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diventare idr?
Promemoria primo messaggio :
Parla un'Idr di scuola materna ,ancora per poco:
sono nuova del forum ma, in cerca su internet di qualcuno che condividesse il mio stesso stato d'animo, mi sono imbattuta in questo spazio, dove ho trovato, in una precedemte discussione, alcuni idr (non ricordo bene i loro nomi) che grazie al cielo hanno espresso chiaramente un pensiero che ha creato dentro di me un conflitto tale negli ultimi tempi, da portarmi alla decisione di finire questo anno scolastico e passare definitivamente nelle graduatorie di terza fascia dove, per altro, sono già iscritta. Sono felice di aver letto che altre persone siano arrivate a pensarla come me, perchè sono entrata in una profonda prostrazione emotiva e cominciavo a credere di avere io qualcosa che non va.
Non posso pretendere di parlare a nome di tutti gli Idr d'Italia e non voglio assolutamente svilire l'operato o le convinzioni di quanti svolgono questo lavoro con passione e determinazione, ma dal momento che leggo di persone che, prese dal bisogno di lavorare in tempi brevi ( com'è successo a me 7 anni fa), stanno pensando di scegliere questo canale "preferenziale", ci tengo a dire che devono essere pronte a mettere da parte molta, molta dignità.
Io personalmente, oggi come oggi, non consiglierei mai a nessuno di intraprendere questa strada e se fossi stata meno ingenua, anni fa, e magari meno inguaiata economicamente, mi sarei risparmiata tante frustrazioni e tante mortificazioni, oltre che tante crisi esistenziali, della serie " sono io o sono loro?"
Io ritengo che l'ora di religione , nel caso di specie alla materna, così come viene fatta oggi, ovvero 1 ora e mezza alla settimana su 16 sezioni, sia totalmente priva di dignità.
A parte il fatto che in un momento in cui si sta tagliando anche sulla carta igienica( mancherà poco che ci chiederanno di portarcela da casa)e l'ora di religione può benissimo essere considerata superflua, se proprio si vuole che ci sia, per mantenere viva una tradizione che comunque appartiene al nostro paese, allora dovrebbe essere riorganizzata TOTALMENTE, perchè così com'è, secondo me, è solo una presa di giro per tutti: per i bambini, per le loro famiglie ( alcune delle quali ci tengono veramente che si faccia religione), per le colleghe che a volte fanno orari ad hoc apposta per noi ( almeno questo è il mio caso in certi plessi) e soprattutto...per NOI che dobbiamo sforzarci di insegnarla!
Io in certe classi non riesco a fare un bel nulla, perchè è obbiettivamente impossibile riuscirci, in altre far colorare qualche disegno e far cantare qualce canzone non mi sembra un contributo così speciale, da giustificare il fatto che lo Stato versi uno stipendio apposta per qualcuno che si limiti a fare ciò.
Ho tentato più e più volte di riadattare la mia programmazione, il mio metodo, i miei strumenti didattici, ma la conclusione è sempre la stessa...ed io non sono una pelandrona! Ho preso molto seriamente il mio lavoro, finchè non mi sono resa conto che era un non senso. Da allora ho perso slancio e motivazione e ho cominciato a starci davvero molto male.
Sono stanca dei soprusi, delle guerre che mi tocca fare a settembre per la formulazione dell'orario, che comprende sempre i bisogni di tutti tranne i miei; e io devo abbozzare ogni volta, perchè altrimenti quelle colleghe, se vogliono, durante l'anno mi rendono la vita impossibile.
Sono stanca degli sguardi perplessi dei genitori, quando mi affidano i loro figli la mattina all'arrivo (come biasimarli, visto che non mi conoscono? E come potrebbero visto che ci sono solo un'ora alla settimana?!); stanca di avere le stesse precise responsabilità delle altre, quando è evidente a tutti che conto meno di una moneta falsa.
Sono anche stanca che il mio stile di vita si possa riflettere sul lavoro ( se volessi separarmi da mio marito? E' un puro esempio!).
Sono anche stanca della tracotanza del nostro nuovo direttore dell'ufficio scuola, che ci tratta come pezze per piedi da quando è arrivato e pensa che si sia tutte di sua proprietà.
La lista potrebbe diventare infinita, ma la sostanza è che se fossi in chi ci tiene a diventare Idr, pensando così di semplificarsi la vita, ci penserei due volte.
Vorrà pur dire qualcosa se da uno stipendio praticamente sicuro che posso continuare a prendere finchè durerà la "manna", preferisco buttarmi nell'incerto mare delle supplenze, io che ho solo 56 punti e che ho delle spese fisse mensili come chiunque abbia una famiglia ( mio marito è un operaio!)?!
Torno a dire che con questo intervento non voglio sminuire il lavoro di nessuno e che questo mio è da prendere alla stregua di uno sfogo, nella speranza di creare un dibattivo civile e costruttivo e niente di più e magari di trovare un po' di solidarietà.
Parla un'Idr di scuola materna ,ancora per poco:
sono nuova del forum ma, in cerca su internet di qualcuno che condividesse il mio stesso stato d'animo, mi sono imbattuta in questo spazio, dove ho trovato, in una precedemte discussione, alcuni idr (non ricordo bene i loro nomi) che grazie al cielo hanno espresso chiaramente un pensiero che ha creato dentro di me un conflitto tale negli ultimi tempi, da portarmi alla decisione di finire questo anno scolastico e passare definitivamente nelle graduatorie di terza fascia dove, per altro, sono già iscritta. Sono felice di aver letto che altre persone siano arrivate a pensarla come me, perchè sono entrata in una profonda prostrazione emotiva e cominciavo a credere di avere io qualcosa che non va.
Non posso pretendere di parlare a nome di tutti gli Idr d'Italia e non voglio assolutamente svilire l'operato o le convinzioni di quanti svolgono questo lavoro con passione e determinazione, ma dal momento che leggo di persone che, prese dal bisogno di lavorare in tempi brevi ( com'è successo a me 7 anni fa), stanno pensando di scegliere questo canale "preferenziale", ci tengo a dire che devono essere pronte a mettere da parte molta, molta dignità.
