bonus, SPID, poste ID e smartphone

Mary T ha scritto:Ma uffa! Mi dice che l'app posteid ha bisogno di 62.84 MB (o qualcosa del genere, comunque sottp i 65 MB. Ho controllato la memoria disponibile del mio cellulare e risultano 138 MB... Ma allora perché quando tento di installarla mi dice che non c'è spazio sufficiente?!?

mac67 ha scritto:Se ti restano solo 138 MB (cifra approssimativa, non prenderla per esatta) il tuo telefono funzionerà piuttosto male comunque, anche senza la nuova app. E poi al sistema serve un po' di memoria libera, non puoi riempirla tutta.

Mary T ha scritto:

mac67 ha scritto:Se ti restano solo 138 MB (cifra approssimativa, non prenderla per esatta) il tuo telefono funzionerà piuttosto male comunque, anche senza la nuova app. E poi al sistema serve un po' di memoria libera, non puoi riempirla tutta.

Ma sì, è un telefono senza pretese. Di suo ha 250 MB ed io non ho altre applicazioni se non il pacchetto Google e whatsapp. Foto e video le salvo su PC ogni mese, le conversazioni di whatsapp le cancello ogni settimana/10 giorni... Credimi, non posso cancellare nient'altro e hai ragione, il telefono funziona male ma io lo uso praticamente solo per telefonare o mandare messaggi, e le telefonate le fa bene! ;-)

arrubiu ha scritto:

Scusa la mia ignoranza tecnologica, ma come si fa a stampare un buono dal cellulare?

arrubiu ha scritto:L'app è legata a un codice che viene dato in fase di configurazione. Non c'entra né con la sim né con l'account google. Il fatto che il google play sia collegato a un account google non vuole dire che l'app usi l'account google per l'autenticazione.

arrubiu ha scritto:Io consiglio di fare lo spid con un altro gestore di servizi (fatto salvo quanto dice paniscus, ovviamente).

arrubiu ha scritto:fischietto, non l'ho provata ma ho letto la guida della app delle poste. E le app di questo tipo funzionano tutte così.

arrubiu ha scritto:Intendi la mail che avvisa che non si potrà più usare l'sms? Non so.

fischietto ha scritto:

arrubiu ha scritto:Intendi la mail che avvisa che non si potrà più usare l'sms? Non so.

Si intendo quella. Chi non l'ha ricevuta per quest'anno può cavarsela acquistando subito.
Poi per il prossimo non è neppure certa la presenza del bonus.

arrubiu ha scritto:
Lo SPID può essere usato su altri portali della pubblica amministrazione, in ogni caso.

fischietto ha scritto:

arrubiu ha scritto:fischietto, non l'ho provata ma ho letto la guida della app delle poste. E le app di questo tipo funzionano tutte così.

Non capisco se c'è una logica oppure se é casuale l'ordine di invio della famosa mail.
A due mie colleghe è arrivata e a me nulla. Al momento nella scuola dove lavoro la maggioranza non l'ha ricevuta...oppure è sfuggita alla loro attenzione.

mac67 ha scritto:

Direi che li inviano a scaglioni, io l'ho ricevuta un paio di settimane dopo averne letto qui.

Sul fatto che Poste sia passata alla app, mi pare che ci siano le solite posizioni ideologiche che mancano il bersaglio. Poste non trae particolari vantaggi dalla vendita di smartphone. Semplicemente, fanno affari, vogliono che facciamo lo SPID con loro anziché con altri operatori e quindi usano uno strumento diffusissimo (lo smartphone: non credo di sbagliare se dico che almeno l'80% di chi è sopra i 15 anni ne ha uno, e forse mi tengo troppo basso con la stima) per darci un servizio.

mac67 ha scritto:Sul fatto che Poste sia passata alla app, mi pare che ci siano le solite posizioni ideologiche che mancano il bersaglio. Poste non trae particolari vantaggi dalla vendita di smartphone. Semplicemente, fanno affari, vogliono che facciamo lo SPID con loro anziché con altri operatori e quindi usano uno strumento diffusissimo (lo smartphone: non credo di sbagliare se dico che almeno l'80% di chi è sopra i 15 anni ne ha uno, e forse mi tengo troppo basso con la stima) per darci un servizio.

fischietto ha scritto:

mac67 ha scritto:

Direi che li inviano a scaglioni, io l'ho ricevuta un paio di settimane dopo averne letto qui.

