registrazione lezioni alunni DSA

Promemoria primo messaggio :

Salve, non so se sto scrivendo nella sezione giusta, ma non ne trovo un'altra in cui si discute di problemi didattici. Un mio alunno DSA chiede di poter registrare tutte le lezioni per poterle riascoltare a casa con calma. Il ragazzo è DSA, ma non ha difficoltà così gravi, prende 7/8 quasi in tutte le discipline, è forse un pò troppo legato agli appunti. Il cdc non è assolutamente d'accordo, oltre che per questioni di privacy, non riteniamo che abbia tutta questa necessità di risentire parola per parola quello che dice ogni insegnante. La madre del ragazzo si è però impuntata e sostiene sia un suo diritto, qualcuno ha una normativa chiara a riguardo?Grazie mille!

arrubiu ha scritto:Sto parlando dei modi nel forum.
Nel merito tu sostieni una cosa, tutti gli altri utenti un'altra, ce ne faremo una ragione.

E' la cosa migliore sai! Dopo aver avuto la possibilità di portare quello che ritenevamo portare, ci se ne fa una ragione nella convinzione che i lettori, valutate le posizioni e le basi sulle quali queste posizioni si poggiano, si facciano a propria volta le proprie convinzioni e agiscano in scienza e coscienza.

Mi sembra che più di così, da un social non si possa ottenere

Ire ha scritto:

arrubiu ha scritto:Certi modi non avvicinano, per come la vedo io.
Poi fai come credi, ovviamente.

Come possiamo pensare, in una ottica di rappoorto istituzione/famiglia, cittadino/pubblica amministrazione  di basarci sui modi?  

Quello che ha un modino simpatico, che conosce il  diritto,  che riesce ad ingraziarsi qualcuno,  riesce ad ottenere a portare avanti le proprie richieste e ad ottenere soddisfazione ai propri bisogni  

Ire, guarda che tu, in tanti anni che ti conosciamo su questo forum,  sei la prima a tenerti a galla proprio in base ai modi, e non certo ai contenuti.

Tu sei una delle persone che, per anni, hanno più inondato questo forum di affermazioni gravemente offensive, diffamatorie, pretestuose e calunniose, e cariche di un rancore e pregiudizio accecanti, ma sei sempre riuscita a cavartela perché hai sempre avuto cura di farle usando parole moderate, toni formalmente gentili, e continui appelli al progressismo inclusivo, alla solidarietà e ai buoni sentimenti.

Moltissimi di noi sono stati bannati o hanno avuto i thread chiusi, per aver detto cose molto meno pesanti delle tue, o comunque molto più ragionevolmente motivate dai fatti e dalle norme, ma solo per averle espresse in forma un po' più colorita (e sia chiaro che non parlo dei troll, delle rite o dei fuoritema professionisti, parlo di gente normale, interessata a discutere di scuola, mi ci metto io stessa per prima, oppure herman, lucetta e parecchi altri). A te non succede mai niente perché stai attentissima a mascherare le tue cariche di risentimento e di arroganza dietro un linguaggio moderato, e compatibile con la narrazione diffusa sulla scuola e sulla società, a base di inclusione stucchevole e di familismo amorale.

E adesso ci fai la lezioncina da martire della coerenza, sul fatto che i contenuti debbano essere più importanti dei modi? Ma roba da matti!

sonica ha scritto:

Anna1551 ha scritto:

sonica ha scritto:Salve, non so se sto scrivendo nella sezione giusta, ma non ne trovo un'altra in cui si discute di problemi didattici. Un mio alunno DSA chiede di poter registrare tutte le lezioni per poterle riascoltare a casa con calma. Il ragazzo è DSA, ma non ha difficoltà così gravi, prende 7/8 quasi in tutte le discipline, è forse un pò troppo legato agli appunti. Il cdc non è assolutamente d'accordo, oltre che per questioni di privacy, non riteniamo che abbia tutta questa necessità di risentire parola per parola quello che dice ogni insegnante. La madre del ragazzo si è però impuntata e sostiene sia un suo diritto, qualcuno ha una normativa chiara a riguardo?Grazie mille!

