Mantova...sono scioccata!!!

Promemoria primo messaggio :

http://www.orizzontescuola.it/node/25716

Comunque oggi a milano non è successo nulla e io, come tanti altri, sono un ricorsista.
Mi sono preso il mio contratto fino al 30 giugno.
Se ne riparlerà l'anno prossimo.

rasselcrou ha scritto:Comunque oggi a milano non è successo nulla e io, come tanti altri, sono un ricorsista.
Mi sono preso il mio contratto fino al 30 giugno.
Se ne riparlerà l'anno prossimo.

Mantova si deve sempre far riconoscere...

Magari quello di Mantova era un modo per tastare il polso......in una piccola provincia......per vedere come avremmo reagito. Non sanno che tra i lavoratori noi della scuola siamo i più esauriti e quindi qualcuno avrebbe chiamato avvocati, polizia, alieni, si sarebbe incatenato, avrebbe urlato e fatto di tutto.

La cosa che fa pensare è che oggi alle nomine i primi prendevano solo spezzoni e le cattedre piene le prendevano gli ultimi: non tutti hanno voglia di farsi 18 ore settimanali in un professionale milanese. Only the braves.......

rasselcrou ha scritto:Comunque oggi a milano non è successo nulla e io, come tanti altri, sono un ricorsista.
Mi sono preso il mio contratto fino al 30 giugno.
Se ne riparlerà l'anno prossimo.

Ma hai anche ricevuto il risarcimento? O comunque una sentenza a tuo favore?

sweetbaby863 ha scritto:

Albith ha scritto:

braccobaldo ha scritto:mi auguro che tutto si risolva al più presto sia per i ricorrenti che per chi come me aspetta le nomine

Per i ricorrenti non si sbloccherà facilmente: il MIUR rischia davvero una condanna grossa come l'Everest se dà loro un contratto a TD. O gli dà un contratto a TI, e la sentenza, se ho ben capito, non glielo impone (ma chiedo conferme) oppure li deve togliere dall'elenco delle GaE ad uso supplenze e lasciarli solo nell'elenco a uso ruoli.

Io credo che non sia casuale che questo sia avvenuto proprio a Mantova (Lombardia), secondo me il pasticcio è stato creato ad arte per mettere alle strette il MIUR che, non potendo logicamente assumere quei precari (poichè 1non so se ci sono i posti; 2 l'indomani ci sarebbe il ricorso di massa dei docenti con 3 contratti a t.d), si trova in seria difficoltà.
Penso che a Mantova (Lombardia) vogliano appunto tirare per la giacchetta il Miur costringendo a cancellare le GAE, anche se penso, anche con la chiamata diretta del preside, da loro tanto agognata, il problema della reiterazione dei contratti si pone in identico modo.
Molto pragmaticamente un mio collega di diritto mi ha detto "potrebbe assumerli facendogli firmare una sorta di liberatoria in cui dichiarano che non si rivarranno sull'amministrazione per la reiterazione del contratto a t.d.".
Credo che da un punto di vista legislativo non ci sia soluzione, la soluzione può, a questo punto, essere prettamente politica.

Vista la citazione dell'art 135 del CCNL, mi sa che aveva ragione il mio collega di diritto, voglio vedere se si limiteranno a chiedere una rinuncia scritta a qualsiasi eventuale azione risarcitoria contro l'amministrazione o se pretenderanno che oltre a questo rinuncino ai danni già ottenuti in sede di giudizio!!!

