bonus, SPID, poste ID e smartphone

Ricevo email da poste in cui mi si dice che non potrò più continuare ad utilizzare l'accesso al mio SPID da computer e tramite SMS di sicurezza, ma dovrò usare certificazione tramite smartphone, che non ho e non ho intenzione di acquistare. Lo SPID finora l'ho utilizzato solo per il bonus.
Qualcuno di voi sa se ci sono delle alternative?

Ho telefonato ora alle Poste per chiedere se appunto ci sono servizi alternativi ma l'operatore mi ha risposto che non sa nulla. Penso che l'unica sia visitare i siti di chi offre il servizio.

Sono tentata di tirarmi giù TUTTO l'importo del buono, dividendolo in più tranche da utilizzare in modalità diverse (cioè, una parte per libri, una parte per acquisto di hardware e una parte per iscrizione a corsi o convegni), stamparmeli tutti e tenermeli in casa, per utilizzarli quando servono. Dopo di che, chiudo la SPID delle poste e me ne cerco un'altra, ma avrò quasi un anno di tempo per pensarci.

Cambia il fornitore del servizio SPID. L'e-mail dice, mi pare, che hai 30 giorni di tempo per disdire il servizio.

EDIT: forse la app funziona anche sul tablet. Forse, eh.

Io ho già avviato la procedura per disdire PosteID. Sembra che SielteID continui a fornire il servizio via SMS, però non riesco a completare la procedura d'iscrizione perché quando tento di fare il riconoscimento tramite tessera sanitaria mi dice che il contatto non può essere stabilito in modo protetto.

Nemmeno io ho uno smartphone. Ma potrei utilizzare quello di mia moglie... Alla fine, quali sono gli svantaggi di utilizzare l'accesso allo SPID tramite smartphone?

frankie78 ha scritto:Nemmeno io ho uno smartphone. Ma potrei utilizzare quello di mia moglie... Alla fine, quali sono gli svantaggi di utilizzare l'accesso allo SPID tramite smartphone?

Doverne comprare uno se non lo si ha.

Sono stato contattato dagli addetti di Sielte a cui avevo segnalato la mia difficoltà nel concludere la procedura di registrazione, così ho approfittato per chiedere esplicita conferma del fatto che loro continueranno a offrire il servizio di accesso via SMS e la cosa mi è stata confermata. Così ho concluso la procedura e ora accedo tramite SielteID.

mac67 ha scritto:

frankie78 ha scritto:Nemmeno io ho uno smartphone. Ma potrei utilizzare quello di mia moglie... Alla fine, quali sono gli svantaggi di utilizzare l'accesso allo SPID tramite smartphone?

Doverne comprare uno se non lo si ha.

sì... al massimo, userò quello di mia moglie

Busiride ha scritto:Sono stato contattato dagli addetti di Sielte a cui avevo segnalato la mia difficoltà nel concludere la procedura di registrazione, così ho approfittato per chiedere esplicita conferma del fatto che loro continueranno a offrire il servizio di accesso via SMS e la cosa mi è stata confermata. Così ho concluso la procedura e ora accedo tramite SielteID.

La registrazione a Sielte si fa tramite internet?

Sì, anche: si può fare in quattro maniere: con telecamera, di persona, con firma digitale e con carta d'identità elettronica o carta nazionale dei servizi.

frankie78 ha scritto:

mac67 ha scritto:

frankie78 ha scritto:Nemmeno io ho uno smartphone. Ma potrei utilizzare quello di mia moglie... Alla fine, quali sono gli svantaggi di utilizzare l'accesso allo SPID tramite smartphone?

Doverne comprare uno se non lo si ha.

sì... al massimo, userò quello di mia moglie

No, credo che non si possa fare nemmeno quello, perché nel registrare l'identità digitale si è indicato un numero di telefono personale (che immagino coincida con quello che si usa tutti i giorni con il telefono semplice), e che NON coincide con quello dello smartphone di qualcun altro, da cui viene inviata la richiesta. Per cui, il sistema non lo riconosce e lo rifiuta.