Io personalmente, oggi come oggi, non consiglierei mai a nessuno di intraprendere questa strada e se fossi stata meno ingenua, anni fa, e magari meno inguaiata economicamente, mi sarei risparmiata tante frustrazioni e tante mortificazioni, oltre che tante crisi esistenziali, della serie " sono io o sono loro?"
Io ritengo che l'ora di religione , nel caso di specie alla materna, così come viene fatta oggi, ovvero 1 ora e mezza alla settimana su 16 sezioni, sia totalmente priva di dignità.
A parte il fatto che in un momento in cui si sta tagliando anche sulla carta igienica( mancherà poco che ci chiederanno di portarcela da casa)e l'ora di religione può benissimo essere considerata superflua, se proprio si vuole che ci sia, per mantenere viva una tradizione che comunque appartiene al nostro paese, allora dovrebbe essere riorganizzata TOTALMENTE, perchè così com'è, secondo me, è solo una presa di giro per tutti: per i bambini, per le loro famiglie ( alcune delle quali ci tengono veramente che si faccia religione), per le colleghe che a volte fanno orari ad hoc apposta per noi ( almeno questo è il mio caso in certi plessi) e soprattutto...per NOI che dobbiamo sforzarci di insegnarla!
Io in certe classi non riesco a fare un bel nulla, perchè è obbiettivamente impossibile riuscirci, in altre far colorare qualche disegno e far cantare qualce canzone non mi sembra un contributo così speciale, da giustificare il fatto che lo Stato versi uno stipendio apposta per qualcuno che si limiti a fare ciò.
Ho tentato più e più volte di riadattare la mia programmazione, il mio metodo, i miei strumenti didattici, ma la conclusione è sempre la stessa...ed io non sono una pelandrona! Ho preso molto seriamente il mio lavoro, finchè non mi sono resa conto che era un non senso. Da allora ho perso slancio e motivazione e ho cominciato a starci davvero molto male.
Sono stanca dei soprusi, delle guerre che mi tocca fare a settembre per la formulazione dell'orario, che comprende sempre i bisogni di tutti tranne i miei; e io devo abbozzare ogni volta, perchè altrimenti quelle colleghe, se vogliono, durante l'anno mi rendono la vita impossibile.
Sono stanca degli sguardi perplessi dei genitori, quando mi affidano i loro figli la mattina all'arrivo (come biasimarli, visto che non mi conoscono? E come potrebbero visto che ci sono solo un'ora alla settimana?!); stanca di avere le stesse precise responsabilità delle altre, quando è evidente a tutti che conto meno di una moneta falsa.
Sono anche stanca che il mio stile di vita si possa riflettere sul lavoro ( se volessi separarmi da mio marito? E' un puro esempio!).
Sono anche stanca della tracotanza del nostro nuovo direttore dell'ufficio scuola, che ci tratta come pezze per piedi da quando è arrivato e pensa che si sia tutte di sua proprietà.
La lista potrebbe diventare infinita, ma la sostanza è che se fossi in chi ci tiene a diventare Idr, pensando così di semplificarsi la vita, ci penserei due volte.
Vorrà pur dire qualcosa se da uno stipendio praticamente sicuro che posso continuare a prendere finchè durerà la "manna", preferisco buttarmi nell'incerto mare delle supplenze, io che ho solo 56 punti e che ho delle spese fisse mensili come chiunque abbia una famiglia ( mio marito è un operaio!)?!
Torno a dire che con questo intervento non voglio sminuire il lavoro di nessuno e che questo mio è da prendere alla stregua di uno sfogo, nella speranza di creare un dibattivo civile e costruttivo e niente di più e magari di trovare un po' di solidarietà.
fufa78- Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 26.01.12
Re: diventare idr?
Mary M ha scritto:Salve... volevo sapere come diventare insegnante di religione!
Ehehehe... così, per far rispiegare, per la millesima volta, a Enrico tutto dall'inizio!! :-)
Scherzo... solo un salutino, e un imbocca al lupo, a tutti!
Ciaooo!!! Mi mancavi!
Vuoi diventare idr? Basta una mia telefonata al tuo vescovo monsignor Paolo Rabitti.
Devi solo dirmi quale liceo preferisci.
Dì la verità: ti manca l'insegnamento della religione?
Ti sei stancata di startene spaparanzata sui lidi ferraresi?
Ti mancano gli allegri mocciosi rumorosi e le insopportabili colleghe?
Vieni da noi, torna tra gli idr. Ti aspettiamo!
Buone vacanze!!!
Ciao!
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Volevo chiedere a fufa78, che ha iniziato la discussione, come va? Hai deciso cosa fare? Facci sapere!
Ciao!
Ciao!
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
enrico draghi ha scritto:Volevo chiedere a fufa78, che ha iniziato la discussione, come va? Hai deciso cosa fare? Facci sapere!
Ciao!
Ciao!
Ho deciso di continuare! Ho superato il mio periodo di sconforto, ma adesso sono preoccupata perchè sento dire che anche per insegnare all'infanzia e alla primaria ci vorrà la laurea magistrale in scienze religiose. Io ho solo il diploma magistrale e una laurea civile. Insegno da sette anni, anche se solo come incaricata annuale e mi chiedo che ne sarà di me se imporranno questa norma.
Ho 34 anni, una bambina di 5, un affitto da pagare...non posso tornare all'università!
Ciao, ciao!
fufa78- Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 26.01.12
Re: diventare idr?
fufa78 ha scritto:enrico draghi ha scritto:Volevo chiedere a fufa78, che ha iniziato la discussione, come va? Hai deciso cosa fare? Facci sapere!
Ciao!
Ciao!
Ho deciso di continuare! Ho superato il mio periodo di sconforto, ma adesso sono preoccupata perchè sento dire che anche per insegnare all'infanzia e alla primaria ci vorrà la laurea magistrale in scienze religiose. Io ho solo il diploma magistrale e una laurea civile. Insegno da sette anni, anche se solo come incaricata annuale e mi chiedo che ne sarà di me se imporranno questa norma.
