Precari uniti contro il "concorso truffa"
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Precari uniti contro il "concorso truffa"
Promemoria primo messaggio :
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I precari della Scuola Statale considerano paradossale la campagna “pubblicitaria” intrapresa dal ministro Profumo riguardo a un concorso-panacea spacciato per un’operazione di “necessario svecchiamento” della scuola pubblica.
Il Ministro e i partiti che lo appoggiano vogliono risolvere velocemente i problemi di una scuola privata di 8 miliardi di euro e 150.000 lavoratori, una scuola senza materie “portanti”, senza sostegno e laboratori, una scuola con classi-pollaio, docenti mortificati nei loro diritti e nelle loro aspettative professionali, fatta oggetto di un feroce attacco da parte di forze politiche ed economiche determinate a farne merce da mercato (la Legge “ex Aprea”, DDL 953, il cui passaggio “estivo” è stato scongiurato dai Precari uniti, va nella direzione della privatizzazione della scuola statale, con l’ingresso dei privati in una sorta di consiglio di amministrazione in ogni scuola) e a meccanizzare, isterilendoli, i processi di valutazione.
Tali processi verrebbero neutralizzati con gli avversati e antimetodici test la cui inadeguatezza e miseria culturale è stata denunciata pochi giorni fa da 27 noti intellettuali e docenti universitari italiani, tra cui Luciano Canfora, che hanno additato i marchiani errori commessi dal ministero nel redigere le batterie di test per i TFA e ribadito l’inidoneità della formula del “quiz” per testare capacità e conoscenze di un aspirante docente (si veda il suo intervento apparso sulla Stampa).
Sono inoltre sbigottiti nel constatare che le testate giornalistiche nazionali che hanno spesso accolto le proteste e le ragioni dei precari (vd. La Repubblica, ed. di Napoli del 16/07/2012, l’articolo di Conchita Sannino contro il concorso annunciato), si siano frettolosamente ed entusiasticamente precipitate, senza diffondere nemmeno le informazioni “tecniche” di base, a celebrare le magnifiche sorti e progressive che sarebbero prefigurate dall’agire sconsiderato di Profumo, del governo “tecnico” e di PD, PDL, UDC. Il PD aveva promesso ai Precari uniti, nel corso di un’audizione a Montecitorio concessa ai loro delegati il giorno 26/07, un incontro col Ministro proprio riguardo al concorso, ma ora sta appoggiando in tutto il massacro dei diritti acquisiti dai precari.
Vogliono perciò chiarificare, per amor di verità e giustizia, se ancora queste parole hanno un senso e un valore in un paese in cui il nonsenso ha sostituito la razionalità e la paranoia dello spread ha cancellato ogni altro valore, che:
1. al concorso “dinamizzante” che sarà bandito a settembre sono chiamati a partecipare non i giovani aspiranti docenti, portatori di non si sa quali linfe vitali, ma proprio i matusalemme da “far fuori”, i famigerati precari “storici”, quelli che sono già abilitati, quelli che hanno la gravissima colpa di avere conseguito più di un titolo, di aver superato più di un concorso, di avere, magari, dei dottorati di ricerca, e di aver accumulato, da quando erano “giovani” fino a oggi, cioè a 40-50 anni, tantissimo servizio, mandando avanti la scuola pubblica e facendo sì che la stessa si attestasse su livelli di decenza, mentre piovevano soldi a palate (e, come Monti ha pubblicamente promesso, ancora ne pioveranno!) sui diplomifici privati. In questa scuola creata dai nostri governi si contano 10.000 docenti in “esubero” che la spending review sta per “riciclare” mandandoli ad insegnare una qualsiasi materia, alla faccia dello strombazzato “merito” e della qualità.
2. E’ falso e ridicolo sostenere che non ci sono stati concorsi dal 1999 ad oggi. Le scuole di specializzazione (SSIS e Scienze della Formazione Primaria) a numero chiuso, con prova selettiva in entrata e prova finale, attivate in ossequio ad una normativa europea che mandava in cantina definitivamente la superata procedura selettiva contestata (la quale ha storicamente dato adito a fenomeni di clientelismo), hanno valore di concorso (legge 306 del 27/10/2000, art. 6 ter e legge 40 del 1990 art.4 comma 2)
3. Non è possibile, in uno Stato di diritto, fare sperequazioni tra lavoratori con gli stessi requisiti. Dal 2000 ad oggi, infatti, sono stati immessi in ruolo, prima e dopo i tagli Gelmini, migliaia di docenti abilitati, SENZA ALCUNA ALTRA PROVA SUPPLETIVA!
