Precari uniti contro il "concorso truffa"
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Precari uniti contro il "concorso truffa"
Promemoria primo messaggio :
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I precari della Scuola Statale considerano paradossale la campagna “pubblicitaria” intrapresa dal ministro Profumo riguardo a un concorso-panacea spacciato per un’operazione di “necessario svecchiamento” della scuola pubblica.
Il Ministro e i partiti che lo appoggiano vogliono risolvere velocemente i problemi di una scuola privata di 8 miliardi di euro e 150.000 lavoratori, una scuola senza materie “portanti”, senza sostegno e laboratori, una scuola con classi-pollaio, docenti mortificati nei loro diritti e nelle loro aspettative professionali, fatta oggetto di un feroce attacco da parte di forze politiche ed economiche determinate a farne merce da mercato (la Legge “ex Aprea”, DDL 953, il cui passaggio “estivo” è stato scongiurato dai Precari uniti, va nella direzione della privatizzazione della scuola statale, con l’ingresso dei privati in una sorta di consiglio di amministrazione in ogni scuola) e a meccanizzare, isterilendoli, i processi di valutazione.
Tali processi verrebbero neutralizzati con gli avversati e antimetodici test la cui inadeguatezza e miseria culturale è stata denunciata pochi giorni fa da 27 noti intellettuali e docenti universitari italiani, tra cui Luciano Canfora, che hanno additato i marchiani errori commessi dal ministero nel redigere le batterie di test per i TFA e ribadito l’inidoneità della formula del “quiz” per testare capacità e conoscenze di un aspirante docente (si veda il suo intervento apparso sulla Stampa).
Sono inoltre sbigottiti nel constatare che le testate giornalistiche nazionali che hanno spesso accolto le proteste e le ragioni dei precari (vd. La Repubblica, ed. di Napoli del 16/07/2012, l’articolo di Conchita Sannino contro il concorso annunciato), si siano frettolosamente ed entusiasticamente precipitate, senza diffondere nemmeno le informazioni “tecniche” di base, a celebrare le magnifiche sorti e progressive che sarebbero prefigurate dall’agire sconsiderato di Profumo, del governo “tecnico” e di PD, PDL, UDC. Il PD aveva promesso ai Precari uniti, nel corso di un’audizione a Montecitorio concessa ai loro delegati il giorno 26/07, un incontro col Ministro proprio riguardo al concorso, ma ora sta appoggiando in tutto il massacro dei diritti acquisiti dai precari.
Vogliono perciò chiarificare, per amor di verità e giustizia, se ancora queste parole hanno un senso e un valore in un paese in cui il nonsenso ha sostituito la razionalità e la paranoia dello spread ha cancellato ogni altro valore, che:
1. al concorso “dinamizzante” che sarà bandito a settembre sono chiamati a partecipare non i giovani aspiranti docenti, portatori di non si sa quali linfe vitali, ma proprio i matusalemme da “far fuori”, i famigerati precari “storici”, quelli che sono già abilitati, quelli che hanno la gravissima colpa di avere conseguito più di un titolo, di aver superato più di un concorso, di avere, magari, dei dottorati di ricerca, e di aver accumulato, da quando erano “giovani” fino a oggi, cioè a 40-50 anni, tantissimo servizio, mandando avanti la scuola pubblica e facendo sì che la stessa si attestasse su livelli di decenza, mentre piovevano soldi a palate (e, come Monti ha pubblicamente promesso, ancora ne pioveranno!) sui diplomifici privati. In questa scuola creata dai nostri governi si contano 10.000 docenti in “esubero” che la spending review sta per “riciclare” mandandoli ad insegnare una qualsiasi materia, alla faccia dello strombazzato “merito” e della qualità.