Ho 34 anni, una bambina di 5, un affitto da pagare...non posso tornare all'università!
Ciao, ciao!
Ciao, sono molto contento che tu abbia superato il tuo periodo di sconforto.
Chi vorrà diventare insegnante di religione all'infanzia e alla primaria dovrà avere la laurea triennale in scienze religiose. Chi vorrà insegnare religione alle medie e alle superiori dovrà avere la laurea magistrale in scienze religiose. Tu stai insegnando da sette anni. Intanto, dovresti già essere stabilizzata. Dopo i primi quattro anni di insegnamento della religione si può ottenere la stabilizzazione. Per sapere se devi studiare o no basta che fai riferimento a quando eri stata assunta, nel 2005. Allora era richiesto il diploma magistrale per insegnare religione. Così come chi ha il diploma magistrale conseguito entro il 2002 può entrare in terza fascia. Quindi, se ti hanno concesso la stabilizzazione hai ancora una prova in più che i tuoi titoli bastano per poter insegnare religione. Non devi più studiare. Ciao!
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Diploma magistrale fino a quando?
Autore: Incampo, Nicola
Fonte: CulturaCattolica.it © E-mail: nicola.incampo@culturacattolica.it
lunedì 11 agosto 2008
Domanda
Gentilissimo prof. Incampo, mi chiamo *** don *** e lavoro nell'Ufficio scuola della Diocesi di *** (**). Perdoni la mia ignoranza, ma seguendola nella sezione IRC del sito CulturaCattolica.it, mi permetto di porgerle alcuni quesiti circa i quali ho udito pareri discordanti:
1) Il testo dell'Intesa, al punto 4.4 b), parla di "titolo di studio valido per l'insegnamento nelle scuole materne ed elementari". Allo stato attuale della normativa è ancora valido il Diploma rilasciato dall'Istituto Magistrale? Se sì, fino a che anno?
Dove trovo il riferimento giuridico?
2) Una persona che chiede di essere inserita tra i supplenti IRC della nostra Diocesi esibisce un "Diploma di abilitazione all'insegnamento nelle Scuole del Grado Preparatori" conseguito nel 1982; ha un qualche valore come titolo di studio di cui sopra (Intesa, 4.4 b)?
3) Nel caso in cui un insegnante non di ruolo non avesse nessuno dei titoli previsti dall'Intesa, potrebbe e dovrebbe essere nominato "Supplente annuale"?
La ringrazio per l'attenzione, sperando di non rubarle tempo prezioso.
Risposta
Relativamente alla prima domanda ti faccio notare che la norma statale prevede i seguenti titoli di accesso:
Scuola dell’infanzia:
Diploma di istituto o di scuola magistrale (o diplomi sperimentali equipollenti) purché conseguiti entro l’a.s. 2001/2002. Sono validi anche i corsi di scuola o istituto magistrale che hanno attivato, all’interno dei corsi medesimi, le sperimentazioni previste dall’ordinamento (socio-psico-pedagogico ecc.) purché il titolo di studio rilasciato sia corrispondente ai vecchi diplomi.
Scuola primaria:
Diploma di istituto magistrale (o diplomi sperimentali equipollenti) purché conseguito entro l’a.s. 2001/2002. Sono validi anche i corsi di istituto magistrale che hanno attivato, all’interno dei corsi medesimi, le sperimentazioni previste dall’ordinamento (socio-psico-pedagogico ecc.) purché il titolo di studio rilasciato sia corrispondente al vecchio diploma.
Quanto poi alla seconda domanda ti faccio notare che non essendo il Diploma di abilitazione all'insegnamento nelle Scuole del Grado Preparatori" inserito tra i titoli prevista dall’Intesa, non può essere riconosciuto.
Relativamente alla terza domanda ti faccio notare che la Circolare numero 182 del primo luglio 1991 afferma che i docenti di religione non in possesso del titolo di qualificazione professionale previsto dall’Intesa devono essere proposti e nominati come supplenti annuali.
Autore: Incampo, Nicola
Fonte: CulturaCattolica.it © E-mail: nicola.incampo@culturacattolica.it
lunedì 11 agosto 2008
Domanda
Gentilissimo prof. Incampo, mi chiamo *** don *** e lavoro nell'Ufficio scuola della Diocesi di *** (**). Perdoni la mia ignoranza, ma seguendola nella sezione IRC del sito CulturaCattolica.it, mi permetto di porgerle alcuni quesiti circa i quali ho udito pareri discordanti:
1) Il testo dell'Intesa, al punto 4.4 b), parla di "titolo di studio valido per l'insegnamento nelle scuole materne ed elementari". Allo stato attuale della normativa è ancora valido il Diploma rilasciato dall'Istituto Magistrale? Se sì, fino a che anno?
Dove trovo il riferimento giuridico?
2) Una persona che chiede di essere inserita tra i supplenti IRC della nostra Diocesi esibisce un "Diploma di abilitazione all'insegnamento nelle Scuole del Grado Preparatori" conseguito nel 1982; ha un qualche valore come titolo di studio di cui sopra (Intesa, 4.4 b)?
3) Nel caso in cui un insegnante non di ruolo non avesse nessuno dei titoli previsti dall'Intesa, potrebbe e dovrebbe essere nominato "Supplente annuale"?
La ringrazio per l'attenzione, sperando di non rubarle tempo prezioso.
Risposta
Relativamente alla prima domanda ti faccio notare che la norma statale prevede i seguenti titoli di accesso:
Scuola dell’infanzia:
Diploma di istituto o di scuola magistrale (o diplomi sperimentali equipollenti) purché conseguiti entro l’a.s. 2001/2002. Sono validi anche i corsi di scuola o istituto magistrale che hanno attivato, all’interno dei corsi medesimi, le sperimentazioni previste dall’ordinamento (socio-psico-pedagogico ecc.) purché il titolo di studio rilasciato sia corrispondente ai vecchi diplomi.
Scuola primaria:
Diploma di istituto magistrale (o diplomi sperimentali equipollenti) purché conseguito entro l’a.s. 2001/2002. Sono validi anche i corsi di istituto magistrale che hanno attivato, all’interno dei corsi medesimi, le sperimentazioni previste dall’ordinamento (socio-psico-pedagogico ecc.) purché il titolo di studio rilasciato sia corrispondente al vecchio diploma.