Copio e incollo un messaggio letto su Facebook:
"sono l'avv. Giuseppina Coppolino, ringraziamo tutti per la vostra solidarietà. Il MIUR ha invitato Colosio ad annullare il provvedimento, dissociandosi dal suo operato. Di tutta risposta il provveditorato di Mantova ha proposto un accordo a
l limite della legalità: il posto di lavoro in luogo della rinuncia al giudicato.. molti ricorrenti si vedranno costretti ad accettare l'accordo pur di lavorare.... Ho contattato tramite un giornalista che ha dimostrato grande solidarietà, Alex Cordazzoli, i il sottosegretario Rossi Doria... spero di avere risposte anche politiche... grazie di tutto e mi raccomando... continuate a sostenerci affinchè questa vergogna venga resa pubblica e diffusa a tutte le scuole, provveditorati, direzioni scolastiche regionali... Stato..."

Qualcuno ha il testo o la nota con cui il MIUR dichiara di dissociarsi dalla posizione di Colosio?

Questa vicenda diventa surreale...

Colosio dovrebbe essere mandato a casa a calci nel...

E perché, Eau de cologne no?

ma che è il far-west???? ognuno fa ciò che gli pare????Ma qui è roba da matti! Non so chi sia il Provveditore: non può certo inventarsi le regole a suo piacimento! I supplenti, i precari in generali fanno sacrifici enormi e vanno trattati con decoro e rispetto.

Albith ha scritto:

rasselcrou ha scritto:Comunque oggi a milano non è successo nulla e io, come tanti altri, sono un ricorsista.
Mi sono preso il mio contratto fino al 30 giugno.
Se ne riparlerà l'anno prossimo.

Ma hai anche ricevuto il risarcimento? O comunque una sentenza a tuo favore?

Che io sappia, ho una sentenza di primo grado in mio favore per ora e risale a maggio 2011

rasselcrou ha scritto:

Albith ha scritto:

rasselcrou ha scritto:Comunque oggi a milano non è successo nulla e io, come tanti altri, sono un ricorsista.
Mi sono preso il mio contratto fino al 30 giugno.
Se ne riparlerà l'anno prossimo.

Ma hai anche ricevuto il risarcimento? O comunque una sentenza a tuo favore?

Che io sappia, ho una sentenza di primo grado in mio favore per ora e risale a maggio 2011

Allora vuol dire che davvero ogni USP fa regno a sé stante...

Ma io non insegno diritto ma l'eventuale accordo (contratto?) sarebbe viziato:
Si può poi verificare l'ipotesi in cui una parte costringa l'altra ad acconsentire ad una proposta contrattuale prendendone materialmente la mano e guidandola con pura violenza fisica alla sottoscrizione di un documento, oppure ottenendo il suo consenso tramite le più varie forme di violenza morale.
Può parimenti verificarsi il caso in cui una parte induca o determini l'altra a concludere un contratto, tramite artifici o raggiri o incutendole un timore di particolare gravità

sweetbaby863 ha scritto:Ma io non insegno diritto ma l'eventuale accordo (contratto?) sarebbe viziato:
Si può poi verificare l'ipotesi in cui una parte costringa l'altra ad acconsentire ad una proposta contrattuale prendendone materialmente la mano e guidandola con pura violenza fisica alla sottoscrizione di un documento, oppure ottenendo il suo consenso tramite le più varie forme di violenza morale.
Può parimenti verificarsi il caso in cui una parte induca o determini l'altra a concludere un contratto, tramite artifici o raggiri o incutendole un timore di particolare gravità

Quindi in questo caso, qual è la ricaduta?

Io non capisco se, una volta stabilito che è illecito proporre, e quindi anche sottoscrivere, più di due contratti annuali a TD, nell'impossibilità di offrire il terzo contratto a TI, che si deve fare?

valeria64 ha scritto:ma che è il far-west????

ma certo.

Albith ha scritto:

sweetbaby863 ha scritto:Ma io non insegno diritto ma l'eventuale accordo (contratto?) sarebbe viziato:
Si può poi verificare l'ipotesi in cui una parte costringa l'altra ad acconsentire ad una proposta contrattuale prendendone materialmente la mano e guidandola con pura violenza fisica alla sottoscrizione di un documento, oppure ottenendo il suo consenso tramite le più varie forme di violenza morale.
Può parimenti verificarsi il caso in cui una parte induca o determini l'altra a concludere un contratto, tramite artifici o raggiri o incutendole un timore di particolare gravità

Quindi in questo caso, qual è la ricaduta?

