Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
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Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
pepe ha scritto:Sì, perché i DS dopo aver vinto un concorso ritornerebbero in cattedra! LOL! Nel DDL non se ne fa menzione e dubito molto, visto il potere della categoria, che si arrivi a incarichi triennali anche per i DS. Questo è solo il tentativo di addolcire maldestramente la pillola della chiamata diretta.
Altra contestazione che muovo, visto che conosco il mondo universitario, è il fatto che si possa paragonare un DS a un rettore: il rettore agisce come un primus inter pares, è eletto dai docenti, ordinari e associati, e non ha alcun potere coercitivo nei confronti del personale docente (tant'è che i docenti universitari godono di una libertà spropositata, ragion per cui la nostra università è ridotta molto male), mentre il DS è un superiore rispetto ai docenti, che sono dipendenti subordinati (andatevi a leggere la riforma Berlinguer con cui si istituisce il ruolo del DS), con potere coercitivo nei confronti degli insegnanti.
Naturalmente, pepe, non ti accuso di niente, la pensiamo solo diversamente, vorrei solo aiutarti a che fare pace con te stesso.
Dunque, se come affermi, e non ho ragione di dubitarne, che l'università funziona male perché i docenti godono di una libertà spropositata, non avendo il rettore alcun potere coercitivo, perché poi vorresti estendere questo modello ai DS delle altre istituzioni scolastiche, sovvertendo persino la riforma Berlinguer?
Sei, forse, favorevole all'anarchia?
Francesca4- Messaggi : 3552
Data d'iscrizione : 23.02.15
Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
Più in basso, nello stesso post, e sempre MMM:MMM ha scritto:La risposta in effetti è semplicissima: il ds non nominerà nessuno perché non ha potere di nomina.
Fate attenzione alla finezza dialettica di MMM, si è guardato bene dall'usare l'espressione "chiamata del docente a discrezione del DS" ma ha usato l'espressione "(il DS stabilisce) i criteri rilevanti per il singolo incarico". Benissimo il DS stabilisce i criteri e passa alle proposte d'incarico. Quindi può benissimo individuare a priori il docente a cui dare l'incarico e costruirgli addosso i criteri come un vestito. Ora ditemi se questo non è un potere assoluto?! Però ora anche MMM ammette il rischio del clientelismo.MMM ha scritto:Certo, però, in generale, un clima collaborativo e solidale nel gruppo di lavoro sembra essere una elemento piuttosto significativo per il conseguimento l'obiettivo di un'offerta formativa di qualità. E chi è responsabile del conseguimento di questo obiettivo? Il ds. Bene e allora che scelga il ds. Il ddl lascia così al ds l'individuazione dei criteri rilevanti per il singolo incarico, tenendo fermi i risultati che ci si aspettano dal ds e la sua piena resposabilità in caso di fallimento.
Intanto la discrezionalità data al DS e tutt'altro che limitata ma poi su quali basi scientifiche o esperienze concrete si può asserire che le opportunità (presumo qualitative...) saranno "sicuramente maggiori"? Di sicuro, intanto, c'è l'asservimento della classe docente al DS, proprio come nella scuola paritaria.MMM ha scritto:Ma questa discrezionalità limitata concessa al ds non si presta ad abusi? Be', sì, può accadere. Ma il rischio è limitato - perché la il ds può scegliere solo all'interno di un gruppo qualificato - mentre le opportunità che offre sono potenzialmente maggiori di quelle offerte dal caso o da crtieri rigidi di scelta. Forse vale la pena correrlo.
Ma c'è un fatto di non secondaria importanza. Statisticamente parlando è fin troppo evidente che non tutti i DS potranno offrire un incarico ai docenti di loro gradimento, molto verosimilmente perché già "chiamati" da altri DS, e che non intendono nemmeno optare. Allora questi ultimi DS saranno "costretti" a prendersi quello che resta, nel bene o nel male. Come la mettiamo con l'armonia di queste scuole?
Insomma questo è il rospo che il docente deve ingoiare, però per farglielo digerire meglio lo farciamo con "armonia collaborativa del team docente", "trasparenza (opacizzata)", "scuola di qualità" e altri edulcoranti. Quando in effetti rimarranno scuole armoniche e scuole meno armoniche, proprio come ora.
