Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
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Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
MMM ha scritto:
Per definizione, la scuola è un'azienda. Basta prendere un vocabolario in mano per non avere più dubbi.
Poi però bisogna aprirlo, leggerlo alla voce "scuola" e...
Scoprire che è un'istituzione.
Paolo Tuguri- Messaggi : 241
Data d'iscrizione : 27.03.15
Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
MMM ha scritto:Paolo Tuguri ha scritto:MMM ha scritto:
Per definizione, la scuola è un'azienda. Basta prendere un vocabolario in mano per non avere più dubbi.
Poi però bisogna aprirlo, leggerlo alla voce "scuola" e...
Scoprire che è un'istituzione.
Certo. Qualche problema?
Un'istituzione, come la Scuola Pubblica, non può essere un'azienda (vocabolario alla mano).
Paolo Tuguri- Messaggi : 241
Data d'iscrizione : 27.03.15
Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
MMM ha scritto:giobbe ha scritto:Gian, nella sostanza è quello che stiamo dicendo noi tutti contrari alla chiamata diretta. Nel senso che anche se fosse un DS integerrimo chi ci garantisce della bontà della sua scelta? Quindi assunto che anche i DS integerrimi possono essere in buona fede fallaci, ci sono le altre categorie dei DS non integerrimi.gian ha scritto:Il punto di debolezza risiede nel concetto di infallibilità della capacità di valutazione di una persona in grado di spaziare, in modo del tutto discrezionale, in un vasto, troppo vasto, ambito di competenze.
La bontà della scelta la garantisce:
(i) il fatto che i docenti che assumono l'incarico hanno conoscenze disciplinari e competenze didattiche certificate da un ente terzo;
(ii) il conseguimento da parte del ds dei risultati attesi, inizialmente negoziati da un ente terzo, in seguito da esso monitorati ed infine da questo valutati.giobbe ha scritto:E' un rischio che i docenti devono correre? In un'azienda privata si ma la scuola NON E' un'azienda.
Per definizione, la scuola è un'azienda. Basta prendere un vocabolario in mano per non avere più dubbi.
Questa fiducia negli "enti terzi" mi sembra, perdonami, un pò ingenua...
La Enron o, per restare a casa nostra, la Parmalat, avevano bilanci certificati dai più prestigiosi "enti terzi" del mondo...
Io stesso, occupandomi di qualità, so perfettamente come lavorano molti "enti terzi"... certificano quello che il committente (cioè "chi paga") gli chiede di certificare.
Naturalmente ci sono le eccezioni, ma sono le eccezioni, non la regola.
E' un pò come il notaio che dovrebbe certificare la volontà della persona che ha davanti: dopo aver visto un notaio certificare che era autentica la volontà della nonnina di 102 anni di donare un appartamento in centro (valore 1.000.000 euro) al padre della badante ucraina, non mi fido più neppure dei notai, figurarsi della Arthur Andersen di turno
udl- Messaggi : 2098
Data d'iscrizione : 04.04.12
Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
Giobbe, questo aspetto l'ho ribadito tempo fa, non ricordo dove, se in questo thread o in un altro. In una piccola o media azienda privata è naturale che l'imprenditore possa reclutare un dipendente a suo insindacabile giudizio. In una piccola e media azienda, inoltre, è presumibile che il numero di profili professionali di cui valutare le competenze sia ristretto. In ogni modo, gli errori di valutazione che commette si scaricano sul suo risultato economico e di questo deve rispondere a se stesso.giobbe ha scritto:Gian, nella sostanza è quello che stiamo dicendo noi tutti contrari alla chiamata diretta. Nel senso che anche se fosse un DS integerrimo chi ci garantisce della bontà della sua scelta? Quindi assunto che anche i DS integerrimi possono essere in buona fede fallaci, ci sono le altre categorie dei DS non integerrimi.gian ha scritto:Il punto di debolezza risiede nel concetto di infallibilità della capacità di valutazione di una persona in grado di spaziare, in modo del tutto discrezionale, in un vasto, troppo vasto, ambito di competenze.
E' un rischio che i docenti devono correre? In un'azienda privata si ma la scuola NON E' un'azienda.