Io non capisco se, una volta stabilito che è illecito proporre, e quindi anche sottoscrivere, più di due contratti annuali a TD, nell'impossibilità di offrire il terzo contratto a TI, che si deve fare?

Tra le cause che la legge reputa idonee a “sciogliere” il contratto (cfr. art. 1372 c.c.), sono da menzionarsi, da un lato, la dichiarazione di nullità e l’annullamento, che riguardano vizi dell’atto, mentre, dall’altro lato, la rescissione e la risoluzione, che concernono vizi del “rapporto”. In merito agli istituti appena citati, ci limitiamo a dire, per questioni di brevità, che la nullità (di cui agli artt. 1418 ss. c.c.) è una sanzione applicata al verificarsi di vizi talmente gravi che, salvo diverse disposizioni di legge, può essere oggetto di accertamento da parte del giudice anche d'ufficio ovvero su istanza di chiunque vi abbia interesse (la relativa azione, peraltro, è imprescrittibile) e produce la caducazione degli effetti ab origine, ossia il contratto è posto nel nulla fin dall’inizio.

L’annullamento, invece, ai sensi degli artt. 1425 ss. del codice civile, è una forma di invalidità del contratto determinata da vizi meno gravi e, pertanto, il legislatore gli ha riservato una disciplina caratterizzata da un minor rigore. Oltre ad essere necessaria un’apposita domanda della parte interessata a far valere l’annullamento, la relativa azione ha una termine di prescrizione di soli cinque anni. Il codice, poi, prevede la possibilità di conservare, in tutto o in parte, gli effetti del contratto annullabile allorché si realizzino i presupposti dell’istituto denominato “convalida” (cfr. art 1444 c.c.) e, al fine di tutelare il legittimo affidamento di eventuali aventi causa, precisa che l’annullamento (purché non abbia origine dall’incapacità legale) “non pregiudica i diritti acquistati a titolo oneroso dai terzi di buona fede, salvi gli effetti della trascrizione della domanda di annullamento” (cfr. art. 1445 c.c.)

Questa è la legge...ma la questione è talmente intricata che io mi arrendo qui...d'altronde i colleghi sono seguiti dai legali (spero che facciano gli interessi REALI dei docenti)...certo se invece vogliono arrivare allo scontro frontale per forzare la mano (cosa che credo sia nelle intenzioni di qualche sindacato) allora tutto può essere...penso solo che ci sia il rischio che per una causa giusta qualche docente avrà l'onore di assurgere a "martire".
Mi preme pure dire che se non erro il succo della sentenza fosse "nella scuola vige un sistema particolare quindi non possiamo farvi stabilizzare, ma siccome avete subito un abuso vi tocca un indennizzo"...posto che il giudice si è pronunciato in questo modo, a termini di legge i colleghi dovrebbero continuare a lavorare (nella scuola vige un sistema particolare) ma hanno parimenti diritto ad essere indennizzati(hanno subito un abuso)"...pertanto la soluzione più giusta penso sia quella di continuare a lavorare e parimente essere indennizzati per l'abuso subito...

Scusa, quindi l'istituzione dovrebbe continuare a offrire loro un contratto e al tempo stesso, in seguito a tale offerta e sottoscrizione, pagare contestualmente un indennizzo in quanto il contratto stesso configura un abuso?

Mi sembra un po' fantascientifico, non trovi?

Albith ha scritto:Scusa, quindi l'istituzione dovrebbe continuare a offrire loro un contratto e al tempo stesso, in seguito a tale offerta e sottoscrizione, pagare contestualmente un indennizzo in quanto il contratto stesso configura un abuso?

Mi sembra un po' fantascientifico, non trovi?

