, insegnanti devono far capire agli studenti che è un’opportunità di crescita
Promemoria primo messaggio :
E chi lo fa capire ai DS, ai genitori ed al MIUR?
Riporto il link ad un articolo interessante sul tema in oggetto, più volte dibattuto, ma sempre schivato con la promozione per voto di "coniglio", ops voto di consiglio (ormai è fatta : )
https://www.orizzontescuola.it/bocciatura-insegnanti-devono-far-capire-agli-studenti-che-e-unopportunita-di-crescita/
Buona lettura, specie ora che si avvicinano gli scrutini finali ed i DS cominciano a scalpitare!
E chi lo fa capire ai DS, ai genitori ed al MIUR?
Riporto il link ad un articolo interessante sul tema in oggetto, più volte dibattuto, ma sempre schivato con la promozione per voto di "coniglio", ops voto di consiglio (ormai è fatta : )
https://www.orizzontescuola.it/bocciatura-insegnanti-devono-far-capire-agli-studenti-che-e-unopportunita-di-crescita/
Buona lettura, specie ora che si avvicinano gli scrutini finali ed i DS cominciano a scalpitare!
Procopio- Messaggi : 1866
Data d'iscrizione : 28.12.13
Località : Bari: la città più grande del Piemonte
Re: Bocciatura, insegnanti devono far capire agli studenti che è un’opportunità di crescita
sempreconfusa1, abbi almeno una certezza: non mi riferisco a te, nemmeno col pensiero. Perciò ti ho detto che sembri prevenuta nei miei confronti.sempreconfusa1 ha scritto:Oh toh giobbe!
vuoi vedere che pur di portare avanti una tua convinzione fai finta di non capire cosa gli altri intendano dire? Passi o dall'osannare i cosiddetti ragionatori (ma non una volta, mi tappezzi un forum!) al fare battutine fuori luogo screditanti. Percorriamo strade parallele per quel motivo.
A tratti i vengono in mente alcuni miei alunni, quando dimostrano di non capire ciò che leggono...per quanto si voglia ripetere...solo che forse in loro non c'è la volontà di farlo, ma nel tuo caso non credo...
prendila bonariamente eh? d'altronde ti sei scelto un nick che porta pazienza, e ne devi avere tanta con i non ragionatori... ;-)
Quando lancio la frecciatina, la lancio pensando a tutti e non a te. Su, almeno un atto di fede
Ospite- Ospite
Re: Bocciatura, insegnanti devono far capire agli studenti che è un’opportunità di crescita
A parte il fatto che in quasi tutti i formati standard dei verbali, sia elettronici che cartacei, c'è già predisposta una voce ben precisa che chiede di specificare quali voti sono stati dati all'unanimità e quali a maggioranza, e in caso di voto a maggioranza chiede di scrivere uno per uno i nomi di chi era contrario, e con quale motivazione... ma comunque, anche se esistono scuole che adottano formati di verbale che non lo prevedono, chiunque ha il diritto sacrosanto di chiedere che la propria posizione sia messa a verbale, e non possono dirgli di no. Se esistono scuole in cui non si usa, non è per imposizione del DS dittatore o dei genitori minacciosi, ma è perché la persona che si è vista cambiare il voto contro il proprio parere non chiede di metterlo a verbale, e gli altri sono ben contenti che non lo chieda, perché hanno una grana in meno.
Io non solo lo faccio sempre, ma se è capitato più volte nello stesso corso, mi conservo copia di tutti i verbali accumulati in sequenza.
Così, se nelle vesti di commissaria d'esame interna mi dovessi trovare a controbattere un presidente o un collega esterno che strabuzza gli occhi e chiede "ma questo, come avete fatto ad ammetterlo agli esami?", oppure, ancora meglio, "come avete fatto a farlo arrivare in quinta?", tiro fuori i dati e glielo spiego io, come abbiamo fatto (o meglio, come hanno fatto gli altri, non io):
magari il giovanotto o giovanotta aveva sempre avuto 4 fisso nelle materie fondamentali di indirizzo, per tutto il triennio, o magari anche per tutto il percorso scolastico fin dalla prima, si era sempre beccato quelle materie a settembre (non più di un paio, perché le altre gli venivano regalate direttamente a giugno), e poi era sempre arrivato a settembre senza aver recuperato nulla (cioè, senza nemmeno passare dal 4 al 5), però era stato salvato dal voto di consiglio, perché "non lo si può mica bocciare per solo due materie"... e rigorosamente con un solo voto contrario, o al massimo due.
