Gestire una classe chiacchierona

Sono un professore alle prime armi e ovviamente mi ritrovo la classe particolare: cioè quella chiacchierona e indisciplinata. Spesso ridono e scherzano e parlano fra di loro anche durante le lezione. E' liceo sportivo quindi potete ben immaginare cosa gli importi delle lingue. Non so proprio come fare. Dei rimproveri se ne fregano. Dopo un po' ricominciano. Mi hanno consigliato di sanzionare certi comportamenti ma mi viene sempre male farlo perché sono TUTTI insieme a parlare, mica uno. Quindi: o prendo come capro espiatorio una persona e la interrogo e metto 3 (perché non le sanno le cose) così dalla prossima volta evitano ancora di parlare (metodo che non mi piace), oppure metto una nota solo al primo o primi che mi capitano a occhio. Unico modo. Si sa che le note a tutta la classe non valgono nulla. Ho anche cercato di auto analizzare il mio metodo di insegnamento per cambiarlo, ma le premesse non sono positive dato che ricominciano sempre. Mi sono stancato di tornare a casa col mal di gola e mal di testa sempre e solo per questa classe. Consigli? La coordinatrice gli aveva intimato di cambiare atteggiamento e sembrava cambiato, ma oggi rieccoli così. Ok che era 5 ora ma non è ovviamente una giustificazione. Dovrei parlare del rispetto e dell'autocontrollo per educazione civica? Sono disperato.

Io ti consiglierei di agire su più fronti, in modo da rendere il messaggio più chiaro possibile. Il primo consiglio che ti do, forse il migliore, è di non alzare la voce (a meno, ovviamente, di situazioni che richiedano di dare un allarme particolarmente evidente). Se c'è troppo rumore puoi provare a zittirti e metterti a guardare gli studenti che più chiacchierano. Così facendo, di solito si autoregolano, a meno di casi particolarmente ineducati. Il secondo consiglio è di fare come dicevi tu. Sì, interrogane uno o due e metti un 3. Fallo, perché tu puoi agire su una persona alla volta, non è una colpa o un'ingiustizia. È un dato di fatto. Un'altra cosa che puoi fare è, con un bel sorriso, assegnare una bella dose di compiti, aggiungendo che saranno certamente in grado di farli perché, evidentemente, la lezione era per loro semplice a tal punto da annoiarli a morte e portarli a chiacchierare. La volta successiva controlla i quaderni a campione, mettendo annotazioni o votacci a chi non li ha fatti. E, mi raccomando, NON togliere i voti se a posteriori qualcuno si mette a studiare. Oltre a commettere un reato in atto pubblico (c'è il penale), diventi immediatamente l'insegnante con cui si può fare quello che si vuole perché tanto poi cambia il voto. Le regole per fare funzionare le cose (a meno di avere a che fare con dei balordi) è : regolamento di classe chiaro, voce ferma e bassa, conseguenze delle violazioni semplici, chiare e sempre applicate, disponibilità al dialogo, volontà di aiutare gli studenti a migliorare (che non vuole dire lasciare correre, bensì il contrario). Questo, nella mia esperienza, funziona benissimo.

grazie mille! infatti sto aggiustando il mio metodo piano piano! sono d'accordissimo con te!!!

Metti anche qualche nota disciplinare al singolo studente (ne becchi due o tre che chiacchierano assieme, è sufficiente). Sconsiglio vivamente le note a tutta la classe perché il singolo alunno può sempre difendersi dicendo che non era lui a parlare. Prendine due o tre a spot. Fai calare il silenzio, guardandoli negli occhi impassibile, quando tacciono comunica che assegni la nota a pinco e a pallino. Se ti rispondono che stavano discutendo di scuola non farti fregare: si parla uno alla volta e non si comunica tra studenti mentre l'insegnante spiega. Le cose non si trasformeranno da un giorno all'altro e soprattutto a giochi iniziati è difficile far cambiare rotta ad una classe. In ogni caso tutto questo ti verrà utile la prossima volta che imposterai la relazione didattica con una classe che non conosci e, pian piano, le cose verranno da sé.