Uno dei motivi etici per cui non voglio piegarmi alla "cultura dello smartphone obbligatorio" è esattamente questo:

la pretesa che l'identità sociale, civile, fiscale, lavorativa e sanitaria di una persona debba coincidere con il suo smartphone,

che non solo deve essere individuale (cioè non può essere condiviso tra diversi membri della famiglia o altri gruppi di persone che accettano di condividerlo), ma deve anche essere l'UNICO possibile recapito di quella singola persona, unico e totalizzante.

Io non avrei grossi problemi a prendermi uno smartphone che serva solo come "muletto", esclusivamente per esigenze pratiche come quella della SPID o quella per noleggiare le biciclette condivise, e che possa essere usato a turno da diversi membri della famiglia, quando serve (mentre poi ognuno continua a usare il suo telefono privato per le telefonate, senza app sbrilluccicose). Ma appunto, non si può. Ogni smartphone deve essere di una persona sola, e ogni persona deve essere identificata da uno smartphone. Compresi minorenni, e comprese persone a cui dello smartphone non importa nulla...

Ma davvero vi pare normale?

paniscus_2.1 ha scritto:

frankie78 ha scritto:

mac67 ha scritto:

frankie78 ha scritto:Nemmeno io ho uno smartphone. Ma potrei utilizzare quello di mia moglie... Alla fine, quali sono gli svantaggi di utilizzare l'accesso allo SPID tramite smartphone?

Doverne comprare uno se non lo si ha.

sì... al massimo, userò quello di mia moglie

Ma davvero vi pare normale?

no, non è normale...

mac67 ha scritto:Cambia il fornitore del servizio SPID. L'e-mail dice, mi pare, che hai 30 giorni di tempo per disdire il servizio.

EDIT: forse la app funziona anche sul tablet. Forse, eh.

Ma anche per il tablet vale lo stesso ragionamento di cui sopra:

una cosa è che uno il tablet ce l'abbia già e sia già abituato a usarlo, quindi una funzionalità in più o una in meno non fa nessuna differenza...

...ma se a qualcun altro non interessa il tablet, non gli serve, e non gli piacciono le modalità tecniche tipiche del tablet, perchè dovrebbe comprarselo apposta, solo perché "fa comodo per accedere alla carta del docente"?

L'argomentazione che "tanto può comprarselo con lo stesso bonus del docente" e quindi non ci spende nulla di tasca propria, scusate, ma non regge proprio.

A parte l'assurdità secondo cui si dovrebbero spendere soldi del bonus del docente solo per avere la possibilità di accedere al bonus del docente (il che non è solo surreale, ma è criminale, perché vuol dire che il bonus serve ad aumentare gli incassi delle aziende che vendono tali dispositivi, e non a migliorare la condizione del docente)...

...ma cavolo, le considerazioni di etica sociale, di etica ambientale, di sostenibilità, non contano proprio niente?

Dobbiamo proprio adeguarci al principio dell'incetta selvaggia?... cioè, ogni volta che si abbia la possibilità di acquisire qualcosa che costa poco, o che paga qualcun altro, allora bisogna prenderla anche se non serve, non piace e non interessa?

Poi nel giro di un paio d'anni finisce in un posto come questo:

https://www.nanopress.it/storie/tecnologia/smartphone-e-computer-vecchi-finiscono-in-ghana-in-una-maxi-discarica/83541/

E poi, quando da questi posti arrivano i migranti in massa da noi, si dice che "dovremmo aiutarli a casa loro".

E intanto le colonne di fumi tossici si alzano comunque, e se ne vanno allegramente in giro per l'atmosfera totale globale, e la cosidddetta "casa loro" diventa indistinguibile dalla casa di tutti noi.

Ma la vogliamo capire o no, che le conseguenze di questa orgia incontrollabile di consumismo digitale (e non solo) le pagheranno i nostri figli e i nostri nipoti?

Mica solo i figli e i nipoti "degli altri" (eventualità che qualcuno considera accettabile, io personalmente no, ma molti altri sì) ma anche i nostri?!

Busiride ha scritto:Sono stato contattato dagli addetti di Sielte a cui avevo segnalato la mia difficoltà nel concludere la procedura di registrazione, così ho approfittato per chiedere esplicita conferma del fatto che loro continueranno a offrire il servizio di accesso via SMS e la cosa mi è stata confermata. Così ho concluso la procedura e ora accedo tramite SielteID.