Almeno, chi si è chiamato fuori da questi giochini e non è responsabile della porcheria, deve essere riconosciuto!
Io non solo lo faccio sempre, ma se è capitato più volte nello stesso corso, mi conservo copia di tutti i verbali accumulati in sequenza.
Così, se nelle vesti di commissaria d'esame interna mi dovessi trovare a controbattere un presidente o un collega esterno che strabuzza gli occhi e chiede "ma questo, come avete fatto ad ammetterlo agli esami?", oppure, ancora meglio, "come avete fatto a farlo arrivare in quinta?", tiro fuori i dati e glielo spiego io, come abbiamo fatto (o meglio, come hanno fatto gli altri, non io):
magari il giovanotto o giovanotta aveva sempre avuto 4 fisso nelle materie fondamentali di indirizzo, per tutto il triennio, o magari anche per tutto il percorso scolastico fin dalla prima, si era sempre beccato quelle materie a settembre (non più di un paio, perché le altre gli venivano regalate direttamente a giugno), e poi era sempre arrivato a settembre senza aver recuperato nulla (cioè, senza nemmeno passare dal 4 al 5), però era stato salvato dal voto di consiglio, perché "non lo si può mica bocciare per solo due materie"... e rigorosamente con un solo voto contrario, o al massimo due.
Almeno, chi si è chiamato fuori da questi giochini e non è responsabile della porcheria, deve essere riconosciuto!
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
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Re: Bocciatura, insegnanti devono far capire agli studenti che è un’opportunità di crescita
Non so quello che accade nella scuola media, perché è il regno di nessuno in cui la scuola dell'obbligo viene confusa con l'obbligo di promuovere, ma vi posso assicurare che "l'onda lunga" della scuola media sta arrivando ai Licei: ci sono alunni che, giunti al Liceo trasportati dal "fumus" della scuola "per bene", per giustificare la loro impreparazione ai loro genitori e la scarsa (è un eufemismo) voglia di studiare, non trovano di meglio che accusare il docente di non sapere spiegare!
Procopio- Messaggi : 1866
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Località : Bari: la città più grande del Piemonte
Re: Bocciatura, insegnanti devono far capire agli studenti che è un’opportunità di crescita
giobbe ha scritto:sempreconfusa1, abbi almeno una certezza: non mi riferisco a te, nemmeno col pensiero. Perciò ti ho detto che sembri prevenuta nei miei confronti.sempreconfusa1 ha scritto:Oh toh giobbe!
vuoi vedere che pur di portare avanti una tua convinzione fai finta di non capire cosa gli altri intendano dire? Passi o dall'osannare i cosiddetti ragionatori (ma non una volta, mi tappezzi un forum!) al fare battutine fuori luogo screditanti. Percorriamo strade parallele per quel motivo.
A tratti i vengono in mente alcuni miei alunni, quando dimostrano di non capire ciò che leggono...per quanto si voglia ripetere...solo che forse in loro non c'è la volontà di farlo, ma nel tuo caso non credo...
prendila bonariamente eh? d'altronde ti sei scelto un nick che porta pazienza, e ne devi avere tanta con i non ragionatori... ;-)
Quando lancio la frecciatina, la lancio pensando a tutti e non a te. Su, almeno un atto di fede
ahaha ma che mi hai messo?? in effetti ti credo: se avessi pensato a me quantomeno avresti messo la foto di un gatto :-D
(cmq, se io parlavo dei genitori e tu riprendevi quel concetto.. eh! hai voglia a far atti di fede... grazie per l'orso :-)
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Bocciatura, insegnanti devono far capire agli studenti che è un’opportunità di crescita
Procopio ha scritto:Non so quello che accade nella scuola media, perché è il regno di nessuno in cui la scuola dell'obbligo viene confusa con l'obbligo di promuovere, ma vi posso assicurare che "l'onda lunga" della scuola media sta arrivando ai Licei: ci sono alunni che, giunti al Liceo trasportati dal "fumus" della scuola "per bene", per giustificare la loro impreparazione ai loro genitori e la scarsa (è un eufemismo) voglia di studiare, non trovano di meglio che accusare il docente di non sapere spiegare!