2. E’ falso e ridicolo sostenere che non ci sono stati concorsi dal 1999 ad oggi. Le scuole di specializzazione (SSIS e Scienze della Formazione Primaria) a numero chiuso, con prova selettiva in entrata e prova finale, attivate in ossequio ad una normativa europea che mandava in cantina definitivamente la superata procedura selettiva contestata (la quale ha storicamente dato adito a fenomeni di clientelismo), hanno valore di concorso (legge 306 del 27/10/2000, art. 6 ter e legge 40 del 1990 art.4 comma 2)
3. Non è possibile, in uno Stato di diritto, fare sperequazioni tra lavoratori con gli stessi requisiti. Dal 2000 ad oggi, infatti, sono stati immessi in ruolo, prima e dopo i tagli Gelmini, migliaia di docenti abilitati, SENZA ALCUNA ALTRA PROVA SUPPLETIVA!
Con quale criterio, dopo 10 anni di assunzioni effettuate dalle Graduatorie ad Esaurimento il ministro riesuma il concorso e sottopone ai suoi ridicoli quiz (uguali per tutte le materie, ha detto: un’altra assurdità!) docenti che hanno la stessa anzianità di servizio e gli stessi titoli di chi è stato più “fortunato”? Siamo all’anarchia procedurale, alla follia pura!
I precari annunciano, perciò, che impugneranno il bando di concorso il giorno stesso della sua pubblicazione eventuale, perché questo concorso spregia e sfregia il Diritto.
I precari invitano la stampa a ragionare sulle contraddizioni di un ministero che calpesta i diritti acquisiti da migliaia di docenti sfruttati, partendo dal presupposto inaccettabile e pedagogicamente destituito di ogni fondamento del “necessario ringiovanimento” del corpo docente italiano, che intanto, però, viene tenuto in cattedra fino a 67 anni.
Proclamano che non si lasceranno umiliare ed epurare, dopo anni di lavoro, passione e sacrifici, dai propositi “eugenetici” del ministro, e che metteranno in campo ogni azione volta a tutelare i loro diritti e la Scuola Pubblica.
Chiedono alla stampa quel minimo di coerenza logica e di onestà intellettuale sufficienti a demolire le menzogne e i castelli ideologici del ministro Profumo, animato dalla smania di “selezionare” chi è già stato selezionato dallo Stato e da migliaia di alunni, lui che, paradossalmente, nessuno ha mai scelto, e chiedono che i tagli vecchi e nuovi vengano ritirati, che gli organici vengano adeguati ai bisogni reali della scuola e che tutti i precari vengano immessi in ruolo, come loro imprescrittibile diritto, dalle Graduatorie, unico strumento meritocratico e trasparente, senza ulteriori, inaccettabili penalizzazioni economiche o professionali.
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I precari della Scuola Statale considerano paradossale la campagna “pubblicitaria” intrapresa dal ministro Profumo riguardo a un concorso-panacea spacciato per un’operazione di “necessario svecchiamento” della scuola pubblica.
Il Ministro e i partiti che lo appoggiano vogliono risolvere velocemente i problemi di una scuola privata di 8 miliardi di euro e 150.000 lavoratori, una scuola senza materie “portanti”, senza sostegno e laboratori, una scuola con classi-pollaio, docenti mortificati nei loro diritti e nelle loro aspettative professionali, fatta oggetto di un feroce attacco da parte di forze politiche ed economiche determinate a farne merce da mercato (la Legge “ex Aprea”, DDL 953, il cui passaggio “estivo” è stato scongiurato dai Precari uniti, va nella direzione della privatizzazione della scuola statale, con l’ingresso dei privati in una sorta di consiglio di amministrazione in ogni scuola) e a meccanizzare, isterilendoli, i processi di valutazione.
Tali processi verrebbero neutralizzati con gli avversati e antimetodici test la cui inadeguatezza e miseria culturale è stata denunciata pochi giorni fa da 27 noti intellettuali e docenti universitari italiani, tra cui Luciano Canfora, che hanno additato i marchiani errori commessi dal ministero nel redigere le batterie di test per i TFA e ribadito l’inidoneità della formula del “quiz” per testare capacità e conoscenze di un aspirante docente (si veda il suo intervento apparso sulla Stampa).
