Calo delle nascite: un problema del cavolo.
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Re: Calo delle nascite: un problema del cavolo.
Dec ha scritto:Penso che si riferisca alle donne in età fertile: è un concetto della demografia.
Infatti. Il primo motivo per cui c'è un calo demografico attualmente è che calano sensibilmente ogni anno le donne in età fertile, perché un disastroso calo delle nascite c'è stato dalla fine degli anni '80 e soprattutto negli anni '90. Le ragazze della mia età sono meno dei i 2/3 rispetto alle 50enni in Italia mentre i bambini nati nel 2013 non sono molti di meno rispetto ai nati degli anni '90.
Se le 25enni di oggi sono poche è ovvio che anche facendo 4 figli per donna non si riuscirebbe a colmare la sproporzione tra giovani e vecchi.
Poi cala anche il numero di figli per donna, ma in maniera molto più contenuta rispetto al fenomeno di cui sopra.
Ultima modifica di Kuru-nee il Mer Lug 31, 2019 8:17 pm - modificato 1 volta.
Kuru-nee- Messaggi : 609
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Re: Calo delle nascite: un problema del cavolo.
Paddington ha scritto:Non capisco di quale concetto di parla.
La fertilità è un problema totalmente marginale nel calo delle nascite. Anche se per le coppie infertili il sostegno medico sarebbe auspicabile, gratuitamente.
Qua si parla del fatto che le donne italiane, in età fertile semplicemente non fanno figli perché si rifiutano di fare figli, per i motivi più futili.
E a ruota i relativi partner maschili, o meschini che dir di voglia.
La più glamour è di tendenza è senza dubbio "eh ma il corpo è mio decido io".
Va benissimo, peccato che poi fra 3-4 decenni il corpo, il corpo su cui decidi tu, cade a pezzi ed avrai assoluto bisogno che persone più giovani, A PATTO CHE SIANO NATE ED ESISTENTI, ti assistano , anche per anni.
La fiera dell egoismo è in pieno svolgimento, ma le responsabilità per il futuro dovrebbero essere sull agenda di ognuno
Stai parlando di una cosa diversa. Le donne in età fertile mi sembra che sia quelle tra i 15 e i 50 anni (o qualcosa del genere); la fertilità della singola donna non c'entra nulla.
Dec- Moderatore
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Re: Calo delle nascite: un problema del cavolo.
La fascia di età 50-54 anni (cioè quella appena uscita dalle donne fertili) conta 2,5 milioni di donne circa, la fascia di età 15-19 anni (cioè quella appena entrata nelle donne fertili) conta 1,4 milioni di donne e per ognuno dei 3 quinquenni precedenti il numero si discosta di poco. Con più di un milione di donne in meno in 5 anni che possono fare figli c'è da aspettarsi un milione di nascite in meno anche se il numero di figli per donna rimanesse invariato. Questo fenomeno prosegue da ormai una decina di anni, perché appunto il calo delle nascite c'è stato 30 anni fa e le donne che dovrebbero fare figli oggi sono poche. A meno di importare un milione di donne immigrate ora non potremmo mai evitare un numero di nascite sempre inferiore nei prossimi anni.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Calo delle nascite: un problema del cavolo.
gugu ha scritto:I posti che vengono "tagliati" al Nord sono semplicemente posti che non vorrebbero mai coperti da ruoli perché manca personale abilitato.
Per cui questi posti andrebbero comunque a supplenza al 31-08.
Con questo falso taglio di ruoli nessuno perderà nulla.
Ma allora come mai se non cambia nulla non escono i contingenti per le assunzioni e hanno rimandato a dopo il 19 agosto le immissioni in ruolo con scelta sede in Lombardia?
Mi auguro che sia come dici tu.
mordekayn- Messaggi : 6796
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Re: Calo delle nascite: un problema del cavolo.
lucetta10 ha scritto:mordekayn ha scritto:lucetta10 ha scritto:Ribadisco: pretendere che si colmino le disponibilità è sacrosanto, parlare di scippo di chi ha il 20% e di vergogna perpetrata ai danni di chi ottiene pressoché tutta la voce di spesa pubblica è un litro conto, sono toni da propaganda che non tengono conto delle cifre
Puoi pensarla come vuoi, ma se vedo un taglio del 20% delle immissioni in una regione (che ha una caterva di posti vuoti) e 0 tagli al sud non posso non dire quello che dicono i numeri cioè che come al solito per considerazioni che vanno al di là dei numeri oggettivi si fanno figli e figliastri.