Quanto poi alla seconda domanda ti faccio notare che non essendo il Diploma di abilitazione all'insegnamento nelle Scuole del Grado Preparatori" inserito tra i titoli prevista dall’Intesa, non può essere riconosciuto.
Relativamente alla terza domanda ti faccio notare che la Circolare numero 182 del primo luglio 1991 afferma che i docenti di religione non in possesso del titolo di qualificazione professionale previsto dall’Intesa devono essere proposti e nominati come supplenti annuali.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
enrico draghi ha scritto:fufa78 ha scritto:enrico draghi ha scritto:Volevo chiedere a fufa78, che ha iniziato la discussione, come va? Hai deciso cosa fare? Facci sapere!
Ciao!
Ciao!
Ho deciso di continuare! Ho superato il mio periodo di sconforto, ma adesso sono preoccupata perchè sento dire che anche per insegnare all'infanzia e alla primaria ci vorrà la laurea magistrale in scienze religiose. Io ho solo il diploma magistrale e una laurea civile. Insegno da sette anni, anche se solo come incaricata annuale e mi chiedo che ne sarà di me se imporranno questa norma.
Ho 34 anni, una bambina di 5, un affitto da pagare...non posso tornare all'università!
Ciao, ciao!
Ciao, sono molto contento che tu abbia superato il tuo periodo di sconforto.
Chi vorrà diventare insegnante di religione all'infanzia e alla primaria dovrà avere la laurea triennale in scienze religiose. Chi vorrà insegnare religione alle medie e alle superiori dovrà avere la laurea magistrale in scienze religiose. Tu stai insegnando da sette anni. Intanto, dovresti già essere stabilizzata. Dopo i primi quattro anni di insegnamento della religione si può ottenere la stabilizzazione. Per sapere se devi studiare o no basta che fai riferimento a quando eri stata assunta, nel 2005. Allora era richiesto il diploma magistrale per insegnare religione. Così come chi ha il diploma magistrale conseguito entro il 2002 può entrare in terza fascia. Quindi, se ti hanno concesso la stabilizzazione hai ancora una prova in più che i tuoi titoli bastano per poter insegnare religione. Non devi più studiare. Ciao!
Grazie mille!!
Cominciavo a preoccuparmi.
Ciao!!
fufa78- Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 26.01.12
Re: diventare idr?
gentile e prepatato enrico ti vorrei sottoporre questa domanda:
io sono in posseso del diploma magistrale ante 2001-2002 e mi vorrei iscrivere a scienze delle religioni,per insegnare alle materne ed elementari devo studiare tre anni o come dice qualcuno ora lo porteranno a cinque?
perchè se è vera la seconda opzione credo che ci perserò prima di intraprendere questa dtrada.
io sono in posseso del diploma magistrale ante 2001-2002 e mi vorrei iscrivere a scienze delle religioni,per insegnare alle materne ed elementari devo studiare tre anni o come dice qualcuno ora lo porteranno a cinque?
perchè se è vera la seconda opzione credo che ci perserò prima di intraprendere questa dtrada.
prixel- Messaggi : 10
Data d'iscrizione : 24.03.12
Re: diventare idr?
Buongiorno.
Sollevo un'obiezione, che come sempre contiene un quesito:
premesso che la segreteria curiale di zona mi ha confermato più volte che non è così sicuro che i 5 anni di sc. religiose diventeranno obbligatori anche per coloro che aspirano a diventare idr alla priamaria e/o scuola d'infanzia (quindi potrebbe darsi che la laurea del triennio in sc. religiose sia ancora sfruttabilissima nei suddetti ordini di scuola);
visto che mi son sentita dire - ufficialmente - che alla primaria la Curia preferisce inviare idr con diplomi magistrali/sc. psicopedagogiche o lauree umanistiche (e solo in seconda battuta, in assenza di candidati "umanistici", inviano di buon grado ovviamente anche candidati "scientifici"!);
dato atto che è ormai risaputo che per insegnare religione il requisito base è, da parecchi anni, l'essere iscritto a sc. religiose e dare gli esami, mi chiedo perché mai un 40enne diplomato geometra (preparato, seriamente motivato e rispettato come idr dai suo alunni... nulla da dire al riguardo, però senza titoli di fatto), si ritrovi da anni oramai a fare l'idr in una primaria, senza essere iscritto a sc. religiose e con la possibilità di chiedere la ricostruzione di carriera tra poco. Sono le eccezioni alla regola ammesse discrezionalmente dal Vescovo, indipendentemente dai titoli effettivi e senza tener conto delle disposizioni in materia contenute nell'Intesa?
Intanto, io conto i giorni che mi separano dall'iscrizione a sc. religiose :))
Sollevo un'obiezione, che come sempre contiene un quesito:
premesso che la segreteria curiale di zona mi ha confermato più volte che non è così sicuro che i 5 anni di sc. religiose diventeranno obbligatori anche per coloro che aspirano a diventare idr alla priamaria e/o scuola d'infanzia (quindi potrebbe darsi che la laurea del triennio in sc. religiose sia ancora sfruttabilissima nei suddetti ordini di scuola);
visto che mi son sentita dire - ufficialmente - che alla primaria la Curia preferisce inviare idr con diplomi magistrali/sc. psicopedagogiche o lauree umanistiche (e solo in seconda battuta, in assenza di candidati "umanistici", inviano di buon grado ovviamente anche candidati "scientifici"!);
dato atto che è ormai risaputo che per insegnare religione il requisito base è, da parecchi anni, l'essere iscritto a sc. religiose e dare gli esami, mi chiedo perché mai un 40enne diplomato geometra (preparato, seriamente motivato e rispettato come idr dai suo alunni... nulla da dire al riguardo, però senza titoli di fatto), si ritrovi da anni oramai a fare l'idr in una primaria, senza essere iscritto a sc. religiose e con la possibilità di chiedere la ricostruzione di carriera tra poco. Sono le eccezioni alla regola ammesse discrezionalmente dal Vescovo, indipendentemente dai titoli effettivi e senza tener conto delle disposizioni in materia contenute nell'Intesa?