In una grande azienda, invece, è normale che l'imprenditore o gli azionisti o il consiglio di amministrazione deleghino il reclutamento ad un settore specifico, incaricato di valutare le competenze. Non credo che la famiglia Agnelli o Marchionne si occupino di valutare le competenze di tutto il personale reclutato, dall'operaio all'ingegnere, dall'operatore di marketing all'addetto alla vigilanza. In una grande azienda privata, la gerarchia dei quadri intermedi e dei quadri dirigenti è soggetta ad una verifica dei risultati. In ogni modo, il responsabile finale è l'imprenditore o la società di imprenditori.
Nella pubblica amministrazione, compresa la scuola, il contesto è completamente diverso: gli imprenditori sono tutti i cittadini. In linea di principio è inconcepibile che un quadro intermedio o un quadro dirigente sia dotato di "pieni poteri" senza che ci sia un organo di garanzia nella struttura gerarchica.
Purtroppo, però, l'organo di garanzia è soggetto ad un controllo politico. Qualcuno ha idea di quanti siano i direttori generali, i direttori regionali, i dirigenti scolastici rimossi dal loro incarico a seguito di una verifica dei risultati? A me non risulta alcun nome. Questo non significa che non ci siano stati, tuttavia mi sembra alquanto strano che, malgrado i risultati disastrosi che la Scuola italiana realizza da alcuni decenni, abbia fatto saltare pochissime teste tra i quadri dirigenti. Se qualche testa salta, soprattutto a livello di quadri dirigenti in ambito ministeriale o regionale, salta per lo più per incompatibilità con il soggetto politico che gestisce il ministero.
Scendiamo a livelli più bassi: qualcuno conosce qualche dirigente scolastico rimosso dal suo incarico per manifesta incapacità? Nella mia provincia non mi viene in mente alcun nome: i presidi perdono il loro posto in ragione dei piani di dimensionamento. Non ho molta esperienza in proposito, ma nel mio piccolo tutti i presidi che ho avuto hanno smesso di fare i presidi perché sono andati in pensione. Sono stato in due istituti che hanno subito la soppressione. In entrambi i casi i dirigenti scolastici a cui erano affidati sono diventati dirigenti scolastici di altri istituti. Ma non ho mai sentito di un dirigente scolastico licenziato.
Al contrario, so di insegnanti che sono stati sospesi, licenziati, demansionati, a dispetto della leggenda metropolitana che dice che gli statali sono intoccabili. Certo, continuano ad esserci nella scuola incapaci e fannulloni, e probabilmente il loro numero è elevato, insostenibile. Ma alla fin fine, ho la percezione che ci sia sempre stato un tacito regime di tutele crescenti: crescente in funzione del livello di responsabilità dell'incarico. Trattandosi di una mia percezione, può essere fallace, ma mi piacerebbe che si portassero casi pratici, adeguatamente documentati, per smentirmi. Altrimenti restiamo solo nell'ambito della disquisizione teorica.
Arriviamo al dunque: questo disegno di legge affida ai dirigenti scolastici il pieno potere di reclutamento. Se non piace il termine "reclutamento" chiamiamolo pure "mansionamento". Perché, di fatto, l'attribuzione discrezionale di un incarico è "mansionamento". Così come la mancata conferma discrezionale di un incarico è "demansionamento". Chi risponde di questo secondo il DDL? Allo stato attuale nessuno, perché se da un lato si attribuisce un potere discrezionale ad una persona, da un altro non si definiscono le procedure e gli organi di garanzia che valutano l'operato di questa persona. Perché il DDL rimanda al divenire, la legge delega, la valutazione del dirigente scolastico.
Allo stato attuale, quindi, si attribuisce al dirigente scolastico un potere discrezionale di valutazione dei dipendenti a basso livello. Dipendenti che sono dello Stato e, quindi, dei cittadini italiani, non del dirigente scolastico. Al tempo stesso non si definisce alcun sistema di garanzia dell'operato del dirigente scolastico, mantenendo uno status quo. Strano modo di "riformare".
Ospite- Ospite
Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
Bene, a questo punto io, soldato Armando Diaz, lascio il campo all'accademico Luigi Cadorna (MMM).