E il bello è che poi si racconta la rana e la fava del calo demografico..a me risulta che il calo demografico sia più forte al sud e che sempre il sud ha molti meno posti vacanti e disponibili.
Perché guardi ai numeri che ti interessano.
Io potrei invece guardare al fatto che il Mef finanzia con le tasse di tutti le regioni del nord per l'80% e ne trarrei una diversa ingiustizia e diversi figli e figliastri. Il sud ha meno posti disponibili e infatti ha avuto il 20% dei posti su scala nazionale. Lasciare vuoti in organico al sud quando il problema, e te ne lamenti tu continuamente, sono gli spostamenti da nord a sud è una richiesta veramente incoerente.
Questo succede quando i dati vengono usati per confermare i propri pregiudizi
Il taglio è quello (il mezzogiorno non viene toccato dai 5000 posti in meno, tutti concentrati in 5 regioni che non mi risulta abbiano un riduzione della pianta organica superiore a quelle delle altri regioni) se poi il taglio non toccherà le assunzioni effettive che erano previste con il precedente contingente di 58000 ci può stare. Se così non sarà, ci sarà di che protestare.
Per quanto riguarda gli spostamenti vedremo se il blocco quinquennale e la possibilità per le regioni di aumentarlo ulteriormente fino a sette anni sortiranno qualche effetto o sarà la solita solfa che abbiamo visto in questi anni.
mordekayn- Messaggi : 6796
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Re: Calo delle nascite: un problema del cavolo.
lucetta10 ha scritto:mordekayn ha scritto:lucetta10 ha scritto:Non facciamo gli sbruffoni, siamo il paese con il più basso tasso di laureati in Europa e quello con il minor numero di giovani al mondo, dove la prendiamo sta cavalleria? quelli che esportano veramente numeroni di laureati sono i paesi emergenti, non noi tapini
Se in 5 anni vanno via 240'000 italiani, oltre la metà dei quali è laureato e ci arrivano persone che se va bene hanno la licenza media E' un BEL problema, perchè il bilancio è negativo.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/06/10/laureati-allestero-stipendio-piu-alto-del-61-perdiamo-capitale-umano-suicidio-perfetto/5244759/
...ma non eravamo il paese dove nessuno voleva più fare "certe" professioni? Adesso ci scopriamo bisognosi di laureati? E chi le fa queste professioni che non vogliamo più fare o siamo troppo vecchi per fare? Ci si decida almeno e si scelga una lamentela per volta!
La Germania ha molti più immigrati dell'Italia, e anche con laurea perché sa cosa farne, noi perché dovremmo attrarre laureati se non sappiamo cosa fare dei nostri (che sarebbero anche pochissimi) ma ci mancano le badanti e i braccianti perché siamo tutti vecchi e/o non vogliamo più fare i tornitori?
Ci stupiamo anche di attrarre persone con titolo di studio basso?
Per non parlare del fatto che come al solito si parla di cifre risibili esagerandone la portata: 120.000 capocce laureate e la chiamiamo "fuga di cervelli"!
Risibili saranno per te.
Il fatto che un paese abbia un deflusso in uscita di persone laureate che non sono rimpiazzate da un numero almeno pari di persone del medesimo livello di istruzione è una PERDITA NETTA per il nostro paese.
Stiamo già avendo problemi a rimpiazzare i medici che vanno all'estero in cerca di una migliore retribuzione.
Col tempo la situazione non potrà che peggiorare.
mordekayn- Messaggi : 6796
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Re: Calo delle nascite: un problema del cavolo.
franco71 ha scritto:https://www.orizzontescuola.it/meno-assunzioni-docenti-per-il-calo-delle-nascite-quali-le-regioni-colpite/
https://www.orizzontescuola.it/istat-in-un-anno-litalia-ha-perso-124mila-abitanti-4-di-nascite/
E' un problema che in prospettiva creerà più di qualche grattacapo sugli organici della scuola.
Nel frattempo insisto: se quanto riportato dall'articolo è vero
pesare è il calo delle nascite. In una apposita nota il MEF spiega “le dotazioni organiche complessive e la distribuzione delle stesse tra le regioni sono definite specificamente in base al grado di densità demografica e alla previsione dell’entità e della composizione della popolazione scolastica”
Di conseguenza le assunzioni, già dall’a.s. 2019/20, dovranno adeguarsi.