Sono inoltre sbigottiti nel constatare che le testate giornalistiche nazionali che hanno spesso accolto le proteste e le ragioni dei precari (vd. La Repubblica, ed. di Napoli del 16/07/2012, l’articolo di Conchita Sannino contro il concorso annunciato), si siano frettolosamente ed entusiasticamente precipitate, senza diffondere nemmeno le informazioni “tecniche” di base, a celebrare le magnifiche sorti e progressive che sarebbero prefigurate dall’agire sconsiderato di Profumo, del governo “tecnico” e di PD, PDL, UDC. Il PD aveva promesso ai Precari uniti, nel corso di un’audizione a Montecitorio concessa ai loro delegati il giorno 26/07, un incontro col Ministro proprio riguardo al concorso, ma ora sta appoggiando in tutto il massacro dei diritti acquisiti dai precari.
Vogliono perciò chiarificare, per amor di verità e giustizia, se ancora queste parole hanno un senso e un valore in un paese in cui il nonsenso ha sostituito la razionalità e la paranoia dello spread ha cancellato ogni altro valore, che:
1. al concorso “dinamizzante” che sarà bandito a settembre sono chiamati a partecipare non i giovani aspiranti docenti, portatori di non si sa quali linfe vitali, ma proprio i matusalemme da “far fuori”, i famigerati precari “storici”, quelli che sono già abilitati, quelli che hanno la gravissima colpa di avere conseguito più di un titolo, di aver superato più di un concorso, di avere, magari, dei dottorati di ricerca, e di aver accumulato, da quando erano “giovani” fino a oggi, cioè a 40-50 anni, tantissimo servizio, mandando avanti la scuola pubblica e facendo sì che la stessa si attestasse su livelli di decenza, mentre piovevano soldi a palate (e, come Monti ha pubblicamente promesso, ancora ne pioveranno!) sui diplomifici privati. In questa scuola creata dai nostri governi si contano 10.000 docenti in “esubero” che la spending review sta per “riciclare” mandandoli ad insegnare una qualsiasi materia, alla faccia dello strombazzato “merito” e della qualità.
2. E’ falso e ridicolo sostenere che non ci sono stati concorsi dal 1999 ad oggi. Le scuole di specializzazione (SSIS e Scienze della Formazione Primaria) a numero chiuso, con prova selettiva in entrata e prova finale, attivate in ossequio ad una normativa europea che mandava in cantina definitivamente la superata procedura selettiva contestata (la quale ha storicamente dato adito a fenomeni di clientelismo), hanno valore di concorso (legge 306 del 27/10/2000, art. 6 ter e legge 40 del 1990 art.4 comma 2)
3. Non è possibile, in uno Stato di diritto, fare sperequazioni tra lavoratori con gli stessi requisiti. Dal 2000 ad oggi, infatti, sono stati immessi in ruolo, prima e dopo i tagli Gelmini, migliaia di docenti abilitati, SENZA ALCUNA ALTRA PROVA SUPPLETIVA!
Con quale criterio, dopo 10 anni di assunzioni effettuate dalle Graduatorie ad Esaurimento il ministro riesuma il concorso e sottopone ai suoi ridicoli quiz (uguali per tutte le materie, ha detto: un’altra assurdità!) docenti che hanno la stessa anzianità di servizio e gli stessi titoli di chi è stato più “fortunato”? Siamo all’anarchia procedurale, alla follia pura!
I precari annunciano, perciò, che impugneranno il bando di concorso il giorno stesso della sua pubblicazione eventuale, perché questo concorso spregia e sfregia il Diritto.