Per la storia (per MMM un aneddoto): Luigi Cadorna faceva la guerra da Roma spostando i soldatini di piombo sulla carta geografia e addottrinandosi sui manuali di guerra e da lì pontificava e muoveva gli eserciti, ben chiuso nella sue stanze. Armando Diaz, succeduto a Cadorna, era un soldato che aveva già combattuto e ritornò ad essere soldato con il suo esercito, assieme e a capo dei suoi soldati, sul fronte. Le conclusioni: con Cadorna l'esercito italiano stava perdendo la prima guerra mondiale, con Diaz l'esercito trovò nuova linfa e nuovo orgoglio e vinse la guerra. Caro MMM, che non ha insegnato nemmeno un minuto, continui pure a teorizzare la sua "Buona S(cu)ola", ma sappia che le sue certezze hanno la stessa validità delle previsioni del tempo a lungo termine.
Non voglio più continuare un discorso tra sordi. Ho delle certezze certificate da 40 anni di insegnamento, sul campo. Io ho fatto la guerra (sul campo scolastico), lei no, lei l'ha letta sui libri di storia. E la storia molto spesso è raccontata secondo i (pre)giudizi di chi la scrive. Questo DDL, relativamente alla chiamata diretta, non mi piace perché:
a) trasforma il DS in un datore di lavoro di tipo privatistico, con tutti gli annessi e connessi;
b) garantisce il posto di lavoro ai docenti di ruolo (fino a quando?...) rendendoli però più precari nel proprio vissuto quotidiano e, conseguenzialmente, più frustrati;
c) non garantisce assolutamente una migliore qualità della scuola;
e) comporta seri dubbi di costituzionalità;
f) possiede un meccanismo di reclutamento estremamente farragginoso, che può incidere proprio sul normale sviluppo dell'anno scolastico;
g) crea scuole di scelti e scuole di residuati.
Tuttavia rimango speranzoso nel suo affossamento. Almeno non passerà così com'é perché saranno gli stessi poteri forti che l'hanno voluta ad emendarla se non a boicottarla. Il punto dolente è proprio l'eliminazione delle graduatorie. Stante così la norma non ci saranno più graduatorie sia per i docenti titolari che per i supplenti, anche temporanei. Infatti si parla di chiamata diretta anche di questi ultimi. Ai ruoli si accederà solo tramite concorso. Tutte le graduatorie, GaE inclusa, saranno soppresse. Ora mi dica lei, così lungimirante, con quali docenti sopravviveranno le scuole paritarie? Quale insegnante, giovane o meno giovane, andrà a lavorare in una scuola paritaria senza prendere una lira e senza acquisire nemmeno più il punteggio? Dove si riverserà questo nuovo esercito di diseredati?
Non passerà.
Per la storia (per MMM un aneddoto): Luigi Cadorna faceva la guerra da Roma spostando i soldatini di piombo sulla carta geografia e addottrinandosi sui manuali di guerra e da lì pontificava e muoveva gli eserciti, ben chiuso nella sue stanze. Armando Diaz, succeduto a Cadorna, era un soldato che aveva già combattuto e ritornò ad essere soldato con il suo esercito, assieme e a capo dei suoi soldati, sul fronte. Le conclusioni: con Cadorna l'esercito italiano stava perdendo la prima guerra mondiale, con Diaz l'esercito trovò nuova linfa e nuovo orgoglio e vinse la guerra. Caro MMM, che non ha insegnato nemmeno un minuto, continui pure a teorizzare la sua "Buona S(cu)ola", ma sappia che le sue certezze hanno la stessa validità delle previsioni del tempo a lungo termine.
Non voglio più continuare un discorso tra sordi. Ho delle certezze certificate da 40 anni di insegnamento, sul campo. Io ho fatto la guerra (sul campo scolastico), lei no, lei l'ha letta sui libri di storia. E la storia molto spesso è raccontata secondo i (pre)giudizi di chi la scrive. Questo DDL, relativamente alla chiamata diretta, non mi piace perché:
a) trasforma il DS in un datore di lavoro di tipo privatistico, con tutti gli annessi e connessi;
b) garantisce il posto di lavoro ai docenti di ruolo (fino a quando?...) rendendoli però più precari nel proprio vissuto quotidiano e, conseguenzialmente, più frustrati;
c) non garantisce assolutamente una migliore qualità della scuola;
e) comporta seri dubbi di costituzionalità;
f) possiede un meccanismo di reclutamento estremamente farragginoso, che può incidere proprio sul normale sviluppo dell'anno scolastico;
g) crea scuole di scelti e scuole di residuati.