Con quale criterio, dopo 10 anni di assunzioni effettuate dalle Graduatorie ad Esaurimento il ministro riesuma il concorso e sottopone ai suoi ridicoli quiz (uguali per tutte le materie, ha detto: un’altra assurdità!) docenti che hanno la stessa anzianità di servizio e gli stessi titoli di chi è stato più “fortunato”? Siamo all’anarchia procedurale, alla follia pura!
I precari annunciano, perciò, che impugneranno il bando di concorso il giorno stesso della sua pubblicazione eventuale, perché questo concorso spregia e sfregia il Diritto.
I precari invitano la stampa a ragionare sulle contraddizioni di un ministero che calpesta i diritti acquisiti da migliaia di docenti sfruttati, partendo dal presupposto inaccettabile e pedagogicamente destituito di ogni fondamento del “necessario ringiovanimento” del corpo docente italiano, che intanto, però, viene tenuto in cattedra fino a 67 anni.
Proclamano che non si lasceranno umiliare ed epurare, dopo anni di lavoro, passione e sacrifici, dai propositi “eugenetici” del ministro, e che metteranno in campo ogni azione volta a tutelare i loro diritti e la Scuola Pubblica.
Chiedono alla stampa quel minimo di coerenza logica e di onestà intellettuale sufficienti a demolire le menzogne e i castelli ideologici del ministro Profumo, animato dalla smania di “selezionare” chi è già stato selezionato dallo Stato e da migliaia di alunni, lui che, paradossalmente, nessuno ha mai scelto, e chiedono che i tagli vecchi e nuovi vengano ritirati, che gli organici vengano adeguati ai bisogni reali della scuola e che tutti i precari vengano immessi in ruolo, come loro imprescrittibile diritto, dalle Graduatorie, unico strumento meritocratico e trasparente, senza ulteriori, inaccettabili penalizzazioni economiche o professionali.
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I precari della Scuola Statale considerano paradossale la campagna “pubblicitaria” intrapresa dal ministro Profumo riguardo a un concorso-panacea spacciato per un’operazione di “necessario svecchiamento” della scuola pubblica.
Il Ministro e i partiti che lo appoggiano vogliono risolvere velocemente i problemi di una scuola privata di 8 miliardi di euro e 150.000 lavoratori, una scuola senza materie “portanti”, senza sostegno e laboratori, una scuola con classi-pollaio, docenti mortificati nei loro diritti e nelle loro aspettative professionali, fatta oggetto di un feroce attacco da parte di forze politiche ed economiche determinate a farne merce da mercato (la Legge “ex Aprea”, DDL 953, il cui passaggio “estivo” è stato scongiurato dai Precari uniti, va nella direzione della privatizzazione della scuola statale, con l’ingresso dei privati in una sorta di consiglio di amministrazione in ogni scuola) e a meccanizzare, isterilendoli, i processi di valutazione.
Tali processi verrebbero neutralizzati con gli avversati e antimetodici test la cui inadeguatezza e miseria culturale è stata denunciata pochi giorni fa da 27 noti intellettuali e docenti universitari italiani, tra cui Luciano Canfora, che hanno additato i marchiani errori commessi dal ministero nel redigere le batterie di test per i TFA e ribadito l’inidoneità della formula del “quiz” per testare capacità e conoscenze di un aspirante docente (si veda il suo intervento apparso sulla Stampa).
Sono inoltre sbigottiti nel constatare che le testate giornalistiche nazionali che hanno spesso accolto le proteste e le ragioni dei precari (vd. La Repubblica, ed. di Napoli del 16/07/2012, l’articolo di Conchita Sannino contro il concorso annunciato), si siano frettolosamente ed entusiasticamente precipitate, senza diffondere nemmeno le informazioni “tecniche” di base, a celebrare le magnifiche sorti e progressive che sarebbero prefigurate dall’agire sconsiderato di Profumo, del governo “tecnico” e di PD, PDL, UDC. Il PD aveva promesso ai Precari uniti, nel corso di un’audizione a Montecitorio concessa ai loro delegati il giorno 26/07, un incontro col Ministro proprio riguardo al concorso, ma ora sta appoggiando in tutto il massacro dei diritti acquisiti dai precari.
Vogliono perciò chiarificare, per amor di verità e giustizia, se ancora queste parole hanno un senso e un valore in un paese in cui il nonsenso ha sostituito la razionalità e la paranoia dello spread ha cancellato ogni altro valore, che:
1. al concorso “dinamizzante” che sarà bandito a settembre sono chiamati a partecipare non i giovani aspiranti docenti, portatori di non si sa quali linfe vitali, ma proprio i matusalemme da “far fuori”, i famigerati precari “storici”, quelli che sono già abilitati, quelli che hanno la gravissima colpa di avere conseguito più di un titolo, di aver superato più di un concorso, di avere, magari, dei dottorati di ricerca, e di aver accumulato, da quando erano “giovani” fino a oggi, cioè a 40-50 anni, tantissimo servizio, mandando avanti la scuola pubblica e facendo sì che la stessa si attestasse su livelli di decenza, mentre piovevano soldi a palate (e, come Monti ha pubblicamente promesso, ancora ne pioveranno!) sui diplomifici privati. In questa scuola creata dai nostri governi si contano 10.000 docenti in “esubero” che la spending review sta per “riciclare” mandandoli ad insegnare una qualsiasi materia, alla faccia dello strombazzato “merito” e della qualità.