La scuola media fa miracoli lavorando su alunni che ci arrivano poco scolarizzati e con scarsi saperi di base, in un contesto in cui chi osi bocciare o mettere insufficienze deve vedersela con le pressioni fortissime di dirigenti e genitori.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Bocciatura, insegnanti devono far capire agli studenti che è un’opportunità di crescita
Conosco questa realtà della scuola media, perché vi ho insegnato dal 1984 sino al 1999, e parlo dunque con cognizione di causa, anche se negli ultimi tempi (dalla riforma "epocale" della Gelmini in poi, certamente, ma anche forse anche da prima) la trovo decisamente peggiorata. Ricordo ancora bene l'incipit dei DS di scuola media quando decidevano di mettere in crisi i docenti che, con grande coraggio ed onestà, dicevano che "l'asino non vola" e venivano apostrofati con la famosa frase "ma lei, cosa ha fatto per stimolare l'interesse per la sua materia". Ne scaturiva una vera e propria lapidazione da parte degli altri colleghi, che si concludeva con la rimozione della insufficienza per voto di "coniglio": sicché la verità vera soccombeva per dare spazio al puro arbitrio, deciso sulla base di frasi sibilline tipo "con me, qualche cosina la fa". Rimaneva così purtroppo sconfitta la verità documentale che "l'asino non vola", sostituita dalla più comoda frase "confidando nelle capacità di recupero personali, si da fiducia e si attende che l'asino impari a volare (pur sapendo bene che "nemo podest dare quod non habet"). Quello che mi spaventa è che questo tipo di atteggiamento sta lentamente pervadendo la scuola media superiore, anche a causa dell'insediamento di molti DS che provengono dalla scuola media inferiore e portano con sé questo andazzo e questa mentalità: quella che il biennio fa parte della scuola dell'obbligo, sì ma di studiare e crescere culturalmente, non di essere obbligatoriamente promossi alla classe successiva IMHO.herman il lattoniere ha scritto:Procopio ha scritto:Non so quello che accade nella scuola media, perché è il regno di nessuno in cui la scuola dell'obbligo viene confusa con l'obbligo di promuovere, ma vi posso assicurare che "l'onda lunga" della scuola media sta arrivando ai Licei: ci sono alunni che, giunti al Liceo trasportati dal "fumus" della scuola "per bene", per giustificare la loro impreparazione ai loro genitori e la scarsa (è un eufemismo) voglia di studiare, non trovano di meglio che accusare il docente di non sapere spiegare!
La scuola media fa miracoli lavorando su alunni che ci arrivano poco scolarizzati e con scarsi saperi di base, in un contesto in cui chi osi bocciare o mettere insufficienze deve vedersela con le pressioni fortissime di dirigenti e genitori.
Procopio- Messaggi : 1866
Data d'iscrizione : 28.12.13
Località : Bari: la città più grande del Piemonte
Re: Bocciatura, insegnanti devono far capire agli studenti che è un’opportunità di crescita
paniscus_2.1 ha scritto:Io non credo che sia tanto una questione di burocrazia e di interessi diretti, quanto proprio di percezione psicologica di una "massa critica".
Più le bocciature diventano rare, più quelle pochissime che ci sono ancora vengono viste (dagli insegnati) come dei provvedimenti spaventosi e drammatici da applicare solo in casi eccezionalmente estremi e vengono viste (dalle famiglie) come enormi tragedie, persecuzioni personali o traumi irreversibili che rovinano la vita intera... e quindi vengono usate ancora meno e diventano ancora più rare.
Se si tornasse gradualmente a bocciare un po' di più, la bocciatura tornerebbe ad essere vista come era vista 30 anni fa, ossia come una delle tante eventualità (spiacevoli ma non certo letali) che possono capitare a chiunque, se non si impegna abbastanza a scuola. E che magari è anche una lezione utile per i comportamenti futuri del ragazzo...
Non posso che essere d'accordo.
