Concorso annullato?

Promemoria primo messaggio :

https://www.orizzontescuola.it/concorso-dirigenti-scolastici-viene-annullato-dal-tar/

gugu ha scritto:

kelila ha scritto:Buonasera a tutti, leggendo un po' sul forum ho visto che qualcuno sta già pensando al prossimo concorso acquistando dei testi. Mi chiedo se tutta questa serie di ricorsi possa ritardare i tempi del prossimo bando e se, pertanto, sia meglio aspettare ancora un po' prima di iniziare a studiare in modo costante.

Non è possibile prevedere cosa riserva il futuro. Anche i docenti non ci sono stati concorsi per 10 anni e poi in pochi anni ne sono già stati fatti tre ed è in arrivo il quarto.

A mio avviso conviene comunque essere sempre aggiornati, se si punta alla Dirigenza. Anche se si hanno incarichi di collaborazione nell'istituzione è sempre necessario tenersi al passo con i cambiamenti e conoscere almeno la legislazione di base. Poi ovviamente tutto è anche legato ad interessi e obiettivi personali.

Rivedendo gli ultimi tre bandi, dal 2004, ho visto che il numero dei vincitori è vicino alle 7000 unità. Se non ricordo male l'organico è di circa 8500 DS. Sarebbe interessante conoscere l'età media degli attuali presidi, per fare una stima approssimativa dei futuri pensionamenti.

Negli anni scorsi a qualche dirigente di scuole della mia provincia, vicino ai 68/69 anni, è stata concessa la proroga, forse per non dare ulteriori reggenze. Il mio augurio è che in futuro, piuttosto che concedere proroghe, si dia ai presidi la possibilità di uscire a favore di forze, forse, più fresche.

Secondo le ultime proiezioni l'età media degli attuali DS è di 59 anni.

Il ricambio nei prossimi anni sarà necessariamente veloce, tenendo presente che già in questo concorso ci sono vincitori vicino ai 60 anni o ultrasessantenni che, quindi, farebbero un solo mandato (3 anni). Sempre se accetteranno ogni sede.

Interessante analisi:

Fondazione Agnelli "Quanti nuovi dirigenti scolastici
servono oggi alla scuola italiana?

Il fabbisogno stimato di 3.400-3.900 presidi entro la fine della validità del concorso (2021) non tiene conto dei pensionamenti quota 100.
Entro il 2021 potrebbero essere già disponibili più di 4.500, per cui anche laddove tutti i 3.400 dovessero accettare dal prossimo anno esisterebbero già delle reggenze. Se si tiene conto di una rinuncia pari al 15% (accettano in 2.900), entro il 2021 ci sarebbero già 1.600 posti ancora vacanti, cifra assolutamente sufficiente per avviare un nuovo concorso per 3.000 posti (2023-2024-2025).

Me lo auguro. Mi prendo un paio di mesi per riflettere se è il caso buttarmi in questa avventura, che indubbiamente prende tante energie psicofisiche ma che mi stimola molto. Ho quasi 20 anni di esperienza come docente, amo la scuola e credo che possa essere per me il momento giusto per provare.

Pensaci il tempo necessario, poi però inizia a leggere qualcosa...So già che ci sarà qualcuno  pronto a contraddirmi, ma io consiglio di cominciare a studiare con largo anticipo. È ovvio che ognuno ha il proprio metodo di studio e conosce i propri tempi, ma credo che un paio di anni di lavoro sia il minimum per un concorso del genere. Io ho impiegato circa 2 anni e mezzo per la preparazione: ho dovuto fare necessariamente così perché, essendo vicario, non avevo molto tempo per studiare! Poi, per carità, conosco colleghe che in un anno hanno preparato e superato il concorso. Vi dico, al tempo stesso, che iniziare molto tempo prima mi ha consentito di arrivare all'esame abbastanza sereno

Concordo. Io studio, per quanto mi riguarda, deve essere necessariamente spalmato in un lasso di tempo più o meno lungo (2/3 anni). Solo così, ma è una mia personale opinione, si può giungere agli esami con una preparazione veramente completa. Che tra l'altro non è detto che basti.

Penso sia giusto spalmare la preparazione in più anni, visto la mole di materiale che c'è da studiare. Ovviamente non è detto che basti, conosco colleghi che sono stati bocciati sia al concorso 2011 che a questo.
Inoltre l'avere qualche incarico porta automaticamente a studiare parti di legislazione per espletare il proprio compito.

Non ho tanti titoli culturali, nella media credo; ho invece discreti titoli professionali e di servizio. Però ho visto che in tutto, in questa tornata, valgono al massimo 30 punti su 230. Non tantissimo.