2. E’ falso e ridicolo sostenere che non ci sono stati concorsi dal 1999 ad oggi. Le scuole di specializzazione (SSIS e Scienze della Formazione Primaria) a numero chiuso, con prova selettiva in entrata e prova finale, attivate in ossequio ad una normativa europea che mandava in cantina definitivamente la superata procedura selettiva contestata (la quale ha storicamente dato adito a fenomeni di clientelismo), hanno valore di concorso (legge 306 del 27/10/2000, art. 6 ter e legge 40 del 1990 art.4 comma 2)
3. Non è possibile, in uno Stato di diritto, fare sperequazioni tra lavoratori con gli stessi requisiti. Dal 2000 ad oggi, infatti, sono stati immessi in ruolo, prima e dopo i tagli Gelmini, migliaia di docenti abilitati, SENZA ALCUNA ALTRA PROVA SUPPLETIVA!
Con quale criterio, dopo 10 anni di assunzioni effettuate dalle Graduatorie ad Esaurimento il ministro riesuma il concorso e sottopone ai suoi ridicoli quiz (uguali per tutte le materie, ha detto: un’altra assurdità!) docenti che hanno la stessa anzianità di servizio e gli stessi titoli di chi è stato più “fortunato”? Siamo all’anarchia procedurale, alla follia pura!
I precari annunciano, perciò, che impugneranno il bando di concorso il giorno stesso della sua pubblicazione eventuale, perché questo concorso spregia e sfregia il Diritto.
I precari invitano la stampa a ragionare sulle contraddizioni di un ministero che calpesta i diritti acquisiti da migliaia di docenti sfruttati, partendo dal presupposto inaccettabile e pedagogicamente destituito di ogni fondamento del “necessario ringiovanimento” del corpo docente italiano, che intanto, però, viene tenuto in cattedra fino a 67 anni.
Proclamano che non si lasceranno umiliare ed epurare, dopo anni di lavoro, passione e sacrifici, dai propositi “eugenetici” del ministro, e che metteranno in campo ogni azione volta a tutelare i loro diritti e la Scuola Pubblica.
Chiedono alla stampa quel minimo di coerenza logica e di onestà intellettuale sufficienti a demolire le menzogne e i castelli ideologici del ministro Profumo, animato dalla smania di “selezionare” chi è già stato selezionato dallo Stato e da migliaia di alunni, lui che, paradossalmente, nessuno ha mai scelto, e chiedono che i tagli vecchi e nuovi vengano ritirati, che gli organici vengano adeguati ai bisogni reali della scuola e che tutti i precari vengano immessi in ruolo, come loro imprescrittibile diritto, dalle Graduatorie, unico strumento meritocratico e trasparente, senza ulteriori, inaccettabili penalizzazioni economiche o professionali.
mari.dani- Messaggi : 114
Data d'iscrizione : 23.09.10
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
Albith ha scritto:Sul concorso mi esprimo da esterno essendo di ruolo.
Ho amici nella tua condizione (in GaE senza più GM), altri in situazione neutra (in GaE con GM) e altri ancora in situazione di occasione da cogliere (non inseriti in GaE ma con i titoli per partecipare).
Mi schiero? A che pro?
Tuttavia, essendo esterno alla vicenda, posso permettermi una visione "dall'alto". Il concorso gettato così, come una bomba a mano, è inopportuno.
Non è inserito per nulla nel solco di una riforma di ampio respiro, e che tenga in conto di sanare in modo equo il pregresso.
I passaggi a mio parere dovevano essere:
1. Garantire con la massima estensione possibile l'abilitazione a chiunque si trovi con un titolo valido per l'accesso all'insegnamento;
2. Riformare le cdc (se proprio lo si vuole fare: non ne vedo un bisogno impellente, ma forse qualche minima limatura alle attuali cdc si può anche accettare);
3. Istituire dei percorsi dedicati, come le LMI o qualsiasi altra cosa, per l'accesso all'insegnamento, ossia dei corsi abilitanti che, da quel momento in poi, tutti sanno che sono L'UNICA FORMA PER ABILITARSI O COMUNQUE SOLO ACCEDERE ALL'INSEGNAMENTO da quel momento in poi.
A questo punto si poteva anche pensare a un concorsone generale, mantenendo ferme le GaE (anch'esse a mio avviso un po' da rivedere, ma sono consapevole che sono un oggetto così delicato che se le tocchi fai solo disastri: vedasi questione pettine/code).