Non solo 30 anni fa, ma anche una ventina di anni fa la bocciatura era una delle tante possibilità che ti si paravano dinnanzi al termine dell'anno scolastico, insieme alla promozione e alle materie lasciate per settembre (o debiti formativi). Ai primi anni c'erano sempre 4-5 bocciati in una classe, e anche al 3°-4° anno 1-2 bocciati capitavano, ma tanto bastava per far capire che non si ci impegnava abbastanza, la bocciatura era una ipotesi da prendere seriamente in considerazione.
E non era certo una tragedia, mentre oggi viene vista quasi come un affronto verso l'alunno e la famiglia intera.
Questo trend moderno di promuovere tutti a prescindere da impegno, comportamento, profitto, assenza reiterate e/o strategiche, è deletereo perchè fa nascere l'idea che pur facendo molto meno del minimo sindacale, la promozione col 6 è comunque garantita.
E' uno dei tanti modi in cui i moderni presidi e docenti del 2020 hanno abbandondato i pantaloni e indossato al loro posto delle variopinte gonnelline....
chimico_05- Messaggi : 924
Data d'iscrizione : 30.01.11
Re: Bocciatura, insegnanti devono far capire agli studenti che è un’opportunità di crescita
Infatti, chi ha permesso tutto questo se non gli stessi insegnanti?chimico_05 ha scritto:
Questo trend moderno di promuovere tutti a prescindere da impegno, comportamento, profitto, assenza reiterate e/o strategiche, è deletereo perchè fa nascere l'idea che pur facendo molto meno del minimo sindacale, la promozione col 6 è comunque garantita.
E' uno dei tanti modi in cui i moderni presidi e docenti del 2020 hanno abbandondato i pantaloni e indossato al loro posto delle variopinte gonnelline....
La normativa scolastica, nella scuola secondaria di secondo grado, è rimasta la stessa da 30 anni a questa parte.
Devo per forza fare riferimento alla secondaria di II grado perché nei gradi inferiori, nel tempo, si è arrivati alla promozioni di tutti per legge. Questo è un grandissimo errore perché fa arrivare alle superiori alunni completamente ignoranti, non abituati minimamente a studiare. Ma bisogna pur mettere un freno, seppure tardivo, ma bisogna metterlo. Nel senso che alle superiori gli alunni devono TUTTI capire che devono studiare perché non si regala niente a nessuno.
Invece questo non succede ma si usa la stessa tecnica delle promozioni generalizzate. Purtroppo questo sta succedendo anche nei licei plurindirizzi. Sicché lo stesso alunno, molto mediocre, può iscriversi indifferentemente ad un professionale o al liceo tanto la cosa non cambia in termini di impegno e/o preparazione...la promozione è sempre assicurata.
Ospite- Ospite
Re: Bocciatura, insegnanti devono far capire agli studenti che è un’opportunità di crescita
Un trend che ho notato, per la mia limitata esperienza, è che mentre noi giovani leve siamo più idealisti e vorremmo in tutti i modi spronare gli alunni a migliorare, inteso come miglioramento a 360° (persone migliori, consapevoli di sè e rispettose degli altri, con obiettivi di vita e lavorativi elevati), nei docenti più esperti vedo spesso una sfiducia di fondo che attraversa il loro operato, specie verso quei casi più disperati che una bocciatura la meriterebbero davvero.
Da loro sento spesso fare discorsi del tipo "Ragazzi del genere, provenienti da quell'ambiente, sono irrecuperabili ancor prima di entrare a scuola. Sono destinati a rimanere a quel livello e a interagire SOLO con persone del loro livello....che senso ha bocciarli? Mica l'anno prossimo studieranno di più...."
E vedendo, negli anni, che fine hanno fatto questi diplomati e diplomate, mi rendo conto che questi docenti più esperti, forse, non avevano tutti i torti.
Sono quasi tutti rimasti nel loro ambiente di origine, il quartierino piccolo e malfamato: i maschietti aiutano il padre nella sua attività (mercato rionale, carpentiere, elettricista, carrozziere, meccanico automobili), ascoltano musica neomelodica e si atteggiano da delinquentelli/bulletti di periferia, le femminucce si sono messe a fare la parrucchiere/onicotecniche/estetiste/massaggiatrici, passano le loro giornate facendo selfie e prendendo come esempi di vita i personaggi della serie "Gomorra" (vivere tra tatuaggi, pistole, coltelli, detenuti ed ex-detenuti, è il loro sogno, il loro obiettivo di cui vantarsi...).