Tuttavia rimango speranzoso nel suo affossamento. Almeno non passerà così com'é perché saranno gli stessi poteri forti che l'hanno voluta ad emendarla se non a boicottarla. Il punto dolente è proprio l'eliminazione delle graduatorie. Stante così la norma non ci saranno più graduatorie sia per i docenti titolari che per i supplenti, anche temporanei. Infatti si parla di chiamata diretta anche di questi ultimi. Ai ruoli si accederà solo tramite concorso. Tutte le graduatorie, GaE inclusa, saranno soppresse. Ora mi dica lei, così lungimirante, con quali docenti sopravviveranno le scuole paritarie? Quale insegnante, giovane o meno giovane, andrà a lavorare in una scuola paritaria senza prendere una lira e senza acquisire nemmeno più il punteggio? Dove si riverserà questo nuovo esercito di diseredati?
Non passerà.
Ultima modifica di giobbe il Mer Apr 08, 2015 9:01 pm - modificato 1 volta.
Ospite- Ospite
Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
giobbe ha scritto: con quali docenti sopravviveranno le scuole paritarie? Quale insegnante, giovane o meno giovane, andrà a lavorare in una scuola paritaria senza prendere una lira e senza acquisire nemmeno più il punteggio? Dove si riverserà questo nuovo esercito di diseredati?
Non passerà.
Lei ci sta prendendo in giro, vero?
Ma è sicuro di aver fatto la guerra? O meglio, Lei ha 88 anni?
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
gugu, la "guerra a scuola....". Capisco che ormai si è fatto tardi ;-))gugu ha scritto:giobbe ha scritto: con quali docenti sopravviveranno le scuole paritarie? Quale insegnante, giovane o meno giovane, andrà a lavorare in una scuola paritaria senza prendere una lira e senza acquisire nemmeno più il punteggio? Dove si riverserà questo nuovo esercito di diseredati?
Non passerà.
Lei ci sta prendendo in giro, vero?
Ma è sicuro di aver fatto la guerra? O meglio, Lei ha 88 anni?
Ospite- Ospite
Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
giobbe ha scritto:gugu, la "guerra a scuola....". Capisco che ormai si è fatto tardi ;-))gugu ha scritto:giobbe ha scritto: con quali docenti sopravviveranno le scuole paritarie? Quale insegnante, giovane o meno giovane, andrà a lavorare in una scuola paritaria senza prendere una lira e senza acquisire nemmeno più il punteggio? Dove si riverserà questo nuovo esercito di diseredati?
Non passerà.
Lei ci sta prendendo in giro, vero?
Ma è sicuro di aver fatto la guerra? O meglio, Lei ha 88 anni?
Lei insegnava storia?
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
Ho modificato il post per non creare falsi allarmismi....gugu ha scritto:giobbe ha scritto:gugu, la "guerra a scuola....". Capisco che ormai si è fatto tardi ;-))gugu ha scritto:giobbe ha scritto: con quali docenti sopravviveranno le scuole paritarie? Quale insegnante, giovane o meno giovane, andrà a lavorare in una scuola paritaria senza prendere una lira e senza acquisire nemmeno più il punteggio? Dove si riverserà questo nuovo esercito di diseredati?
Non passerà.
Lei ci sta prendendo in giro, vero?
Ma è sicuro di aver fatto la guerra? O meglio, Lei ha 88 anni?
Lei insegnava storia?
Insegnavo matematica e informatica alle medie. La storia mi piace.
Ospite- Ospite
Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
giobbe ha scritto:Bene, a questo punto io, soldato Armando Diaz, lascio il campo all'accademico Luigi Cadorna (MMM).
Per la storia (per MMM un aneddoto): Luigi Cadorna faceva la guerra da Roma spostando i soldatini di piombo sulla carta geografia e addottrinandosi sui manuali di guerra e da lì pontificava e muoveva gli eserciti, ben chiuso nella sue stanze. Armando Diaz, succeduto a Cadorna, era un soldato che aveva già combattuto e ritornò ad essere soldato con il suo esercito, assieme e a capo dei suoi soldati, sul fronte. Le conclusioni: con Cadorna l'esercito italiano stava perdendo la prima guerra mondiale, con Diaz l'esercito trovò nuova linfa e nuovo orgoglio e vinse la guerra. Caro MMM, che non ha insegnato nemmeno un minuto, continui pure a teorizzare la sua "Buona S(cu)ola", ma sappia che le sue certezze hanno la stessa validità delle previsioni del tempo a lungo termine.