Intanto, io conto i giorni che mi separano dall'iscrizione a sc. religiose :))
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
Grazie dei complimenti. Cerco di essere documentato.prixel ha scritto:gentile e prepatato enrico ti vorrei sottoporre questa domanda:
io sono in posseso del diploma magistrale ante 2001-2002 e mi vorrei iscrivere a scienze delle religioni,per insegnare alle materne ed elementari devo studiare tre anni o come dice qualcuno ora lo porteranno a cinque?
perchè se è vera la seconda opzione credo che ci perserò prima di intraprendere questa dtrada.
In teoria, qualche curia potrebbe già assumerti con il diploma magistrale ante 2001-2002.
Per poter insegnare religione occorrono tre anni di scienze religiose per la materna e per le elementari.
In ogni caso, ci sono studenti di scienze religiose che insegnano mentre sono iscritti.
Vorrei far notare che hai scritto "scienze delle religioni". Attenzione, perché alcune università attivano lauree in scienze delle religioni. Per poter insegnare religione devi frequentare scienze religiose. Sono due cose diverse.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Tutto giusto. Riguardo al geometra idr, il diploma di geometra non dà accesso all'insegnamento della religione. Può insegnare se è iscritto all'ISSR. Non può fare la ricostruzione di carriera e il suo dirigente scolastico ha il diritto di chiedere alla curia che sia licenziato perché non ha i titoli previsti dall'intesa (il vecchio magistrale e scienze religiose). In questo caso la curia può farlo riassumere da supplente fino al 30 giugno.insegnare1974 ha scritto:Buongiorno.
Sollevo un'obiezione, che come sempre contiene un quesito:
premesso che la segreteria curiale di zona mi ha confermato più volte che non è così sicuro che i 5 anni di sc. religiose diventeranno obbligatori anche per coloro che aspirano a diventare idr alla priamaria e/o scuola d'infanzia (quindi potrebbe darsi che la laurea del triennio in sc. religiose sia ancora sfruttabilissima nei suddetti ordini di scuola);
visto che mi son sentita dire - ufficialmente - che alla primaria la Curia preferisce inviare idr con diplomi magistrali/sc. psicopedagogiche o lauree umanistiche (e solo in seconda battuta, in assenza di candidati "umanistici", inviano di buon grado ovviamente anche candidati "scientifici"!);
dato atto che è ormai risaputo che per insegnare religione il requisito base è, da parecchi anni, l'essere iscritto a sc. religiose e dare gli esami, mi chiedo perché mai un 40enne diplomato geometra (preparato, seriamente motivato e rispettato come idr dai suo alunni... nulla da dire al riguardo, però senza titoli di fatto), si ritrovi da anni oramai a fare l'idr in una primaria, senza essere iscritto a sc. religiose e con la possibilità di chiedere la ricostruzione di carriera tra poco. Sono le eccezioni alla regola ammesse discrezionalmente dal Vescovo, indipendentemente dai titoli effettivi e senza tener conto delle disposizioni in materia contenute nell'Intesa?
Intanto, io conto i giorni che mi separano dall'iscrizione a sc. religiose :))
Non sono eccezioni, sono situazioni di irregolarità. I dirigenti scolastici dovrebbero vigilare su queste situazioni. Il vescovo deve invitare l'idr geometra ad iscriversi ad un ISSR.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2012/06_giugno/26/scuola_cei_firma_con_governo_intesa_su_insegnanti_ora_cattolica,35457223.html?pmk=rss
Giovedì 28 giugno nuova intesa sugli idr:
Roma 26 giu. (TMNews) - Ridefinire il profilo professionale dei futuri insegnanti di religione cattolica e aggiornare le indicazioni per l'insegnamento nel II ciclo, adeguandole al nuovo ordinamento scolastico: questo l'oggetto della duplice intesa che sarà firmata giovedì 28 giugno alle 12.30 a Roma presso la sede Cei di Circonvallazione Aurelia 50, dal cardinale Angelo Bagnasco, per la Conferenza episcopale italiana, e dal ministro dell'Istruzione Francesco Profumo. L'intesa, che aggiorna un precedente accordo del 1985, corona un lungo percorso di dialogo e collaborazione.
Giovedì 28 giugno nuova intesa sugli idr:
Roma 26 giu. (TMNews) - Ridefinire il profilo professionale dei futuri insegnanti di religione cattolica e aggiornare le indicazioni per l'insegnamento nel II ciclo, adeguandole al nuovo ordinamento scolastico: questo l'oggetto della duplice intesa che sarà firmata giovedì 28 giugno alle 12.30 a Roma presso la sede Cei di Circonvallazione Aurelia 50, dal cardinale Angelo Bagnasco, per la Conferenza episcopale italiana, e dal ministro dell'Istruzione Francesco Profumo. L'intesa, che aggiorna un precedente accordo del 1985, corona un lungo percorso di dialogo e collaborazione.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Da http://www.gbcnet.net/showthread.php?28791-La-Cei-aggiorna-l%E2%80%99Intesa-per-l%E2%80%99insegnamento-della-religione-cattolica:
Si tratterebbe non di una revisione, bensì di un semplice aggiornamento dell’Intesa per adeguarla alla riforma in atto per la formazione degli insegnanti.
In considerazione, infatti, della previsione di formazione universitaria per tutti i docenti con conseguente possesso della laurea per insegnare, anche per i docenti di religione cattolica si prevede l’obbligo del possesso di laurea come per ogni altro docente, e, in particolare, nei settori della scuola dell’infanzia e primaria.
Si tratterebbe non di una revisione, bensì di un semplice aggiornamento dell’Intesa per adeguarla alla riforma in atto per la formazione degli insegnanti.
In considerazione, infatti, della previsione di formazione universitaria per tutti i docenti con conseguente possesso della laurea per insegnare, anche per i docenti di religione cattolica si prevede l’obbligo del possesso di laurea come per ogni altro docente, e, in particolare, nei settori della scuola dell’infanzia e primaria.