I precari invitano la stampa a ragionare sulle contraddizioni di un ministero che calpesta i diritti acquisiti da migliaia di docenti sfruttati, partendo dal presupposto inaccettabile e pedagogicamente destituito di ogni fondamento del “necessario ringiovanimento” del corpo docente italiano, che intanto, però, viene tenuto in cattedra fino a 67 anni.
Proclamano che non si lasceranno umiliare ed epurare, dopo anni di lavoro, passione e sacrifici, dai propositi “eugenetici” del ministro, e che metteranno in campo ogni azione volta a tutelare i loro diritti e la Scuola Pubblica.
Chiedono alla stampa quel minimo di coerenza logica e di onestà intellettuale sufficienti a demolire le menzogne e i castelli ideologici del ministro Profumo, animato dalla smania di “selezionare” chi è già stato selezionato dallo Stato e da migliaia di alunni, lui che, paradossalmente, nessuno ha mai scelto, e chiedono che i tagli vecchi e nuovi vengano ritirati, che gli organici vengano adeguati ai bisogni reali della scuola e che tutti i precari vengano immessi in ruolo, come loro imprescrittibile diritto, dalle Graduatorie, unico strumento meritocratico e trasparente, senza ulteriori, inaccettabili penalizzazioni economiche o professionali.
mari.dani- Messaggi : 114
Data d'iscrizione : 23.09.10
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
trappolino ha scritto:juno* ha scritto:
capisci: non conosci l'argomento
mhmmm mi sa che hai ragione.
senti, dimmi u po': tu quella scuola l'hai fatta gratis oppure no?
Tu l'università l'hai fatta gratis? No, hai pagato le tasse, i libri ecc.? Allora, secondo il tuo modo di ragionare, ti sei comprato la laurea.
Comunque ha ragione juno: non conosci l'argomento. La tua argomentazione parte da una premessa totalmente sbagliata.
francescaverdi- Messaggi : 591
Data d'iscrizione : 01.12.11
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
State rispondendo a due utenti che sono stati bannati più volte di quante punture di zanzara ho preso io sui navigli milanesi durante tutta l'estate...
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
trappolino ha scritto:non proprio cara francesca: dal mio punto di vista mi sono comprato la laurea, non il posto di lavoro.
In italiano "comprarsi la laurea" o "comprarsi l'abilitazione" significa fare qualcosa di illegale e truffaldino, non vuol dire pagare regolarmente le tasse di iscrizione, frequentare e sostenere gli esami. La lingua non è che te la puoi inventare, per amore della polemica ... ;-)
francescaverdi- Messaggi : 591
Data d'iscrizione : 01.12.11
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
Albith ha scritto:State rispondendo a due utenti che sono stati bannati più volte di quante punture di zanzara ho preso io sui navigli milanesi durante tutta l'estate...
albith, lo sai, è facile farsi prendere dalla rabbia quando l'interlocutore provoca, grazie dell'avviso
juno*- Messaggi : 139
Data d'iscrizione : 13.06.12
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
E voi dai vostri interventi cosa vi aspettate di ottenere?
Ma ci sarà un modo per bannare non solo il nick ma anche gli indirizzi IP da cui si collegano?
Ma ci sarà un modo per bannare non solo il nick ma anche gli indirizzi IP da cui si collegano?
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
trappolino ha scritto:senti un po': io ho superato l'esame tfa.
poi delle minoranze tamite questo forum si sono organizzate e sono riuscite a farsi ripescare sfruttando la pavidità di profumo.
adesso vedo le stesse manovre. docenti che sanno di non poter vincere un concorso che stanno cercando di bloccare tutto e farsi assumere per decreto.
dimmoi un po': trovi più dannosi i miei interventi o i loro maneggi?
Dai a questo forum un potere oltre quello che ha.
A questo punto la tua presenza qui ha un esplicito valore di disturbo? E ti sorprendi di venire bannato visto che espliciti una volontà del genere?