Tuttavia, con tutti questi bei pensieri, resta il fatto che un concorso è un atto costituzionale: difficilissimo opporvisi, quindi a questo punto, nel momento in cui cade addosso, tanto vale farci i conti e vedere cosa se ne può ricavare.
Non posso però essere contrario a prescindere, primo perché appunto è un atto legale (per quanto, ripeta, inopportuno vista la situazione generale del reclutamento) e poi perché ho vari amici per cui il concorso, lungi dall'essere una jattura, è un'occasione insperata.
quoto tutto!
carmen65- Messaggi : 339
Data d'iscrizione : 27.10.09
Re: Precari uniti contro il concorso truffa
Concordo pienamente con Albith quando dice:"NON DIMENTICHIAMOCENE IL GIORNO DELLE ELEZIONI!"
kami805- Messaggi : 35
Data d'iscrizione : 27.05.11
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
Supponiamo che io nel 2001, da giovane laureato, abbia avuto la passione per l’insegnamento della matematica…
ma concorsi non ne facevano, quindi che fare? Leggo un po’ in giro e scopro le SSIS , cavolo dico! Se entro nella ssis potrò finalmente coronare il mio sogno: insegnare la matematica...
mi preparo, quindi, per questa SSIS e supero entrambe le prove scritte e orali (cavolo dico! Eravamo in 500 siamo passati in meno di 50 sembrava un concorso…) comincio sta benedetta SSIS… 2 anni di frequenza (100km al gg in auto il pomeriggio) 3.000 € di tasse, formazione in aula con docenti universitari che ci aiutavano a preparare lezioni e didattica (cazzo di nuovo! ma lo sanno che ero già laureato?) e on the job (tirocinio in aula con alunni reali per 2 anni…) mi chiedo: ma un concorso era più semplice e spendevo meno soldi.. però ho “la passione” e devo tenere duro e finire la SSIS… prendo l’abilitazione mi inserisco nelle GAE e…
aspetto… aspetto…. aspetto…., poi arriva la Gelmini la crisi economica e aspetto ancora… aspetto…
poi arriva sto c.... deficiente di ministro che nessuno ha votato e mi dice: caro profmancato al Ministero stavamo scherzando per fare il prof devi rifare tutto perché sei vecchio e dobbiamo dare spazio ai giovani… ok dico! al ministro dei miei c…… ridammi i soldi della SSIS, i due anni di sacrifici economici per la frequenza (100km al gg per 2 anni), il mancato guadagno perché potevo andare a lavare vetri ad un semaforo…, che il tuo concorso lo faccio volentieri ho già fottuto 500 colleghi, la matematica la so a memoria, e non ho paura come non l’ho avuta 10 anni fa.
ma concorsi non ne facevano, quindi che fare? Leggo un po’ in giro e scopro le SSIS , cavolo dico! Se entro nella ssis potrò finalmente coronare il mio sogno: insegnare la matematica...
mi preparo, quindi, per questa SSIS e supero entrambe le prove scritte e orali (cavolo dico! Eravamo in 500 siamo passati in meno di 50 sembrava un concorso…) comincio sta benedetta SSIS… 2 anni di frequenza (100km al gg in auto il pomeriggio) 3.000 € di tasse, formazione in aula con docenti universitari che ci aiutavano a preparare lezioni e didattica (cazzo di nuovo! ma lo sanno che ero già laureato?) e on the job (tirocinio in aula con alunni reali per 2 anni…) mi chiedo: ma un concorso era più semplice e spendevo meno soldi.. però ho “la passione” e devo tenere duro e finire la SSIS… prendo l’abilitazione mi inserisco nelle GAE e…
aspetto… aspetto…. aspetto…., poi arriva la Gelmini la crisi economica e aspetto ancora… aspetto…
poi arriva sto c.... deficiente di ministro che nessuno ha votato e mi dice: caro profmancato al Ministero stavamo scherzando per fare il prof devi rifare tutto perché sei vecchio e dobbiamo dare spazio ai giovani… ok dico! al ministro dei miei c…… ridammi i soldi della SSIS, i due anni di sacrifici economici per la frequenza (100km al gg per 2 anni), il mancato guadagno perché potevo andare a lavare vetri ad un semaforo…, che il tuo concorso lo faccio volentieri ho già fottuto 500 colleghi, la matematica la so a memoria, e non ho paura come non l’ho avuta 10 anni fa.
profmancato- Messaggi : 1
Data d'iscrizione : 01.09.12
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
Cari amici d in merito alle affermazioni rilasciate dal ministro dell'Istruzione su Repubblica):in cui si comprende che l’obiettivo di questo ministro e di questo governo è quello di cancellare le graduatorie e gettare 200mila docenti precari nella disperazione
Come la mettiamo con la questione di noi precari iscritti da anni nelle GE?