E qui mi rifaccio alla sensata considerazione fatta da Ufo polemico
Se oggi alcune scuole non funzionano è perché ci sono DS incapaci. Gli stessi DS a cui questo DDL darà poteri insperati.Ufo polemico ha scritto:Se è un DS intelligente e dotato di buon senso, anche senza dover piacere per forza a tutti i docenti, con le attuali norme può già realizzare il "suo" progetto educativo e l'autonomia scolastica in collaborazione con i docenti e gli organi collegiali: se adotta uno stile collaborativo e non dirigistico. Se invece è un dirigente cretino, come purtroppo ce ne sono tanti, non riuscirà a ottenere la collaborazione dei docenti e a realizzare alcunché, neanche avendo a disposizione i superpoteri che gli vuole affidare la legge per sottomettere i docenti.
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Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
giobbe ha scritto:
Se oggi alcune scuole non funzionano è perché ci sono DS incapaci. Gli stessi DS a cui questo DDL darà poteri insperati.
Scusi, ma quello che mi preoccupa nelle sue affermazioni è la sua consapevolezza del legame indissolubile ed assoluto tra DS incapace e scuola che non funziona, senza che questo legame possa essere influenzato da altre variabili.
Ferme restando, infatti le responsabilità dei DS, lei è veramente sicuro che tante carenze della scuola fino ad oggi non siano davvero dipese anche da altri fattori quali: il mancato stanziamento di fondi da destinare all'edilizia scolastica, o il numero insufficiente di docenti, o ancora la mancata attuazione di riforme che ad oggi restano solo sulla carta?
A me pare che questo DDL dia delle risposte a queste problematiche.
Ma quello che mi sgomenta ancora di più è la sua implicita condanna della maggior parte dei Ds !
E' possibile che nella sua lunga carriera scolastica lei si sia sempre imbattuto in questi replicanti di Cerbero?
La prego di non considerare le mie domande una sfida personale, vorrei solo che mi aiutasse a comprendere meglio il mondo della scuola, dato che è notorio il fatto che non abbia mai insegnato ( così le anticipo anche l'attacco nel caso in cui non volesse raccogliere il mio invito ad una serena riflessione).
Ultima modifica di Francesca4 il Mer Apr 08, 2015 11:56 am - modificato 1 volta.
Francesca4- Messaggi : 3552
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Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
MMM ha scritto:
Visto poi che con i ds incapaci pochi docenti vorranno lavorare e che l'incapacità dei ds si tradurrà in risultati poco brillanti (altrimenti che incapacità è?), il sistema di valutazione dei ds dovrebbe essere in grado di congedare questi ds. Certo sarebbe auspicabile che quel sistema preveda un meccanismo di controllo che tenga conto anche del giudizio dei docenti sull'operato dei ds: qualcosa tipo mozioni di censura o sfiducia del CD nei confronti del ds che possano allertare gli organi di valutazione dei ds per tempo. (Per sgombrare il campo da equivoci, vorrei ricordare che si tratta di una riflessione che avanzai in questo forum già qualche anno fa).
Tutti i contributi che possano, in qualche modo, rafforzare l'aspetto democratico dei nostri meccanismi di controllo, non possono che trovare in me una fervida sostenitrice.
Perciò penso che varrebbe la pena di provare a proporli!
Francesca4- Messaggi : 3552
Data d'iscrizione : 23.02.15
Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
**** cancellato dall'amministrazione.
commento fuori luogo, privo di un contenuto
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FRANCI88- Messaggi : 1643
Data d'iscrizione : 14.03.11
Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
Sono più sicuro di questo che di essere figlio naturale di mia madre.Francesca4 ha scritto:Scusi, ma quello che mi preoccupa nelle sue affermazioni è la sua consapevolezza del legame indissolubile ed assoluto tra DS incapace e scuola che non funziona, senza che questo legame possa essere influenzato da altre variabili.
Questi sono aspetti che non incidono sulle qualità professionali dei docenti. Sono interventi di tipo strutturale ai quali può dare una risposta solo un adeguato finanziamento da parte degli organismi preposti (stato, regioni, province, comuni). Le uniche "riforme" che la scuola ha conosciuto negli ultini trent'anni avevano tutte un comune denominatore: tagliare i fondi all'istruzione statale.Francesca4 ha scritto:Ferme restando, infatti le responsabilità dei DS, lei è veramente sicuro che tante carenze della scuola fino ad oggi non siano davvero dipese anche da altri fattori quali: il mancato stanziamento di fondi da destinare all'edilizia scolastica, o il numero insufficiente di docenti, o ancora la mancata attuazione di riforme che ad oggi restano solo sulla carta?
A me pare di no. Ma tanto il mio parere vale quanto il suo...Francesca4 ha scritto:A me pare che questo DDL dia delle risposte a queste problematiche.