Un'altra cosa che puoi fare è quella di spiegare l'argomento del giorno per un certo tempo (massimo mezz'ora) e successivamente puoi dire agli studenti che interrogherai, lo dici all'inizio dell'ora affermando: "Io intendo organizzare la lezione in questo modo: prima spiegherò, successivamente interrogherò su quello che ho spiegato e anche su qualche argomento precedente, state ben attenti, perché chi sarà stato attento alla lezione prenderà un voto positivo, ma quelli che saranno distratti avranno insufficienze gravi". In questo modo usi sia il deterrente del voto negativo sia l'incentivo, per quelli più diligenti, di una valutazione positiva (senza però eccedere in voti troppo generosi).

Grazie per i preziosi consigli, gentilissime!

Già finito? Mi stavo scompisciando dalle risate a leggere i "preziosi consigli".

Per quale motivo sarebbero consigli sbagliati? Scusa, ma se esprimi una critica non devi soltanto limitarti a deridere, ma spiegare perché ritieni non validi i consigli, altrimenti non mi sembra un atteggiamento costruttivo. Noi siamo educatori e dobbiamo motivare i nostri giudizi, per migliorarci e non semplicemente deridere, altrimenti diventa pura supponenza.

Scuola70 ha scritto:Per quale motivo sarebbero consigli sbagliati? Scusa, ma se esprimi una critica non devi soltanto limitarti a deridere, ma spiegare perché ritieni non validi i consigli, altrimenti non mi sembra un atteggiamento costruttivo. Noi siamo educatori e dobbiamo motivare i nostri giudizi, per migliorarci e non semplicemente deridere, altrimenti diventa pura supponenza.

Concordo. Non dargli retta, sarà solo un frustrato. Devo sentire le sue perle di saggezza in effetti.

Poi facci sapere come va

Scuola70 ha scritto:Per quale motivo sarebbero consigli sbagliati? Scusa, ma se esprimi una critica non devi soltanto limitarti a deridere, ma spiegare perché ritieni non validi i consigli, altrimenti non mi sembra un atteggiamento costruttivo. Noi siamo educatori e dobbiamo motivare i nostri giudizi, per migliorarci e non semplicemente deridere, altrimenti diventa pura supponenza.

Non  sarà perché  questi consigli andavano bene , forse, 50 anni fa?

Sì, ma bisogna proporre valide alternative, e quali sarebbero? Lavori di gruppo? Portare gli psicologi in classe per qualche ora e poi far loro fare sessioni di circle time in cui spiegano le ragioni della loro demotivazioni e i loro problemi? Non saprei, non è che questi rimedi siano la panacea, a volte funzionano in parte, altre volte no.

Scuola70 ha scritto:Sì, ma bisogna proporre valide alternative, e quali sarebbero? Lavori di gruppo? Portare gli psicologi in classe per qualche ora e poi far loro fare sessioni di circle time in cui spiegano le ragioni della loro demotivazioni e i loro problemi? Non saprei, non è che questi rimedi siano la panacea, a volte funzionano in parte, altre volte no.

Non vogliamo la scuola medicalizzata e psicilogizzata. La scuola è una cosa seria dove si apprende, quindi stiano lontani medici infermieri vaccini psicologi e compagnia danzante.

balanzone21 ha scritto:

Scuola70 ha scritto:Per quale motivo sarebbero consigli sbagliati? Scusa, ma se esprimi una critica non devi soltanto limitarti a deridere, ma spiegare perché ritieni non validi i consigli, altrimenti non mi sembra un atteggiamento costruttivo. Noi siamo educatori e dobbiamo motivare i nostri giudizi, per migliorarci e non semplicemente deridere, altrimenti diventa pura supponenza.

Non  sarà perché  questi consigli andavano bene , forse, 50 anni fa?

DAI illuminaci tu. dai.

Krusciov ha scritto:

Scuola70 ha scritto:Sì, ma bisogna proporre valide alternative, e quali sarebbero? Lavori di gruppo? Portare gli psicologi in classe per qualche ora e poi far loro fare sessioni di circle time in cui spiegano le ragioni della loro demotivazioni e i loro problemi? Non saprei, non è che questi rimedi siano la panacea, a volte funzionano in parte, altre volte no.

Non vogliamo la scuola medicalizzata e psicilogizzata.  La scuola è una cosa seria dove si apprende, quindi stiano lontani medici infermieri vaccini psicologi e compagnia danzante.

il problema è che ormai la scuola è diventata così. fa ridere ormai. basta un 5 che apriti cielo. altro che cosa seria, è più simile a una clinica ormai, dove l'insegnante deve essere allo stesso tempo educatore, pedagogista, psicologo, assistente sociale.

maxwell41 ha scritto:

balanzone21 ha scritto:

Scuola70 ha scritto:Per quale motivo sarebbero consigli sbagliati? Scusa, ma se esprimi una critica non devi soltanto limitarti a deridere, ma spiegare perché ritieni non validi i consigli, altrimenti non mi sembra un atteggiamento costruttivo. Noi siamo educatori e dobbiamo motivare i nostri giudizi, per migliorarci e non semplicemente deridere, altrimenti diventa pura supponenza.