E' questo il principale appunto mosso da noi precari della scuola al ministro dell'Istruzione Francesco Profumo dopo un'intervista a Repubblica che non convince.
Allora qual è il vero obiettivo dei concorsi: cancellare le graduatorie e gettare nella disperazione i precari che da anni garantiscono il funzionamento delle scuole.
Il ministro considera il lavoro una merce che si utilizza quando serve e poi si può buttare nel cestino".
Ma di questo, , il ministro non parla.
Cortesemente cari amici inviamo questa nota a tutti i partiti politici e chiediamo quale è il loro pensiero in merito .
. Noi precari della scuola che fine dobbiamo fare.
Non è che dobbiamo rimpiangere la moratti, la gelmini’
In bocca al lupo a tutti
Come la mettiamo con la questione di noi precari iscritti da anni nelle GE?
E' questo il principale appunto mosso da noi precari della scuola al ministro dell'Istruzione Francesco Profumo dopo un'intervista a Repubblica che non convince.
Allora qual è il vero obiettivo dei concorsi: cancellare le graduatorie e gettare nella disperazione i precari che da anni garantiscono il funzionamento delle scuole.
Il ministro considera il lavoro una merce che si utilizza quando serve e poi si può buttare nel cestino".
Ma di questo, , il ministro non parla.
Cortesemente cari amici inviamo questa nota a tutti i partiti politici e chiediamo quale è il loro pensiero in merito .
. Noi precari della scuola che fine dobbiamo fare.
Non è che dobbiamo rimpiangere la moratti, la gelmini’
In bocca al lupo a tutti
carmine66- Messaggi : 15
Data d'iscrizione : 11.05.12
Età : 58
Località : salerno
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
carmine66 ha scritto:Cari amici d in merito alle affermazioni rilasciate dal ministro dell'Istruzione su Repubblica):in cui si comprende che l’obiettivo di questo ministro e di questo governo è quello di cancellare le graduatorie e gettare 200mila docenti precari nella disperazione
Come la mettiamo con la questione di noi precari iscritti da anni nelle GE?
E' questo il principale appunto mosso da noi precari della scuola al ministro dell'Istruzione Francesco Profumo dopo un'intervista a Repubblica che non convince.
Allora qual è il vero obiettivo dei concorsi: cancellare le graduatorie e gettare nella disperazione i precari che da anni garantiscono il funzionamento delle scuole.
Il ministro considera il lavoro una merce che si utilizza quando serve e poi si può buttare nel cestino".
Ma di questo, , il ministro non parla.
Cortesemente cari amici inviamo questa nota a tutti i partiti politici e chiediamo quale è il loro pensiero in merito .
. Noi precari della scuola che fine dobbiamo fare.
Non è che dobbiamo rimpiangere la moratti, la gelmini’
In bocca al lupo a tutti
Un "Bravo" a Carmine66...Finalmente qualcuno che la pensa come me! Parliamo da giorni delle GE, alla fine è uscito quello che io pensavo da quando si parla del concorso:via le GE! Ai piani alti hanno risolto i "loro" problemi: altrimenti, che senso avrebbe in futuro frequentare corsi universitari che non ti danno accesso a nulla? Qui ci vuole ben poco da commentare, ci vuole pratica : attiviamoci,diamoci da fare in qualunque modo. Già,quasi quasi era meglio la Gelmini...;)
abc- Messaggi : 675
Data d'iscrizione : 01.09.10
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
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UDINE. Le organizzazioni sindacali non li rappresentano, il ministero boicotta le carriere e la politica non li ascolta. È la battaglia quotidiana che anche il popolo dei precari friulani è costretto a combattere. Una battaglia fatta di abilitazioni, graduatorie e attese. Ma adesso, dopo il concorso annunciato dal ministro Francesco Profumo, i “prof” precari hanno raggiunto il limite e non intendono arretrare di un solo passo.
Anzi, rilanciano annunciando l’intenzione di impugnare il decreto ministeriale e ritirare le tessere sindacali. E proprio questi saranno i primi passi affrontati dal nascente “Movimento docenti precari abilitati friulani”.
Luciana Accogli, Alessandro Bacchin, Emanuela Biancuzzi, Paola Binetti, Paola Pietra Guzzetta e Mariagrazia Uras sono i portavoce del Movimento, sei insegnanti accomunati dalle medesime vicende personali fatte di studio, impegno e precarietà.