Perché vuole estremizzare la mia opinione sui DS? Ci sono DS di tutti i tipi. Io non accomuno tutti i soggetti di una stessa categoria professionale ovvero non faccio di ogni erba un fascio. Dico che ci sono anche DS prevaricatori, DS incapaci e DS sensibili alle richieste delle persone influenti. Non sto qui a quantificare quanti ne sono, intanto ci sono e con essi bisogna pure fare i conti.Francesca4 ha scritto:Ma quello che mi sgomenta ancor a di più è la sua implicita condanna della maggior parte dei Ds! E' possibile che nella sua lunga carriera scolastica lei si sia sempre imbattuto in questi replicanti di Cerbero?
Nella scuola convivono docenti, DS, personale ATA, alunni e genitori tali da rappresentare tutto l'universo umano. In tutte le scuole sono presenti elementi positivi ed elementi negativi. Quando un DS è negativo (per le tipologie suesposte) i docenti negativi hanno vita facile. Quando viceversa un DS è positivo troverà naturalmente attorno a sé i docenti positivi che gli faranno squadra e la vita per i docenti negativi risulterà molto difficile. Anche qui i docenti negativi se ne andranno "spontaneamente" o si redimeranno...Francesca4 ha scritto:La prego di non considerare le mie domande una sfida personale, vorrei solo che mi aiutasse a comprendere meglio il mondo della scuola, dato che è notorio il fatto che non abbia mai insegnato ( così le anticipo anche l'attacco nel caso in cui non volesse raccogliere il mio invito ad una serena riflessione).
Oggi il DS capace sa di avere in mano tutte le armi per far funzionare bene la propria scuola e se dentro di sé ha uno spirito aperto e leale non pensa minimamente alla chiamata diretta dei suoi docenti.
Io ho insegnato in alcune scuole anche per 10 anni consecutivi. Nell'arco di quei 10 anni si sono avvicendati DS diversi con gli stessi insegnanti. Ad ogni DS corrispondeva una scuola diversa...
Ultima modifica di giobbe il Mer Apr 08, 2015 2:56 pm - modificato 2 volte.
Ospite- Ospite
Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
Preside sono venuto a farle un offerta che non potrà rifiutare.
mi dica
sa io sono anziano tengo molto alla famiglia e so, lei mi insegna, che la cultura è importante...
certo
Sa c'è un ragazzo sveglio che insegna xxx ma lo ha scelto il dirigente di quella scuola lontanissima... lui è sposato ed ha una figlia piccola, la mia gioia, ed avrebbe bisogno di un posto in questa sua bella scuola, sa io so essere riconoscente... lei mi capisce...
quindi...
quindi sono certo che lei troverà senza dubbio una buona opportunità per questo padre di famiglia, in fondo ha una famiglia anche lei, in quella bella casa in viaxxx sono sicuro che troveremo un buon accordo e che saremo tutti felici e sereni per le nostre famiglia... io e lei
Mi scusino i siculi se mi sono permessa, in quanto siciliana appunto, di usare questa parodia che si presta comunque ad essere utilizzata con qualsiasi intercalare o cadenza.
Buona giornata
mi dica
sa io sono anziano tengo molto alla famiglia e so, lei mi insegna, che la cultura è importante...
certo
Sa c'è un ragazzo sveglio che insegna xxx ma lo ha scelto il dirigente di quella scuola lontanissima... lui è sposato ed ha una figlia piccola, la mia gioia, ed avrebbe bisogno di un posto in questa sua bella scuola, sa io so essere riconoscente... lei mi capisce...
quindi...
quindi sono certo che lei troverà senza dubbio una buona opportunità per questo padre di famiglia, in fondo ha una famiglia anche lei, in quella bella casa in viaxxx sono sicuro che troveremo un buon accordo e che saremo tutti felici e sereni per le nostre famiglia... io e lei
Mi scusino i siculi se mi sono permessa, in quanto siciliana appunto, di usare questa parodia che si presta comunque ad essere utilizzata con qualsiasi intercalare o cadenza.
Buona giornata
ghirettina- Messaggi : 624
Data d'iscrizione : 21.03.15
Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
Mi scusi ma qua non riesco proprio a seguirla. O meglio, devo seguire il suo ragionamento un pò confuso o il DDL, che stia tranquillo, ho letto?MMM ha scritto:La discrezionalità è significativamente limitata: il ds può offrire incarichi solo a coloro che hanno conseguito un'abilitazione all'insegnamento (o sono equiparati a costoro) e - e - hanno vinto un concorso pubblico (o sono equiparati a costoro). Solo se abilitati e vincitori di concorso si può ricevere una proposta di incarico.