Insomma queste persone provenienti da ambienti disagiati, nonostante gli anni trascorsi nelle le aule scolastiche, rimangono al punto di partenza. Sono talmente invischiati in quegli ambienti da non riuscire ad assorbire nuovi valori/ideali/esempi, e di conseguenza nemmeno a impegnarsi un minimo sui libri per aprire la mente e comprendere il mondo che c'è fuori dal quartiere in cui sono nati.
E così molti docenti disillusi hanno capito che è inutile mettersi a cavillare sulla fotosintesi clorofilliana o sulla quarta declinazione latina, quando hanno di fronte uno/a che finirà invariabilmente a vendere slip e calzini al mercato, o a fare le unghie e le sopracciglia, e quindi preferiscono promuoverli sempre e comunque, pur di levarseli d'in mezzo ai piedi prima possibile.
Condivisibile? Ai posteri l'ardua sentenza...
Da loro sento spesso fare discorsi del tipo "Ragazzi del genere, provenienti da quell'ambiente, sono irrecuperabili ancor prima di entrare a scuola. Sono destinati a rimanere a quel livello e a interagire SOLO con persone del loro livello....che senso ha bocciarli? Mica l'anno prossimo studieranno di più...."
E vedendo, negli anni, che fine hanno fatto questi diplomati e diplomate, mi rendo conto che questi docenti più esperti, forse, non avevano tutti i torti.
Sono quasi tutti rimasti nel loro ambiente di origine, il quartierino piccolo e malfamato: i maschietti aiutano il padre nella sua attività (mercato rionale, carpentiere, elettricista, carrozziere, meccanico automobili), ascoltano musica neomelodica e si atteggiano da delinquentelli/bulletti di periferia, le femminucce si sono messe a fare la parrucchiere/onicotecniche/estetiste/massaggiatrici, passano le loro giornate facendo selfie e prendendo come esempi di vita i personaggi della serie "Gomorra" (vivere tra tatuaggi, pistole, coltelli, detenuti ed ex-detenuti, è il loro sogno, il loro obiettivo di cui vantarsi...).
Insomma queste persone provenienti da ambienti disagiati, nonostante gli anni trascorsi nelle le aule scolastiche, rimangono al punto di partenza. Sono talmente invischiati in quegli ambienti da non riuscire ad assorbire nuovi valori/ideali/esempi, e di conseguenza nemmeno a impegnarsi un minimo sui libri per aprire la mente e comprendere il mondo che c'è fuori dal quartiere in cui sono nati.
E così molti docenti disillusi hanno capito che è inutile mettersi a cavillare sulla fotosintesi clorofilliana o sulla quarta declinazione latina, quando hanno di fronte uno/a che finirà invariabilmente a vendere slip e calzini al mercato, o a fare le unghie e le sopracciglia, e quindi preferiscono promuoverli sempre e comunque, pur di levarseli d'in mezzo ai piedi prima possibile.
Condivisibile? Ai posteri l'ardua sentenza...
chimico_05- Messaggi : 924
Data d'iscrizione : 30.01.11
Re: Bocciatura, insegnanti devono far capire agli studenti che è un’opportunità di crescita
lucetta10 ha scritto:
In diversi anni di onorata carriera nella scuola media, e in diverse scuole non ho MAI (se ne ho viste due o tre lo facciamo rientrare nello scarto percentuale e ci capiamo) visto una insufficienza in pagella per arte, tecnologia, musica, seconda lingua, scienze motorie e non ho MAI visto pressioni di nessuno su queste discipline. Anzi, in genere per queste materie i voti sono anche molto alti.
Le sole insufficienze che abbia mai visto sono in lettere (italiano e storia soprattutto), matematica-scienze (ma soprattutto matematica), inglese. E questo lo sanno gli insegnanti e lo sa chiunque abbia frequentato al scuola media da studente.