Se il pdp non prevede le registrazioni, allora non servono. La normativa non prevede la registrazione in ambito scolastico. Provi a contattare il DS, ma dubito che si possa fare. La madre in questione deve capire che non è lecito.

si, ne abbiamo parlato con il dirigente, che sostiene le nostre ragioni e i genitori hanno compreso, inoltre ormai ad inizio anno avevano firmato il pdp , non c'erano motivi validi per modificarlo.

Avevo scritto sul forum perché inizialmente i genitori sembravano molto determinati, quindi mi servivano riferimenti normativi precisi e sapevo che qualcuno mi avrebbe schiarito le idee, difatti è stato così e vi ringrazio.  
Visto che il post ha generato questa accesa discussione, vi racconto le reali ragioni della madre. Lei è laureata in economia aziendale e proprio non accetta che il figlio abbia preso un 5 in diritto...siamo alle solite insomma...

Comunque vi ringrazio tutti, su questo forum trovo sempre tutte le risposte, per fortuna ormai nella mia scuola è un discorso superato, abbiamo archiviato la questione...:-))

Scusami Sonica ma non mi è chiaro una cosa Cosa c'entra la registrazione con il 5 in diritto? In che modo la famiglia pensava di far risalire il voto del figlio con la semplice registrazione? Scusa ma non Colgo il nesso

carla75 ha scritto: Scusami Sonica ma non mi è chiaro una cosa Cosa c'entra la registrazione con il 5 in diritto?

Evidentemente la madre è convinta che che il 5 in diritto sia solo conseguenza del fatto che non gli fanno usare le registrazioni, e che se solo queste venissero concesse, le insufficienze sparirebbero in automatico...

carla75 ha scritto:

sonica ha scritto:

Anna1551 ha scritto:

sonica ha scritto:Salve, non so se sto scrivendo nella sezione giusta, ma non ne trovo un'altra in cui si discute di problemi didattici. Un mio alunno DSA chiede di poter registrare tutte le lezioni per poterle riascoltare a casa con calma. Il ragazzo è DSA, ma non ha difficoltà così gravi, prende 7/8 quasi in tutte le discipline, è forse un pò troppo legato agli appunti. Il cdc non è assolutamente d'accordo, oltre che per questioni di privacy, non riteniamo che abbia tutta questa necessità di risentire parola per parola quello che dice ogni insegnante. La madre del ragazzo si è però impuntata e sostiene sia un suo diritto, qualcuno ha una normativa chiara a riguardo?Grazie mille!

Se il pdp non prevede le registrazioni, allora non servono. La normativa non prevede la registrazione in ambito scolastico. Provi a contattare il DS, ma dubito che si possa fare. La madre in questione deve capire che non è lecito.

si, ne abbiamo parlato con il dirigente, che sostiene le nostre ragioni e i genitori hanno compreso, inoltre ormai ad inizio anno avevano firmato il pdp , non c'erano motivi validi per modificarlo.

Avevo scritto sul forum perché inizialmente i genitori sembravano molto determinati, quindi mi servivano riferimenti normativi precisi e sapevo che qualcuno mi avrebbe schiarito le idee, difatti è stato così e vi ringrazio.  
Visto che il post ha generato questa accesa discussione, vi racconto le reali ragioni della madre. Lei è laureata in economia aziendale e proprio non accetta che il figlio abbia preso un 5 in diritto...siamo alle solite insomma...

Comunque vi ringrazio tutti, su questo forum trovo sempre tutte le risposte, per fortuna ormai nella mia scuola è un discorso superato, abbiamo archiviato la questione...:-))

Scusami Sonica ma non mi è chiaro una cosa Cosa c'entra la registrazione con il 5 in diritto? In che modo la famiglia pensava di far risalire il voto del figlio con la semplice registrazione? Scusa ma non Colgo il nesso

ll ragazzo tende a ripetere gli appunti nelle interrogazioni, di fronte ad una domanda di ragionamento accusa l'insegnante di aver chiesto cose che non ha spiegato o che non ha fatto in tempo a scrivere (oltretutto come se non esistessero i libri, le slides e tutte le dispense che gli diamo), noi stiamo proprio cercando di contrastare questa modalità, altrimenti quali competenze acquisisce?!
In realtà non si lamenta solo del 5, ma anche del 7...vorrebbe 9-10 perché ripete tutto ciò che scrive:-(( ...oltretutto siccome Ire mi chiedeva della diagnosi, è solo discalculico, scrittura, lettura, ascolto nella norma..si segnala solo lentezza nell'esecuzione dei calcoli..