Sul fatto che Poste sia passata alla app, mi pare che ci siano le solite posizioni ideologiche che mancano il bersaglio. Poste non trae particolari vantaggi dalla vendita di smartphone. Semplicemente, fanno affari, vogliono che facciamo lo SPID con loro anziché con altri operatori e quindi usano uno strumento diffusissimo (lo smartphone: non credo di sbagliare se dico che almeno l'80% di chi è sopra i 15 anni ne ha uno, e forse mi tengo troppo basso con la stima) per darci un servizio.

In effetti penso che la maggior parte degli insegnanti apprezzerà la comodità dell’app, magari dopo una prima fase di rifiuto “a prescindere” tipica della nostra categoria. Le critiche, motivate, al giogo dello spid che si leggono sul forum penso riguardino una minoranza. Del resto sarebbe strano prevedere qualcosa di diverso visto il gran abuso di smartphone e app nelle scuole…
Personalmente dopo l’arrivo della mail cambierò gestore.
Nel caso  non ci fosse più il bonus disattiverò immediatamente lo spid, con qualsiasi gestore.
Il metodo dello spid rappresenta il massimo della comodità (una sola password per accedere a diversi servizi) ma è, per natura, il metodo più insicuro per gestire account. Per questo non l’ho mai usato al di fuori della carta del docente e neppure lo farò in futuro. Allo stesso modo non uso alcun servizio o software per gestire diverse utenze con una master password. La sicurezza è nella dispersione delle password e non di sicuro nella riduzione ad una, qualsiasi sia il livello di sicurezza dei programmi di crittografia usati o la “fiducia” riposta nel servizio online.

paniscus_2.1 ha scritto:

mac67 ha scritto:Sul fatto che Poste sia passata alla app, mi pare che ci siano le solite posizioni ideologiche che mancano il bersaglio. Poste non trae particolari vantaggi dalla vendita di smartphone. Semplicemente, fanno affari, vogliono che facciamo lo SPID con loro anziché con altri operatori e quindi usano uno strumento diffusissimo (lo smartphone: non credo di sbagliare se dico che almeno l'80% di chi è sopra i 15 anni ne ha uno, e forse mi tengo troppo basso con la stima) per darci un servizio.

Scusa ma non mi torna: per fare più affari, scelgono di tagliarsi completamente fuori un segmento di potenziale utenza in più, che prima avevano lo stesso, e che adesso non avranno più?

Supponendo che esista una certa percentuale di persone che hanno deciso di non usare lo smartphone (o che magari ce l'hanno anche, ma preferiscono NON usarlo per procedure di identificazione di quel tipo, e dedicarlo ad altro)...

... fino a qualche mese fa, l'azienda consentiva più procedure diverse, e quindi accontentava TUTTI, sia quelli che volevano usare lo smartphone, sia quelli che non volevano usarlo,

mentre adesso, tagliando fuori questi ultimi, avrà diminuito il suo potenziale bacino di utenza, invece che aumentarlo.

Non capisco dove stia il vantaggio affaristico, visto che quelli che già usavano la app sullo smartphone continueranno a farlo esattamente come prima, mentre quelli che non vogiliono usarla se ne andranno altrove.

Non sarebbe stato molto più conveniente lasciare aperte più procedure diverse possibili, proprio per mantenere anche quella nicchia minoritaria che non vuole usarla?

In base al medesimo meccanismo del mercato e della convenienza, esisterà anche qualche altra agenzia autorizzata a rilasciare SPID, che invece sceglie di intercettare proprio quella nicchia di mercato rappresentata dai cittadini che non vogliono usarla e che quindi raccoglie tutti quelli che se ne andranno dal servizio delle poste!

arrubiu ha scritto:La nicchia di mercato degli utenti che non hanno lo smartphone (o non vogliono usarlo per cose di questo tipo) è talmente infinitesimale che non credo sia l'obiettivo di alcuna azienda che voglia guadagnare sul software. Ovviamente non ho fonti ma mi sembra abbastanza palese

arrubiu ha scritto:
Questa mi sembra un'affermazione abbastanza azzardata.

Ripeto quanto scritto poco sopra: tecnologia forse ritenuta obsoleta e in genere non volontà di tenere in piedi, per sviluppo e sicurezza, due sistemi paralleli di autenticazione.
Ipotizzo eh, non lavoro alle poste:)