Al tuo sodale provolinotris (che fa molto tombola: mi sarei aspettato un più adeguato provolinoter) neanche rispondo più: addirittura lui si vanta di essere un troll...
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
A me infastidisce non poco che si parli della GAE come della graduatoria "per titoli" e quella del concorsone come della graduatoria "per esami e titoli".
Per entrare alla SSIS io ho dovuto superare una selezione durissima e solo 1 su 10 è stato ammesso alla frequentazione dei corsi. Quindi smettiamola di considerare la GAE come graduatoria per soli titoli! Sgrunt!!
Per entrare alla SSIS io ho dovuto superare una selezione durissima e solo 1 su 10 è stato ammesso alla frequentazione dei corsi. Quindi smettiamola di considerare la GAE come graduatoria per soli titoli! Sgrunt!!
dianaonline- Messaggi : 81
Data d'iscrizione : 18.11.10
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
Appena iscritta. Sensazione di intrusione, ma dico comunque la mia. Trent'anni suonati (e sono pochi), una posizione "fortunata" nella mia classe di concorso in GaE. Questa mattina ho assistito alle immissioni in ruolo di colleghe del mio stesso "status": abilitate SISS, "plurimasterizzate" e "perfezionate". Mi chiedo: perchè a me deve essere negato il diritto di ricevere la "consacrazione" come è toccato a tanti fino ad ora? Devo rimettermi in gioco? Ok, ci sto, ma a patto che si rimettano in gioco con me tutti (e sottolineo tutti) i colleghi che sono stati immessi in ruolo con la "normale" abilitazione SISS, fino ad oggi considerata alla stregua di un comune concorso. Chiariamo: sarebbe un paradosso. Ma non è altrettanto paradossale quello che sta succedendo a noi altri, consapevoli figuranti di uno spot pubblicitario? Perdonate lo sfogo. La polemica non risolve i problemi.
perfettaprecaria- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 30.08.12
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
perfettaprecaria ha scritto:Appena iscritta. Sensazione di intrusione, ma dico comunque la mia. Trent'anni suonati (e sono pochi), una posizione "fortunata" nella mia classe di concorso in GaE. Questa mattina ho assistito alle immissioni in ruolo di colleghe del mio stesso "status": abilitate SISS, "plurimasterizzate" e "perfezionate". Mi chiedo: perchè a me deve essere negato il diritto di ricevere la "consacrazione" come è toccato a tanti fino ad ora? Devo rimettermi in gioco? Ok, ci sto, ma a patto che si rimettano in gioco con me tutti (e sottolineo tutti) i colleghi che sono stati immessi in ruolo con la "normale" abilitazione SISS, fino ad oggi considerata alla stregua di un comune concorso. Chiariamo: sarebbe un paradosso. Ma non è altrettanto paradossale quello che sta succedendo a noi altri, consapevoli figuranti di uno spot pubblicitario? Perdonate lo sfogo. La polemica non risolve i problemi.
Non risulta che la tua posizione nelle GaE venga messa in discussione.
Se ritieni che la tua richiesta possa poggiare su un diritto legittimo, ossia quindi la revoca dei ruoli a tutti i sissini e obbligo ad affrontare il concorso, parlane con un avvocato o un sindacato.
Altrimenti appunto resta lo spot, lo sfogo e la polemica che non risolve i problemi.
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
Albith ha scritto:perfettaprecaria ha scritto:Appena iscritta. Sensazione di intrusione, ma dico comunque la mia. Trent'anni suonati (e sono pochi), una posizione "fortunata" nella mia classe di concorso in GaE. Questa mattina ho assistito alle immissioni in ruolo di colleghe del mio stesso "status": abilitate SISS, "plurimasterizzate" e "perfezionate". Mi chiedo: perchè a me deve essere negato il diritto di ricevere la "consacrazione" come è toccato a tanti fino ad ora? Devo rimettermi in gioco? Ok, ci sto, ma a patto che si rimettano in gioco con me tutti (e sottolineo tutti) i colleghi che sono stati immessi in ruolo con la "normale" abilitazione SISS, fino ad oggi considerata alla stregua di un comune concorso. Chiariamo: sarebbe un paradosso. Ma non è altrettanto paradossale quello che sta succedendo a noi altri, consapevoli figuranti di uno spot pubblicitario? Perdonate lo sfogo. La polemica non risolve i problemi.