E' solo discalculico, non ha nessun problema di lettura, scrittura, ascolto e memoria, e c'è qualcuno che si intestardisce a sostenere che "per legge dovrebbe avere diritto alla registrazione delle lezioni" in tutte le materie, e che "chi vuole negargliela commette un abuso"?

Ma roba da chiodi, proprio...

E

sonica ha scritto: Lei è laureata in economia aziendale e proprio non accetta che il figlio abbia preso un 5 in diritto...siamo alle solite insomma...

Ma certo. È inevitabile che i genitori abbiano delle aspettative nei confronti dei figli, ed è inevitabile che a volte le prestazioni dei figli non corrispondano a queste aspettative, soprattutto se c'è di mezzo un disturbo dell'apprendimento. Metabolizzare ed accettare questa realtà richiede tempo e lucidità: nelle more è possibile che il genitore se la prenda con la scuola e "cerchi i colpevoli". Mi fa piacere sapere che in questo caso la cosa si sia risolta: si vede che la famiglia ha capito le vostre argomentazioni e ha deciso di fidarsi di voi.

Quindi la registrazione servirebbe esclusivamente per accusare l'insegnante di non aver spiegato un argomento. E queste accuse dove le farebbe? In un processo?
E poi questo ragazzo cosa crede? che il materiale studio fornito dell'insegnante non debba essere oggetto di studio? In pratica è lui che decide quello che deve studiare e quello che non deve? E pretende di avere pure 10? Ma scusami nella diagnosi si segnalano problemi alla memoria di lavoro? lettura e scrittura sono nella norma? Perché se veramente questa è la diagnosi il ragazzo dovrebbe avere misure compensative e dispensative solamente nelle materie scientifiche. nelle materie umanistiche non dovrebbe beneficiare di nulla. Il ragazzo ha diritto ad avere strumenti compensativi e dispensativi in relazione al Disturbo segnalato in diagnosi. Non può pretendere di avere indebiti vantaggi in aree non compromesse dal disturbo

8 pagini di arrampicate sugli specchi per inventare leggi e diritti che non esistono.
Ovviamente la sedicente esperta di disturbi e normativa non è in grado di produrre uno straccio di comma che dimostri quanto lei afferma e altrettanto ovviamente parte dal presupposto che gli alunni e le famiglie abbiano sempre ragione e che noi insegnanti siamo dei poveri mentecatti ignoranti, sfaticati e malmostosi che si ostinano a contravvenire alla legge.
Questo atteggiamento ha un nome ben preciso e si chiama prepotenza. Che non porta mai bene neanche a chi lo ostenta, figuriamoci favorire il dialogo e avvicinare una presunta "controparte" (come se gli insegnanti non lavorassero nell'interesse degli alunni, ma contro).

è venuto fuori il vero motivo della richiesta di misura compensativa, non accettare la valutazione oggettiva perché non confacente alle aspettative del genitore ingerente che subito utilizza il diritto a suo piacimento!

purtroppo non solo gli alunni DSA, ma tutti sono ormai spalleggiati da genitori simili a chi scrive letteralmente pagine su pagine di baggianate e accusa di abuso e arroganza in modo pretestuoso, pretendendo di decidere il come il quando e il come visto che l'alunno può addirittura autovalutarsi e scegliere in autonomia le misure!

se la scuola va in rovina, la colpa non è di certo di docenti poco competenti che esistono e io non lo metto in dubbio, , ma di persone come te sempre in malafede che cercano di imporsi con arroganza millantando applicazioni normative inesistenti e tacciando indistintamente tutti i docenti di incapacità e poca lungimiranza nel valutare le difficoltà degli alunni!

serpina ha scritto:

sonica ha scritto: Lei è laureata in economia aziendale e proprio non accetta che il figlio abbia preso un 5 in diritto...siamo alle solite insomma...