Ma la disdetta da Poste ID l'hai fatta velocemente? E quanto costa passare a Sielte?

Da Sielte mi fanno sapere che

NON è necessario revocare l'identità digitale che ha con Poste Italiane in quanto si può avere più di un'identità digitale.

Passare a Sielte non costa nulla.
Lo so che non è necessario revocare l'identità che si aveva con PosteID, ma io ho voluto farlo di proposito: loro han cambiato unilateralmente i termini del contratto senza interpellarmi, peggiorando così il servizio, pertanto io me ne vado e fornisco loro la motivazione del mio andarmene nero su bianco. Che sappiano.

Ho dato un'occhiata al sito di sielte... ma è obbligatorio avere già la firma digitale o la smartcard per farla? Non si capisce gran che!

Anche tim fornisce SPID con identificazione tramite sms e servizio gratis sino a 31/12/2019.

paniscus_2.1 ha scritto:Ho dato un'occhiata al sito di sielte... ma è obbligatorio avere già la firma digitale o la smartcard per farla? Non si capisce gran che!

No, io non ho nulla di tutto ciò e in mezz'oretta ho fatto tutto.

franco71 ha scritto:Anche tim fornisce SPID con identificazione tramite sms e servizio gratis sino a 31/12/2019.

Il che vuol dire che dal primo gennaio 2020 si paga, no?

Sul sito c'è la seguente nota (per la id al cittadino): "dal 1 Gennaio 2020, il servizio continuerà ad essere gratuito, salvo diverse indicazioni comunicate da TIM con preavviso scritto di almeno 2 mesi".

franco71 ha scritto:Sul sito c'è la seguente nota (per la id al cittadino): "dal 1 Gennaio 2020, il servizio continuerà ad essere gratuito, salvo diverse indicazioni comunicate da TIM con preavviso scritto di almeno 2 mesi".

Appunto, quindi io non mi fido.

franco71 ha scritto:Sul sito c'è la seguente nota (per la id al cittadino): "dal 1 Gennaio 2020, il servizio continuerà ad essere gratuito, salvo diverse indicazioni comunicate da TIM con preavviso scritto di almeno 2 mesi".

Che il servizio fosse gratuito solo per i primi 2 anni era noto. E questo mi pare ben più grave che passare da un SMS a una app per smartphone, francamente.

mac67 ha scritto:

franco71 ha scritto:Sul sito c'è la seguente nota (per la id al cittadino): "dal 1 Gennaio 2020, il servizio continuerà ad essere gratuito, salvo diverse indicazioni comunicate da TIM con preavviso scritto di almeno 2 mesi".

Che il servizio fosse gratuito solo per i primi 2 anni era noto. E questo mi pare ben più grave che passare da un SMS a una app per smartphone, francamente.

A me sembrano gravi entrambi allo stesso modo.

Probabilmente tu non vedi il problema perché eri già abituato a usare lo smartphone anche prima, e quindi scaricarti una app in più o in meno non ti fa alcuna differenza.

Ma per chi aveva SCELTO di non usare lo smartphone (cioè, non è che non lo sappia usare per ignoranza, per pigrizia o per arretratezza informatica, ma ha proprio deciso di non usarlo, per scelta etica ed educativa, e noto con sollievo che non sono proprio l'unica, ma che anche qui ce ne sono diversi), le cose non stanno così.

In entrambi i casi, si tratta di costringere l'utente a fare una spesa in più che non era preventivata, e soprattutto a cambiare abitudini di comunicazione (che impattano fortemente sulla vita quotidiana) in maniera di cui non si sentiva il bisogno.

Non capisco cosa ci sia di meno grave nel costringere a comprarsi lo smartphone qualcuno che non lo voleva, e che deve usarlo solo per la spid, piuttosto che costringere qualcuno a pagare la concessione della spid che prima era gratis.

Anzi, semmai lo smartphone costa di più, e ha conseguenze molto più invasive sulle abitudini di vita della persona.

E comunque, a parte le mie opinioni minoritarie e di nicchia sull'uso dello smartphone...

...ma vogliamo avere il coraggio di dire che sia inaccettabile essere obbligati a pagare un fornitore privato per poter accedere a un servizio che ci spetta per legge, o (peggio ancora) per poter ottemperare a degli obblighi di legge?