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
La nuova intesa sui titoli verrà firmata giovedì 28 giugno
Autore: Incampo, Nicola
Fonte: CulturaCattolica.it E-mail: nicola.incampo@culturacattolica.it
mercoledì 27 giugno 2012
Domanda
Egregio Dott. Incampo, sono una idr della scuola secondaria di I grado incaricata annuale da sei anni. I titoli grazie a cui posso insegnare sono il Diploma triennale in Scienze religiose unito alla Laurea valida nell'ordinamento italiano. Lei ha scritto che "la nuova intesa sui titoli prevedrà che per insegnare religione in tutti gli ordini di scuola sarà necessario essere in possesso della laurea magistrale".
Io però ho anche letto che saranno tutelati i diritti di chi già insegna.
Potrò ancora lavorare anche senza laurea magistrale?
Grazie
Cordiali saluti.
Risposta
E’ proprio così.
La nuova intesa sui titoli verrà firmata il 28 giugno.
Il nuovo titolo, cioè la laurea magistrale, sarà titolo di qualificazione solo per i nuovi insegnanti.
Autore: Incampo, Nicola
Fonte: CulturaCattolica.it E-mail: nicola.incampo@culturacattolica.it
mercoledì 27 giugno 2012
Domanda
Egregio Dott. Incampo, sono una idr della scuola secondaria di I grado incaricata annuale da sei anni. I titoli grazie a cui posso insegnare sono il Diploma triennale in Scienze religiose unito alla Laurea valida nell'ordinamento italiano. Lei ha scritto che "la nuova intesa sui titoli prevedrà che per insegnare religione in tutti gli ordini di scuola sarà necessario essere in possesso della laurea magistrale".
Io però ho anche letto che saranno tutelati i diritti di chi già insegna.
Potrò ancora lavorare anche senza laurea magistrale?
Grazie
Cordiali saluti.
Risposta
E’ proprio così.
La nuova intesa sui titoli verrà firmata il 28 giugno.
Il nuovo titolo, cioè la laurea magistrale, sarà titolo di qualificazione solo per i nuovi insegnanti.
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Re: diventare idr?
http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/news/dettaglio-articolo/articolo/cei-16392/
Approvata oggi l'intesa MIUR-CEI. I nuovi insegnanti di religione dovranno avere il Magistero di cinque anni. Sottolineo: i nuovi, non quelli già in servizio.
http://www.repubblica.it/scuola/2012/06/28/news/insegnanti_religione-38158427/
Anche le maestre di classe che fanno religione nelle loro classi dovranno laurearsi in scienze religiose.
Approvata oggi l'intesa MIUR-CEI. I nuovi insegnanti di religione dovranno avere il Magistero di cinque anni. Sottolineo: i nuovi, non quelli già in servizio.
http://www.repubblica.it/scuola/2012/06/28/news/insegnanti_religione-38158427/
Anche le maestre di classe che fanno religione nelle loro classi dovranno laurearsi in scienze religiose.
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Re: diventare idr?
quindi anche per insegnare alla primaria e infanzia si devono fare 5 anni,se non ho capito male.
se però anche per le maestre di classe è obbligatoria la laurea,si libereranno molte ore che oggi sono occupate dalle maestre stesse,perchè non credo,a parte qualche eccezione,che una maestra di classe intenda laurearsi in scienze religiose,per usufruire di quelle due ore a settimana in più.o almeno lo spero.
io comunque a questo punto non so proprio cosa fare.cinque anni sono tanti.
se però anche per le maestre di classe è obbligatoria la laurea,si libereranno molte ore che oggi sono occupate dalle maestre stesse,perchè non credo,a parte qualche eccezione,che una maestra di classe intenda laurearsi in scienze religiose,per usufruire di quelle due ore a settimana in più.o almeno lo spero.
io comunque a questo punto non so proprio cosa fare.cinque anni sono tanti.
prixel- Messaggi : 10
Data d'iscrizione : 24.03.12
Re: diventare idr?
Già.prixel ha scritto:quindi anche per insegnare alla primaria e infanzia si devono fare 5 anni,se non ho capito male.
se però anche per le maestre di classe è obbligatoria la laurea,si libereranno molte ore che oggi sono occupate dalle maestre stesse,perchè non credo,a parte qualche eccezione,che una maestra di classe intenda laurearsi in scienze religiose,per usufruire di quelle due ore a settimana in più.o almeno lo spero.
io comunque a questo punto non so proprio cosa fare.cinque anni sono tanti.
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Re: diventare idr?
http://www.snadir.it/viewDocument.aspx?id=3916
L'intesa tra la CEI e il MIUR verrà pubblicata lunedì sul sito del MIUR.
Nel sito che ho indicato, dello SNADIR, si parla nel dettaglio di quello in cui consiste l'intesa. Non ci sono grandi novità.
L'intesa tra la CEI e il MIUR verrà pubblicata lunedì sul sito del MIUR.
Nel sito che ho indicato, dello SNADIR, si parla nel dettaglio di quello in cui consiste l'intesa. Non ci sono grandi novità.
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Re: diventare idr?
Mi riferisco all'insegnamento della religione alla scuola secondaria di 1°.
Perchè non portarla come materia d'esame (come storia delle religioni)?
Perchè io che insegno tecnologia sono tutti i giorni di giugno a scuola e altri insegnanti tra cui quelli di religione (che non lo sono mai) a casa tranne qualche mattinata del mese?
Perchè l'ora alternativa che diventa sempre più alternativa visto l'enorme numero di studenti di altre religioni è spesso un'ora dove l'insegnante di sostegno porta gli alunni nell'aula di informatica e li invita ad andare su facebook.
Se vogliamo restituire dignità ai contenuti è necessario dare a loro lo stesso peso non solo ideologico ma anche pratico!
Perchè non portarla come materia d'esame (come storia delle religioni)?
Perchè io che insegno tecnologia sono tutti i giorni di giugno a scuola e altri insegnanti tra cui quelli di religione (che non lo sono mai) a casa tranne qualche mattinata del mese?