Ma certo. È inevitabile che i genitori abbiano delle aspettative nei confronti dei figli, ed è inevitabile che a volte le prestazioni dei figli non corrispondano a queste aspettative, soprattutto se c'è di mezzo un disturbo dell'apprendimento. Metabolizzare ed accettare questa realtà richiede tempo e lucidità: nelle more è possibile che il genitore se la prenda con la scuola e "cerchi i colpevoli". Mi fa piacere sapere che in questo caso la cosa si sia risolta: si vede che la famiglia ha capito le vostre argomentazioni e ha deciso di fidarsi di voi.

come si è risolta! Ma come ci fa piacere! Otto pagine a straparlare di un diritto calpestato, di un irreparabile danno per un alunno in difficoltà con corredo di diagnosi a distanza e drammatizzazione dell'atroce persecuzione, di pubblici ufficiali da ricondurre all'obbedienza dei superiori, di fantomatici protocolli che stabilirebbero catene di comando... e adesso plaudiamo a una riconciliazione alla carlona?
Quindi se si fa la pace hanno ragione gli insegnanti, se la pace non c'è ha ragione la famiglia? Saltiamo sul carro del vincitore...
Coerenza vorrebbe che, se si è certi che ne esista uno, si insista nel rivendicare il rispetto di un "diritto", che si pretenda il redde rationem anche se mamma ha capito che va bene così, non che lo si vanti e millanti "alla bisogna" ... questo finale è veramente tragicomico!

Veramente quello che mi sconvolge è che al ragazzo siano state date misure compensative e dispensative che, stante la sua diagnosi, non avrebbe dovuto nemmeno avere. figuriamoci la registrazione.

sonica ha scritto:Salve, non so se sto scrivendo nella sezione giusta, ma non ne trovo un'altra in cui si discute di problemi didattici. Un mio alunno DSA chiede di poter registrare tutte le lezioni per poterle riascoltare a casa con calma. Il ragazzo è DSA, ma non ha difficoltà così gravi, prende 7/8 quasi in tutte le discipline, è forse un pò troppo legato agli appunti. Il cdc non è assolutamente d'accordo, oltre che per questioni di privacy, non riteniamo che abbia tutta questa necessità di risentire parola per parola quello che dice ogni insegnante. La madre del ragazzo si è però impuntata e sostiene sia un suo diritto, qualcuno ha una normativa chiara a riguardo?Grazie mille!

Buongiorno, il discorso è delicato: da un lato alcuni asseriscono che chiunque, (quindi non solo in presenza di un pdp), può registrare in un luogo pubblico una persona che parla, e che quindi ogni studente è potrebbe registrare la lezione del docente (ovviamente a patto che tale registrazione non venga diffusa, e che venga utilizzata solo a titolo personale); dall’altro invece ciò non è del tutto pacifico, tant’è che secondo diversi avvocati, quanto appena detto non è vero.

Di conseguenza un simile “diritto dello studente” viene spinto dalle famiglie (e da alcuni dirigenti o colleghi) perché venga accettato ed imposto al docente, il quale dovrebbe dare la sua autorizzazione alla registrazione, declinando ogni responsabilità altrui.

A questo punto la scelta spetta solamente a te: puoi autorizzare la registrazione delle tue lezioni, per tutelare la famiglia e l’istituto, oppure puoi tutelare te stessa, asserendo che se il ragazzo ha diritto alle registrazioni (come chiunque altro), che lo faccia pure, però sotto la sua responsabilità e senza un tuo esplicito consenso.
Infatti, se non serve la tua autorizzazione, non ha alcun senso pretenderla, viceversa, sé questa è vincolante, riguardando la tua sfera personale puoi rifiutarti di concederla.

Così facendo, la famiglia non potrà più dire nulla.

carla75 ha scritto:Veramente quello che mi sconvolge è che al ragazzo siano state date misure compensative e dispensative che, stante la sua diagnosi, non avrebbe dovuto nemmeno avere. figuriamoci la registrazione.