Questo non è necessariamente una colpa. Possiamo discutere il fatto che nelle discipline la parte pratica consenta spesso di raggiungere la sufficienza anche a chi abbia scarse competenze linguistiche, che gli obiettivi fissati per la seconda lingua sono sull'A1 A2, abbordabili per tutti: discutiamo serenamente di tutto e senza voler imputare nulla, ma per favore, riconosciamo che spesso nei consigli di classe non si riesce a bocciare non perché si sanano con voto di consiglio situazioni con 4/5 insufficienze, ma perché la maggior parte degli alunni sono insufficienti in due "sole" materie, e che al 90% dei casi queste due materie sono sempre le stesse... ma che non si può dire che queste due materie debbano pesare di più. .
Innanzitutto il livello di uscita della seconda lingua è l'A1 e non l'A2. In anni e anni di onorata carriera alle medie avresti dovuto scoprirlo.
Secondo, non è assolutamente vero che sia abbordabile per tutti: se studi poco e non sei nemmeno brillante l'A1 non lo raggiungi e ne ho conferma dalle certificazioni.
Terzo: nelle mie scuole, e non solo per la mia materia (tedesco), ma anche per le altre seconde lingue, spagnolo e francese, le insufficienze sono tante e addirittura maggiori dell'inglese, che studiano da più anni. Se hai colleghi buonisti non puoi pensare che sia la realtà nazionale. Ti ricordo tra l'altro che anche la seconda lingua ha la prova scritta e di sicuro il carico di lavoro non è paragonabile alle educazioni.
Tra l'altro molti miei colleghi di queste materie lo fanno sudare il 6, con verifiche, collegamenti, attività ecc...
La manica larga la vedo invece dai colleghi, spesso mammisti, di lettere, che gonfiano a dismisura le valutazioni per dei bei temi considerati best seller.
Sei stata spesso offensiva con noi di lingue tra le righe, anche in altri post, questa volta te l'ho voluto dire. Sarà un difetto dei letterati,che in virtù delle loro tante ore in classe pensano la scuola sia loro. Bah!
Hoffnung2- Messaggi : 2473
Data d'iscrizione : 16.05.14
Re: Bocciatura, insegnanti devono far capire agli studenti che è un’opportunità di crescita
[quote="lucetta10"]
La tua puntualizzazione denota ignoranza sull'argomento, ma non te ne faccio colpa. Accostare A1 e A2 come macro area significa non sapere quanto lavoro e quante competenze in più richiede un A2.
Comunque passando ad altro...
Rispondo alla tua domanda: il carico di lavoro è diverso, ma non è detto che sia più oneroso per tutti. Abbiamo avuto alunni brillanti che avevano l'insufficienza in musica o in tecnologia. Pratica e teoria non vanno di pari passo, dipende anche dal tuo tipo di intelligenza (vedi Goleman se ti può essere utile).
La lingua tra l'altro è un po' anello di congiunzione tra ita e mate e le educazioni proprio perché hanno anche la parte pratica, l'oralità.
Potremmo sicuramente puntare anche noi all'A2, se chi fa narrativa o cittadinanza ci restituisse la terza ora sottratta anni fa con una legge odiatissima.
P.S. sono una lei.
Hoffnung2 ha scritto:lucetta10 ha scritto:
sull'A1 A2, abbordabili per tutti: .
per puntualizzare.
Per il resto non so a cosa fai riferimento e addirittura mi scuso comunque, vorrei però stimolare un discorso più articolato di questo, tu stesso ci tieni a puntualizzare la distanza tra la seconda lingua e le "discipline": perché? Parliamo di questo?
La tua puntualizzazione denota ignoranza sull'argomento, ma non te ne faccio colpa. Accostare A1 e A2 come macro area significa non sapere quanto lavoro e quante competenze in più richiede un A2.
Comunque passando ad altro...
Rispondo alla tua domanda: il carico di lavoro è diverso, ma non è detto che sia più oneroso per tutti. Abbiamo avuto alunni brillanti che avevano l'insufficienza in musica o in tecnologia. Pratica e teoria non vanno di pari passo, dipende anche dal tuo tipo di intelligenza (vedi Goleman se ti può essere utile).
La lingua tra l'altro è un po' anello di congiunzione tra ita e mate e le educazioni proprio perché hanno anche la parte pratica, l'oralità.
Potremmo sicuramente puntare anche noi all'A2, se chi fa narrativa o cittadinanza ci restituisse la terza ora sottratta anni fa con una legge odiatissima.
P.S. sono una lei.