Non risulta che la tua posizione nelle GaE venga messa in discussione.
Se ritieni che la tua richiesta possa poggiare su un diritto legittimo, ossia quindi la revoca dei ruoli a tutti i sissini e obbligo ad affrontare il concorso, parlane con un avvocato o un sindacato.
Altrimenti appunto resta lo spot, lo sfogo e la polemica che non risolve i problemi.
Hai ragione, la mia posizione in graduatoria non cambia, ma è pur vero che, nel mio caso, da anni, è esaurita la graduatoria concorsuale, quindi sono state effettuate immissioni solo da un unico canale: le GaE. Ricostituendo la graduatoria con nuovi concorsisti, si ridurrebbero del 50% le possibilità di immissione in ruolo...
Non è nelle mie corde il motto "mors tua, vita mea", quindi non farei mai un'azione legale contro chi, comunque, ha lottato per anni per acquisire un diritto (era per questo che parlavo di paradosso).
Mi domando, però, cosa si possa concretamente fare oltre che sfogarsi...
perfettaprecaria- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 30.08.12
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
perfettaprecaria ha scritto:Albith ha scritto:perfettaprecaria ha scritto:Appena iscritta. Sensazione di intrusione, ma dico comunque la mia. Trent'anni suonati (e sono pochi), una posizione "fortunata" nella mia classe di concorso in GaE. Questa mattina ho assistito alle immissioni in ruolo di colleghe del mio stesso "status": abilitate SISS, "plurimasterizzate" e "perfezionate". Mi chiedo: perchè a me deve essere negato il diritto di ricevere la "consacrazione" come è toccato a tanti fino ad ora? Devo rimettermi in gioco? Ok, ci sto, ma a patto che si rimettano in gioco con me tutti (e sottolineo tutti) i colleghi che sono stati immessi in ruolo con la "normale" abilitazione SISS, fino ad oggi considerata alla stregua di un comune concorso. Chiariamo: sarebbe un paradosso. Ma non è altrettanto paradossale quello che sta succedendo a noi altri, consapevoli figuranti di uno spot pubblicitario? Perdonate lo sfogo. La polemica non risolve i problemi.
Non risulta che la tua posizione nelle GaE venga messa in discussione.
Se ritieni che la tua richiesta possa poggiare su un diritto legittimo, ossia quindi la revoca dei ruoli a tutti i sissini e obbligo ad affrontare il concorso, parlane con un avvocato o un sindacato.
Altrimenti appunto resta lo spot, lo sfogo e la polemica che non risolve i problemi.
Hai ragione, la mia posizione in graduatoria non cambia, ma è pur vero che, nel mio caso, da anni, è esaurita la graduatoria concorsuale, quindi sono state effettuate immissioni solo da un unico canale: le GaE. Ricostituendo la graduatoria con nuovi concorsisti, si ridurrebbero del 50% le possibilità di immissione in ruolo...
Non è nelle mie corde il motto "mors tua, vita mea", quindi non farei mai un'azione legale contro chi, comunque, ha lottato per anni per acquisire un diritto (era per questo che parlavo di paradosso).
Mi domando, però, cosa si possa concretamente fare oltre che sfogarsi...
Forse partecipare al concorso e magari vincerlo...
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
Albith ha scritto:Forse partecipare al concorso e magari vincerlo...
Sai, non riesco a comprendere, dalle tue risposte, se sei a favore o contro questo concorso...