-> perchè i contingenti variano SOLO in alcune regioni e non in tutte?
SE è solo una questione di natura formale (non assumo chi non posso assumere, in particolare sui sostegni) è un CONTO, altrimenti NON SI SPIEGA.
E non è una mia fissazione...i numeri sono numeri.
Il Piemonte ha un contingente per le assunzioni che in seconda battuta è stato ridotto del 20%...Puglia, Sicilia,Calabria, Campania, Molise etc..riduzioni dello 0%.
La spiegazione qual è ?
Numeri e dati alla mano...non a impressione.
O il sud è immune dal calo demografico?
mordekayn- Messaggi : 6796
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Re: Calo delle nascite: un problema del cavolo.
Qui altri dati:
https://www.disal.it/Objects/Pagina.asp?ID=27314
A guidare la classifica dei decrementi del numero degli alunni è la Campania, che ne perderà 15.535. Seguono la Sicilia: -11.442 e la Puglia: -11.202. Distanziati di diverse lunghezze, la Calabria: -5.418, il Veneto: -5.138 e il Piemonte: -3.474. Seguono la Sardegna: -3.231; la Lombardia: -2.556; le Marche: -2.423. Al di sotto delle 2 mila unità di decremento l’Abruzzo: -2.423; la Basilicata: -1.742; il Friuli Venezia Giulia: -1.611; la Toscana: -1.611 e il Lazio: -1.219. Sempre con il segno meno, ma al disotto delle mille unità di perdita, la Liguria: -880; l’Umbria: -772 e il Molise: -735. Il segno + compare solo nell’Emilia Romagna, che guadagna 1.484, probabilmente per l’efficienza del proprio sistema di servizi alla prima infanzia.
https://www.disal.it/Objects/Pagina.asp?ID=27314
A guidare la classifica dei decrementi del numero degli alunni è la Campania, che ne perderà 15.535. Seguono la Sicilia: -11.442 e la Puglia: -11.202. Distanziati di diverse lunghezze, la Calabria: -5.418, il Veneto: -5.138 e il Piemonte: -3.474. Seguono la Sardegna: -3.231; la Lombardia: -2.556; le Marche: -2.423. Al di sotto delle 2 mila unità di decremento l’Abruzzo: -2.423; la Basilicata: -1.742; il Friuli Venezia Giulia: -1.611; la Toscana: -1.611 e il Lazio: -1.219. Sempre con il segno meno, ma al disotto delle mille unità di perdita, la Liguria: -880; l’Umbria: -772 e il Molise: -735. Il segno + compare solo nell’Emilia Romagna, che guadagna 1.484, probabilmente per l’efficienza del proprio sistema di servizi alla prima infanzia.
mordekayn- Messaggi : 6796
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Re: Calo delle nascite: un problema del cavolo.
https://www.miur.gov.it/documents/20182/0/Principali+dati+della+scuola+-+avvio+anno+scolastico+2018-2019.pdf/fb3e7b10-e2bc-49aa-a114-c41ef53cacf9?version=1.0
mordekayn- Messaggi : 6796
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Re: Calo delle nascite: un problema del cavolo.
Paddington ha scritto:Ma noi non dobbiamo ipotizzare dei numeri su donne che non esistono. Dobbiamo lavorare su quello che abbiamo, sulle coppie fertili esistenti. Chiaro che modificare mentalità perverse "si al pelosetto no al figlio" è durissima
Infatti, è per dirti che il fenomeno del non volere figli (non so per i pelosetti) è stato più importante negli anni '90 rispetto ad oggi. Negli anni '90 il numero di figli per donna era più basso di quello attuale, è risalito dopo i primi anni 2000 e da qualche anno è tornato a scendere.
Tu sei convinto che solo le donne (e relativi compagni) di oggi non vogliano figli, mentre questo fenomeno è radicato da più di 30 anni ormai. Avremmo dovuto far cambiare mentalità alle coppie della generazione passata, quelle attuali si stanno mantenendo sulla stessa linea d'onda. Solo che i problemi cominciamo ad avvertirli ora perché 30/35 anni di poche nascite, così come un esercito di persone prossime all'anzianità, iniziano a farsi sentire. Possiamo incentivare la natalità per evitare che il numero di figli per donna cali ancora in futuro, ma la sproporzione tra le generazioni che si è creata è insanabile.
Kuru-nee- Messaggi : 609
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