Hanno tutti superato i quarant’anni da un pezzo, ma nessuno ha ancora ottenuto un incarico stabile. E l’ipotesi del concorso nazionale rischia di mettere per l’ennesima volta a soqquadro le loro carriere. «Il concorso nazionale proposto da Profumo è l’ennesima beffa organizzata per ottenere pubblicità a spese della collettività – dicono –. Si è mai visto un avvocato che dopo l'esame di Stato abbia dovuto superare altri concorsi per svolgere la propria professione? Come docenti professionisti ci sentiamo indignati di fronte alle ultime richieste del ministero, dato che siamo già in possesso dell’abilitazione».
Il Movimento focalizza l’attenzione sui costi del concorso: «Siamo sicuri di voler spendere 150 milioni di euro per un percorso formativo che ricalca esattamente quello seguito dai docenti abilitati durante la Scuola di specializzazione all’insegnamento secondario (Siss)? – chiedono – Lì erano già comprese le tanto decantate simulazioni di lezioni. Perché quelle stesse cifre non vengono spese per dotare le scuole di supporti didattici moderni e per assumere insegnanti? Questo meccanismo perverso imporrebbe di ricorrere a supplenze per sostituire i docenti impegnati nella preparazione del concorso».
Proprio in questi giorni l’Ufficio scolastico provinciale, su indicazione ministeriale, sta immettendo in ruolo 211 insegnanti. Un numero però ben lungi dal coprire le necessità delle scuole. Tant’è che la prossima settimana negli istituti si procederà alle nomine del personale supplente. «Per quale motivo – chiedono ancora i precari – si vogliono lasciare deliberatamente scoperte delle cattedre?». Una domanda che verrà ribadita anche martedì, alle 18.30, al Cento Cas’Aupa del Villaggio del sole, durante la prima assemblea del neonato Movimento.
UDINE. Le organizzazioni sindacali non li rappresentano, il ministero boicotta le carriere e la politica non li ascolta. È la battaglia quotidiana che anche il popolo dei precari friulani è costretto a combattere. Una battaglia fatta di abilitazioni, graduatorie e attese. Ma adesso, dopo il concorso annunciato dal ministro Francesco Profumo, i “prof” precari hanno raggiunto il limite e non intendono arretrare di un solo passo.
Anzi, rilanciano annunciando l’intenzione di impugnare il decreto ministeriale e ritirare le tessere sindacali. E proprio questi saranno i primi passi affrontati dal nascente “Movimento docenti precari abilitati friulani”.
Luciana Accogli, Alessandro Bacchin, Emanuela Biancuzzi, Paola Binetti, Paola Pietra Guzzetta e Mariagrazia Uras sono i portavoce del Movimento, sei insegnanti accomunati dalle medesime vicende personali fatte di studio, impegno e precarietà.
Hanno tutti superato i quarant’anni da un pezzo, ma nessuno ha ancora ottenuto un incarico stabile. E l’ipotesi del concorso nazionale rischia di mettere per l’ennesima volta a soqquadro le loro carriere. «Il concorso nazionale proposto da Profumo è l’ennesima beffa organizzata per ottenere pubblicità a spese della collettività – dicono –. Si è mai visto un avvocato che dopo l'esame di Stato abbia dovuto superare altri concorsi per svolgere la propria professione? Come docenti professionisti ci sentiamo indignati di fronte alle ultime richieste del ministero, dato che siamo già in possesso dell’abilitazione».
Il Movimento focalizza l’attenzione sui costi del concorso: «Siamo sicuri di voler spendere 150 milioni di euro per un percorso formativo che ricalca esattamente quello seguito dai docenti abilitati durante la Scuola di specializzazione all’insegnamento secondario (Siss)? – chiedono – Lì erano già comprese le tanto decantate simulazioni di lezioni. Perché quelle stesse cifre non vengono spese per dotare le scuole di supporti didattici moderni e per assumere insegnanti? Questo meccanismo perverso imporrebbe di ricorrere a supplenze per sostituire i docenti impegnati nella preparazione del concorso».
Proprio in questi giorni l’Ufficio scolastico provinciale, su indicazione ministeriale, sta immettendo in ruolo 211 insegnanti. Un numero però ben lungi dal coprire le necessità delle scuole. Tant’è che la prossima settimana negli istituti si procederà alle nomine del personale supplente. «Per quale motivo – chiedono ancora i precari – si vogliono lasciare deliberatamente scoperte delle cattedre?». Una domanda che verrà ribadita anche martedì, alle 18.30, al Cento Cas’Aupa del Villaggio del sole, durante la prima assemblea del neonato Movimento.
paolopaolo- Messaggi : 3104
Data d'iscrizione : 12.10.10
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
paolopaolo ha scritto:[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
UDINE. Le organizzazioni sindacali non li rappresentano, il ministero boicotta le carriere e la politica non li ascolta. È la battaglia quotidiana che anche il popolo dei precari friulani è costretto a combattere. Una battaglia fatta di abilitazioni, graduatorie e attese. Ma adesso, dopo il concorso annunciato dal ministro Francesco Profumo, i “prof” precari hanno raggiunto il limite e non intendono arretrare di un solo passo.