A prescindere dalla tua posizione, quello che dici è ragionevole. Se mi lamento, non ottengo nulla, se partecipo ad un concorso (in cui non credo minimamente e che mi sembra solo una manovra di un poco abile burattinaio), magari, rischio pure di vincerlo...
Ci sarebbe anche una terza opzione: provare a dimostrare le mie ragioni e quelle di tanti colleghi che chiedono solo di veder garantito il proprio diritto ad una priorità acquisita con anni di lavoro precario... ma questa è un'altra storia...
perfettaprecaria- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 30.08.12
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
Sul concorso mi esprimo da esterno essendo di ruolo.
Ho amici nella tua condizione (in GaE senza più GM), altri in situazione neutra (in GaE con GM) e altri ancora in situazione di occasione da cogliere (non inseriti in GaE ma con i titoli per partecipare).
Mi schiero? A che pro?
Tuttavia, essendo esterno alla vicenda, posso permettermi una visione "dall'alto". Il concorso gettato così, come una bomba a mano, è inopportuno.
Non è inserito per nulla nel solco di una riforma di ampio respiro, e che tenga in conto di sanare in modo equo il pregresso.
I passaggi a mio parere dovevano essere:
1. Garantire con la massima estensione possibile l'abilitazione a chiunque si trovi con un titolo valido per l'accesso all'insegnamento;
2. Riformare le cdc (se proprio lo si vuole fare: non ne vedo un bisogno impellente, ma forse qualche minima limatura alle attuali cdc si può anche accettare);
3. Istituire dei percorsi dedicati, come le LMI o qualsiasi altra cosa, per l'accesso all'insegnamento, ossia dei corsi abilitanti che, da quel momento in poi, tutti sanno che sono L'UNICA FORMA PER ABILITARSI O COMUNQUE SOLO ACCEDERE ALL'INSEGNAMENTO da quel momento in poi.
A questo punto si poteva anche pensare a un concorsone generale, mantenendo ferme le GaE (anch'esse a mio avviso un po' da rivedere, ma sono consapevole che sono un oggetto così delicato che se le tocchi fai solo disastri: vedasi questione pettine/code).
Tuttavia, con tutti questi bei pensieri, resta il fatto che un concorso è un atto costituzionale: difficilissimo opporvisi, quindi a questo punto, nel momento in cui cade addosso, tanto vale farci i conti e vedere cosa se ne può ricavare.
Non posso però essere contrario a prescindere, primo perché appunto è un atto legale (per quanto, ripeta, inopportuno vista la situazione generale del reclutamento) e poi perché ho vari amici per cui il concorso, lungi dall'essere una jattura, è un'occasione insperata.
Ho amici nella tua condizione (in GaE senza più GM), altri in situazione neutra (in GaE con GM) e altri ancora in situazione di occasione da cogliere (non inseriti in GaE ma con i titoli per partecipare).
Mi schiero? A che pro?
Tuttavia, essendo esterno alla vicenda, posso permettermi una visione "dall'alto". Il concorso gettato così, come una bomba a mano, è inopportuno.
Non è inserito per nulla nel solco di una riforma di ampio respiro, e che tenga in conto di sanare in modo equo il pregresso.
I passaggi a mio parere dovevano essere:
1. Garantire con la massima estensione possibile l'abilitazione a chiunque si trovi con un titolo valido per l'accesso all'insegnamento;
2. Riformare le cdc (se proprio lo si vuole fare: non ne vedo un bisogno impellente, ma forse qualche minima limatura alle attuali cdc si può anche accettare);
3. Istituire dei percorsi dedicati, come le LMI o qualsiasi altra cosa, per l'accesso all'insegnamento, ossia dei corsi abilitanti che, da quel momento in poi, tutti sanno che sono L'UNICA FORMA PER ABILITARSI O COMUNQUE SOLO ACCEDERE ALL'INSEGNAMENTO da quel momento in poi.