Faccio riferimento al DDL. Tutti i neo immessi in ruolo in prima istanza e, a regime, tutti i docenti attualmente già in ruolo, in occasione del primo trasferimento, saranno inclusi in un albo. Quindi, in concreto, nel tempo, tutti i docenti in servizio. Lo credo bene che uno appena laureato, senza abilitazione e senza concorso vinto, non possa inserirsi in un albo con le stesse potenzialità di chiamata al pari degli altri. Ci mancherebbe pure questo!
Però lei dice una cosa di una gravità inaudita. Spero che abbia capito male io. Nello stesso albo possono confluire tutti i docenti comunque già in servizio a tempo indeterminato o anche, come mi pare di capire, anche gli abilitati di prima nomina?
Specifico ancora meglio. Un DS, per coprire una cattedra di Filosofia, deve rivolgersi ad un docente di Filosofia già di ruolo o può bypassarlo e nominare uno qualsiasi di Filosofia purché abilitato? Forse lei si riferisce alle supplenze temporanee?
Mi vuole prendere per sfinimento?...Le potrei citare altrettanta biografia diametralmente opposta. E' un esercizio che non mi ha mai appassionato.MMM ha scritto:Di solito si citano i seguenti studi rappresentativi:....omissis....Ma all'interno dell'ultimo lavoro trova un'ampia bibliografia. Buona lettura!
Appunto. La situazione sarà più o meno la stessa dal punto di vista dell'offerta formativa. Quello che cambia è solo lo status degli insegnanti, cosa non da poco.MMM ha scritto:La situazione nel suo complesso non potrà comunque essere peggiore di quella attuale in cui semplicemente non è possibile un coordinamento del personale docente di questo tipo e la scelta della sede è lasciata ai docenti che entrano in ruolo, sulla base di loro valutazioni personali sulla cui pertinenza rispetto agli obiettivi di un'offerta formativa di qualità da parte dell'istituto si possono fare solo congetture.
Al resto non replico perché è teoria allo stato puro.
Ospite- Ospite
Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
ghirettina ha scritto:Preside sono venuto a farle un offerta che non potrà rifiutare.
mi dica
sa io sono anziano tengo molto alla famiglia e so, lei mi insegna, che la cultura è importante...
certo
Sa c'è un ragazzo sveglio che insegna xxx ma lo ha scelto il dirigente di quella scuola lontanissima... lui è sposato ed ha una figlia piccola, la mia gioia, ed avrebbe bisogno di un posto in questa sua bella scuola, sa io so essere riconoscente... lei mi capisce...
quindi...
quindi sono certo che lei troverà senza dubbio una buona opportunità per questo padre di famiglia, in fondo ha una famiglia anche lei, in quella bella casa in viaxxx sono sicuro che troveremo un buon accordo e che saremo tutti felici e sereni per le nostre famiglia... io e lei
Mi scusino i siculi se mi sono permessa, in quanto siciliana appunto, di usare questa parodia che si presta comunque ad essere utilizzata con qualsiasi intercalare o cadenza.
Buona giornata
Confermo ghirettina, sono napoletana e per questo, ed anche per altro, che conosco perfettamente i meccanismi intimidatori della mafia e della camorra, talvolta sperimentati anche sulla pelle dei miei cari.
Però ti chiedo, da cosa e da chi dovrebbe partire una Stato per restituire dignità e decoro ai suoi dirigenti?
E ti do anche la risposta: dalla scuola e dai suoi insegnanti.
Se dobbiamo avere paura delle intimidazioni di chicchessia senza denunciarle moriremo ogni giorno, come sostenevano Falcone e Borsellino, tuoi conterranei.
Dal canto mio posso vantarmi, a ragione, di essere concittadina di Cantone il quale sostiene con altrettanta forza la tesi che la trasparenza sia la casa della legalità.
Come vedi le nostre terre, pur martoriate da mafia e camorra hanno dato la luce ai loro anticorpi che hanno combattuto e continuano a farlo per la legalità e la giustizia.
Ebbene sono convinta che non siano gli unici, le nostre terre sono piene di persone per bene come me e come te e come tanti DS che non si piegherebbero tanto facilmente alle richieste illegittime e che impronterebbero la loro azione alla trasparenza amministrativa, unica garante del controllo di conformità tra decisione adottata e motivazione ad essa sottesa, ad oggi baluardo irrinunciabile a difesa della legalità.