Anzi, rilanciano annunciando l’intenzione di impugnare il decreto ministeriale e ritirare le tessere sindacali. Da nord a sud, facciamolo!
E proprio questi saranno i primi passi affrontati dal nascente “Movimento docenti precari abilitati friulani”.
Luciana Accogli, Alessandro Bacchin, Emanuela Biancuzzi, Paola Binetti, Paola Pietra Guzzetta e Mariagrazia Uras sono i portavoce del Movimento, sei insegnanti accomunati dalle medesime vicende personali fatte di studio, impegno e precarietà.
Hanno tutti superato i quarant’anni da un pezzo, ma nessuno ha ancora ottenuto un incarico stabile. E l’ipotesi del concorso nazionale rischia di mettere per l’ennesima volta a soqquadro le loro carriere. «Il concorso nazionale proposto da Profumo è l’ennesima beffa organizzata per ottenere pubblicità a spese della collettività – dicono –. Si è mai visto un avvocato che dopo l'esame di Stato abbia dovuto superare altri concorsi per svolgere la propria professione? Come docenti professionisti ci sentiamo indignati di fronte alle ultime richieste del ministero, dato che siamo già in possesso dell’abilitazione».
Il Movimento focalizza l’attenzione sui costi del concorso: «Siamo sicuri di voler spendere 150 milioni di euro per un percorso formativo che ricalca esattamente quello seguito dai docenti abilitati durante la Scuola di specializzazione all’insegnamento secondario (Siss)? – chiedono – Lì erano già comprese le tanto decantate simulazioni di lezioni. Perché quelle stesse cifre non vengono spese per dotare le scuole di supporti didattici moderni e per assumere insegnanti? Questo meccanismo perverso imporrebbe di ricorrere a supplenze per sostituire i docenti impegnati nella preparazione del concorso».
Proprio in questi giorni l’Ufficio scolastico provinciale, su indicazione ministeriale, sta immettendo in ruolo 211 insegnanti. Un numero però ben lungi dal coprire le necessità delle scuole. Tant’è che la prossima settimana negli istituti si procederà alle nomine del personale supplente. «Per quale motivo – chiedono ancora i precari – si vogliono lasciare deliberatamente scoperte delle cattedre?». Una domanda che verrà ribadita anche martedì, alle 18.30, al Cento Cas’Aupa del Villaggio del sole, durante la prima assemblea del neonato Movimento.
Ribadisco fino all'esasperazione che i sindacati hanno smesso di supportare i lavoratori. E' così che si fa e dovremmo prendere esempio e organizzarci tra noi!
abc- Messaggi : 675
Data d'iscrizione : 01.09.10
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
juno* ha scritto:e come la mettiamo con il fatto che molti sissini sono entrati in ruolo solo perchè hanno scelto la provincia migliore, mentre tanti attendono ancora?
delle due l'una: o la siss ha effettivamente valore concorsuale, oppure questi ruoli sono delle frodi.
sono imbufalita credetemi.....
...infatti questa cosa mi fa imbestialire... o è valore concorsuale o non lo è!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
pulcino bagnato- Messaggi : 208
Data d'iscrizione : 27.08.12
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
il presidio davanti al miur di roma continua, anche domani. bisogna partecipare.
lisarena- Messaggi : 189
Data d'iscrizione : 11.08.11
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
io invece trovo abbastanza poco commentabile il fatto che si mettano barricate per un concorso che ha come scopo quello di assumere a TI degli insegnanti, selezionati (si spera) in modo da far emergere il merito e non altro.
Capisco le posizioni per proteggere il proprio orto ma quel che è giusto è giusto.
Poi certo, ci sono situazioni tipo:
- sono 20 in una GE di 200 persone
- ci ho messo 15 anni ad arrivare ventesimo
- senza concorso ci sarebbero il 100% dei posti per 'noi': ci metterò altri 4 (?) anni per passare di ruolo.
- quindi con il concorso ce ne metterò il doppio.
evabeh di questo passo non ci si muove molto...
Secondo me, se i concorsi sono puliti e limpidi (qui ci sarebbe molto da dire visto il caos con quello da DS e l'attuale TFA) devono essere l'unica strada per passare di ruolo.
E tutto questo è ancora più vero laddove le GE non esistono neppure o sono sostanzialmente già esaurite.
Capisco le posizioni per proteggere il proprio orto ma quel che è giusto è giusto.
Poi certo, ci sono situazioni tipo:
- sono 20 in una GE di 200 persone
- ci ho messo 15 anni ad arrivare ventesimo
- senza concorso ci sarebbero il 100% dei posti per 'noi': ci metterò altri 4 (?) anni per passare di ruolo.