A questo punto si poteva anche pensare a un concorsone generale, mantenendo ferme le GaE (anch'esse a mio avviso un po' da rivedere, ma sono consapevole che sono un oggetto così delicato che se le tocchi fai solo disastri: vedasi questione pettine/code).
Tuttavia, con tutti questi bei pensieri, resta il fatto che un concorso è un atto costituzionale: difficilissimo opporvisi, quindi a questo punto, nel momento in cui cade addosso, tanto vale farci i conti e vedere cosa se ne può ricavare.
Non posso però essere contrario a prescindere, primo perché appunto è un atto legale (per quanto, ripeta, inopportuno vista la situazione generale del reclutamento) e poi perché ho vari amici per cui il concorso, lungi dall'essere una jattura, è un'occasione insperata.
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
Albith ha scritto:Sul concorso mi esprimo da esterno essendo di ruolo.
Ho amici nella tua condizione (in GaE senza più GM), altri in situazione neutra (in GaE con GM) e altri ancora in situazione di occasione da cogliere (non inseriti in GaE ma con i titoli per partecipare).
Mi schiero? A che pro?
Tuttavia, essendo esterno alla vicenda, posso permettermi una visione "dall'alto". Il concorso gettato così, come una bomba a mano, è inopportuno.
Non è inserito per nulla nel solco di una riforma di ampio respiro, e che tenga in conto di sanare in modo equo il pregresso.
I passaggi a mio parere dovevano essere:
1. Garantire con la massima estensione possibile l'abilitazione a chiunque si trovi con un titolo valido per l'accesso all'insegnamento;
2. Riformare le cdc (se proprio lo si vuole fare: non ne vedo un bisogno impellente, ma forse qualche minima limatura alle attuali cdc si può anche accettare);
3. Istituire dei percorsi dedicati, come le LMI o qualsiasi altra cosa, per l'accesso all'insegnamento, ossia dei corsi abilitanti che, da quel momento in poi, tutti sanno che sono L'UNICA FORMA PER ABILITARSI O COMUNQUE SOLO ACCEDERE ALL'INSEGNAMENTO da quel momento in poi.
A questo punto si poteva anche pensare a un concorsone generale, mantenendo ferme le GaE (anch'esse a mio avviso un po' da rivedere, ma sono consapevole che sono un oggetto così delicato che se le tocchi fai solo disastri: vedasi questione pettine/code).
Tuttavia, con tutti questi bei pensieri, resta il fatto che un concorso è un atto costituzionale: difficilissimo opporvisi, quindi a questo punto, nel momento in cui cade addosso, tanto vale farci i conti e vedere cosa se ne può ricavare.
Non posso però essere contrario a prescindere, primo perché appunto è un atto legale (per quanto, ripeta, inopportuno vista la situazione generale del reclutamento) e poi perché ho vari amici per cui il concorso, lungi dall'essere una jattura, è un'occasione insperata.
Visione lucidissima. Unico appunto personale ed egoistico: sarebbe stato auspicabile bandire un concorso dopo aver effettuato una proiezione realistica dei posti disponibili per ciascuna classe di concorso e dopo aver garantito a chi, da anni, tiene in piedi la scuola pubblica, l'immissione immediata.
Grazie per il confronto, attenderò il bando e vedrò il da farsi, sempre che non avvengano prima rivoluzioni precarie che stravolgano il tutto.
perfettaprecaria- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 30.08.12
Re: Precari uniti contro il "concorso truffa"
L'immissione immediata è stata boicottata dai tagli selvaggi: se nel 2008, prima della mannaia Gelmini, magari qualcosa si poteva fare per immettere circa i 2/3 degli allora presenti nelle GaE, oggi a malapena si vede luce per 1/5, forse anche meno.
Come dico sempre, non dimentichiamocene il giorno delle elezioni...
Come dico sempre, non dimentichiamocene il giorno delle elezioni...
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
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