Domani è giorno 15. Ci sarà la graduatoria pronta?

kelila ha scritto:Non ho tanti titoli culturali, nella media credo; ho invece discreti titoli professionali e di servizio. Però ho visto che in tutto, in questa tornata, valgono al massimo 30 punti su 230. Non tantissimo.

Però anche pochi punti di titoli possono fare la differenza fra una regione e un'altra.
In graduatoria non è valutato il servizio, non so cosa tu intenda con questa accezione. 

C'è da tenere presente che al prossimo concorso i partecipanti potrebbero essere molti di più rispetto all'attuale, stante l'ultimo aumento di stipendio che porta il netto base sopra i 3.000 euro al mese.

Mi riferivo al "servizio in qualità di..." menzionato nella tabella "Titoli professionali e di servizio " del Bando 2017.
Per quanto riguarda i partecipanti al prossimo concorso ritengo anch'io che saranno numerosi però c'è da dire che anche nel 2018 furono parecchi, circa 38.000. Di questi se ne presentarono 24mila e devo dire che non tutti andarono alla preselettiva realmente convinti e soprattutto sufficientemente preparati. Nell'istituto dove sono titolare un buon 50% di colleghi che hanno provato, per loro ammissione, si è presentato senza velleità di successo.

Bussetti afferma che i concorsi in futuro saranno banditi con più regolarità. Credo si riferisca principalmente ai concorsi a cattedra docenti ma la tendenza generale sembra essere quella di evitare concorsi a distanza di decenni.

Il “ricorsismo” – afferma Bussetti in una intervista a Libero pag. 9- “dipende dal fatto che per molti anni i concorsi non sono stati svolti in modo continuativo. Dobbiamo superare questo problema facendo bandi periodici, offrendo regole chiare.
Chi vuole insegnare non può aspettare anni prima di avere una propria cattedra. E’ demotivante, frustrante.”

scusate il parziale OT: ma si sa qualcosa della mobilità dei dirigenti e/o delle assegnazioni delle reggenze? Secondo le note pubblicate nei mesi scorsi, avrebbero dovuto uscire oggi, ma non capisco se era solo un limite iniziale (cioè, possono cominciare a uscire da oggi, ma ogni regione fa come vuole) o se sono state rinviate in blocco, a causa della sovrapposizione con i problemi riguardanti il concorso).

Sono usciti qualche ora I trasferimenti interregionali e regionali dei dirigenti. Un preside di mia conoscenza ha infatti ottenuto trasferimento.

perly ha scritto:Sono usciti qualche ora I trasferimenti interregionali e regionali dei dirigenti. Un preside di mia conoscenza ha infatti ottenuto trasferimento.

Dove?

Quelli relativi a Usr Campania, finora non ho visto la pubblicazione su altri usr.

In Veneto sono usciti giovedì 11. Le reggenze chiaramente si potranno avere solo dopo l'assunzione dei nuovi dirigenti.

Ecco l'Emilia Romagna:
http://istruzioneer.gov.it/2019/07/15/dirigenti-scolastici-conferme-e-mutamenti-di-incarico-a-s-2019-2020/

Gli incarichi, correggetemi se sbaglio, vengono conferiti seguendo l'ordine delle fasi provinciale, interprovinciale e infine nuove immissioni.

Le fasi in realtà sono un po' di più, comunque più o meno è così. Mi sembra che si parli di mobilità interregionale, non interprovinciale.

Anche in Toscana sono usciti
https://www.miur.gov.it/web/miur-usr-toscana/-/dirigenti-scolastici-conferimento-e-mutamento-d-incarico-dirigenziale-mobilita-a-s-2019-20

Tecnicamente la mobilità è solo interregionale considerando che i ruoli dirigenziali sono regionali. Il resto riguarda il conferimento e mutamento di incarichi

gugu ha scritto:

Alex_ct ha scritto:Ciao Gugu, anche io sto valutando di frequentare un master del genere. Quale ente di formazione o università stai pensando di seguire? I master sono parecchi e non credo che siano tutti ugualmente validi.

Visto che sto terminando un corso biennale con Mnemosine penso di proseguire con loro.

Propongono 3 master di II livello specifici per la Dirigenza, due più generici e uno più focalizzato sugli aspetti economici.

Eiform propone un corso simile, senza possibilità di scelta della tematica. 

Altri non ne conosco.

Conosco i corsi Mnemosine, ho fatto un master e un corso di perfezionamento. La qualità però non mi sembra un granché, per questo chiedevo. Anche ICOTEA propone un master per la Dirigenza, ma non so se sia un ente di formazione migliore della Mnemosine. Un altro problema per me è l'inglese, forse il più grosso, infatti dal prossimo anno scolastico inizierò a frequentare un corso annuale in un ente privato. I corsi gratuiti per gli insegnanti durano solo 30 ore e non li reputo sufficienti per il mio scarso livello.