Le misure le accetti tu, nessuno può importele.

LuckyLuke ha scritto:

carla75 ha scritto:Veramente quello che mi sconvolge è che al ragazzo siano state date misure compensative e dispensative che, stante la sua diagnosi, non avrebbe dovuto nemmeno avere. figuriamoci la registrazione.

Le misure le accetti tu, nessuno può importele.

Sinceramente non ho capito il tuo intervento. Potresti spiegarti meglio? Grazie

ieri sono andato dal mio cartolaio di fiducia a fare (a mie spese) le solite fotocopie di schede e verifiche e mi ha detto che ha appena acquistato una nuova mirabolante fotocopiatrice ad intelligenza artificiale in grado di leggere gli appunti, trasformarli in word e riassumerli e che, ovviamente, riesce a fare lo stesso lavoro anche a partire da un file audio registrato in classe.
Nel caso specifico (ma anche più in generale) mi sembrerebbe comunque controproducente un tipo di apprendimento così tecnologicamente mediato e, in ogni caso, i problemi relativi alla privacy e al divieto di sorveglianza sul lavoro non verrebbero superati.

Sfera personale sorveglianza sul lavoro e privacy in questo contesto non sussistono

Certo che sussistono. Vanno prese in considerazione e nel caso si devono prendere i necessari provvedimenti, permessi, etc.
Ire, non capisco come tu continui a incaponirti su questa cosa, davvero.

Arrubiu, per quanto riguarda la privacy vedi il punto 12 delle faq relative al documento "la privacy tra i banchi di scuola" GP

Per la sfera personale e la sorveglianza sul lavoro vedi il codice della pubblica amministrazione e valuta la trasparenza dell'operato

per le registrazioni, se non basta il diritto sancito al punto 5 della 170, se non bastano le linee guida se non basta il GP- Vedi questa https://www.studiolegalecarozzi.it/possibile-registrare-i-funzionari-pubblici-nellesercizio-dei-loro-compiti/

a essere sincera sono io che me lo chiedo: come potete negare davanti all'evidenza del diritto?

Ire ha scritto: per le registrazioni, se non basta il diritto sancito al punto 5 della 170, se non bastano le linee guida se non basta il GP-  Vedi questa   https://www.studiolegalecarozzi.it/possibile-registrare-i-funzionari-pubblici-nellesercizio-dei-loro-compiti/

Decisamente dirimente questo link dello studio legale Carozzi in cui si parla di "un funzionario del Nucleo Ispettorato del Lavoro che nel corso di un colloquio informativo con un lavoratore offendeva il decoro e la reputazione del datore di lavoro alla presenza di altre due persone"... pertinente in effetti! Ok Ire, mi hai convinta, smetto di negare l'evidenza: da domani registrazioni per tutti, anche per chi non ne ha alcun bisogno. Così le mamme e gli esperti sono sereni, questo è l'importante.

Basterebbe, Serpina, aver voglia di andare a fondo della questione senza fermarsi all'ostacolo insormontabile di chi sia a porla. Una mamma, un esperto, un docente?

Basterebbe aver voglia di risalire alle fonti

Il problema non è se le registrazioni siano legittime o meno. Possono esserlo se "regolamentate".
Il punto è che visto il quadro dell'alunno i docenti ritengono non sia opportuno adottare questa misura, ritenuta addirittura controproducente. Punto.
Tu ritieni siano obbligati, tutti i docenti che sono intervenuti dicono di no.
Aspettiamo la magistratura, che dobbiamo dirti?

Ire ha scritto:
per le registrazioni, se non basta il diritto sancito al punto 5 della 170, se non bastano le linee guida se non basta il GP-  Vedi questa   https://www.studiolegalecarozzi.it/possibile-registrare-i-funzionari-pubblici-nellesercizio-dei-loro-compiti/

beh effettivamente... se non basta una legge e le linee guida (che tra l'altro bastano e avanzano... se si leggessero correttamente), si può sempre dirimere la questione con il parere di uno studio legale