Non  sarà perché  questi consigli andavano bene , forse, 50 anni fa?

DAI illuminaci tu. dai.

E perché mai?

Devi sforzarti  di  più , figliolo. 

Oppure segui i consigli che ti hanno dato e  tanti auguri

balanzone21 ha scritto:

maxwell41 ha scritto:

balanzone21 ha scritto:

Scuola70 ha scritto:Per quale motivo sarebbero consigli sbagliati? Scusa, ma se esprimi una critica non devi soltanto limitarti a deridere, ma spiegare perché ritieni non validi i consigli, altrimenti non mi sembra un atteggiamento costruttivo. Noi siamo educatori e dobbiamo motivare i nostri giudizi, per migliorarci e non semplicemente deridere, altrimenti diventa pura supponenza.

Non  sarà perché  questi consigli andavano bene , forse, 50 anni fa?

DAI illuminaci tu. dai.

E perché mai?

Devi sforzarti  di  più , figliolo. 

Oppure segui i consigli che ti hanno dato e  tanti auguri

ahah grazie per la risata serale.

Scuola70 ha scritto:Sì, ma bisogna proporre valide alternative, e quali sarebbero? Lavori di gruppo? Portare gli psicologi in classe per qualche ora e poi far loro fare sessioni di circle time in cui spiegano le ragioni della loro demotivazioni e i loro problemi? Non saprei, non è che questi rimedi siano la panacea, a volte funzionano in parte, altre volte no.

La panacea... col circol  taim?  

Questi biechi trppistelli fanno bene a disprezzarci.

maxwell41 ha scritto:

balanzone21 ha scritto:

maxwell41 ha scritto:

balanzone21 ha scritto:

Scuola70 ha scritto:Per quale motivo sarebbero consigli sbagliati? Scusa, ma se esprimi una critica non devi soltanto limitarti a deridere, ma spiegare perché ritieni non validi i consigli, altrimenti non mi sembra un atteggiamento costruttivo. Noi siamo educatori e dobbiamo motivare i nostri giudizi, per migliorarci e non semplicemente deridere, altrimenti diventa pura supponenza.

Non  sarà perché  questi consigli andavano bene , forse, 50 anni fa?

DAI illuminaci tu. dai.

E perché mai?

Devi sforzarti  di  più , figliolo. 

Oppure segui i consigli che ti hanno dato e  tanti auguri

ahah grazie per la risata serale.

Prego

balanzone21 ha scritto:

Scuola70 ha scritto:Sì, ma bisogna proporre valide alternative, e quali sarebbero? Lavori di gruppo? Portare gli psicologi in classe per qualche ora e poi far loro fare sessioni di circle time in cui spiegano le ragioni della loro demotivazioni e i loro problemi? Non saprei, non è che questi rimedi siano la panacea, a volte funzionano in parte, altre volte no.

La panacea... col circol  taim?  

Questi biechi trppistelli fanno bene a disprezzarci.

Un preside serio, appreso che un docente nelle sue ore invece che far lezione " fa entrare gli psicologi a fare il girotondo con i ragazzi" dovrebbe inondarlo di lettere di addebito . E i genitori dovrebbero altresì procurare pomodori e scorze di zucca da lanciare al fenomeno progressista per ringraziarlo della formazione data ai propri figli..

Krusciov ha scritto:

balanzone21 ha scritto:

Scuola70 ha scritto:Sì, ma bisogna proporre valide alternative, e quali sarebbero? Lavori di gruppo? Portare gli psicologi in classe per qualche ora e poi far loro fare sessioni di circle time in cui spiegano le ragioni della loro demotivazioni e i loro problemi? Non saprei, non è che questi rimedi siano la panacea, a volte funzionano in parte, altre volte no.

La panacea... col circol  taim?  

Questi biechi trppistelli fanno bene a disprezzarci.