Francesca4- Messaggi : 3552
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Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
A mio parere, individuare nel nepotismo e nel clientelismo il punto debole di questo dispositivo è riduttivo e fuorviante. Che ci possano essere queste distorsioni è fuori dubbio, che possano essere diffuse o marginali è tutto da verificare.
Ma non è questo il punto.
Il punto di debolezza risiede nel concetto di infallibilità della capacità di valutazione di una persona in grado di spaziare, in modo del tutto discrezionale, in un vasto, troppo vasto, ambito di competenze. Il dispositivo legislativo non prevede alcuna codificazione e alcuna regolamentazione al di là di un generico ambito di legittimità: la trasparenza dei criteri.
È sufficiente che i criteri della scelta siano trasparenti per sancirne l'inopinabilità. Che questi criteri debbano essere congrui non è scritto da nessuna parte. E tanto meno si prevede in modo chiaro e privo di ambiguità uno strumento di valutazione della congruità dei criteri adottati.
Ciò che conta è il metodo, non il merito.
Mi sbaglierò ma questo DDL sancisce un dogma equiparabile all'infallibilità del papa: l'infallibilità di una singola persona, nella figura del dirigente scolastico, nella valutazione dei requisiti di una singola persona. In base a quale principio si sancisce questa infallibilità? Neppure il Presidente della Repubblica ha il potere di affidare, in modo insindacabile, l'incarico di Presidente del Consiglio. E si vorrebbe affidare a migliaia di persone il potere di affidare, in modo insindacabile, l'incarico di docente ad un numero elevatissimo di persone!
Chi valuta il merito dell'operato dei valutatori? Non c'è scritto da nessuna parte. A parte il rimando ad una delega in bianco sul divenire.
Ma non è questo il punto.
Il punto di debolezza risiede nel concetto di infallibilità della capacità di valutazione di una persona in grado di spaziare, in modo del tutto discrezionale, in un vasto, troppo vasto, ambito di competenze. Il dispositivo legislativo non prevede alcuna codificazione e alcuna regolamentazione al di là di un generico ambito di legittimità: la trasparenza dei criteri.
È sufficiente che i criteri della scelta siano trasparenti per sancirne l'inopinabilità. Che questi criteri debbano essere congrui non è scritto da nessuna parte. E tanto meno si prevede in modo chiaro e privo di ambiguità uno strumento di valutazione della congruità dei criteri adottati.
Ciò che conta è il metodo, non il merito.
Mi sbaglierò ma questo DDL sancisce un dogma equiparabile all'infallibilità del papa: l'infallibilità di una singola persona, nella figura del dirigente scolastico, nella valutazione dei requisiti di una singola persona. In base a quale principio si sancisce questa infallibilità? Neppure il Presidente della Repubblica ha il potere di affidare, in modo insindacabile, l'incarico di Presidente del Consiglio. E si vorrebbe affidare a migliaia di persone il potere di affidare, in modo insindacabile, l'incarico di docente ad un numero elevatissimo di persone!
Chi valuta il merito dell'operato dei valutatori? Non c'è scritto da nessuna parte. A parte il rimando ad una delega in bianco sul divenire.
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Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
gian ha scritto:A mio parere, individuare nel nepotismo e nel clientelismo il punto debole di questo dispositivo è riduttivo e fuorviante. Che ci possano essere queste distorsioni è fuori dubbio, che possano essere diffuse o marginali è tutto da verificare.
Ma non è questo il punto.
Il punto di debolezza risiede nel concetto di infallibilità della capacità di valutazione di una persona in grado di spaziare, in modo del tutto discrezionale, in un vasto, troppo vasto, ambito di competenze. Il dispositivo legislativo non prevede alcuna codificazione e alcuna regolamentazione al di là di un generico ambito di legittimità: la trasparenza dei criteri.
È sufficiente che i criteri della scelta siano trasparenti per sancirne l'inopinabilità. Che questi criteri debbano essere congrui non è scritto da nessuna parte. E tanto meno si prevede in modo chiaro e privo di ambiguità uno strumento di valutazione della congruità dei criteri adottati.
Ciò che conta è il metodo, non il merito.
Mi sbaglierò ma questo DDL sancisce un dogma equiparabile all'infallibilità del papa: l'infallibilità di una singola persona, nella figura del dirigente scolastico, nella valutazione dei requisiti di una singola persona. In base a quale principio si sancisce questa infallibilità? Neppure il Presidente della Repubblica ha il potere di affidare, in modo insindacabile, l'incarico di Presidente del Consiglio. E si vorrebbe affidare a migliaia di persone il potere di affidare, in modo insindacabile, l'incarico di docente ad un numero elevatissimo di persone!