- quindi con il concorso ce ne metterò il doppio.
evabeh di questo passo non ci si muove molto...
Secondo me, se i concorsi sono puliti e limpidi (qui ci sarebbe molto da dire visto il caos con quello da DS e l'attuale TFA) devono essere l'unica strada per passare di ruolo.
E tutto questo è ancora più vero laddove le GE non esistono neppure o sono sostanzialmente già esaurite.
precary80- Messaggi : 2100
Data d'iscrizione : 26.08.10
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
trappolino ha scritto:precary80 ha scritto:
Capisco le posizioni per proteggere il proprio orto.
io invece non le capisco.
nello stato si entra per concorso, non per casino organizzato ad arte nelle piazze
Condivido
marziaflowers- Messaggi : 201
Data d'iscrizione : 31.08.12
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
TRAPPOLINO e MARZIAFLOWERS avete già fatto un concorso o ssis?
EMAGIUS- Messaggi : 155
Data d'iscrizione : 01.05.12
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
nello stato si entra per concorso, [/quote]
bè allora dovevano ricordarsi un po' prima e farli ogni 2 o 4 anni come si diceva, non lasciare ammuffire le graduatorie.
Io investo sulla professionalità in base alle leggi attuali, se mi cambi le regole si chiama gioco scorretto.
Inoltre, se avessero detto che di insegnanti ce ne sono a bizzeffe io, come tanti altri, avremmo scelto strade differenti, senza problema!
Sentito per l'ingresso a medicina? Passa 1 ragazzo su 8, gli altri che fanno? Cambiano strada, e come mai SFP e altri corsetti che si pagano profumatamente non li chiudono? Non ci guadagno di certo io, né tu...
abc- Messaggi : 675
Data d'iscrizione : 01.09.10
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
ancora non è chiaro che chi è in gae ha già superato un concorso? in gae occupiamo già un posto in base al merito oltre che al servizio.
non è necessario un altro concroso per noi e questo concorso è riservato quasi esclusivamente a noi.
non è necessario un altro concroso per noi e questo concorso è riservato quasi esclusivamente a noi.
lisarena- Messaggi : 189
Data d'iscrizione : 11.08.11
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
Un concorso si fa quando c'e' qualcosa per cui concorrere. Attualmente, non solo il ' premio ' e' gia' stato vinto...ma ci sono lunghe lunghe lunghe code di vincitori in attesa di ritirarlo.
profsos- Messaggi : 102
Data d'iscrizione : 05.09.12
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
giusto profsos. comunque chi è contrario al concorso dovrebbe partecipare attivamente alla protesta. chi vive a roma cerchi di partecipare anche solo per qualche ora al presidio davnti al miur. anche in altre città alcuni precari si stanno arganizzando. controllate il gruppo fb "precari uniti contro i tagli".
lisarena- Messaggi : 189
Data d'iscrizione : 11.08.11
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
lisarena ha scritto:giusto profsos. comunque chi è contrario al concorso dovrebbe partecipare attivamente alla protesta. chi vive a roma cerchi di partecipare anche solo per qualche ora al presidio davnti al miur. anche in altre città alcuni precari si stanno arganizzando. controllate il gruppo fb "precari uniti contro i tagli".
sapete di gruppi organizzati in altre città? Roma per me è fuori mano
so che il 10 settembre c'è una manifestazione dei precari contro il concorso a Milano
paolopaolo- Messaggi : 3104
Data d'iscrizione : 12.10.10
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
lisarena ha scritto:ancora non è chiaro che chi è in gae ha già superato un concorso? in gae occupiamo già un posto in base al merito oltre che al servizio.
non è necessario un altro concroso per noi e questo concorso è riservato quasi esclusivamente a noi.
esatto!!!!
clace- Messaggi : 1156
Data d'iscrizione : 04.09.10
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
spiegalo a profumo...spero che si crei un casino come quello creato dalla gelmini con le code...ricorsi, immissioni in ruolo dei posti accantonati e altro ancora.
EMAGIUS- Messaggi : 155
Data d'iscrizione : 01.05.12
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
l'unica categoria capace di farsi prendere per i fondelli in questo modo osceno è la nostra. valiamo proprio meno di zero. non è ora di incazzarsi sul serio? credo che il nostro sia l'unico paese al mondo dove un governo tecnico può permettersi di bandire un concorso che è un'eclatante mastodontica presa in giro e lede ogni diritto acquisito.
boston- Messaggi : 1371
Data d'iscrizione : 16.09.10
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
questo concorso non s'ha da fare
basta con le manifestazioni inutili
bisogna andare sul pesante
basta con le manifestazioni inutili
bisogna andare sul pesante
paolopaolo- Messaggi : 3104
Data d'iscrizione : 12.10.10
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