Hoffnung2- Messaggi : 2473
Data d'iscrizione : 16.05.14
Re: Bocciatura, insegnanti devono far capire agli studenti che è un’opportunità di crescita
Una sana proposta: ripensare il tempo scuola sul modello tedesco (che non vuol dire copiare l'ASL delle superiori senza averne la macchina organizzatrice alle spalle).
Matt: solo materie curricolari
Pome: le educazioni (A SCELTA - per buona pace del fantastico violinista che corre buffamente o della super sportiva che disegna come un primitivo) che FANNO COMUNQUE MEDIA.
La teoria delle educazioni (quindi storia dell'arte, storia della musica, regole di gioco, i materiali ...) viene inclusa al mattino, con votazione.
Così costruiscono un CV semi-personalizzato e saranno più motivati.
Che ne pensi?
Matt: solo materie curricolari
Pome: le educazioni (A SCELTA - per buona pace del fantastico violinista che corre buffamente o della super sportiva che disegna come un primitivo) che FANNO COMUNQUE MEDIA.
La teoria delle educazioni (quindi storia dell'arte, storia della musica, regole di gioco, i materiali ...) viene inclusa al mattino, con votazione.
Così costruiscono un CV semi-personalizzato e saranno più motivati.
Che ne pensi?
Ultima modifica di Hoffnung2 il Gio Mag 10, 2018 3:23 pm - modificato 3 volte.
Hoffnung2- Messaggi : 2473
Data d'iscrizione : 16.05.14
Re: Bocciatura, insegnanti devono far capire agli studenti che è un’opportunità di crescita
lucetta10 ha scritto:Hoffnung2 ha scritto: Abbiamo avuto alunni brillanti che avevano l'insufficienza in musica o in tecnologia.
... e secondo te è come avere l'insufficienza in matematica e italiano?
Dirò una cosa antipatica, mi rendo conto, ma parto veramente dai conti della serva senza nemmeno voler considerare l'importanza delle discipline (che non è in discussione ed è assurda anche da pensare, se ricordi che ho denigrato la seconda lingua ricorderai anche che ho difeso la musica): nel primo caso abbiamo 4 ore in tutto a settimana, nel secondo 12... Se stabiliamo che per la musica servano alla scuola media (non nella vita!) 2 ore e che per la matematica ne servano 6, come possiamo poi dire che è indifferente avere insufficiente in musica o in matematica, e parliamo AI FINI DI UNA BOCCIATURA, SOLTANTO? Lo stesso direi se nelle nostre scuole ci fossero 20 ore di musica e 3 di matematica[/quote]
Quando mai ho detto che l'insufficienza in matematica è uguale a quella in musica?
Era per sottolineare che non tutti i Colleghi delle educazioni gonfiano i voti. Molti sì, tutti no.
Hoffnung2- Messaggi : 2473
Data d'iscrizione : 16.05.14
Re: Bocciatura, insegnanti devono far capire agli studenti che è un’opportunità di crescita
Credo ci sia poco da parlare a questo punto.
Il tuo incipit 'ti correggo di nuovo' (a proposito, qual'era la prima volta?) è piuttosto fastidioso e ti pone su un piedistallo dove stai benissimo DA SOLA.
Hai chiesto un confronto sereno, ma sembra solo tu voglia imporre la tua idea e bacchettare chi la pensa diversamente.
Ultima cosa, poi per me finisce qui: distinguendo la parte teorica da quella pratica per le educazioni si darebbe loro ancora maggiore importanza. Non sarebbero, come dici tu. un orpello decorativo.
Buona vita.
Passo la palla a conversatori più pazienti.
Il tuo incipit 'ti correggo di nuovo' (a proposito, qual'era la prima volta?) è piuttosto fastidioso e ti pone su un piedistallo dove stai benissimo DA SOLA.
Hai chiesto un confronto sereno, ma sembra solo tu voglia imporre la tua idea e bacchettare chi la pensa diversamente.
Ultima cosa, poi per me finisce qui: distinguendo la parte teorica da quella pratica per le educazioni si darebbe loro ancora maggiore importanza. Non sarebbero, come dici tu. un orpello decorativo.
Buona vita.
Passo la palla a conversatori più pazienti.