Non voglio più continuare un discorso tra sordi. Ho delle certezze certificate da 40 anni di insegnamento, sul campo. Io ho fatto la guerra (sul campo scolastico), lei no, lei l'ha letta sui libri di storia. E la storia molto spesso è raccontata secondo i (pre)giudizi di chi la scrive. Questo DDL, relativamente alla chiamata diretta, non mi piace perché:
a) trasforma il DS in un datore di lavoro di tipo privatistico, con tutti gli annessi e connessi;
b) garantisce il posto di lavoro ai docenti di ruolo (fino a quando?...) rendendoli però più precari nel proprio vissuto quotidiano e, conseguenzialmente, più frustrati;
c) non garantisce assolutamente una migliore qualità della scuola;
e) comporta seri dubbi di costituzionalità;
f) possiede un meccanismo di reclutamento estremamente farragginoso, che può incidere proprio sul normale sviluppo dell'anno scolastico;
g) crea scuole di scelti e scuole di residuati.
Tuttavia rimango speranzoso nel suo affossamento. Almeno non passerà così com'é perché saranno gli stessi poteri forti che l'hanno voluta ad emendarla se non a boicottarla. Il punto dolente è proprio l'eliminazione delle graduatorie. Stante così la norma non ci saranno più graduatorie sia per i docenti titolari che per i supplenti, anche temporanei. Infatti si parla di chiamata diretta anche di questi ultimi. Ai ruoli si accederà solo tramite concorso. Tutte le graduatorie, GaE inclusa, saranno soppresse. Ora mi dica lei, così lungimirante, con quali docenti sopravviveranno le scuole paritarie? Quale insegnante, giovane o meno giovane, andrà a lavorare in una scuola paritaria senza prendere una lira e senza acquisire nemmeno più il punteggio? Dove si riverserà questo nuovo esercito di diseredati?
Non passerà.
Giobbe, mi permetto un'aggiunta a quanto hai scritto: secondo me Cadorna andava processato per crimini di guerra. Ma crimini di guerra nei confronti dei soldati italiani, perchè dire che li trattò come carne da macello è darne una definizione riduttiva, se possibile.
Ancora adesso non so come faccia la Repubblica Italiana a permettere che delle vie portino il nome di quel macellaio.
Anch'io non insegno storia: finora ho insegnato meccanica (+ ore sparse di fisica, disegno, matematica).
Ho scritto "finora" perchè non so ancora cosa sarà di me a settembre, avendo superato i fatidici 36 mesi...
udl- Messaggi : 2098
Data d'iscrizione : 04.04.12
Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
MMM
perdona ma io non credo affatto che il concetto di scuola come istituzione o come azienza possa essere una parentesi. Poichè il presupposto iniziale, come noi si veda la scuola, modifica in toto ciò che di essa vogliamo farne.
Lo scopo di un azienda è produrre utili. Noi cosa dobbiamo produrre, utili, soldi, euro? Numero di ragazzi promossi o competenti? Entrambe le cose sarebbero l'ideale, ma l'utile, inteso in senso monetario, per lo meno a breve termine, non si riscontra. Togliendo per un attimo la riforma e la classe docente attuale, credi che i mezzi che in campo si vogliono investire siano una variabile insignificante? Sono anni che fra tre I, riforme rappezzate, qualsivoglia strumentalità scolastica si muove arrancando. Bellissimo fare informatica, senza pc funzionanti, è impegnativo con tastiere di carta. Certo amplia la fantasia. Con classi da 25/29 teste differenti, menomale, ma ognuna con le sue esigenze particolari è seriamente impegnativo seguire per qualsivoglia essere umano e non bionico i tre di grado alto a cui va data una programmazione maggiorata altrimenti si annoiano, i 10 che arrancano ed ognuno di loro in parti differenti del programma, il Dsa che necessita della sua didattica specifica, il ragazzo problematico che ogni occasione è buona per alzare le mani, quella che comincia a sbattere la penna sul tavolo con l'aria di chi pensa:" ti faccio sclerare prima della fine dell'ora", il discente diversamente abile, che quando va bene, di lusso, ha sei ore di sostegno e poi fatti tuoi. Forse piuttosto che cominciare a parlare, con stupende e fantasmagoriche parole di come migliorare l'assetto scolastico parlando solo di dirigenti e decisioni dovremmo parlare di scopi e mezzi attraverso cui ottenerli.