A norma di sentenza è così...il giudice in sintesi ha detto "a scuola funziona così, siete costretti a subire l'abuso ma io vi indennizzo"...

sweetbaby863 ha scritto:

Albith ha scritto:Scusa, quindi l'istituzione dovrebbe continuare a offrire loro un contratto e al tempo stesso, in seguito a tale offerta e sottoscrizione, pagare contestualmente un indennizzo in quanto il contratto stesso configura un abuso?

Mi sembra un po' fantascientifico, non trovi?

A norma di sentenza è così...il giudice in sintesi ha detto "a scuola funziona così, siete costretti a subire l'abuso ma io vi indennizzo"...

Ecco, è su "costretti" che non mi trovo. Se ho denunciato che tale funzionamento è illecito e tu giudice mi indennizzi pure, allora l'amministrazione come deve comportarsi per tornare entro i confini della legge?

La scuola funziona così, indi non posso darvi il contratto a TI se non secondo i criteri del MIUR.

Tre o più contratti a TD sono illeciti.

La lettura dell'USP di Mantova e di Colosio alla fine, mi spiace dirlo, ma mi sembra molto corretta... niente più contratti a TD ai ricorrenti.

Altrimenti il giudice avrebbe sancito che la soluzione sarebbe un'illegalità permanente: una ruota di contratti a TD e indennizzi.

Albith ha scritto:

sweetbaby863 ha scritto:

Albith ha scritto:Scusa, quindi l'istituzione dovrebbe continuare a offrire loro un contratto e al tempo stesso, in seguito a tale offerta e sottoscrizione, pagare contestualmente un indennizzo in quanto il contratto stesso configura un abuso?

Mi sembra un po' fantascientifico, non trovi?

A norma di sentenza è così...il giudice in sintesi ha detto "a scuola funziona così, siete costretti a subire l'abuso ma io vi indennizzo"...

Ecco, è su "costretti" che non mi trovo. Se ho denunciato che tale funzionamento è illecito e tu giudice mi indennizzi pure, allora l'amministrazione come deve comportarsi per tornare entro i confini della legge?

La scuola funziona così, indi non posso darvi il contratto a TI se non secondo i criteri del MIUR.

Tre o più contratti a TD sono illeciti.

La lettura dell'USP di Mantova e di Colosio alla fine, mi spiace dirlo, ma mi sembra molto corretta... niente più contratti a TD ai ricorrenti.

Altrimenti il giudice avrebbe sancito che la soluzione sarebbe un'illegalità permanente: una ruota di contratti a TD e indennizzi.

Ma il giudice nel momento in cui ha detto che il comparto scuola è un comparto atipico (mi sembra che in soldini dicesse che siccome le iscrizioni degli alunni non possono essere un dato costante e sicuro e che siccome la prospettiva di lavoro dei docenti dipende da questo) allora nel comparto scuola il ricorso alla reiterazione dei contratti a T.D. è inevitabile (come dire l'amministrazione non può fare altrimenti, è costretta dalla natura del lavoro a servirsi dei contratti a T.D). Nel contempo diceva che oggettivamente la reiterazione dei contratti a T.D. produce un danno al al lavoratore che va risarcito.
Detto altrimenti l'amministrazione è costretta suo malgrado a compiere un abuso e il lavoratore è costretto a subirlo. Continuate pure così ma intanto risarcite i lavoratori.

Resta il fatto, come ormai sono abituato a osservare nella categoria dei docenti, che c'è.....
qualcuno che ha provato a far valere i suoi diritti e ora rischia di essere ecluso dalle graduatorie oppure di rinunciare all'indennizzo e doversi comunque pagare le spese legali.

Qualche altro che è quantomeno solidale

Infine ci sono quelli che se la godono perchè sperano così di guadagnare qualche posto in graduatoria

Che bello, quanto amore, valori e ideali

La solidarietà è fuori discussione perché immagino i 10 anni di vita persi a sentire che non veniva loro concessa una supplenza per quest'anno.