Hoffnung2- Messaggi : 2473
Data d'iscrizione : 16.05.14
Re: Bocciatura, insegnanti devono far capire agli studenti che è un’opportunità di crescita
lucetta10 ha scritto:ma perché la maggior parte degli alunni sono insufficienti in due "sole" materie, e che al 90% dei casi queste due materie sono sempre le stesse... ma che non si può dire che queste due materie debbano pesare di più. Personalmente trovo che sia una enorme conquista che questa situazione venga acclarata dalla pagella, anche senza bocciatura.
Ma questa novità del poter mettere le insufficienze direttamente in pagella riguarda solo l'ammissione agli esami finali o vale anche per prima e seconda? Non è una contestazione, è che proprio non lo so.
In ogni caso, concordo su alcuni punti della tua ricostruzione, e la riconosco in pieno anche in certe dinamiche di scuola superiore, ma segnalo una significativa diversità: nella mia esperienza, al liceo, non è affatto vero che gli insegnanti di italiano si distinguano per maggiore severità e maggiore tendenza a dare insufficienze.
Anzi, al contrario, fanno parte integrante del corteggio buonista che lavora energicamente per ottenere il risultato che descrivi tu, ossia quello di gonfiare i voti in anticipo e abbuonare la materia in modo che sia già presentata sufficiente prima di arrivare al consiglio di classe... in maniera che lo studente, che fino alla fine di maggio aveva cinque o sei materie insufficienti, due settimane dopo sia presentato allo scrutinio con solo una o due materie, e che quindi l'idea di bocciarlo a giugno sia fuori questione.
Nella mia esperienza personale, le insufficienze di area umanistica sopravvivono ancora nel latino, ma in italiano sono praticamente scomparse. Saranno cinque o sei anni che non vedo quasi mai rimandare nessuno in italiano (e ripeto, NON per giudizi modificati col voto di consiglio, ma per voti spontaneamente portati a 6 dal docente stesso, prima che si arrivi alla discussione).
E il meccanismo che ci sta sotto è sempre il solito: tra le mie colleghe di lettere, si è diffuso a macchia d'olio l'atteggiamento di abdicare completamente a qualsiasi tentativo di rafforzamento delle capacità di espressione scritta, in pratica una rassegnazione assoluta al principio che NON SI POSSA insegnare a qualcuno a scrivere o costringerlo a migliorarsi. Il ritornello che sento in continuazione è questo: "ma d'altra parte, se uno scrive male, scrive male, e non ci possiamo fare niente... è inutile rimandarlo a settembre, perché tanto se scrive male a giugno scriverà ancora male anche a settembre". E non si parla di "scrivere male" nel senso di errori casuali di forma, si tratta proprio di chi scrive in maniera farneticante, contraddittoria, incomprensibile, di chi non mostra la minima capacità di argomentazione.
Eppure, in italiano, la prassi è sempre la stessa: chi ha avuto le sfilze di 4 allo scritto per tutto l'anno, rimedia un 6 e mezzo all'interrogazione, imparandosi a pappagallo un minimo sindacale di nozioni sparse di letteratura (e io personalmente non ci credo, che chi scrive in maniera farneticante sappia esprimersi all'orale in maniera più efficace), quindi all'ultimo momento la media passa dal 4 al 5, e il 5 diventa SEMPRE 6, in nome del "non posso mica bocciarlo, perché all'orale qualcosina me l'ha detta".
Sempre parlando di liceo, ultimamente questo andazzo si sta diffondendo anche tra i colleghi di inglese. "Non sa la grammatica, non sa l'ortografia, non sa la pronuncia, però in fondo il 6 glielo devo dare perché le trame dei drammi di Shakespeare le ha studiate".
Poi, già da molti anni non ho praticamente mai visto dare insufficienze a nessuno da parte dei colleghi di storia e filosofia, e tantomeno di arte, ma ora si sta cominciando a scalzare anche l'ambito delle scienze naturali (che oggi non sono più la materiuccia mnemonica e "solo orale" di 30 anni fa, ma prevedono obiettivi tostissimi di lavoro quantitativo, rigoroso e laboratoriale, specialmente nellì'ordinamento di scienze applicate). Quando vedo che un alunno che si snocciola le sfilze di 3 e di 4 in matematica, in fisica e in informatica, non prende mai meno di 7 in chimica, qualche domanda me la pongo...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
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