Chi valuta il merito dell'operato dei valutatori? Non c'è scritto da nessuna parte. A parte il rimando ad una delega in bianco sul divenire.
Questo, d’altra parte, è il meccanismo che ha rovinato la maggior parte delle università: i concorsi ci sono e ci sono stati, e sono stati fatti con criteri assolutamente trasparenti e, dal punto di vista formale, ineccepibili. Però questa scelta insindacabile di alcuni baroni porta, ed ha portato, al collasso (morale prima che culturale) le università.
Sicuramente il concorso che fece la figlia della Fornero la settimana dopo la laurea (e che vinse, ovviamente) era formalmente ineccepibile: peccato che neppure un premio Nobel sarebbe riuscito a spuntarla contro una signorina che aveva tali, illustri, genitori…
Appunto in nome dell’infallibilità e insindacabilità di tali giudici (docenti universitari in questo caso), il cui operato nessuno può giudicare
udl- Messaggi : 2098
Data d'iscrizione : 04.04.12
Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
Gian, nella sostanza è quello che stiamo dicendo noi tutti contrari alla chiamata diretta. Nel senso che anche se fosse un DS integerrimo chi ci garantisce della bontà della sua scelta? Quindi assunto che anche i DS integerrimi possono essere in buona fede fallaci, ci sono le altre categorie dei DS non integerrimi.gian ha scritto:Il punto di debolezza risiede nel concetto di infallibilità della capacità di valutazione di una persona in grado di spaziare, in modo del tutto discrezionale, in un vasto, troppo vasto, ambito di competenze.
E' un rischio che i docenti devono correre? In un'azienda privata si ma la scuola NON E' un'azienda.
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Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
Cioè se il DS non diventa il sancta sanctorum della sua scuola non ha dignità e decoro.Francesca4 ha scritto:Però ti chiedo, da cosa e da chi dovrebbe partire una Stato per restituire dignità e decoro ai suoi dirigenti?
E ti do anche la risposta: dalla scuola e dai suoi insegnanti.
Io come ex insegnante mi sentivo più gratificato quando insegnavo ai ragazzi svantaggiati che non ai figli di papà. La stessa cosa dovrebbe essere per un DS: migliorare se stesso, i suoi docenti così come vengono e l'intera scuola.
Alla dignità degli insegnanti nessuno ci pensa più? Non è stato detto a essi che il vero insegnante si vede nelle situazioni difficili? Ecco, questo valga anche per il DS!
Un DS non acquista dignità e decoro se decide lui chi nominare, acquista solo POTERE. Un DS in gamba ha di per sé la sua dignità, la trasmette anche a quei pochi docenti che non ce l'hanno e dà decoro a tutta la scuola. Ha già oggi tutti i mezzi per farlo..... però ad alcuni manca quell'inconscio desiderio di essere padre-padrone, che lo tormenta da diversi anni.
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Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
Allora andiamo sul tecnico, senza naturalmente avere la pretesa di convincere nessuno.
Chi mi potrebbe spiegare come fa un DS dovendo predisporre il P.O.F entro il 30 maggio a sapere in anticipo chi dei suoi prediletti sarà incluso nell'albo in cui pescare, se l'abbinamento docente/ albo avviene solamente in un momento successivo?
Come farà a cucire questo vestitino su misura se non sa, in anticipo, chi potrà indossarlo?
Converrete con me che almeno per il primo triennio sarà praticamente impossibile fare previsioni, anche considerando la novità dell'organico funzionale, che rende ancora più imprevedibile tutto il meccanismo?
Ebbene, dunque almeno per il primo triennio l'unico momento di criticità, avidamente agognato da questi DS assetati di nepotismo ed incuranti delle sorti della loro scuola, quando non siano anche pavidi e votati all'ignavia, sarà quello della pesca miracolosa dagli albi territoriali.
Ebbene, il metodo scientifico imporrebbe che i prediletti avessero un profilo quantomeno compatibile col P.O.F. redatto in precedenza.
Ora i prediletti dovrebbero proprio essere nati con la camicia, se rientrassero perfettamente in quello schema perché essendo i criteri di scelta pubblici e trasparenti, chiunque, soprattutto i docenti che ne abbiano interesse, potrebbero sollevare davanti all' U.S.P la mancata corrispondenza tra la figura prescelta ed i criteri precedentemente fissati dal P.O.F.