Un preside serio, appreso che un docente nelle sue ore invece che far lezione " fa entrare gli psicologi a fare il girotondo con i ragazzi" dovrebbe inondarlo di lettere di addebito . E i genitori dovrebbero altresì procurare pomodori e scorze di zucca da lanciare al fenomeno progressista per ringraziarlo della formazione data ai propri figli..

Sciocchezze..

Sai benissimo che lo psicologo , come qualsiasi altra figura esterna alla scuola entra in  classe solo con il permesso del  dirigente .

Va bene che  il negazionismo , direi la  novaxdemia, impazza, ma ci prendi tutti per scemi?

Invece uno psicologo interno alla scuola, ossia un docente che insegna ma è anche psicologo può entrare senza il permesso del ds?

balanzone21 ha scritto:

Krusciov ha scritto:

balanzone21 ha scritto:

Scuola70 ha scritto:Sì, ma bisogna proporre valide alternative, e quali sarebbero? Lavori di gruppo? Portare gli psicologi in classe per qualche ora e poi far loro fare sessioni di circle time in cui spiegano le ragioni della loro demotivazioni e i loro problemi? Non saprei, non è che questi rimedi siano la panacea, a volte funzionano in parte, altre volte no.

La panacea... col circol  taim?  

Questi biechi trppistelli fanno bene a disprezzarci.

Un preside serio, appreso che un docente nelle sue ore invece che far lezione " fa entrare gli psicologi a fare il girotondo con i ragazzi" dovrebbe inondarlo di lettere di addebito . E i genitori dovrebbero altresì procurare pomodori e scorze di zucca da lanciare al fenomeno progressista per ringraziarlo della formazione data ai propri figli..

Sciocchezze..

Sai benissimo che lo psicologo , come qualsiasi altra figura esterna alla scuola entra in  classe solo con il permesso del  dirigente .

Va bene che  il negazionismo , direi la  novaxdemia, impazza, ma ci prendi tutti per scemi?

Parlo di una scuola ideale, dove iniziative sciocche , patetiche, stucchevoli come questa vengono disincentivare e bloccate.
È chiaro altresì che con il costo dell ortofrutta i genitori non possono più permettersi nemmeno di lanciare pomodori...
"Non voglio mica la luna..chiedo soltanto di andareee...
Andare a fare lezione
Ma senza psicologo eh...."

Comunque, nella mia esperienza, se la classe non è gravemente maleducata o aggressiva, ma è solo disordinata e casinista "a bassa intensità", ma a partecipazione numerosa (cioè, non ci sono provocazioni, insulti o urla, ma da parte di una significativa percentuale della classe c'è un continuo brusio di gruppo, che cresce continuamente senza che nemmeno si rendano conto che sia fastidioso, e pensano che sia normale),

una tecnica valida è quella di interrompere immediatamente la spiegazione, o comunque quello che si stava dicendo, rimanere immobile seduto alla cattedra, o anche in piedi nel punto dove si stava, e stare ostentatamente zitti fino a che non si zittiscono anche loro... in generale, se ritardano troppo a rientrare in ordine, e continuano a rumoreggiare, c'è sempre qualcuno di quelli che NON stavano facendo confusione e che sono interessati a seguire, che comincia a prendersela oi compagni casinisti e chiedere di stare zitti.

Certo, questo funziona in una classe disordinata ma normale, NON in una classe-zoo vera e prorpia.

paniscus_2.1 ha scritto:Comunque, nella mia esperienza, se la classe non è gravemente maleducata o aggressiva, ma è solo disordinata e casinista "a bassa intensità", ma a partecipazione numerosa (cioè, non ci sono provocazioni, insulti o urla, ma da parte di una significativa percentuale della classe c'è un continuo brusio di gruppo, che cresce continuamente senza che nemmeno si rendano conto che sia fastidioso, e pensano che sia normale),

una tecnica valida è quella di interrompere immediatamente la spiegazione, o comunque quello che si stava dicendo, rimanere immobile seduto alla cattedra, o anche in piedi nel punto dove si stava, e stare ostentatamente zitti fino a che non si zittiscono anche loro... in generale, se ritardano troppo a rientrare in ordine, e continuano a rumoreggiare, c'è sempre qualcuno di quelli che NON stavano facendo confusione e che sono interessati a seguire, che comincia a prendersela oi compagni casinisti e chiedere di stare zitti.

Certo, questo funziona in una classe disordinata ma normale, NON in una classe-zoo vera e prorpia.

esatto. proprio quello che mi è successo ieri. ho adottato questa tecnica!