Perchè l'ora alternativa che diventa sempre più alternativa visto l'enorme numero di studenti di altre religioni è spesso un'ora dove l'insegnante di sostegno porta gli alunni nell'aula di informatica e li invita ad andare su facebook.
Se vogliamo restituire dignità ai contenuti è necessario dare a loro lo stesso peso non solo ideologico ma anche pratico!
Pierucci- Messaggi : 83
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: diventare idr?
E' un'ottima idea. Anche perché così, come dici tu, diamo più dignità ai contenuti.Pierucci ha scritto:Mi riferisco all'insegnamento della religione alla scuola secondaria di 1°.
Perchè non portarla come materia d'esame (come storia delle religioni)?
Perchè io che insegno tecnologia sono tutti i giorni di giugno a scuola e altri insegnanti tra cui quelli di religione (che non lo sono mai) a casa tranne qualche mattinata del mese?
Perchè l'ora alternativa che diventa sempre più alternativa visto l'enorme numero di studenti di altre religioni è spesso un'ora dove l'insegnante di sostegno porta gli alunni nell'aula di informatica e li invita ad andare su facebook.
Se vogliamo restituire dignità ai contenuti è necessario dare a loro lo stesso peso non solo ideologico ma anche pratico!
Non credo che sia facile. Siamo dovuti ricorrere al consiglio di stato per fare in modo che potessero esserci i crediti di religione nella scuola secondaria di secondo grado.
Il problema è che a volte l'insegnamento della religione viene visto come un nemico da combattere. Invece, la religione è una materia come tutte le altre.
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Re: diventare idr?
Ciao Enrico e a tutti voi.
A me le domande non mancano mai
Dunque, la nuova Intesa stabilisce che "dall’anno scolastico 2016-2017, saranno da ritenere dotati della qualificazione necessaria per l’insegnamento della religione cattolica coloro che, riconosciuti idonei dall’ordinario diocesano, siano provvisti dei titoli di cui al punto 4.6.1. ed abbiano prestato entro tale data servizio continuativo per almeno un anno nell’insegnamento della religione cattolica.”
1) Ma perché proprio entro l'anno scolastico 2016-2017 si deve conseguire il titolo quinquennale di scienze religiose? Perché tale specificazione di data? Forse per quegli anni si prevede un concorso? E cosa sarà di coloro che si laureano dopo suddetta scadenza?
2) Se durante gli studi religiosi o anche dopo la laurea alla quinquennale, non avessi svolto supplenze così lunghe/continuative pari a un anno, che ne sarà del mio lungo percorso di studi?
Esiste un sito internet in cui visionare la situazione graduatorie IRC regione per regione?
3) Dato che la laurea quinquennale in scienze religiose acquista valore civile, allora non mi sarà possibile da settembre prossimo iscrivermi a un master annuale, contestualmente all'iscrizione a sc. religiose, è esatto?
Grazie
A me le domande non mancano mai
Dunque, la nuova Intesa stabilisce che "dall’anno scolastico 2016-2017, saranno da ritenere dotati della qualificazione necessaria per l’insegnamento della religione cattolica coloro che, riconosciuti idonei dall’ordinario diocesano, siano provvisti dei titoli di cui al punto 4.6.1. ed abbiano prestato entro tale data servizio continuativo per almeno un anno nell’insegnamento della religione cattolica.”
1) Ma perché proprio entro l'anno scolastico 2016-2017 si deve conseguire il titolo quinquennale di scienze religiose? Perché tale specificazione di data? Forse per quegli anni si prevede un concorso? E cosa sarà di coloro che si laureano dopo suddetta scadenza?
2) Se durante gli studi religiosi o anche dopo la laurea alla quinquennale, non avessi svolto supplenze così lunghe/continuative pari a un anno, che ne sarà del mio lungo percorso di studi?
Esiste un sito internet in cui visionare la situazione graduatorie IRC regione per regione?
3) Dato che la laurea quinquennale in scienze religiose acquista valore civile, allora non mi sarà possibile da settembre prossimo iscrivermi a un master annuale, contestualmente all'iscrizione a sc. religiose, è esatto?
Grazie
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
Entro il 2016-2017 chi non avrà insegnato religione per 180 giorni con il diploma magistrale o con il magistero quadriennale dovrà per forza prendere la nuova laurea in scienze religiose (3 anni per materne ed elementari, 5 anni per medie e superiori).
Non si prevede un nuovo concorso.
Probabilmente, un giorno si farà un concorso per tutte le materie. Credo però che occorrerà un governo politico e non tecnico.
Dopo il 2017 si insegnerà religione solo con la laurea in scienze religiose.
"Esiste un sito internet in cui visionare la situazione graduatorie IRC regione per regione?"
Non esiste. Le curie hanno degli elenchi privati che gestiscono secondo i loro criteri.
La laurea in scienze religiose avrà valore civile e quindi credo che non so possa frequentare altro. Avrà valore civile a giorni, dovendo diventare un DPR, si attende la firma del presidente Giorgio Naplitano.
Non si prevede un nuovo concorso.
Probabilmente, un giorno si farà un concorso per tutte le materie. Credo però che occorrerà un governo politico e non tecnico.
Dopo il 2017 si insegnerà religione solo con la laurea in scienze religiose.
"Esiste un sito internet in cui visionare la situazione graduatorie IRC regione per regione?"
Non esiste. Le curie hanno degli elenchi privati che gestiscono secondo i loro criteri.
La laurea in scienze religiose avrà valore civile e quindi credo che non so possa frequentare altro. Avrà valore civile a giorni, dovendo diventare un DPR, si attende la firma del presidente Giorgio Naplitano.
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Re: diventare idr?
Grazie Enrico.
Per cui, per me che debbo cominciare gli studi proprio con la nuova laurea
quinquennale, i tempi per laurearmi non sono scanditi dallo spartiacque del 2017, ma potrei anche andare fuori corso senza che ciò comporti compromissioni di alcun genere per la validità del mio titolo...ok.
E a me il tema dei 180 gg di insegnamento ininterrotto riguarda in qualche modo?