Certo sarebbe auspicabile la protesta di tutti, anche dei docenti, che al momento non fossero interessati, non per buonismo, ma perché se essi avallassero un sistema del genere prima o poi anche loro ne finirebbero per fare le spese.
Ora quale Ds si presterebbe a questo gioco sapendo che la sua scelta sarà valutata in termini di aderenza e congruità rispetto al P.O.F., rischiando anche di essere rimosso?
Inoltre la concentrazione del potere sarebbe scongiurata anche dal fatto che si comincia a parlare di incarico triennale e dunque temporaneo dei Ds.
Infatti in tutta la P.A. le figure apicali sono soggette a trasferimento, proprio per stroncare sul nascere un legame, diciamo troppo stretto, tra titolare del potere e territorio in cui questo potere si esercita.
Ebbene quale parte di questo ragionamento non condividete?
Vi prego di rispondermi nel merito, grazie anticipatamente.
Chi mi potrebbe spiegare come fa un DS dovendo predisporre il P.O.F entro il 30 maggio a sapere in anticipo chi dei suoi prediletti sarà incluso nell'albo in cui pescare, se l'abbinamento docente/ albo avviene solamente in un momento successivo?
Come farà a cucire questo vestitino su misura se non sa, in anticipo, chi potrà indossarlo?
Converrete con me che almeno per il primo triennio sarà praticamente impossibile fare previsioni, anche considerando la novità dell'organico funzionale, che rende ancora più imprevedibile tutto il meccanismo?
Ebbene, dunque almeno per il primo triennio l'unico momento di criticità, avidamente agognato da questi DS assetati di nepotismo ed incuranti delle sorti della loro scuola, quando non siano anche pavidi e votati all'ignavia, sarà quello della pesca miracolosa dagli albi territoriali.
Ebbene, il metodo scientifico imporrebbe che i prediletti avessero un profilo quantomeno compatibile col P.O.F. redatto in precedenza.
Ora i prediletti dovrebbero proprio essere nati con la camicia, se rientrassero perfettamente in quello schema perché essendo i criteri di scelta pubblici e trasparenti, chiunque, soprattutto i docenti che ne abbiano interesse, potrebbero sollevare davanti all' U.S.P la mancata corrispondenza tra la figura prescelta ed i criteri precedentemente fissati dal P.O.F.
Certo sarebbe auspicabile la protesta di tutti, anche dei docenti, che al momento non fossero interessati, non per buonismo, ma perché se essi avallassero un sistema del genere prima o poi anche loro ne finirebbero per fare le spese.
Ora quale Ds si presterebbe a questo gioco sapendo che la sua scelta sarà valutata in termini di aderenza e congruità rispetto al P.O.F., rischiando anche di essere rimosso?
Inoltre la concentrazione del potere sarebbe scongiurata anche dal fatto che si comincia a parlare di incarico triennale e dunque temporaneo dei Ds.
Infatti in tutta la P.A. le figure apicali sono soggette a trasferimento, proprio per stroncare sul nascere un legame, diciamo troppo stretto, tra titolare del potere e territorio in cui questo potere si esercita.
Ebbene quale parte di questo ragionamento non condividete?
Vi prego di rispondermi nel merito, grazie anticipatamente.
Francesca4- Messaggi : 3552
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Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
Francesca4 ha scritto:Allora andiamo sul tecnico, senza naturalmente avere la pretesa di convincere nessuno.
Chi mi potrebbe spiegare come fa un DS dovendo predisporre il P.O.F entro il 30 maggio a sapere in anticipo chi dei suoi prediletti sarà incluso nell'albo in cui pescare, se l'abbinamento docente/ albo avviene solamente in un momento successivo?
Come farà a cucire questo vestitino su misura se non sa, in anticipo, chi potrà indossarlo?
Converrete con me che almeno per il primo triennio sarà praticamente impossibile fare previsioni, anche considerando la novità dell'organico funzionale, che rende ancora più imprevedibile tutto il meccanismo?
Ebbene, dunque almeno per il primo triennio l'unico momento di criticità, avidamente agognato da questi DS assetati di nepotismo ed incuranti delle sorti della loro scuola, quando non siano anche pavidi e votati all'ignavia, sarà quello della pesca miracolosa dagli albi territoriali.