Mi domando solo cosa l'augurio fatto qui da un collega, cioè che loro siano seguiti da avvocati intenti a perseguire gli interessi dei colleghi e non di altro tipo, debba far immaginare.

Qual è l'interesse dei colleghi? Immagino avere ciò per cui hanno fatto ricorso, ossia il risarcimento insieme a un contratto a TI.

Ora il giudice ha detto sì solo alla prima cosa, dichiarando illecito il perpetrarsi di contratti a TD ma accettando che la scuola "funziona così se vuole funzionare".

A questo punto il MIUR effettivamente può fare due cose:

1. Dire al ricorrente: "ecco il risarcimento ma così chiudiamo qui il nostro rapporto lavorativo a TD e ci vediamo solo quando prendi il ruolo a TI"

2. Dire al ricorrente: "rinuncia al risarcimento e al tuo ricorso e accetta, come ti dice anche il giudice, che la scuola funziona così e fattene una ragione".

Mi chiedo solo se sia fattibile il punto 2. Può il ricorrente "rinunciare" alla sentenza? Dire qualcosa del tipo "abbiamo scherzato, facciamo come se nulla fosse accaduto"? E' davvero realizzabile questo tipo di conciliazione adesso? Gli avvocati faranno il miglior interesse dei loro assistiti?

io ho fatto ricorso per estensione dei contratti al 31 agosto e per gli scatti, ma la mia causa si deve ancora decidere.per la stabilizzazione non avevo i requisiti. qualcuno che che la stessa cosa potrebbe estendersi anche nel mio caso? cmq ttutto ciò è assurdo.....allora perchè non hanno dato il ruolo?

SOEMIA ha scritto:io ho fatto ricorso per estensione dei contratti al 31 agosto e per gli scatti, ma la mia causa si deve ancora decidere.per la stabilizzazione non avevo i requisiti. qualcuno che che la stessa cosa potrebbe estendersi anche nel mio caso? cmq ttutto ciò è assurdo.....allora perchè non hanno dato il ruolo?

Devo trovarla ma ricordo appunto di una sentenza della cassazione che ha detto più o meno lo stesso, e cioè che il comparto scuola ha una struttura atipica e quindi le stabilizzazioni sono da regolare in base ai flussi, quindi non può valere la disciplina del terzo contratto a TI obbligatorio.

Tuttavia ciò non cancella l'illecito, come appunto ha sentenziato anche il giudice a cui si sono rivolti i colleghi mantovani.

Come si concilino le due cose, ripeto, ho molta paura di sapere come faranno...

Albith ha scritto:

SOEMIA ha scritto:io ho fatto ricorso per estensione dei contratti al 31 agosto e per gli scatti, ma la mia causa si deve ancora decidere.per la stabilizzazione non avevo i requisiti. qualcuno che che la stessa cosa potrebbe estendersi anche nel mio caso? cmq ttutto ciò è assurdo.....allora perchè non hanno dato il ruolo?

Devo trovarla ma ricordo appunto di una sentenza della cassazione che ha detto più o meno lo stesso, e cioè che il comparto scuola ha una struttura atipica e quindi le stabilizzazioni sono da regolare in base ai flussi, quindi non può valere la disciplina del terzo contratto a TI obbligatorio.

Tuttavia ciò non cancella l'illecito, come appunto ha sentenziato anche il giudice a cui si sono rivolti i colleghi mantovani.

Come si concilino le due cose, ripeto, ho molta paura di sapere come faranno...

Hanno messo pure il numero di telefono del funzionario dell'ufficio legale per "il tentativo di conciliazione"...
Credo che a questo punto sanno ciò che fanno...in caso contrario si stanno esponendo a delle grane "personali" grosse come una casa...non so, ma se sbagliano paga personalmente il provveditore...non vorrei essere al suo posto.