Che ansia l'attesa dell'iscrizione all'issr: se fosse per me comincierei già da ora a dare gli esami e non nel lontano ottobre...
Buona estate a tutti!
Per cui, per me che debbo cominciare gli studi proprio con la nuova laurea
quinquennale, i tempi per laurearmi non sono scanditi dallo spartiacque del 2017, ma potrei anche andare fuori corso senza che ciò comporti compromissioni di alcun genere per la validità del mio titolo...ok.
E a me il tema dei 180 gg di insegnamento ininterrotto riguarda in qualche modo?
Che ansia l'attesa dell'iscrizione all'issr: se fosse per me comincierei già da ora a dare gli esami e non nel lontano ottobre...
Buona estate a tutti!
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
Ciao, il 2017 riguarda chi si deve mettere a posto, cioé chi non è entrato nel vecchio ordinamento. Dal 2017 in avanti, solo nuovo ordinamento e nuovo titolo.insegnare1974 ha scritto:Grazie Enrico.
Per cui, per me che debbo cominciare gli studi proprio con la nuova laurea
quinquennale, i tempi per laurearmi non sono scanditi dallo spartiacque del 2017, ma potrei anche andare fuori corso senza che ciò comporti compromissioni di alcun genere per la validità del mio titolo...ok.
E a me il tema dei 180 gg di insegnamento ininterrotto riguarda in qualche modo?
Che ansia l'attesa dell'iscrizione all'issr: se fosse per me comincierei già da ora a dare gli esami e non nel lontano ottobre...
Buona estate a tutti!
I 180 giorni riguardano chi vuole entrare nel vecchio ordinamento con diploma magistrale o vecchio magistero quadriennale.
I primi esami dovresti darli alla fine del primo semestre, nel gennaio-febbraio 2013. Ciao!
Ospite- Ospite
Re: diventare idr?
Per favore, voi specialisti di idr, potreste confermare o smentire, in base a vostre fonti e informazioni, quanto segue?
Ebbene, è vero che per insegnare religione nelle scuole, un laureato in filosofia, ha un'alternativa alla via obbligata del corso quinquennale presso un issr, cioè potrebbe far "valere" i primi due anni dei suoi studi filosofici, quindi intraprendere il triennio di specializzazione in Teologia presso una Pontificia Università di Teologia riconosciuta dalla Santa Sede e conseguire il Baccalaureato in Teologia. Così facendo, anziché espletare 5 anni di studi alla magistrale quinquennale di sc. religiose, ne farebbe "soltanto" 3 a Teologia...e ciò grazie alla sua laurea in filosofia che possiede già.
E' vero? per me vorrebbe dire accorciare lo studio di ben 2 anni, mica bruscolini!
Grazie a tutti e mi raccomando: non perdiamo di vista questo forum che credo interessi a moltissime persone!
ciao!
Ebbene, è vero che per insegnare religione nelle scuole, un laureato in filosofia, ha un'alternativa alla via obbligata del corso quinquennale presso un issr, cioè potrebbe far "valere" i primi due anni dei suoi studi filosofici, quindi intraprendere il triennio di specializzazione in Teologia presso una Pontificia Università di Teologia riconosciuta dalla Santa Sede e conseguire il Baccalaureato in Teologia. Così facendo, anziché espletare 5 anni di studi alla magistrale quinquennale di sc. religiose, ne farebbe "soltanto" 3 a Teologia...e ciò grazie alla sua laurea in filosofia che possiede già.
E' vero? per me vorrebbe dire accorciare lo studio di ben 2 anni, mica bruscolini!
Grazie a tutti e mi raccomando: non perdiamo di vista questo forum che credo interessi a moltissime persone!
ciao!
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: diventare idr?
Chi è nel vecchio ordinamento, cioé scienze religiose quadriennale, se fa 180 giorni di insegnamento in un anno scolastico entro il 2016/2017 rientra tra i "vecchi docenti".insegnare1974 ha scritto:Per favore, voi specialisti di idr, potreste confermare o smentire, in base a vostre fonti e informazioni, quanto segue?
Ebbene, è vero che per insegnare religione nelle scuole, un laureato in filosofia, ha un'alternativa alla via obbligata del corso quinquennale presso un issr, cioè potrebbe far "valere" i primi due anni dei suoi studi filosofici, quindi intraprendere il triennio di specializzazione in Teologia presso una Pontificia Università di Teologia riconosciuta dalla Santa Sede e conseguire il Baccalaureato in Teologia. Così facendo, anziché espletare 5 anni di studi alla magistrale quinquennale di sc. religiose, ne farebbe "soltanto" 3 a Teologia...e ciò grazie alla sua laurea in filosofia che possiede già.
E' vero? per me vorrebbe dire accorciare lo studio di ben 2 anni, mica bruscolini!
Grazie a tutti e mi raccomando: non perdiamo di vista questo forum che credo interessi a moltissime persone!
ciao!
Se non sbaglio, il 2013 dovrebbe essere l'ultimo anno con gli ISSR quadriennali.
Chi riesce ad entrare nell'ISSR quadriennale e ha una laurea in filosofia ottiene il diploma in scienze religiose triennale, che gli consente di insegnare religione in ogni ordine di scuola. Credo che, oltre alle varie facoltà teologiche di Roma, una delle facoltà teologiche più preparate su queste cose sia la facoltà teologica di Urbino, che organizzava corsi intensivi di scienze religiose estivi. Cioé studiavano scienze religiose solo d'estate.
Con il nuovo ordinamento, 5 anni di ISSR, vengono riconosciuti molti esami da altri corsi di laurea. Però non credo che vengano riconosciuti degli anni interi.
Adesso si fa la distinzione tra "vecchi idr" (vecchi titoli + 180 giorni di insegnamento) e "nuovi idr" (chi stà studiando nel nuovo ordinamento, chi non ha né i vecchi titolo né i 180 giorni di servizio, chi deve iniziare a studiare).
In parole povere, per poter studiare per tre anni scienze religiose con la laurea civile e vedersi riconosciuto un anno, occorre trovare un ISSR che segua il vecchio ordinamento quadriennale. E bisogna fare 180 giorni di servizio.
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