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non ho seguito la conversazione precedente, ma dal punto di vista squisitamente tecnico il tuo intervento non è corretto
entro il 31 maggio 2015 l'organico di autonomia sarà costituito solo per i posti comuni e di sostegno, menre "i posti per il potenziamento sono successivamente istituiti solo presso la scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, tenuto conto delle esigenze di potenziamento dell'organico funzionale"
è quanto mettevamo in evidenza questa mattina, dato che il "successivamente" non va inteso necessariamente entro il 1° settembre 2015
http://www.orizzontescuola.it/news/riforma-scuola-albi-regionali-potrebbero-non-partire-subito-ipotesi-salvare-assunzioni
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Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
Infatti è quello che sapevo pure io. E glielo pure detto. Vuole che lo riporti di nuovo? "Faccio riferimento al DDL. Tutti i neo immessi in ruolo in prima istanza e, a regime, tutti i docenti attualmente già in ruolo, in occasione del primo trasferimento, saranno inclusi in un albo. Quindi, in concreto, nel tempo, tutti i docenti in servizio. Lo credo bene che uno appena laureato, senza abilitazione e senza concorso vinto, non possa inserirsi in un albo con le stesse potenzialità di chiamata al pari degli altri. Ci mancherebbe pure questo!" E' lei che nel suo arzigogolare ha generato in me una perplessità interpretativa.MMM ha scritto:Se ha letto bene il ddl e ha un minimo di conoscenza dell'attuale sistema di reclutamento non dovrebbe avere di questi dubbi. Ma forse non è così e allora non mi stupisco che trovi il mio ragionamento "confuso". Il problema è che la confusione sta da un'altra parte.
A regime, ci si potrà iscrivere all'albo territoriale solo vincendo un concorso e per partecipare al concorso sarà necessario aver conseguito un'abilitazione all'insegnamento. L'iscrizione all'albo costituisce a tutti gli effetti un'assunzione statale a tempo indeterminato. (Nella fase transitoria, le cose stanno in modo leggermente diverso perché in albo verranno iscritti i membri delle GaE e i docenti di ruolo trasferiti: tutti costoro hanno vinto un concorso o sono equiparati a vincitori di concorso, ma non tutti hanno conseguito un'abilitazione). Pertanto il ds potrà fare proposte di incarico solamente a chi abbia sia conseguito un'abilitazione sia vinto un concorso.
Io alla opinabilità delle discipline preferisco le certezze della scienza.MMM ha scritto:Citi citi! Sono tutt'orecchi. Capisco che l'idea possa non appassionarla, ma io invece, per farmi un'opinione, all'aneddotica preferisco gli studi scientifici, nonostante il loro studio forse non sia altrettanto leggero.
Anche gli economisti fanno studi seri, peccato che non ci azzeccano quasi mai!MMM ha scritto:L'affermazione - con cui pare concordare - che la situazione col nuovo sistema non potrà essere peggiore sul piano dell'offerta formativa era a corollario di un argomento che mostrava come però potrà essere migliore, sulla base di provvedimenti fondati su studi seri - a differenza di quanto accadrebbe se le cose rimanessero come sono.
Ospite- Ospite
Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
giobbe ha scritto:Cioè se il DS non diventa il sancta sanctorum della sua scuola non ha dignità e decoro.Francesca4 ha scritto:Però ti chiedo, da cosa e da chi dovrebbe partire una Stato per restituire dignità e decoro ai suoi dirigenti?
E ti do anche la risposta: dalla scuola e dai suoi insegnanti.
Io come ex insegnante mi sentivo più gratificato quando insegnavo ai ragazzi svantaggiati che non ai figli di papà. La stessa cosa dovrebbe essere per un DS: migliorare se stesso, i suoi docenti così come vengono e l'intera scuola.
Alla dignità degli insegnanti nessuno ci pensa più? Non è stato detto a essi che il vero insegnante si vede nelle situazioni difficili? Ecco, questo valga anche per il DS!
Un DS non acquista dignità e decoro se decide lui chi nominare, acquista solo POTERE. Un DS in gamba ha di per sé la sua dignità, la trasmette anche a quei pochi docenti che non ce l'hanno e dà decoro a tutta la scuola. Ha già oggi tutti i mezzi per farlo..... però ad alcuni manca quell'inconscio desiderio di essere padre-padrone, che lo tormenta da diversi anni.
Giobbe, la prego, non faccia finta di non capire.. va bene, lo ammetto, mi sono espressa male, avrei infatti dovuto dire da cosa e da chi dovrebbe partire uno Stato per restituire dignità e decoro a tutta la sua classe dirigente, compresa quella politica?
Evidentemente non mi riferivo solo ai DS, perciò ho sentito l'esigenza di rettificare.
Francesca4- Messaggi : 3552
Data d'iscrizione : 23.02.15
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