Che poi la formazione dei docenti possa essere migliorata questo, in quanto professionisti dell'apprendere, dovremmo darlo per implicito, ma pensi che sia vessando un intera categoria di lavoratori questi saranno maggiormente motivati? Tu mi risponderai che questa è una nostra opinione che non sarà così che gli illuminati del Miur (per inciso quelli che hanno sistemato questa bella matassa tra gae gm sissi percorsi abilitanti) loro possano cambiare il sentire del docente che in una scuola ci entra da decenni e che in questo ginepraio ha conosciuto colleghi reali, Ds veri e classi abitate da esseri umani e non quelli idealizzati della carta?
Proverei a pensare una riforma certamente, che possa creare lavoro migliorando le condizioni in cui si opera, partirei dall'inizio.
perdona ma io non credo affatto che il concetto di scuola come istituzione o come azienza possa essere una parentesi. Poichè il presupposto iniziale, come noi si veda la scuola, modifica in toto ciò che di essa vogliamo farne.
Lo scopo di un azienda è produrre utili. Noi cosa dobbiamo produrre, utili, soldi, euro? Numero di ragazzi promossi o competenti? Entrambe le cose sarebbero l'ideale, ma l'utile, inteso in senso monetario, per lo meno a breve termine, non si riscontra. Togliendo per un attimo la riforma e la classe docente attuale, credi che i mezzi che in campo si vogliono investire siano una variabile insignificante? Sono anni che fra tre I, riforme rappezzate, qualsivoglia strumentalità scolastica si muove arrancando. Bellissimo fare informatica, senza pc funzionanti, è impegnativo con tastiere di carta. Certo amplia la fantasia. Con classi da 25/29 teste differenti, menomale, ma ognuna con le sue esigenze particolari è seriamente impegnativo seguire per qualsivoglia essere umano e non bionico i tre di grado alto a cui va data una programmazione maggiorata altrimenti si annoiano, i 10 che arrancano ed ognuno di loro in parti differenti del programma, il Dsa che necessita della sua didattica specifica, il ragazzo problematico che ogni occasione è buona per alzare le mani, quella che comincia a sbattere la penna sul tavolo con l'aria di chi pensa:" ti faccio sclerare prima della fine dell'ora", il discente diversamente abile, che quando va bene, di lusso, ha sei ore di sostegno e poi fatti tuoi. Forse piuttosto che cominciare a parlare, con stupende e fantasmagoriche parole di come migliorare l'assetto scolastico parlando solo di dirigenti e decisioni dovremmo parlare di scopi e mezzi attraverso cui ottenerli.
Che poi la formazione dei docenti possa essere migliorata questo, in quanto professionisti dell'apprendere, dovremmo darlo per implicito, ma pensi che sia vessando un intera categoria di lavoratori questi saranno maggiormente motivati? Tu mi risponderai che questa è una nostra opinione che non sarà così che gli illuminati del Miur (per inciso quelli che hanno sistemato questa bella matassa tra gae gm sissi percorsi abilitanti) loro possano cambiare il sentire del docente che in una scuola ci entra da decenni e che in questo ginepraio ha conosciuto colleghi reali, Ds veri e classi abitate da esseri umani e non quelli idealizzati della carta?
Proverei a pensare una riforma certamente, che possa creare lavoro migliorando le condizioni in cui si opera, partirei dall'inizio.
ghirettina- Messaggi : 624
Data d'iscrizione : 21.03.15
Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
ghirettina ha scritto:MMM
perdona ma io non credo affatto che ...
Non preoccuparti, ti perdonerà sicuramente, anzi, ti ringrazierà per il contributo alla discussione :-)
Ospite- Ospite
Re: Sulla proposta di incarico e la valutazione dei ds
gian ha scritto:ghirettina ha scritto:MMM
perdona ma io non credo affatto che ...
Non preoccuparti, ti perdonerà sicuramente, anzi, ti ringrazierà per il contributo alla discussione :-)
Dormirò sonni sereni anche in assenza di assoluzione ;-)
ghirettina- Messaggi : 624
Data d'iscrizione : 21.03.15
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